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Comune di Forlì

"Maggio 2011 - Mese della Legalità"

ISTITUZIONI E PROMOZIONE DELLA LEGALITA':


INIZIATIVE DI CONTRASTO AI FENOMENI
MAFIOSI ED AL RICICLAGGIO

Incontro pubblico

mercoledì 18 maggio
ore 15.30
Sala Randi,
Comune di Forlì

programma
interventi:

Dott. Angelo Trovato


Prefetto della Provincia di Forlì-Cesena

Tiziano Alessandrini
Consigliere Regione emilia romagna

relatore della Legge Regionale:


"Per la promozione della legalità e della semplificazione
nel settore edile e delle costruzioni a committenza
pubblica e privata".

Antonio Mumolo
Consigliere Regione emilia romagna

Relatore della Legge Regionale :


"Misure per l'attuazione coordinata delle politiche
regionali a favore della prevenzione al crimine organizzato
e mafioso, nonchè per la promozione della cultura della
legalità e della cittadinanza responsabile".

Rappresentanti del tavolo


"Una voce sola per l'economia"

Introduce e coordina
Maria Maltoni
Assessora allo Sviluppo Economico
del Comune di Forlì
I CONTENUTI DEI PROVVEDIMENTI
DELLA REGIONE

La legge regionale “Per la promozione della legalità e


della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni
a committenza pubblica e privata” intende impedire le
infiltrazioni mafiose e l’alterazione della concorrenza
in edilizia. Tra le novità più rilevanti, l’obbligo di
presentazione del certificato antimafia anche nel settore
privato e l’istituzione di un albo volontario (la cosiddetta
“White List”) grazie al quale le imprese che avranno
determinati requisiti verranno premiate con punteggi da
spendere negli appalti e con una semplificazione degli
adempimenti. Le imprese che si uniformeranno ai parametri
di qualità verranno agevolate con il superamento del
cartaceo. Tutto avverrà in via telematica, con risparmio
in termini di costi e di tempi. Per quanto riguarda la
legalità, “il cuore” del provvedimento è la norma che lega
la verifica del titolo edilizio, sia per i lavori a committenza
pubblica che privata, alla dichiarazione del possesso dei
requisiti d’idoneità tecnico - professionale e del certificato
antimafia. La novità infatti è che il permesso di costruire
viene sospeso.
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La legge regionale “Misure per l’attuazione coordinata
delle politiche regionali a favore della prevenzione
del crimine mafioso e organizzato, nonchè per
la promozione della cultura della legalità e della
cittadinanza responsabile Il  progetto  di legge per
contrastare la criminalità organizzata” è stata approvata
il 4 maggio scorso, intende riaffermare la cultura della
legalità e contrastare i tentativi di infiltrazione delle
varie mafie, utilizzando gli strumenti di prevenzione di
cui la Regione nell’ambito delle sue competenze si può
avvalere. L’Emilia Romagna è un territorio sano, ma non
indenne dall’infiltrazione mafiosa, come evidenziato
anche nell’ultima relazione semestrale per il 2010 della
direzione investigativa antimafia. Tra le novità  prevede
la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei
processi per mafia per essere a fianco delle vittime. Inoltre,
il testo  introduce nuove norme per potenziare l’attività
di contrasto alle ecomafie e alle infiltrazioni mafiose nel
settore dell’ambiente.La legge prevede poi  un aumento
delle azioni di diffusione della cultura della legalità e della
cittadinanza responsabile nel mondo dell’impresa, della
cooperazione, del lavoro e delle professioni con iniziative
di sensibilizzazione e formazione, in collaborazione con
le associazioni e gli ordini professionali. Vengono resi più
celeri anche gli iter di assegnazione dei beni confiscati.

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