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SABA
1883-1957
Nasce nel 1883 a Trieste come Umberto Poli
Il padre (Ugo Edoardo Poli) è cattolico,
triestino di nascita ma di cittadinanza italiana,
GLI ANNI GIOVANILI la madre (Felicita Rachele Coen) è ebrea
triestina e ha qualche anno più del marito →
(1883-1910) pochi mesi dopo la nascita di S., il padre
abbandona la famiglia
La madre e una figura severa, poco affettuosa,
piena di risentimento per il padre: fa allevare
da una balia cattolica slovena (Gioseffa, la
Peppa ricordata in alcune poesie)
Esordisce come poeta nel 1905, ma pubblica la
sua prima raccolta importante, Poesie, nel
1911, firmata con lo pseudonimo di Umberto
Saba (forse da ebraico shabbath)
1909: si sposa con Carolina Wolfler, detta
Lina; l’anno dopo nasce la figlia Linuccia
1913-14: comincia a elaborare il progetto di
raccogliere tutta la sua produzione poetica in un
unico libro, quello che diventerà il Canzoniere
Ideale della poesia onesta (nello scritto teorico Quel che resta da fare ai
poeti, rifiutato dalla «Voce» nel 1911 e pubblicato postumo nel 1959)
La sua poesia conserva un fortissimo legame con la tradizione poetica
italiana (da Petrarca a Leopardi), soprattutto a livello metrico
Chiarezza espressiva, preferenza per un lessico semplice e comune
Realismo
U. Saba, Amai, da Il Canzoniere (vol. III), pubblicata per la prima volta in
Mediterranee, 1946
Spesso, per ritornare alla mia casa il dragone che siede alla bottega
prendo un'oscura via di città vecchia. del friggitore,
Giallo in qualche pozzanghera si specchia la tumultuante giovane impazzita 15
qualche fanale, e affollata è la strada. d'amore,
sono tutte creature della vita
Qui tra la gente che viene che va 5 e del dolore;
dall'osteria alla casa o al lupanare s'agita in esse, come in me, il Signore.
dove son merci ed uomini il detrito
di un gran porto di mare, Qui degli umili sento in compagnia 20
io ritrovo, passando, l'infinito il mio pensiero farsi
nell'umiltà. 10 più puro dove più turpe è la via.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,