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Nell’incontro precedente:

Abbiamo scoperto le caratteristiche di un


VERO AMICO
(cura amorosa verso l’altro, lealtà e fiducia)

Abbiamo scoperto che c’è un amico che


tutti noi condividiamo e che racchiude
in sé tutte queste caratteristiche.
Questo amico è

Gesù
Abbiamo quindi scoperto che Dio
ha stipulato con noi un patto di
amicizia già prima che nascessimo:
Dio ha un progetto per ciascuno di noi,
ovvero il raggiungimento della Felicità
tramite la sua amicizia, ma noi
dobbiamo fare delle scelte coerenti
con la vita cristiana.
Amicizia
Questo patto di amicizia non
riguarda solo noi; in tutta la
Bibbia si racconta di episodi in
cui Dio si rivela e, rivelandosi,
parla agli uomini il linguaggio
dell’amicizia e dell’amore.
Fin dall’antichità, infatti, nella storia del
popolo d’Israele, si susseguono molti
personaggi a cui Dio si è rivelato.
Amicizia
Il primo di questi personaggi che
incontriamo è Abramo, e la sua
storia la troviamo nel libro della
Genesi.

(1 primo libro
0

della Bibbia)
Abramo
Il progetto di Dio per il popolo eletto
passa per Abramo che pose la sua vita
e quella del figlio nelle mani di Dio
perché si è fidato della sua promessa.

Amicizia e fiducia in Dio.


Abramo
Abramo è il
capostipite del
popolo ebraico,
era un nomade e viveva di pastorizia
nelle pianure della Mesopotamia.
Un giorno Dio lo chiamò.
Leggiamo insieme questo brano della
Bibbia, aprendola al libro Gn 12,1-9.
Genesi 12

1
Il Signore disse ad Abram:
"Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria
e dalla casa di tuo padre,
o
ram
verso il paese che io ti indicherò.
2
Farò di te un grande popolo
e ti benedirò,
Ab

renderò grande il tuo nome


e diventerai una benedizione.
3
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra".
Abramo
4
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì
Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran.
5
Abram dunque prese la moglie Sarai, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti
i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano
procurate e si incamminarono verso il paese di Canaan. Arrivarono al
paese di Canaan
6
e Abram attraversò il paese fino alla località di Sichem, presso la
Quercia di More. Nel paese si trovavano allora i Cananei.
7
Il Signore apparve ad Abram e gli disse: "Alla tua discendenza io darò
questo paese". Allora Abram costruì in quel posto un altare al Signore
che gli era apparso.
8
Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda, avendo
Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore e
invocò il nome del Signore.
9
Poi Abram levò la tenda per accamparsi nel Negheb.
Abramo
Abramo da subito retta a Dio e parte, si FIDA e prosegue nel viaggio
che Dio gli ha ordinato di percorrere, diventando AMICO di Dio.
In alcuni momenti di questo viaggio, però, Abramo, come ognuno di
noi tante volte nella vita, comincia a dubitare di Dio, infatti egli gli
ha detto “Alla tua discendenza io darò questo paese”, ma Abramo
non ha ancora figli e sua moglie Sara è già avanzata nell’età.

Di conseguenza Dio subito


interviene, come un vero amico, a
consolare e dare forza ad Abramo,
come leggiamo nel brano Gn 15,1-6
Abramo
Genesi 15
1
Dopo tali fatti, fu rivolta ad Abram in visione questa parola del
Signore: "Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua
ricompensa sarà molto grande". 2 Rispose Abram: "Mio Signore
Dio, che mi darai? Io me ne vado senza figli e l`erede della mia
casa è Eliezer di Damasco". 3 Soggiunse Abram: "Ecco a me non
hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede". 4 Ed
ecco gli fu rivolta questa parola dal Signore: "Non costui sarà il
tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede". 5 Poi lo condusse
fuori e gli disse: "Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a
contarle" e soggiunse: "Tale sarà la tua discendenza".
6
Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
Genesi 15
Abramo
7
E gli disse: "Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei
Caldei per darti in possesso questo paese". 8 Rispose: "Signore
mio Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?". 9 Gli disse:
"Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un
ariete di tre anni, una tortora e un piccione". 10 Andò a prendere
tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte
all`altra; non divise però gli uccelli. 11 Gli uccelli rapaci calavano
su quei cadaveri, ma Abram li scacciava. 12 Mentre il sole stava
per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco un oscuro
terrore lo assalì. 13 Allora il Signore disse ad Abram: "Sappi che i
tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno
fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.
Abramo
14
Ma la nazione che essi avranno servito, la giudicherò io:
dopo, essi usciranno con grandi ricchezze. 15 Quanto a te,
andrai in pace presso i tuoi padri; sarai sepolto dopo una
vecchiaia felice. 16 Alla quarta generazione torneranno qui,
perché l`iniquità degli Amorrei non ha ancora raggiunto il
colmo".
17
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un
forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli
animali divisi. 18 In quel giorno il Signore concluse questa
alleanza con Abram
Abramo
Abramo, nuovamente, si fida e si affida al Signore, ed ecco che
Dio mantiene le sue promesse!
Dalla moglie Sara nasce il figlio di Abramo, Isacco.
E anche quando Dio, in un
altro episodio, mette alla
prova Abramo chiedendogli di
sacrificare il suo figlio tanto
amato e desiderato, Abramo,
seppur sofferente, non rimane
egoista, ma FEDELE, ed è
disposto a sacrificarlo.

Leggiamo Gn 22,1-18.
Abramo Genesi 22

1
 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose:
"Eccomi!". 2 Riprese: "Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di
Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò". 3 Abramo si alzò di buon mattino,
sellò l`asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l`olocausto e si mise
in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. 4 Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da
lontano vide quel luogo. 5 Allora Abramo disse ai suoi servi: "Fermatevi qui con l`asino; io e il
ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi". 6 Abramo prese la legna
dell`olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono
tutt`e due insieme. 7 Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: "Padre mio!". Rispose: "Eccomi,
figlio mio". Riprese: "Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov`è l`agnello per l`olocausto?". 8 Abramo
rispose: "Dio stesso provvederà l`agnello per l`olocausto, figlio mio!". Proseguirono tutt`e due
insieme; 9 così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l`altare,
collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull`altare, sopra la legna. 10 Poi Abramo stese
la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. 11 Ma l`angelo del Signore lo chiamò dal cielo
e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose: "Eccomi!". 12 L`angelo disse: "Non stendere la mano
contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio,
il tuo unico figlio". 13 Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un
cespuglio. Abramo andò a prendere l`ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. 
Abramo
A seguito di tutti questi eventi da Isacco nascerà Giacobbe, e
così la promessa di Dio viene mantenuta, dal momento che
Abramo avrà una lunghissima discendenza.
Abramo, Isacco e Giacobbe, infatti, sono i PATRIARCHI, cioè i
capostipiti del popolo di Israele. Ma soprattutto, sono AMICI
di Dio, che cammina insieme a loro, guida le loro scelte e fa
loro promesse e doni.
Il Signore mantiene le promesse fatte ad Abramo per
la sua scelta di seguirlo: dei figli e quindi una grande
nazione.
Vediamo nella storia dell’umanità dove siamo
Esercizio per casa pagina 7

Cercate di ricordare momenti nella


nostra vita in cui avete sentito questo
amore che Dio ha per noi, la sua
vicinanza, la sua forza e la sua guida
Abramo, Isacco e Giacobbe
Abramo è il capo stipite del popolo ebraico. Era un nomade e viveva di pastorizia nelle vaste pianure della Mesopotamia.
Un giorno si sentì chiamato da Dio. Egli lo volle come amico, lo scelse tra gli altri uomini e gli fece una promessa.
Il Signore Dio disse ad Abramo:
“Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò.
Farò di te un grande popolo e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e diventerai una benedizione”.
Abramo ebbe fiducia e partì secondo la parola di Dio, anche se non conosceva fino in fondo il significato della promessa
ricevuta.
Grazie alla fede di quest’uomo, la salvezza arriverà a tutti i popoli della terra.
Dio disse ad Abramo:
“In te si diranno benedette tutte le famiglie della terra”.
Dalla moglie Sara, già avanzata in età, nacque ad Abramo il figlio Isacco.
Ad Isacco nacquero due gemelli, Esaù e Giacobbe.
A Giacobbe Dio rinnovò la promessa fatta ad Abramo: “Sarai padre di un intero popolo”.
Abramo, Isacco, Giacobbe sono i Patriarchi, cioè gli antichi padri del popolo eletto.
(Leggi la storia della promessa di Dio ad Abramo in (Gen. 12,1-9; 15,1-8; 22,1-9)
Dalla discendenza di Abramo è nato Gesù, il Salvatore di tutti gli uomini.
Chi appartiene a Cristo è erede delle promesse che Dio ha fatto ad Abramo. (Gal 3,29)
Nella nostra vita spesso proviamo gioia, entusiasmo, voglia di incontrare tante persone, di divertirci, di parlare, di giocare.
Possiamo vivere queste esperienze con superficialità; possiamo scoprire in esse una traccia che ci conduce più in profondità
e suscita in noi il desiderio di una esistenza piena, di una amicizia senza condizioni.
Abramo e Sara hanno saputo leggere nella esperienza della vita i segni di una chiamata di Dio che li ha condotti a cose
grandi.
La nostra vita è piena di promesse, di progetti, di aspirazioni: se sappiamo leggervi dentro in profondità, vi scopriremo che
sono le promesse di Dio ad ogni uomo, perché è lui che ci ha chiamati all’esistenza, che ci vuole suoi amici, anche nelle
situazioni difficili e che esigono impegno.
Le sue promesse si realizzano sempre, basta avere perseveranza e fede.
La storia di Abramo, Isacco e Giacobbe ci rassicura che Dio non delude mai.
Possiamo contare su di lui come nostro alleato potente.

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