Larte el te era conosciuta in !ina gi" nel ###$ sec. .!.% e&&e grane sviluppo soprattutto urante la inastia Tang ('1()*0+). La prima escri,ione i tale arte si ha nel !ha-ing i Lu .u% il /uale sostenne che &ere il te non era solo un eserci,io i egusta,ione ma anche un moo per 0avorire larmonia tra i cin/ue elementi (ac/ua% 0uoco% legno% metallo e terra) presenti nel corpo e nella natura. #n 1iappone il primo ri0erimento al te si ha in 2aicho (+'+)(33)% patriarca ella 2cuola &uhista Tenai% che port4 il te alla !ina nell(056 il primo che us4 i caratteri i chanoyu ( ) 0u per4 7u8ai (++9)(:5) 0onatore ella 2cuola &uhista rivale% la 2hingon.;n secono momento importante per la storia el te in 1iappone si e&&e /uano% nel <## sec.% le innova,ioni che si erano prootte in !ina 0urono introotte a =yoan Eisai (1191)1315) monaco ella 2cuola Rin,ai el >uhismo ?en@ /uesti nellopera 7issa yo-o8i (A>ere il te e preservare la vitaB)% &asata su 0onti cinesi% sostiene che il macha (te in polvere)% oltre a essere una &evana issetante% ha propriet" terapeutiche che garantiscono le/uili&rio tra i cin/ue organi vitali (cuore%0egato% reni% polmoni% mil,a). ;na prima coi0ica,ione elle regole per &ere il te (sarei) si e&&ero verso la met" el sec. <#C a parte i monaci appartenenti al >uhismo ?en6 ma% contemporaneamente% si svilupparono altre ue 0orme i egusta,ione@ ) /uella chiamata tocha% in cui gli ospiti ai /uali venivano serviti /uattro iversi tipi i te erano invitati a inovinare /ualera /uello prootto nella regione piD rinomata (;-i% presso 7yoto)6 ) /uella chiamata chayorai (incontri el te)% che si svolgeva in costru,ioni ove ominava un gusto lussuoso (&asara) e ove veniva ostentata la pre,iosit" elle suppellettili% in particolare i /uelle i origine cinese. Ar&itri i /uesto gusto erano i o&oshu (compagni) che erano intenitori i pittura% i poesia e% soprattutto i 8aramono (vasellame cinese). Cerso la 0ine el <C sec.% gra,ie a =urata 2hu8o (1933)1503)% a Ta8eno Eoo (1503)1555) e% soprattutto% a 2en Fo Ri8yu (1531)15*1)% si i00use il gusto e lo stile Ga&icha% in &ase al /uale /uella che in generale era la stan,a per il te (chasitsu) ) spesso costruita con materiali pre,iosi e contenente oggetti i lusso ) iventa una capanna per il te (su8iya)% costruita con materiali poveri (legno% &am&D% carta i riso) e isaorna@ /ui la egusta,ione te si accompagnava agli appre,,amenti sulle ta,,e (reali,,ate prevalentemente con la tecnica ra8u)% sugli utensili% sul giarino circostante6 sulle composi,ioni i8e&ana particolarmente essen,iali cl1ian1ate cha&ana (0iori el te)6 sulle poesie ipinte o sui isegni su rotoli (8a8e-i8u) esposti nel to8onoma. Tuttavia% in /uesti appre,,amenti anavano sempre messe in evien,a le /ualit" ella semplicit" e ella so&riet" (Ga&i sa&i). 2criveva a /uesto proposito il =aestro 2en Fo Ri8yu@ A>eveno il te nel ro-i e nella capamra i su8i% lospite e linvitato sono in per0etta armonia e le loro menti sono completamente unaBH. . .I A#l chanoyu consiste solamente nel preparare un 0uoco% nel &ollire ellac/ua e nel &ere il te. Fon ci ovre&&e essere nullaltro. Jui la mente el >uha emerge e si rivelaB. 3. !aratteri generali # caratteri generali i chanoyu possono essere rappresentati alle sette regole 0issate a 2e Fon Ri8yu 1.@ AKrepara una ta,,a i &uon teB@ signi0ica mettere la massima atten,ione alla scelta non solo ella /ualit" el te% ma anche i tutti gli utensili necessari prepararlo6 /uesti evono essere essen,iali ma 0un,ionali% 0atti i materiali poveri ma reali,,ati con la massima cura. =a% nel Apreparare una ta,,a i &uon teB% cosL come nel riceverla% si eve praticare Auno stile i vitaB (c0r. 2oshitsu 2en <C% !hao% p. :*)6 3.@ ADisponi il car&one i legna in moo che scali &ene lac/uaB@ anche /ueste semplici opera,ioni non vanno eseguite meccanicamente in /uanto puramente strumentali6 esse sono importanti /uanto /uelle per la vera e propria prepara,ione el te6 :.@ ADisponi i 0iori cosL come sono nei campiB signi0ica che vanno scelti 0iori ella massima semplicit"% con 0orme non particolarmente appariscenti% colori non troppo vivaci e pro0umi non troppo intensi6 ma signiMca anche che vanno isposti pre0eri&ilmente in uno o in pochi esemplari% e posti in vasi o in recipienti che non contrastino con la loro naturale semplicit" (recipienti i legno gre,,o o vasi in ceramica privi i ecora,ioni)6 9.@ A#n estate suggerisci il 0resco% in inverno il caloB signi0ica% in generale% che la cerimonia el te non si estranea al contesto am&ientale in cui viene cele&rata% ma e attenta a consierare le coni,ioni climatiche6 in particolare% se si tratta i AsuggerireB il 0resco% si eve cominciarla alle sei el mattino e terminarla non molto opo le nove6 si evono inumiire le pietre el giarino e il &ollitore6 si evono limitare al massimo le suppellettili e si eve servire un olce gelato6 5.@ A!he sia tutto pronto in anticipoB per rispettare rigorosamente% sen,a inconvenienti%lappuntamento con gli invitati@ il rispetto ella puntualit" viene in0atti consierato un importante segno i atten,ione% coerente con /uella prestata a ogni particolare ella cerimonia6 '.@ Asii pronto per la pioggiaB signi0ica% in particolare% continuare a coltivare latten,ione verso gli altri esseno pronti a 0ornire agli invitati om&relli e cal,ature aatte6 ma% in generale% signi0ica coltivare la capacit" i a00rontare in moo sereno e e00icace ogni situa,ione e circostan,a6 +.@ A2ta &ene attento alle persone che riunisci in un invitoB signi0ica stare attenti alla /ualit" elle rela,ioni% che evono essere improntate alla massima trasparen,a e sincerit"% sen,a alcuna consiera,ione per le i00eren,e esteriori. Tutti i presenti ovre&&ero reali,,are% cioN% la coni,ione muhinshu@ hm inica linvitato6 shu inica lospite6 ma signi0ica Ovuoto% ossia ci4 che entram&iovre&&ero riuscire a essere@ epurati a ogm pretesa i consierarsi come iniviui inipenenti e separati. :. Lo svolgimento i chanoyu Alla su8,ya conuce un percorso (ro-i) 0ormato a un sentiero i pietre (tatami ishi)@ esso la istan,ia 0isicamente e sim&olicamente al mono esterno% ominato alla concita,ione% alle ispute e alle istra,ioni% cioN a coni,ioni opposte a /uelle che evono reali,,arsi urante chanoyu. !hanoyu e suivisa in /uattro 0asi@ 1. gli invitati% in numero i cin/ue% si riuniscono in una sala attesa (yoritsu8i)% che talvolta pu4 essere sostituita a una semplice tettoia. Lospite li raggiunge e li conuce% lungo il ro-i% alla su8,ya@ prima i arrivarci% sostano a lavarsi le mani e a sciac/uarsi la &occa con lac/ua contenuta in una pietra incavata. Lentrata ella su8iya e piccola e &assa (/uella ella capanna chiamata Tai an% costruita a 2e Fo Ri8yu allintemo el tempio =yo8i an a 7yoto% e alta +(%( cm. e larga +1%5 cm.)@ in particolare% una volta ci4 signi0icava che i sim&oli el potere (la spaa e lacconciatura alta o il cappello) ovevano restare 0uori6 in generale% ci4 signi0ica che chiun/ue entri nella su8iya% eve assumere un atteggiamento i umilt". !hi entra si inchina avanti al to8onoma ove% i solito% e esposto un rotolo con una calligra0ia (8a8e-i8u)6 poi rivolge lo sguaro al 0ocolare interrato o al &raciere portatile che serve per 0ar &ollire lac/ua per il te. Juano tutti gli invitati hanno eseguito /ueste opera,ioni% prenono posto per assaporare il 8aise8i% uno spuntino leggero. 3. na8aachi@ gli ospiti escono in giarino a aspettare su una panchina6 :. go,airi@ lospite 0a suonare (cin/ue o sette volte) il gong per annunciare che la cerimonia vera e propria sta per ini,iare6 gli invitati si al,ano e ripetono lopera,ione i lavarsi le mani e i sciac/uarsi la &occa. Koi entrano nella stan,a ove% nel to8onoma% il 8a8e-i8u e statosostituito a un cha&ana. Lospite entra con una ciotola che contiene un 0rullino i &am&D (chasen) e un mestolo per il te (chasha8u). 1li invitati guarano e ammirano la composi,ione Poreale e il &ollitore con unatten,ione analoga a /uella riservata% prima% al 0ocolare e alla calligra0ia appesa. Lospite si ritira in una piccola stan,a aiacente (mi,uya) per preparare il te% e ritorna con il recipiente per lac/ua e con il mestolo. Riempie la ciotola el te (chaGan) con ac/ua cala che versa poi nel recipiente6 asciuga la ciotola con un tovagliolo i lino (cha8in). Krene con un cucchiaio el te (un macha che proviene a piante che hanno ai venti ai settanta anni) nella misura i tre cucchiai per ciascun invitato6 prene un mestolo i ac/ua cala e ne versa un ter,o nella ciotola e il resto nel &ollitore6 mescola la mistura col 0rullino 0ino a che non si aensa (come una purea% che prene il nome i 8oicha). Lospite epone la ciotola al proprio posto% vicino al 0ocolare6 linvitato i riguaro si avvicina% si inchina% prene la ciotola e la pone sul palmo ella mano sinistra teneno il &oro con la mano estra. Dopo aver &evuto un sorso% commenta laroma e ne &eve altri ue sorsi. Kulisce il punto ella ciotola a cui ha &evuto con un tovagliolo i carta (8aishi) e passa la ciotola a un secono invitato che esegue le stesse opera,ioni. Alla 0ine el giro%lultimo egli invitati passa la ciotola al primo% il /uale la restituisce allospite. 9. usucha% e il momento ella cerimonia che prene il nome a un te che proviene a piante che hanno a tre a cin/ue am1i@ il te viene preparato per ciascuno egli invitati% che &eve per intero la sua por,ione e poi pulisce la parte ella ciotola a cui ha &evuto con ue ita ella mano estra che asciuga con un 8aishi. #n0ine% lospite% opo aver portato 0uori alla stan,a gli attre,,i% si inchina avanti agli invitati e li accompagna alluscita.