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Giulio Achilli

Lo Sfidante
Chi sta usando la tua mente?
Il testo completo del film documentario liberamente disponibile in rete all'indirizzo internet http://losfidante.marenectaris.net

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A mio padre che dall'Infinito ha cospirato per portarmi sulla Terra A John Michael Abelar che dalla Terra ha cospirato per riportarmi all'Infinito

Indice generale Parte I - L'asservimento


%ai mai visto il tuo &vversario'........................................................................( )este di nero e di nebbia* teme la Luce...........................................................+, Che cosa lo Sfidante'...................................................................................+.hobos.............................................................................................................#+ /eimos............................................................................................................#( L avversario ha il volto velato. Il tuo..............................................................01 La Spirale di /epotenziamento.......................................................................1# &ttacco* occultamento* e sofferenza...............................................................2#

Parte II La Riconquista
3ntrare in azione.............................................................................................(1 La prima arma.................................................................................................4+ Intensificazione...............................................................................................-$ Il pilastro finale.............................................................................................+$$ &ccettare la sfida...........................................................................................+++

Potrebbero volerci anni per convincerti a cambiare, e poi potrebbero volerci anni per a ire di conse uenza! "pero solo ti riman a il tempo sufficiente!
John Michael Abelar

Parte I L'asservimento
#ai mai visto il tuo Avversario ? $este di nero e di nebbia teme la %uce! Phobos lo accompa na nebbia sul tuo potere &eimos ' il suo strale ba liori nella notte dell(Anima %(Avversario ha il volto velato! Il tuo!

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Hai mai visto il tuo Avversario?

Lo Sfidante 5 %ai mai visto il tuo &vversario'

6iliardi di esseri umani vivono attualmente sulla nostra 7erra meravigliosa. L Infinito ha donato a ciascuno di essi uno strumento molto potente. 8no strumento quasi sempre sottovalutato* o nella peggiore delle ipotesi non compreso per nulla. 8no strumento che ha permesso e permette agli esseri umani di creare* pi9 o meno consapevolmente e da sempre* ogni cosa che desiderano. La mente. 8no strumento molto potente* cos: potente da richiedere attenzione e consapevolezza nel suo utilizzo. .erch cos: come pu; essere usato per creare capolavori di bellezza ed armonia* esso pu; essere usato per creare mostri di disarmonia e sofferenza. La mente degli esseri umani* la nostra mente* uno strumento straordinariamente potente eppure molto semplice nel suo funzionamento base. 7uttavia* il suo enorme potere* unito alla semplicit< con cui pu; essere gestito e ad una inconsapevolezza delle sue potenzialit<* pu; dare forma* ed alimentare* persino qualcosa che non rientra nei nostri piani. Qualcosa che invece di sostenerci ci deruba di energia. Qualcosa che in questo momento ha sotto il suo potere la stragrande maggioranza degli esseri umani del pianeta. Lo stato apparentemente normale della mente della maggioranza degli esseri umani al termine del processo di educazione compiuto dai propri predecessori* inteso come una istantanea della sua attivit< in un qualsiasi istante t* questo: la con usione.
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Lo Sfidante 5 %ai mai visto il tuo &vversario' .raticamente tutti noi* nelle nostre diversit< di paese* sesso* et<* cultura* condividiamo questa caratteristica. 7utti noi. La sua intensit< pu; variare in base ad alcuni fattori culturali* quali l educazione ricevuta o i valori etici della societ< in cui siamo nati= esistono infatti delle culture e delle societ< che non sviluppano queste caratteristiche in forma automatica. Inoltre* essa pu; essere pi9 o meno accentuata in base alle caratteristiche personali. 6a dopo un certo momento* tipicamente nella prima infanzia* l attivit< mentale cosiddetta normale di un essere umano diventa una confusione inarrestabile. Questo lo stato cosiddetto normale della mente di un essere umano* perch condiviso da miliardi di individui sulla 7erra e per questo motivo ritenuto normale. !' possibile pensare lucidamente in mezzo a questo marasma ' 3 possibile riuscire a vedere le cose con attenzione e chiarezza se interiormente permaniamo in questo stato mentale ' >iuscireste ad ascoltare con attenzione qualcosa o qualcuno se nella realt< esteriore vi trovaste in un luogo in cui ci fosse costantemente un rumore di sottofondo del genere ' ?on strano che questa confusione aleggi nella mente di quasi ogni essere umano su questa 7erra ' 3cco la prima orma sulle rive della Consapevolezza di un qualcosa di sfuggente ed evasivo* che agisce indistintamente su ogni essere umano nello stesso modo. Confusione. Incapacit< di concentrazione. Incostanza.

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)on essere capaci di smettere di pensare ' una afflizione terribile, ma non ce ne rendiamo conto perch' *uasi tutti ne soffrono, per cui considerato normale! +c,hart Tolle

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Lo Sfidante 5 %ai mai visto il tuo &vversario' ?ormalit<' ?aturalmente esiste un altra faccia della medaglia. 3sistono esseri umani su questa 7erra meravigliosa il cui stato naturale della mente " il #ilenzio. 8n immenso spazio in cui percepiscono e celebrano in pace e gioia ogni cosa che * che permette loro di pensare lucidamente* vedere con chiarezza* ascoltare con attenzione* e quindi realizzare creazioni mirabili* di bellezza ed armonia vibrante. Ci; accade perch hanno sconfitto qualcosa dentro di loro che non permetteva loro di essere ci; che sono realmente.

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Gli antichi sciamani lo chiamavano Silenzio Interiore perch' ' uno stato in cui la percezione non dipende dai sensi, ma da un'altra facolt- dell'essere umano, la facolt- che lo rende un essere ma ico che stata depotenziata non dall'essere umano stesso, ma da *ualche influenza estranea! Carlos Castaneda

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Come hanno raggiunto questo risultato' .erch hanno voluto raggiungerlo' Che cosa impediva loro di raggiungerlo'

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"e volete realizzare il Risveglio dovete praticarlo qui ed ora senza il minimo indu io! &o en /en0i

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Lo Sfidante 5 %ai mai visto il tuo &vversario' La seconda orma sfuggente sulle rive della Consapevolezza di semplice constatazione. Siete in grado di interrompere a vostro piacimento questa attivit< mentale inutile ed incessante che popola costantemente la vostra mente' ?on siete in grado di interrompere questo inutile mulinare della mente* se non per due o tre secondi e con un discreto sforzo. ?aturalmente* potreste pensare che sia un fatto normale* e la cosa divertente che lo ApensateA realmente. La mente che articola pensieri* attraverso un suo pensiero* vi sta ApensandoA che non pu; essere interrotta nel suo inutile mulinare* e come potrebbe essere altrimenti' Pu$ la mente pensare di non pensare' 7uttavia* questa semplice prova vi mette di fronte ad una serie di fatti incontestabili. .rimo. La vostra mente non " sotto il vostro controllo * perch* se lo fosse* sareste in grado di interrompere l attivit< mentale inutile quando vorreste* e per tutto il tempo che vorreste* non certo per soli due o tre secondi. Secondo. &vete provato ad interrompere la vostra attivit< mentale* ma non ci siete riusciti. Quindi* ne deriva che AqualcosaA* dentro di voi* ha tentato di interrompere l attivit< mentale sempre dentro di voi* riuscendoci per alcuni istanti. Quindi questo AqualcosaA stato in grado di osservare e pilotare un fenomeno al di l< della mente che pensa. 3 se cos:* questo AqualcosaA in voi non la vostra mente che articola pensieri. B meglio* questo %qualcosa% in voi non " la mente c&e articola pensieri con usi' inutili' inarrestabili. 6a se in voi esiste qualcosa che non la mente che pensa pensieri di questo tipo* allora c&i siete voi' 3 perch la vostra mente che pensa fuori controllo' Se la vostra mente che pensa fuori controllo* e voi non siete questa mente* da dove ori(inano le vostre azioni'

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Veste di nero e di nebbia, teme la Luce

Lo Sfidante 5 )este di nero e di nebbia*teme la Luce

&ll interno degli esseri umani agiscono due tipi di mente. In realt<* AmenteA una parola che non si addice perfettamente alla definizione dei meccanismi umani che agiscono internamente per consentirci di valutare ed interpretare la realt<= tuttavia* in questo contesto* la useremo per comodit<. In termini di profondit<* la prima di esse quella che si incontra subito* pi9 evidente* manifesta* che utilizza il dialo(o interiore come elemento di autoaffermazione e autoperpetuazione. Chiameremo questa mente da ora in avanti con il nome di )ente di #uper icie. Le sue caratteristiche sono semplici: la 6ente di Superficie dialoga costantemente con s stessa* totalmente incentrata sul passato o sul futuro* razionalizza tutto in termini di profitto e perdita per quello che riesce a interpretare della realt<* e prende decisioni sulla sola base delle esperienze pregresse. Cambia idea e direzione ogni pochi minuti. .rogetta tutto il progettabile e calcola tutto il calcolabile. 3 incapace di concentrazione* ed il suo stato naturale il mitote.

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Lo Sfidante 5 )este di nero e di nebbia*teme la Luce

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Parliamo incessantemente a noi stessi del nostro mondo ed ' proprio razie a *uesto dialogo interiore che lo preserviamo, lo rinnoviamo li infondiamo vita, ener ia! +' mentre parliamo a noi stessi che sce liamo le nostre strade, e cos1 ripetiamo le stesse scelte e le stesse strade fino al iorno della Morte, perch' fino a *uel iorno continuiamo a ripeterci le stesse cose! John Michael Abelar

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Al di sotto della 6ente di Superficie* esiste una mente molto pi* silenziosa* che percepisce la realt< senza interpretazioni del pensiero* sa quale la via pi9 giusta per noi* e ce lo comunica attraverso le sensazioni ed i sentimenti. ?on essendo il suo funzionamento basato sul pensiero* bens: sulla valutazione energetica del momento presente* ci indica una strada senza affidarsi a nessun calcolo di profitto o perdita e a nessuna aspettativa di risultato. Questa mente non ha alcuna necessit< di fare piani o progetti proiettati verso scadenze future prefissate* perch non usa il futuro come via di fuga* e non prende decisioni basandosi esclusivamente sulla base di dati pregressi provenienti dal passato* perch non usa il passato come modello immutabile del presente. Chiameremo da ora in avanti questa mente con il nome di )ente Pro onda.

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Lo Sfidante 5 )este di nero e di nebbia*teme la Luce

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Per ora ' sufficiente che io ti ripeta ci2 che ti ho i- detto in merito alle due menti! 3na ' la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, *uella che parla di rado perch' ' stata sconfitta e rele ata nell'oscurit-! %'altra, *uella che usiamo o ni iorno per *ualun*ue attivit- *uotidiana, ' una installazione estranea! John Michael Abelar

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Le due modalit< con le quali interagiamo con l esistenza ed interpretiamo la realt< sono dunque il dialogo interiore* legato alla 6ente di Superficie* e le sensazioni* il AsentireA* legato alla 6ente .rofonda. 6a attenzioneC +uello c&e qui c&iamiamo sensazione N,N si ri erisce alle emozioni* perch le due cose sono molto diverse tra loro. 8na emozione tipicamente una reazione del corpo ad una esperienza* o ad una immagine* o addirittura ad un dialogo interiore* che la 6ente di Superficie associa alle condizioni che l hanno provocata. 7ale associazione finisce rapidamente per innescare meccanicamente la stessa reazione del corpo* cio la stessa emozione* ogni qualvolta si ripresentano le medesime condizioni esteriori. &nche se tali condizioni non comporterebbero alcuna necessit< emozionale. 8n esempio immaginario. 8na persona vi tratta sgradevolmente* e una cosa che vi colpisce di essa il cappello che porta in testa. /a quel momento in poi* in maniera inconsapevole* la 6ente di Superficie associa un aspetto della
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Lo Sfidante 5 )este di nero e di nebbia*teme la Luce maleducazione ad un particolare cappello. Cos:* ogni qualvolta incontrerete una persona con un cappello simile* percepirete internamente un disagio* una emozione sgradevole* che vi porter< a ritrarvi* o ad essere sgarbati senza motivo* anche se la persona che lo indossa la pi9 educata che abbiate mai avuto la ventura di incontrare. Questa reazione una emozione: il corpo ha innescato una emozione automatica* meccanica* associativa* in ultima analisi del tutto irreale.

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emozione 44 lat! +M5TI5)+M da +M5T3" p!p di +M5$+6+ trasportar fuori, smuovere scuotere, comp! della partic! + da, che a iun e forza all'azione espressa dalla parola alla *uale ' unita, + M5$+6+ a itare, muovere etimologia parola emozione dal dizionario etimolo ico on line 777!etimo!it

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La 6ente di Superficie e le emozioni viaggiano strettamente legati. )edremo pi9 avanti nel dettaglio che cosa questo significhi* perch il meccanismo dialogo interiore"emozione un elemento fondamentale che va compreso al meglio possibile. 8na sensazione invece un qualcosa di indefinibile* come un sottofondo interiore tenue e delicato* che ci comunica costantemente informazioni su come interagire al meglio con l 3nergia* e dunque la realt<* che ci circonda. Questo sottofondo indefinibile quasi sempre so ocato dalla 6ente di Superficie* ma col tempo pu; diventare potente e c&iaro* se gli si consente di agire senza resistergli= e se si riconosce in lui la nostra vera voce interiore* che sa cosa meglio per noi e sa come comunicarcelo. 3 accaduto a ciascuno di noi di sentirsi in qualche modo divisi tra una spinta interna fatta di sensazione o sentimento e diretta verso una esperienza* ed una serie di pensieri razionalizzanti che in qualche modo tentano di dissuaderci*
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Lo Sfidante 5 )este di nero e di nebbia*teme la Luce od insinuano in noi quel dubbio che ci toglie l entusiasmo. ?ella quasi totalit< dei casi* praticamente sempre se si tratta di esseri umani non addestrati all espansione della Consapevolezza* il pensiero razionalizzante ha la meglio* e la sensazione od il sentimento vengono respinti fino al loro spegnimento. .ercepiamo una spinta ad una nuova esperienza' 3cco nascere un dialogo interiore di dubbio* preoccupazione* paura. 3cco nascere emozioni di paura e confusione* causati associativamente dallo stesso dialogo interiore. 3cco che la nuova esperienza viene rimandata o rimossa dalla possibilit< del suo manifestarsi* perch provare emozioni sgradevoli non piacevole* e la paura* la preoccupazione possono essere molto sgradevoli se noi diventiamo queste emozioni. Quindi* in genere* arretriamo* per farle scomparire. Questo accade perch la )ente di #uper icie tenta sempre di tenere in silenzio o constrastare la )ente Pro onda * ed in generale riesce nel suo intento perch noi le diamo il nostro consenso come Campo di Consapevolezza* e perch non sappiamo che per noi " possibile osservare le emozioni senza diventarle.

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8ocalizzate l'attenzione sull'emozione dentro di voi! Accettate la sua esistenza! )on pensateci, non lasciate che l'emozione diventi pensiero! )on iudicate o analizzate9 osservate! &iventate consapevoli delle sensazioni le ate all'emozione, ma anche di Colui che osserva, l'Osservatore Silenzioso! +c,hart Tolle

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Lo Sfidante 5 )este di nero e di nebbia*teme la Luce 3 per questo che la 6ente di Superficie tiene il nostro campo interiore costantemente in confusione. .er impedirci di ascoltare i tenui sussurri della 6ente .rofonda. 8n ascolto che potrebbe portare alla fine del suo incontrastato dominio su di noi. 3d per questo che il comportamento della 6ente di Superficie un altra orma sfuggente sulle rive della Consapevolezza. 8n comportamento che in realt< una delle armi pi* potenti nell arsenale di chi ci tiene in scacco come esseri umani. 8n qualcosa che ci tiene impri(ionati in una (abbia c&e non &a sbarre isic&e* con catene che non si vedono. 8n qualcosa che sembra normale solo perch miliardi di individui sono sotto il suo controllo. 8n qualcosa che agisce nell ombra* perch la Luce della -onsapevolezza lo renderebbe manifesto* e dunque inefficace. 8n qualcosa che da ora in avanti chiameremo lo # idante. Lo Sfidante della nostra Consapevolezza.

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"econdo i Toltechi, la mente de li esseri umani ' invasa da qualcosa che la controlla, e che dun*ue controlla il loro so no personale! %a libert- che cercano i Toltechi ' *uella di ritornare ad usare la mente e il corpo in accordo con ci2 che sono veramente, di vivere la propria vita, anzich' *uella che *uesto *ualcosa ci impone per i suoi fini personali! &on Mi uel 6uiz

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Che cosa lo Sfidante?

Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante'

Che cosa intendiamo* dunque* con la parola # idante ' Che cosa rappresenta lo Sfidante nella nostra esistenza* nella nostra vita di tutti i giorni ' Con la parola Sfidante intendiamo indicare un insieme di orze c&e a(iscono nel campo di consapevolezza umano al ine di depotenziarlo e mantenerlo in uno stato inconsapevole e identi icato con costruzioni mentali irreali. 7ale insieme di forze agisce su di noi come elemento conservatore* come forza opposta e contrastante alla nostra spinta all evoluzione e all espansione della Consapevolezza= l azione contrastante dello Sfidante volta* tra le altre cose* ad impedirci di realizzare la sua esistenza* e dunque trascenderlo e trasformarlo in forza alleata. >iconoscere in profondit< l operato dello Sfidante nella nostra vita* smascherare il suo operato e trascenderlo* un compito che pu; essere difficile* duro* foriero di dubbi e sofferenze* che in ultima analisi sono il suo tentativo di rimanere in vita. 3 un compito che pu; essere doloroso* perch noi tutti cominciamo dallo stesso punto: noi crediamo di essere lui. 7uttavia* riconoscere e portare alla luce il proprio Sfidante uno dei compiti pi9 importanti che un essere umano sia chiamato ad intraprendere= perch lo # idante " il .uardiano della #o(lia * la nebbia da valicare per entrare nelle terre sconfinate che ci appartengono di diritto come esseri umani magici in un 8niverso meraviglioso. 8no dei principali scopi dello Sfidante* cos: come la parola indica* proprio quello di sfidarci: mettere alla prova le nostre capacit<* la nostra volont< di proseguire sul sentiero che porta all espansione della Consapevolezza senza
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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante' desistere mai. Ci sfida* al fine di mettere alla prova e conseguentemente liberare il nostro intento di incedere verso quelle maestose realizzazioni che in nostro potere conseguire* e che rientrano nella nostra eredit< di esseri umani magici e meravigliosi.

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:uando le voci in te parlano di fine *uando la mente dice che hai perduto *uando credi che sia impossibile eppure prosegui ti sollevi sulla tua "pada e fai ancora un altro passo %1 ' dove termina l'3omo %1 ' dove comincia Dio

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Questo concetto di una forza opposta che sfida la nostra spinta alla Consapevolezza pu; sembrare apparentemente bizzarro* se non ai limiti del credibile. 3ppure* tale concetto ben argomentato* descritto e studiato con dovizia di particolari in moltissime tradizioni di ricerca interiore di tutto il mondo. .er esempio* in uno dei libri sacri della tradizione esoterica ebraica* la /ora&* e ne(li inse(namenti sapienzali della +abbala& * esistono complesse descrizioni sullo scopo* e sulle armi a sua disposizione* di una entit< energetica il cui nome diventato il sinonimo delle forze del male nella Chiesa Cattolica: #atana. Satana* il cui significato altro non che l'Avversario* quell entit< energetica che* proprio in qualit< di avversario* ci sfida a raggiungere la Luce. Il suo principale scopo* secondo la tradizione ebraica* proprio quello di creare la forza opposta a quella che ci spinge alla
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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante' Luce* al fine di permettere lo sprigionarsi della Dorza del cambiamento* perch senza una opposizione non ci sarebbe spazio nemmeno per la tensione alla Consapevolezza e alla ricerca della Luce. Questo concetto meriterebbe un forte approfondimento* che per; va ben oltre gli scopi di questo documento. Ci; che importante mettere in luce qui* il ruolo che l &vversario per eccellenza nella tradizione ebraica* Satana* riveste nella espansione della Consapevolezza.

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'Avversario! una entit" energetica che tenta in ogni modo di ostacolarci nel nostro incedere verso la uce della #onsapevolezza$

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Come ben sanno tutti* Satana anche noto come il /iavolo. 6a pochi sanno che il termine diavolo deriva dal latino /iEbolus e dal greco antico /iabolos cio AColui che divideA. Che cosa divide ' Ci; che non ha alcun senso dividere. Ci; che pu; essere comandato solo se diviso.

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Divide et Impera "trate ia finalizzata al mantenimento di una posizione privilegiata, dividendo e frammentando la forza di opposizione in modo che non possa riunirsi contro un obiettivo comune!

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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante' 7uttavia* le tradizioni di ricerca interiore di tutto il mondo sembrano riconoscere nello Sfidante altri scopi* pi9 concreti* oltre a quello meramente astratto che abbiamo appena indicato. 8na delle nostre responsabilit<* come esseri umani* quella di comprendere e realizzare con i nostri occhi e la nostra Consapevolezza quanto tutto ci; sia reale* e quanto una allegoria di un pi9 vasto significato. 6a bene conoscere in che modo gli apprendisti sul sentiero della Consapevolezza di varie tradizioni siano messi in guardia dal primo* vero* reale confronto che devono sostenere: quello con la proiezione illusoria di loro stessi. Quello con lo Sfidante. 0on )i(uel Ruiz uno sciamano della tradizione tolteca mesoamericana. ?ato e cresciuto in una famiglia di guaritori in 6essico rurale da una curandera F guaritrice G madre e da un nagual F sciamano G nonno* porta avanti e diffonde nel mondo la conoscenza esoterica tolteca del suo lignaggio. 0on )i(uel indica lo # idante con il nome di Parassita . 3cco come* attraverso le sue parole* ci descrive la sua formazione ed il suo scopo nel Campo di Consapevolezza umano.

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)ella mente creiamo il %iudice, una parte di noi che iudica costantemente tutto ci2 che facciamo o non facciamo, tutte le emozioni che proviamo o non proviamo! )ormalmente il Giudice ci trova colpevoli e pensiamo di doverci punire; la parte della mente che riceve il iudizio e sente il biso no della punizione ' la &ittima! %a $ittima ' *uella parte di noi che dice <Povero me, non sono abbastanza bravo, forte, intelli ente! Come far2 ? Come posso anche solo provare ? <! Il %iudice e la &ittima reggono la loro esistenza sul nostro sistema di credenze, cio' su ci2 che crediamo e su ci2 che non crediamo, un sistema che ci ' stato instillato nella nostra mente fin da bambini, *uando credevamo a tutto *uello che li adulti ci dicevano!

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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante' I 'oltechi chiamano questo meccanismo %iudice(&ittima(Sistema di #redenze con il nome di Parassita! %a mente umana ' malata a causa di un parassita che le ruba l'ener ia vitale e la ioia! Il Parassita si trasmette come un virus dai nonni ai enitori per arrivare fino a noi, che a nostra volta lo passiamo ai nostri fi li, ed il suo cibo sono le emozioni negative che provengono dalla paura! Il Parassita un essere costituito di energia emozionale) e si tratta di un essere vivo$ Sopravvive alle emozioni negative e si nutre di sofferenza$ &on Mi uel 6uiz dai libri =I *uattro accordi> e =%a padronanza dell'Amore> editi da =+dizioni il Punto d'Incontro>

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Il Parassita! una entit" energetica che vive e si alimenta alle spese di un'altra senza dare nessuna cosa in cambio$

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-arlos -astaneda un antropologo che si immerso in un altro lignaggio tolteco di conoscenza esoterica: quello di /on Huan 6atus. 0on 1uan )atus stato lo sciamano guida* cio il nagual* di un lignaggio tolteco simile a quello di /on 6iguel >uiz* probabilmente originato dalla medesima sorgente* ma ad esso discosto per molte caratteristiche* quali* ad esempio* l enfasi data alla 2ia del .uerriero come sentiero verso la realizzazione personale. Carlos Castaneda ha di fatto trascritto e pubblicato nei suoi libri buona parte degli insegnamenti che ha ricevuto da /on Huan= e al termine della sua esistenza* ha deciso di trascrivere anche un qualcosa che riguarda lo Sfidante molto* ma molto da vicino. 3cco che cosa* in un sunto delle sue stesse parole.

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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante'

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%li sciamani dell'antico *essico scoprirono *ualcosa di trascendentale! Scoprirono che abbiamo un compagno che resta con noi per tutta la vita! 3n predatore che emer e dalle profondit- del cosmo e assume il dominio della nostra vita, e noi siamo suoi pri ionieri! "e protestiamo, soffoca le nostre proteste! "e tentiamo di a ire in modo indipendente, non ce lo permette! Il predatore ha preso il sopravvento su di noi perch siamo il suo cibo) la sua fonte di sostentamento! +' stato il predatore a instillarci i sistemi di credenze, il concetto di bene e male, le consuetudini sociali! +' stato lui a definire le nostre speranze e aspettative, nonch' i so ni di successo e i parametri del fallimento! Ci ha dato avidit-, desiderio smodato e codardia! Ci ha resi abitudinari, centrati nell'e o e inclini all'autocompiacimento! 8acendo leva sul nostro e ocentrismo, l'unico aspetto consapevole rimastoci, il predatore crea fiammate di consapevolezza che poi procede spietatamente a consumare! Il predatore ci d- problemi futili per forzare tali fiammate ad emer ere, e in *uesto modo ci fa sopravvivere per continuare a nutrirsi della fiamme iante ener ia delle nostre pseudo?preoccupazioni! Gli antichi sciamani vedevano il predatore! o chiamavano Il &olador) quello che vola) perch si muove a balzi nell'aria ! )on ' un bello spettacolo! +' un'ombra nera di un'oscurit- impenetrabile, che salta nell'aria! + poi atterra! Carlos Castaneda =Il lato attivo dell'Infinito> edito da 6izzoli

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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante'

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Il &olador! una entit" energetica che vive e si alimenta alle spese di un'altra senza dare nessuna cosa in cambio$

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!c3&art /olle un uomo del nostro tempo* nato e cresciuto in 3uropa* che passato attraverso una esperienza di Risve(lio improvviso e totale . /i fatto* in un solo istante ha effettuato quella manovra che per molti di noi richiede anni di pratica e disciplina prima di poter essere affrontata: si " completamente disidenti icato dalla proiezione illusoria della realt4 creata della sua )ente di #uper icie ed ha raggiunto lo stato di Consapevolezza in lui che espressione di ci; che veramente. Questo processo* che potrebbe essere chiamato una Illuminazione* ma che non pu; essere descritto attraverso le parole* gli ha consentito* tra le altre cose* di ritornare ad osservare l esistenza senza i numerosi' ed inutili' iltri mentali posti in essere dalla )ente di #uper icie. 3 in questo stato di osservazione* ha visto qualcosa di molto interessante* un qualcosa che ha molto a che vedere con lo Sfidante= un qualcosa di cui riportiamo un sunto* nelle sue stesse parole.

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Il dolore accumulato nel vostro corpo un campo di energia negativa che occupa il corpo e la mente! Se lo considerate un'entit" invisibile a s stante) vi avvicinate molto alla verit"$ Si tratta del corpo di dolore emozionale! "tate in uardia per scoprire eventuali segni di infelicit" in voi, sotto *ualun*ue forma; pu2 essere il corpo di dolore che si risve lia! Pu2 assumere la forma di irritazione, impazienza, malinconia, desiderio di offendere, collera, furore, depressione, necessit- di avere *ualche dramma nei rapporti personali, e cos1 via! Il corpo di dolore vuole sopravvivere, al pari di o ni altra entit- esistente, e pu+ sopravvivere soltanto se vi induce a identificarvi inconsapevolmente
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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante' con esso! Allora pu+ impadronirsi di voi, diventare voi, e vivere attraverso voi! &eve alimentarsi tramite voi! "i nutrir- di o ni esperienza che entri in risonanza con il suo stesso tipo di ener ia, o ni cosa che crei ulteriore dolore sotto *ualun*ue forma; collera, capacit- distruttiva, odio, afflizione, dramma emozionale, violenza, perfino malattia! Il dolore pu2 alimentarsi soltanto di dolore, e una volta che il corpo di dolore si ' impadronito di voi, necessitate di altro dolore, e diventate vittime, o persecutori! a sua sopravvivenza dipende dalla vostra identificazione inconsapevole con esso) nonch dalla vostra paura inconsapevole di affrontare il dolore che vive in voi! +c,hart Tolle =Il potere di Adesso> edito da Armenia

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Il #orpo di Dolore! una entit" energetica che vive e si alimenta alle spese di un'altra senza dare nessuna cosa in cambio$

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>iassumiamo* dunque* quanto le tradizioni di ricerca interiore in tutto il mondo* di cui abbiamo riportato un piccolo ma significativo campione* sembrano indicare in merito all esistenza dello Sfidante.

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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante'

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All'interno del Campo di Consapevolezza umano pu2 enerarsi, esistere, prosperare ed operare una entit" energetica che a isce in modo da deprivarci di energia, e dun*ue mantenerci in uno stato di inconsapevolezza! Il suo scopo ' *uello di continuare ad alimentarsi di un certo tipo della nostra ener ia, e nel contempo impedirci di espandere la nostra Consapevolezza per non permetterci di accor ersi della sua esistenza!

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?aturalmente* diventare consapevoli dell'esistenza e dell'operato di questa entit< energetica il primo ed il pi9 importante passo da fare= diventer< una conseguenza naturale* poi* iniziare immediatamente a smettere di creare ancora cibo e sostentamento per essa. Smettendo di alimentarla* essa diverr< via via meno potente* fino a che non verr< completamente riassorbita e trasformata dalla nostra Consapevolezza.

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a padronanza della propria mente, ribelle, capricciosa, va abonda, ' la &ia verso la ,elicit"! Il Saggio osserva continuamente i propri pensieri, che sono sottili, elusivi ed erranti! :uesta ' la $ia verso la 8elicit-! &hammapada
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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante' Quando questa trasformazione avviene* l'essere umano smette di consentire ad una voce nella sua testa che dialoga con s stessa di fesserie irreali di essere la sovrana della sua esistenza* perch comprende che quella voce non " c&i esso " in realt4. Quando questa trasformazione avviene* l'essere umano cessa di ascoltare una mente c&e lo ostacola' lo limita e lo incatena in o(ni modo possibile * invece di sostenerlo ed incoraggiarlo* perch comprende che quella mente non chi esso in realt<. Quando questa trasformazione avviene* l'essere umano diventa un essere libero. Che si tratti dunque di un .arassita* di un )olador* del Corpo di /olore o dell &vversario* " questione del tutto irrilevante * perch non ci di molta utilit< saperlo a livello intellettuale . Quello che ci davvero utile comprendere e vedere come agisce* quali armi utilizza* quali sono gli effetti del suo operato nella nostra vita. Comprendere che noi ne siamo in tutta probabilit< le inconsapevoli prede ener(etic&e. 3* soprattutto* comprendere che noi' quali !sseri di -onsapevolezza' siamo esseri ma(ici e potenti c&e &anno tutti (li strumenti a disposizione per smasc&erarlo e tras ormarlo in un nostro alleato. ?e va della nostra elicit4. ?e va del nostro benessere. ?e va della nostra pace. 7utti stati dell 3ssere che ci sono pi9 vicini dell aria che respiriamo* e che ci sono del tutto accessibili. !' per questo c&e lo # idante deve essere a rontato e trasceso. Non per c&i o c&e cosa sia' ma per come riduce la nostra esistenza. +uesta " l'unica vera s ida da a rontare nella nostra vita* prima di entrare e vivere nel mondo reale ed essere ci; che siamo veramente. 7uttavia* lo Sfidante utilizzer< ogni arma a sua disposizione per impedircelo* perch la sua natura* e perch l Infinito ha cos: fatto in modo che sia. 3 per questo che occorrono -onsapevolezza' -&iarezza e un In lessibile Intento per affrontare questa sfida.

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Lo Sfidante 5 Che cosa lo Sfidante' 3 per questo che in tutte le tradizioni di ricerca interiore di ogni parte del mondo* coloro c&e accettano questa s ida sono c&iamati .uerrieri.

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Possiamo ribellarci e dire -O. dichiarando uerra al Parassita, una uerra di indipendenza, una uerra per il diritto di usare la nostra mente ed il nostro cervello! Per *uesto in tutte le tradizioni sciamaniche americane, li adepti si definiscono uerrieri! "ono in uerra contro il Parassita annidato nella loro mente! :uesto ' il vero significato dell'essere un Guerriero! %uerriero chi si ribella all'invasione del Parassita! Possiamo vincere o perdere, ma non avremo ceduto senza combattere! &on Mi uel 6uiz

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Phobos

Lo Sfidante 5 .hobos

Comprendere c&i o c&e cosa sia lo # idante* come abbiamo visto* una realizzazione che un giorno sar< proprio la Consapevolezza a svelarci. &desso* ci concentreremo invece sulle conseguenze del suo operato* perch sono le sue conseguenze del suo operato ad essere la traccia pi9 manifesta e visibile della sua opera nel mondo. L impronta che non pu; cancellare. Ili effetti delle sue azioni di disturbo. In che modo l azione dello Sfidante si mani esta nella nostra vita ' 0ialo(o interiore continuo' con uso* fatto di una selva di voci* musiche* orientato in genere a pensieri negativi* distruttivi* ansie e preoccupazioni per la maggior parte irreali. Abitudine al (iudizio e alla quanti icazione di o(ni cosa * rivolta verso qualsiasi cosa e soprattutto verso noi stessi. Il giudizio in genere di inadeguatezza* colpevolezza* condanna* disprezzo. 5u(a dall'intensit4 e dalla disciplina deliberata rivolta ad azioni costruttive* con costante spostamento verso un non ben identificato futuro F tipicamente domani o lunedi G di un qualcosa che potremmo e dovremmo fare adesso. 8na fuga volta a lasciarci indisturbati nelle nostre indulgenze.
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Lo Sfidante 5 .hobos /endenza alla deriva inerziale indul(ente verso le abitudini * che nella quasi totalit< dei casi sono costruite come perpetuazione o fuga da condizioni di sofferenza* e conse(uente attaccamento emozionale ad esse. Autosabota((io di o(ni ispirazione c&e ci re(ala (ioia ed entusiasmo con o(ni sorta di dubbi e paure irreali * generate dal dialogo interiore e dunque dalla 6ente di Superficie* che ci portano al risultato di pensare anzich agire. Dino a quando* alla fine* abbiamo talmente tanto parlato con noi stessi da aver spento l ispirazione. 5u(a dalla responsabilit4 personale e totale della propria esistenza* attraverso il suo trasferimento sistematico all esterno di noi stessi* con conseguente giudizio di colpevolezza. 3 colpa sua. 3 colpa di questa situazione. 3 colpa di questa struttura. La stragrande maggioranza degli esseri umani nella societ< moderna di matrice occidentale* che di fatto si propagata in tutto il pianeta* condivide assieme ai suoi simili tutte queste caratteristic&e. ?on solo una parte: tutte. ?aturalmente* quale il risultato combinato* l effetto* di tutte queste caratteristiche ' 8no solo:

PA/RA
)iviamo in uno stato continuato* autoindotto ed irreale di paura. .aura di perdere cose irreali ed inesistenti. L approvazione. La reputazione. Il premio per i nostri presunti meriti e le indulgenze alle nostre manchevolezze. La sicurezza. 3 questa la traccia pi* incredibilmente mani esta* quanto offuscata* dell operato dello Sfidante. &bbiamo tutti le stesse caratteristiche* il loro effetto sempre l infelicit<* la paura ed un malessere senza nome* e questo non ci insospettisce minimamente. La perfezione di tale scenario* di tale strategia* sta proprio nel fatto che non possiamo insospettirci di condividere tutti le stesse caratteristiche fino a che non incontriamo qualcuno che non le possiede= e nei trascorsi +1$$ anni* ma si pu; probabilmente risalire ai trascorsi #$$$* proprio quello che avvenuto.
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Lo Sfidante 5 .hobos Ili esseri che si liberano sono esistiti* e sempre esisteranno. 6olti di essi hanno tentato di condividere con gli altri esseri umani loro compagni ci; che avevano scoperto= tuttavia* il messaggio ha molto spesso subito un filtraggio tale da risultarne pesantemente alterato o addirittura quasi sovvertito: e chi ne stato l artefice ' Se dunque gli effetti dell operato dello Sfidante nella nostra vita sono la paura* l infelicit< e la sofferenza* praticamente tutti* consapevoli oppure no* saremo senza dubbio d accordo sul fatto che questi effetti non sono positivi per noi* e andrebbero modificati. 6a allora perch gli esseri umani li accettano comunque* nonostante essi li portino inevitabilmente all infelicit< ed alla sofferenza ' .erch il messaggio che ha camminato in tutte le ere non stato mai ascoltato dai molti* ma anzi stato sempre combattuto ed oscurato' .erch in genere gli esseri umani non ricordano che i modelli di in elicit4 e so erenza c&e perpetuano e sosten(ono nella loro vita sono stati da loro letteralmente subiti attraverso un condizionamento che comincia almeno fin da quando nascono= inoltre* non sono a conoscenza dell esistenza di modelli differenti* oppure* se li incontrano* non gli credono. 6a il motivo pi9 importante per il quale persistiamo nell infelicit<* il capolavoro nell operato dello Sfidante* sta proprio nel modo con il quale noi esseri umani interagiamo con la >ealt<. Ili esseri umani filtrano tutta la realt< attraverso il loro campo interiore mentale ed emozionale* e da questo filtro creano una immagine interiore della realt< alla quale poi si confanno* per validare le loro percezioni. Cosa ha fatto* quindi* lo Sfidante' 3 intervenuto per manipolare a suo vantaggio la parte della mente che abbiamo posto a sovrana di questa attivit<. Lo # idante si " posto al controllo della )ente di #uper icie. ?on possibile cambiare fino a che la 6ente di Superficie governa la nostra vita* perch la )ente di #uper icie non " l'espressione di c&i siamo veramente* ma il AmegafonoA* potremmo dire cos:* dello Sfidante. .er questo* il dialogo interiore ossessivamente orientato alla nostra castrazione* invece che alla nostra realizzazione. .er questo* qualsiasi cosa cade nel nostro campo di consapevolezza e filtrata inconsapevolmente dalla 6ente di Superficie* viene scartata o non alimentata fino al suo estinguersi se riguarda
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Lo Sfidante 5 .hobos anche solo da lontano la possibilit< di un >isveglio interiore. .er questo* tutti i documenti come questo* i libri sulla ricerca interiore* l incontro con un essere consapevole* verranno sempre tenuti il pi9 discosto possibile con dubbi* critiche e indifferenza da parte di quelli che non sono pronti. La 6ente di Superficie filtrer< la loro realt< attraverso un dialogo interiore condizionato* e le persone dialogheranno internamente con loro stesse dicendo che sono tutte sciocchezze* fatti inesistenti senza alcun fondamento scientifico* ridicole dicerie* e a la via cos:* fino a che concorderanno con loro stesse nel loro dialogo interiore.

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I $oladores sono efficienti ed organizzati! Per mantenerci obbedienti, deboli e mansueti, si sono impe nati in una operazione strate icamente stupenda! #i hanno dato la loro mente! $edi, la mente di un $olador non ha rivali! :uando si propone *ualcosa, non pu2 che concordare con s stessa e indurti a credere di aver fatto *ualcosa di meritevole! %a mente del $olador ti dir- che *ualsiasi cosa io dica sono un mucchio di sciocchezze, e *uindi essa stessa concorder- con la sua affermazione, <ma certo, sono sciocchezze<! 0' cos1 che ci sconfiggono! Carlos Castaneda

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Cos:* la realt< non far< altro che conformarsi alla loro fede* perch questa una delle Leggi del nostro 8niverso meraviglioso.
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Lo Sfidante 5 .hobos

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+ntrato in Cafarnao, li venne incontro un centurione che lo scon iurava; <"i nore, il mio servo iace in casa paralizzato e soffre terribilmente<! Ges@ li rispose; <Io verr2 e lo curer2<! Ma il centurione riprese; <"i nore, io non son de no che tu entri sotto il mio tetto, d1 soltanto una parola e il mio servo sar- uarito! Perch' anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno; 8- *uesto, ed e li lo fa<! All'udire ci2, Ges@ ne fu ammirato e disse a *uelli che lo se uivano; <In verit- vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede cos1 grande!< + Ges@ disse al centurione; <&") e sia fatto secondo la tua fede<! In *uell'istante il servo uar1! Ges@, il Cristo Mt! A vs B?CD

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6a allora* come possibile cambiare' Chi non ha* o ha smesso di alimentare* anc&e solo una tra le caratteristic&e sopra indicate* che ne sia consapevole o meno* si sta gi< liberando dalla morsa del suo Sfidante. 6a prima di procedere* il momento di smascherare una delle armi pi9 potenti di cui dispone per mantenerci sotto il suo controllo. !' il momento di smasc&erare la modalit4 di iltra((io della realt4 c&e ci a usare per rimanere al comando.

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Deimos

Lo Sfidante 5 /eimos

-&e cosa " la Realt4 ' 6olti di noi* praticamente la quasi totalit<* risponderebbe dicendo che la >ealt< quello che possiamo vedere e toccare* sperimentare* in maniera indipendente dall essere umano interagente. 8na sedia una sedia per tutti* ed esiste indipendentemente da chi la osserva. Questo come un essere umano concepisce generalmente la >ealt<: unica* stabile* condivisibile da chiunque nello stesso modo* esterna a lui stesso* indipendente dalle sue valutazioni* non influenzabile se non attraverso un azione che ne coinvolga la modifica sensoriale* e dunque percettiva* dell ordine o dell organizzazione con cui gli elementi di cui costituita la assemblano. Ci; che pu; essere sperimentato in qualsiasi momento da chiunque e nello stesso modo* attraverso i cinque sensi* >ealt<. 7utto il resto* non esiste. Questo esattamente il modo con il quale la pri(ione illusoria degli esseri umani viene costruita e sostenuta fino a diventare un carcere apparentemente invalicabile. ?on entreremo qui nel merito di questa affermazione* perch un suo approfondimento andrebbe ben oltre i confini di questo documento. .arleremo invece dei meccanismi di creazione del modello di >ealt< condiviso dalla stragrande maggioranza di noi* e di come lo Sfidante* con un capolavoro di strategia* ne fa uso a suo vantaggio.
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Lo Sfidante 5 /eimos Il nostro cervello* ma in generale tutto il nostro corpo* colpito costantemente da un flusso di informazioni proveniente dall esterno* qualsiasi cosa questo AesternoA sia. Secondo il nostro abituale e condiviso modello di >ealt<* modello che abbiamo appreso e praticato per tanti anni con tanta insistenza da trasformarlo in un processo automatico* tale percezione viene filtrata ed elaborata in tempo reale dai nostri cinque sensi* in una magnifica ed armoniosa sinfonia* ed il risultato viene ricomposto nel nostro cervello e... interpretato dalla 6ente di Superficie in maniera tale da costruire l immagine della >ealt< che poi utilizziamo per interagire con essa. L inconveniente sta nel fatto che non dovrebbe essere la 6ente di Superficie* ma la 6ente .rofonda a dover effettuare questa interpretazione* con la 6ente di Superficie in veste di aiutante. .erch uno de(li scopi della )ente Pro onda proprio questo: l'interpretazione della Realt4 attraverso un punto di vista luido ed armonioso con l'!ner(ia c&e &a colpito il nostro -ampo di -onsapevolezza. La 6ente di Superficie un dono meraviglioso: ha lo scopo di aiutare e sostenere la 6ente .rofonda* per esempio rendendoci accessibili informazioni legate ad esperienze pregresse al fine di proteggerci* oppure traducendo intuizioni e pensieri provenienti da re(ni di superiore coscienza in termini verbali' in piani e pro(etti precisi * anche attraverso la scrittura* il calcolo e l elaborazione matematica* che sono strumenti a sua disposizione e a lei congeniali. Concetti che troviamo espressi* ad esempio* anche negli insegnamenti della Qabbalah ebraica. Che cosa accade* invece ' La )ente di #uper icie si rappone ed effettua un compito che non gli appartiene e che non in grado di fare: l interpretazione della percezione della >ealt<. Come viene assemblata* conseguentemente* la >ealt< ' &ttraverso la 6ente di Superficie* certo* ma soprattutto attraverso lo strumento usato abitualmente dalla 6ente di Superficie quando non in controllo: il dialo(o interiore condizionato. ?on appena il dialogo interiore condizionato* il tutto ad una velocit< impressionante* interpreta la >ealt<* la trasforma secondo uno schema molto semplice.

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Lo Sfidante 5 /eimos Se ci; che sta assemblando una ripetizione di un esperienza pre(ressa * cerca nel suo database una esperienza simile* e quando la trova gli assegna l etichetta corrispondente. 8na sedia. &h* si* una sedia* come quel milione di sedie che ho gi< visto. 8n uomo col cappello ' &h* si* un uomo cattivo e sgarbato. Se ci; che sta assemblando non " una ripetizione di un esperienza pre(ressa* le strade possibili sono due: se interpretato come una orte minaccia alla stabilit< delle strutture interiori di interpretazione e costruzione del conosciuto* oppure se esula dai con ini di ci$ c&e " ritenuto possibile * viene rimosso* sospeso o annullato. Se non interpretato come una minaccia o come un qualcosa di impossibile* viene modificato per renderlo confacente ad un modello pregresso simile.

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%a parte pi@ difficile nella strada percorsa da un Guerriero ' capire che il *ondo una sensazione John Michael Abelar

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8na sedia non solo una sedia. Bgni sedia un miracolo* una danza molecolare di Luce* ma la 6ente di Superficie non potr< mai scorgerlo* perch* semplicemente non adatta a questo scopo. 8na sedia diventa solo una sedia solo quando la 6ente di Superficie l ha interpretata e catalogata nell insieme AsedieA* oggetto noto e non minaccioso* almeno finch qualcuno non prende la decisione di tirarcela... 6a che cosa ha posto la 6ente di Superficie in un ruolo che non gli appartiene ' ?oi* naturalmente* perc&" siamo sempre noi a decidere . Solo che abbiamo deciso* come dire* in maniera forzata e senza una giusta e consapevole valutazione. &bbiamo subito questa decisione dalla pressione alla quale siamo stati sottoposti fin dalla nostra nascita.
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Lo Sfidante 5 /eimos L interpretazione della >ealt< viene cos: effettuata dalla 6ente di Superficie attraverso il suo dialogo interiore. 3d qui che lo Sfidante entra in azione. In genere il dialo(o interiore " continuativamente attivo e ocalizzato su idiozie associative c&e lo manten(ono costantemente in unzione' come una radio: devo andare a trovare mia zia in ?ebrasJa* ah le montagne del ?ebrasJa* bella la neve d inverno* comunque dovrei organizzare la prossima settimana bianca perch ora* devo comprare gli sci nuovi* ah si quel negozio in centro... e avanti cos:* di idiozia in idiozia* tutta la nostra esistenza. Questo flusso inconcludente* fatto di molte voci che parlano l una con l altra e addirittura litigano tra loro* proprio uno dei principali strumenti di controllo della nostra Consapevolezza usato dallo Sfidante. +uesto lusso inconcludente di parole interiori sono la voce dello # idante.

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Tutta la nostra mente una nebbia che i Toltechi chiamano *itote! %a mente ' un so no in cui mi liaia di persone parlano allo stesso tempo e nessuno capisce ci2 che dicono li altri! :uesta ' la condizione della mente umana; un rande mitote, nel *uale ' impossibile vedere chi siamo veramente! In India, il mitote ' chiamato *a2a, che vuol dire illusione! "i tratta dell'idea che la personalit- ha di s' stessa! Tutto ci2 che credete su voi stessi e sul Mondo, tutti i concetti e i pro rammi che avete nella mente, costituiscono il Mitote! -on possiamo vedere ci2 che siamo veramente! -on riusciamo a vedere che non siamo liberi! &on Mi uel 6uiz
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Lo Sfidante 5 /eimos Cio a dire* queste molte voci che sembrano avere vita propria e che si alternano nel dominio della nostra interpretazione della >ealt<* questo coacervo di stimoli* voci* pulsioni* preferenze* avversioni* sono lo # idante nel suo aspetto pi* mani esto. 8n momento* ed una voce ci spinge verso una direzione. Cinque secondi dopo cambiamo idea. /ieci secondi dopo vediamo un nostro amico e siamo felici. Quindici secondi dopo non vediamo l ora di andarcene. L interpretazione della >ealt< muta senza motivo solo per seguire i capricci di un nugolo di voci nella testa* ed invece di uni icarci sempre pi* nel nucleo interiore c&e ci appartiene veramente' custodendolo e acendolo crescere sempre pi* in potenza e autorit4 * continuiamo a vagare di interpretazione in interpretazione* credendo di essere felici* o tristi* o liberi* solo perch una voce nella testa ci dice alternativamente felicit<* tristezza* libert<* e noi le crediamo* come burattini tirati da fili invisibili.

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Divide et Impera "trate ia finalizzata al mantenimento di una posizione privilegiata, dividendo e frammentando la forza di opposizione in modo che non possa riunirsi contro un obiettivo comune!

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3cco perch possiamo dire che lo # idante &a posto sotto il suo controllo la )ente di #uper icie' e la usa a suo vanta((io . ?e sovraccarica il funzionamento e ne impedisce il suo quietarsi* in maniera tale da assicurarsi il controllo dell essere umano inconsapevole che ne vittima attraverso le mille voci di cui fatto. La 6ente di Superficie non certamente pi9 potente della 6ente .rofonda* perch sarebbe come dire che la mano destra pi9 potente della sinistra. Semplicemente* usiamo la 6ente di Superficie in un modo che non
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Lo Sfidante 5 /eimos appropriato* e la 6ente .rofonda viene conseguentemente soffocata dai meccanismi rumorosi ed incontrollati di una 6ente di Superficie sovrautilizzata. 7uttavia* bene chiarire subito un punto. Lo # idante non pu$ nulla di ronte alla -onsapevolezza. Lo Sfidante riesce nel suo intento di mettere sotto il suo controllo la 6ente di Superficie di un essere umano perch esso non sa c&e cosa sta succedendo e quindi non pu; impedirlo. In pratica* lo Sfidante prende il controllo della sua 6ente di Superficie tipicamente nei primi anni della sua esistenza* e con il tempo l'essere umano arriva rapidamente a credere di essere quello c&e la )ente di #uper icie (li dice' quindi' in buona sostanza' a credere di essere lo # idante . Come possibile* quindi* liberarsi di un qualcosa che non si sa di avere ' Come possibile liberarsi di un qualcosa che si crede di essere '

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Molte persone sono cos1 imprigionate nella loro mente che la bellezza della )atura per loro in realt- non esiste! Potranno dire <Che bel fioreE<, ma si tratta soltanto di una etichetta mentale automatica! Poich' non sono in *uiete, non sono presenti, non vedono veramente il fiore, non ne percepiscono l'essenza, la sacralit-, cos1 come non conoscono s stessi, non percepiscono la propria essenza, la propria sacralit-! +c,hart Tolle

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Lo Sfidante 5 /eimos 8no scenario che pu; essere terribile smascherare* quello di aver creduto per anni di essere qualcosa c&e in realt4 non siamo = questa presa di coscienza molto spesso coincide con l ingresso in quella che molti ricercatori chiamano la Notte dell'Anima. Lampi di terrore scuotono il nostro campo interiore* quando le strutture sulle quali avevamo appoggiato la realt<* che credevamo cos: stabili* intoccabili ed imperiture* traballano minacciosamente sotto la spinta della )erit<. 7uttavia* non c nulla* davvero nulla* da temere. >ealizzare che lo strumento con il quale generalmente interpretiamo la realt<* cio la 6ente di Superficie* non agisce sotto il nostro controllo consapevole senza dubbio utile* ma c ancora dell altro. C un altro strumento* correlato a questo modo di interpretare la >ealt<* che lo Sfidante usa per perpetuare la sua presenza in noi= uno strumento che fondamentale conoscere* perch anche lo strumento che* disattivato* innesca ed accresce il tramonto dello Sfidante come forza di contrapposizione e la sua trasformazione in forza alleata. 6olte tradizioni di ricerca interiore ci sussurrano che questo lo strumento principale con il quale lo Sfidante si alimenta della nostra 3nergia* come un .arassita. 3 se questo il modo principale con cui si alimenta* che cosa succeder< disattivandolo ' .arliamo di un automatismo molto semplice* creato dal corpo in unione con la mente che lo dirige: il circolo vizioso ed autoalimentante c&e si innesca tra il dialo(o interiore e le emozioni.

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:uando la mente resiste alla $ita, sor ono i pensieri! :uando *ualcosa comincia a trovarsi in conflitto con una opinione dell'ego, si avvia il tumulto delle emozioni! &an Millman

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L'avversario ha il volto velato Il tuo

Lo Sfidante 5 L avversario ha il volto velato. Il tuo.

Le emozioni sono una componente importantissima nel meccanismo di risposta del campo energetico umano agli stimoli e alle percezioni che riceve da tutto ci; che lo circonda. 8na emozione* come tutti noi possiamo testimoniare e sperimentare* produce effetti immediati sul nostro corpo fisico* ed in grado di modificare quasi istantaneamente la nostra risposta comportamentale* che va adattandosi rapidamente verso la direzione pi9 conosciuta e sperimentata in grado di riportare in equilibrio l intero nostro sistema energetico. 6a come nasce una emozione ' 6na emozione " sostanzialmente una alterazione dell'equilibrio corporeo c&e si produce attraverso la produzione ed il rilascio di ormoni e neurotrasmettitori nei vari sistemi di colle(amento e connessione del nostro corpo. Questa alterazione* questa stimolazione* viene immediatamente catturata dai nostri meccanismi percettivi e poi viene interpretata come risposta alla particolare situazione esterna a noi stessi che ha provocato tale sommovimento.

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Lo Sfidante 5 L avversario ha il volto velato. Il tuo.

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emozione 44 lat! +M5TI5)+M da +M5T3" p!p di +M5$+6+ trasportar fuori, smuovere scuotere, comp! della partic! + da, che a iun e forza all'azione espressa dalla parola alla *uale ' unita, + M5$+6+ a itare, muovere etimologia parola emozione dal dizionario etimolo ico on line 777!etimo!it

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.er esempio* la percezione di una tigre in libert< senza sbarre protettive a pochi metri da noi provocher< nella stragrande maggioranza di noi il rilascio di un ormone ben noto a tutti* l adrenalina= tale rilascio provocher< la conseguente interpretazione del nostro meccanismo percettivo* che associer< tale sensazione ad uno schema ben preciso che si chiama .aura.

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%a paura una grande nube! 6ende il freddo ancora pi@ freddo, il buio ancora pi@ buio! Ma lascia che si sollevi e si dissolver-! &al libro =Il ritorno dello Jedi> di James Fahn

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6na emozione* dunque* non altro che una sensazione nel corpo' c&e noi percepiamo in risposta ad un evento c&e &a colpito il nostro -ampo di -onsapevolezza. L alterazione dell equilibrio chimico nel nostro corpo
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Lo Sfidante 5 L avversario ha il volto velato. Il tuo. produce istantaneamente una sensazione* ed questa sensazione percepita che definiamo come emozione. Sommovimento. Che cosa interviene a dare un significato* ad interpretare* l emozione che stiamo provando' ?aturalmente* i modelli che sono stati inseriti all interno della mente che abbiamo posto al dominio dell interpretazione della >ealt<* cio* nella stragrande maggioranza dei casi* la 6ente di Superficie. Se noi non dessimo un nome a ci; che stiamo provando* l emozione rimarrebbe soltanto una sensazione percepita nel corpo* che nascerebbe* avrebbe un suo picco* e poi diminuirebbe fino a scomparire con discreta rapidit<.

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+' forse la paura ad impedirvi di intraprendere una azione? In tal caso dovete riconoscere la paura, osservarla, rivol erle la vostra attenzione, essere pienamente presenti di fronte ad essa! Cos1 facendo spezzate il legame fra la paura ed il vostro pensiero! -on lasciate che la paura si innalzi fino alla vostra mente! +c,hart Tolle

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Il nodo chiave* semplice* ma al contempo profondamente importante di questo meccanismo* sta nel fatto che il meccanismo di creazione delle emozioni " bidirezionale. Le emozioni possono essere create anche in assenza di un reale stimolo esterno* concentrando la nostra capacit< immaginativa e conseguentemente la nostra attenzione su un qualcosa che faccia da catalizzatore. #e attiviamo una imma(ine interiore catalizzatrice' e la manteniamo su icientemente a lun(o' il corpo isico verr4 inondato dell'emozione associata ad essa come se questa imma(ine stesse realmente accadendo.
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Lo Sfidante 5 L avversario ha il volto velato. Il tuo. Se ascoltiamo musica rilassante* ed immaginiamo di essere sdraiati comodamente su un prato* il corpo fisico comincer< a produrre ormoni e neurotrasmettitori che sono rispondenti a questo scenario anche se siamo seduti su una sedia scomoda in un seminterrato cittadino. Chiunque tra noi comprende e sa con certezza che questo meccanismo funziona* perch lo ha praticato senza alcun dubbio pi9 e pi9 volte nel corso della propria esistenza nelle pi9 disparate situazioni. In questo semplice* automatico* normale comportamento umano si aggancia uno dei capolavori tattici dello # idante per perpetuare s stesso ed il suo controllo su di noi. In un modo che forse state gi< cominciando ad intuire. Come abbiamo visto* la stragrande maggioranza degli esseri umani utilizza la 6ente di Superficie come elemento di interpretazione delle sue percezioni* in maniera ereditata* automatica ed inconsapevole. Il meccanismo di controllo della generazione ed interpretazione delle emozioni viene quindi gestito dalla 6ente di Superficie* perch essa stata messa inconsapevolmente al timone dell interpretazione delle percezioni. La 6ente di Superficie in generale sotto il controllo dello Sfidante. Cio a dire* focalizzata su schemi di pensiero ben precisi* che abbiamo gi< visto nel capitolo 0: .hobos. Questi schemi di pensiero producono invariabilmente emozioni. 3mozioni che stanno saturando il nostro meraviglioso pianeta 7erra e tutti i suoi abitanti da millenni= emozioni che hanno il solo scopo di perpetuare la presenza dello Sfidante all interno del nostro Campo di Consapevolezza= emozioni che sono basate su premesse irreali* che con il nostro benessere e con ci; che realmente siamo non hanno nessun tipo di correlazione= emozioni che sono tutte correlate ad una emozione fondamentale: la .aura.

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Lo Sfidante 5 L avversario ha il volto velato. Il tuo.

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%a tua ansia altro non ' che l'ansia del &olador, sempre timoroso che il suo strata emma ven a scoperto e il nutrimento li sia ne ato! Tramite la mente che, dopotutto, la loro, i $oladores instillano nella vita de li esseri umani ci2 che pi@ li conviene, arantendosi un certo livello di sicurezza che va a miti are la loro paura! Carlos Castaneda

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In che modo la 6ente di Superficie produce queste emozioni carburante per lo Sfidante' .enerando attraverso il dialo(o interiore condizionato sc&emi di pensiero c&e si caricano pro(ressivamente di emozione attraverso questo continuo dialo(o interiore. Questa l arma principale di attacco e di controllo dello Sfidante al Campo di Consapevolezza umano= forse la sua unica possibilit4 di indurci con l'in(anno a creare qualcosa c&e va ad esclusivo suo vanta((io : ci addormenta attraverso la sovralimentazione e l utilizzo condizionato della 6ente di Superficie* in modo tale da accedere al nostro Campo di Consapevolezza e manipolarlo per i suoi scopi* facendoci credere di essere lui. In balia inconsapevole di questo meccanismo* un essere umano non fa altro che perpetuare schemi di comportamento acquisiti che non hanno alcun legame con ci; che realmente. &limentando schemi di pensiero irreali e senza alcun legame con la sua vera essenza* produce emozioni che invece di
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Lo Sfidante 5 L avversario ha il volto velato. Il tuo. sostenerlo e renderlo felice* nutrono e sostengono esclusivamente lo Sfidante* e lo deprivano di 3nergia e Dorza )itale* costruttiva e positiva. Seguendo la 6ente di Superficie* che fatta di mille e mille voci che non sono le sue* agisce nel 6ondo vivendo la vita che non la sua* comportandosi come non in realt<* in balia dello Sfidante senza averne il bench minimo sospetto.

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Per esempio, *uando vi pervade un umor nero e voi cominciate ad assumere uno schema mentale negativo e a pensare *uanto sia orribile la vostra vita, il vostro pensiero si allineato al Corpo di &olore e voi siete diventati inconsapevoli e vulnerabili all'attacco del Corpo di &olore! Inconsapevoli, cio' a dire identificati con *ualche schema mentale o emozionale, con totale assenza dell'5sservatore "ilenzioso! +c,hart Tolle

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L innesco e l autorafforzamento involontario del circolo vizioso dialogo interiore " emozione dunque l'arma principale a disposizione dello # idante nella sua attivit< di depotenziamento del nostro Campo di Consapevolezza. Scendiamo ancora pi9 nel dettaglio di questo processo* in modo da diventare sempre pi9 consapevoli di come siamo abilmente manipolati. 8n processo che chiameremo* da ora in avanti* #pirale di 0epotenziamento.

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Lo Sfidante 5 L avversario ha il volto velato. Il tuo.

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3n Guerriero ha controllo! -on su altri esseri umani, ma sulle proprie emozioni! + li non le reprime, ma le esprime, senza paura, ma solo al momento giusto! &on Mi uel 6uiz

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La S!irale di De!oten"iamento

Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento

7utto ha inizio da un pensiero c&e si a accia all'interno del nostro -ampo di -onsapevolezza. Inizialmente* questo pensiero sostanzialmente una immagine* un vivido flash* che non accompagnato da alcuna parola* perch nasce dove le parole non hanno alcuna importanza. 3 un pensiero/immagine dall enorme potenza* perch l'innesco di una creazione: un pensiero che delinea una possibile realt<* che potremmo scegliere di manifestare oppure no* se sapessimo che possibile. -i$ c&e acciamo* invece* frutto di una conoscenza esigua o nulla del fenomeno* " aderire istantaneamente come automi condizionati. Dino a quando non interveniamo a are Luce con la nostra -onsapevolezza* la generazione di questi potentissimi pensieri/immagine involontaria* inconsapevole e focalizzata sulla ripetizione ed il radicamento di esperienze verso le quali si sta generando* o si gi< attivato* un orte attaccamento emozionale. Queste esperienze diverranno abitudini* e le abitudini diverranno poi tossicodipendenze emozionali* cio il sostegno primario dello Sfidante ed una fra le responsabilit< primarie del nostro depotenziamento energetico e vitale. Quindi* possiamo dire che ino a quando non interveniamo a are Luce con la nostra -onsapevolezza' la quasi totalit4 di quelle c&e c&iamiamo libere azioni e creazioni sono sotto il controllo dello # idante.
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Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento

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3n passo casuale e desiderio pu2 essere reale 3n altro passo indulgente e reale pu2 essere abitudine 3n altro passo inerziale e abitudine pu2 essere fiume di fan o %a punta del piede senza memoria e il fiume cade nell(Abisso!

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La prova di una tossicodipendenza emozionale radicata in abitudine di semplice scoperta: se si prova ad opporre resistenza al suo soddis acimento* o a far notare la possibilit< di non soddisfacimento ad un altra persona* la reazione sempre la stessa: tensione* nervosismo* disaccordo incontrollato ai limiti dell esplosione emotiva rabbiosa. Ci; significa che esiste un orte attaccamento emozionale a((anciato al soddis acimento di una abitudine* e quindi* che l abitudine sotto il controllo dello Sfidante. In realt<* la quasi totalit< delle nostre abitudini originano attaccamenti emozionali correlati al loro soddisfacimento* quindi possiamo dire che la quasi totalit4 delle nostre abitudini sono sotto il controllo dello # idante.

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Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento

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Molte persone utilizzano alcool, dro he, sesso, cibo, lavoro, televisione, o perfino il fare ac*uisti come anestetici in un tentativo inconsapevole di eliminare il loro disa io di fondo! :uando ci2 avviene, un'attivit- che potrebbe essere molto piacevole se svolta con moderazione si permea di una situazione di compulsione o di dipendenza e tutto ci2 che se ne trae ' un sollievo dei sintomi di brevissima durata! +c,hart Tolle

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Interrompere le abitudini ' una via per imparare nuovi modi di percepire il mondo e fornisce un indizio di incredibili possibilit- di azione! John Michael Abelar

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Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento /opo che lo Sfidante ha generato in noi un pensiero/immagine di creazione di una realt< che gli favorevole* si innesca la #pirale di 0epotenziamento: la 6ente di Superficie intercetta questo pensiero e si mette all'opera per mani estarlo nella realt4 attraverso il dialogo interiore condizionato* che lo giustificher<* lo incoragger<* lo sosterr<* metter< in esso tutta la sua focalizzazione= cio a dire* si fisser< su questo pensiero* un comportamento che molto semplice scoprire in s stessi* ma anche negli altri esseri umani e nei modi di dire di cui facciamo solitamente uso* quali Aandare in fissa per qualche cosaA e similari. La focalizzazione della 6ente di Superficie* come abbiamo visto* in grado di produrre un fenomeno di grandissima importanza: la generazione di emozioni corrispondenti a tale focalizzazione. Cos:* una ocalizzazione continuata e serrata della )ente di #uper icie sul pensiero7imma(ine di innesco produrr4' presto o tardi' la (enerazione di emozioni* che a loro volta alimenteranno nuovamente* con ulteriore carica energetica* la focalizzazione della 6ente di Superficie su questo pensiero/immagine* come se queste emozioni fossero la conferma ed il carburante ulteriore di questa focalizzazione. In tal modo* il processo di Spirale di /epotenziamento caricher< il pensiero/immagine di cos: tanta energia emozionale da imporre letteralmente alla totalit4 dell'essere umano c&e lo sta sperimentando l'azione o le azioni c&e lo portino a mani estazione . Il cerchio si chiude. Il pensiero/immagine viene manifestato. +uesto " il modo semplice' lineare' con cui lo # idante ci manipola come burattini. Questo il modo con il quale distruggiamo pi9 o meno consapevolmente la nostra esistenza. 6a attenzioneC +uesto " anc&e il modo semplice' lineare' con il quale possiamo costruire una vita meravi(liosa. L unica differenza nella scelta dei pensieri/immagine di innesco. B li scegliamo noi* o li innesta lo Sfidante. Il processo a seguire il medesimo= tuttavia* nel caso in cui i pensieri/immagine di innesco sono nostre libere e consapevoli visioni* la Spirale di /epotenziamento diventa #pirale di Potere.

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Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento

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Ci vuole coraggio, molto cora io, per iniziare deliberatamente a eliminare le credenze che ci fanno soffrire! 8orse non credete di avere il potere di crearvi la vostra realt-, ma se accettate *uesta premessa potete veramente creare una realtdifferente da *uella che vi fa soffrire! &on Mi uel 6uiz

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.er rendere ancora pi9 chiaro questo processo* ecco un esempio del suo funzionamento in una situazione di vita tangibile che molti di noi si trovano* purtroppo* quotidianamente ad affrontare. 3 una situazione esemplificativa* come tante altre che potremmo trovare e vedere all opera* nella )ita degli esseri umani. 8na situazione che ci mostra* a volte spietatamente* un principio astratto ad essa sotteso:

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:ualsiasi attivit- umana si sia caricata di energia emozionale di attaccamento al suo soddisfacimento pilotata dallo Sfidante a suo esclusivo vanta io!

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Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento La situazione di vita che esamineremo quella del bere alcolici in quantit< eccessiva. 3ccoci immersi nelle nostre attivit< quotidiane* relativamente tranquilli e senza preoccupazioni. Improvvisamente* senza avvisaglie e senza ragione* un pensiero/immagine si affaccia all interno del nostro Campo di Consapevolezza. 8n pensiero/immagine correlato al bere una qualche bevanda alcolica. La 6ente di Superficie scatta* e cattura questo pensiero. Il nostro dialogo interiore condizionato* fuori controllo* al quale diamo tutta la nostra fiducia come se noi fossimo queste voci* comincia a ripetere frasi come AQuasi quasi mi faccio un bel bicchiereA* ASi* direi che mi merito proprio un bicchiereA* A3cco* qui ci vorrebbe proprio un bicchierinoA* concordando con s stessa sul fatto che si* davvero cos: come va ripetendo a s stessa. +uesto dialo(o interiore condizionato (enera rapidamente una emozione * quasi una sorta di anticipazione del bicchiere che berremo* e di come ci sentiremo bene nel berlo e dopo averlo bevuto. /al punto di vista della mera percezione* questa emozione non altro che una sensazione di usa nel nostro corpo' come una smania' una corrente= ma quando la 6ente di Superficie la intercetta* la trasforma* ad uso e consumo dello Sfidante* in energia emozionale* cio in una sensazione a cui stata attribuita una etichetta* che non fa altro che alimentare ulteriormente il nostro dialogo interiore nella nostra ApresuntaA necessit< di bere qualcosa. &d un certo punto* tale sar< la carica emozionale che si sar< agganciata al pensiero/immagine di bere alcool* che non potremo fare a meno di versarci un bicchiere di qualcosa e berlo* placando questa corrente emozionale e sentendoci inizialmente meglio* apparentemente sollevati ed in pace. 6a non passer< molto tempo* e ne passer< sempre meno* prima che tale stato di quiete venga nuovamente alterato con una necessit< emozionale generata da un pensiero/immagine inconsapevole dello stesso tipo* e a la via cos:* in giorni* mesi* anni di dissipazione energetica vana.

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Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento

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Allora ci si sforza di ottenere beni, denaro, successo, potere, riconoscimento, o un rapporto affettivo speciale, sostanzialmente per sentirsi me lio con s' stessi, sentirsi pi@ completi! Ma anche quando si raggiungono tutte *ueste cose, si scopre ben presto che il vuoto ancora l1, che ' senza fondo! Allora si ' davvero nei uai, perch' non ci si pu2 pi@ illudere! Geh, si pu2 e si fa, ma diventa pi@ difficile!!! +c,hart Tolle

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/ossicodipendenze emozionali come questa* e ne esistono in gran quantit< senza che sia necessario riportarle qui* possono diventare molto dure da superare* perch la quantit< emozionale che coinvolta in esse tale da annebbiare pro ondamente la coscienza di c&i ne " vittima * soprattutto nei momenti in cui si sono innescate. Inoltre* il soddisfacimento prolungato nel tempo di tali tossicodipendenze emozionali alterer< inevitabilmente anche l equilibrio del corpo fisico* che svilupper< progressivamente sempre pi9 recettori delle sostanze che riceve in circolo* a discapito di altre* che riceve meno* o per niente* e che invece dovrebbe ricevere pressoch giornalmente per la sua vitalit< ed il suo benessere. Cos:* la tossicodipendenza emozionale diventa anche fisica= e a quel punto potrebbe essere davvero dura liberarsene. ?ei momenti di quiete* sembrer< di poterla fronteggiare senza problemi* sembrer< un fantasma illusorio ed
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Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento evanescente. Quando si innesca* diventa un demone* che vuole tutta la nostra attenzione* tutta la nostra energia. 3 poi ci lascia esauriti* svuotati* solo per tornare qualche tempo dopo a chiedere nuovamente il tributo alla nostra 3nergia. 8n demone. &l servizio dello Sfidante.

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)on c'' nulla che tu od io possiamo fare, se non esercitare l'autodisciplina fino a renderci inaccessibili! John Michael Abelar

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6a allora dovremmo privarci di tutto* per non cadere nella trappola dello Sfidante' ?iente di pi9 folle. Il )ondo " meravi(lioso' e pieno di esperienze da vivere. Ci; che dovremmo fare " recidere' o smettere di creare' l'attaccamento emozionale al loro soddis acimento c&e mettiamo nelle nostre azioni' qualsiasi esse siano. .rivate dell attaccamento emozionale al loro soddisfacimento* le azioni non genereranno dipendenze* e lo Sfidante si vedr< tagliata la principale* se non l unica* fonte di sostegno energetico che utilizza per perpetuare s stesso ai nostri danni come un parassita. Quando una azione viene privata dell attaccamento emozionale al suo soddisfacimento* l esperienza viene trascesa. ?on pi9 importante quando* come o perch la si fa. .ossono passare anni prima di praticarla di nuovo* o pochi minuti. ?on si sente pi9 alcuna mancanza* n alcun bisogno di tornare a praticarla. Se c la possibilit<* si sperimenta. Se non c la possibilit<* semplicemente non c la possibilit<. ?on c pi9 la brama del suo soddisfacimento= non c pi9 ossessione* n sofferenza per la sua carenza. 3ppure* proprio a questo punto che si trarr< il maggior godimento
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Lo Sfidante 5 La Spirale di /epotenziamento dell esperienza in s. 3 solo a questo punto che potremo lucidamente stabilire se l'esperienza " davvero per il nostro bene oppure no . .rivati del corredo emozionale che aveva l unico scopo di alimentare lo Sfidante e depotenziare noi stessi* gusteremo pienamente l esperienza ogni volta che ci troveremo a riviverla* proprio perch ne apprezzeremo la sua impermanenza* la sua qualit<* il suo reale apporto energetico* con occhi sereni e lucidi. Lo stato d animo che si origina dal trascendere una esperienza uno dei pilastri della nostra integrit<= a questo stato d'animo' molte tradizioni di ricerca interiore danno il nome di 0istacco.

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Distacco ' e*uilibrio sottile e consapevole tra il non negarsi nulla e non abbandonarsi a nulla!

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Attacco, occultamento, e sofferen"a

Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza

Le modalit< con le quali lo Sfidante interviene in un Campo di Consapevolezza umano sono due: l'attacco' e l'occultamento. L attacco la ase attiva dello Sfidante= il momento in cui interviene innescando i nostri demoni interiori che ci tengono in catene. Questa la fase che utilizza per sostenersi energeticamente* per alimentarsi* secondo la tradizione tolteca. L'arma principale* la pi9 evidente e probabilmente la sola di cui dispone di comprovata efficacia " l'utilizzo della #pirale di 0epotenziamento* guidata fino al punto in cui generiamo una grande quantit< di energia emozionale di attaccamento al pensiero/immagine innescato. 3nergia emozionale di bisogno quasi incontrollabile di qualcosa. 7ossicodipendenza* appunto.

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3n'emozione di solito rappresenta uno schema di pensiero amplificato e carico di ener ia! $uole avere il sopravvento su di voi, e di solito ci riesce, se vi lasciate trascinare in una identificazione inconsapevole con l'emozione per mancanza di Presenza! +c,hart Tolle
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Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza )i baster< un rapido sguardo intorno a voi per rendervi conto che praticamente ogni essere umano che vi circonda viene manipolato attraverso una o pi9 tossicodipendenze emozionali di cui non pu;* e non riesce* a privarsi. 8na manipolazione che ha origine e si sviluppa sempre attraverso la medesima strategia: la Spirale di /epotenziamento. 7uttavia* guardate in voi stessi. Dorse lo sguardo sar< meno rapido di quello necessario a trovare la pagliuzza nell occhio del vostro compagno essere umano* ma potreste comunque trovare qualcosa che somiglia parecchio ad una tossicodipendenza emozionale...

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)on iudicate, per non essere iudicati9 perch' col giudizio con cui giudicate sarete giudicati e con la misura con la *uale misurate sarete misurati! Perch' osservi la pa liuzza nell'occhio del tuo fratello mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? 5 come potrai dire al tuo fratello; permetti che tol a la pa liuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'' una trave? 'ogli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per to liere la pa liuzza dall'occhio del tuo fratello! Ges@, il Cristo Mt! H, C?B

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L occultamento la ase passiva dello Sfidante* in cui arretra momentaneamente* ed utilizza il vantaggio acquisito inconsapevolmente su di noi per tenerci in uno stato energetico basso e fuori equilibrio* cos: da non poter riuscire a fronteggiare in 3nergia e Consapevolezza un attacco
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Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza successivo. Come riesce in tutto questo' &ttraverso la sovralimentazione della )ente di #uper icie con un (rovi(lio di pensieri inutili e senza alcun senso* che produrranno emozioni e stati d animo a bassa energia* quali la rabbia* la gelosia* l invidia* il rancore* la preoccupazione* e similari* che sono tutte gradazioni della medesima emozione: la .aura. Che poi* la paura dello Sfidante di essere scoperto. .ensieri che si affacciano automatici* mutevoli* incostanti* contraddittori* che ci intrappolano in una maniera semplicissima: si pensano con il pronome 'Io'. Io penso . Io sento . .er me questa cosa che mi ha fatto brutta . %ai visto che cosa ha fatto a me . ecc. ecc. )a c&i " questo 'Io' ' Quanti ce ne sono nella vostra testa' .ossibile che questo Io vuole una cosa* e cinque minuti dopo ne vuole un altra* a volte opposta alla prima' ?on possibile dare una risposta a queste domande senza Consapevolezza. 6a dato che dare una risposta a queste domande* o anche solo osservare il balletto della 6ente di Superficie fuori controllo* significa cominciare a tagliare i rifornimenti allo Sfidante* la 6ente di Superficie viene sovralimentata di chiacchiere* musica e rumore per impedire alla -onsapevolezza di dispie(arsi. Che cosa succede* alla fine* nella nostra vita* lasciando che lo Sfidante continui nella sua opera di suggestione e controllo del Campo di Consapevolezza umano '

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Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza Non se(uiremo le nostre ispirazioni* cio ci; che ci fa sentire davvero felici di esistere* perch le ispirazioni dei 6ondi Superiori di Coscienza producono emozioni positive* cio ad alta energia* che allo Sfidante sono totalmente indigeste.

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3ualunque cosa tu possa fare o so nare cominciala! %'audacia porta con s' il enio, la ma ia e la forza! #omincia subito! Johann Iolf an Goethe

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,pporremo resistenza ai cambiamenti* e non accetteremo quelli che non possono essere evitati* perch ogni cambiamento rappresenta per lo Sfidante un rischio di essere scoperto. Lo Sfidante creer< in noi pensieri di resistenza* che genereranno emozioni di resistenza* cos:* oltre a fare il possibile per impedirci l'accettazione serena del cambiamento* sosterremo lo Sfidante con emozioni a bassa energia create dalla futile resistenza a ci; che non pu; essere evitato.

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&ovete sempre accettare il momento presente! Che cosa c'' di pi@ futile, pi4 futile, che creare resistenza interiore a *ualcosa che gi" esiste? +c,hart Tolle
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Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza -i sc&iereremo contro qualcosa o qualcuno al di uori di noi stessi e lo combatteremo come causa della nostra infelicit< e del nostro malessere* perch attribuiremo la responsabilit< delle emozioni a bassa energia che vivono dentro di noi ad eventi esterni o ad altre persone. 6a basta un semplice sguardo consapevole per rendersi conto che tutto ci$ c&e esiste nella nostra vita " stato (enerato ed " mantenuto in essere esclusivamente da noi' e noi ne siamo i soli ed unici responsabili.

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Accusare gli altri della propria sfortuna ' se no di un biso no di educazione! Accusare s stessi si nifica che la propria educazione ' incominciata! -on accusare n' se stessi n' altri si nifica che la propria educazione ' stata completata! +pitteto

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0iverremo ansiosi e preoccupati di perdere quello che abbiamo* e saremo portati a difendere invece che condividere. 6a di chi questa ansia e questa preoccupazione di perdere qualcosa ' Solo dello Sfidante. Come esseri umani magici e meravigliosi quali siamo* tutti noi* non possiamo perdere nulla* e non dipendiamo da nulla* perch noi siamo tutto. 6a ci vuole Consapevolezza per scoprirlo. 8na Consapevolezza di cui lo Sfidante non pu;* n deve permettere l espansione* per varie ragioni* forse persino superiori a lui stesso. 8na Consapevolezza che lo Sfidante sa bene di non poter arginare* una volta che essa si destata* perch il processo di espansione della -onsapevolezza " inar(inabile' e senza ine.

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Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza

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Tu puoi perdere ogni cosa, tranne l'Io Sono

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?on avremo equilibrio nella cura di noi stessi* ma rimarremo attaccati emozionalmente ad abitudini e situazioni c&e ci bloccano* invece di liberarci. Ramt&a* chiunque questo essere sia* identifica con giustezza questi attaccamenti emozionali: attaccamenti a persone' luo(&i' cose' tempi ed eventi . Bgni attaccamento emozionale in una di queste sfere crea abitudini* e le abitudini sono azioni c&e controllano un essere umano' invece del contrario.

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Avete troppe scopate da fare, troppo cibo da man iare, troppe sigarette da fumare, troppo alcool da bere, troppi giochi d'azzardo da iocare per poter sedervi in *uiete e contemplare! Per sedervi in *uiete e creare! 6amtha

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Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza 2ivremo nella nostra mente' e nelle sue creazioni illusorie* invece che nella >ealt< di ci; che accade nell Istante .resente. /ov la totalit< di noi stessi in questo momento ' ?ella stragrande maggioranza dei casi* nelle con(etture e nelle presupposizioni della )ente di #uper icie* persino mentre stiamo agendo. Cio* in uno degli aspetti della sovralimentazione della 6ente di Superficie indotta dallo Sfidante.

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-on credete a voi stessi! )on credete a tutte le menzogne che vi raccontate! )on credete a ci2 che vi dite *uando affermate di non essere abbastanza qualcosa! )on credete nei vostri limiti! )on credete a tutto *uesto, perch' non vero! &on Mi uel 6uiz

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Proietteremo all'esterno le nostre con(etture' le nostre presupposizioni sulla Realt4* quando esse non sono altro che pensieri generati dallo Sfidante* e ad esse ci con ormeremo nelle azioni' come se ossero vere. ?on forse cos:* nella nostra vita ' ?on forse vero che invece di chiedere direttamente* in umilt<* integrit< ed ascolto* invece di osservare quietamente* in silenzio* consapevolezza ed accettazione* ci facciamo domande* ci diamo risposte* e poi crediamo che queste risposte siano la >ealt< ' Quante cose abbiamo distrutto nella nostra vita in questo modo* per poi renderci conto che era tutto solo nella nostra 6ente di Superficie ' Quante cose abbiamo distrutto nella nostra vita* credendo ad una mente manipolata dallo Sfidante '

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Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza

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Tutta la tristezza, tutti i drammi della vostra vita, sono fondati su supposizioni e sull'abitudine di prendere le cose in modo personale! &on Mi uel 6uiz

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-i separeremo sempre pi* da(li altri esseri umani e dalla 2ita nella sua /otalit4* per paura di soffrire* di perdere ci; che abbiamo* di non poter difenderci dai loro assalti. Cos:* creeremo* o entreremo a far parte* o ci ritroveremo* in gruppi costituiti da ?BI contro LB>B* costruiti essenzialmente per difendere qualcosa di irreale da qualcos altro di altrettanto irreale. +ualcosa c&e la )orte spazzer4 via come o(lie su(li alberi d'autunno. Non esiste N,I contro L,R,. LB>B non sono forse esseri umani invischiati nella medesima illusione* manifesta in un altra forma' 3 se cos:* che differenza c tra ?BI e LB>B'

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%e pi@ comuni identificazioni dell'e o ri uardano i beni materiali, il lavoro svolto, la condizione sociale, la conoscenza e l'istruzione, l'aspetto fisico, le abilit- speciali, i rapporti affettivi, le storie personali e familiari, i sistemi di credenze, le identificazioni politiche, nazionalistiche, razziali, reli iose e collettive di altro enere! -iente di tutto questo siete voi! +c,hart Tolle
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Lo Sfidante 5 &ttacco* occultamento*e sofferenza Questo ci; che lo Sfidante crea nella nostra vita se gli viene permesso. >isuona familiare ' Quanto siamo immersi in queste cose ' Quanto sono immersi in queste cose le persone intorno a noi ' &lla fine* quello che lo Sfidante crea nella nostra vita* se gli viene permesso* pu; essere riassunto in una sola parola.

SO,,0R0-5A

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Parte II La #icon$uista
3na volta che ha realizzato di essere in pri ione, allora, e solo allora un essere umano pu2 pro ettare la sua fu a! &an Millman

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%ntrare in a"ione

Lo Sfidante 5 3ntrare in azione

L operato dello Sfidante nella nostra esistenza ci ora chiaro* cos: come pi9 chiari sono ora gli scopi che si prefigge. 7uttavia* questo solo il primo passo. 8n passo importante* certo* molto importante* perch l inizio della riconquista dei nostri spazi interiori= ma " un passo ancora intellettuale* cio non suffragato da una comprensione da parte dell intera nostra totalit<. &llo stato attuale* potremmo essere in accordo intellettualmente con ci; che abbiamo visto e sentito fin qui* oppure no. Bppure* potremmo avvertire una corrente emozionale che ci scuote e che in qualche modo ci fa vibrare in armonia con questo messaggio. 6a sia in un caso* che nell altro* ancora non c differenza. Le forze a cui abbiamo dato il nome di Sfidante continueranno inesorabilmente nel loro operato* fino a quando non entreremo in azione. Perc&" l'unica di erenza " data dall'azione.

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3n uomo di conoscenza vive agendo, non pensando di a ire, e neppure pensando a *uello che penser*uando avr- finito di a ire! John Michael Abelar
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Lo Sfidante 5 3ntrare in azione Che cosa significa entrare in azione ' Significa avvertire pro ondamente in noi la necessit4 e il desiderio di liberarsi dal mondo mentale e temporale creato dallo # idante a suo uso e consumo . Significa essere stu i di creare so erenza per s stessi e* conseguentemente* per il mondo che ci circonda. Significa riconoscere c&e siamo in balia di correnti emozionali e di pensieri incontrollati che ci spingono di qua e di l< come burattini. Senza queste premesse* non entreremo in azione* e non entrando in azione* resteremo in balia dello Sfidante. Non c'" alternativa a questa re(ola.

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Tutto ci2 che serve ' una scelta, una semplice decisione; qualunque cosa accada) non creer+ pi4 dolore per me stesso! "ebbene sia una scelta semplice, ' anche assai radicale! )on compirete *uesta scelta se non sarete davvero stufi di soffrire, se non ne avrete davvero avuto abbastanza! +c,hart Tolle

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6a nel momento in cui decideremo di entrare in azione* allora " bene conoscere in c&e modo a(ire per riconquistare noi stessi. 3d proprio qui che concentrano la loro attenzione tutte le tradizioni di ricerca interiore radicate in qualche modo nella )erit<. /utte' senza alcuna eccezione' danno indicazioni diverse nella orma' ma equivalenti nella sostanza' per are in modo c&e un essere umano riconquisti s" stesso . Questa una delle pi9 supreme meraviglie del nostro 8niverso. 6olteplici* infiniti modi per una sola direzione. ?oi abbiamo la scelta* non la selezione. Infiniti modi* una sola direzione.

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Lo Sfidante 5 3ntrare in azione

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%a vera sfida di un essere umano comincia solamente quando il &olador lascia la sua mente! Il resto ' soltanto preparazione! Carlos Castaneda

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Cercando dunque di co(liere la matrice astratta delle modalit< di azione volte a creare in un essere umano lo stato d animo della riconquista* possiamo dunque isolare un percorso' un cammino' c&e conduca alla comprensione' poi alla consapevolezza' poi alla liberazione. 8n percorso che ci porti ad avere sufficiente energia personale per dirimere in noi stessi ci; che andiamo via via imparando. 8n percorso che ci insegni a vedere e ad agire per noi stessi* seguendo le correnti della nostra connessione con l Infinito* che non pu; essere mai persa* ma solo offuscata. ?on si tratta di un percorso fatto di tappe successive che portano da qualche parte. .ossiamo dire che si tratta di un percorso parallelo* in cui ogni singolo elemento viene seguito ed alimentato parallelamente agli altri. Lo scopo " quello di racco(liere e liberare una quantit4 di ener(ia tale da innescare la -onsapevolezza e restrin(ere al minimo le perdite ener(etic&e provocate dall'operato dello # idante. Consapevolezza significa attenzione. &ttenzione significa energia. Questo percorso* questo cammino* questa via* si basa ovviamente sulla osservazione dell'operato dello # idante nella vita de(li esseri umani' e sulla conse(uente mi(liore modalit4 unzionale di azione c&e limiti al minimo' ino ad interromperlo' il prosciu(amento ener(etico correlato . 7uttavia* bene essere subito chiari: a parte rarissime eccezioni* il cammino che porta alla liberazione non facile* non immediato* non breve* non semplice. Krevi intervalli emozionali di connessione con mondi superiori di
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Lo Sfidante 5 3ntrare in azione coscienza non sono indicatori di un cambiamento * ma solo di un occultamento dello Sfidante in un momento in cui la nostra energia si elevata in qualche modo. Il cambiamento giungere a vedere ci; che realmente. 3 una volta che si veduto* allora chiedersi se cambiare oppure no diventa del tutto futile. Semplicemente* agiremo di conseguenza* e questo tutto.

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a Saggezza non arriva in re alo, ma deve essere perseguita, rincorsa, conquistata!

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In ogni caso* il nostro scopo' lo scopo di o(ni essere umano' " vivere la mi(liore vita c&e possa vivere' in serenit4 e pace' in ener(ia e orza' in comprensione' inte(rit4 e compassione. ?on forse questo ci; che ognuno di noi desidera* alla fine' Liberarsi pu; anche essere un pensiero privo di senso. 6a vivere una vita piena* intensa* forte e felice* che diritto di ogni essere umano* assolutamente sensato* ed anche quello a cui lo Sfidante si oppone= quindi* anche solo per raggiungere uno stato come questo* pu; valere la pena agire e vivere* disinnescando consapevolmente i sabotaggi mirati dello Sfidante alla nostra totalit<. )ediamo ora quali armi* che altro non sono che stati d'animo e sensazioni interiori* abbiamo a disposizione per contrastare ed arrestare l operato dello Sfidante nella nostra vita. Queste armi* queste sensazioni* sono esattamente ci$ c&e abitualmente non acciamo* ed per questo che sono cos: indigesti allo Sfidante: non " in (rado di arrestarne (li e etti positivi . 3ffetti che sono cumulativi* se le nostre pratiche resistono. 3ffetti che sfoceranno poi in un accrescimento di energia e consapevolezza tali da darci finalmente la orza di in(a((iare il solo' unico' con ronto c&e ci aspetta . Il confronto per eccellenza* l: davanti a noi* dal quale tutti* un giorno* dovremo per forza passare. Il confronto che chiameremo* da ora in avanti* il 2arco del 0eserto.
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Lo Sfidante 5 3ntrare in azione

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Arrivare al nocciolo ' ci2 che io chiamo andare nel deserto! :uando andate nel deserto, incontrate le vostre emozioni faccia a faccia! :uando tornate, tutti i demoni si trasformano in angeli! &on Mi uel 6uiz

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La !rima arma

Lo Sfidante 5 La prima arma

La prima arma a nostra disposizione* una autentica stan(ata alla perpetuazione dello Sfidante all interno del nostro Campo di Consapevolezza* pur essendo la pi9 accessibile dal punto di vista della comprensione mentale dei suoi indiscutibili benefici* gi< essa stessa l elemento che causa la resa del -4L dei presunti aspiranti alla costruzione di una vita migliore per s stessi. ?aturalmente* lo Sfidante che si arrende a s stesso e la nostra Consapevolezza che si identifica nella resa* perch lo Sfidante sa bene quanto quest arma gli sia nociva. 6a di fatto* quello che succede che l essere umano evita da subito di brandire quest arma e finisce addirittura* in certi casi* per rivoltarglisi contro. 3 se l essere umano non brandisce quest arma* non avr< accesso nemmeno alle successive* perch le altre armi richiedono una padronanza di un certo livello di questo primo stato interiore per poter liberare nel tempo i loro benefici in maniera esponenziale. /i che cosa parliamo' 0ello stato d'animo interiore della disciplina.

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Lo Sfidante 5 La prima arma

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Parla della disciplina, e la ma ior parte delle persone fugge via, come orde di Mon oli sul punto di riversarsi i@ dalle monta ne! 0' comico vedere *uanto ter iversa l'e o piuttosto che accettare la tua autorit" su di esso! "tuart Iilde

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La disciplina una parola pericolosa: molti associano la disciplina* infatti* ad un regime coatto* obbligato* ad una forzatura interiore* quando invece la disciplina non ha nulla a che vedere con tutto questo. La disciplina che intendiamo qui un modo di essere ed agire fondato su tre elementi base: 0ecidere consapevolmente le proprie azioni A(ire senza aspettative Acco(liere in serenit4 qualsiasi risultato In generale* gli esseri umani anno esattamente il contrario: decidono le loro azioni in conse(uenza di qualche cosa* agiscono con o(ni sorta di aspettative nei riguardi di s stessi e degli altri esseri umani* e dato che il risultato delle loro azioni molto* molto spesso differente da come se lo aspettavano F cio un altra aspettativa G* non lo accol(ono mai in serenit4 * ma con risentimento* rammarico e riluttanza. ?aturalmente* ciascuno di questi comportamenti una eredit< indotta in loro da un dominio dello Sfidante che si perpetua da millenni.

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Lo Sfidante 5 La prima arma La disciplina intesa invece come unione di questi tre elementi base genera invece un onda energetica di emozioni positive ed entusiasmo* cio correnti energetiche del tutto antitetiche a quelle di cui lo Sfidante si alimenta. Inoltre* i tre elementi sono gi< di per s stessi sin(olarmente antitetici alla modalit< generale con la quale viviamo la nostra vita* e questo insieme di fattori pu; quindi determinare* se la disciplina viene mantenuta nel tempo* il radicamento di uno stato interiore che impedisce allo Sfidante di accedere con facilit< alla nostra energia. 6a la c&iave della disciplina* ed il suo enorme valore aggiunto* sta nella sua permanenza temporale. 8na disciplina non null altro che una illusione* se non mantenuta per tutto il tempo che gli occorre a radicarsi e dispiegarsi.

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Il Potere scaturisce dalla &isciplina! "tuart Iilde

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/ecidere consapevolmente le proprie azioni significa valutare la situazione di vita nella quale siamo* e decidere quindi una o pi9 azioni da compiere che tengano conto della mi(liore unzionalit4 ener(etica possibile ed accessibile a noi in quel momento= cio a dire* decidere una direzione che punti diritta al nostro mi(lioramento delle condizioni di vita * ad un aumento del nostro benessere e della nostra vitalit<* ad una crescita interiore e personale. In una vita condotta caoticamente dallo Sfidante* non c mai il tempo di fermarsi a pensare davvero alla propria esistenza. ?on c mai tempo di decidere consapevolmente azioni che ci portino benefici e buoni frutti. &giamo credendo di compiere scelte responsabili e ponderate* mentre distruggiamo la nostra energia e la nostra vita con ogni sorta di abitudini nefaste ed attaccamenti emozionali camuffati da libere decisioni. Dumiamo 4$ sigarette al giorno* mangiamo ben oltre le nostre necessit<* beviamo
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Lo Sfidante 5 La prima arma costantemente litri di liquidi dannosi* trattiamo i nostri compagni esseri umani come oggetti* lavoriamo ore e ore solo per tossicodipendenza emozionale* senza fermarci un attimo a chiederci il perch di tutto questo= e chiamiamo questa cosa libert< personale.

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"e o i fosse l'ultimo giorno della mia $ita vorrei fare *uello che sto per fare o i ? 5 ni *ualvolta la risposta ' no per troppi giorni di fila capisco che c'' *ualcosa che deve essere cambiato! "teve Jobs

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&gire senza aspettative significa impedire allo # idante di (enerare spirali di depotenziamento basate su di un (iudizio illusorio delle condizioni intorno alla nostra azione. 8na volta che si decisa una azione* occorre agire senza considerare in alcun modo i giudizi e le supposizioni create dalla 6ente di Superficie* perch questi giudizi e supposizioni non sono nostri* sono generati dallo Sfidante al solo scopo di innescare spirali di depotenziamento* e non hanno alcun fondamento reale. ?on affatto facile* ma solo perch non siamo abituati alla nostra maestosit<. Se anche solo per una azione riuscissimo a fare ed erogare il nostro meglio a prescindere da ogni aspettativa di guadagno e perdita* di approvazione o condanna* di applauso o disprezzo* potremmo stupirci della grande quantit< di cose meravigliose che siamo in grado di creare.

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Lo Sfidante 5 La prima arma

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Cerca solo di ottenere e il vuoto ti seppellir", lento come ore montane in un nero abbraccio di fondale! +spandi sereno il dare e la %uce ti accender", ful ida come alba di "irio in un mantello di perle da ero are! )odoso e ricurvo come le parole avere ' il bastone dell'umano Grillante e potente come M0olnir dare lo Scettro di ogni Dio

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&ccogliere in serenit< qualsiasi risultato significa renderci conto di un qualcosa che sempre stato e sempre sar<: il risultato delle nostre azioni non rientra nel dominio delle decisioni di un essere umano . La libert4 di un essere umano " nell'azione* cio nell espressione creativa dell Infinito in lui= i risultati sono di pertinenza di Dorze superiori. >isultati che possono giungere dopo molto tempo. >isultati che possono essere totalmente diversi da quelli che volevamo. Ci sono sempre risultati che scaturiscono dalle nostre azioni* ma che cosa* quando* quanto e come* dominio e decisione dell Infinito.

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Lo Sfidante 5 La prima arma

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Ar0una comincia ad a ire, a combattere, e non sa cosa avverr- di lui, n' dei suoi compa ni, n' dell'esito della batta lia o del futuro del suo popolo! Ma sapere *uesto il compito del Divino, del <conoscitore del campo<! All'essere umano in realtcompete solo di agire, cio' di vivere, all'interno della Straordinaria *anifestazione in cui si dispie a la sua $ita! Andrea &i Terlizzi Ialter 8errero

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&ccettare in serenit< questa verit<* e dunque mani estare la #erenit4 nella nostra esistenza* intollerabile allo Sfidante* perch la Serenit< una delle nostre emanazioni naturali di esseri umani con la quale lo Sfidante non pu; assolutamente alimentarsi. Lo Sfidante cercher< di offuscare questa emanazione innestando pensieri di giudizio negativo* di condanna* di mancata accettazione sul risultato di una azione per una non conformit< davvero presuntuosa alle sue finte aspettative. 6a nonostante non siano altro che pensieri* cio opinioni soggettive non necessariamente vere ed oltretutto formulate e generate da una Dorza in contrapposizione al nostro Campo di Consapevolezza* noi potremmo finire per crederci* ed in tal modo si innescher< una nuova spirale di depotenziamento che avr< l unico esito di portare nutrimento alle Dorze dello Sfidante e deprivarci nuovamente di 3nergia.

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Lo Sfidante 5 La prima arma

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Per la ma ior parte, la ente non ritiene che la "erenitpossa essere una disciplina! "tuart Iilde

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&ttraverso l'arma della disciplina* invece* verranno messe in moto ed alimentate in noi stessi orze in (rado di sostenerci nel nostro incedere verso la vita c&e desideriamo e c&e meritiamo di vivere * e lo Sfidante comincer< a perdere energia perch non sar< pi9 lui a decidere costantemente al nostro posto azioni deprivanti* non saranno pi9 il suo giudizio e le sue finte aspettative a ricevere la nostra attenzione e la nostra fiducia. La nostra Consapevolezza destata non creder< pi9 ai suoi pensieri di giudizio negativo e di valutazione non obiettiva che tenter< di inserire nella nostra 6ente di Superficie. 3 tutto questo liberer< sempre pi9 velocemente energia dalla trappola in cui lo Sfidante l ha ingabbiata a suo vantaggio* permettendoci di incedere con sempre maggiore efficacia e rapidit< verso la vita maestosa c&e meritiamo di vivere.

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%a &isciplina strema in modo incommensurabile la mente di :uello che $ola! John Michael Abelar

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Lo Sfidante 5 La prima arma 6a quale la differenza tra una azione disciplinata e una abitudine' ?ient altro che la Consapevolezza. 6na abitudine trae ori(ine da pensieri inconsapevoli e uori controllo8 l'azione disciplinata' invece' scaturisce da pensieri e decisioni consapevoli. Sebbene entrambe usino le stesse risorse a disposizione dell essere umano* una abitudine disperde energia per tossicodipendenza emozionale* una azione disciplinata la accresce. )a quello c&e a davvero la di erenza " la -onsapevolezza : se essa manca* l azione diventa abitudine= se essa viene alimentata* qualsiasi azione e qualsiasi abitudine diventano sorgente di potere. 7uttavia* bene essere consapevoli fin da subito di un elemento molto importante: la 0isciplina " illusoria e non ci dar4 nessuno dei suoi rutti meravi(liosi se non " mantenuta nel tempo. .er quanto tempo' La nostra 6ente .rofonda lo sa perfettamente. Le sensazioni che liberer< in noi ci diranno quando il tempo di una disciplina compiuto.

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Comincia tutto con una singola azione, che deve essere deliberata) precisa e mantenuta nel tempo! 6ipetendo *uesta azione sufficientemente a lun o si attiva uno dei pi@ randi doni che l'essere umano possa percepire in s', uno dei pilastri della sua ereditdi essere umano ma ico, che poi pu2 applicare a tutto il resto; l'Intento Inflessibile! John Michael Abelar

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Intensifica"ione

Lo Sfidante 5 Intensificazione

6entre la disciplina comincia a radicarsi nella nostra interiorit<* e mentre ci rendiamo conto di come da sempre siamo stati in(annati dalle nostre false aspettative e dalla nostra deriva inerziale indulgente* possiamo intervenire per chiudere altre falle energetiche nel nostro Campo di Consapevolezza. In realt<* possiamo dire che la chiusura di queste falle ancora un contenimento* non un riassemblaggio. 7uttavia* tale contenimento molto importante per noi* perch la chiusura progressiva delle nostre falle energetiche implica liberare sempre ma((iore ener(ia a vanta((io del nostro -ampo di -onsapevolezza. .roseguendo in questo metodico contenimento* arriveremo ad avere sufficiente energia per attaccare frontalmente le cause pi9 importanti e pi9 potenti del nostro depotenziamento e della nostra perdita energetica= ma non potremo mai arrivare a fronteggiare il )arco del /eserto* senza aver progressivamente chiuso* una ad una* tutte le nostre dissipazioni energetiche attraverso il supporto della disciplina.

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Lo Sfidante 5 Intensificazione

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Il re no del Guerriero ' protetto da una porta! +' ben nascosta, come un monastero tra le monta ne! Molti bussano, ma pochi entrano! &an Millman

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Come abbiamo visto* la #pirale di 0epotenziamento si innesca attraverso un pensiero7imma(ine (enerato dallo # idante nella nostra )ente di #uper icie= quindi* prima di risalire alla fonte* possiamo intanto agire nella nostra interiorit< per attenuare al minimo possibile le perdite energetiche di cui la Spirale di /epotenziamento ci rende vittima. .er contrastare questo deflusso* esistono due discipline molto potenti: La non espressione delle emozioni ne(ative La riemersione della )ente Pro onda 8no degli obiettivi primari dello Sfidante generare ener(ia emozionale di matrice ne(ativa* in grado di paralizzare le nostre buone intenzioni* renderci preda di ogni tipo di tossicodipendenza emozionale e trasformare la nostra vita in un inferno totalmente alimentato da illusioni irreali. 7uttavia* tale esito pu; effettivamente realizzarsi se e solo se questa ener(ia emozionale viene espressa in una azione c&e la mani esti. Se internamente a noi stessi percepiamo una emozione di rabbia* e trasformiamo tale emozione in azione sfogandola contro qualcosa o qualcuno* abbiamo compiuto il passo finale nel supporto energetico dello Sfidante* perch lo Sfidante ghiotto* potremmo dire cos:* del corto circuito emozionale ingenerato da una azione che lo manifesta.

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Lo Sfidante 5 Intensificazione

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Don *iguel Ruiz mi inse n2 a non reagire a tutto, a non essere un computer automatico che rea isce a seconda del pulsante che viene premuto! GaJa Jen,ins

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?on esprimere le emozioni negative* e dunque non trasformarle in azione* significa introdurre un elemento di distacco tra la nostra percezione e l'azione. L emozione negativa continua ad esistere* ma noi non la esprimiamo* fondamentalmente perch essa stata generata da una Dorza che non siamo noi attraverso strumenti che ci sono stati per cos: dire usurpati senza che ce ne accorgessimo. 6a attenzioneC Non esprimere una emozione ne(ativa non si(ni ica ne(arla' o ricacciarla nel pro ondo* perch questo significherebbe introdurre un ulteriore elemento di sofferenza nel nostro Campo di Consapevolezza. Non esprimere una emozione ne(ativa si(ni ica accettarla totalmente dentro di noi' lasciare c&e essa sia tutto ci$ c&e deve essere e bruciarla sul uoco della nostra Attenzione /otale . Significa essere totalmente presenti davanti ad essa senza arretrare di un passo* eppure senza trasformarla in azione. Significa osservare quello che percepiamo e renderci conto che la nostra 6ente di Superficie sta interpretando una sgradevole sensazione corporea* come un formicolio o una oppressione in determinati punti del corpo* e sta dando ad essa un nome a cui associata una serie di azioni* o meglio* reazioni* per spegnerla o ricacciarla indietro o nel profondo.

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Lo Sfidante 5 Intensificazione

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%a rabbia si pu2 trasformare in tristezza! :uesto sar- il sintomo della pulizia che sperimenteremo se permetteremo a noi stessi, per la prima volta, di esprimere una emozione dopo averla repressa per tanto tempo sotto una imma ine mentale! &on Mi uel 6uiz

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?on esprimere una emozione negativa ric&iede molta' molta ener(ia* perch abitualmente quello che facciamo come esseri umani inconsapevoli esattamente l opposto. Sembra paradossale* ma gli esseri umani tipicamente non manifestano le emozioni positive e manifestano in azione quelle negative. Sembra paradossale* ma non lo * perch il frutto di una tattica ben precisa. 3ppure* le emozioni sono molto* molto importanti: tutte le tradizioni di ricerca interiore ci indicano strumenti volti ad elaborarle e a manifestarle al meglio. .er esempio* nel linguaggio cabalistico* le emozioni si chiamano misure* in quanto proprio tramite loro che lMessere umano pu; misurarsi per rendersi conto di quanto progresso egli abbia veramente compiuto sulla via della crescita coscienziale. &llo stato normale* invece* gli esseri umani finiscono per produrre emozioni attraverso l uso improprio della 6ente di Superficie al solo beneficio della perpetuazione della presenza dello Sfidante all interno del loro Campo di Consapevolezza. ?on esprimere emozioni negative pu; e deve iniziare da piccole mosse. Ci sono grandi demoni manipolati dallo Sfidante dentro di noi* ed folle iniziare la riconquista passando da essi. Qualcosa di semplice entra nel nostro Campo di Consapevolezza* scuote le nostre opinioni sul 6ondo* e genera una
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Lo Sfidante 5 Intensificazione emozione negativa: rabbia* disprezzo* depressione. 5ronte((iamo l'emozione c&e si mani esta= osserviamo come questa emozione scaturisca da un pensiero generato in maniera automatica dalla 6ente di Superficie= osserviamo la natura di questa emozione* il suo sapore* le sensazioni prettamente fisiche che produce nel corpo. ,sserviamo* lasciamo che l emozione sia tale* ma non manifestiamola in azione. ?on sfoghiamo la rabbia o il disprezzo che sentiamo* contro di noi o qualcos altro. ?on manifestiamo la nostra depressione in azioni che la confermino. Bsserviamo le emozioni* ma non manifestiamole* perch niente di tutto questo siamo noi.

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"e si riesce a rimanere vigili e presenti osservando tutto ci2 che si percepisce interiormente senza esserne sopraffatti, vi sar- fornita l'occasione per la pi4 potente pratica spirituale, e diventer- possibile una rapida trasformazione di tutto il dolore passato! +c,hart Tolle

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8na emozione negativa* intesa come emozione che dissipa energia* che viene in lessibilmente osservata senza essere combattuta* senza essere negata* senza essere espressa in maniera reattiva* passa rapidamente ed inizia pressoch subito a diminuire di intensit<. Successivamente* con il nostro stato interiore cos: ripulito* se sar< necessaria una azione per far s: che l emozione passi via del tutto* allora agiremo* ma la nostra azione sar< pulita* creativa e non reattiva. 7utte qualit< che renderanno la situazione funzionale e di sostegno al nostro Campo di Consapevolezza* invece che un nuovo ed ennesimo approvvigionamento energetico erogato inconsapevolmente allo Sfidante.
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Lo Sfidante 5 Intensificazione

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)el placare un risentimento spesso si procede lentamente! + *uesto a chi giova ? Tao Te Chin

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La riemersione della )ente Pro onda un altra disciplina di enorme potenza* perch va ad agire su un aspetto della 6ente di Superficie che lo Sfidante conosce ed usa per pilotare a proprio vantaggio e con il minimo sforzo necessario la Spirale di /epotenziamento: l'interpretazione meccanica delle percezioni. .ortando la nostra attenzione sul caos apparentemente incontrollato della 6ente di Superficie* scopriremo che la quasi totalit< dei pensieri che ci permettiamo di mantenere sono stranamente ocalizzati su una sola polarit4 prevalente. 7utto quello che entra nel nostro Campo di Consapevolezza* compresi noi stessi* viene giudicato* cio scomposto in parti separate e sconnesse* e trovato colpevole o innocente* inadatto o adatto* indegno o degno* impossibile o possibile* buono o cattivo ecc. ecc. in un meccanismo che ora conosciamo molto bene. 7ale enorme baccano ci impedisce di sentire ed accedere all interno di noi stessi ad una pi* vasta mole di in ormazioni* che comprende (li aspetti uni icanti e connettivi che sottendono ogni cosa. Questi aspetti non possono essere realizzati dalla 6ente di Superficie* perch essa non ha questa funzione= questi aspetti sono di esclusiva pertinenza della 6ente .rofonda. Dar riemergere la 6ente .rofonda significa sostanzialmente introdurre un cuneo di distacco tra noi ed i pensieri della )ente di #uper icie * perch questi pensieri hanno ben poca importanza e non sono c&i noi siamo. In questo spazio* creato dal distacco* lasceremo consapevolmente che la 6ente .rofonda intervenga attraverso le sue sensazioni* ed invece di accettare
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Lo Sfidante 5 Intensificazione completamente e subito i pensieri di giudizio generati dalla 6ente di Superficie* positivi o negativi che siano* rimaniamo in ascolto* vigili e consapevoli* delle sensazioni emanate nelle profondit< di noi stessi dalla 6ente .rofonda.

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In situazioni di emer enza, la mente si ferma! &iventate totalmente Presenti nell'Adesso, e prende il sopravvento *ualcosa di infinitamente pi4 potente! Ma non ' necessario scalare la parete nord del Cervino! Potete entrare in *uesto stato Adesso! +c,hart Tolle

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L occasione per la pratica della riemersione della 6ente .rofonda praticamente tutta la nostra esistenza. Bsserviamo un albero* una pianta* un oggetto. Interagiamo con un altro essere umano. /istacchiamoci dalla 6ente di Superficie e dai suoi vaniloqui che non ci appartengono. Che cosa percepiamo' Che sensazioni emana l oggetto o l essere con cui stiamo interagendo' 3 il luogo in cui siamo' Che cosa percepiamo* davvero' C armonia' Bppure qualcosa non funziona' La riemersione della 6ente .rofonda ci permetter< praticamente subito di renderci conto che o(ni cosa " molto' ma molto di pi* di quello c&e la )ente di #uper icie riesce a (iudicare* e che la summa di pensieri di giudizio e condanna che ci permettiamo di lasciare a briglia sciolta dentro di noi non sono nemmeno un ombra di quella realt< indiscutibile che credevamo fossero.

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Lo Sfidante 5 Intensificazione 6a l elemento di maggiore importanza in questa riemersione consapevole insito nella realizzazione che laddove la 6ente di Superficie sta interpretando una nuova percezione sulla base di vecchie esperienze somiglianti* o sta impedendo una azione positiva per la nostra crescita con dubbi e paure* o sta provocando una azione per tossicodipendenza emozionale* i pensieri c&e utilizza per dissuaderci o per ra((iun(ere i suoi scopi non sono c&i noi siamo. Questo il nodo cardine da realizzare. Il fulcro della nostra percezione nel profondo di noi stessi* in uno spazio in cui i pensieri non sono ancora diventati parole* eppure ad esso non concediamo mai lo spazio ed il silenzio per manifestarsi. B* per meglio dire* lo Sfidante non permette che ci; accada* perch questo significherebbe arrivare a vedere che la nostra vita non nelle nostre mani* cio nella trasposizione in azione delle sensazioni percepite dalla 6ente .rofonda* ma nelle mani delle forze dello Sfidante* nell illusione interiore della nostra libert< personale.

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%a #oscienza non ' mente! %a #onsapevolezza non ' mente! %'Attenzione non ' mente! &an Millman

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3cco quindi che non esprimere le emozioni negative e far riemergere la 6ente .rofonda creano un nuovo spazio interiore* uno spazio di ascolto e osservazione. Questo nuovo spazio che ci conquisteremo con la nostra disciplina uno spazio integro* totalmente nostro* dove lo Sfidante non pu; sopravvivere* n pu; intervenire per utilizzarlo a suo vantaggio. Pi* (rande' pi* pro ondo' questo spazio diventa' pi* ener(ia riprendiamo indietro dal -ampo .ravitazionale dello # idante* e pi9 maestosa e libera diventa la nostra esistenza.

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Lo Sfidante 5 Intensificazione

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%'essere umano ' soltanto il compendio del suo potere personale e tale compendio determina il modo in cui vive e il modo in cui muore! Carlos Castaneda

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Il !ilastro finale

Lo Sfidante 5 Il pilastro finale

Lo spazio quieto* integro* che abbiamo conquistato attraverso la non espressione reattiva delle emozioni ne(ative e la riemersione della )ente Pro onda* uno spazio di osservazione pura* in cui ci poniamo oltre il funzionamento meccanico e condizionato della 6ente di Superficie* eppure siamo quantomai vigili e consapevoli. Questo spazio di osservazione pura il terreno fertile in cui pu; finalmente crescere e manifestarsi quella acolt4 ondamentale dell'essere umano c&e " sua eredit4 e (li appartiene di diritto come essere ma(ico = la facolt< che stata oscurata in modo da depotenziarlo* e renderlo facile preda delle correnti emozionali indotte dallo Sfidante. La facolt< che tutte le tradizioni di ricerca interiore stimolano a ritornare in unzione* attraverso una grandissima quantit< di modi diversi diretti al medesimo risultato. La facolt< che ci riporta ad essere ci; che siamo veramente. La acolt4 del #ilenzio Interiore.

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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale

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Il Silenzio Interiore ' uno stato peculiare dell'+ssere in cui tutti i pensieri ven ono cancellati e in cui si vive ad un livello diverso da *uello della Consapevolezza *uotidiana! Il Silenzio Interiore si nifica sospensione del dialo o interiore, ed ' *uindi una condizione di completa pace! Carlos Castaneda

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Il Silenzio Interiore lo stato dell essere in cui qualsiasi tentativo di identi icazione innescato dallo # idante scompare letteralmente perch riassorbito dal fuoco dell &ttenzione. 3 uno stato di estrema vi(ilanza e consapevolezza che si innesca in assenza di pensieri articolati in forma di parole o immagini consequenziali e associative. 3 uno stato in cui la 6ente di Superficie di fatto scollegata dalla percezione del proprio esistere* del proprio essere* come Campo di 3nergia e Consapevolezza: cio a dire* uno stato in cui la 6ente di Superficie non determina e stabilisce l Io Sono di ogni essere umano* perch " l'Io #ono a contenere la )ente di #uper icie * non viceversa.

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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale

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Il filosofo Cartesio ritenne di aver scoperto la verit- fondamentale *uando pronunci2 la sua famosa affermazione <Penso, dun*ue sono<! In realt- aveva dato espressione all'errore fondamentale; identificare il pensiero con la Consapevolezza e l'identit- con il pensiero! +c,hart Tolle

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?ello stato di Silenzio Interiore* qualsiasi tentativo di innesco della Spirale di /epotenziamento da parte dello Sfidante viene riconosciuto istantaneamente e lasciato andare* perch si riconosce subito* in esso* il principio di qualcosa c&e non ci appartiene e c&e non vo(liamo. Questo ci; che il Silenzio Interiore in grado di fare per noi nella nostra riconquista* ma non certo tutto qui= possiamo dire che non c'" limite a ci$ c&e siamo in (rado di ra((iun(ere' esprimere ed esplorare approfondendo e potenziando sempre pi9 questa nostra facolt< dimenticata.

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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale

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&ove l(arancio del crepuscolo si fonde con la terra che dalle vette di rada verso il mare l1 si er e la #itt" Reale torri e mura bianche si alzano possenti! Poco oltre, *ondi ed /niversi e poi ancora, e ancora Parsec da esplorare!

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Il #ilenzio Interiore non pu$ essere spie(ato a parole . 3 quantomai necessario agire per comprenderlo su tutti i livelli del nostro essere* e realizzarne la sua estrema importanza nella nostra esistenza= ma fortunatamente* in questo cammino* tutte le tradizioni di ricerca interiore ci sosten(ono insegnandoci un gran numero di procedimenti e discipline per raggiungerlo e radicarlo* e a noi non resta che trovare e vivere le pratiche che pi9 vibrano con la nostra unicit<. .er esempio* tutte le discipline che sono riunite nel termine di %meditazione%* condividono* seppure nella grande variet< di tecniche che le differenziano* il medesimo obiettivo: nutrire ed incrementare in noi l'espansione di uno spazio percettivo di #ilenzio Interiore . Questa una delle loro mete fondamentali: in infiniti modi* una sola direzione. Questa espansione del Silenzio Interiore in noi comporter<* tra gli innumerevoli benefici* anche il potenziamento esponenziale delle nostre acolt4 percettive* conseguenza dell espansione della Consapevolezza che inestricabilmente legata al Silenzio Interiore. 3 sar< questa percezione amplificata* questa Consapevolezza potenziata* a inattivare sempre pi9 fortemente l operato delle forze dello Sfidante: in un essere umano* pi9
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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale energia a disposizione della Consapevolezza* meno energia a disposizione delle forze dello Sfidante. Non c'" niente di pi* potente* in questa riconfigurazione energetica* della pratica del #ilenzio Interiore.

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Gli antichi sciamani 'oltechi scoprirono che affaticando con il Silenzio Interiore la mente del $olador, il &olador fugge, dimostrando cos1 con assoluta certezza la sua ori ine non umana! Carlos Castaneda

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6a come are spazio al #ilenzio Interiore nella nostra vita ' .raticare il Silenzio Interiore una disciplina che pu; potenzialmente* e alla fine lo sar<* essere praticata senza soluzione di continuit4 nell'arco dell'intera nostra esistenza. Come'

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+ro ando la nostra totale attenzione su ci2 che sta accadendo in questo momento, riorientando il pi@ possibile, ed il pi@ a lun o possibile, l'attenzione che concediamo ai pensieri della Mente di "uperficie verso le percezioni dell'istante presente raccolte dai nostri sensi!

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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale .er questa pratica non necessario null altro che la nostra vita. In qualsiasi momento* ricordiamoci di ricondurre la nostra attenzione entro i con ini dell'istante presente* distaccandola dalla 6ente di Superficie. In qualsiasi momento* e per qualsiasi azione stiamo facendo. >icordiamoci di essere vivi* presenti. Ricordiamoci di noi stessi* cos: come .urd9e * ricercatore interiore degli inizi del secolo scorso* chiamava questa disciplina.

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3n uomo domand2 una volta a Ma?tsu; 3ual la verit" suprema? 'e lo dir+, rispose il maestro, quando avrai bevuto tutta l'acqua del fiume! 'ho gi" bevuta, replic2 l'altro prontamente! Allora) te l'ho gi" detta!

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Concediamo l intera nostra attenzione all azione che stiamo facendo. ?el mentre* raccogliamo informazioni sull ambiente e su noi stessi con i nostri sensi. Quale la nostra postura' Come respiriamo' Stiamo agendo tranquillamente* o percepiamo interiormente una sensazione di disagio' Cosa ci dice il corpo' 3 il luogo in cui siamo' ?on un caso che la disciplina della riemersione della 6ente .rofonda abbia aspetti simili alla pratica del Silenzio Interiore. /i fatto* " a partire dal #ilenzio Interiore c&e la )ente Pro onda decodi ica in percezione la Realt4 c&e entra in contatto con il nostro -ampo di -onsapevolezza. +uesto ilo del rasoio del momento presente crea una di(a c&e " letteralmente inaccessibile allo # idante. Dino a che rimaniamo in questo stato* lo Sfidante non pu; trascinarci con s* perch per farlo* ha bisogno che noi crediamo a ci; che dice* cio ha bisogno che noi ricadiamo al livello energetico dell ascolto e dell identificazione automatica con la 6ente di Superficie* con conseguente generazione di energia emozionale. 3cco una delle ragioni per le quali il Silenzio Interiore cos: importante: nel momento in cui siamo immersi in esso* lo Sfidante cessa di controllare la nostra
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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale esistenza* e conseguentemente si libera in noi spazio per la percezione di quelle sorgenti interiori che sono ci; che siamo veramente* che sono espressione della nostra vita e di ci; che realmente vogliamo. 5inalmente liberiamo in noi lo spazio per essere ci$ c&e siamo veramente.

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/azen ' la manifestazione della 6ealt- 3ltima! -on potr" mai essere preda di trappole e insidie! Co liendone il cuore segreto, sarete come un drago che entra in profondissime ac*ue, o come una tigre che si addentra nella folta foresta di una monta na! &o en /en0i

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,ccorre una (rande quantit4 di ener(ia' all'inizio' per sostenere continuativamente questo nuovo stato dell'essere* dunque non dobbiamo perdere la pazienza se riusciamo solo per pochi secondi* ma non dobbiamo desistere dal tentare. /opotutto* da molti* molti anni siamo abituati ad agire esattamente al contrario* cio lasciando briglia sciolta e dando tutta la nostra attenzione a quella sequenza ininterrotta di pensieri associativi inutili* insensati e rumorosi con i quali ci identifichiamo* che ci spingono di qua e di la a compiere azioni che spesso non desideriamo nemmeno compiere solo per acquietare le emozioni negative che percepiamo.

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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale

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Gli sciamani Toltechi spie avano che il "ilenzio Interiore viene accumulato! 5ccorre costruire un nucleo di "ilenzio Interiore nelle profondit- del nostro +ssere, che cresca, istante dopo istante, ogni volta che viene praticato! Carlos Castaneda

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&d accompagnare questa pratica* possiamo poi decidere di esplorare e selezionare* nel ventaglio delle discipline offerte da tutte le tradizioni di ricerca interiore* quelle dirette alla espansione del Silenzio Interiore che pi9 vibrano in accordo con ci; che siamo e con le nostre preferenze* e poi trasformarle in una disciplina quotidiana. Ra((iun(ere il #ilenzio Interiore non certo prerogativa di una pratica piuttosto che di un altra* ma " solo prero(ativa dell'in lessibile intento di c&i lo vuole ra((iun(ere. .er questo* non esistono discipline migliori o peggiori di altre* in questa via: ci; che per me pu; rappresentare un modo efficacissimo per esplorare il Silenzio Interiore* per un altro essere umano pu; essere davvero inutile. !' responsabilit4 del sin(olo essere umano selezionare i mezzi c&e sono a lui pi* con(eniali per ra((iun(ere il #ilenzio Interiore= ma una delle conseguenze meravigliose della nostra pratica che sar< la stessa Consapevolezza accresciuta dal Silenzio Interiore a comunicarci* spesso con mezzi che sono del tutto simili a quelli che usa lo Sfidante* quale disciplina opportuno provare per noi. 8n giorno potremo sorprenderci a considerare la possibilit< di approfondire la meditazione Nen= oppure saremo spinti a trovare nella nostra zona un corso di Ooga= oppure* ci sentiremo improvvisamente spinti a praticare 7ai Chi Chuan* o ad imparare a suonare al meglio possibile uno strumento musicale specifico. /a dove
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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale arrivano queste improvvise aperture ' /allo spazio che abbiamo aperto attraverso il Silenzio Interiore. /allo spazio che attraverso il Silenzio Interiore ci connette alla vastit< dell Infinito e ad ogni altra cosa del nostro meraviglioso 8niverso.

Il Silenzio Interiore la porta dell'Infinito$


?on c strumento pi9 efficace di questo nella via che ci porta alla )ita meravigliosa che desideriamo vivere* e che abbiamo il diritto di vivere* soprattutto se uniamo le in inite ispirazioni c&e ci comunica all'azione . 3spandere il Silenzio Interiore significa inattivare progressivamente tutte le pulsioni automatiche dello Sfidante* ino a tras ormare lo # idante stesso in un insieme di forze alleate al nostro intento di manifestare una vita meravigliosa. 3spandere il Silenzio Interiore significa vivere completamente il nostro destino di esseri umani magici in un 8niverso meraviglioso.

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e vite dei %randi /omini ci ricordano che possiamo rendere sublimi le nostre e che, *uando ce ne andremo, lasceremo le nostre impronte sulla sabbia del tempo! Impronte che forse un altro, navi ando la sua $ita, un fratello smarrito e naufrago vedendo potr- se uire e rincuorarsi! 5rs@ dun*ue; coraggio e azione, con il cuore aperto a tutto9 sempre in cerca, sempre in via io imparando a resistere e ad aspettare! #enrJ Iads7orth %on fello7
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Lo Sfidante 5 Il pilastro finale B lasciamo allo Sfidante le redini della nostra vita* o a(iamo per risve(liare in noi la ma(ia' la orza' il potere' la -onsapevolezza c&e sono nostra eredit4 e nostro diritto di esseri umani' senza alcuna distinzione . Questa scelta in ogni pi9 piccolo respiro che inaliamo* in ogni pi9 piccolo pensiero che alimentiamo* in ogni pi9 piccola parola che diciamo* in ogni pi9 piccola azione che facciamo. Lo scopo della nostra esistenza scegliere in ogni momento quale delle due vie percorrere* in un senso o nell altro. 8na scelta di ogni istante* di ogni attimo* di ogni momento* a cui sottrarsi non possibile.

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)ell'oceano della $ita, le isole della Genedizione sono la terra serena e sole iata dei tuoi ideali che attende il tuo arrivo! *antieni saldamente la tua mano sul timone del pensiero! )ella nave della tua anima iace disteso il #apitano comandante! "ta dormendo9 sveglia o! %'Autocontrollo ' la forza! Il Retto Pensiero ' la padronanza! %a 3uiete ' il potere! Pronuncia nel profondo del tuo cuore, Pace) sii quieto! James Allen

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~ 13 ~
Accettare la sfida

Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida

/isciplina. ?on espressione reattiva delle emozioni negative. >iemersione della 6ente .rofonda. Silenzio Interiore. Le quattro facce della Piramide della Riconquista. Strumenti che agiscono in parallelo* sostenendosi e alimentandosi l un l altro. )erso la cima. )erso l epitome.

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Perci2 chiun*ue ascolta *ueste mie parole e le mette in pratica, ' simile a un uomo sa io che ha costruito la sua casa sulla roccia! Cadde la pio ia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su *uella casa, ed essa non cadde, perch' era fondata sopra la roccia! Chiun*ue ascolta *ueste mie parole e non le mette in pratica, ' simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia! Cadde la pio ia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su *uella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu rande! Ges@, il Cristo Mt! H vs KL?KH

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Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida Il viaggio potrebbe non essere breve: potrebbero essere necessari anni prima di edificare una struttura solida* stabile. ?ella nostra )ita esistono una grande quantit< di strutture pensiero-emozionali (estite completamente dallo # idante per i suoi ini* e alcune di esse sono cos: radicate dentro di noi* cos: strettamente legate alle nostre identificazioni* da poter richiedere anni di lavoro prima di essere inattivate. Queste strutture non sono altro che le nostre credenze' le nostre convinzioni. Quei dogmi sui quali poggiamo la nostra vita* quelle leggi mentali ereditate sulle quali conformiamo il nostro agire* quelle attivit< che crediamo essere parte inalienabile del nostro essere. 7utte cose che la 6orte spazzer< via come foglie secche. ?ei nostri anni di lavoro* certo che cadremo* pi9 e pi9 volte* nelle varie tossicodipendenze emozionali che ci portiamo dentro. 3 raro riuscire da subito ad arrestare la marea emozionale che da anni ci spinge a diventare una emozione* a soddisfare un ipotetico bisogno insopprimibile. )a la nostra Piramide della Riconquista c&e stiamo edi icando sta a(endo * e anche questo certo* nonostante le nostre battaglie perdute. 3 continuando a praticare* a edificare* a sostituire* un giorno* cos:* semplicemente* l'attacco dello # idante verr4 respinto sul nascere* fino a scomparire. >iconosceremo con ironia e tranquillit< la struttura irreale a cui davamo il nostro consenso per mantenerla in essere* e la lasceremo andare* cos:* rapidi come uno schiocco delle dita.

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%a ente fa fatica a capire che noi possiamo eliminare qualsiasi cosa dalle nostre vite, in qualsiasi momento! John Michael Abelar

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Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida /i che cosa parliamo' /i tutte le strutture pensiero-emozionali che nella nostra esistenza hanno ingenerato attaccamento emozionale al loro soddisfacimento. Dumo. &lcool. Sesso. Cibo. Lavoro. Shopping. .ersino lo shopping... /ovremmo privarcene ' ?emmeno per sogno. 8na privazione forzata dannosa e non ha alcuna utilit<. /obbiamo trascenderle. 0obbiamo staccarle dal dominio dello # idante attraverso il distacco * ed illuminarle sotto il uoco della -onsapevolezza. Che cosa rimane' ?oi stessi. La libert4 e la (ioia di essere' invece c&e la sc&iavit* del dipendere masc&erata da libert4 personale. ?ell edificazione della vita che ci appartiene davvero* bene fare tesoro di alcuni consigli legati all esperienza di chi* prima di noi* ha cominciato e portato avanti lo stesso processo. 3ccone alcuni. 3 molto importante non permettere l'insor(ere e l'accrescimento dell'emozione della rabbia a se(uito della non espressione reattiva delle emozioni ne(ative. La rabbia un emozione negativa essa stessa* altamente dannosa all equilibrio energetico di un Campo di Consapevolezza umano* e non ha alcun sensato motivo di esistere: essa " solamente la reazione dello # idante alla mancata identi icazione' o alla resistenza' del -ampo di -onsapevolezza umano con la #pirale di 0epotenziamento c&e &a innescato. Sviluppiamo ed alimentiamo il pi9 possibile* in noi stessi* la percezione del sottile equilibrio tra il trattenersi ed il reprimersi: trattenersi significa accettare l emozione negativa* osservarla implacabilmente in noi stessi* comprendere se deve essere espressa o lasciata andare* ed essere quindi pronti all eventuale espressione* ma solo quando il momento e mai in maniera violenta o agitata. Reprimersi significa non accettare l emozione e dunque affogarla rabbiosamente dentro di noi* fino a riversarla nel calderone del cibo dello Sfidante. ?el nostro processo di riconquista* non esprimere le emozioni negative attraverso la repressione* o lasciare che la repressione generi ed alimenti l emozione della rabbia* futile* inutile e dannoso.

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Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida

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:ualcosa in voi ha una opinione su *ualcos'altro! %a $ita non si dispie a in accordo a *uesta opinione! %'inutile reazione a *uesto evento si chiama rabbia!

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6a se la rabbia* o l emozione negativa in noi stessi* ha avuto il tempo di crescere e manifestarsi senza che noi si sia riusciti ad arginare il processo' Quando lo Sfidante innesca una Spirale di /epotenziamento* un Campo di Consapevolezza umano in Silenzio Interiore in grado di riconoscere istantaneamente* dentro di s* la comparsa di un pensiero"immagine che non il frutto di una sua intenzione consapevole= e dunque* pu; arrestare il processo sul nascere semplicemente rifiutandone l alimentazione* cio sostituendolo con un pensiero"immagine consapevole e legato ad esperienze che si desidera vivere. 6a se dentro di noi si gi< innescata l emozione correlata* significa che la Spirale di /epotenziamento si caricata di energia* e a quel punto resistere molto* molto pi9 difficile* e pu; facilmente ingenerare rabbia* cio un effetto che* come abbiamo visto* non fa altro che amplificare ulteriormente l intero schema. Che cosa fare* dunque' 6na buona pratica " quella di avvol(ere nel #ilenzio Interiore anc&e l'azione c&e compiamo come risultato di una tossicodipendenza emozionale. Cio a dire* diventando estremamente consapevoli* e dunque osservando senza giudizio e con la totale nostra attenzione* ci; che stiamo facendo* o meglio* ci; che siamo in qualche modo costretti a fare. )iviamo l azione in totale Consapevolezza. Bsserviamone gli effetti sul nostro corpo* le nostre emozioni a seguire* gli effetti sull ambiente intorno a noi. Scopriremo molte* moltissime cose. Scopriremo* ad esempio* che non riusciamo ad interromperci nel are quello c&e stiamo acendo' anc&e se ne percepiamo il danno c&e stiamo provocando.
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"e vi ' collera, sappiate che vi ' collera! "e vi sono elosia, atte iamento difensivo, impulso a liti are, biso no di avere ra ione, o dolore emozionale di o ni sorta, *ualun*ue cosa sia, sappiate conoscere la realt- di *uesto momento, e mantenetene la conoscenza! +c,hart Tolle

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3ppure* per alcuni schemi meccanici gestiti dallo Sfidante* basta una sola azione amplificata di Consapevolezza come questa per smascherarli e trascenderli istantaneamente e definitivamente. ?ella nostra osservazione avvolta dal Silenzio Interiore* la 6ente .rofonda far< emergere e ci mostrer< con la chiarezza e la dolcezza che sono sue caratteristiche peculiari una domanda molto semplice* ma che potrebbe davvero scuoterci fin nelle fondamenta. )a c&e cosa stai acendo: Questo improvviso lampo di comprensione* a volte* sufficiente a cambiare il corso di una vita intera.

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Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida

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$i ' una strana, stru ente felicit" nell'a ire con la piena consapevolezza che qualunque cosa si stia facendo potrebbe essere l'ultima azione sulla 'erra! John Michael Abelar

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Adesso' sta a te. Sta a te decidere di accettare la s ida' oppure no . Sta a te decidere se vivere una esistenza intera in balia dello Sfidante e delle sue tossicodipendenze* oppure se vivere la vita intensa* fiera* forte* libera* felice di un Campo di Consapevolezza ed 3nergia che si liberato. Il mio ultimo dono per te* qui* un racconto. Leggilo* e torna in esso* ogni qualvolta sentirai che la tua fede vacilla.

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Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida

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Mi risve liai al suono dell'orolo io a molla che ticchettava sonoramente sulla cassettiera blu! Avevo sei anni, ed era il iorno del mio compleanno! %asciai che il mio pi iama cadesse per terra e lo calciai sotto al letto, poi corsi i@ per le scale con addosso solo le mutande di %one 6an er! +ra il mio compleannoE )el iro di poche ore, i miei amici sarebbero arrivati con i re ali e ci sarebbero stati la torta, il elato e molto divertimentoE &opo che tutte le decorazioni del partJ erano state staccate e tutti se ne erano andati, iocai distrattamente con i miei nuovi iocattoli! +ro annoiato, stanco e mi faceva male la pancia! Chiusi li occhi e scivolai nel sonno! $idi o ni iorno passare come il successivo; scuola per una settimana, poi il fine settimana, la scuola, il fine settimana, l'estate, l'autunno, l'inverno e la primavera! Passarono li anni e dopo non molto ero uno dei mi liori innasti delle superiori a %os An eles! In palestra, la vita era eccitante9 al di fuori di essa, una enerale delusione! 3n iorno, l'allenatore #arold 8reJ mi chiam2 da Ger,eleJ, in California, e mi offr1 una borsa di studio per l'universit-E )on vedevo l'ora di andare sulla costa per una nuova vita! %iti ai con la mia ra azza per *uesto, e alla fine ci lasciammo! Mi sentii male, ma mi consolai con i miei pro etti universitari! Presto, ne ero certo, la vita sarebbe realmente cominciataE Gli anni universitari volarono, ricchi di vittorie inniche! "posai la mia nuova compa na "usie! +ro cos1 occupato con li allenamenti, che non avevo molto tempo ed ener ia per la mia nuova mo lie!

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Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida Alla fine, partecipai alle 5limpiadi, ma le mie esecuzioni non furono pari alle mie aspettative! 6itornai a casa e scivolai in un relativo anonimato! )ac*ue mia fi lia, e cominciai a sentire responsabilite pressioni che crescevano! Trovai un impie o, venditore di assicurazioni sulla vita, che mi prendeva la ma ior parte dei iorni e delle notti! )on avevo mai tempo per la mia fami lia! )el iro di un anno, "usie ed io eravamo separati9 alla fine ottenne il divorzio! &i nuovo da capo, riflettei tristemente! 3n iorno, mi uardai allo specchio e realizzai che erano passati *uaranta anni dalle mie 5limpiadi! &ov'era andata la mia vita? Con l'aiuto dello psichiatra, avevo superato il mio problema con l'alcol9 e avevo avuto denaro, case e donne! Ma ora non avevo nessuno! +ro solo! Giacevo a letto, era notte fonda, e mi chiedevo dove fosse mia fi lia9 erano passati anni dall'ultima volta che l'avevo vista! Mi interro ai su "usie e sui miei amici dei bei iorni passati! 5ra trascorrevo le iornate seduto sulla mia sedia a dondolo preferita, sorse iando vino, uardando la tv e pensando ai vecchi tempi! 5sservavo i bambini che iocavano di fronte alla mia casa! +ra stata una buona vita, supponevo! Avevo ottenuto tutto ci2 che avevo rincorso9 allora, perch' non ero felice? "edevo solo! +ro stato solo per tutta la vita, sembrava! Appo iai la schiena alla mia sedia a dondolo e respirai, e poi urlai mentalmente e amaramente! <&io, dannazioneE Perch' il mio matrimonio ' andato a rotoli? Come avrei potuto fare andare le cose diversamente? In che modo avrei potuto realmente vivere?<
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Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida Improvvisamente provai una terribile e divorante paura, la pe iore della mia vita! +ra mai possibile che avessi mancato *ualcosa di molto importante, *ualcosa di trascendentale, *ualcosa che avrebbe fatto davvero una reale differenza? <)o, impossibile<, mi rassicurai! +numerai ad alta voce tutti i miei ra iun imenti, ma la paura persisteva! Mi alzai lentamente, uardai in basso la cittdal portico della mia casa sulla collina e mi meravi liai; dov'' andata la vita? Che senso ha tutto *uesto? %e mie nocche sbiancarono mentre mi afferravo alla rin hiera tremando! Poi il mio corpo divent2 di hiaccio! 6icaddi sulla sedia, la testa mi cadde in avanti, il cuore era in silenzio! Comparvero luci che non avevo mai visto prima, e suoni che non avevo mai udito! %e visioni fluttuavano! Alla fine, tutte le visioni ed i suoni divennero un punto di luce, poi svanirono! Avevo trovato la sola pace che avessi mai conosciuto! &an Millman dal libro =%a $ia del Guerriero di Pace> edito da edizioni il Punto d'Incontro

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Lo Sfidante 5 &ccettare la sfida

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+sistono innumerevoli possibili futuri! Accetta la sfida, via iatore! Smantella lo Sfidante dalla tua esistenza$ Smantella lo Sfidante dalla tua esistenza$ Ti au uro o ni bene possibile, via iatore!

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o Sfidante un film documentario realizzato dal Centro *are-ectaris F http://PPP.marenectaris.net G* e liberamente disponibile per la visione ed il doPnload all indirizzo internet http://losfidante.marenectaris.net. Questo e"booJ il suo testo completo. *are-ectaris un Centro di Crescita .ersonale* il cui intento creare* diffondere e promuovere strumenti per la crescita personale* l espansione della Consapevolezza* il radicamento dello stato di .resenza* e lo sviluppo progressivo ed armonioso dell essere umano e del suo pieno potenziale.

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