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MARTED 18 SETTEMBRE 2012

PRIMO PIANO
DE-INDUSTRIALIZZAZIONE

UN TERRITORIO IN CRISI

I SETTORI MANIFATTURIERI PIU COLPITI ERANO I NOSTRI PUNTI DI FORZA: TESSILE (SCOMPARSO), MOBILE E ANCHE MECCANICA

Nellinnovazione siamo il fanalino di coda


Brevetti e marchi: la provincia sotto la media marchigiana. Riflessione indispensabile
DICIAMO la verit. Alla de-industrializzazione ci siamo ormai abituati, anche e soprattutto in questa provincia. Avevamo la jeans valley a Urbania ed praticamente scomparsa, avevamo un fiorente distretto del mobile ed in profonda crisi, avevamo una forte presenza meccanica ed in difficolt come il resto del mondo. Siamo una delle province con il maggiore tasso di manifattura e perci soffriamo come e pi degli altri territori. Ma laltro, importante, campanello dallarme quello del ritardo sulla ricerca e sullinnovazione. Un ritardo che si andato ampliando nel corso degli anni per ragioni strutturali ma anche per arretramenti politici (il Cosmob e il Consorzio del Tessile si

LINTERVISTA IL PROFESSOR ANTONIO ZOCCOLI (FONDAZIONE OCCHIALINI)

Manca uninfrastruttura per la ricerca


CREDO che la provincia di Pesaro e Urbino sconti un po la carenza non di unazienda che fa ricerca, ma di una infrastruttura alla quale le singole aziende possono rivolgersi per la ricerca. E una delle argomentazioni con le quali il professor Antonio Zoccoli, ordinario di Fisica sperimentale dellUniversit di Bologna e presidente della Fondazione Occhialini di Fossombrone commenta il gap della nostra provincia rispetto alle consorelle marchigiane in fatto di creativit, di brevetti e marchi depositati che ci vede nettamente distanziati da Ancona e Macerata.
IN RITARDO Su innovazione e ricerca

gie, ricerca, innovazione. Il contesto culturale, lo scambio con realt locali. Invertiamo la domanda: uno che vuol fare ricerca in provincia di Pesaro e Urbino a chi si pu rivolgere?. E sempre il pi importante, luomo che fa ricerca e i pi bravi dovrebbero dedicarcisi Un approccio circoscritto al territorio della provincia: non grandi interventi dallalto, ma la formazione di giovani aperti alle questioni scientifiche che possono riportare sul territorio la loro esperienza. Assegniamo da 10 a 20 borse di studio, da 2.500 a 5.000 euro, a bravi studenti che si iscrivono a facolt scientifiche. Nostro sponsor la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, senza di lei non potremmo fare nulla. S. nel nostro piccolo facciamo crescere la provincia collaborando con le universit.
Lei soddisfatto? Nei fatti? La Fondazione Occhialini che fa? E lelemento umano? Che altro richiede la ricerca?

TOP AZIENDE Ricerca nazionale sulle performance: solo Ascoli fa peggio di Pesaro e Urbino
sono accartocciati su se stessi). Un ritardo che, a guardare certe cifre che emergono in questi giorni, si fa pi che preoccupante per il futuro delleconomia della provincia di Pesaro e Urbino. Nei giorni scorsi le agenzie di stampa riportavano unanalisi di Rating Crif sullo stato di salute delle aziende marchigiane. Sottoponendo allanalisi 600 aziende con un fatturato superiore ai 5 milioni e con un rating che ricade nelle classi di eccellenza. Ebbene, i risultati sono desolanti: Il primato va ad Ancona si legge in una nota con 226 casi di eccellenza aziendale. Ascoli Piceno vanta 60 imprese top performer, Fermo

99, Macerata 148 e Pesaro Urbino 76. Questultima ha anche il rapporto pi basso rispetto al numero complessivo delle aziende del territorio. INNOVAZIONE. Ma non va meglio nemmeno nel settore dei marchi e dei brevetti che dovrebbero rappresentare almeno in parte linnovazione e la capacit di inventiva del sistema produttivo di un territorio. Dai dati elaborati in occasione del primo Salone della Propriet industriale di Parma sui primi sei mesi del 2012 la Provincia di Pesaro e Urbino nelle retrovie dei territori pi creativi. Sia dal punto di vista dei marchi depositiati, che nelle Marche ve-

Parecchia, Pesaro un centro soprattutto mobiliero, che volendo pu anche fare ricerca, nelle altre province i settori sono pi tecnologici e inoltre.... Ancona ha luniversit Vero, ma non c ingegneria
Anche noi abbiamo Urbino Ma da che dipende la ricerca? E inoltre?

Che influenza ha la tipologia della produzione?

ORDINARIO DI FISICA Il professor Antonio Zoccoli

saro e Urbino, forse pi che altrove, le aziende sono ancora condotte dal fondatore che non vuole cambiare sistemi e schemi consolidati.
Poi adesso c anche la crisi

Dalla mentalit dellimprenditore, dal fatto che in provincia di Pe-

Gi, ci vorrebbero investimenti, invece c resistenza, aspettano che passi la crisi, ma per farla passare ci vogliono nuove tecnolo-

de nellordine Macerata (320), Ancona (301), Pesaro e Urbino (90) e Ascoli Piceno (79). Sia nel settore dei brevetti, dove a guidare la classifica sono Ancona (77) e Macerata (61), seguite a grande distanza da Pesaro e Urbino (11) e Ascoli Piceno (6).

SI TRATTA, a dire il vero, di dati limitati e forse occasionali, ma dovrebbero essere il punto di partenza per una riflessione del sistema economico e politico. Soprattutto in rapporto al resto delle Marche. l.lu.

LA RICERCA MA SONO TUTTI QUELLI RICHIESTI DALLUNIVERSITA CARLO BO. IL PROBLEMA E LOCALE

Solo 5 dottorati a Urbino sugli 80 finanziati dalla Regione


DI PRIMO acchito sembrava la solita storia della Regione matrigna che distribuisce male le risorse e penalizza Urbino (quello, per intenderci, stava accadendo con lErsu unico). Invece stavolta non centrano Spacca e soci ma proprio un problema di sistema (universitario e produttivo) della provincia di Pesaro e Urbino. Infatti di questi giorni la decisione della Regione Marche sulla ripartizione delle borse per i dottorati nelle 4 universit marchigiane. Complessivamente la Regione ne finanzier 80, ma ad Urbino arriveranno le risorse per soli 5 dottorati. Undici andranno a Macerata il resto se lo spartiranno pi o meno alla pari Ancona e Camerino. Sembra una scelta squilibrata, ma per quanto riguarda Urbino non lo , visto che sono stati finanziati tutti i 5 dottorati di ricerca richiesti. Un en plein ai minimi che fa un po sorridere.

CONTRATTI TRIENNALI Poche facolt scientifiche e poche aziende disponibili al co-finanziamento


MA LA SPIEGAZIONE c. Ogni finanziamento triennale ed destinato a dottorati di ricerca, ma la Regione chiede un co-finanziamento. Due annualit le mette lei, unaltra annualit devessere finanziata da aziende del territorio coinvolte nella ricer-

OGGI SUMMIT Convocato dal Rettore Stefano Pivato

ca (per complessivi 50 mila euro in tre anni). Evidentemente di aziende interessate, a Urbino, non ce ne sono poi tante. Un po per ragioni storiche, visto che lUniversit ha in gran parte facolt umanistiche dove linteresse del mondo produttivo decisamente limitato; un po per le difficolt del sistema produttivo delle piccole e medie aziende a confrontarsi con linnovazione e la ricerca su binari accademici. Fatto sta che a Urbino arriveranno 4 dottorati a Scienze (fonti rinnovabili, domotica, farmacia) e 1 a Economia (internazionalizzazione). Troppo poco anche con tutte le attenuanti del caso. Ma, forse, qualcuno si distratto, tanto che per oggi il Rettore Pivato ha convocato i coordinatori dei dottorati.

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