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Giovedì 09 Dicembre 2010 Chiudi
di PATRIZIO IAVARONE
SULMONA - Realizzare all’Abbazia celestiniana il Municipio della Valle Peligna:
sarà questa una delle proposte, che racchiude anche il senso dell’iniziativa, che verranno lanciate oggi a Pratola Peligna nel convegno organizzato dal sindaco Antonio De Crescentiis per parlare di “Futuro e idee per lo sviluppo del territorio”. L’intenzione è quella di non fermarsi alle chiacchiere, ma di coinvolgere tutte le istituzioni della Valle Peligna in un grande progetto unitario che porti all’unione dei diciannove Comuni della zona (da Rocca Pia a Scanno, fino a Raiano e Corfinio, passando ovviamente per Sulmona), in modo da condividere servizi amministrativi e soprattutto strategie di rilancio. «Se vogliamo governare il nostro futuro e non farci semplicemente travolgere dagli eventi - spiega De Crescentiis - è necessario superare le divisioni di campanile e di appartenenza politica e mettere in piedi una struttura amministrativa unica, capace di drenare risorse economiche facendo massa critica e di avere anche un maggiore peso politico a livello regionale». Primo obiettivo è quello di creare un’agenzia per il territorio e un marchio d’area che riesca davvero a valorizzare prodotti tipici, ma anche servizi alberghieri e politiche di marketing territoriale. «Le pregevoli iniziative fatte finora dai diversi consorzi e le esperienze come quella delle Terre dei peligni - continua il primo cittadino di Pratola - non sono sufficienti a raggiungere gli obiettivi di sviluppo: occorre infatti moltiplicare le forze e concepire una unica idea di territorio che sia quanto più estesa possibile sia territorialmente che tematicamente». Qualche esempio: raccogliere immediatamente la proposta e il lavoro fatto dal Progetto M6.5 sulla prevenzione sismica e adoperarsi perché almeno tutti gli edifici strategici, a partire soprattutto dalle scuole, vengano messi in sicurezza. «Non è ipotizzabile - spiega De Crescentiis - affidare alle capacità dei singoli sindaci il destino dei nostri figli». Il sindaco di Pratola cita anche numeri e leggi: fondi Fas e Por che potrebbero, se solo venissero emanati i bandi, già coprire le spese per gli investimenti proposti. Resta da capire la disponibilità politica: oggi al tavolo non ci sarà Chiodi, ma comunque è prevista la presenza del vicepresidente della Provincia Antonella Di Nino e del sindaco di Sulmona Fabio Federico. RIPRODUZIONE RISERVATA
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