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scrittorincorso - Fosco Maraini - CITLUVIT

http://www.foscomaraini.net/maraini/citluvit.html January 3, 2013

L'espressione "Estremo Oriente" molto sgradita ai giapponesi e ai cinesi, che da parte loro rispondono: "Ma allora voi che cosa siete? Estremo Occidente?"; preferiscono dire "Asia orientale". A tredici anni, un arlecchino beffardo e divertito Un termine che ho spesso usato con un certo divertimento quello di Citluvit, che sarebbe il Cittadino Luna Visita Istruzione Pianeta Terra.Io penso che l'endocosmo del Citluvit mi sarebbe molto congeniale. Gli appartiene il desiderio di scoperta e di esplorazione. Fin da bambino, bilingue e dalla doppia nazionalit, ho vissuto ogni esperienza come un'avventura e una scoperta, proprio come il Cl di Case, amori, universi. [BIBLIOGRAFIA] Mi sono adattato agli usi delle terre visitate... Negli anni '30 non era poi cos eccezionale andare in Asia orientale. Solo che ci volevano quaranta giorni di viaggio; gli italiani di solito prendevano le navi del Lloyd triestino, facendo da Trieste a Shanghai, oppure fino a Kobe e Yokohama, i due porti pi importanti del Giappone. Noi andammo fino a Shanghai. Dopo una settimana di attesa prendemmo una nave della P&O, Peninsular and Oriental, servizio inglese che trasportava i viaggiatori in Asia orientale. [CASE, AMORI, UNIVERSI] Eccomi negli abiti di un bonzo Jodo Shinshu Ma un viaggio davvero epico lo compii nel 1920, quando - per andare a trovare quella che nel libro Malachite, ma in realt si chiama Topazia andai in Sicilia in motocicletta: ci misi tre giorni; da Salerno in poi non c'era pi asfalto, tutte strade sterrate.

Una cartina, un po' datata, dell'Asia Era un viaggio lungo, lento, qualche volta anche penoso, sia per il cattivo mare sia per il caldo, ma si vedeva tanto mondo, si imparavano tante cose: era come fare un autentico "corso in asiologia". Si cominciava dall'Egitto, poi Bombay, Colombo, Manila e finalmente Shanghai, da dove si andava a Kobe. Quei sette e otto porti che si vedevano erano tutti interessantissimi, nel senso che c'erano persone diverse, costumi diversi, odori diversi, suoni diversi, cieli diversi: era davvero appassionante. Se penso che adesso bastano undici ore per arrivare a Tokyo, senza aver visto niente, credo proprio che fra i due sistemi, l'antico era migliore.

[BIOGRAFIA]

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