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Protocollo di Kyoto
IL PROTOCOLLO DI KYOTO
IL PROTOCOLLO DI KYOTO
12/08/2009
Protocollo.
14 marzo : vertice UE-USA, gli europei decidono di
Protocollo di Kyoto
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PROBLEMI E AZIONI CONSEGUENTI – 2
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2005, 16 febbraio: il Protocollo di Kyoto entra in
vigore
Protocollo di Kyoto
2006, Montreal, gli USA ne restano fuori ma
discutono, Cina e India promettono qualche briglia
ecologica al loro sviluppo.
2008-2012, “primo periodo di impegno” del
Protocollo di Kyoto, nel quale le emissioni delle
nazioni industrializzate nel loro insieme dovranno
decrescere fino al 5% al di sotto dei livelli del 1990.
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GAS SERRA PREVISTI NEL PROTOCOLLO
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Il paniere di gas serra considerato nel
Protocollo include sei gas: l’anidride
carbonica, il metano, il protossido di azoto, i
Protocollo di Kyoto
fluorocarburi idrati, i perfluorocarburi,
l’esafloruro di zolfo.
L’anno di riferimento per la riduzione delle
emissioni dei primi tre gas è il 1990, mentre
per i rimanenti tre (che sono gas lesivi
dell’ozono stratosferico) è il 1995.
MECCANISMI DI FLESSIBILITÀ
Il Protocollo di Kyoto ha introdotto tre
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ET – Emission Trading;
CDM – Clean Development Mechanism;
JI – Joint Implementation.
Questi meccanismi si basano su due assunti:
1. Le emissioni di gas serra sono un problema
globale
2. “Dove” si ottiene la riduzione ha
un’importanza relativa 9
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EMISSION TRADING
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Consente a un paese industrializzato di
vendere ad un altro i diritti in eccesso che
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derivano da una riduzione delle proprie
emissioni oltre la soglia sulla quale si è
impegnato.
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JOINT IMPLEMENTATION
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CONSEGUENZE DELL’ENTRATA IN VIGORE
La maggior parte dei Paesi per raggiungere il proprio
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obiettivo avranno costi bassi senza dover ricorrere ai
tre meccanismi di Kyoto
Protocollo di Kyoto
Il mercato internazionale di carbonio prevede costi di
riduzione delle emissioni tra i 3 e i 20 dollari per t. di
anidride carbonica.
Per tutti i settori, tranne quelli a maggior intensità
energetica, questa cifra raramente rappresenta oltre il
3-5% dei costi.
L’impatto sul PIL dell’economia della maggior parte dei
paesi industrializzati occidentali nel 2010 sarà
inferiore all’1% senza il commercio delle emissioni. 13
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