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DISEGNI METAFISICI

ANNI 40

LE CERAMICHE
ANNI 50

IL CICLO DEI BEAT


1968

Questo uno dei disegni degli


anni 40, che si inseriscono
nel solco della tradizione
metafisica italiana e che
entusiasmarono Raffaele
Carrieri e Alberto Savinio
che li videro per la prima
volta nel 1946. In seguito
Savinio propose e ottenne la
partecipazione di Fiume
alla Biennale di Venezia del
1950.

Utilizzando lantico forno


a legna, presente nella ex
filanda di Canzo, Fiume
si cimenta anche con la
ceramica riuscendo a tradurre
nel linguaggio della terracotta
lo spirito delle sue Isole di
statue e Citt di statue.

A ispirare Fiume, per questo


ciclo, fu il profondo cambiamento
verificatosi a Londra, soprattutto
nei costumi dei giovani, fra il suo
primo viaggio del 57 e il secondo,
intorno alla met degli anni 60.
La sua pittura fu influenzata
dallatmosfera della Swinging
London acquistando una libert
completamente nuove rispetto
al rigore neoquattrocentesco e
neometafisico degli anni 40
e 50.

CITT DI STATUE
DAL 1946

DONNA E GALLO
E DONNA E TORO
DAL 1957

I POEMI GIAPPONESI
1989

La Citt di Statue del 1947,


oggi al MOMA di New York,
uno dei primi esempi in
cui evidente linfluenza
della pittura del Quattrocento
e di quella metafisica del
Novecento. Sono edifici
concepiti come enormi
sculture geometricamente
antropomorfe o zoomorfe a
cui Fiume si ispir per i suoi
progetti architettonici.

Questo dipinto appartiene a un


ciclo di dieci opere che Fiume
chiam Poemi Giapponesi. Per
essi si ispir alla iconografia
erotica dellarte giapponese
del XVIII secolo. Questo ciclo
concluse un arco di molti
anni di rapporti con la cultura
giapponese, iniziati nel 1967
con il primo viaggio di Fiume a
Tokyo e a Kyoto.

Presentatisi entrambi negli


ultimi anni 50, questi due
temi segnano laffiorare per
la prima volta nella pittura di
Fiume di una materia pittorica
pi intensa e pastosa, come
se la sensualit dei contenuti,
anchessa inedita in lui,
richiedesse un linguaggio
pittorico altrettanto nuovo e
sensuale.

LAVVENTURA QUEYO
1947-1948

FIGURE FEMMINILI
DAL 1934

LE IPOTESI
1983 - 1992

Nel 1947, non riuscendo


ad entusiasmare i galleristi
di Milano con le sue opere
neometafisiche, Fiume inventa
lesistenza di un pittore gitano
perseguitato dal regime
franchista rifugiato a Parigi.
Lo chiama Francisco Queyo,
ne dipinge i quadri ispirati
alla tradizione e al folklore
spagnoli e nel 1948 li presenta
alla galleria Gussoni. Grande
successo di critica e di pubblico.

Fiume amava viaggiare in


cerca di motivi di ispirazione
sempre nuovi. Al ritorno
dai suoi viaggi in ogni
parte del mondo, riportava
le impressioni che gli
suscitavano le figure femminili
da lui incontrate, traendone
ispirazione per opere sempre
diverse.

In queste opere Fiume volle


tradurre in pittura il concetto a
lui caro della contemporaneit
di tutta larte. Sullo sfondo
di immagini tipiche delle
sue opere, come le Isole di
statue, o accanto ad alcune
sue figure femminili, Fiume
introdusse elementi tratti da
opere di grandi maestri antichi
e moderni.

LE IDENTIT DI SALVATORE FIUME


con grande piacere che saluto la mostra Le identit di Salvatore
Fiume che sar visibile per due mesi, dal 23 ottobre al 23
dicembre 2012, a Milano nella prestigiosa sede di Palazzo Pirelli.
Si tratta di una grande antologica che riunisce cinquanta opere
realizzate tra gli anni 40 e 90 del secolo scorso dallo straordinario
artista italiano.

in collaborazione con

Sponsor
Area Lombardia Nord
Filiale di Erba

Si rivela pertanto unica la forza espressiva delle opere esposte,


che deriva non solo dalla ricchezza di contenuti, ma anche dalla
sperimentazione di tecniche innovative e dalla continua ricerca di
nuovi temi di cui Fiume si reso fantasioso interprete. grazie a
queste eccezionali qualit che i lavori dellartista italiano, come
Donna e toro, Isola di Statue, Se il Cavaliere di Raffaello si
svegliasse e I Poemi giapponesi, sono conosciuti e apprezzati in
tutto il mondo.
Desidero ringraziare Laura e Luciano Fiume per il loro impegno
a valorizzare il patrimonio artistico del padre, Alan Jones e
Elena Pontiggia per aver curato la mostra, promossa da Regione
Lombardia e Fondazione Salvatore Fiume. Sono ben felice che sia
ancora una volta Milano ad ospitare i lavori di questo straordinario
artista che nel 1948 proprio qui espose il suo primo dipinto. Come
allora, anche oggi il capoluogo lombardo conferma la propria
vocazione culturale, dal respiro internazionale sempre pi ampio.
Colgo loccasione per augurare alla mostra il successo che merita.
Roberto Formigoni
Presidente della Regione Lombardia

LE IDENTIT DI
SALVATORE FIUME
50 OPERE ANNI 40 - 90
24 ottobre - 23 Dicembre 2012

GRATTACIELO PIRELLI
via Fabio Filzi 22, Milano
Spazio Eventi, 1 piano
MM Stazione Centrale
ORARI
Da marted a venerd 15.00 - 19.00
Chiuso il luned, 1-2 novembre e 7 dicembre
Ingresso libero

LE IDENTIT DI SALVATORE FIUME 50 OPERE ANNI 40 - 90

Questa esposizione ha innanzitutto il merito di raccontare la


geniale creativit di Fiume, espressa nelle diverse discipline con
cui lartista si voluto misurare, ovvero nella pittura e nel disegno,
cos come nella scultura e nella ceramica. In ogni opera che
possiamo ammirare nella mostra, 25 dipinti, 15 disegni, 5 sculture
e 5 ceramiche, appare infatti sempre riconoscibile la sua brillante
personalit, plasmata dai viaggi intrapresi e soprattutto dal suo
costante confronto con i mutamenti della societ.

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