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SUPERUOMO (DANNUNZIO)

1-Una caratteristica fondamentale dellideologia di DAnnunzio, che traspare spesso dai suoi componimenti,
ci che viene chiamato superomismo.
Allinizio degli anni 90 DAnnunzio legge alcuni scritti del filosofo tedesco Nietzsche, invaghendosi e
interpretando in modo personale la sua teoria del super uomo. Nietzsche sosteneva che luomo comune
schiavo di una morale che lo rende avido, incapace di decidere, che lo trasforma in servo. Sosteneva che la
morale cristiana una morale da schiavo, ma luomo comune non pu fare a meno di una morale, ha
bisogno che gli si dica cosa giusto e cosa sbagliato. Pochi uomini sono capaci di decidere il proprio
destino, e proprio per questa loro capacit possono e devono prescindere dalla morale comune. Questi sono
i super uomini di Nietzsche, coloro che procedono al di l delle convenzioni e dei pregiudizi che
attanagliano l'uomo.
DAnnunzio d uninterpretazione superficiale a questa teoria: i superuomini sono superiori, e per questo
giustificata la violenza, lautoritarismo, il sopruso, in questi uomini. comunque grazie ai testi di Nietzsche
che il DAnnunzio si convince della necessit di agire sulle masse ed abbandonare la passiva
contemplazione di tutto ci che bello.
2-Affermazione della propria individualit, culto della bellezza, esaltazione nazionalistica ed imperialistica
della patria, che concorrono a formare l'immagine del Superuomo, nel quale D'Annunzio si propone di
rappresentare figure privilegiate, che si realizzano al di fuori e al di sopra di qualsiasi legge morale, secondo
il modello nietzchiano dell'elaborazione di un uomo nuovo.
Il superuomo dannunziano sa di essere ultrapotente, ha il senso di essere il dominatore

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