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CHIARA LUBICH

CHI ERA?
Chiara Lubich nasce a Trento il 22
gennaio 1920, seconda di quattro figli.
Maestra nelle scuole elementari e
studentessa di filosofia a Venezia,
all’imperversare della seconda guerra
mondiale capisce che solo Dio resta, che
Dio è amore. E lo sceglie come suo tutto,
come unico ideale. Il 7 dicembre 1943,
quando Chiara con voto perpetuo di
castità “sposa” Dio, segna
convenzionalmente gli inizi del
Movimento dei Focolari la cui
denominazione ufficiale sarà “Opera di
Maria”, a sottolineare lo strettissimo
legame con la Vergine.
Il Movimento dei focolari
Il Movimento dei focolari, ufficialmente Opera di Maria, è tra
i movimenti ecclesiali e nuove comunità sorti nella Chiesa
cattolica tra la prima metà del XX secolo e immediatamente
dopo il Concilio Vaticano II. È stato fondato in Italia a Trento
nel 1943 da Chiara Lubich. Vi aderiscono anche cristiani di
altre Chiese, nonché seguaci di diverse religioni e persone di
convinzioni non religiose. Suo obiettivo: contribuire alla
costruzione di un mondo più unito in attuazione del passo
del Vangelo di Giovanni "Che tutti siano uno" (17,21). Ne
consegue una precisa vocazione al dialogo, a costruire ponti e
rapporti di fratellanza tra singoli, popoli, ambiti culturali.
LA PROMOZIONE DELLA DONNA

Certo, la sua testimonianza si inserisce nella
prospettiva, poi lanciata dal Vaticano II, che affida alla
donna un ruolo centrale nella società e nella Chiesa. La
Chiesa ha riconosciuto il movimento come: “Opera di
Maria”. Inoltre i Focolari hanno come specificità che la
presidente sia una donna. Dopo Chiara Lubich è
venuta Maria Voce.
BEATIFICAZIONE
10 novembre, alle 16.30 nella Cattedrale di San Pietro, a Frascati, il vescovo
monsignor Raffaello Martinelli concluderà la fase diocesana della causa di
beatificazione e canonizzazione di Chiara Lubich.

Significa che dopo quasi cinque anni di raccolta di documenti e


testimonianze, l’iter “processuale” proseguirà in Vaticano. Sarà la
Congregazione delle cause dei santi a indagare sull’eroismo delle virtù
della fondatrice del Movimento dei Focolari. E, nel caso venga accertato un
miracolo per sua intercessione, a chiedere al Papa di proclamarla beata. A
partire però da alcune certezze: circa la fedeltà al Vangelo in Chiara Lubich
non c’era differenza tra l’immagine pubblica e la vita privata. E poi, tutta la
sua esistenza è stata proiettata verso l’esterno, nel segno del dialogo,
dell’incontro. Ha vissuto la stessa chiamata alla santità come un dono di
Dio da condividere con gli altri, da far maturare anche in loro.

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