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LA FINE DELLE REPUBBLICHE ITALIANE

Nel 1799 si formò una coalizione antifrancese, sostenuta dall’Inghilterra che includeva la Russia e
l’Austria, queste erano tutte interessate a ciò che stava accadendo nell’impero turco. L’esercito
russo, comandato da Suvarov, con molta velocità arrivò in Germania e, dopo aver sconfitto le
armate francesi guidate da Moreau, verso maggio del 1799 entrò in Lombardia e in Piemonte. Qui i
russi fecero parecchi saccheggi.
Inizialmente vennero accolti con
entusiasmo dalla popolazione e dalle
minoranze politiche, i francesi avevano
imposto il loro regime di requisizioni e
ruberie e si dedicano a una politica
anticattolica, che portò a un isolamento
dei giacobini e dei repubblicani italiani.
Il Piemonte e la Toscana erano esposti a
delle cacce all’uomo da parte di bande
contadine guidate dal grido di “viva
Maria”, dal clero più fanatico.
Nell’Italia meridionale ci fu una guerra,
dove i contadini riuniti dal cardinale
Fabrizio Ruffo formavano l’esercito
della Santa Fede, marciarono su Napoli
realizzando violenze e massacri. La
repubblica Partenopea cadde in giugno,
furono parecchie le vittime delle bande
“sanfediste”, mentre alcune repubblicani
come : Eleonora de Fonseca Pimentel ,
Mario Pagano e Vincenzo Russo,
vennero condannati a morte dalla
restaurata monarchia dei Borbone.

Eleonora Fiorelli
IV F

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