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LA ZANZARA DEI DUE MONDI

Zzz ... la zanzara segue sempre lo stesso stile di vita:


ogni giorno rimane ferma e possibilmente nascosta, in attesa
che cali il sipario.

Quando la notte è scesa ed i sospiri si fanno lenti, strofina le sue zampette in


attesa di un drink sulla pelle altrui.

Nella mia vita, ho incontrato tante zanzare, alcune meno dispettose rispetto ad
altre, ma tutte sono nate con lo stesso obiettivo, punzecchiare la gente ed
aspettare il momento giusto per prendersi beffa di loro.

Questa è la vita che svolgono sempre più persone nel mondo di oggi, persone
che, con la loro sete di potere e lecchinaggio, sono disposte a tutto pur di portare
a termine il loro progetto.

Silenziose e astute, se ne stanno in silenzio, fingendosi amici e magari aiutandoti


in alcune bisogni quotidiani. Il loro volto pare amorevole e di animo gentile,
sembrando un passo avanti per la società propensa ad aiutare il prossimo, ... ma
sono pochi quelli che sanno vedere oltre l'apparenza, perché, dietro di loro ci
sono mani che vengono sfregate con l'impazienza di portare a termine la loro
missione,
e il loro sguardo osservandolo con cura, mostra occhi rossi, accecati di odio,
assetati di gelosia e assediati da un ego che non è misurabile per una zanzara
normale.

Qualunque esso sia, il loro istinto non guarda in faccia a nessuno.

Passano i secondi, minuti, ore ... e dalla finestra della verità, riesci a notare tutti
i minimi spostamenti: ogni ronzio e un appostamento ben studiato e curato, ma
non tutti riescono a veder questa finestra che plasma verità e chi è cascato nella
loro trappola, non rendendosene conto, sorride e ringrazia con dovuto rispetto i
loro gesti di aiuto amichevole, ma questi innocenti personaggi non sanno che
cosa li spetta.

Si sta facendo sera e tutto il lavoro continua a ritmo serrato, ma arriverà anche
l'ora di fine giornata, quando ognuno avrà modo di rilassarsi e congratularsi con
sé stesso dell’ottimo lavoro svolto nell'arco della giornata.

Queste zanzare sono davvero perfide, non si accontentano mai, al punto da


nutrirsi anche di quell'energia vitale che risiede in ognuno di noi.

Questi poveri bonaccioni che, con amore svolgono la loro professione, hanno
degli sbalzi d'umore e ci sono momenti in cui sono davvero esausti, sebbene il
lavoro sia costante, ma non pesante.
Non si rendono conto e non credono che queste zanzare, sono anche vampiri
energetici, si attaccano a qualunque discorso e amano stabilire un contatto
proprio per risucchiare questa energia vitale, svuotandoli di tutte le forze, finché
arriva la sera ed i poveri lavoratori, sfiniti ed esausti tornano a casa barcollando,
non capendo se sono più vivi che morti.

Purtroppo non sanno che cosa li aspetta e la zanzara della notte è li pronta a
dare il colpo finale. L'uomo è così stanco che si addormenta sul divano di casa,
poverino, non ha neppure mangiato: tale era il suo desiderio di lasciarsi
abbracciare da Morfeo.

Questa è la vita di molte persone che conosco, persone di animo buono e gentile,
innocenti e forse troppo ingenue, che per colpa di astuti vampiri, vengono fregati
in mille modi e questo percorre tutti i muri: case, fabbriche, uffici, chiese … dove
ognuno lavora per imbrogliare l'altro usando tutti i mezzi possibili.

E' proprio per questo che la società non sa più dove muoversi, perché non vi è
più rispetto e fiducia reciproco: ognuno si nutre dell'altro.

La notte è arrivata e la zanzara è lì, nel buio più nero, affila il suo affilatissimo
pungiglione e con lo sguardo diabolico ed i suoi occhi rossi dominanti e
penetranti, si prepara a succhiare quel poco che è rimasto del suo amico.

Il giorno dopo, l'uomo inconsapevole, si avvia verso il lavoro..

Del resto come ogni giorno della sua lunga e faticosa vita, è agitato, perché oggi
è in ritardo e per di più, sente un gran prurito sul sedere, sotto la tasca dei
pantaloni, ma egli non sa che questo è un segnale negativo che lo aspettava.

Giunto al lavoro, in tempo di un minuto per timbrare il cartellino: nota, però, che
non c'è più, allora li controlla tutti, ma fra i 1000 presenti, il cartellino con il suo
nome non esiste, ma solo una fessura vuota.

Si dirige verso il suo solito posto e, con suo stupore, vede che
il suo amico, che tanto lo ha aiutato, è diventato uno dei più importanti capi
reparto: la zanzara maligna non solo è salita di grado, ma cattiva com'è, è
riuscita anche a farlo licenziare, così che non avrebbe più potuto fregargli in
nessun modo il posto meritato per il suo impegno.

Da quel giorno la sua vita cambia drasticamente: non ha più un soldo, perché la
zanzara gli ha divorato tutto ciò che di più caro aveva per tirare avanti.

Il giorno dopo inizia come primo giorno di lavoro un altro insetto, che prende il
cartellino mancante del pover'uomo: il numero del cartellino è 666. Questo
significa che il nuovo arrivato è molto peggio
della zanzara e, con il passar del tempo, anche il nuovo arrivato fa perdere il
posto alla zanzara capo reparto, posto che tanto indegnamente aveva occupato.
Purtroppo questa è la vita della zanzare dei due mondi:

vi è quella che lotta per vivere e quella che lotta per distruggere,
ma, prima o poi, in onore della legge divina del Creatore, le si ritorcerà contro
tutto, per il male commesso.

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