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SV
SAGGI VALLECCHI
VA
ANEIGEM
TRATTATO DI SAPER VIVERE
AD USO DELLE
lire
3.500
3301
GIOVANI GENERAZIONI
Finito di slampare
dal Centro Grafico Linate
Milano
Titolo originile:
Triti dt sacotr-viorc l'unte Jsi
1967 Edieioo! Giillimatd
Tisduitonc rialwiu di
1973 V.lJpcchi editore
fnati gai'*tioru
RAOUL VANEIGEM
TRATTATO DI SAPER VIVERE
AD USO DELLE GIOVANI GENERAZIONI
VALLECCHI
Introduzione
questo libro, non ho intenzione di renderlo manifesto a lettori che non si apprestino in tutta coscienza a riviverlo. Attendo che si perda e si ritrovi in un
Ci che
c' di vissuto in
movimento generale
dello
mondo
spirito,
si
da rifare:
tutti gli specialisti del suo ricondizionaimpediranno. Da costoro, che io non voglio comprendere, vai meglio non esser compreso.
Quanto agli altri, sollecito la loro benevolenza con una umilt che non sfuggir loro. Avrei desiderato che un tale libro
fosse accessibile alle teste meno rotte al gergo delle idee. Spero
di non aver fallito che in seconda istanza. Da questo caos
usciranno un giorno delle formule che spareranno a bruciapelo
sui nostri nemici. Nel frattempo, che la frase da rileggere segua
il suo corso.
Il
mento non
La
lo
che permetteranno
di trapiantarle in
Mai ho preteso
di rivelare alcunch di
nuovo, di lanciare
Una minima
l'ine-
correzione dell'es-
Nuovo
senso della corrente che fa affiorare la banalit.
Dacch esistono uomini, e che leggono Lautramont, tutto
stato detto e pochi sono giunti a trarne profitto. Poich le nosenziale importa pi di cento innovazioni accessorie.
solo
il
strc conoscenze
sono
in s banali, esse
non
Il
che
attraverso una
Non
immensa congiura
sfugge alla banalit che manipolandola, immergendonel sogno, affidandola al Imi. hi piacere della soggettivit.
ca.
la
si
mondo produce
il
del soggettivo
Lai lotta
di ci che lo
rinnova c la inasprisce.
preso delia vita e un partita presa politico. Noi non
vogliamo un mondo dove la garanzia di non morire di fame
i
Il partito
L'uomo
il conflitto dell'oppressione e della libert;, serata che sia bizzarramente deformato e come preso insieme da due prospettive
antagoniste:
la
la
peramentoall'analisi dell'una
Dedicate
che compongono
vo fonda
la
il
il
progetto positivo e
il
perch"
il
lettore vi scopra
che
che
la gravit dei
il
La leggerezza sempre
al di
qua o
al di
lo .ino.
suo,
mancato nella scrittura riflette anche la mancanza nel lettore, in quanto lettore c pi ancora in quanto uomo.
Se la parte di noia nello scriverlo traspare in una certa parte
di noia rxl leggerlo, non ci sar in questo che un argomento di
pift per denunciare ci che manca per vivere. Per il resto,
c' di
la
sfuggire a nessuno,
sue conclusioni.
alle
La prospettiva
del potere
I.
L'insignificante significato
La
vissuta.
La
lucidit
che
si
tutte le filosofie.
quanto disprezzo
si
A forza di piroettare su se stesso arrampicandosi sulle proprie spalle per lanciare da pi in alto il suo
messaggio al mondo, a questo mondo, il filosofo finisce per per-
con
vanno di
traverso,
la
Ma
centro del suo delirio; non convenirne gli rende semplicemente il delirio pi scomodo.
I moralisti dei secoli XVI e XVII regnano su un ripostiglio di
banalit, ma tanto viva in essi la sollecitudine a dissimularlo
giusta posizione.
lui resta al
erigono intorno un vero palazzo di stucco e di speculazioni. Un palazzo ideale mette al riparo e imprigiona l'esperienza vissuta. Di qui una forza di convinzione e una sincerit
che il tono sublime e la finzione dell' uomo universale vivi-
che
vi
ma
ficano,
di
un
si
una profondit essenziale alla sclerosi graduale dell'esistenza; e pi si astrae da se stesso esprimendosi secondo l'immaginazione dominante del suo secolo (il
La
filosofia dei
Lumi
il
concreto nella
non
premo
Ormai
forse la vecchia
della
Una
menzogna rimessa
mistificazione?
2
religiose celavano l'uomo a se stesso, erano la Bache lo murava in un mondo piramidale in cui Dio fungeva da vertice e il re da altezza. Purtroppo non si trovata,
il
14 luglio, abbastanza libert sulle rovine del potere unitario
per impedire alle rovine stesse di edificarsi in prigione. Sotto
il velo lacerato delle superstizioni non apparve la nuda verit,
Le credenze
stiglia
come sognava
Meslier,
ma
invece
la
non hanno
Non un
gesto,
rete delle
idee acquisite.
urbanismo, pubblicit, suggestioni condizionanti al servizio di ogni ordine stabilito e a venire. Gulliver, col corpo impedito da tutte le parti, naufragato sulle rive di Lilliput, che volge attorno lo sguardo attento,
risoluto a liberarsi; il minimo dettaglio, la pi minuta asperit del
ipnosi:
informazione,
cultura,
il pi piccolo movimento, non c' niente che non acquil'importanza di un indizio da cui pu dipendere la salvezza.
ci che pi familiare nascono le possibilit di libert
suolo,
sti
Da
pi sicure.
l'etica, la filosofia lo
sotto la corteccia delle parole e dei concetti, c' sempre la realt vivente dell'inadattabilit al mondo che si tiene naattestano:
Poich n gli di n le parole riescono oggi a coprirla pudicamente, questa banalit si aggira nuda nelle stazioni e nei deserti di periferia; ad ogni svolta essa
vi accosta, vi prende per la spalla, vi attira con lo sguardo; e il
dialogo incomincia. Bisogna perdersi con essa o salvarla con
scosta, pronta a scattare.
noi.
il
realt degli di
n nella
isolamento. La mano che soffoca Lautramont, lo si sa, anche quella che strangola Sergej Esenin. Il primo muore in
una camera ammobiliata di propriet di Jules-Francois Dupuis,
l'altro s'impicca in un albergo nazionalizzato. Ovunque si verifica la legge per cui non ce arma della tua volont individuale che, maneggiata da altri, non si ritorca subito contro di
te . Se qualcuno dice o scrive che conviene ormai fondare la
ragione pratica sui diritti dell'individuo e soltanto dell'individuo, si condanna nel suo proposito se non incita subito il suo
interlocutore a dare egli stesso il fondamento e la prova di ci
che ha appena affermato. Ora una tale prova non pu essere che
vissuta, colta dall'interno. Per questo non c' nulla nelle note
che seguono che non debba essere provato e corretto dall'esperienza immediata di ciascuno. Nulla ha tanto valore da non dover essere ripreso dall'inizio, nulla possiede abbastanza ricchezza da non dover essere incessantemente arricchito.
Come
si
un uomo pensa
realmente, cos non c' nessuno
triplice
tachista e di Kronstadt-la-Rossa
libert:
il
liberalismo,
il
socialismo,
il
bolscevismo. Cionostan-
comprenderlo e ammetterlo universalmente, che delle forme imbastardite o miste di queste ideologie volgarizzassero la loro atrocit iniziale con delle pesanti dimostrazioni: i campi di concentramento, l'Algeria di Lacoste,
Budapest. Alle grandi illusioni (rollettive, che oggi sono esangui
a forza di aver fatto scorrere il sangue degli uomini, subentrano
migliaia di ideologie parcellari vendute dalla societ del consumo come altrettante macchine portatili da scervellamento. Ci
te, c'
10
punture di
di
spillo
Che
di lasciare in anticamera,
tre colpi
mazza?
le
gruppo in questione,
separo mai, e la volont di vivere autenticamente e senza limiti? Cambiare isolamento, cambiare monotonia, cambiare
l'illusione di
un cambiamento
semplice cambiamento d'illusione diviene insopportabile. Ora, queste sono le condizioni attuali:
l'economia non conosce tregua per far consumare di pi, e
consumare senza posa significa cambiare illusione a un ritmo
reale viene denunciata,
il
Panama
appare uno scandalo positivo, quello dei gesti privati di senso a profitto di un'illusione che la sua attrattiva perduta rende ogni giorno pi odiosa. Gesti futili e
sbiaditi a forza di alimentare brillanti compensazioni immagi-
dalo di
11
La partecipazione impossibile
potere
o
un nuovo prosaicismo,
in
il
vicino e
il
il
come somma
delle costrizioni
lon-
tano coincidono.
meccanismi
sofferenza
di
(IV).
usura e
lavoro
(V),
di
distruzione: umiliazione
decompressione
(II),
isolamento
(III),
(VI).
biare la vita.
Una
tale
vede
la
dando
getto di cui
Marx aveva
tuttavia mostrato
come
esso riguardasse
io
sfruttamento della forza-lavoro viene inglobato nello sfruttamento della creativit quotidiana.
Una
ratore durante le sue ore di fabbrica o le sue ore di svago fa girare le turbine del potere, che i detentori della vecchia teoria
lubrificano beatamente con la loro contestazione formale.
Quelli che parlano di rivoluzione e di lotta di classe senza
ri-
1?
13
II.
L'umiliazione
Fondata
Che
cos' il pi delle volte la trivialit quotidiana se non l'avventura derisoria di Jean-Jacques, ma un'avventura con ancor
meno
tempo
come un
uno sguardo,
di
un pensiero,
vissuta
di
un
passo, di
piccolo choc,
un
che
spirito in pena di
alla
coscienza
si
rincor-
15
uffici,
le
fabbriche,
pauriti, di
non che un
il vino muta
misura che lo si gusta. Innocenza e bont delle folle,
ma andiamo! Guardate come si inalberano, minacciati da tutte
le parti, pesantemente sul terreno dell'avversario, lontano, molto lontano da loro stessi. Ecco il luogo dove, in mancanza di
coltello, imparano a giocare di gomiti e di sguardi.
Niente tempo morto, nessuna tregua fra aggressori o aggrediti.
Un flusso di segni appena percettibili assale su ogni percorso
solitario. Propositi, gesti, sguardi si aggrovigliano, si urtano, deviano dalla loro corsa, dileguano al modo delle palle perdute, che uccidono tanto pi sicuramente con la tensione ner-
non
vosa che provocano senza sosta. Noi non facciamo che chiudere su noi stessi delle imbarazzanti parentesi; come le dita
(scrivo questo al tavolo esterno di un caff), le dita che allontanano la moneta della mancia e le dita del cameriere che l'af-
mentre il volto dei due uomini presenti, come preoccupati di mascherare l'infamia consentita, assume l'impronta
ferrano,
la
vita
quotidiana retta
come
se
capitalisti, suoi
demolitori qua-
a pianificarlo?
Non cos strano in effetti, perch, polarizzando l'attenzione
su delle critiche gi superate dai fatti (come se non fosse ovunque stabilito che il capitalismo lentamente portato a compilificati,
non fossero
risoluti a standardizzarlo e
16
sul
ognuno guadagner
me
Per
e per qualche
oso credere
non c' equilibrio
nel malessere. La pianificazione non che l'antitesi del liberoscambio. Solo lo scambio stato pianificato, e con esso i mutui
sacrifici che implica. Se per bisogna mantenere un senso alla parola novit , non pu essere che identificandola al superamento, non certo al travestimento. Per fondare una realt nuova, non
c' altro principio all'uopo che il dono. Nonostante i loro errori e la loro povert, io voglio vedere nell'esperienza storica
dei consigli operai (1917, 1921, 1934, 1956) come nella patetica ricerca dell'amicizia e dell'amore una sola ed esaltante
ragione per non disperare delle evidenze attuali. Ma tutto si
altro,
il
carattere positivo di
alimentando sapientemente
tali
esperien-
durante
farla
finita
momenti
con
il
il
rivoluzionari pi estremi.
La volont
di
si
Non
tratta in alcun
si
ma
modo
di fare qui
riconoscere in esso
il
gesto
pi pietoso e pi degno, suscettibile di perturbare, denunciandolo, il meccanismo autoregolatore della comunit sociale ge-
l'apologia
rarchizzata.
terrorismo,
del
di
manca
di apparire
come
la
forma
negativa, dell'assenza, del dono. quest'assenza di una presenza intensamente desiderata di cui parlava Mallarm, lo stesso
che. al processo dei Trenta,
li
chiam
gli
di purezza .
17
solitario
tattica
Comunque
convincersene, di
vita quotidiana.
manate.
sia, la
nuova
2
stretta di mano intreccia e scioglie la trama degli incontri.
Gesto ad un tempo curioso e triviale di cui si dice molto giustamente che si scambia; non in effetti la forma pi sempli-
La
ficata
contratto
del
liberalit
degli amanti.
anarcoidi
una
stretta di
il
biologo
scompaiono
Hans
agenti
gli
malattie
specifiche
(microbi,
sotto-
mi
dettagli
sono
investiti di
Non
coppiano;
sforzano
di
si
energicamente reiterato
di cui l'adozione della formula shake hand dice abbastanza
l'uso commerciale
non sarebbe questa un'astuzia al livello
dei sensi, un modo di ottundere la sensibilit dello sguardo e
di adattarlo al vuoto dello spettacolo senza che esso opponga
resistenza? Il buon senso della societ del consumo ha portato
la vecchia espressione vedere le cose in faccia al suo compimento logico: non vedere di fronte a s che delle cose.
Divenire tanto insensibile e dunque tanto maneggevole quanto
dell'abbraccio, nell'accordo
sociale
un mattone
ci a cui ciascuno
l'organizzazione sociale.
chi giovano le
equamente
18
si
smo
Cos,
garanzie
vinassero nelle
mentalmente
lata
Quali
che la vita in
bisogno di
credervi per abitudine, di affermarlo a forza di
societ perfetta?
un gigantesco racket la cui abilit, riveprecisamente dal terrorismo anarchico, consiste nel mettersi fuori dalla portata della violenza che suscita, e nel riuscirci
disperdendo in un gran numero di lotte equivoche o incerte le
forze vive di ciascuno. (Un potere umanizzato si vieter
ormai di ricorrere ai vecchi procedimenti di guerra e di sterminio razzista). I testimoni a carico sono poco sospetti di simpatie
chizzata assimilabile a
sociale?
stabilire queste
le vessazioni,
benevolmente invitato
dal-
19
di
uomini
nali,
in
vi
nome
economica,
di
sociale,
politica,
Cos
giuridica...).
frazionate,
le
hanno a loro volta disperso l'energia e l'astuzia messe comunemente a raggirarle o a demolirle. I rivoluzionari del
1793 furono grandi perch osarono distruggere l'impronta di
Dio nel governo degli uomini; i rivoluzionari proletari trassero da ci che difendevano una grandezza che l'avversario borghese sarebbe stato ben in pena di conferir loro; la loro
forza essi non l'avevano che da s soltanto.
costrizioni
del lavoro,
il
la
gradevolezza
misurati, la sopravvi-
desideri
valore puro,
il
gratuito,
il
parassi-
gi raggiunto
che compiono
la
sicurezza
degli esseri
perfettamente adattati,
di
scienza
mento
e la
attuale,
La coscienza
dell'umiliazione
non
altro
che
la
coscienza di
essere oggetti. Cosi compresa, essa fonda una lucidit combattiva nella quale la critica dell'organizzazione della vita non si se-
20
Qual
gli il
punto da dissimular-
mondo,
l'inautenticit,
non-totalit?
la
21
Non
non pi
il
mondo non
si
la storia
non
che
ci
il
tanta
passivit
forza
di
con l'atomo
e tetra
rassegnazione.
si
sospettava pi
Ci che produce
terribile.
3
il 1945 e il 1960, ha fornito alla
un padre provvidenziale. Le ha permesso, offrendole un
avversario della taglia del fascismo, di non definirsi a partire da
Il
sinistra
Ma
il
convincer
in
me
una
si
dal
momento
in cui
li
si
disso-
cia .
di
battaglia
dell'antirazzismo
dell'anti-antisemitismo
caval-
22
Leggo
in
tamente
Gouy:
la
La pi
piccola offesa
al
re costava
immedia-
Pouget: I re vivevano
mentre
noi crepiamo della
grassamente della loro sovranit
Corbon
mi
dice:
Il popolo riunisce
nostra
(Pre Peinard); e
cana:
'
Il
popolo sovrano
in
il
cinese [n.d.t.].
23
oggi
la folla
cret
du peuple). In poche
degli
rifiutato (Se-
III.
L'isolamento
La monarchia designava
col
nome
si
sforzava con ci di
dominio
in
mouna
Por
los siglos
de
los siglos.
cittadina,
la gelosia
voglio dire:
per
la
vanit e
come un dividendo
<
24
Non c' di comunitario che l'illusione di essere insieme. E contro l'illusione dei rimedi leciti sola si erge la volont generale di rompere l'isolamento (1).
rapporti neutri sono la terra di nessuno dell'isolamento. L'isolamento una sentenza di morte firmata dall'organizzazione sociale presente e pronunciata contro di essa (2).
I
25
perch
non
c'era niente. Niente che avesse dell'imporrestava aperta e la realt della gabbia diveniva pi dolorosa, continuando ad importare in innumerevoli
la
al
di l
La porta
tanza.
totalizza;
vuoto
il
sciando che
negrieri.
si
La
folla
mi trascina fuori
si
di
me,
la-
stabiliscano
Gli individui mostrano, nei trasporti in comune che li gettano gli uni contro gli altri con un'indifferenza statistica, una
espressione insostenibile di delusione, di sussiego e di disprezzo, come per l'effetto naturale della morte su una bocca
senza denti. L'ambiente della falsa comunicazione fa di cia-
scuno
si;
ni suburbani. Se gli
gono
se stessi e
si
uomini
trasformano in scorpioni che punpungono gli uni gli altri, non insomma
si
Non
re. Succede che la forza della menzogna cancella dalla coscienza degli uomini la dura realt del loro isolamento. Succede che
dimentichi in una strada animata la sofferenza e le separasi trovano. E poich si dimentica soltanto
per la forza della menzogna, la sofferenza e le separazioni si
si
induriscono; e
menzogna
la
pietra angolare.
Non
ci
smessa
sono pi
si
spezza
le
illusioni sulla
stro smarrimento.
Il malessere mi assale proporzionalmente alla folla che mi circonda. Subito, i compromessi che sul filo delle circostanze con-
cedevo
la mano per toccarsi, sollevare gli occhi per incontrare tutto, per questo semplice gesto, diviene vicino e lontano,
lungare
come per
sortilegio.
Al pari della
cool possiede
folla, della
il
droga
privilegio
di
e del
sentimento amoroso,
stregare lo
spirito
l'al-
pi lucido.
nell'imponderabilit.
Tuttavia,
dal
fondo dell'indifferenza
raccolgono,
propriato.
pi
alla
sciocca
fluiscono verso di
volto. Il celebre
storditezza
me come vaghe
quadro
di
mi corrono incontro,
af-
Edward Munch,
me
26
si
riversano su di
lui, lo
La
il
ribelle
libertario
si
27
abbatte su tutti
gli uomini. Il sangue di tutti gli uomini gronsangue dei Durruti assassinati. Dovunque la libert
arretra di un palmo, aumenta di cento volte il peso dell'or-
da con
il
brandello di
La
amorose
la
minaccia di
insoddisfat-
vuoto.
Il
ma
to a disperare,
la
amare, tanto si teme di non liberarsi mai dagli incontri di oggetti. L'alba in cui si sciolgono gli abbracci simile all'alba in
cui muoiono i rivoluzionari senza rivoluzione. L'isolamento a
due non resiste all'isolamento di tutti. Il piacere si rompe prematuramente, gli amanti si ritrovano nudi nel mondo, i loro
gesti si vedono improvvisamente senza forza e ridicoli. Non c'
amore possibile in un mondo infelice.
La barca dell'amore si spezza contro la vita corrente.
Sei pronto, perch mai il tuo desiderio debba infrangersi, sei
pronto a infrangere gli scogli del vecchio mondo? Ci che fa
difetto agli amanti di amare il loro piacere con pi conseguenza e pi poesia. Il principe Shekur, si dice, conquist una citt
e
la offr alla
dunque
stanza
il
prezzo di
un
sorriso. Eccoci
amare senza
riserve, abbail
letto
son-
28
il
suo regno
il
la
vicenda ,
ci
i miei ringraziamenti
al signor Scribe.
che un giorno, costretto dalla fame, mi sono recato
da lui per spillargli del denaro. Egli ha acceduto alla mia richiesta con molta deferenza; se ne ricorder, io penso. Ditegli
anche che ha fatto bene, perch io avevo in tasca, a portata
di mano, di che privare la Francia di un autore drammatico .
Ma l'inumanit dei rapporti neutri non che del tempo morto
nella lotta incessante contro l'isolamento, un punto di passaggio rapido che conduce verso la comunicazione, e molto pi
spesso, d'altra parte, verso l'illusione comunitaria. Spiegherei
quanto basta la mia ripugnanza a fermare uno sconosciuto per
domandargli l'ora, un'informazione, due parole... con questo
modo equivoco di ricercare il contatto: la gentilezza dei rapporti neutri costruisce pesantemente sulla sabbia; il tempo vuoto non mi giova mai.
L'impossibilit di vivere dappertutto garantita con un tale
cinismo che il piacere-angoscia equilibrato dei rapporti neutri
partecipa al meccanismo generale di demolizione degli uomini.
In fin dei conti sembra preferibile entrare senza esitazione nel
rifiuto radicale tatticamente elaborato che bussare gentilmente
a tutte le porte dove si scambia una sopravvivenza con un'altra.
Mi annoierebbe morire cos giovane , scriveva Jacques Vach, due anni prima di suicidarsi. Se la disperazione di soprav-
Ditegli
29
vivere non
si
mo
unisce alla
sovverti
La sofferenza
IV.
all'uo-
la sedia a pitale dei partiti e delle sette patafisicoo la morte immediata con Umorismo. Un assassino di
sedici anni dichiarava recentemente: Ho ucciso perch mi
annoiavo . Chiunque abbia gi sentito montare in s la
forza della propria distruzione sa con quale negligente indolenza potrebbe succedergli di uccidere gli organizzatori della noia.
Un giorno. Per caso. Insomma, un individuo che rifiutasse allo
stesso modo la violenza del disadattato e il disadattamento alla
violenza del mondo, dove troverebbe la sua via? Se egli non
eleva a teoria e a pratica coerenti la sua volont di compiere la
unit con il mondo e con s, il grande silenzio degli spazi sociali
erige per lui il palazzo dei deliri solipsisti.
Dal fondo della loro prigione, i condannati alle malattie mentali
lanciano il grido di una rivolta scavata nel negativo. Che
Fourier sapientemente messo a morte in questo malato di cui
parla l'alienista Volnat!: Cominciava ad esserci in lui un'indifferenza tra il suo io e il mondo esterno. Tutto ci che accadeva nel mondo accadeva anche nel suo corpo. Egli non poteva
mettere una bottiglia fra due ripiani di un armadio, perch i
ripiani avvicinandosi potevano stritolare la bottiglia. E ci
10 opprimeva nella testa. Era come se la sua testa fosse serrata fra i ripiani dell'armadio. Non poteva chiudere una valigia perch, schiacciando gli oggetti nella valigia, ne era schiacciato nella testa come nella valigia. Se usciva per la strada
dopo aver chiuso le porte e le finestre di casa, si trovava a disagio, il suo cervello era compresso dall'aria, e doveva ritornare a casa per aprire una porta o una finestra. "Perch io fossi
a mio agio, diceva, mi ci vorrebbe dell'estensione, il campo libero. [...] Bisognerebbe che io fossi libero del mio spazio.
isolato:
religiose,
la lotta
La
ha
ceduto
il
posto
alla
soffe-
rimedi divenivano delle giustificazioni (1). L dove manca la giustificazione, suppliscono gli esorcismi
(2). Ma nessun sotterfugio pu pi nascondere l'esistenza di una organizzazione della sofferenza, tributaria di un'organizzazione sociale fondata sulla ripartizione delle costrizioni (3). La coscienza ridotta alla coscienza delle costrizioni l'anticamera della morte. La disperazione della
coscienza fa gli omicidi dell'ordine, la coscienza della disperazione gli
omicidi del disordine (4).
i
La
le strade
una dimensione mossa. Sul basso continuo sono moduo leggeri, voci arrochite, richiami canori,
scrosci nostalgici di frasi senza fine. Al tracciato delle strade
e delle facciate si sovrappone un'architettura sonora, che comlati
suonano dappertutto gli stessi: la loro sinistra risonan cos ben incrostata in tutte le orecchie che ha cessato
di stupire. la vita , non si cambier l'uomo , va come
di base
za
si
deve andare
bisogna farsene
giorni carnevale
...
30
31
fuoco.
Da dove
importanza usurpata dalla sofferenza e dai suoi riti di esorcismo? Senza dubbio dalle dure condizioni di sopravvivenza imposte ai primi uomini in una natura
ostile, percorsa da forze misteriose e brutali. Di fronte ai pericoli, la debolezza degli uomini trovava nell'agglomerato sociale non soltanto una protezione ma un modo per cooperare
con la natura, per scendere a patti con essa e anche per trasformarla. Nella lotta contro l'alienazione naturale (la morte, la
malattia, la sofferenza), l'alienazione divenuta sociale. E a
loro volta, la morte, la malattia, la sofferenza divennero
trae origine questa
Questa mescolanza dell'umano e del disumano basterebbe certo a spiegare l'ambiguit della sofferenza, il suo
modo di apparire lungo tutto il corso della storia degli uomini
contemporaneamente come un male vergognoso e come un
male salutare, un bene, in qualche sorta. Bisogna per qui tener conto dell'ignobile tara delle religioni, soprattutto della
mitologia cristiana, che ha messo tutto il suo genio a portare
al pi alto punto di perfezione questa suggestione morbosa e
depravata: premunisciti contro la mutilazione con la mutilazio-
cibili.
ne volontaria!
Dalla venuta del Cristo, noi siamo liberati non dal male di
soffrire ma dal male di soffrire inutilmente , scrive molto giustamente il P. Charles, della Compagnia di Ges. Il problema
del potere non mai stato di sopprimersi ma di darsi una
ragione per non opprimere inutilmente . Sposando la sofferenza all'uomo, sotto il pretesto della grazia divina o della
legge naturale, il cristianesimo, questa terapeutica malata, ha
messo a segno il suo colpo da maestro . Dal principe al madal direttore spirituale allo
principio della sofferenza utile e
del sacrificio consentito quello che costituisce la base pi solida
del potere gerarchizzato. Qualunque sia la ragione che invoca,
mondo migliore, al di l, societ socialista o incantevole futunager, dal
prete
allo
specialista,
psicosociologo, sempre
ro,
32
la
sofferenza
il
accettata
sempre cristiana,
sempre.
Alla
canaglia clericale succedono oggi gli zelatori di un Cristo passato al rosso. Dappertutto le rivendicazioni ufficiali portano impressa in filigrana l'effige disgustosa dell'uomo in croce, dap-
prima
la sofferenza
con
la stessa
catta
Dio,
la
residui di tutti
Natura, l'Uomo,
la Societ.
33
ai
Mentre poneva
vilt
all'ordine del giorno la felicit e la libert, la citecnica inventava Videologia della felicit e della libert.
La
il
benessere.
manicomi,
coloro
disperata
nella
malattia
il
10 ho
me, che mi succede di considerare come un sollievo il maoccasionale che la concretizza, la giustifica, le offre uno sbocco lecito. Niente mi dissuader da questa convinzione: la trisa in
le
pisce
dall'esterno
lutto
ma
non pi
o no.
la
rivoluzionaria
torno
alle
miserie e
ai
dolori particolari.
Una
sorta di filantro-
pia di utilit pubblica spinge ciascuno a consolarsi delle proprie infermit allo spettacolo di quelle degli
altri.
34
di eiaculare
il
nulla a
di
sempre? Anche
in te
il
questi signori
time
la
responsabilit delle
scriveva nel
teratura dei
XIX
secolo:
nostri
giorni,
la
tendenza a considerare
le
sof-
35
come un male
ferenze individuali
mente nuova.
smesso di prendere
Si
propri mali
cos
novit
i
uomini
avere
esalta
le narici
l'incenso
mistificazioni
delle
otturate per
non
Bisogna
religiose.
star male.
come
non
attuale
sar
indissolubilmente
individuale e collettiva.
uomini
sono
detto:
Gli
lo stupido
L'organizzazione sociale gerarchica paragonabile a un sistema
Sartre e l'inferno degli altri,
di
tramogge e di lame
picca
uni
di
abilit
gli altri.
una nuova
tare
nessuno
si
fatalit;
ma
che
limiti a leggerlo.
4
Nella prospettiva del potere,
si
chi combattenti!
ma
Perch
il
altri
gli
me
mi
interessino,
un
la forza di
bisogna
pri-
partire
dalle
individuali
esigenze
dalla loro
dialet-
cammina con
ai
societari
l'angoscia
la testa in gi.
isolati,
di
nella realt
umiliati,
cellule
ma
in
Che
separate,
una unit
cos' se
fottuti,
aspiranti
mistica, in
battuti, becchi,
a
contenti,
ricongiungersi
non
36
un
solo orizzonte:
la
morte.
giovane gi
il
vecchio, e ci che
muore
di
non sapere,
Nel regno
menzogna. Si
colpiti
alle
spalle.
aumenta
la
Del
resto,
la
co-
tortura e precipita
l'agonia.
37
spirito veniva
ormai l'impotenza,
si
pu
gi dichiarare a cuor
potere rendere luminosa l'oscurit della disperazione, nutrire di menzogna la sua verit. Si definisce lo stadio estetico: o
la morte contro il potere, o la morte nel potere; Arthur Cravan
mento
le
SS,
il
spesso
Drieu
il
e in
fondo
il
ma non pu
gli
uomini
Tutti
Al
voluzione.
ma
mistificazione, affinch osservando come si traggono d'impaccio si possa trarre vantaggio dai loro atti o avanzare sui loro
corpi.
33
un
solo
uomo.
39
V.
Decadenza
del lavoro
mia
La
senza fatica. Disgraziatamente per i neo-pensatori dell'economismo, queste giustificazioni sono quelle del XIX secolo, di una
epoca in cui la miseria delle classi lavoratrici fece del diritto
al lavoro il corrispettivo del diritto alla schiavit, rivendicato
tempi dai prigionieri destinati al massacro. Si trattava prima di tutto di non scomparire fisicamente, di sopravvivere. Gli imperativi di produttivit sono degli imperativi di
sopravvivenza, senonch gli individui vogliono ormai vivere,
all'alba dei
mento.
sei,
delle
privati di senso,
rigettato
alla
fine
quando
la folla si
Dall'adolescenza
tr'ore
si
spezzato:
comunica
all'et
della
pensione,
cicli
di
ventiquat-
susseguono con
il
po-che--denaro, incrinatura della sottomissione ai capi, incrinatura della noia, incrinatura della fatica. Dalla forza viva dilacerazione sempre aperta della vecda
ogni
parte sotto i colpi del lavoro forchiaia, la vita barcolla
zato. Mai una civilt ha raggiunto un tale disprezzo della vita;
allevata nel disgusto, mai una generazione ha provato fino a
laniata brutalmente
alla
questo punto il gusto rabbioso di vivere. Coloro che si assassina lentamente nei macelli meccanizzati del lavoro sono gli stes-
40
solo sopravvivere.
uno strumento di tortura. Labor significa peVi qualche leggerezza nel dimenticare l'origine delle
parole travaglio e lavoro . I nobili conservavano almeno la memoria tanto della loro dignit quanto dell'indegnit
Il tripalium
na
non
che colpiva le loro schiavit. Il disprezzo aristocratico del lavoro rifletteva il disprezzo del signore per le classi dominate;
il
lavoro era espiazione alla quale le condannava eternamente
volute
il decreto divino che, per impenetrabili ragioni, le aveva
della
Provinferiori. Il lavoro si prescriveva, tra le sanzioni
essa
poich
su
di
videnza, come la punizione del povero, e
assupunizione
poteva
si reggeva anche la salvezza futura, tale
mere i caratteri della gioia. In fondo, il lavoro importava me-
no della sottomissione.
La borghesia non domina,
ferisce usare.
Come
si
sfrutta.
potuto
il
principio del
semplicemente al principio di
autorit feudale? Perch non si voluto comprenderlo?
forse perch il lavoro migliora le condizioni degli uomini
poveri, illusoriamente almeno, dalla dannazione etere salva
na? Senza dubbio, ma appare oggi evidente che il ricatto dei
domani migliori subentra docilmente al ricatto sulla salvezza
nell'ai di l. Nell'uno come nell'altro caso, il presente sempre
lavoro produttivo
si
sostituiva
sotto
il
peso dell'oppressione.
41
o dai disoccupati, non dagli operai massada quindici ore di fatica. Non inquietante constatare che
tegorie privilegiate
sull'impiego della vita? Del resto, cos come l'atto sessuale non
ha per funzione di procreare ma molto accidentalmente genera
crati
il
il
mondo? Ma
via! Il
mondo
minio
Qual
ai
discorsi di
di ster-
dunque
tere esercitato
debolire biologicamente
strarli
tivi
nili
Il
pi gran
numero
collettivamente e di abbrutirli
alle
ideologie
meno
pregnanti e
al
di uomini, di ca-
virili,
alle
dell'officina.
fisici,
di
dalla societ di
zare efficacemente
consumo sembra
messo
degli svaghi).
giustamente: La Cina deve affrontare dei problemi economici giganteschi; la produttivit per essa una questione di vita o di morte . Nessuno si sogna di negarlo. Ci che mi
sembra grave non riguarda gli imperativi economici, ma il modo
Si scritto
L'Armata Rossa del 1917 costituiva un tipo nuovo di organizzazione. L'Armata Rossa del 1960 un esercito
come se ne trovano nei paesi capitalisti. Gli avvenimenti hanno
provato che la sua efficacia restava molto al di sotto delle possibilit delle milizie rivoluzionarie. Allo stesso modo, l'economia
cinese pianificata, rifiutando di accordare a dei gruppi federati
l'organizzazione autonoma del loro lavoro, si condanna a raggiungere una forma di capitalismo perfezionato, chiamato socialismo.
Ci
ricet-
moderne renderebbe cento volte pi efficaci? Non semOgni appello alla produttivit viene dall'alto. Senonch solo
la creativit spontaneamente ricca. Non dalla produttivit
che bisogna attendersi una vita ricca, non nella produttivit che
bisogna riporre la speranza di una risposta collettiva ed entu-
punto
pi se-
punto da renderli
meno
di minorati
42
il
numero
di assolverli.
la funzione del lavoro forzato? Il mito del pocongiuntamente dal capo e da Dio traeva la sua
forza di coercizione dall'unit del sistema feudale. Infrangendo
il
mito unitario, il potere parcellare della borghesia inaugura,
sotto l'insegna della crisi, il regno delle ideologie, che mai
potranno raggiungere, n da sole n insieme, un quarto dell'efficacia del mito. La dittatura del lavoro produttivo giunge opportunamente a prendere le consegne. La sua missione di in-
l'alleggerimento del
momento
tecniche
bra.
43
siasta alla
domanda economica.
Ma
Cuba come
VI.
maggio?
il lavoro
Il potere fabbrica
dimenti barbarici di mantenimento dell'ordine.
all'assimilazione passiva dei suoi
cos la dose di fatica necessaria
lavorare ancora? L inganno e
diktat televisivi. Per quale esca
nemmeno un illusioconsumato; non c' pi niente da perdere,
l'organizzazione degli svaghi rine L'organizzazione del lavoro e
chiudono
incaricate di migliorare la
le forbici della castrazione
un giorno vedere
lavoratori
programmatori, i managers,
stupirsene e a preoccuparsene.
ragione forse.
Dopo
tutto,
ne
il
il
il
Facciamo
poveri, cosicch
il
corso dell'olio combaciava fedelmente con
corso sinuoso della rivolta e della bonaccia. Un giorno
scoppi un'insurrezione generale, la pi violenta mai conosciu-
il
da questo popolo. I capipopolo esigevano una giusta ripartizione delle spese di illuminazione; un gran numero
di rivoluzionari rivendicavano la gratuit di quello che chiamavano
un servizio di utilit pubblica; alcuni estremisti giungevano
ta
44
de furono gettate
fra
rifiuti
innocentemente. Di fronte
dei
Krupp
si
memoria,
del
Viceversa,
stretto
contro un muro
del
senza uscite,
poliziotti,
filosofi,
psichiatri,
managers, specialisti e
cibernetici).
Quando
rischia di esplodere,
risolvendo
c'
simile e
le
che non
di segno contrario.
la tirannia
dominio,
ma
esercitato a titolo privato. (La grandezza di Lenin dipende indubbiamente dal suo rifiuto romantico di assumere la funzione del signore assoluto implicata dalla sua organizzazione fortemente gerarchizzata del gruppo bolscevico; del resto a
tadt 1921, di
potere mette in
pressione interna.
il
il
si
tiranno
morte
sue difficolt.
autorit
Il
prigioniero pu
guinzaglio della
il
Non
il
Ora niente pi
pericoloso per
esitare
si
co.
La
canne dei
.eli
fucili
anarchici di Durruti.
Non appena
il
direttore di
gioco
si
tramuta
in
dirigente,
il
9
46
47
glia e
il
segue
il
la
tarlo
lavoro. Cos raffazzonato, il vecchio manicheismo prosuo corso. Lo spettacolo ideologico crea, per rinnovarsi
moda degli antagonismi ammortizzati: siete pr o contro Bri-
gitte Bardot,
Johnny Hallyday,
la
CV Citroen,
vecchi,
l'ONU,
le
giovani, la na-
gonne
corte, la
Pop
me
Avessero beneficiato di
il
linguaggio dei
fatti,
lo spirito delle collettivit aragonesi; lo spirito di una minoranza radicale risoluta a mozzare in un colpo solo tutte le
la
teste dell'idra,
tolleranza e della relativit care alla borghesia. Come si comprende l'interesse della gerarchia apostolica e romana per la
disputa sul manicheismo e sul trinitarismo! In un confronto
senza quartiere fra Dio e Satana, che cosa sarebbe rimasto del-
essi si
Sottoposti alla decompressione, gli antagonismi, di primo acchito irriducibili, invecchiano fianco a fianco, si fossilizzano in una
opposizione formale, perdono la loro sostanza, si neutralizzano,
denti,
uniscono le loro muffe. Il bolscevico dal coltello fra
Mosca-la-rimbambidi
gagarinismo
riconoscerlo
nel
chi potrebbe
ta? Per grazia del miracolo ecumenico, il proletari di tutti i paei
si
unitevi!
commovente. Il
potere che una
riconciliare
tratto
lotta
fratelli
comune
radicale
di tutti
dirigenti.
degli antagonismi,
Quadro
embrione
avrebbe estirpato,
rieccolo
di
a
nemici.
veramente cos semplice? No di certo. La farsa mancherebbe di mordente. Sulla scena internazionale, capitalismo e anticapitalismo senescenti danno in spettacolo l'alata conversazione
dei loro preziosi intrattenimenti, f. emano gli spettatori al pensiero di un disaccordo, scalpitino di gioia quando la pace scende
a benedire l'abbraccio dei popoli! L'interesse si indebolisce? Si
48
vato.
Per questo
per questo
il
mistici di
il
suo santo
Dio o
ufficio,
in
uno
Solo
49
si
col favore di
dere
gelli.
il
Di modo che
il
movimento
di
gli
di e
di pren-
loro
fla-
decompressione sembra
avere la funzione essenziale di ostacolare la volont pi irriducibile dell'uomo, la volont di essere incondizionatamente
senza dividendi.
In tutti i conflitti che spingono un campo contro l'altro, entra
in gioco una parte irreprimibile di rivendicazioni individuali,
spesso imponendo le sue esigenze minacciose. Ci a tal puns,
to
di
una terza
come
forza.
La
le
montagne
e sopprime le distanze.
La
una
lun-
Henry, Villa, Zapata, Makhno, i Federati, quelli di Amburgo, di Kiel, di Kronstadt, delle Asturie, quelli che non
hanno finito di giocare, con noi che cominciamo appena, il grande gioco sulla libert.
lant,
terza
la forza di de-
Poich
All'opposto,
la
ga l'odio di cui furono oggetto certe sette gnostiche o i Fratelli del Libero Spirito. All'epoca del declino del cristianesimo,
la lotta ingaggiata fra Pascal e i Gesuiti oppone alla necessit di
realizzare Dio nel rivolgimento nichilista del mondo la dottrina
riformista della salvezza e degli
della
Comune,
la violenza anarchica.
la
50
terza
forza,
quanto
di
passioni
individuali
c'era
nelle
in-
51
La comunicazione impossibile
o potere
come mediazione universale
il
La mediazione
53
VII.
Welfare State - contemporaneo corrisponde anacronisticamente algaranzie di sopravvivenza rivendicate dai diseredati della vecchia societ di produzione (1). La ricchezza di sopravvivenza implica il depauperamento della vita (2). Il potere d'acquisto la licenza di acquistare
potere, di divenire oggetto nell'ordine delle cose. Oppressi e oppressori
tendono a cadere, ma a velocit diverse, sotto una stessa dittatura del
Lo
le
consumabile
(3).
ha cessato
tato a riconoscersi.
Con Volkswagen,
niente pi problemi!
Vivete senza pensieri con Balamur!
Quest'uomo di gusto anche un saggio. Sceglie Mercedes Benz.
55
cultura
vista, a
un
tiro di
sputo.
In tutto questo rivolgimento, un grande scomparso: il proletariato. forse svanito? Si dato alla macchia? Lo si pu
relegare in un museo? Sociologi disputant. Nei paesi altamente
industrializzati, il proletariato ha cessato di esistere, assicurano
certuni. Lo attesta l'accumulazione di frigoriferi, di TV, di Dauphine, di case e teatri popolari. Altri, invece, si indignano, denunciano il tiro mancino, con il dito puntato sulla frangia di
lavoratori
evocano
56
mai mancato
di
le
condannare con
L'aumento dei
assiduit.
TNP,
salari,
strade di Stoccolma, incendiano le macchine, rompono le insegne luminose, strappano i cartelloni pubblicitari, saccheggiaMerlebach, durante uno sciopero lanno i grandi magazzini.
dam (1966
passa
dirige
),
gli
il
operai tengono
la
Non
rigenti sindacali.
Welfare
State. Il quartiere di
Watts ha
risposto.
Un
una Volkswagen. In
da coglione .
Con le parole o nei
lo Welfare State.
totale,
ho
la
TV, un
frigorifero,
vita
gesti, la
nuova poesia
si
concilia
male con
57
po
2
I pi bei modelli di radio alla portata di tutti (1).
Entrate anche voi nella grande famiglia dei DAFisti (2).
Carven vi offre la qualit. Scegliete liberamente nella gamma
dei suoi prodotti (3)
il
uguaglianza davanti
tica:
sumo
cittadino re.
al
Una
regalit
democranel con-
secondo il
del consumabile ha completato la liquidazione delle barriere di sangue,
di lignaggio o di razza; converrebbe rallegrarsene senza riserve se con la logica delle cose essa non avesse bandito ogni
differenziazione qualitativa, per non tollerare fra i valori e
gli uomini che delle differenze di quantit.
Tra chi possiede molto e chi possiede poco, ma sempre di pi,
la distanza non cambiata, ma i gradi intermedi si sono moltiplicati, in qualche modo avvicinando gli estremi, dirigenti
e diretti, a uno stesso centro di mediocrit. Essere ricchi si
riduce oggi a possedere un gran numero di oggetti poveri.
I beni di consumo tendono a non avere pi valore d'uso. La
loro natura di essere consumabili ad ogni prezzo. (Si conosce la recente voga negli Stati Uniti del nothing box, un oggetto perfettamente improprio a qualsiasi utilizzazione). E come
spiegava molto sinceramente il generale Dwight Eisenhower,
l'economia attuale non pu salvarsi che trasformando l'uomo in
consumatore, identificandolo alla pi grande quantit possibile
(2), libert
venire
il
bene
di
graficamente ordinate secondo la logica irrefutabile della robotizzazione. Gi la nozione di teen-ager tende a confondere l'acquirente al prodotto acquistato, a ridurre la sua variet a una
ma
tarra, blue-jeans...).
ma
si
l'et
di ci
che
diceva, denaro,
si
si
ha pi
l'et del
53
di
invecchiamento
lampante non, come pensava Marx, nel quadro dei beni necessari
alla
non hanno cessato di aumentare, ma invece nella sopravvivenza stessa, sempre antagonista della vera vita. Il comfort, da
cui si sperava un arricchimento della vita gi riccamente vissuta dall'aristocrazia feudale, sar stato solo
tivit
chiare
capitalista,
un
non appena
il
figlio
il
figlio della
prematuramente destinato
produtinvec-
vidia,
variata
un tempo
Non
gamma
di consunzione,
limitata di oggetti
la
consumo e
Nei riguardi della vita quotidiana, la rivoluzione borghese prende un andamento da controrivoluzione. Raramente, sul mercato dei valori umani, gli effetti di una simile svalutazione furono risentiti a tal punto. La promessa
lanciata come una sfida all'universo
di instaurare il regno della libert e del benessere rendeva ancora pi sensibile la mediocrit di una vita che
l'aristocrazia aveva saputo arricchire di passioni e di avventure
e che, infine accessibile a tutti, non era pi molto diversa da
un palazzo interamente suddiviso in stanze di domestiche.
Si doveva ormai vivere meno di odio che di disprezzo, meno
di amore che di attaccamento, meno di ridicolo che di stupidit,
meno di passioni che di sentimenti, meno di desideri che di in-
di valori
zioso , secondo
di
un tem-
59
mente
lizzavano
il
mistero.
gno
di ci che
pu
il
essere comprato,
una
una
possibile.
Il
Dio
oscura, impenetrabile,
numero
infinito;
non
gentato dal mercato dei prodotti di consumo che diventano, rivestiti di ideologia, i veri segni del potere? La sua ultima giustificazione risieder ben presto nella quantit di oggetti e di
gadgets che esso permetter di acquistare e di consumare a rit-
della
rarit
e della
qualit.
La
facolt
di
consumare
alcool,
il
casa,
grado di
potere
al
sangue
al
il
in discussioni,
liti,
la
propria sus-
egli lo viveva,
bene o ma-
Nell'economia dominata dagli imperativi di produzione del capitalismo di libero-scambio, la ricchezza conferisce da sola la potenza e gli onori. Padrona degli strumenti di produzione e della
forza-lavoro, essa garantisce nello stesso tempo, con lo sviluppo
in feste e in sommosse. Il nuovo proletariato vende la sua forza-lavoro per consumare. Quando non cerca nel lavoro forzato
si
nell'economia pianificata di tipo statale, il prestigio del capitalismo che getta sul mercato il peso della sua fortuna tende a
scomparire, e con esso, la caricatura del mercante di carne umana, sigaro in bocca e pancia traboccante. Il manager trae oggi
gi ci sono
il suo potere dalle sue facolt di organizzatore; e
le macchine calcolatrici che gli fissano, a sua derisione, un modello che non raggiunger mai. Ma del denaro che egli possiede
in proprio,
la
ricchezza
fargli significare
costruire
uno Xanadu,
Povero illuso,
60
il
ancoreranno
venuto
il
tempo
in cui l'ideolo-
consumo diviene consumo di ideologia. Nessuno sottoDa una parte, l'homo consumator
acquista un litro di whisky ricevendo in premio la menzogna
gia del
Marx
sulla vita
ma
non
la
Le
loro va-
in virt di
un capitale-denaro,
sulla scorta di
61
La
gratifica dell'automobile
e della
al
Vili.
Scambio e dono
pro-
rendimento,
alla
Nei paesi
rafforzamento
cia la maga fondamentale. Questa maga deriva dall'appropriazione privata. Essa si esprime con il sacrificio. Il sacrificio la forma arcaica del-
La borghesia
fra
la
ospedali
62
63
tinua a regnare
ai piedi della
delimita molto chiaramente la frontiera fra il mondo del calcolo e il mondo dell'esuberanza, della festa. Qui, il modo di donare non manca di rompere con il dono di prestigio quale veni-
dispone a realizzare, nel progetto scientificamente elaborato di una societ nuova, i sogni egualitari, le utopie di
onnipotenza, la volont di vivere senza tempo morto? Tutto
conferma oggi la missione, o meglio la possibilit storica, del
proletariato: a lui spetta distruggere la feudalit superandola.
E lo far calpestando la borghesia, destinata a non rappresentare
che una tappa transitoria nello sviluppo dell'uomo, ma una
tariato
si
tappa transitoria senza la quale nessun superamento del progetto feudale potrebbe concepirsi, una tappa essenziale dunque,
che ha creato la leva indispensabile senza la quale il potere unitario non sarebbe mai stato abbattuto; e soprattutto non sarebbe mai stato rovesciato e corretto nel senso dell'uomo totale. Il
simonia l'invenzione di Dio,
potere unitario era gi, come
un mondo per l'uomo totale, per un uomo totale che cammina sulla testa. Non gli mancava che il rovesciamento.
Non c' liberazione possibile al di qua dell'economico; non c'
nel regno dell'economico che un'ipotetica economia di sopravvivenza. Sotto lo stimolo di queste due verit la borghesia spinge gli uomini verso un superamento dell'economico, verso un
64
al
di l della storia.
il
Aver messo
la tecnica al servizio di
una
bor-
la
Lo scambio
stesso
allo
tuiscono
il
titolo
postulato
sul
quale
si
costruita
la
storia
degli
Senonch l'impiego
e,
della
me magico
Da
zione
umana
la
storia,
il
fondata sull'appro-
movimento
realizzandola
di disa-
in
nuovi
modi
di vita.
In
effetti,
toria
vitl'or-
ganizzazione sociale e gerarchica, nata dalle necessit della lotta contro la fame, la malattia, i disagi..., perde la sua giustificazione e non pu che addossarsi la responsabilit del malessere
65
la
loro
non pi
miseria
con
storia
la
della storia.
si
della
all'ostilit
gli
esclusi
vita:
essi accettano la
comune
del suo popolo. Dio il garante dello scambio e il guardiano del mito. Punisce le trasgressioni al contratto e ricompensa conferendo il potere: un potere mitico per quelli che si sacrificano realmente, un potere reale per quelli che si sacrificano
miticamente. (I fatti storici e mitologici attestano che il sacrificio del signore
morte. Pagare
i membri di
un'orda delimitano una riserva
di caccia, dall'istante in cui se ne assicurano la propriet a titolo
privato,
pi
si
malattia,
ma
terreno di caccia.
umani
ostilit
che non
esclusi dal
godimento del
comunit primitive. La sopravvivenza dei clan anteriori alle societ agricole, e posteriori alle
orde del periodo detto della raccolta del cibo , passa necessariamente per un triplice scambio: scambio delle donne,
le probabilit di esistenza delle
Lo scambio
vantaggio uguale.
Non
tratta
si
riserva?
La
cole. Tenutari
gruppo
dei
tattica si
a entrambi i clan un
innanzitutto di assicurare la
possidenti non
degradato
mediazione fra
di accedere
come
gli
proprietari
ma come
il
loro
riflesso
(il
la
la terra e
suoi padroni.
Come
si
effettua la
sottomissione degli esclusi? Per il tramite dell'influsso coerennon per una volont deliberata
te di un mito che dissimula
dei signori, giacch sarebbe attribuire loro una razionalit che
66
Al proprietario, gli
una parte importante della loro
sua autorit e lavorano per lui. Ai do-
minati,
sacrificano realmente
l'astuzia degli
fornisce
al
il
Dio dei
cristiani,
generazioni
di
dirigenti
accresce
come
si
l'ospitalit, l'amicizia
mente condannati
67
comprende come
esi-
Lo scambio
mente
zio?
In una societ
in cui la quantit di
ce la quantit di potere consumata, assunta, consunta, i rapporti magici svaporano, lasciando il potere gerarchizzato al
la creativit
Lo
orario.
plicitamente
il
sufficienza del
Ma
tiene anche, contraddittoriamente, la possibilit di una ristrutturazione radicale dei nostri schemi di vita e di pensiero. Un
La mentalit feudale sembrava concepire il dono come una sorta di altero rifiuto dello scambio, una volont di negare l'interIl rifiuto andava di pari passo con il disprezzo del
denaro e della comune misura. Certo, il sacrificio esclude
cambiabile.
dono puro, ma
tale fu spesso l'impero del gioco, del gradell'umano, che l'immanit, la religione, la seriet poterono passare per accessorie in preoccupazioni come la guerra,
il
tuito,
l'amore, l'amicizia,
Il
dono
tere alla
di s era
servizio di ospitalit.
il
sigillo
il
faceva pretendente
al
Scambiando Yessere contro Yavere, il potere borghese perde l'unit mitica dell'essere e del mondo; la totalit si sbriciola.
to.
68
ridotta all'attivit di
di individuare il
sacrificio del
si-
scambi sopprimer il sacrificio. E l'uomo insieme! Se lo scambio puro regoler un giorno le modalit di esistenza dei cittadini-robots della democrazia cibernetica, il sacrificio cesser di esistere. Per obbedire, gli oggetti non hanno bisogno di una giustificazione. Il sacrificio escluso dal programma delle macchine come dal suo progetto antagonista, il progetto dell'uomo
totale.
si
(la vita
vissuto consumabile
La rovina
dei valori
umani
dono
la
aristocratico
donare; donare per eccesso di ricchezza; donare perch si possiede in sovrabbondanza. Quali magnifici potlatchs senza contropartita dovr suscitare, volente o nolente, la societ del benessere, quando l'esuberanza delle giovani generazioni scoprir il dono puro! (La passione sempre pi diffusa fra i giovani
di rubare libri, cappotti, borsette, armi e gioielli per il solo
piacere di offrirli lascia felicemente presagire l'impiego che la
volont di vivere riserva alla societ di consumo).
Ai bisogni prefabbricati si contrappone il bisogno unitario
di un nuovo stile di vita. L'arte, questa economia dei momenti
vissuti, stata assorbita dal mercato degli affari. I sogni e i
desideri lavorano per il marketing. La vita quotidiana si polverizza in una serie di istanti intercambiabili come i gadgets
che
vi
sario,
loro
Ovunque
particelle
uguali
fra
si
glianza, giustizia.
c' successione
Scambio
Non
all'imperfezione feudale, non per contiper superarla. Bisogna riallacciarsi all'armonia della
societ unitaria liberandola dal fantasma divino e dalla gerar-
Bisogna
nuarla
riallacciarsi
ma
69
chia sacrale.
giudizi
IX.
La tecnica e
il
di
uni agli
altri.
Lo
stile
stile che
quale mondo tra uno
stile di vita e la maniera di sopravvivere che devasta tante esistenze contemporanee.
bilt
conosceranno
Ma
il
le civilt
non
dove
si
automatizzate, dove gi
si
sulle civilt
industriali,
muore di noia. Ogni paradiso artificiale. Ricca malgrado i tab e i riti, la vita di un trobriandese alla merc di una
epidemia di vaiolo; povera malgrado il comfort, la vita di uno
svedese alla merc del suicidio e del male di sopravvivere.
Rousseauismo e pastorellerie accompagnano primi fragori della macchina industriale. L'ideologia del progresso, quale la si trova in Smith o in Condorcet, emana del resto dal vecchio mito
delle quattro et. Poich l'et del ferro precede l'et dell'oro,
sembra naturale che anche il progresso si compia come una
i
ricorrenza:
alla
70
bisogna raggiungere
lo stato di
innocenza anteriore
Caduta.
71
La credenza nel potere magico dei tecnici non manca di accompagnarsi al suo contrario, il movimento di desacralizzazione. La
macchina il modello dell'intelligibile. Le sue cinghie, le sue
trasmissioni, il meccanismo dei suoi ingranaggi, niente in
essa oscuro o misterioso, tutto vi si spiega perfettamente. Ma
miracolo che deve far accedere l'umae della felicit. L'ambiguit serve
del resto i suoi padroni; la mistica dei domani migliori giustifica a diversi livelli di riferimento lo sfruttamento razionale degli uomini di oggi. Dunque non tanto la logica dissacrante che
fa vacillare la fede nel progresso, quanto l'impiego inumano del
potenziale tecnico, e la mistica stridente di questo impiego. Finche le classi lavoratrici e i popoli sottosviluppati hanno presentato lo spettacolo di una miseria materiale lentamente decrescente, l'entusiasmo per il progresso si largamente alimentato alla mangiatoia dell'ideologia liberale e del suo prolungamento, il socialismo. Ma un secolo dopo la demistificazione
spontanea degli operai di Lione sfasciando i telai, scoppia la
crisi generale, sorta questa volta dalla crisi della grande indula
macchina anche
stria.
la
il
libert
regressione fascista,
all'artigianato
al
il
sogno demente
corporativismo,
l'ubuesco
un ritorno
buon selvag-
di
gio ariano.
come valanga di beni consumabili che nessuno rischia di attribuire alla manna celeste. Celebrare la maga dei gadgets come
si
al
celebrava
la
fallimento.
magia
Esiste
sul
maglio
cibernetica liberi
plicazione crescente.
tore musicale, non pi inni al nuovo forno solare! Ecco in arrivo e gi cos manifestamente presente un'apatia che rischia
di convertirsi prima o poi in critica dell'organizzazione stessa.
2. Tutta la flessibilit della sintesi cibernetica non riuscir
mai a dissimulare che essa non altro che la sintesi superiore dei diversi governi che si sono esercitati sugli uomini; e il
loro stadio ultimo. In che modo potrebbe mascherare la funzione alienante che nessun potere ha potuto salvare dalle armi
della critica e dalla critica delle armi? Il pagaiatore non sa
cosa farsene di coccodrilli pi intelligenti.
perfetto,
Fondando
il
potere
cibernetici
perfezione del
(dsi infranger su queste stesse tecniche, espropriate
lournes) da un'altra organizzazione. Una organizzazione ri-
la
nuove
voluzionaria.
I primi uomini che calcheranno il suolo di Marte non interromperanno una festa di ^naese.
Il collare da tiro, la macchina a vapore, l'elettricit, l'energia
cente.
mente perturbavano e modificavano l'infrastruttura delle societ. Sarebbe vano attendersi oggi dalle nuove forze produttive un rivolgimento dei modi di produzione. La dilatazione
delle tecniche ha visto nascere una supertecnica di sintesi, forse
altrettanto importante della comunit sociale, questa prima
sintesi
72
tecnica
fondata
all'alba
dell'umanit.
anche pi im-
2
L'organizzazione tecnocratica eleva la mediazione tecnica al suo
pi alto punto di coerenza. Da lungo tempo si sa che il signore
si appropria del mondo oggettivo con l'aiuto dello schiavo; lo
strumento aliena il lavoratore solo perch il padrone lo detiene. Allo stesso modo, nel consumo, i beni non hanno in s
niente di alienante, ma la scelta condizionata e l'ideologia che
riveste determinano l'alienazione del loro compratore. Lo
li
strumento nella produzione, la scelta condizionata nel consu-
mo, divengono
73
mente in una passivit reale, lo trasformano in essere essenzialmente dipendente. Le mediazioni usurpate separano l'individuo
da se stesso, dai suoi desideri, dai suoi sogni, dalla sua volonleggenda secondo la quale nessuno pu fare a meno di esse e di ci che le governa. Dove il
potere non riesce a paralizzare mediante le costrizioni, paralizza per suggestione: imponendo a ciascuno delle stampelle di cui
si assicurato il controllo e la propriet. Somma di mediazioni
alienanti, il potere attende dal battesimo cibernetico l'accesso
allo stato di totalit. Ma non esiste un potere totale, esistono
t di vivere; cos si accredita la
soltanto
con
il
poteri
Non
totalitari.
si
sacralizza
un'organizzazione
il
mondo
oggettivo (o
la
natura,
come
partengono
in
proprio
ai
ai
la-
condizionamento, suggestione e soggiogamento, terapie morbose). Solo le bestie hanno ancora diritto alla morte naturale,
e anche...
la
natura.
La natura non
da ritrovare,
la
natura da rifare,
come
univano e
li
senza potere.
Un
74
la creati-
alla
sua
gnassero,
cibernetici governerebbero
Anche
un giorno
re-
al-
se
Raggiungendo
terremoto un fenomeno
li raggiunge solo nella sfera del sociale alienato. Che
un terremoto in s? Se, nel momento in cui io scrivo, una
mini,
al
vit
La pietosa
ri-
dall'anarchia capitalista
da ricostruire.
il
che cosa posso fare se non abbandonarla ai residui metafisici delle universit e dei centri del pensiero puro?
La morte stessa colpisce gli uomini socialmente. Non solo perch l'energia e la ricchezza assorbite dallo scempio militare e
lievo di Sirio,
naturale?
gli
uocosa
75
X.
Il
automobile
si
il
in
valuta
percorsi, velocit
Quanto
imperativi
pertutto
il
nel dongiovannismo. E sempre che poi la societ attuale incoraggiasse un'insoddisfazione di questo genere, che lasciasse al1
la sete
suoi guasti
il
quantitativo.
mercante de
regola, io non conosco che il suo prezzo .
cui gli individui accettano e fanno esistere il
L'Eccezione e la
Nella misura in
potere, anche il potere
il
gramma
certo,
ma
li
attraverso
una matematica, su un
dia-
76
che fascino alla vita di un ozioso, per poco che sia disingannato,
ma che si prende tutto il tempo di gustare quanto rende la passivit deliziosa:
riti,
droghe
un uomo, voglio
vi;
che
a cercare rifugio in ci
dire,
meno
profumi
soa-
un gaudente
di
gran
stile (i porci
77
quanto
fondare un
nel dono, laRais, quella
lasciare alla
nome
e prezioso catalizzatore
grazie al quale la societ senza classi e senza potere autori-
tario realizzer
Le
societ
unitarie
tribali
possedevano nell'atto di
partito ?
Oggi
consegna da parte dei consumatori). L'ideologia, l'informaconzione, la cultura tendono sempre di pi a perdere il loro
tenuto per divenire del qLmtitativo puro. Meno un'informazione ha importanza, pi ripetuta, meglio allontana gli uomini
in
Ma
gioco
convinzione cento
Il
78
un
ripiego:
lasciare
al
Da
luzionaria?
condizio-
Villa a
tazione qualitativa,
Lumumba, da Stoccolma
quella che
radicalizza
la
uscita dal
il
aveva un posto
conforme alla volont della Provvidenza, all'ordine del mondo e al beneplacito del re. La coesione dell'edificio, corroso
dalla critica dissolvente della giovane borghesia, ceder senza
che scompaia,
lo si sa, l'ombra della gerarchia divina. La rovina delle piramide, lungi dal sopprimere l'inumano, lo sbriciola. Si
piccoli
vedono
l'immaginazione
ci che sta in
ti,
cittadini
gonfiata
dell'egocentrismo
erige
in
universo
pun-
di altri
dano qua e
come
piente labirinto.
punto
si
sia
sconvolto
il
sa-
un
non sono che traiettorie impazzite, che si
spezzano in un disordine apparente; perch nescessato di prestar loro
di convergenza,
intrecciano e
suno
Da quando Dio ha
ci
mento
si
si
sbaglia:
individualista,
l'isola-
astratta.
Come
economica
potreb-
sostituirsi
79
tutto rela-
forma feudale
di
le
forze cosmiche
ne fanno commercio.
Non si tratta di rimpiangere
il
tempo
come dicono
ciclico,
il
quelli che
tempo
dell'effu-
ognuno reso indipendente dagli altri, come un assoma come un assoluto ripetuto, riprodotto all'infinito. Si-
di punti
luto,
altri
il
ma
Una
possibili.
la
zione
Le
si
i
progetti
fonda
la
si
incrociano,
si
urtano,
si
crede di vivere nel mondo e ci si schiera invece in una proNon pi la prospettiva simultanea dei pittori primitivi ma quella dei razionalisti del Rinascimento. Gli sguardi, i
Si
spettiva.
gesti
to di fuga che
il
prosaicismo. Il
non sono
e dunque
lutizzate
lana di ricordi!
la collana,
Le
regno del
parcelle asso-
si
di
eo
col-
81
mi costringe a saltare senza sosta per raggiungere un suoche i piedi non hanno mai lasciato. E con questo balzo inutile verso di me, il presente mi trafugato; vivo la maggior
parte del tempo in sfasamento su ci che sono, al ritmo del
tempo morto.
Ci si stupisce di gran lunga troppo poco, a mio avviso, di vedere la gente valersi, in certe epoche, delle forme della metafisica dominante. La credenza in Dio e nel diavolo, per quanto balorda, fa sia dell'uno che dell'altro fantasma delle realt
viventi dall'istante in cui una collettivit li giudica abbastanza
presenti per ispirare dei testi di legge. Allo stesso modo la stupida distinzione tra causa ed effetto ha potuto reggere una societ in cui i comportamenti umani e i fenomeni in generale erale
XI.
lo
no analizzati in termini
suno pu sottovalutare
imprigionata nella metafisica come un tempo lo era
nella visione teologica. Il modo di vedere, imposto dal potere, astrae
le mediazioni dalla loro funzione iniziale, che di prolungare nel reale
le esigenze del vissuto. Ma la mediazione non perde mai completamente il contatto con il vissuto; essa resiste all'attrazione del campo autoritario. Il punto di resistenza l'osservatorio della soggettivit. Fino ad
La realt oggi
oggi,
metafisici
di trasformarlo
non hanno
contro
di
fatto
loro
che organizzare
il
mondo;
si
tratta
ora
la
<
deviazione per la quale, perseguendo la mia realizzazione, non faccio che rendere pi completa la mia perdita?
Quale schermo mi separa da me stesso col pretesto di proteg-
Qual
la
germi? Avanzo verso non so quale incertezza di non cogliermi mai. Tutto avviene come se i miei passi mi precedessero,
come
si
82
modella.
iscrive
Una
nella
si
immaginano
forza assurda
razionalit
del
di
creare,
un paesag-
che in realt
azione, teoria e
di causa
ed
effetto.
non dimenticarlo.
ha un Dell'ironizzare
filosofi contemporanei
Si
sulla
si
decompocon
ritirano
Abbandonando
una forma di governo interiorizzata. Quando l'iconografia freudiana appende sopra la porta dell'io il mostro del Superio,
soccombe meno alla tentazione di una semplificazione abusiva
che a un rifiuto di indagare pi a fondo sull'origine sociale delle costrizioni. (Ci che Reich ha ben compreso). Se l'oppressione impera, perch gli uomini sono divisi, non solo tra di loro, ma anche in loro. Ci che indebolisce e separa da s unisce
con falsi legami al potere cos rinforzato e scelto come protet-
come padre.
La mediazione
tore,
movente
egli
non
Ma
aggiunge:
c'
il
momento
del
il
senso differisca
83
si
che serviva
volta
la
prolungare
mano
la
dell'ominide).
Ma
se dell'utensile
si
appropria
un capo, un padrone, una commissione di planning, un'organizzazione dirigente, esso cambia senso, devia verso altri prolungamenti
gesti di chi lo usa. Ci che vero per l'utensile
i
in cui si
imboscano
Sfugga la mediazione al mio controllo, e subito la pratica che credo mia mi trascina verso l'estraneo e l'inumano. Engels mostrava giudiziosamente che una pietra, un frammento della natura
estranea all'uomo, diveniva
punto preciso
il
gesto abbozzato e
il
Cos come Dio regnava da consigliere delle Grazie, il magnetismo del principe governante si impadronisce del maggior
numero
possibile di
mediazioni.
Il
potere
la
somma
mediazioni alienate e alienanti. La scienza (scientia ancilla theologiae) ha operato la riconversione della menzogna divina in in-
formazione operazionale, in astrazione organizzata, rendendo alla parola il suo senso etimologico di ab-trahere, trarre fuori da.
L'energia spesa dall'individuo per realizzarsi, per prolungarsi
mondo secondo i suoi desideri e i suoi sogni, subito frenata, posta in sospeso, dirottata verso altri binari, recuperata.
La fase normale del compimento cambia di piano, abbandona
nel
permette
ta
Sempre
nel
Non
neit.
prolungamento immediato del vissuto, nella spontache io opponga qui alla mediazione astratta una sorta
di spontaneit bruta,
un
istintiva,
ra e l'attivismo
tattica
84
diciamo
delle
La mediazione
del potere esercita un ricatto permanente sull'immediato. Certo l'idea che un gesto non possa compiersi nella totalit delle sue implicazioni riflette esattamente la realt
deficitario, di un mondo della non-totalit; ma
tempo, essa rinforza il carattere metafisico dei
fatti, la loro falsificazione ufficiale. Il senso comune ha fatto
proprie delle argomentazioni come I capi sono sempre necessari , Eliminate l'autorit e precipiterete l'umanit nella barbarie e nel caos , e via di seguito. La consuetudine, vero, ha
cos ben mutilato l'uomo che egli crede, mutilandosi, di obbedire alla legge naturale. Forse anche l'oblo della propria perdita che lo incatena meglio alla gogna della sottomissione. Ad
ogni modo entra bene nella mentalit di uno schiavo l'associare il potere alla sola forma di vita possibile, alla sopravvivenza.
Ed entra bene nei disegni del suo padrone incoraggiare tale sendi
un mondo
nello
stesso
timento.
Nella lotta della specie umana per la sopravvivenza, l'organizzazione sociale gerarchica ha segnato innegabilmente una tappa
decisiva.
non la sola. Ma la sopravvivenza era gauna nuova alienazione; ci che la proteggeva la imprigionava, ci che la manteneva in vita le impediva
di crescere. I regimi feudali fanno crudamente risaltare la contraddizione: dei servi, mezzo-uomini e mezzo-bestie, coesistono
vicino a un pugno di privilegiati alcuni dei quali si sforzano
salvezza pi sicura, se
rantita al prezzo di
85
di
potenza di
vivere.
La concezione feudale
priamente detta:
si
le carestie, le
la
fame della sopravvivenza, gonfiandola artificialmenconsumo suscita un nuovo appetito di vivere. Dosopravvivenza garantita come il lavoro, le vecchie
te, la societ di
vunque
la
Non
solo
la
somma
denti direttive della sinistra tecnocratica e specializzata, dei piccoli intermediari (capi spirituali, generali putschisti, stalino-fran-
protegge contro
tutti.
Il
Creazione
non garan-
si
di
creare.
86
Il
mondo
pelle.
crosi,
il
male
si
di
sopravvivere che
si
la
il
volto di-
estende
man mano
che
al
sostituiscono delle immagini, delle forme, degli oggetti, che la mediazione alienata tramuta il vissuto in cosa, lo
madreporizza. un uomo o un albero o una pietra ... pro-
vissuto
fetizza
si
Lautramont.
lui, rende omaggio meritato alla Forma,
mezzana del potere, promossa oggi al rango d'ono-
Gombrowicz, proprio
alla vecchia
un inoffensivo ornamento
Ogni volta che viene differito il compimento totale e immediato di un gesto, il potere si rinforza nella sua funzione di grande mediatore. All'opposto, la poesia spontanea l'anti-mediazione per eccellenza.
la
L'autorit,
scernibile della
Ma
suo
mediazioni, pi
il
pi questo aliena le
tisce pi
si
di costrizioni
accessorio.
la
Forma
E quando
la
tutt'al
pi
vedova, dietro
al
avvocato, assassina
la
moglie,
figli
sia
Quando
87
un politicante qualsiasi si esprime in modo tonto, meschino o ingannevole in un discorso pubblico, diciamo: sciocco perch si
esprime stupidamente. Ma, nella realt, l'affare si presenta cos: l'essere umano non si estrinseca in modo immediato e conforme alla sua natura, ma sempre attraverso una Forma definita, e questa Forma, questa maniera di essere e di reagire non
provengono unicamente da lui stesso ma gli sono imposte dal-
nem
l'esterno.
Ed
uomo pu
manifestarsi
con maturit o no, secondo la forma che gli si presenta e secondo la pressione del condizionamento [...] Quando vi opporrete coscientemente alla Forma? Quando cesserete di identificarvi a ci che vi definisce? .
te,
diziona. Ci che
armi accresce
cos
mani essa
ai
partigiani di
dirigenti
si
mo
Ma
la
stesso .
marinai
di
impadroniscono della
teoria,
nelle
loro
attraverso la volont di
realizzazione.
Viceversa,
condizionamento ideologico l'addestramento tecnico all'inumano, al peso delle cose. Esso trasforma gli uomini in oggetti che non hanno altro senso che quello dell'Ordine in cui
si allineano. Esso li raccoglie insieme per isolarli, fa della folla
una moltiplicazione di solitari.
il
della parte di
ai
ideologia.
menzogna
si
Makhno. Una
L'ideologia la
4
il
popolo non accresce pi con la forza delle
forza di quelli che lo disarmano. Il leninismo
la
Kronstadt e
Quando
la
zione del
il
inumano
mondo
del linguaggio;
la
teoria radicale la
in realt
umane come
alla
sua trasmutazione in
Le parole servono il potere meglio di quanuomini si servono di esse; lo servono pi fedelmente della maggior parte degli uomini, pi scrupolosamente delle altre
mediazioni (spazio, tempo, tecnica...). Il fatto che ogni trascendenza ha origine nel linguaggio, si elabora in un sistema di
Il
conflitto impari.
to gli
Insomma,
la teoria radicale penetra nelle masse perch innanzine l'emanazione. Depositaria di una creativit spontanea, essa ha la missione di assicurarne la forza d'urto. la
tutto
si
esprima
al di fuori della
volont di riprendere la lotta con pi coerenza e pi efficacia, serve fatalmente il nemico, si schiera nella cultura dominante. Non
pu parlare opportunamente
momenti
Nel momento
in cui
il
rivoluzionari senza
pre in prima
astrae.
si
offrirli
la
dei
fila
fatta.
Essi
88
Non
penetra pi in loro,
ma
li
domina
li
con-
le
all'incomprensione,
al
89
E nondimeno,
gli
uomini
si
di segni
paesi... ,
che ha fatto
Il Proletari di
un
giorno la societ senza classi. Nessun segno poetico mai accaparrato definitivamente dall'ideologia.
linguaggio che devia dalla loro realizzazione
Il
umani per
gesti radicali,
creativi,
la
eccellenza,
falsifica
la
comunicazione;
si chiama
che mi
il
mondo
distrug-
punti di
si
dividono
Ogni parola, ogni idea, ogni simbolo possiedono una schedatura da agente doppio giochista. Alcuni, come la parola patria o l'uniforme di gendarme, servono, il pi
delle volte, l'autorit; ma non ci si lasci trarre in inganno, l'urto delle ideologie rivali o la loro semplice usura possono fare
un buon anarchico del peggiore segno mercenario (penso qui al
bel titolo scelto da Bellegarigue per la sua pubblicazione: L'anartiva del voler-vivere.
affrontano
fatti
mondo
modo
fatti clti in
statico in
un sistema
fatti clti
li
tra-
sforma.
Non
rovescer
si
il
potere
come
si
rovescia
un governo.
Il
fronte
Che nessuno
suoi schiavi di parole fino a farne gli schiavi delle sue parole.
notizie,
zionisti anche).
2. Il dialogo aperto,
la
chiacchierata
mente come
il
il
della
di interpretazione del
conduce
il
vissuto fuori
no
90
li-
si
fatti .
Esiste
una comunicazione
amanti.
silenziosa.
gli
prendentemente
ridicoli
91
gli
amanti.
Ma
ugualmente
alla
giudice
domandava
quali
la
comu-
nicazione.
la stona si
superdivenuto
problema del linguaggio
faceva a rovescio; il
volta di pi. Una corfluo, del linguaggio-gioco, lo attesta una
pensiero, prendendosi gioco
rente barocca percorre la storia del
turbare
parole e dei segni con l'intenzione sovversiva di
delle
la serie di attenl'ordine semantico e l'Ordine in generale. Ora
composizioni maccheronitati contro il linguaggio, che va dalle
per le orde
che del Medioevo a Jiean-Pierre Brisset passando
La
dadaista.
iconoclaste, prende la sua vera luce dall'esplosione
corriparole
alle
volont di dar battaglia ai segni, al pensiero,
crisi della cosponde per la prima volta nel 1916 a una vera
terrorista. Quando
nutrito "circa i segni faceva parte dell'azione
tessuto unitario di
il
spezzato
la crisi dei rapporti umani ebbe
assunse il
linguaggio
il
comunicazione mitica, l'attentato contro
carattere di
si
storia.
Il linguaggio del
della critica di
rutti
modi
di
Poveri sotto-dadaisti!
espressione, porta in s la propria
necessario implisuperamento
Per non aver capito niente del
nostri sono diai
che
spappagallare
cato da Dada, continuano a
fornita nello
ben
mangiatoia
loghi di sordi. Cos hanno la loro
culturale.
spettacolo della decomposizione
critica.
92
93
La realizzazione impossibile
o potere
il
come somma
di
seduzioni
li
li
li
li
li
95
XII.
Il
sacrificio
Esiste un
riformismo del sacrificio che soltanto un sacrificio al riforL'automutilazione umanista e l'autodistruzione fascista privano
perfino della scelta della morte. Tutte le cause sono ugualmente disumane. La volont di vivere si afferma contro l'epidemia masochista dovunque appaiono dei pretesti di rivolta; sotto apparenti rivendicazioni
parcellari, essa prepara la rivoluzione senza nome, la rivoluzione della
vita quotidiana (1). Il rifiuto del sacrificio il rifiuto della contropartita;
mismo.
l'individuo
non
serbo per
presente (2).
in
il
si
Dove
la
il
97
zata o,
esige
il
priazione delle cose tramite l'appropriazione degli esseri) appartiene indissolubilmente alla dialettica del sacrificio e fonda
cos la famosa separazione. L'errore dei filosofi fu di costruire
un'ontologia e un'idea di uomo eterno di ci che era solo un
ma
padroni, all'*
continua a fruttare
ai
del sacrificio
si
pensiero borghese ne rivela la materialit, lo desacralizatomizza; senza tuttavia liquidarlo, perch questo significherebbe per la borghesia cessare di sfruttare, vale a dire cessare di esistere. Lo spettacolo parcellare non che una fase nel
processo di decomposizione del mito; una decomposizione che
to.
Il
za, lo
accelera oggi
ce sempre
meno
il
pietoso
show
delle ideologie.
Non
si
rimpiaz-
grande fregola della salvezza eterna con delle piccole masturbazioni private. Non si compensa la speranza insensata dell'ai di l con un calcolo di promozione. Eroi della
patria, eroi del lavoro, eroi del frigorifero e del pensiero a rate...
za
impunemente
la
La
98
manifesti, a manifestare, a strapazzare il presidente dell'assemblea regionale. Militano. Bisogna pur agire, dal momento che
La migliore
po. Le leggi
Le disavventure
della morte.
Almeno
sbavature.
riformisti della
la linea
mente una
spontanea-
un mostruoso ascetismo,
essa
lotta a oltranza
una
mercenari,
fanatici,
poliziotti della
99
La
fine della Comune non un'apocalisse. Dai nazisti che sognavano di trascinare il mondo nella loro caduta, ai comunardi
che davano Parigi alle fiamme, c' la stessa distanza che intercorre fra la morte totale brutalmente affermata e la vita totale
suo peso morto dappertutto. Poich non facile essere s, si abdica allegramente; al primo pretesto che capita, l'amore dei figli,
della lettura, dei carciofi. Il desiderio del rimedio si eclissa die-
bediscono
tilata;
per
la
Comune
Contro
il
le altre.
un individuo.
stanchezza, contro una rinuncia che corona
lo resta per
suicidio di
Un
zone, alla
ultimo scoppio
Ravachol.
di riso, alla
unione con
la
societ rigenerata. L'appello al sacrificio vi suona come una campana a morto. Quando Valls scrive: Se la vita dei rassegnati
ribelli,
nome
al
litante
non
Un
mi-
Comune
gazzo, poi
il
combattente per
la
periore,
100
o prendono
le
armi, ob-
a delle
giorni contro
movimenti insurrezionaappunto
La rivoluzione si fa tutti i
una rivoluzione senza
rivoluzionari specializzati,
nella
zioni,
il
dell'arte, dell'ideologia, lo
confermano nei
fatti: la realizzazione
individuale sar opera del ciascuno per s compreso collettivamente. E in modo radicale.
questo stadio della scrittura,
il
si
si
regolamento di conti.
101
egli
Via verso
ne incatenano gli uomini, pi si inasprisce la tentazione umanitaria di mutilare egualitariamente. Allorch l'incessante degradazione della virt di abnegazione e di dedizione spinge al rifiuto
radicale, compaiono oggi dei sociologi, questi poliziotti della
societ
forma pi
sottile di sacrificio:
Le grandi
religioni
l'arte.
la
la
miserabile
sua concezione
cava
conferire
la gloil
privilegio
di
assume
meglio
di
Dio
borghese,
regimi
unitari
(la
All'arte-nella-vita-e-in-Dio
dei
eterna.
ria
statuaria egiziana, l'arte negra...) subentra un'arte complemensulla vita eterna in
la
che supplisce all'assenza di Dio (IV secolo greco, Orazio, Ronsard, Malherbe, i Romantici...). Gli edificatori di cattedrali si curavano quanto Sade, cio molto poco, di
tare alla vita, un'arte
si assicuravano la salvezza in Dio conon la conservazione nei musei della stoLavoravano per uno stato supremo dell'essere, e non per
me Sade
ria.
in se stesso, e
il
tramite
immediata
opera
di
beneficenza per
il
di accrescere
il
capitale:
il
scientifica per
forma
este-
momento
della
102
Cos
del suo
nome,
al
La funzione
trasformare
siste nel
testi
al ricordo imperituro
suo ingresso nella gloria funebre dei musei. Ma
non proprio la volont di fare opera durevole che gli impedisce di creare il momento immortale della vita?
il
sce a
un
tratto
come un
non
erige
oggi che delle cattedrali di plastica. Nella dittatura del consumabile, non c' pi estetica che non scompaia prima di aver
conosciuto le sue opere pi importanti. L'immaturo la legge
del consumabile.
permette
il
Quando sociologi pi evoluti hanno finito per comprendere come l'oggetto d'arte divenisse un valore mercantile, per quale
i
norme
di rendimento,
lo^
pano
re, l'ospitalit.
non partecidi fatto che all'estetica del nulla. Sulla frequenza dello spettacolo, solo il vuoto della vita quotidiana esprimibile. In fatto
di consumabile, che cosa c' di meglio dell'estetica del vuoto?
Man mano
che
accelera, la
si
diviene forse la sola forma di distrazione possibile? La beffa consiste nel trasformare gli spettatori del vuoto culturale e ideologico nei suoi organizzatori; nel riempire l'inanit dello spettacocon la partecipazione obbligatoria dello spettatore, dell'agente
lo
passivo per eccellenza. L'happening e i suoi derivati hanno qualche probabilit di giungere a fornire alla societ di schiavi senza
padroni, che i cibernetici ci preparano, lo spettacolo senza spettatori che essa richiede. Per gli artisti, nel senso stretto del termine, la via del recupero assoluto tutta tracciata. Essi entreranno con i Lapassade e consorti nella grande corporazione degli
specialisti. Il potere sapr ricompensarli di tanto disporre del
loro talento per dipingere con nuovi e seducenti colori il vecchio condizionamento alla passivit.
Vista nella prospettiva del potere, la vita quotidiana non che
un tessuto di rinunce e di mediocrit. Essa veramente il vuoto.
Un'estetica della vita quotidiana farebbe di ciascuno l'artista organizzatore di questo vuoto. L'ultimo soprassalto dell'arte ufficiale si sforzer ora di modellare in forma terapeutica ci che
con una semplificazione sospetta Freud aveva chiamato l' istinto di
morte
. vale a dire la sottomissione gioiosa al potere. Dovolont di vivere non emana spontaneamente dalla
poesia individuale, si estende l'ombra del ranocchio crocifisso
di Nazareth. Salvare l'artista che vive in ogni essere umano non
potr farsi regredendo verso delle forme artistiche dominate
vunque
la
umane
zionista.
Si
molto discusso
104
appunto dopo
surrealisti
sulla deplo-
la
c'
non
nel passato
vitaminizzare
da
fa
nozione di
idillici
sbagliarsi:
la
che obbedire
sacrificio,
come
alla necessit
un po' troppo
futura di
contestata.
Ormai non pu pi
indiscutibile.
Non
si
il
sacrificio
ma ben
peramento valido
Non
zioni dell'umano.
105
storia individuale,
La separazione
XIII.
vita
si
Base dell'organizzazione sociale, l'appropriazione privata tiene gli uomini separati da s e dagli altri. Dei paradisi unitari artificiali si sforzano
di dissimulare la separazione recuperando con pi o meno fortuna
sogni di unit prematuramente infranti. Invano. Dal piacere di creare al
piacere di distruggere, non c' che un'oscillazione che distrugge
i
il
potere.
non
l'uomo
Come
la classe
negare
pu
ma una
totale.
la
fare a
lotta
dominante ha
le
di classe, cos
meno
di confondersi
mondo per
separazione non
storia della sua dissimu-
con la
occultamento procede non tanto da una volont deliberata quanto da una lunga lotta incerta in cui il desiderio di unit si tramuta il pi delle volte nel suo contrario.
Ci che non sopprime radicalmente la separazione la rinforza. Con
il suo avvento al potere, la borghesia
getta una luce pi viva
su ci che divide gli uomini cos essenzialmente, fa prendere
lazione.
Ma
un
tale
Che
106
cos'
Dio?
Il
garante e
la
si
107
dominio dell'uomo sull'uomo. La disgustosa invenzione non ha altra scusa. Via via che il mito, decomponendosi,
passa allo stadio di spettacolo, il Grande Oggetto Esteriore, come
giustifica
il
dice Lautramont,
si
All'apice della crisi aperta dalla fine della filosofia e del mondo
antichi, il genio del cristianesimo subordiner la rifusione di
il
in
trini-
Dio,
Dio, per
corpo
al
capo tem-
gnore
si
corpo,
gli
schiavo
corpo e lo
il
si
concede
sacrifica
spirito,
appropria;
il
dunque tramite
corpo
il
gnore, mentre
il
suoi schiavi
(il
signore
alla
potenza del
spirito alla
si sacrifica in
de Gaulle
si-
comunit dei
al
servizio del-
a mantenere l'asservimento. Dalla parte dello spirito, lo schiavo si identifica, o almeno pu identificarsi, al signore cui ri-
mette
la
ma
a chi si identificher
il
signore?
quanto cose possedute, in quanto corpi; piuttosto agli schiavi in quanto emanazione dello spirito del signore
in s, del signore supremo. Poich il signore particolare si
sacrifica sul piano spirituale, deve cercare nella coerenza del
mito un garante del suo sacrificio, un'idea in s di supremazia
Non
agli schiavi in
un Dio davanti
108
lui.
la
il
classe contingente
(il
Cristo),
il
sacrificio consen-
il
schiavo
la
lo
guida per
la
miglior gloria
MYanima,
sintesi inglobante.
all'oscuro, alla
za (Dio,
il
norma
sangue,
la santit, la grazia...).
Per
secoli,
innumerevoli
Paradossalmente,
la borghesia,
in-
Ma
la
fi-
la fine di
dirigente
lare
non
richia-
al
La
il
principio uni-
109
tario; e
in
il
un
come
confronto
traspare
si
esprime
la
in seguito in
extremis
alla
all'al-
umani
assolutizza-
correnziali aperta.
si
no:
In una trascendenza, lo spirito di dominio trovava come giustiNon si immagina un Dio capitalista. Il dominio presuprapporti di sfruttamento sono
pone un sistema trinitario. Ma
ficarsi.
dualisti. Inoltre
Il
sui
menzogna
grido di
visibile dappertutto:
sogno, nella
ombra
giustificazione che
della razza,
tere separa
se
ma una
il
stessa.
Non
pi la barriera
qualitativa
il
sano di obbedire.
110
di essere, in effetti,
una
sicuramente
rischi per il potere. In un riflesso di autodifesa, la borghesia inventa dei paradisi unitari artificiali recuperando
con pi o meno fortuna i disincanti e i sogni di unit prematura-
mente
infranti.
dunque alienante, droga e suoi sostituti (alcool, illusione della velocit e del cambiamento rapido, sensazione rara...).
vero che questo permette di perdersi totalmente fingendo di
raggiungersi, ma l'attivit dissolvente dipende soprattutto dall'uso che ne viene fatto. La passione del gioco cessa di essere alienante se colui che vi si dedica ricerca il gioco nella totalit della
unica,
l'uomo
suo corpo,
meno
Da una
Il
Per
totale.
realt...
Munster e dei
punemente. Quanto al Dio
sotto
una forma argi,
contadini rivoluzionari del 1525, esso
societ deluna
delle
masse
verso
caica, lo slancio incontenibile
degli anabattisti di
separazione.
il
potere,
tacolare
un
finito infinito.
assoluto; sennonch
della crudelt,
111
L'organizzazione dell'apparenza
XIV.
si
distilla col
non ci
violenza negativa lberi la sua positivit. Io considero che
tutti i domiin
totalmente,
saziarsi
cerchi
di
non
piacere
che
sia
immagino, l'umorini, unitariamente; Huysmans non ha avuto,
smo di pensarci quando ha scritto gravemente di un uomo in
erezione che insorge .
scatenamento del piacere senza restrizione la via pi si-
Lo
cura verso
la
la
costru-
Si
immaginato dice Nietzsche, il mondo ideale attraversi sono tolti alla realt il suo valore, il suo
so una menzogna,
ora
se
la
non
la
Quando
il
112
113
tuttavia,
sotto
il
peso dell'inautentico.
Come
nei
giorno
al
pensatori pi radicali
trasparire,
la menzogna delle parole porta in s la luce che la fa
infrangono,
non
si
quotidiane
che
alienazioni
cos ci sono poche
nello spazio di un secondo o di un'ora o di un sogno, sulla
Nessuno
completamente vittima
di
ci che lo distrugge, non pi di quanto le parole non obbediscano completamente al potere. Si tratta soltanto di estendere i
momenti
i
che coleranno
a picco
momento
obbedire
alla
tutto
quanto sospeso
aggrappi con
la
il
irri-
Questa messa
in
al
cen-
che
che
la trascina.
la
L'importanza variabile assunta nelle civilda artigiani, mercanti, banchieri, spiega il permanere di un'oscillazione fra la coerenza del mito e il mito della
coerenza. Allorch invece il trionfo della borghesia, introducenza alla critica dei fatti.
t unitarie
do
za alla storia e d
un senso
irreversibile all'evoluzione
che va
i
valori, il mito della coerenza
coerenza del mito. Vale a dire? Ci che, fino ad
allora, era ovvio ha improvvisamente bisogno di essere riaffermato con forza, la fede spontanea cede il passo alla professione
subentra
alla
di fede, il rispetto dei grandi di questo mondo si rafforza nel principio di una monarchia autoritaria. Io vorrei che si studiasse pi
da vicino il paradosso di questi interregni del mito dove si ve-
dialettica
La progressione non
lascia dubbi.
non
c' nien-
aprono
dualismo,
L'organizzazione dell'apparenza si vuole, come l'ombra dell'uccello in volo, immobile. Ma la sua immobilit, legata agli sforzi della classe dominante per consolidare il suo potere, non
contare
114
mito e
la
serie, seguiti
socialismo,
nazionalsocialismo,
dai
neoismi,
senza
Weltanschauung
in
liquidazione e le migliaia di ideologie portatili che sono oggi offerte in premio ad ogni compratore di TV, di cultura, di deter-
115
sivo.
La decomposizione
mo
commediante
l'ulti-
si vende
consumandosi. La patafisica, il sotto-dadaismo, la messa in scena della povert quotidiana fiancheggeranno ormai la strada
che conduce fra le esitazioni verso gli ultimi cimiteri.
ciale. La banalit consistente nell'assimilare la vita a una commedia drammatica appartiene al tipo di evidenza che sembra dispensare dall'analisi. Della confusione sapientemente mantenuta
fra il teatro e la vita, sembra bene non discutere; come se fosse
al
me
stesso
per scivolare nella pelle di personaggi dei quali non voglio assumere n le preoccupazioni n il significato. Certo, pu accadere
Dopo
sull'organizzazione dell'apparenza.
luminarci
tutto,
il-
non
rapporti di produzione.
quanto lontano
si risalga,
rapporta innanzitutto
per
il
lavoro e dell'illusione.
vizio del
La
alle
Il
il
campo su
si
condo
dei, relegati a
correre
la
Quando
la
poco a poco
sembrano
gli
pre-
tragedia succeder
il
la transizione;
il
Con
il
dramma,
Ora, se
gli altri,
il
la societ degli
teatro nel
non
ci si
XIX
deve
uomini prende
secolo
non
che
lasciar trarre in
il
un divertimento
inganno: in
fra
effetti, trava-
116
il
questo
il
tale libert
ruoli
impegnano l'individuo,
lo
ta.
Ci
significa
degli uomini,
il
alienazione;
aliena.
limite
si
pu
pu divenire Yheautontimorumenos
Come divenire una cosa
osservando l'apparenza umana e in nome di una certa apparenza
umana.
Il cinema o la sua forma individualizzata, la televisione, non
prattutto fino a che punto
si
117
Da un
palcoscenico teatrale, un personaggio colpisce lo spettatore con la linea generale della sua azione e con la forza di convinzione contenuta in ci che recita; sul grande o piccolo scherti.
personaggio si decompone in una successione di dettagli precisi che agiscono sull'occhio dello spettatore come altrettante sottili impressioni. una scuola dello sguardo, una lezione di arte drammatica dove una contrazione del volto, un movi-
mo,
lo stesso
mento
Come
la
passivit del
la
attiva, cos
ruoli
quali modella
simulare
la
passivit
rinnovando
forme
le
di partecipazione spet-
oggi
si
adoperano
fabbricanti di happenings, di
Pop Art
e di
produzione tecnica di relazioni magiche quali la fede o l'identificazione dissolveva a conti fatti la magia. Ci, aggiunto alla
la
stereotipi.
Di essi ci giunge la forma, non la sostanza; e questa forma ci raggiunge con pi o meno forza, secondo il suo carattere repressivo
e il posto che occupa nella struttura dell'apparenza. Perch in
quanto sistema organizzato, l'apparenza un gigantesco classificatore in cui
re la piet,
uomini
al
ma
uno
tempo con
delle
esistere nell'anti-
chit pi remota.
(il
cavaliere,
le
il
fellone,
slogan,
118
la
il
fido, l'onest'uomo...).
disgusto, l'invidia;
un
fatto
decom-
ta
lo strangolatore,
il
principe di Galles,
Luison Bobet, Brigitte Bardot, Mauriac, divorziano, fanno l'amore, pensano e si puliscono il naso per migliaia di persone. La
marito geloso e omicida trova posto a fianco del papa agonizJohnny Halliday si associa alla scarpa di Kru-
zante, la giacca di
il
dritto vale
il
una crisi delle strutture. I temi abbondano troppo, lo spettacolo dappertutto, diluito, inconsistente. La vecchia referenza cos spesso applicata, il manicheismo, tende
Il
scomparire; lo spettacolo
al
I surrealisti
peccatore, l'eroe,
La stampa a sensazione non agisce diversamente. Lo scandalo una necessit dell'informazione, allo stesso titolo dello
humour nero e del cinismo. Il vero scandalo nel rifiuto dello
santo,
il
Le immagini che
il
L'immagine, la foto, lo stile, costruiti e coordisecondo delle tecniche combinatorie, costituiscono una sordi distributore automatico di spiegazioni confezionate e di
sentimenti controllati:
si
Uno schema
"indignazione,
nati
scev,
alla
l'insicurezza...).
manente.
teatro,
isolati, etichettati e
gli
(faccende di cuore, dominio politico, settore gastronomico...). In boulevard Saint-Germain, un giovane biouson
noir assassina un passante. Che cos' per l'appunto la notizia
integrati
Ho
in
zione.
novando e ringiovanendo
le strutture
non
lo eviter
che
rin-
dell'apparenza. Potrebbe
119
Ma non
si
XV.
Il
ruolo
il
il
provengono
ci troviamo
120
il
di figurare
da personaggi
necessit
in
atti
cui
121
vivere, dice
desideri con l'aria di soddisfarli. Noi vogliamo
e ci sforimmaginaria
vita
una
Pascal, nell'idea degli altri, in
imbellire
e
posa
a
senza
Lavoriamo
apparire.
l'apparire
mantiene bene e
si
banalit, un'evidenza
la
umane
Come
riservata a
Come
la
nozione di signore-schiavo
operaio
si
XIX
si
secolo la nozione di
buon o
il
cattivo
il
il
lismo.
Un uomo
di trentacinque anni.
mac-
la
nando
il
di
s
ragione per cui certuni accettano cofacilmente di essere governati. Il potere si esercita dappertutto
una sottomissione;
la
mezzo, mai
al di
meccanismo
qua o
al
di l.
In quanto
tale,
anche
la
moneta
in
quanto
122
schede,
la
il
pranza in
citt,
due
bambi-
lavoro, beve
ni,
l'amore,
123
basterebbe
fosse recuperata, dispersa, sprecata nei ruoli,
dir la forza
Chi
sopravvivenza.
della
l'universo
a sovvertire
piacere di amare,
d'urto di una fantasticheria appassionata, del
se
non
un desiderio nascente,
spettacolo innestato sulla vita quotidiana ha da gran tempo sorla Pop Art. Era prevedibile che qualcuno prendesse a
passato
I ruoli vanno a sfiorare troppo da vicino la loro negazione. Il fallito svolge il suo
ruolo mediocremente,
si
una morte degli stereotipi. La tale immagine sepoi si sgreduce, serve da modello a migliaia di ruoli individuali,
rinnovamento
consumabile,
del
legge
tola scompare secondo la
una
vita e
spettacolo i
e carattere deperibile. Dove attinge la societ dello
impedisce
che
creativit
parte
di
Nella
suoi nuovi stereotipi?
stesso
declino
(allo
in
stereotipo
allo
uniformarsi
a certi ruoli di
modo
il
in cui
il
il
ruolo
a fissarsi, a prendere
il
si
Man mano
disadattato lo rifiuta.
giungerli.
Esiste
modello
collages
rimunerativi a colpo sicuro
di sorrisi
coniugali, di bambini storpi e di geni domestici. Ci non toglie
che Io spettacolo raggiunge qui lo stadio critico, l'ultimo prima
settori
che
si
sfavoriti,
Restano
gli
elaborano
la teoria
ruoli, quelli
che
indubitabil-
a beneficio dello
la vita
non
momenti pi
dell'invecchiamento?
Si
un giorno
James Dean...).
le
di
al
la
Ma
opinioni dominanti,
la
norme
un
una questione di bellezza. Travestendo un amante abbandonato come un Tristano da strapazzo, un vecchio cadente da
simbolo del passato e una massaia da buona fata del focolare, lo
perflui
124
3
L'identificazione
Si
scegliere,
fra
il
125
del potere. I prodotti di consumo, le ideocolossale test di Szonlogie, gli stereotipi sono le fotografie di un
invitato a prendere
insistentemente
TV,
chitettura, della
con
non con una semplice scelta, ma con un impegno,
idee,
comoggetti,
smaltire
di
necessit
un'attivit pratica. La
una
portamenti-modello, implica un centro di decifrazione in cui
parte,
a rettificare le
sorta di profilo pulsionale dei consumatori serva
adattati
ai beni conmeglio
bisogni
nuovi
dei
scelte e a creare
le tecniche
mercato,
di
studi
che
gli
considerare
sumabili. Si pu
inchieste sociologiche, lo
i sondaggi d'opinione, le
motivazionali,
in
strutturalismo entrano anarchicamente e con molte debolezze
loro
un tale progetto. Coordinazione e razionalizzazione fanno
gliene ladifetto? I cibernetici aggiusteranno la cosa, se noi
sciamo
tempo.
il
prima
diversa,
primordiale. La massaia-che-fa-il-suo-bucato-con-Omo
massaia-che-fa-ildalla
affari,
di
volumi
questione
di
ed una
suo-bucato-con-Sunil. Allo stesso modo, l'elettore democratico
cristiano.
differisce dall'elettore repubblicano, il comunista dal
Ma
la
frontiera
sempre meno
percettibile.
il
Lo
spettacolo della
l'identificazione
rivoluzionario. Essa
si
riconosce e
me;
l, la
si
mia
la
identifica
alla
compare un'opposizione a contestargli seriamente questa pretesa. Non si vedono con lo stesso successo Hrbiger inventare una fisica nazista; il generale Walker e Barry Goldwater
opporre l'uomo superiore, bianco, divino e capitalista, all'uomo
inferiore, nero, demoniaco e comunista; Franco raccogliersi
e domandare a Dio la saggezza per opprimere la Spagna, e ovunque nel mondo i dirigenti dimostrare in un delirio a freddo
che l'uomo una macchina da governare? L'identificazione fa la
follia, e non l'isolamento.
e
I cattivi
esempi e
la
loro
si
in
un ruolo. Anche
invertita, la
opportuno. Viene un momento in cui il suo privilegio di mordere come un cane eccita il suo desiderio di colpire come un
uomo. Diderot l'ha mostrato assai bene ne II nipote di Kameau,
e le sorelle Papin meglio ancora. Il fatto che l'identificazione,
come ogni disumanit, trova origine nell'umano. La vita inau-
chia passione labirintica di perdersi per meglio ritrovarsi, il gioco di deriva e di metamorfosi. Essa recupera anche il riflesso
d'identit, la volont di trovare negli altri uomini la parte pi
tentica
potere
126
si
tener lontani
dere. Vi
Vi
esiste.
gli
incidenti
di
identificazione.
Il
si
tificazione
127
laddove
ricca e pi
viduo
che
autentica di s.
spendere
Il
le
mazione permanente.
Meno
si
traddittoriamente,
il
piacere,
la
gioia di
vivere,
il
godimento
spezzano la corazza, infrangono il ruolo. Se l'individuo volesse considerare il mondo non pi nella prospettiva
sfrenato
punto di partenza, avrebbe presto fatto a scoprire gli atti che lo liberano
veramente, i momenti pi autenticamente vissuti, che sono codel potere
me
i
gli
ma
in
una prospettiva
il
si
vuole,
Ugualmente
alienanti,
ruoli
non
inin-
offro-
sempre
il
sociale; cos
la
ni dell'apparenza.
pi
la
vita
quotidiana povera, pi si
E pi l'illusione prevale, pi
za
uno
stato di
sufficienza di
il
Il
ruolo supplisce
un
altro ruolo.
Il
tale operaio
dissimula
all'in-
suo
povert stessa di
questo ruolo sotto l'apparenza incomparabilmente superiore di
proprietario di una 403. Ma ogni ruolo si paga in mutilazioni
(sovraccarico di lavoro, alienazione del comfort, sopravvivenza).
Ogni ruolo imbottisce come una stoppa inconsistente il vuoto
lasciato dall'espulsione dell'io e della vera vita. Si
tolga brutalmente l'ovatta e resta una piaga aperta. Il ruolo era contemporaneamente minaccia e protezione. Ma la minaccia percepita solo nel negativo, ufficialmente non esiste. Ufficialmente
si d minaccia quando si rischia di perdere il ruolo
o di svalorizzarlo, quando si perde l'onore o la dignit, quando, seconsfinimento
sotto
titolo
il
di O.S.2,
il
la
do l'espressione
cos
amabilmente precisa,
si
perde
la
faccia.
di vista spettacolare.
Pi cose e ruoli si hanno, pi si ; cos ha deciso l'organizzadal punto di vista della realt vissuta,
zione dell'apparenza.
Ma
128
Un
cos brutale.
to, della
l'alcool, fornisce
doping necessario
La compensazione, come
alla
La sopravvivenza
loro
nome ad uno
una morte
civile.
stereotipo.
Come
129
L'armatura impedisce
la
fare
nell'inautentico.
bella figura
libert
dei
gesti
attutisce
Sotto
la
la
i
colpi.
soluzione
ruoli.
Conviene adottare il suggerimento di Rozanov: Esteriormente, io sono declinabile. Soggettivamente, sono assolutamensorte indeclinabile. Non mi accordo. Un avverbio in qualche
sul
modellarsi
deve
mondo
che
istanza,
il
ta . In ultima
esso.
accordi
con
mi
affinch
io
con
me
accordarsi
soggettivo;
ruoli come un pacco di abiti sporchi sarebbe coRespingere
i
negare una separazione e cadere nella mistica o nel solipsismo. Io sono nel nemico e il nemico in me. Bisogna che egli
non mi uccida, e perci mi rifugio nel guscio dei ruoli. E lavo-
me
ro, e
consumo, e so mostrarmi
gentile, e
non compio
oltraggi
ganizzazione dell'apparenza
aumentare
la
critica.
tacolo
in
con
un gioco
di
cui la
bisogna per anche distruggere un mondo talmente fittizio, ed ecco perch le persone accorte lasciano
che i ruoli se la giochino fra di loro. Passare per un irresponsabile il miglior modo di essere responsabile per s. Tutti
buoni costumi.
ai
collettivo
Ma
smentiscano!
Io
tutti
amo
ruoli
la
su-
L'iniziazione
di vita, pubblica
feriva la grazia a tutti gli uomini, lasciando a ciascuno la libert di salvezza o dannazione, l'organizzazione sociale d a ciascuno il diritto di riuscire o fallire il proprio ingresso nei gironi
di questo
mantici, e
pittore cubista.
Ora,
me
scussione. Solo
il
primo
130
mondo.
Ma
un insieme di
soggettivit, che non
la sog-
alienazioni
cato in
Vi entra
modo
il
in briciole,
in
frammenti
assolutizzati,
scorti-
(il
Essere significa possedere dei titoli di rappresentanza e di rappresentazione del potere. Per essere qualcuno, l'individuo deve,
come si dice, /aire la part des cboses, tenere conto delle cose e
sorvegliare
131
Ma
promozione spettacolare. Le
il condizionamento di ogni
bambino, l'adolescente,
il
ca.
un
cogliere
la
bri,
sentimenti che
si
gitte Bardot,
e Wilson.
Mathieu, Axelos,
il
Il lettore ricostituir
di
tecnocratica,
gli
132
altri;
di
per arruolare
gli
consumo
la
monade
di qualche sorta.
impegna
ma
Conoscendo
il
produrre
e a consumare nei limiti di questa parte in modo da ractutto
un'infima
di
parte,
egli
gli
altri
ciare
alla
molteplicit
solo,
condensare
tere,
ma
il
dittori e concorrenziali
il
potere, l'organizza-
con pi o meche li
no riguardi, a seconda della loro posizione negli ingranaggi. La
elaborano e l'azionano ciecamente perch essa l'insieme delle
loro interferenze. Bisogna dunque attendersi dalla maggior
parte degli specialisti che l'improvvisa coscienza di una passivit
cos disastrosa, e per la quale essi si danno cos ostinatamente
da fare, li rigetti con altrettanta foga verso la volont di vivere
autenticamente. Cos come prevedibile che un certo numero
di loro, esposti pi a lungo e con pi intensit alle radiazioni
della passivit autoritaria, debbano, alla maniera dell'ufficiale
della Colonia penale di Kafka, morire con la macchina, torturati dai suoi ultimi sussulti. Le interferenze degli uomini del
potere, degli specialisti, fanno e disfanno ogni giorno la vacillante maest del potere. Si conoscono i risultati. Si immagina
ora a quale gelido incubo ci condannerebbe un'organizzazione
razionale, un pool di cibernetici che riuscissero ad eliminare le
fauinterferenze o almeno a controllarle. Non resterebbero che
disputar
loro
il
premio
Nobel.
termonucleare
per
tori del suicidio
zione sociale
domina
tutti e
li
stritola
nome
e della foto,
133
dai documenti curiosamente chiamati d' identit , mostra abbastanza bene la loro collusione con l'organizzazione poliziesca
Non
soltanto con
bassa polizia,
la
ma
anche con
le forze
pi segrete dell'ordi-
Il
che e categoriale
pari passo
nome
l'aristocratico,
il
il
come fa vendere una lozione per capelche poi significa che un nome celebre non appartiene pi a
colui che lo porta. Sotto l'etichetta Buffet, non c' che una
cosa in una calza di seta. Un brandello di potere.
Non comico sentir protestare gli umanisti contro la riduzione degli uomini a dei numeri, a delle matricole? Come se la
bricare dei dirigenti cos
li.
Il
lotta
confusa fra
una
serie di cifre.
Ho
cosiddetti progressisti e
nome
fos-
gi detto che
reazionari gira
questione: bisogna stroncare l'uomo a colpi di randello o a colpi di ricompense? una bella ricompensa avere
attorno
alla
un nome conosciuto.
Ma tanto vanno i nomi
alle
cose che
gli
uomini
li
perdono. Ro-
la
prospettiva,
che
si
comprendesse anche
liziesco,
burg.
134
Ammirevole
dialettica
del
cambiamento
di
prospettiva:
poich
sia
lo
come per
mi
vieta
di
portare un
nome che
feudali l'emanazione della mia forza, allora rinuncio ad ogni appellativo; e per ci stesso, ritrovo sotto l'ini
nominabile
la ricchezza del vissuto, la poesia indicibile, la condizione del superamento; entro nella foresta senza nome dove
la cerbiatta di Lewis Carroll spiega ad Alice:
Immagina che
la maestra di scuola voglia interrogarti. Scomparso il nome,
Dio
Ma
Il
ritorno
tutti.
Allorch la cultura contemporanea si d molta pena per dichiarare il suo nulla, trae una semiologia dalla propria nullit, ecco una pittura in cui l'assenza si apre in modo esplicito verso
la poesia dei fatti, verso la realizzazione dell'arte, della filosofia, dell'uomo. Traccia di un mondo reificato, lo spazio bianco,
introdotto nella tela nel punto essenziale, indica anche che il
volto ha abbandonato il luogo delle rappresentazioni e delle
immagini, che deve ora integrarsi alla prassi quotidiana.
135
Il
non
Dada,
il
quadrato
l'assenza
Chirico fecondano, con la presenza dell'uomo totale,
non
totale
l'uomo
dell'uomo ridotto allo stato di cosa. E
maggioranza
stragrande
oggi nient'altro che il progetto che la
nome
6
In un mondo unitario, sotto lo sguardo immobile degli dei, l'avventura e il pellegrinaggio definiscono il cambiamento all'interno dell'immutabile. Non c' niente da scoprire, perch il
mondo dato dall'eternit, ma la rivelazione attende il pellegrino,
il
cavaliere, l'errante al
battute. In
il
mondo,
verit
la si
la
cerca
punto
rivelazione
in s, la si
in
ciascuno:
percorrendo
prorompe
ro:
le,
il
trovare
sulla
trasformazione
propria trasformazione.
del
mondo ma
rifiuta
la
sua
al
qualitativo;
la
lo spettacolo.
il
ritirano vinti in
un
les
Dio vivente;
zioni di sopravvivenza.
fonda
Classe lacerata dalle contraddizioni, la borghesia
136
dominio
il
suo
Non
soltanto
valenti,
ma
la
oltrerutto
li
frammenta,
tificazione della
soggettivit ha
colari per
pi prosaici o
modo
gesti
alla realt
di sorridere,
li
creato
delle
categorie
spetta-
le disposizioni pi
comuni: un
un
taglio di ca-
una circonferenza
di torace,
Ci sono sempre meno grandi ruoli, sempre pi comparse. Anche gli Ubus-Stalin, Hitler, Mussolini non hanno pi
che dei pallidi discendenti. La maggior parte della gente conosce bene il malessere di entrare in un gruppo e di prendere contatto, l'angoscia dell'attore, la paura di sostenere mapelli...
137
proprio ruolo. Bisogna aspettarsi dalla polverizzazione degli atteggiamenti e delle pose ufficialmente controllabili la
possibilit per questa angoscia di riscoprire la sua fonte: non
la goffaggine nel ruolo ma la perdita di s nello spettacolo,
le
il
totale,
il
o inautentico
tico
dal-
annientare nella sua violenza coloro che non hanno smesso di organizzare lo spettacolo dell'alienazione. Quelli che oggi
di
il
senso della festa che nei momenti rivoluzionari si danno
libero sfogo ne offrono numerosi esempi. Quando la gioia occu-
pa il cuore del popolo, non c' capo o messa in scena che possano impadronirsene. Solo affamando la loro gioia ci si rende
padroni delle masse rivoluzionarie; impedendo loro di andare
pi lontano e di estendere le loro conquiste. Nell'immediato, un
non
una
sei,
e lasci errare
lotta
dispute,
le
nazione
si
l'estremo
estende a tutte
ma,
nello
le attivit
stesso
dell'uomo dissociandole
tempo dissociandosi
essa
al-
stessa,
diviene ovunque pi vulnerabile. Nella disgregazione dello spettacolo, , come scriveva Marx, La vita nuova che prende coscienza di s, che rovina ci che era in rovina, e rigetta ci che
era rigettato . Sotto la dissociazione c' l'unit; sotto l'usura
polverizzazione di s la
Ma
non basta voler rifare
qualitativo.
la
soggettivit radicale. Il
la
mondo come
si
fa
suo fantasma.
non
Si
affaticare.
ti
discussioni oziose,
soccombe sempre in
con le vane
Finirla
Un
il
di prestigio,
Sputagli in faccia.
il
Quando
Ridono
di
te?
vicino
si
svegli
Ugualmente
non
dialogo.
sono poi ugualmente disprezzabili. Nel campionario delle condotte formalizzate, alcune
riescono a malapena a celare il vissuto e le sue esigenze alienate.
Dalle alleanze temporanee con certe attitudini, con certe immagini rivoluzionarie, sono, mi sembra, permesse nella misura
in cui contengano attraverso l'ideologia che presuppongono,
una promessa di radicalit. Penso in particolare al culto di Lumumba fra
giovani rivoluzionari congolesi. Chi ha sempre
presente che il solo trattamento valido per gli altri e per s
l'accrescimento della dose di radicalit non pu n sbagliarsi
n perdersi.
alienanti,
tutti
ruoli
stato di degradazione dello spettacolo, le esperienze individuali, le manifestazioni collettive di rifiuto devono precisare
nei fatti il modo di maneggiare tatticamente il ruolo. Collettiva-
Lo
138
ruoli.
La
creativit spontanea
139
XVI.
ritorno
al
vissuto.
il
Tuttavia,
questa l'epoca
il
trauma di un
in
cui
la
so-
pravvivenza sotto anestesia esige delle dosi che, saturando l'organismo, devono presto scatenare ci che nell'operazione magica si chiama uno choc di ritorno . Sono l'imminenza e
la natura di questo sconvolgimento che permettono di parlare
del condizionamento degli uomini come di un gigantesco sortilegio.
gante
farsi
presuppone l'esistenza di
oggetti pi lontani grazie ad
sortilegio
gli
la
linguag-
quali
costringe nella sua prospetle
ideologia, compensazione
del ruolo, gadgets confortevoli, metodi di trasformazione del mondo...) nutra essa stessa l'oppressione. Esiste un ordine delle cose morboso, ecco ci che i diri-
sistono gi spontaneamente.
I grandi processi staliniani hanno dimostrato che bastava un po'
di pazienza e di ostinazione per far s che un uomo si accusi di
qualsiasi
la
metamorfosi,
di guarire
il
biamente, che
la
140
tiva?
ma con
ci
la
pi mezzi e pi costanza:
stessa
Tu
ch bisogna morire;
quale si costretta
tempo fa .
Su un terreno non
si
la
propizio,
141
Ma
trova nelle condizioni dell'animale, pu adattarsi. Nella misura in cui l'uomo fallisce nella trasformazione del suo ambiente, si trova anch'egli nelle condizioni dell'animale. L'adatta-
soffre.
che cosa accadr quando la vita quotidiana, a forza
di guarigioni parziali, si trover colpita nel suo insieme dal
malessere dell'inautentico? Quando l'esorcismo e il sortilegio
avranno rivelato a tutti il loro concorso alla societ del malessere?
Non
si tratti
di
si
dice
Hans
Selye,
il
teo-
la reazione d'allarme, lo
l'eternit
ma,
sul piano
mento
il
della vecchiaia.
mondo
tarlo,
al
l'interdizione
entrata
nell'uso
di
si
pone
la
ferirsi al potere.
Non
domanda Che
Gi
la
si
stazione di autorit:
del nobile. Morendo, l'aristocratico tramanda ai suoi discendenti una vitalit tonificata dal passato. Al contrario, la borghesia non ha passato; e nemmeno lo riconosce, il suo potere
in briciole non obbedendo pi all'eredit. Essa ripercorre parodisticamente il cammino della nobilt: l'identificazione al li-
gnaggio
si
clico, al tempo dell'eterno ritorno, si soddisfa nell'identificazione cieca a dei frammenti di tempo lineare, a dei passaggi
successivi e rapidi.
impiegare,
secondo
le
potere gerarchico?
in
un
Certo esiste una lotta contro la morte, ma essa si inserisce all'interno stesso della sindrome di adattamento; il che non fa mescolare la morte al rimedio. d'altra parte significativo che le
ricerche terapeutiche vertano soprattutto sullo stadio di esaurimento, come se si volesse prolungare fino alla vecchiaia lo stadio di resistenza. Si applica il trattamento d'urto quando la de-
feriscono
142
le
dell'album
rapporto dell'et con l'indice di partenza del tempo misunon la sola allusione indiscreta al potere. Io sostengo
che l'et misurata non nient'altro che un ruolo, un'accelerazione del tempo vissuto sul metro del non-vissuto, dunque
sul piano dell'apparenza e secondo le leggi dell'adattamento.
Il
grafie
non ne
rabile
ruoli.
1^3
Vuoi
tu
La sopravvivenza
la sua falsa contestazione
Non
ci
assicura gi
una
bella por-
zione di vita.
La sopravvivenza la
venza oggi, dunque,
dono
la vita ridotta al
attuali
il
il
il
il
il
144
145
XVII.
Il
male
di
sopravvivere
la
umane.
Ma
si
impadro-
trasforma nella lotta, la parte di libert e di creativit riservata agli individui si trova ad essere
si
meno
in assenza di
nari generalizzati.
Il tempo dell'individuo nella storia in massima parte del
tempo corto. Il fatto che questo ci sia divenuto insopportabile
una presa di coscienza abbastanza recente. Da una parborghesia prova con la sua rivoluzione che gli uomini
possono accelerare la trasformazione del mondo, che possono
risale a
te,
la
147
si
pu cambiare l'uomo,
ci
una
una macchina in corsa con l'acceleratore bloccato al massimo. Pi l'accelerazione aumenta, pi i
colpi di freno sono bruschi, pericolosi e inefficaci. La velocit
stente fra la passivit della sottomissione individuale e il dinamismo sociale che trasforma la natura, tra l'impotenza de-
uomini e
templativa
la
si
addice
manente? Tuttavia, dovunque volgarizza e valorizza il passeggero, il transitorio, la speranza, la borghesia in quanto potere
si sforza di incatenarvi gli uomini reali. Essa sostituisce all'immobilismo teologico una metafisica del movimento; entrambe queste rappresentazioni ostacolano la realt in movimento, ma la prima con pi fortuna e armonia della seconda;
con pi coerenza e pi unit. L'ideologia del progresso e del
cambiamento messa al servizio dell'immutabile, questo il
paradosso che niente pu ormai nascondere alla coscienza, n
giustificare davanti ad essa. In questo universo in espansione
della tecnica e del comfort, si vedono gli individui ripiegarsi su
se stessi, inaridirsi, vivere piccinamente, morire per dei dettagli. Alla promessa di una libert totale l'incubo offre un metro cubo di autonomia individuale, rigorosamente controllata
dai vicini.
basso.
148
Uno
La morte
zionalizzarlo,
pianificarlo,
ci si rassicuri, la
l'irresponsa-
cadavere di Dio.
Kierkegaard esprime bene il male di sopravvivere quando scrive: Lasciamo che gli altri gemano sulla malvagit dell'epoca. Quanto a me, io mi lamento della sua meschinit; perch
essa senza passione... La mia vita -si risolve in un solo colore . La sopravvivenza la vita ridotta all'essenziale, alla
forma astratta, al fermento necessario perch l'uomo partecipi
alla produzione e al consumo. Per lo schiavo romano, il riposo
e il nutrimento; per i beneficiari dei Diritti dell'Uomo, di che
nutrirsi e coltivarsi, coscienza quanto basta per sostenere un
ruolo, e iniziativa per ricavarne del potere, e passivit per issarne le insegne. La libert di adattarsi in modo superiormente
bilit del
animale.
La sopravvivenza una
plica
tali
rizzata
spese! Essa ha la
dall'informazione:
L'apparire imintima
ampiamente
volgasua igiene
vita
al
rallentatore.
sorve-
mangiare poco, bere ragionevolmente, sopravvivere in buona salute per meglio vivere il proprio
ruolo. Il surmenage, malattia dei dirigenti, titolava Le Monde in una delle sue rubriche. Bisogna tener da conto la sopravvivenza, perch essa logoramento; bisogna viverla poco,
perch appartiene gi alla morte. Un tempo si moriva nella
morte fatta vita, in Dio. Oggi il rispetto della vita impedisce
muore
per inerzia, quando la quantit di morte che si porta in s raggiunge il punto di saturazione. Quale accademia delle scienze
riveler il tasso di radiazioni mortali che uccidono i nostri
gesti quotidiani? A forza di identificarsi a ci che non si ,
di passare da un ruolo all'altro, da un potere all'altro, da una
et all'altra, come non essere infine il passaggio eterno che
la decomposizione?
149
duzione consuetudinaria,
legge ineluttabile.
la
Se
si
le
distrugge
essere
rinti.
un
Egli
un
si
trascina in
un mondo
suo
di equivalenze. Uccidersi?
il
rimbambimento
a diciott'anni,
al
Parallelamente,
la
rabbia di vivere
si tuffa-
nutrono di
ideologie. Sotto i pietosi lustrini dello spettacolo, non ci sono
che degli esseri scarnificati, che si augurano e temono l'espediente di Kierkegaard per non dover mai pi desiderare ci
che temono, per non dover mai pi temere ci che desiderano.
si
presenta
si
come
un'esigen-
suna delle cause della disperazione umana, non avremo il diritto di cercare di sopprimere i mezzi con
quali l'uomo cerca
di sbarazzarsi della disperazione . Il fatto che l'uomo dispone nello stesso tempo dei mezzi per sopprimere le cause della disperazione e della forza che capace di sviluppare per sbarazzarsene. Nessuno ha il diritto di ignorare che l'influenza del
condizionamento abitua a sopravvivere su un centesimo delle
proprie possibilit di vivere. Vi troppa unit nel male di sopravvivere perch il vissuto reso pi compatto non unisca a sua
volta la stragrande maggioranza degli uomini nella volont di
vivere. Perch il rifiuto della disperazione non divenga la costruzione di una vita nuova. Perch l'economia della vita non si
apra sulla morte dell'economia al di l della sopravvivenza.
i
come
passione di distruggere. Nessuno, a queste condizioni, sopravviver all'era della sopravvivenza. E gi la disperazione attuale raggiunge un punto tale che molti possono riprendere per
conto proprio le parole di Antonin Artaud: Sono stigmatizzato da una morte incalzante mentre la morte vera per me
senza terrore .
L'uomo della sopravvivenza l'uomo del piacere-angoscia, dell'incompiuto, della mutilazione. Dove mai potrebbe ritrovarsi
150
151
XVIII.
Il
rifiuto
in
Dio, di un re, di un capo, di una classe, di una organizzazione. Quale imbecille ha parlato di un'ontologia della rivolta?
Trasformando l'alienazione naturale in alienazione sociale, il
bilico
movimento
spiegare
la
la
gerarchico
potere
permanenza
di
perfettamente
sufficiente
soffoca.
Il
senza schiavi costituiscono uno stesso e unico progetto. Il parziale fallimento di questo progetto, al momento della rivoluzione francese, non ha evitato di renderlo sempre pi familiare e pi desiderabile via via che altre rivoluzioni abortite
Medioevo e
a titoli diversi, la
Le
152
e la rivoluzione bolscevica
lo pre-
compimento.
hanno tutte fatto lega con questa sconil
coscienza
della
storia
oggi indissociabile
superamento necessario.
punto di superamento sempre meglio individuabile sullo
schermo sociale. Perch? La questione del superamento una
questione di
tattica.
si
presenta
come
segue:
il
potere lo rende pi forte, ma ci
indebolisce
a sua volta.
uccide
lo
potere
non
che
Pi gli imperativi di consumo inglobano gli imperativi di
produzione, pi il governo per costrizione cede il passo al
1.
il
rit
cosicch la
fitta,
Comune
cisavano e ne differivano
Gli uomini
si
indeboliscono, e
il
loro rifiuto
si
anemizza,
cedono oggi alla seduzione dell'Autorit. Il potere dunque si rinforza ma, ridotto peraltro allo stato di consumabile, anche si consuma, si logora, diviene vulnerabile per
appena
essi
necessit.
superamento un momento in questa dialettica della forza e della debolezza. Se pertiene senza dubbio alla critica radicale localizzarlo e rinforzarlo tatticamente, in comIl
punto
penso
le.
Il
di
fatti sono dappertutto per suscitare la critica radicasuperamento cavalca la contraddizione che travaglia il
i
153
mondo
e caratterizza
a.
il
b.
il
la
il
riformismo;
il nichilismo (in cui
bi-
la
Frazionato all'estremo,
il
Come
si
creer ora la
nuova
Per esplosione a catena, da soggettivit a soggettivit. La costruzione di una comunit di individui integralmente tali avvier il rovesciamento di prospettiva
senza il quale non c' superamento possibile.
3.
Infine, la nozione stessa del rovesciamento di prospettiva si
volgarizza. Ognuno procede rasentando troppo da vicino la procollettivit rivoluzionaria?
si ribella.
scompare quando l'occhio si avvicina troppo; la prospettiva anche. Imprigionando gli uomini nel suo scenario di cose, introducendosi maldestramente in essi, il potere diffonde ogni sorta
di torbidi e di malessere.
no,
valori
si
Lo sguardo e
offuscano, le forme
si
il
pensiero
si
imbroglia-
diluiscono, le immagini
si
mo precipita lo spirito in questo interregno, in cui vicino e lontano coincidono. con l'appoggio dei fatti stessi che la maggioranza degli uomini dovr ormai sperimentare lo stato di libert al quale aspiravano, ma senza i mezzi per realizzarlo, gli
154
eretici di
di
Dio
e,
calisse).
Abbandono
movimento
rivoluzionario che
cambiamento
totale,
non ce
non
Non
c'
un
non
porti in s la volont di
momento
ri, i
l' astuzia
totalit;
fa.
Come
Marx nella Prima Internazionale. Necessit storica e ragione di Stato non sono che necessit e ragione dei dirigenti
chiamati ad avallare il loro abbandono del progetto rivoluzionadi
rio,
parcella-
sono precisamente ci che preclude il superamento. La peggiore disumanit non mai altro che una volont di emancipazione che
cede ai compromessi e che si fossilizza sotto gli strati delle sue
rinunce successive. Liberalismo, socialismo, bolscevismo core,
il
ha
la
lotta
povera
per un
abilit di farlo in
La
nome
momenti
forma di
si-
ma
rivoluzionari.
Mummificata
155
piamente tradita, due volte abbandonata. Preti-operai, pretiblousons nors, generali comunisti, principi rossi, dirigenti rivoluzionari , l'eleganza radicale si porta bene, si armonizza al
gusto di una societ che sa vendere un rossetto con lo slogan
Rivoluzione in rosso, rivoluzione con Redflex . La manovra
non priva di rischi. A forza di essere messa in caricatura sen-
norme della pubblicit, la volont pi autenticamente rivoluzionaria finisce per ravvedersi, per purificarsi.
Le allusioni non vanno mai perdute!
La nuova ondata insurrezionale riunisce oggi dei giovani che
za fine secondo le
sono tenuti lontani dalla politica specializzata, che sia di sio di destra, o che vi sono passati rapidamente, il tempo
di un errore di giudizio o di un'ignoranza scusabili. Nel maremoto nichilista, tutti fiumi si confondono. Ci che importa
si
nistra
solo
l'ai
di
quotidiana
maggiore o minore
facilit
no per
Anche
mai uno
sono pi
quale
si
espres-
marchio di un'epoca,
ormai tradurre. E la traduzione ovvia. Tenuto conto del mio tempo, e dell'aiuto oggettivo che mi apporta, che cosa nel XX secolo ho
sero tanti ammirevoli sollevamenti fu
il
il
Si
pu essere
cos uniti a
sua
la
natura ?
come non
salutare
Johann
Hartmann:
Nessuno contesta al liberalismo la gloria di aver diffuso il fermento di libert ai quattro angoli della Terra. In un determinato senso, la libert di stampa, di pensiero, di creazione, ha il
vantaggio di denunciare la truffa del liberalismo; e non
in fondo la sua pi bella orazione funebre? Il sistema abile,
imprigiona
individui
cia
dove
la libert
si
in
nome
il
L'autonomia degli
dell'uno cominColoro che rifiutano tale
della libert.
la libert
Nessuno ha
mannaia della
le mani sporche: si
preme un pulsante, cade la
polizia e dell'intervento statale, ed ben spiacevole. Lo Stato la cattiva coscienza del liberale, lo strumento di una repressione necessaria
che in fondo al cuore egli sconfessa. Per gli affari correnti, la
libert del capitalista si incarica di rammentare i suoi limiti
alla libert del lavoratore. qui che entra in scena il buon sociala giustizia.
Che
cos'
il
socialismo?
Un modo
il
liberalismo
L'uomo veramente
156
la
si
rapina a
il
raggiro,
il
tutte
157
t collettiva.
il
settore
economico oggetto
militante,
rivalit di
dirigenti...
il
presa,
ma
le
il
fascismo,
si
la corsa al
Dappertutto
dono
ancora necessario discutere sull'abbandono, da parte di tutle variet di marxismo attuale, del progetto di Marx?
la Cina, Cuba, che cos'hanno in comune con la costruzione dell'uomo totale? Poich la miseria da cui si alimentava la volont rivoluzionaria di un superamento e di un cam-
L'URSS,
biamento radicale
fatta di
Quanto
158
fiamma abbracci
i
tutte
loro servi-
L'uomo
vita; tale la
la stessa
l'isola-
mento: in tal modo guadagna l'illusione comunitaria e un gusto pi acuto della morte. L'abbandono il primo passo verso
il recupero nei meccanismi del potere.
Non una tecnica, non un pensiero il cui primo movimento non
obbedisca alla volont di vivere; non una tecnica, non un pensiero
ufficialmente accreditato che non inciti a morire. Le tracce dell'abbandono sono i segni di una storia che gli uomini conoscono
ancora molto male. Studiarli gi forgiare le armi del superamento totale. Dove si trova il nucleo radicale, il qualitativo? Tale
la questione che deve dissolvere le abitudini di pensiero e di
mento,
che
la forza poetica
contemporaneo a questo socialismo, ne esiste un altro. Al congresso di Ginevra della stessa Associazione Internazionale dei
Lavoratori, nel 1866, Varlin, il futuro comunardo, dichiara:
Fintanto che un impedimento si opporr all'impiego di se
stessi, la libert non esister . Chi oserebbe oggi intrapren-
te
ma
tori.
sia,
Si impedisce l'interferenza in
un campo,
Bruciare
questione che
sulla costruzione di
si
nuove trame di
radicalit.
Ci vale per
l'ontologia tradisce l'abbandono dell'essere in divenire. Per la psicoanalisi: tecnica di liberazione, essa libera
la
filosofia:
di una sola
una parola
il
nome
di
Poincar, di Roosevelt, di Valera, di Stalin, espresso un'allusione a Ginevra o a Locamo, all'Abissinia, alla Spagna, alla Cina,
al Giappone, all'affare Prince, a Violette Nozire... .
dire
il
vero, che cosa poteva aggiungere a Ulisse, a Finnegan's
159
Wa{e? Dopo
Das Kapital
il
Leopold
offrire
siva
il
minimo
di superficie vulnerabile,
sero per disfarsi della loro povera sopravvivenza, e per introdurre nella realt vissuta della loro esistenza la ricchezza e la
faceva
variet del loro monologo interiore. Joyce non
fianco
dea
trovato
n
era
non
si
Durruti,
alle fucilate insieme a
aveva
gli asturiani, n a fianco degli operai viennesi; almeno
anocui
al
informazioni,
delle
commentare
la decenza di non
cultura,
di
monumento
questo
Ulisse
abbandonava
nimato
come
ha detto
un
critico
della
soggettivit
totale.
abbandonandosi,
Sull'ignavia
del
lui,
Joyce, l'uomo
testimonia
letterato
momento
abbandono
si
affina
e si estende senza tregua. Come potrebbe avvenire diversameninvite? La sopravvivenza oggi il non-superamento divenuto
vibile.
zioni parcellari.
Ho
gi detto che a
L'uomo
del risentimento
Pi
il
potere
si
dispensa in framsopravviven-
menti consumabili, pi
questo mondo di reptazione in cui il piacere, lo sforzo di liberazione e l'agonia si esprimono nello stesso sussulto.
Il pensiero basso e la vista corta hanno da lungo tempo contrassegnato l'appartenenza della borghesia a una civilt di troglodiscopre oggi
ti in progresso, a una civilt della sopravvivenza che
grandezla sua finalit nel comfort dei rifugi antiatomici. La sua
si
za; fino a
za fu una grandezza d'accatto, conquistata a contatto del nemico pi che su di esso; un'ombra della virt feudale, di Dio,
della Natura... Appena rimossi questi ostacoli al suo ascenden-
immediato,
contro
la
la
borghesia
si
Comune.
La
160
nobilt rendeva
la
Un uomo
umiliarlo.
isolato.
Un
tando
tale
la
uomo
non
esserci
installato,
un
il
Rifiu-
consolare
mio
non ha
si
soste-
adopera a
suoi privilegiati
da odiare.
Al di qua del rovesciamento di prospettiva, dunque, l'odio del
potere ancora un modo di riconoscergli la supremazia. Chi passa sotto una scala per provare il suo disprezzo delle superstizioni fa loro troppo onore, subordinando ad esse la sua libert
d'azione. L'odio ossessivo e la sete insaziabile di cariche autoperritarie logorano e impoveriscono se non identicamente
nel
prostich c' pi umanit nel lottare contro il potere che
tuirvisi
almeno
in egual misura.
il
lottare per
la
c'
lotti di fatto.
senza altro orizzonte che il muro delle costrizioni rischia di rompercisi la testa o di difenderlo un giorno con imbecille ostinazione. Perch apprendersi nella prospettiva delle
Il ribelle
respinga o lo
vermi,
come
si
accetti.
Ecco l'uomo
al
s,
161
una sorta
di cimitero. Introverte
rifiuto di
Il
uno
volantini in
un grado
un
sciopero,
il
una gloria
due punti
nell'esercito, la distribuzione di
alterco
con
poliziotti...
si
ar-
templare
il
mondo
ni grossolane
come
colpo
che lo inglobi.
il
per esempio.
il
scopre un
potere si
potere si appropria,
Il rifiuto del
rifiuto di ci di cui
ribelle
si
vitale, di
A furia
di definirsi in
il
modo
proprio io di
antagonista alle
menzogne, avviene che le costrizioni e le menzogne entrino nello spirito come una parte caricaturale di rivolta e, il pi delle volte, non c' pi l'ironia ad arieggiare un
costrizioni e alle
po'.
Nessun legame pi
difficile
da
Se
egli
si
con il suo sforzo congiunto la forza della nonche lo rende schiavo. Ora non c' forse niente che somigli
alla non-libert quanto lo sforzo verso la libert; ma la nonlibert ha questo di particolare, che una volta acquistata, non
ha pi valore, per quanto la si paghi cara come la libert.
bert, accresce
libert,
L'uomo
gatoriamente per una presa di coscienza larvata: l'uomo del risentimento diviene nichilista. Se non uccide gli organizzatori
della sua noia, coloro che gli appaiono tali in tutto rilievo, dirigenti, specialisti, propagatori di ideologie..., uccider in nome
di un'autorit, di una ragione di stato, del consumo ideologico. E
non incita alla violenza e all'esplosione brucontinuer nella monotona contorsione del malcontento a
dibattersi fra i ruoli, a diffondere il suo conformismo a zigzag,
applaudendo indifferentemente la rivolta e la repressione, sense lo stato delle cose
tale,
confusione.
La contrazione
gii
uomini
si
Che cos' il nichilismo? Rozanov risponde perfettamente alla questione quando scrive: La rappresentazione
finita. Il pubblico si alza. ora di infilarsi il cappotto e di
irrespirabile. L'ambiguit dei segni di vita e di libert, passando dal positivo al negativo secondo le determinazioni necessarie
dell'oppressione globale, generalizza la confusione in cui si dista
con una mano ci che si fa con l'altra. L'incapacit di cogliere se
// nichilista
Dal momento
Le
zitelle,
come
degli oggetti.
vivenza non conoscono sentimentalmente altre ragioni di esistere. Bisogna dirlo, il potere fonda le migliori speranze di recu-
la
confusione mentale
La miopia e il voyeurisme definiscono inseparabilmente l'adattamento di un uomo alla meschinit sociale della nostra epoca. Con-
162
ci a cui lo spe-
rientrare a casa. Ci
con
il
la
realt
modo
mondo,
si
volta:
un
dominante del
spogliata di ogni
nuda, disarmata.
una
tale
illusione, la
Ma
163
La sua
scomparsa
lascia
campo
trascendenza e l'astrazione avevano a lungo deviato dall'autenticit vissuta. Tra la fine della filosofia antica e l'istituzione
la
periodo
il
di
Recuperando
l'altro.
Roma
davere che
colo,
il
sia di
uni, soffocando
gli
porr
Ma
un punto: dopo
il
1789,
uno
altre,
pi tardi, nel
esperimenti e di ricerche.
volta su
sua pietra.
la
le
fiori-
pi ricco del-
XVI
nuovo una
se-
frene-
la ricostituzione di
un mito
del nichilismo.
La vanit
del
non
mondo
di cui
il
coscienza per
la
compreso Dio.
Da un secolo e mezzo,
la
campo
La
ra-
futuristi,
in
nome
con
il
sfila
folla dei
la
liquidatori
valori stes-
neo-
grande Niente
in nome dell'ordine familiare, amministrativo, morale, razionale,
cibernetico rivoluzionario (!). Finch la storia non era avanzata abbastanza, forse il nichilismo non poteva assumere il carattere di una verit generale, di una banalit di base. Oggi, la stodadaisti, preti del parcellare, rutti lavorano per
ria
avanzata.
Il
la
il
propria materia,
la
futurizzati ,
movimento
Il
sar
il
movimento dissolvente
si riconciliano lentamente.
ricongiungono, e il supera-
nichilismo e
il
superamento
dunque
totale.
si
Quando l'uomo
venza
sciamento
attivo.
di prospettiva.
Maiakovsky e dadaisti.
La coscienza della marea avanzante del nichilismo e la coscienza
del divenire storico sembrano stranamente sfasate. Nell'inter-
mento
la
cillante di
la
la
sopravvi-
L'angoscia nichilista invisibile; il vuoto assoluto disintegra. Il vortice passato-futuro mette il presente al
punto zero. da questo punto morto che partono le due vie
del nichilismo, che chiamer nichilismo passivo e nichilismo
stessa.
Paradosso.
La
1.
2.
nell'epoca borghese ha
ticismo e
164
il
fenomeno
Marx
rinuncia ad analizzare
artistico in generale.
il
storia
ai
mi-
Roman-
compromesso
e del-
che essa
tamente
si
tali
propone di difendere verso e contro tutto, gratuiper l'Arte. Niente vero, dunque alcuni gesti sono
OAS,
165
applica a suo
crede, lo
certo
fa
si
struzione,
potere,
un punto zero
in cui la di-
distruzione
operata dal
cessando di prolungare
piuttosto
la
previene,
la
scavalca,
la
l'accelera
e,
per
ballare per s.
Ma
prie esigenze,
non abbandonare
bisogna
altres
alle pro-
prima svolta.
cui si condanna la
la radicalit alla
corsa
Un
l'insalata pubblicitaria.
conformismo
fa
certo
anch'esso parte
modo
La
co-
La decomposizione
getti.
Quanto
alla saliera
compra,
Kennedy, con i
affermata rumorosamente
lit
si
d'impatto
con quale
la gioia di
facilit
un buon investimento.
movimento Dada ha spinto la coscienza della decomposizione
suo massimo grado. Dada conteneva veramente i germi del su-
oggi
peramento del nichUismo, ma ha lasciato che si decomponessero a loro volta. Tutto l'equivoco surrealista viene da una
giusta critica enunciata inopportunamente. Sarebbe a dire? Questo: il surrealismo critica a buon diritto il superamento mancato da Dada, ma quando esso si prova a superare Dada, lo
Non
ciale.
librio del
fisso,
il
ziotti.
Il
il
Il disordine
Il
il
riflesso del
il
movimento.
disordine re-
il
l'uomo comune si senta trascinato verso entrambi gli atteggiamenti da una perpetua oscillazione, in un valzer di incertezze
insieme buffonesco e drammatico. Come quel soldato rosso
forse
Ma
al
di
Il
cui parla
avallo,
chiudendo
le
improvvisamente
circostanze diano
la
barriera
mentre
il
loro
ci
si
come
Un
cani fedeli!
Marx e ad
che l'arte, vale a dire il polso della cultura e della societ, rivela per primo lo stato di decomposizione dei valori. Un secolo pi tardi, mentre
certo romanticismo aveva gi provato, senza che a
la testa di inquietarsene,
Lenin giudicava frivola la questione, i dadaisti vedevano nell'ascesso artistico il sintomo di un cancro generalizzato, di una malattia della societ tutta intera.
che
sempre
166
sul contropiede
dell'aria
ufficiale
che
si
impara a
spiacevole nell'arte
non
ri-
Lo
da
di meglio
fare!
167
al
quale
gli
manc
l'istinto di cer-
momenti
in cui le
masse in rivolta
proprio destino.
Il
terribile.
Dal surrealismo
al
neo-
stazioni dei blousons noirs. Stesso disprezzo dell'arte e dei valori borghesi,
stesso
delle
rifiuto
volont di
ideologie, stessa
Al
nichilista,
manca
nichilismo degli
la coscienza del
temporanea; manca
nichilismo degli
si
al
si
cui
si
discende da tutti
la storia,
il
iscrive
di progresso perch
altri;
altri
Oso
gli
parla tanto
il
frutto del-
teggiano
il
secoli.
movimento
al servizio della
dire che
attivo che
si
il
potenziale energetico
nozioni fondamentali
l'abbandono della radicalit e coscienza storica della decomposizione non c' chi non possa condurre a buon fine la lota
ta
per
la vita
Nichilisti,
quotidiana e
la
es-
sere rivoluzionari!
168
169
II.
Il
rovesciamento
di
prospettiva
XIX.
rovesciamento
Il
prospettiva
di
fori
vo,
il
frutto
che deve
far
scoppiare
il
Mondo
(1,
2).
Siccome
si
intendere
egli
una pietra
gli
173
il
ma
otto,
ma
manda: perch
il
il
villaggio.
Vedi l'anima-
una
pietra
sfottendo
. Il
come
previsto.
Non
vi inquietate.
si
una notte agitata, il sole sole illumin, conuna palizzata, le teste tagliate di fresco
mondo
174
prospettiva,
scevano,
si
hanno
li
orientati in
un ambiente
il
crepu-
Dio
Storicizzato,
rialit,
con
confonde con
si
dialettica del
la
la dialettica della
sua mate-
Soppresso Dio,
il
cielo vuoto.
ma
le
la
E come
si
si
propagasse
dell'intonaco
in
mistico
lentissime
si
che ora pronto a disintegrarsi radicalmente, a sparire cancellando anche le tracce delle sue origini materiali: il dominio
dell'uomo sull'uomo.
I
mente
tere,
il
controllo e
la
la
forza, rivelavano la
Ma
a quale prezzo?
175
la
volont individuale
si
umane fondate
comunicazione,
inseparabili:
su tre poli
la
partecipazione, la
la realizzazione.
alle regole e alle leggi che reggono la nostra societ. un gioco di chi-perde-vince: ci che taciuto pi importante di
ci che detto, ci che vissuto pi importante di ci che
rappresentato sul piano delle apparenze. questo un gioco che
bisogna giocare fino in fondo. Colui che ha sentito l'oppressione al punto che le sue ossa non la sopportano pi, come non
potrebbe gettarsi verso la volont di vivere senza riserve come
verso la sua ultima risorsa? Guai a chi abbandona per via la sua
violenza e le sue esigenze radicali. Le verit uccise diventano
velenose, ha detto Nietzsche. Se non rovesciamo la prospettiva,
la prospettiva del potere che finir per rivolgerci definitivamente contro noi stessi. Il fascismo tedesco nato nel sangue di
Spartakus. In ogni rinuncia quotidiana, la reazione non fa
che preparare la nostra morte totale.
centro. Fondare tutto sulla soggettivit e scoprire la propria volont soggettiva di essere tutto. Nella linea di mira del
mio insaziabile desiderio di vivere, la totalit del potere non
come
valuto
pericolo, studio
creativit
un orizzonte pi
non mi ostruisce
gamento
il
in
le
la vista, io la
individuo, ne
difese.
mi guida pi sicura
di
il
litarie.
come
La
si
Ognuno
non
sar pi che
la
176
ci
177
XX.
di
altres
con un rinnovamento
governi del
mondo
industrializ-
zato o in procinto di esserlo tendono a modellarsi, a livelli diversi di evoluzione, su una forma comune, che razionalizzi i vecchi
modo
automatizzandoli.
hanno mostrato
di
tollerare le
Le demo-
libert
indivi-
ciprocamente; fattane la
governo, per quanto perfezionato, agitare la muleta della libert
senza che ciascuno scorga la lama che vi nascosta. Senza che,
per contraccolpo, la libert non ritrovi la sua radice, la creativit
individuale, e
messo,
il
si
lecito,
rifiuti
il
tollerabile,
il
il
per-
sorriso dell'autorit.
uomini vivono
in
su ventiquattro.
luce e
meccanismi di
dominio fanno della libert rinvia per contraccolpo alla concezione di
una libert vissuta, indissociabile dalla creativit individuale. L'invito
a produrre, a consumare, ad organizzare, fallisce ormai nell'impresa di
recuperare la passione di creare, nella quale si dissolver ormai la
coscienza delle costrizioni (1). La spontaneit il modo d'essere della
creativit, non una condizione isolata, ma l'esperienza immediata della
soggettivit. La spontaneit concretizza la passione creativa, abbozza
la sua realizzazione pratica, rende dunque possibile la poesia, la volont
di cambiare il mondo secondo la soggettivit radicale (2). Il qualitativo
l'attestazione di presenza della spontaneit creativa, una comunicazione diretta dell'essenziale, la grande opportunit offerta alla poesia.
un condensato di possibili, un moltiplicatore di conoscenze e di efficacia, il modo d'impiego dell'intelligenza; il suo criterio proprio. La
forza d'urto del qualitativo provoca una reazione a catena osservabile
momenti rivoluzionari; bisogna suscitare una tale reazione per
in tutti
mezzo dello scandalo positivo della creativit libera e totale (3). La poesia l'organizzazione della spontaneit creativa in quanto suo prolungamento nel mondo. La poesia l'atto che genera delle realt nuove.
il compimento della teoria radicale, il gesto rivoluzionario per eccellenza (4).
Portato
alla
postino Cheval, al geniale sistema di Fouall'universo illustrato dal doganiere Rousseau. Che ciascuno
pensi, pi precisamente, all'incredibile diversit dei suoi sogni,
rier,
In questo
mondo
frazionario di cui
il
il
c'
mai stata
178
Non
179
che
consumo si affida.
Argo cieco davanti
uomo
zioni.
Il
di
quantitativo,
il
alla
qualitativo
Ho
si
prepara per
gi detto che
l'ultima risorsa dei dirigenti era di fare di ciascuno l'organizzatore della propria passivit.
fa professione di
vetrine
di
esporre
cultura.
della
in tal modo gli uomini d'oggi sono mispera veramente, sul versante dei cibernetici, che un
culturizzare
nime.
Si
Che
mu-
l'organizzazione
della
passivit artistica
sono
scariche.
creazione,
dove presagisco
che nella
pianta,
il
fuoco, l'acqua,
Lontano, un
l'aria
punto non
prospettiva menzognera del potere. Di fatto
la
ci
circondano
tale
che tutto
poetica.
non
si
Punto
ordina,
gli
grande
nuova prospettiva, per
di partenza della
libert
la
qua-
c'
Dewitt Peters spiega, con commovente candore, che se semplicemente si mettesse a disposizione di coloro che ne fossero
divertiti dei colori, dei pennelli e delle tele, potrebbe uscirne
qualcosa di curioso . Finch si applicher questa politica per
una decina di domini ben controllati come il teatro, la pittura,
la
musica,
tamente
agli
180
la
scrittura...
isolati, si
uomo
181
con maggior fulgore. E mentre il progetuna miglior organizzazione della sopravvivenza abortisce,
vi , nella moltiplicazione di queste scintille che si fondono a
poco a poco in un'unica luce, la promessa di una nuova orgadella vera vita, brilla
to di
nizzazione
soggettivit
la
il
radicale
sull'armonia
volta
questa
fondata
delle
volont
crocevia in cui
incontra la possibilit di trasformare
ha condotti
privilegiato
il
al
rovesciamento
di
di
La spontaneit
il
modo
individuale.
chia:
n corrotto
il
alla fonte,
la stragran-
tutti
giorni.
Ovunque
L'artista nuovo
dipinge pi, ma
il
non perde
sue speranze.
le
rivendicazione pi sommaria,
ma
anche la pi radiartisti
che
saranno i costrutdefinire
i
nuovi
cale, che deve
tori di situazioni da vivere. Sommaria, perch dopotutto non
conviene lasciarsi abbagliare dalla parola spontaneit. spontaneo solo ci che non deriva da una costrizione interiorizzata
fino al subconscio, e che sfugge per giunta all'influsso della
astrazione alienante, al recupero spettacolare. Si vede bene
mente
la
che
alla
creativit
spontanea
la
chiara
quale doveva succedere una correzione teorica, un transfert sull'astratto. Ci voleva dire isolare la spontaneit, farne un in
s, e dunque riconoscerla solo quando era falsificata nelle
182
prospettiva.
La spontaneit
categorie spettacolari, n'alto del dipingere, per esempio. Sennonch la creativit spontanea porta in s le condizioni del suo
un momento
di vita autentica
sopprime
gli
alibi,
l'assenza
suta
mi
La coscienza del presente si armonizza all'esperienza viscome una sorta d'improvvisazione. Io non posso impedir-
perch gi
isolato,
teso
che noi lo percepiamo auditivamente mentre gli afripercepiscono attraverso il movimento del corpo. La
loro tecnica consiste essenzialmente nell'introduzione della
discontinuit in seno all'equilibrio statico imposto dal ritmo e
in questo,
cani
dal
lo
metro musicale
allo
scorrere del
La coscienza
dell'esperienza immediata
non
183
da percorrere si stanca di pi del suo compagno che lascia errare l'immaginazione dove lo porta il cammino; allo stesso
modo la riflessione attenta all'andamento del vissuto lo intralcia, lo astrae, lo
mi appare
spontaneit.
la
mondo
La pi
alta coscien-
dall'io.
orme
gli
la
le
soggettivit
uomini obbediscano
una
della spontaneit
radicale:
la
coscienza che
gli altri
quanto
ver-
le al
si
dovuto
uscire!
riconosceranno che
la
Non
spirituale, tutt'a
Croce,
gli
non
si
uomini
distin-
rutti.
moderno che
cos
un
si
il qualitativo?
tradiva con la soavit
come
talvolta
grande possibilit
offerta alla poesia, vale a dire alla costruzione totale della vita quotidiana, al rovesciamento globale di prospettiva, alla rivoluzio-
ne. Il qualitativo
che le
civilt industriali hanno reso selvaggia. Non facile riprendere
la vita dal verso buono. L'esperienza individuale una preda
per la follia, un pretesto. Le condizioni sono quelle di cui parla Kierkegaard: Se vero che porto una cintura, nondimeno,
non vedo la pertica che deve sorreggermi. un'orribile maniera di fare delle esperienze . Certo, la pertica esiste, e forse ciascuno potrebbe afferrarla, ma cos lentamente vero che
molti moriranno d'angoscia prima di ammettere che esiste. TutTuttavia, bisogna ritrovare
la
re pi fini
Perch si fondi veramente sul vissuto, bisogna che il pensiero sia libero. Basta pensare altro nel senso dello stesso. Mentre tu ti fai, sogna di un altro te stesso che, un giorno, ti far
a sua volta. Cos
Come
un
riassunto,
Kagame
egli le replicava:
Come
si
pu
superano la nostra immaginazione? , ella rispose con un sorriso di compatimento: Stammi ben a sentire, ragazzo mio!
Essi hanno imparato tutto questo, ma non hanno intelligenza!
Non capiscono niente! . Di fatto, la maledizione della civilt
della tecnica, dello scambio quantificato e della conoscenza
scientifica, di non aver creato niente che incoraggi e liberi direttamente la creativit spontanea degli uomini, al contrario, e nemmeno che permetta loro di comprendere immediatamente il mondo. Ci che esprimeva la vecchia donna rwandese
questo essere che l'amniinistratore bianco, dall'alto della
sua spiritualit belga, doveva considerare come un animale selvaggio
appariva carico di colpevolezza e di cattiva coscienza, cio inficiato da una bestialit ignobile, nel vecchio discorso
Ho molto studiato ed per questo che non so niente . Perch falso, innanzitutto, che uno studio non ci faccia imparare
totalit.
qualita-
Mi
si
Ho detto che
II qualitativo
184
non
si
scala? Fra
185
possedevano in s
questo
l'essenziale di
testo.
poi in que-
La condizione operaia
Marx. L'uomo colto e che usa la sua cultura come un lanciafiamme fatto per intendersi con l'uomo incolto ma che pro-
di
no,
degli
individui
insultano.
si
si
incontrano,
si
la
quantit dei
incrociano,
si
urta-
l'autodidatta in-
idee
becilli.
perfettamente
gli
elementi indispen-
scrive Paracelso
si
applica
al
qualitativo:
bastioni
del
santemente
affinarsi
proletarizzazione
pedisce
di
creare,
gli
lavoratori.
questa
186
esemplarmente
cui
si
in
una
aspettano
quei
giovani
conferma
che
della
loro radicalit.
Riorientate
nel
verse creano
senso
del
qualitativo,
le
conoscenze pi
di-
di sollevare le pi pe-
si moltiplica per la potenza esponensemplice creativit spontanea. Con dei mezzi di fortuna e per un prezzo irrisorio, un ingegnere tedesco ha messo
a punto un apparecchio che esegue le stesse operazioni di
un ciclotrone. Se la creativit individuale, cos mediocremente
stimolata, giunge a simili risultati, che cosa non bisogna sperare
dall'esplosione
qualitativa,
im-
pati
da
dalle
si
pro-
rifiuto delle
illustrarsi
libri
di
nella
spinge
ha modo
rubano i
La poesia
Dove manca
il
Nel vuo
187
ne,
programma
il
si
installa
transitorio,
la
il
riforma;
la
cacia
rivoluzionaria;
l'apogeo
del
tidiana.
Che
cos' la poesia?
Nel 1895, durante uno sciopero mal iniziaal fallimento, un militante del Sinda-
to e, sembrava, destinato
portata di tutti.
creativit
188
mondo del vissuto. La decomposizione dell'arte attuale l'arco teso idealmente per questa freccia.
Niente salver il passato della cultura dalla cultura del passato
a realizzarsi, a entrare nel
se non i quadri, gli scritti, le architetture musicali o liriche dove il qualitativo ci raggiunge, liberato dalla sua forma oggi
contaminata dal deperimento di tutte le forme dell'arte. Sade,
Lautramont, ma anche Villon, Lucrezio, Rabelais, Pascal, Fourier, Bosch, Dante, Bach, Swift, Shakespeare, Uccello... si spogliano del loro involucro culturale, escono dai musei in cui la
storia li aveva relegati ed entrano come della mitraglia micidiale nelle marmitte a rovesciamento dei realizzatori dell'arte. Da
che cosa si giudica il valore di un'antica opera? Dalla parte di
teoria radicale che essa contiene, dal nocciolo di spontaneit
creativa che i nuovi creatori si accingono a liberare per e con
una poesia
La
inedita.
modo,
nei suoi
imprimere
al
tentacolare,
mondo
che si
che trasformiamo, l'arte intraprende un identico
cammino con un rischio molto pi grande di perdersi e di corrompersi. Solo l'arte armata contro se stessa, contro quanto ha
di pi debole
di pi estetico
resiste al recupero.
la teoria radicale aderisce alla realt poetica, alla realt
al
fa.
mondo
noto,
la
societ di
consumo riduce
l'arte a
una variet
di pro-
oggi
lungi
uno
dall'essere
riservata
ai
pittori
ai
poeti,
impegna
189
Non
sono pi
perch
sono. L'opera
d'arte a venire la costruzione di una vita appassionante.
dell'arte.
ci
artisti
tutti lo
XXI.
di generazione dell'ope-
Il
potere l'organizzazione sociale per mezzo della quale signori e
padroni mantengono le condizioni di schiavit. Dio, lo Stato, l'Organizzazione: queste tre parole mostrano a sufficienza l'autonomia e il determinismo storico che vi sono nel potere. Tre principi hanno successivamente esercitato una preminenza: il principio di dominio (potere feudale), il principio di sfruttamento (potere borghese), il
principio di organizzazione (potere cibernetico) (2), L'organizzazione sociale gerarchica
si perfezionata desacralizzandosi e meccanizzandosi, ma le sue contraddizioni sono aumentate. Essa si umanizzata svuotando progressivamente gli uomini della loro sostanza umana. Ha guadagnato in autonomia a spese dei signori (i dirigenti tengono
comandi, ma sono le
leve che li governano). Gli addetti al potere perpetuano oggi la razza
degli schiavi sottomessi, di coloro di cui Teognide dice che nascono
con la nuca inclinata. Essi hanno perduto fin'anche il piacere malsano
di dominare. Di fronte ai signori-schiavi si ergono gli uomini del rifiuto,
nuovo proletariato, ricco delle sue tradizioni rivoluzionarie. Da qui
usciranno
signori senza schiavi e un tipo di societ superiore in cui
si realizzeranno il progetto vissuto dell'infanzia e il progetto storico dei
grandi aristocratici (1) (3).
i
il
uno
come
Coeurderoy
dice
Dio
entrambi.
190
191
Come
comporta
il
condannato a combinare intimamente l'esecrazione e il rispetto interessato che porta a Dio, perch a Dio
che egli deve obbedienza ed da lui che attinge il suo potere
mito,
egli
insomma fra s e Dio il tipo di rape il re. Che cos' un re? Un eletto
nobili
comprende
Si
l'insoddisfazione
dei
signori
antichi.
Tramite
come
po-
due
storia attesta di
quello
dei mistici
Eckhart dichiarava:
quello
Prego
superamento,
monaco
Il
Dio che mi dispensi da Dio .
dei
grandi
negatori.
Svevia dicevano nel 1270 di essersi elevati al di sopra di Dio e che, avendo raggiunto il grado pi elevato della perfezione divina, avevano abbandonato
Analogamente
gli
eretici
di
la via
come
totale per
la
schiavi
la
rivolta
integrale, insisto, e non le sue forme ridotte, cristiana, borgheincontra la rivolta estrema dei signori antichi.
se e socialista
Infatti, la volont di abolire la schiavit e tutte le sue appendici (il proletario, l'esecutore, l'uomo sottomesso e passivo)
192
limite
altro
tura
sempre
totale.
Il
la
lotta
il mondo.
Qual dunque il fine della storia? Essa fatta in certe condizioni (Marx) dagli schiavi e contro la schiavit, e non pu
dunque che perseguire uno scopo: la distruzione dei padroni.
Da parte sua, il signore non ha tregua che sfuggendo alla storia,
no contro
Ed
ecco
i
paradossi:
L'aspetto pi umano dei signori antichi sta nel loro pretendere alla signoria assoluta. Un tale progetto implica l'assoluto
blocco della storia, dunque il rifiuto pi estremo del movimento
La
mondo senza
che quello della natura infine reinventata, della
resistenza opposta dagli oggetti alla loro trasformazione.
Questa opportunit si iscrive nel divenire storico. La storia esiste perch esistono degli oppressi. La lotta contro la natura, poi
contro le diverse organizzazioni sociali di lotta contro la naoffre un'occasione unica alla volont di regnare sul
storia;
stritolati
del
aeternitatis,
stinguibile di
traverso le
fica di
una
perseguendo il loro scopo atdiverse condizioni storiche. Forse la nozione filosovita intensa e
se questa nozione
losofia,
della
dovr essere un giorno realizzata, come la fida coloro che portano in s la libert totale e la fine
storia
tradizionale?
193
3.
La superiorit
positivo consiste
rende possibile
lotta per
il
la
movimento
attraverso
un nuovo
il
e,
pote-
ma
signori
sumato.
Era fatale che la trasformazione del mondo da parte delle forze produttive dovesse realizzare lentamente, passando dappri-
ma
per la fase borghese, le condizioni materiali di una emancipazione totale. Oggi che l'automazione e la cibernetica applicate
nel senso dell'umano permetterebbero la costruzione del sogno
dei signori antichi e degli schiavi di tutti i tempi, non c'
pi che un magma socialmente informe in cui si mescolano confusamente, in ogni essere particolare, dei frammenti derisori del
signore e dello schiavo. tuttavia da questo regno delle equivalenze che devono uscire i nuovi signori, i signori senza
schiavi.
Voglio
di
privilegiata a
straordinaria
una
svolta
lucidit,
della
l'ultimo
storia
dei
per
cos
grandi
la
sua apparizione
la sua
come per
signori
ribelli.
In
siche modo i
gnoria assoluta? Essi massacrano tutti i loro servitori, accedendo con questo gesto ad una eternit di delizie. il soggetto
si
assicurano
Sodoma.
Marchese e sanculotto, D.A.F. de Sade unisce
la
la
perfetta lo-
gica edonista del gran signore malvagio alla volont rivoluzionaria di godere senza limiti di una soggettivit infine svincolata
il
Lo
polo positivo e
il
egli
ha
scritto
sotto lo
pseudonimo
Ad
di Stalin,
stretti nella
nel caso
Il
potere borghese
il
ria,
gerarchico,
parodistica,
una forma
d'agonia, alla morte dell'aristocrazia. Intabarrati nel loro potere parcellare, facendo della loro
parcella una totalit (e il totalitario non nient'altro), i dirigenti borghesi erano condannati a vedere il loro prestigio cadere
a brandelli, riempito di cancrena dalla decomposizione dello
spettacolo. Non appena vennero a mancare la seriet del mito
Lo
comparse e
direttori di scena.
Non
si
si
impongono
si
ai
presunti diri-
195
194
il
signor Fourasti, interrogandosi sul capo
domani, pervenne alle seguenti conclusioni: Il capo ha
perduto il suo potere quasi magico; egli e sar un uomo ca-
Nell'ottobre 1963,
alle
di
la societ
provocare delle azioni. Infine, per preparare le decisioni si svilupper il regno dei gruppi di lavoro. Il capo sar un
presidente di commissione, ma che sapr concludere e decidere
(sottolineato da me). Si ritrovano qui le tre fasi storiche che
pace
di
1.
Il
2.
Il
3.
Il
zata.
In realt,
tre
l'autonomia e
to,
il
cresce
padrone accorda
la
sua.
Il
stenze individuali
la
ai
si
come
delle frazioni,
secondo
il
coefficiente
o esecutiva che contengono (un caporeparto sarebbe per esempio definito in termini di lunghi calcoli
sul suo rendimento, la sua rappresentativit, etc, per un 56%
capacit dirigente
di
4%
di
Il
dominio un
diritto, lo
volont di potenza,
il
di
capitalista
sfrutta
ed
il
secondo
pianificato.
le
Il
leggi
del
primo
si
un'umanit
che
si
la
cerca;
sedu-
zione che esercitano sull'umano i progressi tecnici, le comodit, la lotta contro la fame e la malattia; l'inumanit del cibernetico una inumanit che si accetta. Cos, l'inumanit del
signore divenuta sempre
pi atrocit in un campo di sterminio sistematico che nel furore omicida dei feudali che si muovono una guerra senza causa. E quale
lirismo c' ancora nei massacri di Auschwitz se li si paragona
196
vi
tese verso
dei cibernetici!
scegliere fra
principio edonista,
al
signori
hanno rinunciato
ci che spetta
ai
alla
signoria.
signori senza
schiavi.
La
scompare dal momento in cui le macai proprietari, passano sotto il controllo dei tecnici che ne organizzano l'impiego. Ci mentre gli
organizzatori stessi sono lentamente diretti dagli schemi e dai
programmi che essi stessi hanno elaborato. La macchina semdei mezzi di produzione
chine, sfuggendo di
mano
porto della sua ultima traccia di umanit. L'organizzazione cibernetica della produzione e del consumo passa obbligatoriamente per il controllo, la pianificazione, la razionalizzazione delvita quotidiana.
Gli specialisti sono questi signori in briciole, questi signorischiavi che proliferano sul terreno della vita quotidiana. Le loro
la
1867,
al
fatto in nostro
si
rafforza con
nome
la
il
cui senso
La linea di demarcazione netche obbediscono all'attrazione magnetica esercitata dalla grande macchina kafkiana della cibernestazione nella vita quotidiana.
tamente tracciata
fra coloro
197
tica e
propri impulsi,
ai
si
sforzano di
3
II signore senza schiavi o
stocrazia
Il
signore
si
come un Golem
Egli crolla
superamento aristocratico
il
dell'ari-
momento
in cui cessa di
amare
uomini, dal momento in cui cessa, dunque, di amare il piacere che si offre opprimendoli. Dal momento in cui abbandona
gli
il
principio edonista.
Non
vi
testazione,
nella
furbizia, nell'insulto
stesso.
ma
Il
al
Dio
cattolico
modo
dei pre-
pegno. Gli uomini, egli li lascia andare, come il gatto il topo, fino al giorno del giudizio finale in cui li far schiattare. Poi, verso la fine del Medioevo, con l'entrata in scena della
borghesia, eccolo che lentamente si umanizza, paradossalmente,
perch diviene oggetto, e gli uomini pure divengono oggetti.
Condannando gli uomini alla predestinazione, il Dio di Calvino
statori su
perde
il
piacere dell'arbitrio,
vuole, n
quando
lo vuole.
si
198
spettiva del potere offre alla contemplazione soltanto delle coframmenti della grande pietra divina. Non secondo
se, dei
cosa
appunto
la
za
dell' essere
Che
niente .
ci
governano? Bisogner
distruggerle? In caso affermativo, i meglio preparati a liquidare gli schiavi al potere sono coloro che da sempre lottano contro la schiavit. La creativit popolare, che n l'autorit dei
signori aristocratici n quella dei padroni borghesi hanno spezzato, non si infeuder mai a delle necessit programmatiche,
detestati:
ci significa configurare
ma
sto .
Se
la
borghesia
si
accontenta di forgiare
contrario contiene in s
la
poesia
il
momentaneamente
armi
le
il
contro
la
proletariato al
dominante o
dall'organizzazione tecnocratica, ma sempre sul punto di esplodere. Unico depositario della volont di vivere, perch ha conosciuto fino al parossismo il carattere insopportabile della
199
sola sopravvivenza,
proletariato abbatter
il
muro
il
delle co-
il
come
con un gesto di lusso, una sorta di noncuranza, una grazia che sa arrogarsi chi prova con essa la sua
proletariato, l'abolir
sentenza che
la
la
come impaziente
sopravvivenza
di
pronuncia contro
se stessa.
Mi
piace distinguere
distinzione speciosa
tre passioni precipue nella distruzione dell'ordine reificato. La passione delia
potenza assoluta, una passione esercitantesi sugli oggetti messi
La passione
come
XVI
to
del
libero,
dei
fucilati
dalla
Comune,
dei contadini
torturati
massacrati,
di
civilt
il
200
momento
di
un
hanno
schiavi
ciascu-
rivoluzionario, ogni
invitato a fare egli stesso la sua propria storia. La causa della libert di realizzazione , cessando per ci stesso di essere una causa, sposa sempre la soggettivit. Solo una tale pro-
uomo
eseguire
messe
gioie
Evitare che
demolitori.
alla
il
portata di
tutti.
La valanga
del consumabile
rischia
di
travolgerci
la
caduta
finale, se
nostri
figli
pu
il
possano
2.
3.
Questo supera-
tre punti:
tario.
1.
Il
lignaggio
contiene
la
forza
magica
dell'aristocrazia,
non agisce altrimenti verso l'organizzaQuesta negativit, come ho detto, rappresenta sicuramente il suo aspetto pi ricco, pi positivo . Ma
ci che manca alla borghesia la possibilit di superamento.
Che cosa sar il superamento della famiglia di tipo aristocratico?
zare la famiglia. Essa
zione sociale...
Bisogna rispondere:
la
creativit individuale
si
collettiva,
rafforzata
201
di
ricordare
la
ma
gettiva dai genitori; ha bisogno delle loro cure, della loro solil bambino dall'animale dipende
bambino possiede il senso della trasformazione
mondo, vale a dire la poesia, a un grado illimitato. Nello
Ci che differenzia
lecitudine.
del
il
si
contro
dono
per esempio
bambini accehanno ormai, sotto il peso delle
tale poesia, e
E quando
tentica.
costrizioni,
la
superiorit
ha diritto
di ritenere
il
un mondo
macchine
poggio
delle
in cui l'energia
202
3.
La fine dei ruoli implica il trionfo della soggettivit. E
questa soggettivit infine riconosciuta, e posta al centro delle
preoccupazioni, fa apparire contraddittoriamente una nuova og-
gettivit.
Un nuovo mondo
degli oggetti
se
vuole
si
ricostituir
l'uno
come
nell'altro caso,
bench
in
forma diversa,
possibili
La
solitudine
si
spopolata, i bambini hanno scelto loro malgrado di invecchiare, l'immensit si rinchiusa come un libro di favole. Nessuno in questo mondo esce definitivamente dalle cloache della
pubert. E l'infanzia stessa lentamente colonizzata dalla societ di consumo. I minori di dieci anni dovranno forse raggiungere ora i teen-agers nella grande famiglia dei consumatori,
dovranno invecchiare pi
in
fretta
in
un'infanzia consuma-
non
sentire quanto vi di
denza avanzante del regno dell'infanzia. Mai la corruzione dell'uomo ha raggiunto un tale parossismo. Mai siamo stati cosi
lontanamente vicini all'uomo totale.
Il capriccio del padrone antico, del principe, ha sul capriccio
del bambino, l'odiosa inferiorit di esigere l'oppressione degli
altri uomini. La parte di soggettivit contenuta nell'arbitrio
203
feudale
mio piacimento,
do
ti
la
ricchezza
la
morte
degli
altri,
realizza
si
in
effetti
dunque coprendosi
solo
essa
negando
stessa
di
La
un
sol
colpo che
egli
perde
il
in
Lo
comportarsi come una persona grande. E ognuno diventa grande, ricacciando la sua infanzia fino a che il rimbambimento e l'agonia lo persuadono che
riuscito a vivere da adulto.
Il gioco del bambino come il gioco del gran signore ha bisogno
di essere Liberato, rimesso in onore. Oggi, il momento
storicamente favorevole. Si tratta di salvare l'infanzia realizzando il progetto dei signori antichi; l'infanzia e la sua soggettivit sovrana, l'infanzia e il riso che come lo stormire della
spontaneit, l'infanzia e quel modo di immettersi sulla propria
corrente per illuminare il mondo, e questo modo di illuminare
gli oggetti di una luce stranamente familiare.
Noi abbiamo perduto la bellezza delle cose, il loro modo di esistere, lasciandole morire tra le mani del potere e degli di.
Invano il genio fantastico del surrealismo si sforzava di rianimarle con un'irradiazione poetica: la potenza dell'immaginazione non basta per spezzare la ganga di alienazione sociale che
imprigiona le cose; non riesce a renderle al libero gioco della
si
taccia di puerilit, lo
si
incita a
bero,
un
frullatore,
un
una
pietra,
un
al-
di vita superiore?
Di che cosa
si tratta
infine?
Di
un eretico dichiarava a Ruysbroeck: Dio non pu sapere, desiderare o fare niente senza di
me. Con Dio io mi sono creato e ho creato tutte le cose, ed
vale a dire nella prassi, ci che
204
Bisogna riscoprire
hanno
privilegio dell'imperfezione.
la
la
ca-
cessato, se
altri
non
limiti.
Quelli dell'alienazione
di tenerci prigionieri,
sociale
almeno di
trarci
abbatterla, e
proletariato
al
non pi
di
prendere
il
vengono incontro.
potere,
mondo
ma
di
problema del
mettervi fine
gerarchizzato,
pos-
primato della vita sulla sopravvivenza sar il movimento storico che disfer la storia. I nostri
avversari validi sono ancora da inventare; a noi di cercare il
sibili ci
vedranno
uomini
Il
il
con il cosmico un dialogo abbastanza simile a quello che dovettero conoscere i primi abitanti della terra, ma riallacciarlo questa volta al piano superiore, ad un piano a strapiombo sulla preistoria, senza il rispettoso tremore dei primitivi disarmati di fronte al suo mistero?
Si
gli
Imporre insomma
al
riallacciare
cosmo un
rimpiazzare vantaggiosamente
caricato
all'alba
quest'altro
dei
il
significato
tempi.
questi in-
questo lavoro dei muscoli, questo errare dei sogni, possibile che egli non li governi un giorno? possibile
che la volont individuale infine liberata dalla volont collettiva
non superi in prodezze il controllo gi sinistramente superbo
che il condizionamento poliziesco sa imporre all'essere umano? Di un uomo si fa un cane, un mattone, un para, e non
se ne saprebbe fare un uomo?
Noi non ci siamo mai abbastanza considerati come infallibili.
Abbiamo lasciato questa pretesa
per orgoglio forse
a delle
forme imbalsamate, a delle grandi rughe: il potere, Dio, il papa,
il capo, gli altri. E tuttavia, ogni volta che ci riferivamo alla Societ, a Dio, alla Giustizia onnipotente, del nostro potere che
noi parlavamo, ma cos male, vero, cos indirettamente. Eccoci ora un piano al di sopra della preistoria. Un'altra organizzazione umana si annuncia, un'organizzazione sociale in cui la
creativit individuale dovr dare libero corso alla sua energia,
imprimere al mondo
contorni sognati da ciascuno e armonizzati da tutti.
flussi nervosi,
205
XXII.
la
un riflesso fedele delle soggettivit dei suoi memL'Internazionale situazionista finora il solo gruppo che
soggettivit,
bri.
sia
il
il
Il
Mentre
gli specialisti
vanno organizzando
sopravvivenza del-
la
la
programma-
intera,
c'
che l'annientamento o
al
di
superamento.
della quale
non
questa l'epoca
in cui l'evoluzione storica e la storia di un individuo tendono
a confondersi perch muovono verso un esito comune: lo stato
di cose e il suo rifiuto. E si direbbe che la storia della specie
e le miriadi di storie individuali confluiscano per morire insieil
o per insieme ricominciare TUTTO. Il passato rifluisce versuoi germi di morte e i suoi fermenti di vita.
i
la nostra infanzia si trova anch'essa all'appuntamento, minac-
me
so di noi con
ciata dal
206
male
di Lot.
207
il
raccapricciante invecchiamento
il
Mi
il
manca
ai
bambini, forti di
Non
ci accin-
tico.
non
si
l'infanzia.
nemico
si
si
mibili della tecnocrazia senile. noto con quali prodigi, malgrado il loro equipaggiamento irrisorio, si resero illustri i giovani Simba della rivoluzione lumumbista; che cosa non bisogna
collera,
ma
Perch
tutti
Che
ta
la
Per quanto lontano risalgano nella storia, i tentativi di superamento convergono nell'attuale poesia del rovesciamento di
prospettiva. Vi entrano immediatamente, superando le barriere del tempo e dello spazio, sfondandole anche. A colpo sicuro, la fine delle separazioni comincia con la fine di una separazione, quella dello spazio e del tempo. E da ci che precede,
emerge che la ricostituzione di questa unit primordiale passa
dunque
aspettarsi da
sono
in
qualche
sorta vissuti in gestazione nell'infanzia. L'accumulazione di avvenimenti vissuti in pochi giorni, in poche ore, impedisce al
tempo
Fuori,
mano, che
gli
educatori
vigilano,
attendono, orologio
alla
per l'analisi critica dello spazio-tempo dell'infanzia, dello spazio-tempo delle societ unitarie e dello spazio-tempo delle societ parcellari portatrici della decomposizione e del supera-
mento
infine possibile.
Se non
208
si
sta in guardia e
nessuno
vi
209
una sorta
una
bile dalle lezioni della storia e della lotta di classe? Della rea-
mondo
adulto,
come potrebbe
il
nuo-
pi puro detentore?
mondo nuovo
e tuttavia cono-
ci
pro-
cura degli accessi segreti che sono sempre stati ignorati dai
secoli aristocratici, e che la borghesia non ha mai sospettato.
Essi ci fanno penetrare nel labirinto delle civilt incompiute, e
di tutti
superamenti allo stadio fetale che la storia ha concepito nascondendosi. I desideri ritrovati dell'infanzia ritrovano
i
un passato
emana una nuova
che
ci
vicinissimo e
come ancora
irrealizzato
In
l'uomo pu
effetti,
salire
o cadere,
spazio
la
presenza
dell'uomo,
luogo della
il
sua
Lo
relativa
quando invece
il
tempo lo tiene prigioniero nella sua
che cos' il Giudizio universale se non Dio che
riconduce a s il tempo, il centro che aspira la circonferenza
raccogliendo nel suo punto immateriale la totalit dello spazio
assegnato alle sue creature. Annichilire la materia umana (la
sua occupazione dello spazio), ben questo il progetto di un
signore impotente a possedere completamente il suo schiavo, dunque incapace di non lasciarsi in parte possedere da lui.
La durata il guinzaglio dello spazio; essa trascina verso la
morte, essa erode lo spazio della vita. Tuttavia, la distinzione
non appare cos chiaramente nel corso della storia. Allo stesso
libert,
circonferenza.
delle
societ
sono anch'esse
di
taggio
di
di
dissimulazione.
La potenza
del mito riunisce gli elementi separati, fa vivere unitariamente, nella forma dell'inautentico, certo, ma in un mondo
Gli esseri e
Lo
si
organizza
in funzione del
tempo. Siccome non c' altro tempo che quello di Dio, sembra
che non esista altro spazio che quello controllato da Dio. Questo spazio si estende dal centro alla circonferenza, dal cielo alla
terra, dall'Uno al molteplice. A prima vista, il tempo non cambia nulla alla faccenda, non allontana e non avvicina a Dio. Invece, lo spazio la via verso Dio: il percorso ascendente dell'elevazione spirituale e della promozione gerarchica. Il tempo
appartiene in proprio a Dio mentre lo spazio concesso agli uomini conserva un carattere specificamente umano, irriducibile.
210
ganizzatori
spazio
dello
tomissione
messa
di
essi
ricevono l'offerta
di
una durata
eterna, la pro-
spazio, l'assicurazione di
una pura
temporalit in Dio.
conferisce.
Non
si
fra lo
La
come una
po...
211
dall'era
dando
di
transizione
borghese. Essa
l'ha
concretizzata
distintivo al polso.
del rendimento,
il
tempo
trasforma
si
in-
il
tempo
Lo
tempo
il
del
consumo, di planning;
un bacio, il tempo di era
money). Il tempo-merce.
di produzione, di
il
tempo
clich,
Il
Ecco
tempo
dello spettacolo,
il
di
is
della sopravvivenza.
suto
ma
il
futuro in passato.
Il
tempo
rendendolo
non uno
vicino.
Ogni punto
Einstein che specula sullo spazio e sul
Non appena
il
tempo ricorda
modo
giungersi,
a non
come
inaccessibile,
spazio
cogliersi
circolare
abbracciato
dall'occhio
ma una
serie di punti in
212
tempo
unico, parti-
ma
si
contemporaneamente,
gli
uomini
inci-
potere lo annullano e lo rinnovano durando. Se il potere distrugge tutto, si distrugge; se non distrugge
niente, distrutto. Esso non ha durata che fra i due poli di
questa contraddizione che la dittatura del consumabile rende
ogni giorno pi acuta. E la sua durata subordinata alla semplice durata degli uomini, cio alla permanenza della loro sotati
consumare
il
pravvivenza.
storici.
tura e lo fa suo. Per contropartita, il tempo dello stillicidio penetra nello spazio vissuto e introverte il sentimento di passaggio, di distruzione, di morte. Mi spiego.
213
Lo
tempo esterno
tempo unitario:
di
spazio-tempo dei momenti, della creativit, del piacere, dell'orgasmo. Il luogo in cui avviene una tale
alchimia infinitesimale, ma l'intensit vissuta tale da esercitare sulla maggior parte degli individui un fascino senza pari.
Visto con gli occhi del potere, osservato dall'esterno, il momento appassionato non che un punto derisorio, un istante
drenato dal futuro al passato. Del presente come presenza soggettiva immediata, la linea del tempo oggettivo non sa niente
e non vuol saper niente. E a sua volta, la vita soggettiva raclo
un punto
la gioia,
piacere, le fantanon saper nulla del tempo dello stillicidio,
del tempo lineare, del tempo delle cose. Al contrario, essa desidera imparare tutto sul proprio presente, poich dopo tutto
essa non che un presente.
Lo spazio vissuto sottrae dunque al tempo che lo determina
un frammento di cui fa il suo presente, di cui tenta di fare il
suo presente, perch il presente resta sempre da costruire. lo
chiusa nello spazio di
sticherie
vorrebbe
spazio-tempo unitario
della comunicazione...
parte,
il
tempo
lineare,
il
dell'amore,
il
il
cidio penetra a sua volta nello spazio assegnato alla vita quotidiana. Vi si introduce come tempo negativo, come tempo morto,
lo,
come riflesso
il
tempo che
del
tempo
di distruzione.
il
all'interno stesso della vita incita a disincarnarsi, a ripudiare lo spazio autenticamente vissuto,
a ridurlo e
a preferirgli l'apparire, la funzione spettacolare. Lo spazio-tem-
Che
lo
L'amalgama, in un istante, in un
punto trascinato verso l'annullamento lungo la linea di sopravvivenza, di uno spazio-tempo reale (il momento) e di uno spazio-tempo falsificato (il ruolo). Beninteso, la struttura della vita
privata non obbedisce a una tale dicotomia. Esiste un'interazione permanente. Cos i divieti che circondano il vissuto da tutte le parti, e lo comprimono in uno spazio troppo esiguo,
lo
incitano a mutarsi in ruolo, a entrare come merce nel tempo
dello stillicidio, a diventare del puro ripetitivo e a creare,
come tempo accelerato, lo spazio fittizio dell'apparire. Mentre
contemporaneamente,
214
tempo
Di modo che
la vita pri-
tempo
tempo
un
reale vssuto.
Pi
il
tempo
fittizio
crea, pi ci si
focolaio
guerriglia,
di
Non
dunque,
solo,
il
la
scintilla del
qualitativo nella
notte
puntuale precipitandolo nel passato, ma anche lo rode internamente introducendovi la sorta di ritmo accelerato che
10 spazio
crea l'opaco
risulta
come
vita).
in
spessore del
effetti
la ripetizione di
Il
ruolo
(lo
spazio
fittizio
del
ruolo
un atteggiamento,
coscienza
soggettiva
il
di
tempo
dello stillicidio, dell'invecchiamento, della morte. Ecco la piaga alla quale si costretta la coscienza di cui parla Antonin
una societ in cui il tempo riconosciuto il tempo del consumo. E una volta di pi, l'unit dell'oppressione fa l'unit della contestazione. Che cos' oggi la morte? L'assenza di soggettiin
La volont
di vivere reagisce
non
si
adattarsi.
Per
il
potere,
il
nemico numero
UNO
la creativit
215
individuale che
si
modo
il
potere
mando
si
Trasfor-
vissuto in merce, gettandolo sul mercato dello spettacolo secondo la domanda e l'offerta dei ruoli e degli stereotipi.
quanto ho studiato nelle pagine dedicate al ruolo (paragrafo XV). Ricorrendo a una forma particolare di identificazione:
il
Dal punto
vissuto
Il
fantasma dell'appuntamen-
associa per ossessionarmi al fantasma dell'appuntamento passato. Ogni secondo mi trasporta dall'istante che
si
non
c'
Ogni secondo mi
astrae da
il
me
stesso;
struire.
Ma
il
impedisce
l'attesa
tempo morto
il
senso
e degli
istanti vuoti.
Nel cannocchiale del potere, non c' futuro che non sia passato
reiterato. Ci che si chiama l'immaginazione futuribile non il
propellente che di una dose di inautentico gi noto in un tempo che essa riempie in anticipo della sua perfetta vacuit. I soli
ricordi sono quelli dei ruoli che ci sono tenuti, il solo futuro
un eterno remake. La memoria degli uomini non deve far altro che obbedire alla volont del potere di affermarsi nel tempo come una costante memorizzazione della sua presenza. Un
nihil novi sub sole volgarmente tradotto in: ci dovranno sempre essere dei dirigenti .
L'avvenire proposto sotto l'etichetta di tempo diverso corrisponde degnamente allo spazio diverso in cui mi si invita ad
espandermi. Cambiare tempo, cambiare pelle, cambiare ora,
un futuro gradevoli?
tutta la sua
tempo, come
L'identificazione
al
passato-futuro trova
po che
si
traduce bene l'irrigazione della coscienza operata dal tempo dell'invecchiamento e della decrepitezza.
Ma non entra nello spirito di Schopenhauer comprendere come
in noi , egli
disperazione.
fa
tempo
una forma
non eviden-
alienazione.
Assolutamente sottomesso all'adattamento, l'animale non possiede la coscienza del tempo. L'uomo, invece, rifiuta l'adattamento, e pretende di trasformare il mondo. Ogni volta che incorre in un fallimento nella sua volont di demiurgo, conosce
tesa fra
appassionata:
scienza del
giungere, voi
tesa
216
la immaginate, presagite le sue carezze... L'atappassionata insomma l'ombra della situazione da co-
passa. Per questo il tempo legato all'anpi la necessit di adattarsi alle circostanze prevale sul desiderio e la possibilit di cambiarle, pi la coscienza del tempo prende l'uomo alla gola. Il male di soprav-
tempo che
goscia umana.
217
movimenti
cessato di darsi come un gioco
Da
quasi un secolo,
pittorici significativi
o piuttosto
non hanno
plica
tutti.
spazio vissuto.
La
avvenimenti nelle categorie ad hoc. Queste categorie, di facile impiego, mettono l'avvenimento in quarantena.
classifica gli
Delle
solide
scono di prendere
vita,
di
impedi-
I ricordi
di
lato.
il
storici.
Il
futuro che
decomponeva,
la
coscienza di
dell'umori-
un numero
dilagare
si
tradurre se
nuovo
di
E come
L'avvenimento conge-
risuscitare,
gli
tivo
non cessano
passato realizzandolo. Quella che salva dalla decomil superamento. I fatti, per quanto lontani possano essere, non hanno mai detto la loro ultima parola. Basta che
intervenga un cambiamento radicale nel presente perch essi
cancella
il
posizione con
scaffali e
cadano
ai
somigliava a
bronciate, la fronte gibbosa e solcata di rughe
racconto:
ascolt
questo
Beethoven,
egli
certe maschere di
218
219
il
condotto sotto
"Viva l'umanit!"
che grida:
e la frase della sentinella versagliese appoggiata alla cancellata qualche passo pi lontano: "Adesso ti
pi
il
suo
di tutti
Costruire
il
nome
paesi.
il
costruisci
Non mi
quando non
bene
Non
c'
che
il
Un punto
di
tempo, a
vivere la passione permanente dell'esperienza immediata. Un
campione di tennis ha raccontato come, nel corso di un incontro fortemente disputato, avesse ricevuto una palla molto difficile da raccogliere. A un tratto, se la vide venire incontro al
rallentatore, tanto lentamente da avere il tempo di valutare la
situazione, di prendere una decisione adeguata e di battere un
colpo di grande maestria. Nello spazio della creazione, il tempo si dilata. Nell'inautenticit, il tempo si accelera. A colui che
incredibile densit. Bisogna imparare
possieder
la
poetica
del
presente
rallentare
capiter
il
l'avventura
del
cinese
La puntualit la riserva del tempo , dice la tradizione esoQuanto a questa frase della Pislis Sophia: Un giorno
di luce un migliaio di anni del mondo , essa si tradotta
esattamente, nel bagno rivelatore della storia, con la constata
presente correggere il passato, cambiare i lineamenti del paesaggio, liberare dal loro guscio i sogni e i desideri inappagati, lasciare che le passioni individuali si armonizzino nel collettivo. Dagli insorti del 1525 ai ribelli mule-
della casa
spazio degli estranei all'immediatezza dell'esperienza quotidiana. Concretizzare la formula di Schwester Katrei: Tutto ci
il
esiste
presente,
il
il
primo piano.
tuttavia, se tu
terica.
gono
ci
val-
dei secoli.
sempre di risolvere
non fermarsi a met strada,
Si tratta
le
di
non
lasciarsi
distrarre ,
di
andare verso il superamento. Opera collettiva, opera di passione, opera di poesia, opera dei gioco (l'eternit il mondo
del gioco, dice Boehme). Per quanto povero possa essere, il
presente contiene sempre la vera ricchezza, quella della costruzione possibile. Ma di questa opera poetica ininterrotta di cui
gioisco, voi sapete abbastanza
voi vivete abbastanza
tutto
ci che me la strappa dalle mani.
220
221
Soccombere al vortice dei tempi morti, invecchiare, logorarsi fino al vuoto del corpo e dello spirito? Piuttosto scomparire
come una sfida alla durata. Il cittadino Anquetil riferisce nel
La triade unitaria:
realizzazione - comunicazione
XXIII.
partecipazione
suo Compendio della storia universale, apparso a Parigi nell'anno VII della Repubblica, che un principe persiano ferito dalla
vanit del mondo, si ritir in un castello, accompagnato da
quaranta cortigiane, tra le pi belle e letterate del reame. Vi
mor in capo a un mese, nell'eccesso dei piaceri. Ma che cos'
la morte in confronto a questa eternit? Se bisogna che io
muoia che sia almeno come mi successo di amare.
L'unit
repressiva del
seduzione e
dalle tecniche
di
favorisce
di
partecipazione reale
La costruzione
1.
della
la
vita
quotidiana
realizza
al
pi alto
grado l'unit del razionale e del passionale. Il mistero da sempre alimentato sulla vita fa parte dell'oscurantismo con cui si
la trivialit della sopravvivenza. Di fatto, la volont di
vivere inseparabile da una certa volont di organizzazione.
occulta
messo
in
tutto o in parte
nerlo. Cos
a
un
come
triplice
al
222
la
223
una
sola
alla
Non
sola
una
umani e di un modo collettivo di
trasformazione del mondo. Tanto che, al di qua dell'evoluzione storica, sembra di poter individuare tre passioni fondamenveli
la
ricerca
trasparenza
tali,
nei
che stanno
appassionata di
rapporti
alla vita
come
il
bisogno
di nutrirsi e di pro-
passione dell'amore, la passione del gioco agiscono in interazione con il bisogno di nutrirsi e di proteggersi, cos come la
la
che qui
in causa, in
nome
mento
comu-
nitaria.
Separata dalle altre, ogni passione si integra in una visione metafisica che l'assolutizza e la rende, in quanto tale, inaccessibile.
dissociano
rente non passer. Essi possono allora affermare, senza rete, che
la realizzazione totale un miraggio, la trasparenza una chimera,
l'armonia sociale un'ubbia. Dove regna la separazione, ciascu-
della
In questa congiuntura storica in cui l'economia della vita assorbe a poco a poco l'economia di sopravvivenza, la dissociazione dei tre progetti, e delle passioni che li sottendono, appare distintamente come un prolungamento della distinzione aberrante fra vita e sopravvivenza. Fra la separazione, che il
feudo del potere, e l'unit, che il dominio della rivoluzione,
il
pi delle volte all'esistenza resta solo l'ambiguit per espriparler dunque separatamente e unitamente di ciascun
mersi:
progetto.
2.
Il
progetto di realizzazione
la
ci che essi
in direzione del
mondo
oggettivo (2).
Il
momento
umani scoprono
in s
una
il
gruppo concorre
alla
La
mo
essere
il
ha impedito
allora
all'uo-
risolversi
uni-
a creare idealmente per sancire il proprio fallimento. Il desiderio di essere Dio nel cuore di ogni uomo, ma questo desiderio si finora esercitato contro l'uomo stesso. Ho mostrato
come l'organizzazione gerarchizzata costruisce il mondo distrug-
realizzazione di ciascuno.
Isolate, le tre passioni degenerano. Dissociati,
falsificano.
tre progetti si
224
di
un
po-
225
gigantesco
cui
programmatori sono
essi
stessi
programmati,
pi freddo dei nostri freddi trova il suo compimento nel progetto dello Stato cibernetizzato.
In queste condizioni, la lotta per il pane quotidiano e contro
come
il
infine
disagio,
il
la
ricerca
di
un impiego
stabile
e di
un'esistenza
Prestigio
campo
di
sacrifica
stanco,
si
uniforma
dino.
Quante rinunce
menzogna riescono
consumo artistico e
la
recuperata dal
ideologico
la creativit si
sopravvivenza una
si
Si
nega
la
sopravvivenza
ma
inglobandola in una festa costruttivista. Si riconoscer in queste due tendenze la via Una e contraddittoria della putrefazio-
ne
e del
progetto di
realizzazione
questa creativit selvaggia e cos facilmendomata dall'ordine delle cose, la volont di potenza.
rifiuto acquiescente,
te
La volont
226
di
potenza
la
al consiglio di
Voltaire, coltiva
il
suo
giar-
rustica, al
comune
alla
dei mortali.
nella
si,
la
propria fotografia,
il
rispetto!
Ciononostante,
di protezione,
la
cannoni
in
segni di una
nuova. In verit, Nietzsche l'ultimo signore, crocifisso dalla sua propria illusione. La sua morte rif, in pi piccante,
in pi spiritoso, la commedia del Golgotha. Essa d un senso
alla scomparsa dei signori, come il Cristo dava un senso alla
scomparsa di Dio. Nietzsche ha un bel essere sensibile al disgurazza
comprendere che
dal
non
lo
momento che
egli finge di
non
cristianesimo,
superamento.
ma
alla
le
umiliazione,
il
mai
altro che la
suoi ultimi
scritti,
tradisce
227
scegliendo
golesi,
spingendo
la
il
partito
il
rottura
cos
di
gli
tutti
interdetti
ribelli
algerini o con-
dell'insurrezione
e
aperta
alle
il
postulato
della
libert
totale.
Penso anche ai blousons noirs. La loro puerile volont di potenza ha spesso saputo preservare quasi intatta una volont di
vivere. Certo, il recupero minaccia il blouson noir, prima di
tutto
finisce
egli
per desiderare
gli
non ha mezzi di acquistare, e in seguito come produttore, quando invecchia; ma il gioco mantiene in seno ai
gruppi un fascino cos vivo che egli ha qualche probabilit di
approdare un giorno a una coscienza rivoluzionaria. Se la vio-
oggetti che
il gioco divenuto insurrezionale provocherebbe senza dubbio una reazione a catena, un'onda d'urto
qualitativa. La maggior parte degli individui infatti gi sensi-
bilizzata
al
sufficiente
una
scintilla, e
una
tattica
blousons noirs dovessero mai giungere a una coscienza rivoluzionaria attraverso la semplice analisi di ci che
sono gi e la semplice esigenza di essere di pi, essi costituirebbero verosimilmente l'epicentro del rovesciamento di prospettiva. Federare i loro gruppi sarebbe l'atto che nello stesso tempo manifesterebbe questa coscienza e la permetterebbe.
adeguata. Se
strisciare.
La volont di potenza un premio alla schiavit. Essa anche un odio della schiavit. Mai le grandi individualit del passato si sono identificate a una Causa. Esse hanno preferito assimilare la Causa al loro proprio desiderio di potenza. Scomparse,
polverizzate le grandi cause, le grandi individualit si sono decomposte anch'esse. Ciononostante il gioco resta. Gli uomini
adottano una Causa perch non hanno potuto adottarsi, loro
e i loro desideri; ma attraverso la Causa e il sacrificio riscosso, essi non fanno che inseguire a ritroso la loro volont di
vivere.
senso della libert e del gioco si desta negli irrePenso a Giuliano, prima del suo recupero
da parte dei proprietari terrieri, a Billy the Kid , a dei
gangsters a tratti vicini ai terroristi. Si sono visti dei legionari
Talvolta
il
golari dell'Ordine.
228
Finora
il
L'urbanismo
riflette
Le
il
tristi
kombinat, mentre
viali
senz'anima.
centri
Infine,
le
di giocare, di in-
229
contrarsi, di vivere,
si
cemento
Non
abitabili.
c'
come prima
cosa, di scegliersi
tutto
Il
a casa
del
posta
al
Finch
sociale.
centro, di costruire a
si
ritorno
il
la
alla
fonte degli
altri,
alla
creativit
individuale
non
sar
essere distrutti.
Se
tu
pensi per
canza di intelligenza,
con
come
in cui
propria.
ritorno lucido a s
fonte
no
un mondo
ti
la
gli
altri,
giudica,
ti
stupidit
come credono
penseranno per
essi
gli
imbecilli,
ma
comincia
rinuncia,
nemico.
Io voglio degli eredi, io voglio dei
discepoli, io voglio
parlano
intossicati
gli
di Pechino.
la
io
La
soggettivit
disinvoltura al
non voglio me
uomini.
tale
mi
punto da
Non
si
spirito,
non
ci
Roma o
sono che
o da rifiutare
230
il
tutto guidansua vecchia Buick e comprando dei biscotti per il cane.
L'importanza del centro soggettivo pu facilmente essere valu-
do
la
Si
ama vedervi
un'oasi
di
linguaggio,
il
la
il
sortilegio?
rit,
il
la
testa di
partiranno
le
stesso , cos
Dovunque regna un
miserie e nevrosi.
spinga
un padre,
altri,
ci
si
il
materiale contemporanea
si
mette
momento
al
in cui l'attrezzatura
loro servizio.
mi impossibile oggettivarlo. Ad ogni individuo riuscita almeno una volta nella vita l'operazione di Lassailly o di Neciaiev; il primo, facendosi passare per l'autore di un libro, non
scritto, finisce per diventare un vero scrittore, il padre delle
Roueries eie Tralph; il secondo, estorcendo del denaro a Bakunin in nome di una organizzazione terrorista inesistente, giunge a dirigere un autentico gruppo di nichilisti. Bisogna bene
che un giorno o l'altro io sia come ho voluto che mi si creda;
bisogna bene che l'immagine privilegiata nello spettacolo dal
mio voler-essere pervenga all'autenticit. La soggettivit rove-
231
scia
(dtoume)
tacolare,
il
ruolo e
la
menzogna
spet-
reale.
a realizzarsi,
ma
l'identificazione passiva.
ci
mente
nel suo film d'agitazione Critica della separazione: Generalmente, gli avvenimenti che si producono nell'esistenza individuale cos come essa organizzata, quelli che ci concernono
il
pi delle volte alla volont di cambiarli
centro soggettivo registra simultaneamente il tra-
realmente. Il
mutarsi della realt in immaginario e il riflusso dei fatti che ripristina il corso incontrollabile delle cose. Donde la necessit
di gettare un ponte tra la costruzione immaginaria e il mondo
oggettivo. Solo una teoria radicale
dei
diritti
teoria
La soggettivit radicale
uomini
alla
le
radice e
all'individuo
circostanze.
la
La
radice degli
uniche e irriducibili hanno una radice covolont di realizzarsi trasformando il mondo, la volont di vivere tutte le sensazioni, tutte le esperienze, tutte le
gradi diversi di coscienza e di decisione, essa
possibilit.
Tutte
mune:
3.
pu conferire
sull'ambiente
imprescrittibili
le soggettivit
la
presente in ogni uomo. La sua efficacia dipender evidentemente dall'unit collettiva che sapr raggiungere senza perdere la
sua molteplicit. La coscienza di questa unit necessaria nasce
da una sorta di riflesso di identit, movimento inverso della
identificazione. Con l'identificazione, si perde la propria unici-
Tutte le soggettivit differiscono tra di loro bench tutte obbediscano ad un'identica volont di realizzazione. Si tratta di
mettere la loro variet al servizio di questa inclinazione codi costruzione di
la
non
combatte per
che ama: questo si chiama parlare in buona fede. Combattere per tutti non che la conseguenza (Saint-just).
dividuale sar collettiva o
sar; e ciascuno
ci
fosza
la
ruoli;
con
il
di
riflesso
soggettivit
si
una sommossa, una pena d'amore, un incontro, un ricordo, un mal di denti. L'urto delle onde che compongono la
realt in divenire si ripercuote nelle caverne del soggettivo. La
vibrazione dei fatti mi contagia mio malgrado; non tutti mi
diversi,
impressionano ugualmente, ma la loro contraddizione mi colpisce ogni volta, perch ha un bel impadronirsene l'immaginazio-
rin-
rate.
Il
riflesso di identit
fonda
la
Lo sguardo
Quando ero in
soggettivit radicale.
232
si
altri.
La
identit,
me
che
essi
mantengono
altri
la
parte pi
il
riflesso
233
di
identit diffondersi
comune
mi autorizza
vada da
s.
Tuttavia
ineluttabilmente?
le
predisposizione.
stato ritardato dalle imperfezioni della tecnica, molto presto trasformate in imperfezioni sociali. Oggi. l'economia
pianificata lascia prevedere la soluzione finale dei problemi di
sopravvivenza.
punto
Ora che
bisogni di
di venire soddisfatti,
zati, ci si
accorge che
soddisfare, che
ci
soddisfazione di queste passioni riguarda l'insieme degli uomini e, pi ancora, che un insuccesso in questo
settore rimetterebbe in causa tutte le acquisizioni della sopravla
problemi di sopravvivenza, lentamente ma immancabilmente risolti, sempre pi si distinguono dai problemi della
vita, lentamente e immancabilmente sacrificati agli imperativi
della sopravvivenza. Questa separazione facilita le cose: la
vivenza.
si
si
so-
ciale.
La soggettivit
radicale
il
fronte
comune
dell'identit
ritro-
stesso,
trasparenza pu rafforzare
4.
Il
partecipazione autentica.
la
non
la
ma
queste conoscen-
non sono
Appropriandomi di me stesso, esproprio gli altri della loro presa su di me, permetto dunque che si riconoscano in me. Nessuno
amore
plice progetto di
zione,
conoscenze molteplici,
c'
felice.
Ugualmente importanti,
progetto di comunicazione
di simpatico e di simpatizzante .
234
me
pianificazione socialista
ze
nome
delegato che di
re,
le
tre
il
tri-
La pi democratica,
insomma.
in s
il
modello
di
una comunica-
nell'oscurit
della
sopravvivenza quotidiana,
la
lo
sprazzo
specificit,
il gusto del cambiamento e della variet, tutto predispone la passione dell'amore al compito di riappassionare
deserti del Vecchio Mondo.
Da una sopravvivenza senza passione non pu nascere che la
passione di una vita una e molteplice. I gesti dell'amore riassu-
235
mono
condensano
il
tale
vita.
pu
della passione
La
Non
si
scintilla
diani di cadaveri. Solo la verit soggettiva, armata dalle condizioni storiche, pu loro resistere. Bisogna partire dall'esperienza immediata se
la
Non
le bastato
ad ore
un contratto
di
matrimonio, e
non
si
La
dell'amore.
Non
che
oggetto
un
la
dell'oggetto di giustificare
il
proprietario. Se la
il
suo un paesaggio, non pu essere che idealmente, senza conseguenze materiali n giuridiche. Nella prospettiva del potere,
gli esseri umani, le idee e le cose non esistono per il mio piacere, ma per servire un padrone; niente realmente, tutto in
funzione di un ordine di appartenenza.
Non c' comunicazione autentica in un mondo in cui i feticci
governano la maggior parte dei comportamenti. Fra le cose e le
esistenze, c' lo spazio controllato dalle mediazioni alienanti.
Via via che il potere diviene una funzione astratta, la confusione e la moltiplicazione dei suoi segni ha bisogno di scribi,
semiologi e mitologi, che se ne facciano gli interpreti. Allevato
fa
236
disperazione amorosa non deriva dal fatto che gli amanti non
possono ottenersi, ma invece piuttosto dal fatto che, allacciati
momento
la
La
mas-
passi-
legami che
interrompe senza essere veramente cominciato. Il dialogo dell'amore si congela, non ci sono pi
fianco a fianco, che delle figure giacenti. Non ci sono pi che dei
si
intrecciavano,
il
dialogo
si
rapporti di oggetti.
pre
mi
la
l'essere
il
io allora
237
e,
con
concorso dell'abitudine,
il
distaccarmi da esso?
Che cosa
amorosa ? L'unio-
amore
c'
Bisogna
finirla
vero seduttore
il
ne di questi contrari:
pi mi allontano dall'oggetto del mio desiderio e pi do al
mio desiderio una forza oggettiva, pi sono un desiderio incu-
Non
Oggi,
con l'amore
s,
essere amati
si devono. Questo insegna la passione dell'amore, questo esigono le condizioni di comunicazione autentica.
il sadico, colui che non perdona all'esun oggetto. Al contrario, l'uomo sedu-
Madame de
Eugenia,
merita d'essere sedotto chi lo vuole. in questo senso che parlano le Beghine di Schweidnitz e i loro compagni (sec. XIII)
quando affermano che ogni resistenza a delle avances sessuali
indice di uno spirito grossolano. I Fratelli del Libero Spirito
esprimono
stessa idea:
la
porta
10 abita
in
il
proprio
cielo.
il Dio che
Invece, l'ignoranza della
nella vita di
L'inferno
il
quaggi .
vuoto lasciato dalla separazione, l'angoscia de-
dove
la
volont di vivere
fallisce.
contro
l'amore anche un'avventura, un approccio attraverso l'inautentico. Abbordare una donna attraverso la mediazione dello
porti di oggetti.
lista.
La vera
appunto
scelta
ci in cui
posta fra
la
durre.
piaceri.
238
nell'altro,
se
non
l'eco
dei loro
propri
sua spontaneit.
Non
c' altro
modo
di
lottare
suo recupero nello spettacolo e contro la sua oggettivazione. L'amore non sopporta n l'isolamento n la rateazione;
esso trabocca sulla volont di trasformare l'insieme delle conil
amanti
La
restituirlo alla
ti
11
si
sentano dappertutto
in
in
cui gli
libert.
momento
mento propriamente
si
detto,
momento
un presente
cordo prolunga il momento appassionante ma il desiderio a poco a poco decresce. Il presente si decompone, il ricordo si volge nostalgicamente verso la felicit passata mentre il deside-
239
teme
rio
ne
il
effettiva.
la
separazio-
Il
il
il
desiderio.
nella passione di
problema
fase
to
non
si
Tutto donna
cere . Sennonch
L'erotico o dialettica del piacere
confini. Il piacere
con
cilia
Non
Wilhelm Reich
comportamento
attribuisce
alle
che hanno preparato e reso possibile l'unione sessuale. La teoria reichiana ritiene che l'energia accumulata e non
spesa divenga fluttuante e si converta in pulsione d'angoscia.
erotici...
240
il
che
in ci
ro dell'amore non
5.
impeti orgastici
comune.
gli
futuri.
si
riconosce
ama
dice
altri
La Mettrie, l'impe-
del
pia-
piacere stesso
parcellare,
il
ripetitivo lo uccide.
Il
principio del
L'erotico
il
delle passioni
tratta di
nel momento dell'amore. Condizioni che congioco sull'unit e sul molteplice, vale a dire la libera
partecipazione al compimento di s nella trasparenza.
Freud definisce lo scopo di Eros: l'unificazione o la ricerca
dimento perfetto
sentano
il
egli
innamorato di
ama
se stesso.
s.
Norman Brown
241
mondo? E
ri
dell'Altro
bene compiere sovvertendo una volta per tutte uno dei pi vecchi e ridicoli tab. Si potrebbe parlare di sorellizzazione.
sposa-sorella
le
cui
non c' altra perversione che la negazione del piache la sua falsificazione in piacere-angoscia. Che cosa
importa la fonte purch l'acqua scorra. I cinesi dicono: immoNell'erotico,
cere,
gli
pazione
al
piacere per
il
Appun-
bili
uno
nell'altro,
Essa salvaguarda
tro
sacrificio,
il
piacere
il
la
sul
tivit
piacere
aumenta
di
intensit,
pi rivendica
la
totalit
sempre pi godere! .
La civilt occidentale una civilt
gene: L'amore l'occupazione
dei
il
terreno perduto.
ci
nascente;
cere?
pigri .
tarsi
che
il
piuttosto di
piacere esclude
reinventarlo.
un piacere n un dispiacere,
irrita
Una
ancora
di pi.
Che
Il
il
ma un modo
cos' allora
dispia-
piacere-angoscia
il
di grat-
dispiacere au-
chiamato a riconquista-
tutte le
le
la
protegge con-
differenti gradi
6.
come
desiderio,
tratta
non
il
Si
tentico?
del lavoro e,
la
I
mondo. Cos,
menzogna.
Pi
la
costrizione, la
la
ciali.
il
trascina.
ci
partecipazione autentica,
Una
sorelle.
condanna
Il
progetto di
partecipazione
Ma
tollera che
spettacolo fa s
che, braccata da ogni parte, la passione del gioco risorga dappertutto. Essa assume ormai il volto del sovvertimento sociale,
falsificazioni spettacolari.
la
crisi dello
pazione
reale.
La
una societ di
il
rifiuto
parteci-
del capo,
il
taria a
ne fonda fra i partners un legame di fratello e sorella. I grandi amori hanno sempre qualcosa di incestuoso; da qui a dedurfratelli e le sorelle partono avvantaggiati,
re che gli amori tra
e dovrebbero essere favoriti, non c' che un passo che sarebbe
i
242
il
dei valori spirituali e materiali distribuiti dalla societ di consumo; l'arma assoluta del superamento (3).
243
te
costituisce
sorge dappertutto.
Nello strato di interdizioni
Il
tili,
vita.
Medioevo,
Nell'alto
una certa
di
rapporti
idillici
inclinavano
nel
senso
libert gli
zione
si
che ricopre
meno
negli
ascoltatori
sfera
nella
si
sono
smo, l'avventura
riero diventare
del
viste
le
in
tramutarsi
in
finire
strategia
Ne
riserva
l'uso
di gusto...
all'infanzia,
turi-
gioco
sia
detto
in
operativa,
un cambiamento
soddisfarsi di
qualche decina
rendimento. Cos,
gioie dell'evasione
alla
quale,
Il
premi
alla passivit.
Quanto
all'adul-
diritto
stimoni
li.
non ha
il
di nasconderli
il
riso nega-
tello,
244
il
Hugo
Ball.
del
Sulla china
ormai
si
confondono.
dall'organizzazione
sociale
una
gerarchizzata,
presumere
di ipotecare
presenti
le
ci
passione
nuovo, una
la
societ di tipo
si
pu aspettare che
essa
caratteristiche seguenti:
rifiuto del
capo e
di
ogni gerarchia;
ruolo;
sociali.
, dice
perarla
si
zona in cui
primitivo-irrazionale
l'istinto
sommerso
resistente,
nella
risuonare
vita quotidiana
la
ludica,
l'attivit
di
ri-
e un po'
quando l'im-
privilegiato,
rester fino a
gioco negli scambi permetteva in effetti di barattare dei prodotti, se non senza misura comune, almeno non
rigorosamente tarati. Ma nessuna fantasia sar tollerata dal
momento in cui il capitalismo impone suoi rapporti mercan-
monetari.
Lo
il
Il gioco non pu essere concepito n senza regole n senza giobambini. Essi conoscono le regole
co sulle regole. Guardate
del gioco, se ne ricordano benissimo, ma barano continuamente, inventano o immaginano degli imbrogli. Tuttavia, per loro,
barare non ha il senso che gli attribuiscono gli adulti. L'imbroglio fa parte del loro gioco, essi giocano a barare, complici
anche nelle loro dispute. Cos essi ricercano un gioco nuovo.
E talvolta questo riesce: si crea e si sviluppa un nuovo gioco.
Senza interruzione, essi ravvivano la loro coscienza ludica.
Non appena un'autorit si fissa rigidamente, diviene irrevocabile, si fregia di un'attivit magica, il gioco cessa. Peraltro, la
leggerezza ludica non va mai disgiunta da uno spirito di organizzazione, con ci che questo implica per disciplina. Ma anche se occorre un direttore di gioco investito di un potere di
i
245
non
di cui
numericamente deboli,
le
microsociet, quelli
il
che offrono le
gioco regoler
sovranamente
i
meccanismi di vita in comune, l'armonizzazione dei capricci, dei desideri, delle passioni. Tanto pi che questo gioco corrisponder al gioco insurrezionale condotto dal
gioco
si
sacrificio.
Quando appare
la nozione di sacrificio, il
diventano dei riti. Nel gioco,
modo di cambiarle e di giocare
dove
perdono molta
strumentale
creativit
246
infatti
oppressa
della
un ambiente
alienante,
II
Il
ruolo
spettacolare
esige
un'adesione;
il
ruolo
ludico,
al
ci
Se c' chi entra nel gioco con un ruolo fisso, un ruolo serio,
costui perduto, o corrompe il gioco. il caso del provocatore. Il provocatore uno specialista del gioco collettivo. Ne
possiede la tecnica ma non la dialettica. Forse potrebbe anche
essere in grado di tradurre le aspirazioni del gruppo in materia offensiva
se,
il provocatore spinge sempre all'attacco
tenuto per il suo tormento a non difendere mai che il suo ruolo, la sua missione, egli non fosse per questo stesso fatto incapace di rappresentare l'interesse difensivo del gruppo. Questa
incoerenza fra l'offensivo e il difensivo prima o poi denuncia il
provocatore, causa della sua triste fine. Qual il miglior provocatore? Il direttore di gioco divenuto dirigente.
Solo la passione del gioco tale da poter fondare una comunit
1
cui interessi
si
diffe-
un
gruppo rivoluzionario. Egli appare ogni volta che la passione
del gioco scomparsa c che, al tempo stessa, il progetto di partecipazione stato falsificato. Il traditore un uomo che, non
riuscendo a realizzarsi autenticamente nella forma di partecipazione che gli proposta, decide di giocare contro una
tale partecipazione, non per correggerla, ma per distruggerla.
renza del provocatore,
II
traditore
bandono
la
il
traditore sorge
spontaneamente
in
del ludico
il
tradimento che
li
autorizza rutti.
un tono stimola
di sacrificio e di
getto di partecipazione accresce la trasparenza dei rapporti umani. II gioco insurrezionale inseparabile dalla comunicazione.
l'intensit di
dell'altro.
oppressive.
loro efficacia.
Il
loro
il
pro-
valore
247
La
tattica
La
tattica la fase
nascente
allo stato
sia
(il
Un
esercito
jen
zia
il
tneneur de
creativit
alla
centinaia
rivoluzionaria,
armi e
raie
spesso che
fa
la
forza
degli
eserciti
Avviene
dal primo
rivoluzionari.
fin
la
poetica
tempo di
il
degli
all'avversario
toglie
insorti
le
sua sola
nemico impara
il
a giocare
secondo
le
controguerriglia riesca, se
infallibile.
248
battaglia perduta.
sia
La
forma di un esercito regolare, si vedono a poco a poco l'entusiasmo e l'isteria supplire vanamente alla debolezza combattiva, e il ricordo delle vecchie vittorie preparare delle terribili
disfatte. La magia della Causa e del capo prende il sopravvento sull'unit cosciente della volont di vivere e della volont
di vincere. Dopo aver tenuto in scacco
principi per due anni,
quali il fanatismo religioso fa le veci
40.000 contadini per
della tattica, si lasciano fare a pezzi a Frankenhaussen nel 1525;
l'esercito feudale perde tre uomini. Nel 1964, a Stanleyville,
tenere
Come
mantenere,
a un capo,
mente
me
la
evitare
eserciti
la
in
la
mancanza
rivoluzionari
al
Il
una Causa
alla
rinuncia
passando dall'infeudamento
del piacere, o l'inverso.
L'appello
coesione?
di
rifiuta di
disciplina necessaria al
sacrificio
alla
Cariddi
Scilla a
ricerca incoerente
fonda, in
nome
della
libert,
e la
la
Il
principio
dataglia dell'Ancien
citt
e,
dieci
Nell'attesa
volte
Dove
attingeva
il
appassionata
della
dieci volte
festa
suo ardore
all'assalto
riprendeva
nella
la
la
sol-
di
una
lotta?
fattispecie,
del
249
questo paradosso: bisogna, sulla base di azioni parziali, distruggere totalmente il potere. La lotta per la sola emancipazione
economica ha reso la sopravvivenza possibile per tutti imponendo la sopravvivenza a tutti. Ora, certo che le masse lottavano per un obiettivo pi largo, per il cambiamento globale
sparare
fendere
sua pelle,
la
il
soldato ha
tutto l'interesse a
per le stesse ragioni, gli eserciti rivoluzionari guadagnano molto dal fare di ogni uomo un abile tattico,
sui suoi superiori;
in
un
sol
arbitro e
mismo. La
il
duali
prendere
La
il
tattica si
attrezzare tecnicamente.
il
La
quo-
tidiana individuale.
L'ambigua nozione di umanit provoca talvolta un certo ondeggiamento nelle rivoluzioni spontanee. Troppo spesso il desiderio di porre l'uomo al centro delle rivendicazioni fa fare
la parte del leone ad un umanismo paralizzante. Quante volte
il
partito della
rivoluzione
ha
risparmiato
suoi
fucilatori,
nit
Non
(i
250
c'
si
mondo
fa
dtournement
Nel senso largo del termine, il dtourne una rimessa in gioco globale. il gesto con il quale
ment
l'unit ludica
si
e delle
cose conge-
lati in
amici ed
io,
di penetrare,
miei
Bruxelles. Si conosce
vamo
luogo,
in
un terreno da
le
occupavamo
il
virt dell'immaginazione
fiera fantastica, in
si
un palazzo
dei piaceri,
sarebbero opposte
Insomma,
al
in
dove
privile-
dtournement la
manifestazione pi elementare della creativit. Le fantasticherie
soggettive criticano (dtournent) il mondo. Gli individui plagiano (dtournent), come Monsieur Tourdain e James Joyce facevano l'uno della prosa e l'altro Ulisse; vale a dire spontaneamente e con molta riflessione.
Nel 1955, Debord, colpito dall'impiego sistematico del dtotir-
il
? r,l
nement
singolarmente
la possibilit di
valori
consuma-
forze della
sare di esserlo.
Il
sommovimenti
1910-1925,
settori
dominio
dalla
si
il
dtournement un
campo
valido di sperimentazione; che occorra saper trarre lezione dal suo passato. Cos, l'operazione di reinvestimento pre-
maturo
vi insiemi significanti;
alle
cui
in
cimentarono
si
surrealisti,
inglobando
un
in
struire a partire
zero, mostra bene che il tentativo di coda elementi mal svalorizzati conduce sempre
al recupero da parte dei meccanismi dominanti dell'organizzazione sociale. La tendenza combinatoria degli attuali ci-
la
ca
al
tamente
ridotti
gli
antivalori dadaisti
imperfet-
alcun
del gioco
ment
se ne
incaricano.
La
negativit
incrostata
nella
modo
realt
dei
bricazione, sabota la
merce
di cui
il
rivestimento; introduce
nell'apparato materiale della felicit una nuova schiavit. In questo contesto, il dtournement volgarizza un diverso modo d'impiego, inventa un uso superiore in cui
252
la
soggettivit manipoler
insignificante
modo
di
svalorizzati.
spazzatura.
L'espressione artistica permette in pari tempo di cercare, a
l'apologetica della
ta-
avvenimenti
paralizzati
artificialmente
passato;
nel
rifa-
tempo,
stesso
tiva rimanga,
una
creativa di tutti,
ticolarmente
guaggio,
creativit
il
non
falsificato,
che
il
limiti,
il
un
dtournement
non ha
la
settore paril
solo
propria critica.
dtournement non ha
lin-
La
fine.
253
L'intermondo e
XXIV.
nuova innocenza
la
rigettato?
Il
mia volont
ma
si tratti
io
di
preoccupazioni al mondo e altra idea che quella di prendere il mio posto, a me, nel mio corpo e nel mio io. Ma nel
preconscio in cui sono malmenato dalle loro tentazioni, io rivealtre
do
tutta la
di
me
dunque
residui del
re (1). La
causa
la
(2).
potere.
si
agitano
gli
odi
indefettibili,
detta,
la
strata.
una
gli
della
dei
di
ven-
volont fru-
le
par-
un intermondo.
ti;
L'intermondo
il
super-spazio-tempo del sognatore si elabora mostruole norme della volont individuale e nella prospettiva del potere. Il crescente impoverimento della vita quotidiana ha finito per farne un dominio pubblico aperto a tutte
zionale,
il
samente secondo
investigazioni,
un centro
spontaneit creativa e
la
254
solipsista e
tiva
trasformando
il
mondo
255
ha tutta
lera
l'aria
rale.
di violenza rivoluzionaria.
La rivoluzione
se della notte.
le citt
Le
sommosse non
e le campagne.
forze
dell'ordine
dell'oppressione
gerarchizzata.
Con
la nuova innocenza, l'intermondo, straripando improvvisamente, sommerge le strutture oppressive. Il gioco della violenza pura fa parte della pura violenza del gioco rivoluzionario.
La scossa della libert fa miracoli. Nulla le resiste, n le malattie dello spirito, n i rimorsi, n la colpevolezza, n il senso
d'impotenza, n l'abbrutimento creato dal mondo del potere.
Quando nel laboratorio di Pavlov scoppi una conduttura
d'acqua, nessuno dei cani che sopravvissero all'inondazione
conserv la minima traccia del suo lungo condizionamento. La
marea dei grandi rivolgimenti sociali dovrebbe avere meno effetto sugli uomini che un'inondazione su dei cani? Reich rac-
comanda
di
favorire
nei
nevrotici
affettivamente
256
sia
la
parcellare.
al
collera.
bloccati
dei
giustizieri,
ma
di l della distru-
al
zione della schiavit, una nuova innocenza, una grazia di vivere. Si tratta di distruggere il nemico, non di giudicarlo. Nei vil-
fascisti
ripercorrer
li
lo
contadini,
camcammino.
fucilava sul
stesso
Serenamente. Noi sappiamo che non ci sar pi nessuno per giudicarci, che
giudici saranno assenti per sempre, perch li si sai
r mangiati.
codi
minaccia anche l'ultimo resto di autenticit vissuta. Io non ho nessun bisogno di ragioni per difendere
la mia libert. Il potere mi pone ad ogni istante in posizione di
legittima difesa. In questo breve dialogo fra l'anarchico Duval
e il poliziotto incaricato di arrestarlo, la nuova innocenza pu
riconoscere la sua giurisprudenza spontanea:
Duval, io vi arresto in nome della Legge.
vivere,
che
oggi
rivoluzionari
glielo
si
mandavano
rimprover ed
essi
in pezzi, al sacco
Razumovsko
Noi romperemo tutte le porcellane del mondo per trala vita. Voi amate troppo le cose e non abbastanza gli
uomini... Voi amate troppo gli uomini come cose e non abbastanza l'uomo . Ci che non necessario distruggere merita
di essere salvato: la forma pi succinta del nostro futuro coge:
sformare
dice
penale.
Mi sembra
257
XXV.
ne di una
di
dei
(Inarizzo
alla
Sanculotti
Convenzione,
rue
della
il
Mouffetard
dicembre
1972)
due
tivit
tale
la
La linea
la scintilla
totalitarismo
di forza e di espansio-
storia colpisce
il
il
che scocca
delle
non casuale
fra la sogget-
condizioni
oppres-
conflitti esistenziali
non
si
di controllare
rifiuto
nelle
fabbriche
quotidiana in
marcia. La contestazione si arricchisce via via che la miseria
si universalizza. Ci che costitu per lungo tempo la ragione di
di
illusioni collettive,
fondamentale,
astrazione
la
la sua
terribilmente
oppressiva.
contro
il
mondo
del
mondo
non agisca ormai come rivelatore, rovenegativo in positivo, illuminando nell'incendio delle
insurrezioni la faccia nascosta della terra, tracciando la carta
prassi rivoluzionaria
sciando
il
Solo
la
prassi
rivoluzionaria
la
reale
apporta
alle
le
istruzioni
per
migliori pro-
non pi
astratta
universale
258
della
ma
concreta,
merce
mente
le
tive
contemporanee. Nella
lit,
il
dialettica del
le
condizioni ogget-
parziale e della
tota-
il
mercantile, di
del sistema da
segno
primi colpi.
Nel momento insurrezionale, e dunque anche fin d'ora,
gruppi rivoluzionari dovranno porre globalmente
problemi
distruggere, e contro
essenziali
quali andranno a
come
il
proleta-
globalmente disfandosene. Citiamo fra l'altro: come superare concretamente il lavoro, la sua divisione,
l'opposizione lavoro-svaghi (problema della ricostruzione dei
rapporti umani per mezzo di una prassi passionale e cosciente
riato
li
risolver
riguardante tutti gli aspetti della vita sociale ecc.)? Come superare concretamente Io scambio (problema della svalorizzazione del denaro, inclusa la sovversione mediante falsa moneta,
delle relazioni che aboliscono la vecchia economia, della liquidazione dei settori parassitari ecc.)?' Come superare concretamente lo stato ed ogni forma di comunit alienante (problema
della costruzione di situazioni, delle assemblee di autogestione,
di un diritto positivo che garantisca tutte le libert e permetta
di sopprimere i settori
in
ritardo ecc.)? Come organizzare
259
l'estensione
movimento
del
partire
da zone-chiave
al
fine
Indice
da modello alla
dunque impedire che
nuova organizzazione
sociale.
Bisogna
si
ripro-
l'autoritarismo e
la
passivit
(i
dirigenti e
militanti),
il
grup-
teorico,
abbandono
ogni
pratico,
ogni
individui che
Niente
minante pu tollerare benissimo. L'esclusione e
le sole difese della coerenza in pericolo.
Allo stesso modo,
il
progetto di centralizzare
la
Introduzione
compromesso.
il
la
sistema do-
o di
movimento inizialmente
ranno
ricevuto.
situazionisti
riconosce-
La lunga rivoluzione
una
opposta alla societ dominante e in procinto di sostituirla; o meglio, verso la costituzione di microsociet coalizzate, veri focolai di gueriglia in lotta per Vautosociet
parallela,
ecco l'organizzazione ideale, in ginocchio! Essi mostrano soltanto, lottando per se stessi, e con la pi alta coscienza
di questa lotta, perch gli individui si battono veramente, e
societ:
perch
la
1963-1965
260
funzione assiale: essere dappertutto come un asse che l'agitazione popolare fa girare e che propaga a sua volta, moltiplicandolo,
il
I.
rottura sono
autonomi
rivoluzionari, di radicalizzarli, di federarli senza assumerne mai
la direzione. La funzione dell'Internazionale situazionista una
plica la facolt di riconoscere
li-
L'insignificante significato
La partecipazione impossibile o
come somma delle costrizioni
il
potere
13
L'umiliazione
III. L'isolamento
IV. La sofferenza
15
II.
25
31
VI. Decompressione
terza
La comunicazione impossibile o
come mediazione
forza
il
potere
universale
5J
La realizzazione impossibile o
come somma
40
45
il
55
6
71
76
82
potere
di seduzioni
XII. Il sacrificio
XIII. La separazione
95
97
107
113
121
140
261
II.
ROVESCIAMENTO
XIX.
XX.
XXI.
Il
rovesciamento
DI
145
147
152
PROSPETTIVA
di prospettiva
273
178
senza schiavi
191
I signori
vissuto e
la
XXIV. L'intermondo
XXV.
202
nuova innocenza
Seguito a Voi ve ne fottete di noi?
Voi non ve ne fotteretc molto a lungo
e la
223
254
2.58