OGGETTO: SR 252
TRONCO: Palmanova — Gradisca
STUDIO DI PRE-FATTIBILITA’ per la realizzazione di una nuova
intersezione a rotatoria sulla SR 252 al km 37+490 in funzione di una
futura variante dell’abitato di Versa
Relazione
Trieste,li 8.02.2007
IL DIRETTORE DI CENTRO geoth. Fulvio Ds We
IL CAPO NUCLEO geomm- io Troiar
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GEOMETRA Vizintin Stefano ,
Kore Vereh
Visto : IL DIRIGENTE RESPONSABILE AREA TECNICA
NUOVE COSTRUZIONI PROGETTAZIONE / ESERCIZIO
(dott. ing. Léqnello Bellotto)STUDIO DI PRE-FATTIBILITA’ PER LA REALIZZAZIONE
DELL’INTERSEZIONE SULLA SR 252 AL Km 37+490
1) Inquadramento dello studio
Lo studio di pre-fattibilita ha come obiettivo quello di valutare la possibilita di
realizzare un incrocio posto sul tronco Palmanova Gradisca della SR 262 al Km
37+490 in prossimita dell'abitato di Versa. La strada regionale in tale tratto presenta
attualmente dei problemi inerenti la sicurezza stradale. A seguito di un’analisi
approfondita dei funzionamenti delle varie tipologie di intersezione, in funzione delle
crtiticita di tale tratto si & optato per una soluzione a rotatoria, la quale in una seconda
fase fungerebbe anche da collegamento con una futura variante per by-passare
Vabitato,
Per la progettazione e per i relativi parametri geometrici, si fa riferimento alle
normative di settore ed in particolare al D.M. 19 Aprile 2006 il quale fornisce le linee
guida per la realizzazione delle intersezioni, tra le quali anche quelle di tipologia a
rotatoria.
2) Motivazioni per l’applicazione alle intersezioni dello schema a
rotator
La soluzione di utilizzare una tipologia di rotatoria ‘modema’” cioé con precedenza
alanello, sviluppatasi negli ultimi decenni, 8 stata presa in considerazione per i
molteplici vantaggi che essa propone.‘Ad esempio 'aumento della sicurezza, perché:
+ Un’intersezione normale presenta molti punti di conflitto mentre tale tipologia
li sostituisce con delle confluenze.
* Vista la precedenza all'anello, si riducono le velocita nel ramo di ingresso e
quelle di percorrenza dell'anello stesso. In tal modo si riescono inoltre a
realizzare delle intersezioni di dimensioni pid contenute rispetto alle rotatorie
“tradizionali’, con una relativa limitazione dei costi di realizzazione ed impatti
minori (ad esempio ridurre al minimo gli espropri)..
La riduzione del diametro fa si che il loro utilizzo risulti possibile anche in situazioni
nelle quali l'avanzamento dell'urbanizzazione ne avrebbe impedito impiego,
Con la riduzione della velocita si riesce ad aumentare la densita veicolare ottenendo
laumento della capacita della rotatoria
Un altro vantaggio di tali rotatorie & quello di non fare manifestare la congestione
sull’anello, come invece avviene in quelle tradizionali, per cui il picco di traffico si
manifesta con code sui rami di ingresso..Passato il periodo di criticita le code si
eliminano autonomamente senza dover intervenire fisicamente sull'intersezione.
La forma circolare ha il pregio di abituare I'utente, che percorre l'anello, ad avere
una certa traiettoria e velocita costante, lasciandogli percid la tranquillita di potersi
concentrare sulla direzione da prendere senza dover anche regolare traiettorie e
velocita.
II decreto del 19 Aprile 2006 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione
delle intersezioni stradali” regola la realizzazione delle rotatorie dal punto di vista
geometrico. Poiché non esiste ancora una norma per il calcolo della capacita di tali
tipologie di intersezione, si possono utilizzare i modelli messi a punto da altri Stati ed
in particolare al metodo Setra il quale viene anche richiamato da uno studio
prenormativo italiano del 2001, “Norme sulle caratteristiche funzionali e geometriche