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La coscienza di Zeno un romanzo di Italo Svevo.

L'opera figura come la


confessione autobiografica di Zeno Cosini, scritta allo scopo di aiutare il suo
psicanalista nella cura della malattia. Nell'opera non c una trama e la narrazione
si articola attorno ad alcune esperienze fondamentali della vita del protagonista.
Zeno Cosini decide di andare dall'analista per riuscire a smettere di fumare.
L'analista, un certo "dottor S.", identificabile probabilmente con Sigmund Freud, gli
consiglia di scrivere la storia della sua vita. Il grande problema di Zeno la sua
inettitudine e inoltre suo grande problema sar il vizio del fumo dal quale non
riesce a divincolarsi.I tentativi si moltiplicano, e anche gli sforzi, ma il problema
non viene risolto. Ogni volta che prova a smettere di fumare, Zeno decide di
fumare un'ultima sigaretta e di annotare la data di questa; dopo numerosi
fallimenti Zeno si rende conto che fumare ultime sigarette per lui un'esperienza
piacevolissima, in quanto quelle assumono ogni volta un sapore diverso, causato
dalla coscienza che dopo quella, l'autore non potr fumarne pi. Zeno, inoltre,
indica il vizio del fumo come causa dei cambiamenti repentini di facolt
universitaria.
La "ricerca della salute" diverr per lui come l'unico scopo della sua vita.
Nel secondo capitolo emerge il tema del rapporto tra Zeno e suo padre: difficile fin
dall'infanzia la relazione deviata dall'incomprensione e dai silenzi; inoltre bisogna
aggiungere che il padre non ha alcuna stima del figlio, tanto che, per sfiducia,
affida l'azienda commerciale di famiglia ad un amministratore esterno. Il pi
grande dei malintesi l'ultimo, che avviene in punto di morte: quando il figlio al
suo capezzale il padre lo colpisce con la mano e Zeno non riuscir mai a capire il
significato di quel gesto. L'interrogativo produrr un dubbio che accompagner il
protagonista fino all'ultimo dei suoi giorni.
Nel terzo capitolo Zeno ci parla delle vicende che lo porteranno al matrimonio. Il
protagonista conosce tre sorelle, le figlie di Giovanni Malfenti, di cui la pi
attraente Ada: a costei il protagonista fa la corte, ma il suo sentimento non
ricambiato, perch ella lo considera troppo diverso da lei ed incapace di cambiare.
Zeno particolarmente attratto dalla sua bellezza esteriore ed interiore. Tuttavia,
dopo essere stato rifiutato anche da Alberta, egli finisce per sposare Augusta, delle
tre la donna che meno gli piaceva. Nonostante questo il protagonista nutrir
sempre per lei amore, in quanto il matrimonio con questa si riveler quello che
cercava tanto, anche se ci non gli impedir di stringere una relazione con
un'amante.
Quella con Carla un'"avventura insignificante"; lei solo una "povera fanciulla" e
"bellissima" che inizialmente suscita un istinto di protezione. Tuttavia quella che in
principio appariva come una relazione basata sul semplice desiderio fisico si
trasforma successivamente in una vera e propria passione. Anche Carla subisce
dei cambiamenti: dapprima insicura, diventa una donna energica e dignitosa che
finisce coll'abbandonare il suo amante a favore di un maestro di musica che lo
stesso le aveva presentato.
Alla fine del romanzo Zeno si considera guarito, o meglio riuscito a spiegare la
propria malattia come un male che affligge l'intera societ. Infine egli scrive una
critica contro la psicoanalisi ed una profezia sulla fine del mondo che sar
provocata dall'autodistruzione dell'uomo. La sua "malattia" gli impedisce di

identificarsi con il mondo normale. Zeno a conoscenza di queste sue


imperfezioni; per questo ben lieto di modificare le proprie esperienze, gli altri
invece, convinti di essere perfetti, restano cristallizzati in una condizione di
immutabilit, ergo negano ogni possibile miglioramento

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