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RIPERCORRIAMO INSIEME LA VISITA ALL’AZIENDA AGRICOLA DI MONTEVECCHIA.


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COMINCIAMO CON UN PO’ DI GEOGRAFIA:

DOVE SI TROVA ESATTAMENTE L’AZIENDA AGRICOLA CASCINA CASARIGO?

SIAMO A MONTEVECCHIA, NEL “PARCO NATURALE REGIONALE DELLA


VALLE DEL CURONE”, A 400 METRI SUL LIVELLO DEL MARE.

DAL VERSANTE PIU’ FREDDO, DOVE CI SIAMO FERMATI CON LO


SCUOLABUS, COS’HAI VISTO IN LONTANANZA ?

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DAL VERSANTE SOLEGGIATO E


TERRAZZATO COS’HAI VISTO IN
LONTANANZA?

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CERCA SULLA CARTINA DELLA NOSTRA REGIONE CHE SI CHIAMA

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LA ZONA DOVE SIAMO STATI E METTiTICI UN PUNTINO ROSSO.

SEGUIAMO IL PERCORSO STRADALE


AIRUNO – MONTEVECCHIA.
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COS’É UN AGRITURISMO?

DAL LATINO AGRI (DEI CAMPI) + TURISMO - "TURISMO DEI CAMPI".

L'AGRITURISMO È NATO TEMPO FA COME FORMA DI OSPITALITÀ DA PARTE DI FAMIGLIE RESIDENTI IN CAMPAGNA
(SPESSO AGRICOLTORI) CHE OSPITAVANO NEI FINE SETTIMANA PARENTI E CONOSCENTI.
CON IL PASSARE DEL TEMPO, ALLE ATTIVITÀ PIŬ DISAGIATE DEGLI AGRICOLTORI SI SONO AFFIANCATE LE ATTIVITÀ
DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE.
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CHIEDIAMO A QUALCHE NONNO O QUALCHE PERSONA ANZIANA CHE CONOSCIAMO SE RICORDANO COME
VIVEVANO I CONTADINI NELLE CAMPAGNE DELLA LOMBARDIA TANTI ANNI FA.

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DISEGNA LA TUA RACCOLTA DELLE PANNOCCHIE NEL CAMPO DI GRANOTURCO (che è simile a quella che facevano i
contadini tanti anni fa).
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ORIGINE

IL NAVIGATORE CRISTOFORO COLOMBO, QUANDO FECE IL SUO PRIMO VIAGGIO NELL’AMERICA CENTRALE,
CONOBBE LA POPOLAZIONE DEL POSTO E IL CIBO CON IL QUALE PRINCIPALMENTE SI NUTRIVA.

QUELLA POPOLAZIONE SFRUTTAVA IL MAIS (DALLA GRAMINACEA “ZEA MAYS”) IN TANTI MODI, NON NE BUTTAVA
VIA UNA SOLA PARTE: CON SPIGHE, FOGLIE E GAMBI FACEVA BEVANDE ALCOLICHE, PREPARAVA ZUCCHERO,
NUTRIVA IL BESTIAME E RICOPRIVA I TETTI DELLE CAPANNE; LE PANNOCCHIE, SE MATURE AL PUNTO GIUSTO,
VENIVANO ABBRUSTOLITE SUL FUOCO O MACINATE FINO AD OTTENERE UNA POLTIGLIA GIALLA SIMILE ALL’ATTUALE
FARINA DA POLENTA.

QUANDO I PRIMI SEMI DI QUELLA ZEA MAYS GIUNSERO IN ITALIA VENNERO CHIAMATI "GRANOTURCO" PER
INDICARE LA LORO ORIGINE STRANIERA, QUASI MISTERIOSA... TURCA.

ALTRI STUDIOSI DICONO INVECE CHE IL MAIS SIA ORIGINARIO DELLA PERSIA E CHE SIA STATO PORTATO IN EUROPA
DA VIAGGIATORI CHE ERANO RIMASTI AFFASCINATI DALLE ENORMI ESTENSIONI COLTIVATE NELLA PIANURA DEL
FIUME EUFRATE.

Persia

America centrale
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LE FASI DI CRESCITA DEL GRANOTURCO

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SMONTIAMO UNA PANNOCCHIA.

CHICCHI TUTOLO STILI E BRATTEE


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IL MAIS IN ITALIA

IL MAIS È COLTIVATO IN ITALIA DA OLTRE 500 ANNI.


NEI TEMPI PASSATI IN MOLTE REGIONI SI È SOFFERTA LA FAME, COSÍ I CONTADINI HANNO INIZIATO A COLTIVARE
PRINCIPALMENTE IL MAIS CHE, A POCO A POCO, È DIVENTATO IL PIÙ IMPORTANTE DEI CEREALI.
NEI MOMENTI DI CARESTIA IL MAIS HA FATTO SOPRAVVIVERE MOLTE PERSONE .
IL MAIS NON È MOLTO NUTRITIVO, MA CONTIENA VITAMINA A.
DAL MAIS SI PUÒ ESTRARRE L’OLIO. LE PANNOCCHIE POSSONO ESSERE LESSATE O MESSE SOPRA LA GRIGLIA.
MOLTO DIFFUSA IN ITALIA È LA FARINA DI MAIS PER FARE LA POLENTA.
LA FARINA DI MAIS È USATA PER FABBRICARE BISCOTTI, PANE, FIOCCHI CROCCANTI, POP-CORN ECC…
LE REGIONI DOVE MAGGIORMENTE SI COLTIVA IL MAIS SONO: VENETO, LOMBARDIA, PIEMONTE E FRIULI VENEZIA
GIULIA.

LA COLTIVAZIONE DEL MAIS


TANTO TEMPO FA AI NOSTRI GIORNI

In inverno il campo di mais o Il terreno è arato (rivoltato in grosse


granoturco era concimato con il
letame naturale prodotto dallo
sterco del bestiame: mucche, maiali
e galline.

Generalmente il campo era vangato


in primavera. zolle) con una speciale macchia
agricola (aratro).
In seguito le zolle sono spezzettate
da un altro veicolo agricolo: la
fresatrice.
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Le donne lo seminavano ad aprile.


Con un rastrello speciale erano
tracciate delle file a distanza di circa
50 cm l’una dall’altra. In ogni fila
erano scavati dei buchi col cavicchio
in legnodi rovere, a distanza di 30-35
cm uno dall’altro, nei quali si
La semina avviene con la
mettevano 4 o 5 chicchi di mais. I
seminatrice che deposita un seme
buchi venivano poi subito richiusi
ogni 40 cm circa.
con lo stesso cavicchio.
Dopo un mesetto cominciavano a
spuntare le piantine.

Non occorre più diradare le piante.

Durante l’estate le piante venivano


sfoltite togliendo le foglie inutili.

Verso la fine di agosto si effettuava il


taglio del fiore sbocciato e maturato
proprio sulla cima della pianta. Nella
parte superiore si formava la
pannocchia. Generalmente ce
n’erano due o tre e quando la pianta
era robusta, poteva formarne anche
di più.
Verso la fine di ottobre la
maturazione era completa e il mais
cominciava a prendere un bel colore
giallo (prima era bianco). A quel
punto si faceva il raccolto che si
svolgeva tutto in un’unica giornata.
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Le brattee erano tenute per fare i La raccolta del mais avviene con
sacconi, materasso che certe la mietitrebbia che separa
persone usavano in montagna. Di automaticamente le cariossidi da
solito si appendevano le tutte le altre parti della pianta.
pannocchie alle travi del soffitto. Queste parti rimangono nel
Per sfruttare l’ultimo calore terreno e, decomponendosi, si
autunnale, certe famiglie le trasformano in humus (terreno
appendevano all’esterno dei fertile).
davanzali, dove non potevano
essere bagnate dalla pioggia. Altre
usavano il loggiato tirando dei fili
sotto il soffitto.

Verso dicembre si staccavano le Il grano raccolto è depositato nei


pannocchie dal soffitto e la sera, silos.
davanti al camino che era l’unico
posto un po’ caldo della casa, si
sgranava la pannocchia. Si
prendeva una pannocchia già
sgranata e la si sfregava con
un’altra, facendo in modo che i
chicchi cadessero nel secchiello.
Altri usavano un’apposita
grattugia di legno con delle lame
dentellate in ferro. L’interno della
pannocchia (tutulo) era buttato
nel camino. Serviva anche questo
a scaldare, anche se bruciava
molto lentamente.
S’insaccava il grano e si portava al Nei mulini industriali i chicchi
mulino. Assieme si portavano sono macinati per produrre
anche i sacchetti di tela, ben puliti, crusca e sfarinati di diversa
nei quali il mugnaio avrebbe grossezza per l’alimentazione
messo la farina. umana o animale.
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POP CORN A SCUOLA

Usare una pentola di acciaio, meglio se alta e stretta,


con coperchio.

Versare nella pentola uno strato di olio sufficiente a


coprire il fondo.

Coprire il fondo della pentola con uno strato di chicchi di


granturco per popcorn.

Coprire la pentola e metterla sulfornello.

Quando lo scoppiettio diventerà intenso, scoperchiare


un po' la pentola per fare fuoriuscire il vapore.

Trasferire subito i popcorn in una terrina o in un


sacchetto di carta e versarvi sopra abbondante sale fino.

RICETTA CON LA FARINA DI MAIS


BISCOTTI DI MAIS
Ingredienti:
250 g di farina di mais macinata molto fine più quella per la spianatoia
160 g di burro più quello per la teglia
100 g di zucchero di canna
3 tuorli d’uovo

Preparazione
Versare la farina di mais, lo zucchero, il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti ed i tuorli d’uovo in una ciotola.
Mescolare energicamente fino ad ottenere un composto piuttosto consistente.
 
Stendere la pasta con il mattarello sulla spianatoia infarinata. Tagliare l’impasto dando la forma voluta. 
Disporre i biscotti sulla placca imburrata e cuocerli in forno caldo a 150 per circa venti minuti.
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