Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Lincendio - Le fasi
1. PRE FLASHOVER (ignizione e propagazione) 2. FLASHOVER 3. POST FLASHOVER (incendio generalizzato ed estinzione)
COMBUSTIBILI
R: Mantenimento stabilit Lelemento conserva la sua resistenza meccanica anche sotto lazione del fuoco RE: Mantenimento stabilit pi tenuta Lelemento, oltre a conservare la resistenza meccanica, non consente il passaggio dal lato esposto allincendio di fiamme e fumi REI : Mantenimento stabilit, tenuta, isolamento termico Lelemento, oltre a conservare stabilit e tenuta, riduce la trasmissione di calore verso la faccia non esposta
MATERIALI DA COSTRUZIONE Classificati da 1 a 5 in funzione crescente della loro combustibilit MOBILI IMBOTTITI Classificati da 1IM a 3IM in funzione della maggior combustibilit
FINALIT 1. Riduzione della propagazione del fuoco e del fumo 2. Riduzione velocit propagazione incendio 3. Assicurare agli occupanti di lasciare lopera indenni
Tempo di post-combustione: tempo, espresso in secondi, che intercorre dal momento in cui si allontana la fiamma pilota dalla provetta fino al momento in cui si estingue la fiamma sulla provetta Tempo di post-incandescenza: tempo, espresso in secondi, che intercorre dallestinzione della fiamma sviluppata o, in assenza di questa, dallallontanamento della fiamma pilota, fino alla completa scomparsa dellincandescenza Gocciolamento: tendenza di un materiale di lasciar cadere gocce e/o parti distaccate durante e/o dopo lazione della sorgente di calore Zona danneggiata: estensione massima in lunghezza, espressa in millimetri, della parte di provetta che risulta completamente combusta o fusa o presente dele degradazioni delle caratteristiche del materiale Velocit di propagazione della fiamma: velocit di propagazione del fronte di fiamma lungo la superficie della provetta espressa in millimetri al minuto 6
A1, A2, B, C, D, E, F
Indicative
8
Ministero dellInterno
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
10
Variazioni dello stato di sollecitazione per effetto delle dilatazioni termiche impedite
11
STRUTTURE PORTANTI
travi q pilastri q solai q pareti portanti non separanti q vani scala q vani ascensore
q
12
COMPARTIMENTAZIONI
pareti separanti q solai separanti q elementi di chiusura (porte, serrande tagliafuoco)
q
13
(D.M. 30.11.1983)
14
STABILITA R
ATTITUDINE DI UN ELEMENTO DA COSTRUZIONE A CONSERVARE LA RESISTENZA MECCANICA SOTTO LAZIONE DEL FUOCO
COMMENTO: Per RESISTENZA MECCANICA si deve intendere la CAPACITA PORTANTE SOTTO LAPPLICAZIONE DEI CARICHI DI PROGETTO
15
TENUTA E
ATTITUDINE DI UN ELEMENTO DA COSTRUZIONE A NON LASCIAR PASSARE NE PRODURRE - SE SOTTOPOSTO ALLAZIONE DEL FUOCO SU UN LATO - FIAMME, VAPORI O GAS CALDI SUL LATO NON ESPOSTO
COMMENTO: La definizione parla di GAS CALDI, cio quelli non caldi possono anche passare
16
ISOLAMENTO I
ATTITUDINE DI UN ELEMENTO DA COSTRUZIONE A RIDURRE, ENTRO UN DATO LIMITE, LA TRASMISSIONE DEL CALORE
17
REI
IDENTIFICAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI SULLA BASE DEI REQUISITI RICHIESTI REI stabilit, tenuta, isolamento termico RE stabilit, tenuta R stabilit
18
Il carico di incendio
Prescinde dalle condizioni di ventilazione
q=
g
i =1
Hi
4400 A
Si tratta di una durata che deriva dallipotesi di una velocit di combustione prefissata e pari a 1 kg/min. di legna per ogni metro quadro di superficie. Viene cio ipotizzata una combustione: che interessa contemporaneamente lintera superficie in pianta dellambiente; riferita alle specifiche condizioni di combustione di cataste di listelli in legno (o wood cribs - listelli con lato di 5 cm); con velocit di combustione sempre pari a 1 kg/min di legna per ogni m2 di superficie.
19
20
CAPACIT DI COMPARTIMENTAZIONE
Attitudine di un elemento costruttivo a conservare, sotto lazione del fuoco, un sufficiente isolamento termico ed una sufficiente tenuta ai fumi e ai gas caldi della combustione (D.M. 14.09.2006 - Cap. 4)
21
La costruzione non deve essere adibita ad attivit per malati, anziani, bambini o persone con ridotte o impedite capacit motorie, sensoriali, cognitive
CLASSI costruzioni ad un piano fuori terra senza interrati costruzioni fino a due piani fuori terra e un interrato per tutte le altre costruzioni
24
Un eventuale crollo di elementi secondari non compromette la capacit portante delle altre parti della struttura, e
27
28
29
30
31
VERIFICA TABELLARE
CIRCOLARE M.I. n 91/61 Si basa sul criterio che la struttura deve resistere, senza rovinare, allincendio delle sostanze combustibili in essa contenute Introduce pertanto i concetti di: 1. carico d'incendio; 2. classe delledificio.
32
VERIFICA TABELLARE
Carico di incendio Il valore del carico dincendio per il locale o per il piano considerato si ottiene calcolando per tutto il materiale combustibile presente, lequivalente in legno sulla base del potere calorifico superiore del legno pari a 4400 Cal/Kg.
33
VERIFICA TABELLARE
Classe delledificio La classe esprime il carico di incendio virtuale in Kg/mq di legna standard e nello stesso tempo esprime in minuti primi la durata minima di resistenza al fuoco da richiedere alla struttura. SEMPLIFICAZIONE 1 Kg/mq di legna brucia in 1 minuto
34
VERIFICA TABELLARE
Classe delledificio
C=Kxq
C : classe q : carico di incendio K : coefficiente riduzione (0,2<K<1)
C = 15-30-45-60-90-120-180
35
VERIFICA TABELLARE
Spessore delle protezioni in base alla classe delledificio Determinata la classe delledificio si dimensionano gli spessori e le protezioni da adottare per i vari componenti strutturali in base alle tabelle riportate nella circolare
36
37
38
39
40