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PRIMO PIANO
DE-INDUSTRIALIZZAZIONE
UN TERRITORIO IN CRISI
I SETTORI MANIFATTURIERI PIU COLPITI ERANO I NOSTRI PUNTI DI FORZA: TESSILE (SCOMPARSO), MOBILE E ANCHE MECCANICA
gie, ricerca, innovazione. Il contesto culturale, lo scambio con realt locali. Invertiamo la domanda: uno che vuol fare ricerca in provincia di Pesaro e Urbino a chi si pu rivolgere?. E sempre il pi importante, luomo che fa ricerca e i pi bravi dovrebbero dedicarcisi Un approccio circoscritto al territorio della provincia: non grandi interventi dallalto, ma la formazione di giovani aperti alle questioni scientifiche che possono riportare sul territorio la loro esperienza. Assegniamo da 10 a 20 borse di studio, da 2.500 a 5.000 euro, a bravi studenti che si iscrivono a facolt scientifiche. Nostro sponsor la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, senza di lei non potremmo fare nulla. S. nel nostro piccolo facciamo crescere la provincia collaborando con le universit.
Lei soddisfatto? Nei fatti? La Fondazione Occhialini che fa? E lelemento umano? Che altro richiede la ricerca?
TOP AZIENDE Ricerca nazionale sulle performance: solo Ascoli fa peggio di Pesaro e Urbino
sono accartocciati su se stessi). Un ritardo che, a guardare certe cifre che emergono in questi giorni, si fa pi che preoccupante per il futuro delleconomia della provincia di Pesaro e Urbino. Nei giorni scorsi le agenzie di stampa riportavano unanalisi di Rating Crif sullo stato di salute delle aziende marchigiane. Sottoponendo allanalisi 600 aziende con un fatturato superiore ai 5 milioni e con un rating che ricade nelle classi di eccellenza. Ebbene, i risultati sono desolanti: Il primato va ad Ancona si legge in una nota con 226 casi di eccellenza aziendale. Ascoli Piceno vanta 60 imprese top performer, Fermo
99, Macerata 148 e Pesaro Urbino 76. Questultima ha anche il rapporto pi basso rispetto al numero complessivo delle aziende del territorio. INNOVAZIONE. Ma non va meglio nemmeno nel settore dei marchi e dei brevetti che dovrebbero rappresentare almeno in parte linnovazione e la capacit di inventiva del sistema produttivo di un territorio. Dai dati elaborati in occasione del primo Salone della Propriet industriale di Parma sui primi sei mesi del 2012 la Provincia di Pesaro e Urbino nelle retrovie dei territori pi creativi. Sia dal punto di vista dei marchi depositiati, che nelle Marche ve-
Parecchia, Pesaro un centro soprattutto mobiliero, che volendo pu anche fare ricerca, nelle altre province i settori sono pi tecnologici e inoltre.... Ancona ha luniversit Vero, ma non c ingegneria
Anche noi abbiamo Urbino Ma da che dipende la ricerca? E inoltre?
saro e Urbino, forse pi che altrove, le aziende sono ancora condotte dal fondatore che non vuole cambiare sistemi e schemi consolidati.
Poi adesso c anche la crisi
Gi, ci vorrebbero investimenti, invece c resistenza, aspettano che passi la crisi, ma per farla passare ci vogliono nuove tecnolo-
de nellordine Macerata (320), Ancona (301), Pesaro e Urbino (90) e Ascoli Piceno (79). Sia nel settore dei brevetti, dove a guidare la classifica sono Ancona (77) e Macerata (61), seguite a grande distanza da Pesaro e Urbino (11) e Ascoli Piceno (6).
SI TRATTA, a dire il vero, di dati limitati e forse occasionali, ma dovrebbero essere il punto di partenza per una riflessione del sistema economico e politico. Soprattutto in rapporto al resto delle Marche. l.lu.
LA RICERCA MA SONO TUTTI QUELLI RICHIESTI DALLUNIVERSITA CARLO BO. IL PROBLEMA E LOCALE
ca (per complessivi 50 mila euro in tre anni). Evidentemente di aziende interessate, a Urbino, non ce ne sono poi tante. Un po per ragioni storiche, visto che lUniversit ha in gran parte facolt umanistiche dove linteresse del mondo produttivo decisamente limitato; un po per le difficolt del sistema produttivo delle piccole e medie aziende a confrontarsi con linnovazione e la ricerca su binari accademici. Fatto sta che a Urbino arriveranno 4 dottorati a Scienze (fonti rinnovabili, domotica, farmacia) e 1 a Economia (internazionalizzazione). Troppo poco anche con tutte le attenuanti del caso. Ma, forse, qualcuno si distratto, tanto che per oggi il Rettore Pivato ha convocato i coordinatori dei dottorati.