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N.

2015

Anno X

Marzo
Docente Referente
Anna dAl

Dirigente Scolastico
Bartolomeo Perna

Vi presento il mio pap

Descrivo una persona cara


Mio nonno era sempre elegante. Da giovane era come me: occhi castani, capelli castani, era simpatico e aveva la pelle morbida.
Aveva le mani sempre sporche perch lui aveva
una terra da coltivare. A volte vedo un bambino
passeggiare con il nonno e penso a me. Come
sono triste! Se solo
Ges scendesse sulla
Terra e facesse resuscitare i morti, come sarei felice!
Vincenzo Isernio 5a A

Il mio pap ha
quarantatr
anni. Io gli
voglio tanto
bene. Il mio
pap si chia- Antonio Lupoli 2a D
ma Pasquale,
alto, gli piace curare i
conigli, gli
piace fare i salami e le salsicce. Il mio pap
quasi tutte le mattine va al lavoro al Carrefour. Come lavoro fa il macellaio. Oggi
che libero, sta facendo un lavoro di muratura con mio nonno in cucina. Auguri,
pap! Maria Rosa Esposito 2a B Ciari
Francesco Pio Sez. B Collodi

Raffy Sez. A Cantico

Diritti e doveri
Ho il diritto di andare
a scuola.
Ho il diritto di essere
curato quando sto male.
Ho il diritto di giocare
con i miei amici.
Ho il diritto di studiare.
Ho il dovere di rispettare le regole del codice stradale.
Ho il dovere di rispettare le cose che fanno
parte del bene comune.

Salvio 4a D

L a p r i n c i p e s s a p r i g i o n i e r a 2a B
Cera una volta in un bel castello una principessa prigioniera di nome Aurora. Aurora aveva dei bei capelli
biondi lunghissimi ed ogni giorno le sue amiche si arrampicavano e giocavano insieme a nascondino, al
parrucchiere e allestetista. Aurora si divertiva un mondo. Per lei
aveva anche degli amici che amavano giocare a
palla e quindi a volte organizzavano delle belle
partite. Dopo anni e anni Aurora divent grande
e incontr un principe, si innamorarono e vissero felici e contenti. Alessandra Falco
Cera una volta un principe che andava in giro con il suo cavallo.
Mentre passeggiava vide un bel castello e si avvicin; sent la voce
di una fanciulla che gridava aiuto: era una principessa prigioniera
della sua matrigna. Allora il principe la liber e
cacci via la matrigna dal castello. La principessa sinnamor del principe, si sposarono e vissero
felici e contenti in quel castello. Maria Rosa Esposito

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3

Storie per i pi piccoli


Tartarughino
La corazza di Tartarughino era robusta e
dura. Tartarughino credeva di essere come
un carrarmato.
Tartarughino non volle
combattere contro il
bruco perch era piccolo
e lento.

Tartarughino, uscendo dallacqua per attaccare il rospo, fece una mossa brusca e
fin con le zampe allaria. Il vecchio rospo

si impietos, lo raggiunse e lo raddrizz.


Tartarughino cap che non avrebbe mai
trovato un vero nemico.
Fabio Di Micco 2a C

Maria Liguori
2a C
Rita Scognamiglio 5a A

Sezioni A e D Collodi

Giuseppe Gaudino
3a A
Giovanna Sez. D Collodi

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Un bambino speciale

5a D-E Ciari

La lavagna parlante

La mia classe
Cera una volta un bambino di nome Giuformata da 36 aseppe. A lui non piaceva la scuola. Un
lunni. Con tutti i
giorno la maestra lo mise in punizione
miei amici ho rapporti ottimi, ma
dietro la lavagna. Allimprovviso sent
con uno in partiuna voce che gli diceva di studiare: si
colare: Francesco.
gir e vide la lavagna che gli parlava.
Lui ha un sorriso
stupendo e il cuoGiuseppe fu sorpreso e disse alla lavare pieno damore.
gna che lui non voleva studiare, ma la
Con i suoi abbraclavagna gli spieg che se avesse studiato
ci ti porta in un
mondo magnifico proprio come in un sogno. Francesco riempie sarebbe diventato una persona imporle nostre giornate caricandole di allegria. E un bambino molto tante. Allora Giuseppe chiese scusa alla
speciale. Anche le giornate pi brutte le trasforma in giornate
maestra e da quel giorno studi sempre.
belle con la sua allegria.
Serena
Vincenzo Cacciapuoti 2a B
La nostra classe davvero numerosa e tutti ci vogliamo bene e
ci aiutiamo luno con laltro. Quello che mi ha aiutato di pi
stato Francesco: lui il pi speciale, mi ha riempito il cuore in
questi cinque anni. Mi colpisce sempre perch sa tutto, sa le targhe delle macchine, gli anni delle persone, si ricorda i nomi e
cognomi e le date di nascita di chiunque. Lui molto affettuoso
con tutti, d baci e abbracci e quando gli diciamo che siamo tristi ci coccola molto, incredibile. Lui speciale per me e sono
sicura che lo sia anche per gli altri.
Eleonora
Io ho un rapporto bellissimo con Kekko, ci fa sempre divertire
ed molto intelligente perch ricorda tutte le targhe e anche le
date di nascita. Non so come fa, forse un dono che gli ha dato
Dio. Io penso che sia un bambino speciale e di
IL CAMBIO DELLA DECINA
animo buono. A me piace stare in sua compagnia
Fumetti,
Alfredo Palmiero 1a C Ciari
perch non mi fa mai annoiare. E un bambino
che passione!
molto in gamba e spero che non cambier mai.
Raffaella
Il mio amico si chiama Francesco: un bambino
speciale e allegro. Il rapporto che ho con lui
davvero incredibile, perch lui mi riempie di baci
e di abbracci, ma soprattutto riempie i cuori di
tutti. Il suo pregio quello di ricordarsi le cose.
Quando siamo in classe Francesco si alza dal suo
posto, viene vicino a me e si siede sulla mia gamba, tranquillo e sereno. E un peccato che
questanno stia per finire, per avr sempre uno
spazio nel mio cuore per ricordarlo. Letizia

Descrivendo

Anna Cotroneo 2a A

La maestra Anna
E alta, bella, dolce e abbastanza giovane. Spiega bene,
brava e non tanto magra. Ha
i capelli neri, la sciarpa grigia,
la maglia beige, il pantalone
blu, le scarpe nere ed simpatica. Ha gli occhi castani ed
anche un po robusta.
Giovanni Prece 2a A

Raffaele Alibrico 3a A

I CIGNI SELVATICI
Aurora Silvestri 3a

In un regno
lontano viveva
un tempo Elisa, una bellissima principessa.
Elisa e i suoi
undici fratelli
vivevano con il
re, loro padre,
e la matrigna, una maga gelosa dellamore che il re aveva
per i figli. Un giorno la matrigna scacci Elisa dal regno e
trasform i principi in cigni. Elisa non sapeva come liberare i suoi fratelli dallincantesimo e si disperava. Una notte
le apparve in sogno la fata Morgana che le disse:Per salvare i tuoi fratelli devi raccogliere a mani nude le ortiche
del cimitero, poi le schiaccerai con i piedi nudi e dovrai
tessere undici tuniche che getterai sopra i cigni, cos
lincantesimo sar spezzato. Per tutto il tempo per non
dovrai parlare. Un giorno il principe di quel paese vide
Elisa, se ne innamor e la port al suo castello. Ma Elisa
pensava sempre ai suoi fratelli e una sera fugg, and al
cimitero per raccogliere le ortiche, un uomo la vide e la
accus di stregoneria. Elisa non poteva difendersi e fu
condannata al rogo. Mentre stava salendo sul rogo arrivarono gli undici cigni; Elisa gett le tuniche sopra di loro e
i cigni ripresero sembianze umane. I fratelli abbracciarono
commossi Elisa, che pot raccontare la sua triste storia. Il
principe la prese per mano e le chiese di sposarlo.
3a B Ciari
AL LUPO, AL LUPO!

Nel regno della fantasia


LA CICALA E LA FORMICA

Francesco Antonelli 2a B Ciari

Raffaele Alibrico 3a A

Sara Mennillo 3a A

Giuseppe Gaudino 3a A

VISITA DEL LICEO BRAUCCI


Una festosa giornata trascorsa insieme alle studentesse del liceo N. Braucci, in visita alla nostra scuola. A presto!

La libert

Alessandro Martino
4a D

Luigi Cipolletti 1a A

Lamore

Io mi chiamo Francesco e sono un bambino della maestra Elisa. Io voglio dirvi


quanto importante lamore: lamore
una cosa bella, da non dimenticare;
lamore come uno scrigno doro e la
bellezza di tutto. Anche a me una volta
capitato di amare qualcuno, ma la storia
non questa. Dio ci ha mandati sulla
Terra con amore e con grazia e ci ha
sostenuti in ogni situazione. Dio ci ha
dato la vita, una vita santa, ma noi non
ci dovremo lasciar andare, dovremo lottare con tutto il nostro amore e ottenere
quello che vogliamo.

Francesco Rosano 5a A

Consiglio Comunale
dei Ragazzi
Ecco i nostri candidati
alle elezioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi: Michela Vitale, Lucia De
Giorgio, Paola Napolitano, Andrea Santarpino, plesso Ciari; Maria
Chiara Palumbo e Vincenzo Puzone, plesso Negri. Tutti bellissimi e
pieni di entusiasmo e allegria. Ragazzi, tanti auguri,siete fortissimi!

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Primavera nel mio paese
La primavera cominciata il 21 marzo. Nel mio paese
gi iniziato a fare caldo e il sole brilla come oro. Gli
alberi di pesco e di mandorlo gi sono fioriti. C stata
uneclissi proprio quando cominciata la primavera: stato bello
Daniele
vedere la luna che copre il sole! A
Sez. F Collodi
me la primavera piace perch c il
sole e gli uccelli e gli animali che si risvegliano dal letargo e poi le domeniche possiamo fare anche
delle lunghe passeggiate sotto il sole. Nel mio paese vedo Felice Sez. D Collodi
la gente che cammina felice, per ci sono persone allergiche al polline che
non si possono divertire come me. A me della primavera piacciono i campi
pieni di fiori e correre dietro alle farfalle.
Diciamo che mi piace tutto della primavera, anche se si va ancora a scuola, perch
io vorrei divertirmi soltanto, ma capisco
che la scuola indispensabile e ci vado per
imparare di pi. La primavera la mia stagione preferita e perci vorrei che durasse
una vita.
Carmen DAmbrosio 4a C

Festa del Pap


Pap, ti amo, sei la mia gioia. Ti adoro, non povivere da te lontano. Sei langelo della casa, sei
lissimo. Ti amo con tutto il cuore, sei fortissimo, lavori e non ti stanchi mai. Sappi che io
ti amo e ti amer per sempre.
Rosanna DAmbra 1a A

INDOVINELLO
Un cagnetto e quattro
uccelli
Tre gattini vispi e belli
Se ci aggiungo due maiali
Quanti sono gli animali?

Samuele
De Rosa
1a C

Caro pap, ti scrivo per dirti che tu sei un bravo pap e io ti


voglio un mondo di bene. Pap, desidero che tu continui a
trei lavorare, perch stiamo meglio e ti vedo pi contento. Tu
bel- sei il mio tesoro. Quando ero piccola mi facevi volare e oggi
mi fai superare le paure. Tu mi hai cresciuta con amore ed
io vorrei che tu stessi sempre bene insieme alla mamma, al
fratellino e a me. Tu sei la mia vita. Ti voglio bene.
Carmela 3a C

Caro pap, ti scrivo per dirti, nel giorno della tua festa, cosa
c nel mio cuore e cosa penso di te. Tu per me sei speciale
e non ti dimenticher mai. Con te mi sento sicura e protetta. Pap, tu sei la luce che mi illumina la strada del bene. Tu
sei il pap migliore e senza di te non potrei vivere. Pap, se
qualche volta mi rimproveri, lo fai per il mio bene ed io lo
so. Grazie per i sacrifici e i consigli che mi dai. Grazie per

quello che fai per me. Tu sei il pap pi bravo che io conoCaro pap, voglio ringraziarti per tutte le
attenzioni e soprattutto le coccole che mi fai, sco al mondo, sei la mia stella che brilla ogni sera. Io provo
per te tanto amore e tanto affetto. Tu sei il tesoro pi preanche se ora sono pi grande. Pap, per me sei la persona pi
zioso. Sei paziente,
importante della mia vita e ti voglio un mondo di bene. Sono
dolce e generoso e mi
tanto orgogliosa di te e spero da grande di assomigliarti. Tu sei
fai sentire forte e colombra che mi segue anche nei momenti di tristezza e per forraggiosa. Pap, io ti
tuna con te vicino tutto passa velocemente. Tu sei un uomo
voglio un mondo di
pieno di gioia, bont e affetto. Ringrazio Dio per aver scelto un
bene e spero che non
pap molto speciale per me e non ti cambierei con nessun altro
te lo dimenticherai
al mondo.
Arianna Delli Paoli 5a B
mai. Alessia 3a C
Sei la luce
ia. Pacuomi-

del mio cuore, sei la mia giop, oggi la tua festa; pap, sei la vita del mio
re. Sei forte e sei langelo pi importante. Il
o amore per te, pap, mi fa scoppiare la testa.
Pap, sei il numero uno di tutti i pap. Denise Neziri 1a A

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Caro pap, oggi la tua festa, un giorno
speciale, perci ti obbedir, ti abbraccer forte e ti riempir di baci. Sei un pap speciale,sempre felice, allegro, scherzoso e divertente. Io sono fortunata di
averti come pap; noi ci facciamo sempre
compagnia e tantissime coccole, non discutiamo quasi mai e se litighiamo io e te ci sentiamo tristi e
subito torniamo ad abbracciarci e a farci le coccole. Tu per
me sei importante, sei un pezzo di me. Senza te la vita sarebbe inutile e noiosa, perch tu mi fai sempre sorridere ogni
volta che sono triste o arrabbiata. Tutti ti vorrebbero come
pap. Ti amo tanto, papi. Carolina Vanacore 5a B
Carlo
Sez. A
Collodi

Caro pap, oggi la tua festa e ti faccio tanti auguri. Vorrei


che questa giornata per te fosse speciale; io vorrei che tu fossi
sempre felice; tu per me sei il pap migliore del mondo perch
per me ci sei sempre e non ti cambierei mai . Ti voglio bene e
ti tengo sempre nel mio cuoricino. Quando sono triste tu riesci sempre a strapparmi un sorriso con
Raffaella
le tue battute. A me fa molto piacere
Riccio
che tu sia sempre a fianco a noi. Caro
2a B
pap, sei importantissimo, sei una persona speciale e io sono fiera di avere un
pap come te. Ora ti bacio e ti faccio
tanti auguri.
Desiree Chiacchio 5a B

Per amore del mio popolo non tacer


Il 19 marzo non solo la Festa del Pap, ma anche una ricorrenza che
coinvolge emotivamente e unisce sentitamente tutta la Campania. Molte
province campane, infatti, ricordano in questo giorno Don Giuseppe Diana, il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra ventun anni fa. Erano le 7:30 del 19 marzo 1994, giorno del suo onomastico, quando Don
Diana venne assassinato nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a
Casal di Principe, mentre si accingeva a celebrare la Santa Messa. Don
Peppe Diana, prete coraggioso, scrisse a tutta la popolazione di Casale la
lettera Per amore del mio popolo. Oggi rileggere questo scritto riporta
alla luce la forza viva di Don Peppe Diana che motiva fortemente i giovani
a combattere per la legalit. Don Peppe Diana ha dato la vita per difendere i suoi ideali. La camorra un morbo che si pu sconfiggere solo affrontandola, solo cancellando dai volti e dalle voci la paura. Don Peppe non ha avuto paura di denunciare le violenze e i delitti.
Fu ucciso perch disse con chiarezza che la religione cristiana incompatibile con le mafie: un insegnamento che deve essere trasmesso con forza alle nuove generazioni. Don Diana ci ha insegnato a vivere liberi dalle mafie e questa idea di libert
deve essere inclusa tra i valori fondanti della nostra societ e quindi trasmessa con convinzione di padre in figlio. Ricordiamolo con una delle sue stesse frasi: Per amore del mio popolo non tacer.
Michela Vitale 5a C
Una giornata al San Carlo
Il 3 marzo siamo andati in gita scolastica al Teatro San Carlo. Questo teatro stato costruito nel
1737 in onore del re Carlo di Borbone, da cui prende il nome. E uno dei teatri pi prestigiosi e
famosi al mondo e pu ospitare pi di duemila persone. Questo giorno stato molto emozionante, lho aspettato con ansia perch era la prima volta che visitavo un teatro. Siamo partiti
alle 9:30; appena arrivati abbiamo fatto merenda e poi ci siamo recati nella sala delle rappresentazioni con la maestra Colomba. Tutto era magnifico ed elegante; sono rimasta colpita dai bellissimi affreschi che arricchiscono il retro del palco, dalle tende, dalle poltrone e dalle strutture
dai colori sfavillanti rosso e oro. Molto bello il palco reale, dove il re e la sua famiglia assistevano agli spettacoli. Io ho fatto le foto con il mio cellulare e poi la maestra ci ha invitati a sedere
perch stava per iniziare la rappresentazione. Prima il coro di voci bianche, accompagnato
dallorchestra, ha cantato Che pizza la scuola!; poi
entrato in scena un attore di nome Luca, il quale si finto maestro e poi ha interpretato varie favole di Esopo,
tra cui alcune che conoscevamo, come La tartaruga e la lepre, La formica e la cicala e Al lupo, al lupo, che d anche il nome allo spettacolo. Luca, secondo me,
molto bravo, visto che mi ha trasmesso molte emozioni con la sua interpretazione
delle favole, si immedesimato benissimo nei vari personaggi. Durante questa uscita
il tempo volato, mi sono divertita tanto; anche se durata poche ore, stata ricca di
Giusy De Stefano 5a A
emozioni e di insegnamenti.
Antonia Magri 3a C

Sez. A Cantico

3a A Ciari

Nicola Sez. C Cantico

Giusy Scuotto 4a D

Concetta
Gennarelli
4a D
Elisa Sez. C Cantico
Gennaro
Buonaurio
2a A Negri
Martina
Garofalo
2a D Ciari

Nancy Sez. G Cantico

Manuel Varavallo 4a D

Pio Sez. H
Giuseppe Varriale
4a D

Armando Russo 4a D
Alessandro Della Corte
4a A

LA VITA SUI FIUMI

Noemi Sez. E Collodi


Enza Falco 4a A

Federica Thomas 3a A

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