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Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca 5
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata 10
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore
In agguato Un riflettore 15
in queste budella di là
di macerie mette un mare
ore e ore nella nebbia
ho strascicato 5
la mia carcassa Valloncello dell’Albero Isolato il 16 agosto
usata dal fango 1916
come una suola
o come un seme
di spinalba 10
Ungaretti
uomo di pena
ti basta un’illusione
SENTIMENTO DEL TEMPO (1933)
È il secondo libro poetico di Ungaretti
Vengono meno molte delle novità formali del primo libro > risente del mutato clima
culturale in Italia (ed Europa) da primi anni Venti
Lessico più ricercato, termini spesso aulici
Metrica più vicina a quella della tradizione precedente (restiamo sempre nell’ambito
di una versificazione libera, ma meno ‘rivoluzionaria’ rispetto a prima raccolta)
Le poesie assumono un carattere più astratto e i riferimenti biografici diventano più
vaghi e indeterminati
Tendenza simbolista già presente nell’Allegria si rafforza > analogie, metafore,
immagini molto complesse da decifrare > modello per l’Ermetismo
G. Ungaretti, La madre (da Sentimento del tempo)
In ginocchio, decisa, 5
sarai una statua davanti all’Eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.