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ARCHEOLOGIA ROMANA

Prof.ssa Capecchi
PRIMA LEZIONE 1/3/2010 Introduzione allarte romana. Non sappiamo ben definire il periodo romano ( anche se abbiamo date convenzionali) che dura circa 13 secoli. Il tempo antico un tempo lento. Il COLOSSEO ( Anfiteatro Flavio) costruito tra il 71 e il 93 a.C. non veniva utilizzato solamente per i giochi gladiatori. Il PANTHEON, realizzazione ingegneristica pi spettacolare dellarte antica. Cupola in calcestruzzo gettato su delle forme. Non chiuso in alto dalla lanterna ( come nelle cupole pi moderne), non serve, c un buco. Conservazione originaria dei pavimenti e delle pareti. Pregiudizio del 1700 che vede i romani come bravi ingegneri ma artisti non originali: NON VERO! Un altro campo in cui erano bravissimi il RITRATTO. Si raggiunge vertici assoluti con il BRUTO Capitolino ( in Campidoglio), bronzo. Oppure il RITRATTO DI SIGNORA( anche chiamato Bella o Testa Fonseca, in onore della famiglia di appartenenza) Roma, musei Capitolini ritratto praticamente integro. Hanno quattro secoli di differenza.

SECONDA LEZIONE 2/3/2010 BRUTO CAPITOLINO (perch sta nel Campidoglio) conosciuto dal 1500 e cos denominato. La TESTA FONSECA apparteneva al cardinale Fonseca, oggi si trova anchessa nei musei Capitolini. Altre categorie immediatamente riconoscibili come appartenenti al mondo romano: l ATRIO DELLE CASE ROMANE ( ed esempio) A Boboli hanno ricostruito dimore pompeiane ( es. casa dei Vettii). La casa dei Vettii una delle case pi complete di Pompei ( c anche larredamento del giardino) di questi due fratelli commercianti Altra categoria il MOSAICO (pavimentale, parietale, fontane, ecc) cosiddetta pittura su pietra. Varie tessere di varie forme e colori disposti a comporre un disegno. Esempio: El Djem (africa, odierna Tunisia), casa della Processione Mosaica Pavimentale. Elemento caratteristico della decorazione romana. Genere che nellet imperiale ha grande slancio ( per motivi funzionali ed economici Altra categoria: SARCOFAGI. Casse funerarie decorate allesterno con rilievi, talvolta anche a tutto tondo. Li troviamo sia in musei che in chiese. Collezionati fino dallet medievale ( dal X secolo i pisani illustri si facevano seppellire in essi. Anche limperatore Federico di Svevia e la moglie, a Palermo, oppure Ottone III a Aquisgrana. Specialmente i Papi, tenevano molto a questa usanza. Fino al 1245 il Battistero di Firenze era circondato da sarcofagi di ricchi fiorentini e ce nerano anche allinterno. Es. Sarcofago ovale Badminton con decorazione mitologica: Dioniso e i quattro geni delle stagioni (260-265 dC) New York Metropolitan Museum. I geni di solito erano 3 giovinetti che portano doni di ogni stagione. Poi si aggiunge il 4. Al centro seduto su un lupo/pantera, sta Dioniso giovane, accompagnato da satiri e che porta in mano lo scettro a lui proprio. Dioniso viene spesso ritratto sui sarcofagi perch il Dio del vino, di ci che muore e rinasce (ancheegli muore e rinasce) della vegetazione. Ecc IL COLOSSEO (Anfiteatro Flavio) Anfiteatro= non un teatro, un edificio di forma ellittica. Il TEATRO invece circolare (invenzione del mondo greco, costituito da CAVEA sedili a semicerchio che scendono attorno all ORCHESTRA dove ci sono gli attori. Dal mondo greco Roma prende il teatro ma ne cambia le forme. Esempio: Aspendos, Asia Minore oggi Turchia, conservazione perfetta, et di Adriano, che nel medioevo diventa una fortezza. Nel teatro romano lorchestra resta vuota. Il muro dietro era la scena, il fondale fisso con tre parti in basso dove entravano gli attori. Gli attori stavano su un palcoscenico PULPITUM piattaforma di legno rialzato. Si facevano rappresentazioni teatrali e letture di poesie. Mentre tutti gli altri generi si fanno negli anfiteatri. Eccetto le corse di cavalli, che si svolgono nello STADIO (Es. Piazza Navona a Roma). Lanfiteatro ha gradinate a 3-4-5 piani, numero enorme di spettatori, al centro vi erano gallerie dove cerano i camerini di gladiatori e bestie, sopra un pavimento di sabbia ARENA dove si svolgono gli spettacoli. Anfiteatro Flavio: gli imperatori si distinguono in dinastie. Quella Flavia (Vespasiano, Tito e Domiziano) era grande costruttrice. Vespasiano lo inizia e Domiziano lo conclude (71 93 dC) E lanfiteatro pi grande conosciuto, ma tutti erano grandi, sono uninvenzione del mondo greco, non esistono anfiteatri greci, ma solo anfiteatri in Grecia. E un segno distintivo della Romanit: sono da tutte le parti ma sono tutti romani (es. El Djem; Pola, ect) Sono numerosissimi. Una citt romana ha NECESSARIAMENTE alcune strutture, fa parte del modo di vivere delle civis: tra queste le TERME. In Grecia c erano piccoli bagni pubblici annessi alle palestre. Le terme invece erano grandi strutture pubbliche (in gran numero in tutte le citt) erano luoghi di ritrovo, dove si

facevano affari. Le Terme di Caracalla a Roma avevano biblioteche, vi si passava gran parte della giornata. Altro edificio obbligatorio per la citt lanfiteatro. Ospita i LUDI (venatori gladiatori) - caccia alle belve. Il tempo pubblico del cittadino romano ha elementi fissi, deve seguire le feste delle divinit, secondo un calendario preciso (diverso dal nostro). C una scansione civile del tempo. I DIAS FESTI regolano la vita del cittadino, poi c la COMPTIO, riunione pubblica, e ci sono i LUDI , giochi nellanfiteatro. I ludi nel mondo romano non hanno mai perso il loro valore religioso. Si tenuti a parteciparvi. (es. Piazza Peruzzi a Firenze) Lanfiteatro una struttura di necessit romana, nata molto tardi. Non si costruisce in pietra fino a circa lanno Zero. Per secoli i ludi sono stati celebrati in spazi aperti delimitati da palizzate. LAnfiteatro Flavio si trova a Roma, nel cuore della citt. Nelle citt piccole gli anfiteatri stavano fuori delle prime mura per motivi di spazio. (Pianta di Roma nel IV sec dC Costantino) Roma ha avuto due cinte murarie. La pi antica delimita lo spazio giallo CINTA SERVIANA citt del VI sec aC. Dopo di che Roma non ha pi avuto bisogno di mura fino alla fine del III sec dC (per nove secoli ne ha fatto a meno- caso eccezionale!. Nel 283 dC viene conclusa la 2 cinta AURELIANA. Il Colosseo al centro di entrambe le cinte murarie!!!! Occupa lo spazio che prima era occupato dal laghetto artificiale che Nerone aveva costruito allinterno della DOMUS AUREA. Nerone costru tanto ma anche privatizz spazi pubblici. Dopo la sua morta, gli imperatori Flavi, resero pubblici gli spazi privati di Nerone. Quindi il laghetto venne prosciugato, disseccato, fatti i sotterranei e costruito il Colosseo. Si chiama Colosseo perch davanti cera una statua colossale di Nerone in bronzo (30 metri) IL PANTHEON Si trova in una zona di Roma, oggi rinascimentale: CAMPO MARZIO. Nellantichit (al contrario del moderno, oggi fittamente costruita) era una specie di parco continuato con qualche edificio pubblico. Spazio tra Via Lata ora Via del Corso e il Tevere. In questa zona verde cerano terme, stadi, circhi, teatri piuttosto isolati e pochissime abitazioni. Il Pantheon sta nel cuore di Campo Marzio (prima era una grande palude) Il Pantheon costituito da un edificio circolare con un portico di colonne in granito. Davanti c uniscrizione: M. AGRIPPA . L.F. COS. TERRTUM. FECIT (Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta, fece ci- ) I romani contavano il tempo o dallanno zero o col nome dei consoli e cos abbiamo lelenco dei consoli. M. Agrippa fu console nel 27 aC, era erede designato di Augusto, suo genero, ma mor prima dellimperatore . In realt il Pantheon di Agrippa era profondamente diverso: era un rettangolo /non cera ledificio circolare, ma una piazza. Si entrava dallaltra parte. Totalmente diverso da adesso. Roma stata incendiata molte volte, distruggendo il centro storico fino al Campidoglio. Ogni volta si ricostruiva tutto diverso. Ledificio dedicato alladorazione di tutte le divinit (per Agrippa serviva il culto imperiale della famiglia di Augusto) La sua conservazione perfetta data dalla sua buona fortuna di diventare presto una chiesa. Nel foro romano, il TEMPIO DEL DIO ROMOLO il primo a diventare chiesa (oggi S. Cosmo e Damiano). L imperatore doriente, nel 608 dC (non c pi limpero di Occidente) PHOCAS si legge FOCAS - chiede la legittimazione dei suoi atti al Papa, il Papa glielo d in cambio limperatore, al quale appartenevano tutti gli edifici pubblici di Roma, gli regala il Pantheon. Fu trasformato subito in chiesa. Nel VII sec diventa S. Maria Ad Martires, molto importante, ben conservata, interno leggermente rielaborato. Ad un certo punto venne considerato anche possibile luogo di sepoltura di gente straordinaria (es. Raffaello). RITRATTI: Il BRUTO CAPITOLINO un bronzo (dal mondo antico ci sono arrivati pochissimi bronzi). Nellantichit la minima parte della scultura greca e romana in bronzo. Oggi ce ne rimangono pochissimi, rispetto al marmo, perch il bronzo stato fuso e riutilizzato. Questa lega difficile da

ottenere e da lavorare. E una tecnica rara e non per tutti. Nel medioevo va perduta, anche per lelevato costo, quindi si fondevano le opere antiche (99 % dellarredo di Roma , viene perduto). A Roma, nel medioevo, erano conservati alcuni bronzi, nel nome di unidea (es. La lupa , Marco Aurelio e Bruto). Nel 1471 un Papa raccolse questi bronzi, per lo pi al Laterano, e li spost al Campidoglio. BRUTO . Il busto di Bruto non antico, del XVI sec. su modello antico di bronzo, mentre la testa originale. Gli occhi (come spesso nellantichit) hanno le palpebre cave e le cornee vengono applicate da dietro in altro materiale (vetro o pietra dura) Occhi riportati. Quasi tutta la scultura era dipinta (non come la vediamo adesso). Nel bronzo, in genere, c una doratura dei capelli, distinzione cromatica degli occhi, labbra coperti di lamina di rame puro (rossastro) Questo Bruto, da una grande famiglia, potrebbe essere uno di quei romani che contribuirono, nel 509 aC, ad allontanare da Roma lultimo re. 753 aC fondazione di Roma (AUC. Ab urbe condita). Questo un regno, nel 509 comincia la repubblica (res publica). Formalmente Roma non cesser mai di essere una repubblica, ma nel 27 aC il Senato rilasci a Ottaviano il titolo di AUGUSTUS. Da l si dice che nasca limpero, ma non c mai stata una struttura politica chiamata impero, gli imperatori non salivano al trono formalmente rimane sempre una repubblica.

TERZA LEZIONE 3/3/2010

Nelle opere, a volte, si trovano dei buchi da cui vengono estratte le staffe di bronzo che univano un blocco allaltro. Un papa ha eliminato e rifuso le tegole di bronzo del Pantheon per fare dei cannoni (Papa Barberini ) CALCAREE= fosse in cui si gettavano frammenti di marmo e dove, mediante alte temperature, di trasformavano in calce (CALCINARE). BRUTO: al suo arrivo in Capidoglio venne denominato Bruto: FORSE Lucio Giunio Bruto, uno dei padri della repubblica romana, destituisce Tarquinio il Superbo (ultimo re) assieme agli aristocratici. Tarquinio aveva violentato Lucrezia, moglie di un aristocratico, e il suo clan, per vendetta, lo espulse. (il marito Collatino e Bruto, i protagonisti di ci) Con questo nacque la Repubblica che si resse con magistrature (cariche pubbliche) di cui il potere esecutivo era dato ai consoli (due per anno) Lucio Giunio Bruto fu uno dei primi due consoli, insieme a Collatino. OPPURE Un suo lontano discendente. Marco Giunio Bruto uno dei cesaricidi (Tu quoque Brute, fili mi). Bruto non era figlio di cesare, ma a lui molto caro, era un pensatore, un filosofo. Si un ai congiurati a difesa strenua della repubblica (pensavano che Cesare volesse la morte della repubblica). I NOMI DEI ROMANI un cittadino, per nascita o per merito, ha tre nomi: il nome personale, tradizionalmente scelto in un gruppo di 13 nome PRENOMEN; il secondo nome che indicava la GENS, specie di clan, pi famiglie con antenato in comune NOMEN; il terzo quello della famiglia. Es. CAIO GIULIO CESARE Una gens molto famosa era la gens CORNELIA Es. Silla I aC era LUCIO CORNELIO SILLA Es . Scipione era LUCIO CORNELIO SCIPIONE Quanto stata trovata, la statua si identific subito col fondatore della repubblica (perch sembrava troppo vecchio) Ancora oggi non sappiamo chi sia raffigurato, ma ci interessa perch un ritratto. Nellantichit e in molti altri periodi (es. Medioevo) il ritratto non era inteso come lo intendiamo noi. Non esisteva nessuna volont o tensione di riprodurre fedelmente i lineamenti. Davano unimmagine generica e per identificarlo ci si scriveva sotto il nome. Il ritratto moderno si data alla fine del medioevo, et comunale, dove viene esaltato il singolo, procede poi nel rinascimento dove la singolarit fondamentale. Caratteristiche precise del volto e del carattere. Alle origini non era assolutamente cos. Possiamo dividere il ritratto dellantichit in tre categorie: TIPOLOGICO: non ci d il volto preciso ma ci d lidea della classe di et a cui appartiene o del sesso di chi ritratto. Questo stato il tipo di ritratto di Atene fino al IV sec aC, inoltre c era legge in cui si proibiva di ritrarre un uomo vivo. Alla fine del IV sec nasce quello FISIONOMICO O FISIOGNOMICO d lidea del carattere, della natura del personaggio e dei lineamenti (es. Alessandro Magno) A. Magno, figlio di Filippo il Macedone, allevato dal precettore Aristotele. La macedonia, in questo periodo contrariamente a Atene e Sparta, in grande sviluppo, societ militarizzata, crea la formazione a FALANGE formazione chiusa di fronte con lance di 6 metri tenute in orizzontale. Dicono che Alessandro fosse bellissimo, con gli occhi di colore diverso e con un difetto fisico, dalla nascita, con la testa inclinata da una parte. I ritrattisti sfruttano ci e danno ai ritratti sempre una torsione. Ventenne parte alla conquista del mondo, crea un impero che si frantumer velocemente alla sua morte (India a 33 anni) Si dice che Giulio Cesare pianse ai suoi 33 anni, perch nel paragone con Alessandro, lui non aveva ancora fatto niente. Alessandro aveva un

grande ritrattista/artista LISIPPO. Ed con lui che il ritratto diviene fisiognomico. Alessandro aveva capelli rossi scapigliati con una ciocca centrale tirata su come quella di un leone (verr di grande moda tra i generali). La forze di queste forme pervade la cultura greco e anche italico (III sec aC Roma e Etruria). Infine viene il ritratto di RICOSTRUZIONE frequente nel mondo greco e romano dal IV sec aC per nobilitare personalit del passato di cui mancano ritratti. Si inventa in base a cui che era stato tramandato. Il Bruto non un ritratto fisiologico (non ideale) bens fisiognomico. Si pone tra i pi antichi (inizi III aC) potrebbe essere un ritratto di ricostruzione di Bruto, oppure un aristocratico dellepoca. Si accentuano certi elementi, rughe sulla fronte (pensatore) sguardo fisso (seriet e decisione) senza sorriso (determinazione e severit) per dare unidea del carattere (290-280 aC) Il ritratto femminile era differente. il ritratto femminile a Roma nasce tardissimo (fisiognomico) verso il 40 aC circa in ritardo di quasi 4 secoli. Non si hanno prima per il ruolo, anzi non-ruolo, delle donne nella societ romana. Prima era solo un ruolo secondario, anche unaristocratica era sottoposta allautorit prima del padre (PATER FAMILIAS). Giuridicamente lautorit del padre tantissimo, Esce da questa per entrare nellautorit del marito. Non poteva avere patrimonio proprio (eccetto le vestali, particolari donne). Le vestali erano solo sei, entravano nel convento tra i 6 e i 10 anni, stavano in servizio per 35 anni e poi uscivano e potevano sposarsi ( ma di rado avveniva). Erano custodi del focolare di Vesta, figlie e spose della comunit, non potevano avere amanti, in tal caso venivano sepolte vive (campo scellerato) con una tazza di latte e una lucerna. In compenso avevano grande autorit, guardie del corpo e se incontravano un condannato a morte, questo veniva graziato. Potevano uscire, a differenza delle donne, e avevano patrimonio personale. Il ruolo secondario delle donne era definito anche dal loro nome: hanno solo il nome gentilizio (della Gens) Per capirsi vi erano aggiunte tipo Maior o Minor. Quando si sposano diventano es. Cornelia di Giulio. Negli anni 50.40 e 30 aC (Cesare, Ottaviano, MarcAntonio) le moglie di questi personaggi assumono un ruolo politico perch sono merce di scambio per alleanze tra questi personaggi famosi, formano legami familiari fortissimi per questo motivo. Le donne quindi devono essere propagandate (ci sono persino monete con effigie di donna) con ritratti fisiognomici. Anni 40 aC (uno dei primi) Roma, Museo Nazionale. Ritratto di Aristocratica. Complessa acconciatura e volto met ideale e met precisamente connotato (pieghe delle labbra e occhi). Vengono ritratte per il momento donne appartenenti alle classi alte. Esiste un ritratto di Cornelia (II sec aC) perch Catone si scaglia contro questa abitudine. Ma sicuramente era un ritratto tipologico. Lindividuazione dellappartenenza a una classe alta legato alla ricchezza dellacconciatura della donna. Solo loro potevano permettersi uno schiavo che acconciasse i capelli (ornatrix - ornatrice) in casa.Perci da quando compare vediamo signore con complicatissime acconciature. TESTA FONSECA ( 90-100 dC fine et Flavia) La corona straordinaria di ricci segno appartenenza a ricchissima classe sociale. Capelli divisi, parte anteriore arricciati con ferri (e probabilmente parrucca) e dietro tante trecce a corona sulla nuca e composti a nido su retro. Non si sa chi sia questa donna. Questa moda riccia per passeggera come tutte. Seguiamo le mode grazie alle monete delle imperatrici. E cos datiamo ritratti di signore private. Es: Faustina, moglie di Antonio Pio (14 figli in 11 parti) ha una coniazione di monete ogni parto, 11 monete 11 pettinature diverse. Questo seguire le mode valido anche per i ritratti maschili da Augusto a Adriano. Gli imperatori si radono e se troviamo la barba poca o per ragioni di lutto. La barba la portava il giovane romano fino ai 17 anni e poi divenuto uomo si radeva (escluso i periodi di lutto). Con Adriano per il ritratto imperiale diventa con la barba (vuole essere riconosciuto come imperatore-filosofo). Fece molto

scalpore che si pensava che la barba celasse una pelle butterata da una malattia. Anche gli imperatori successivi avranno la barba fino al III sec. Cambia per un motivo ideologico. Cominciano gli imperatori-soldato (barbetta corta) non c pi tempo per tagliarla perch un soldato. Un ritratto ha significati diversi per uomini e donne. LA CASA DEI VETII La casa dei romani di Pompei, dei fratelli Vettii databile precisamente per la sua tragica fine fine agosto del 79 dC. Leruzione dei Vesuvio e i venti gassosi battenti uccidono i pompeiani e gli ercolani (fenomeno narrato da Plinio il Vecchio, anche lui morto in esso) Plinio, generale, era di base vicino a Pozzuoli e quando inizi leruzione corse a vedere cosa succedeva, non pot salvare nessuno ma volendo studiare da vicino descrisse cosa succedeva. I suoi appunti li pubblica Plinio il Giovane, nipote, Il vecchio mor lentamente per avvelenamento di anidride solforosa. Le citt di Pompei e Ercolano vennero distrutte totalmente, vennero scoperchiate dai venti e riempite di lapilli dalleruzione e piogge di cenere vulcaniche (non di lava, altrimenti sarebbero bruciati) Pompei lapilli e Ercolano - cenere simile a cemento Le due citt e le ville attorno sono bloccate a un anno e un giorno ben preciso, quindi siamo certi di come vivevano e cosa facevano e di come erano fatte le cose in quel momento. Termine cronologico certo. I romani che abitavano a Pompei in quel momento avevano case come possiamo costruire benissimo ( ad esempio, invece in Africa il cortile era nel sottosuolo) Una casa romana di Pompei: la DOMUS (diversamente dagli appartamenti che esistevano) non ha finestre sulla strada al piano inferiore. Talvolta solo affacci al piano superiore. Le aperture sulla strada erano botteghe o negozi. Affacciavano invece su atri e cortili interni (mondo chiuso) Ad Ercolano (zona pi elegante di Pompei),cittadina di vacanze, molti primi piani conservati hanno finestre ballatoi e affacci sulla strada. Lilluminazione era dallinterno, si chiudevano fuori rumori e odori (Pompei non ha fognature)

QUARTA LEZIONE 8/3/2010 CASA ROMANA Conosciamo bene le case vesuviane. Caratteristiche portanti della casa romana, non diverse dalle greche. C sempre uno spazio aperto dove c o il pozzo o la cisterna dellacqua circondato da poche stanze. CASA DI ROSELLE dellImpluvio in ETRURIA Casa ad impluvio o a atrio < cortile con dispositivo per raccogliere acqua piovana e inserirlo in una cisterna-pozzo. Pu essere con o senza tettoia.

Nomi delle varie stanze (es. Casa dei vettii) Il piano superiore non un piano nobile, le stanze per vivere sono a pianterreno pi fresco destate e pi riscaldabile dinverno. Al secondo piano viveva solitamente la servit. Si entra in un vestibolo che pu essere pi o meno affiancato da stanze dove generalmente c il servo che apre la porta. ATRIO> impluvio, punto pi utile, poi ha solo funzione decorativa, quando vengono fatte le tubature. Atrio< stanza nera. In origine al centro della stanza vi era un buco da dove usciva il fumo del fuoco Latrio una stanza comunitaria: da accesso al TABLINO studio del padrone, dove egli teneva i conti- dove cera la cassaforte di famiglia. Serviva anche per ricevere i CLIENTES (personaggi ad esempio decaduti, legati al padrone di casa, privi di risorse. Essi vengono mantenuti dal lui, gli fanno visita e gli viene data una SPORTULA (soldi e cibarie) mentre il padrone parla con uno, gli altri stanno nellatrio (unico posto in cui si pu andare senza il permesso del padrone di casa) Talvolta (poche) vi erano piccole statue. Larea di servizio (latrina, accanto alla cucina) formato da un piccolo cortile ad impluvio con qualche stanza (dispensa, ecc.) La cucina era fatta da un bancone in muratura col fuoco, ecc. Qui troviamo la scala per il piano superiore. Giardino con cortile porticato> PERISTILIO (con colonne tutto intorno) c sempre pi o meno grande. VIRIDARIUM > orto verde con tettoia. Qui si affacciano stanze importanti di soggiorno estivo e/o invernale, molto decorate (talvolta anche le camere). Se si affacciano le ESEDRE (stanze di soggiorno) allora sono decoratissime (parietali e pavimentali) Ci vengono gli invitati. La case sono pi o meno cos, mentre diverse erano le ville, pi simile ad un centro abitato di unimpresa agricola rinascimentale. Nella villa cera la PARS URBANA (abitazione del padrone e del fattore) e la PARS LIBICA (?) ( del contadino) dove ci sono le cantine, Tutte e due erano insieme. Nella casa ci sono i CUBICULA (dove si dorme). Le scale per il piano superiore sono piccole, il piano superiore pu avere aperture sulla strada. La casa romana, di norma, decorata o pitturata a seconda della sua ricchezza. Come sono decorate? Sono sempre differenti (non sappiamo niente fino al 5 sec aC) Latrio prima era affumicato dal fumo del fuoco e alle pareti erano appese, con fili rossi per collegarle secondo le filiazioni, le maschere di cera dei defunti ( per le famiglie signorili). Fino al 2 sec aC sono decorate, talvolta anche le stanze di servizio. Allinizio del 2 sec aC fino alla distruzione di Pompei (79 dC) conosciamo bene lo svolgimento degli STILI - schemi base della decorazione. Conosciamo ben 4 stili distinti, che per trapassano uno nellaltro. Il 4 stile databile a Roma dal 50 dC (cos decorata la DOMUS AUREA di Nerone). Pompei nellanno 62 dC era stata sconvolta da un terremoto che danneggia tutti gli edifici. Vengono restaurati (ancora oggi abbiamo stanze non finite) Tutte le case restaurate sono decorate nel 4 stile. Nel 4 stile le architetture ( colonnine finissime, esilissime) sono su pareti dipinte (illusorie) Ci sono grandi riquadri pittorici (Triclinio settentrione Casa dei Vettii) oppure degli SFONDATI (specie di finestre con architetture complicatissime e finissime con vedute prospettiche da sotto dei tetti). Quindi anche nella decorazione della case c uno sviluppo che conosciamo. Tutto quello che segue un ulteriore sviluppo del 4 stile (grazie a Villa Adriano e Villa del Palatino) ma molto meno certo degli affreschi di Pompei. I MOSAICI Sono caratteristici delle case romane (pavimentali). Solo a partire dal I sec aC si conosce il lusso (si riconosce a fatica lesempio greco. Es. il marmo si inizia ad usare per edifici pubblici solo da Cesare)

per 7 secoli della sua storia Roma non ha conosciuto il marmo e i pavimenti di mosaico ornamentale. Ha conosciuto il COCCIUTESCO, dove si inseriscono i pezzi di pietra colorata. La Villa di Augusto e della moglie Livia hanno pavimenti con mosaici semplici in bianco e nero. Il mosaico in genere o ricopre tutto il pavimento o ricopre il centro della stanza (EMBLEMA) La variet segue delle varianti date dallepoca e dal luogo. LAfrica settentrionale (dal Marocco alla Libia) ha mosaici caratteristici: hanno le tessere piuttosto grandi (1 cm) si usa lintera gamma dellocra ma non ci sono altri colori, perch vengono sfruttate le cave di marmo della Tunisia (in et imperiale) in SYMITTLUS, che procura marmo giallo antico, molto colorato ma solo di quella gamma. I ritagli del marmo sono tagliati a tessere e usati per la pavimentazione mosaicale. Da l sviluppano le scuole che vanno a fare i mosaici anche a Roma. Gli sfondi sono sempre bianchi, le fasce (BORDURE) attorno al mosaico piuttosto semplici (es. ghirlande o scudi) Il mosaico una caratteristica tarda. (mosaico IIIaC a El Djem, Casa della Processione) . Se ci spostiamo in Siria troviamo mosaici totalmente diversi. (es. Shabba/Philippopolis- met 3 sec dC et imperiale) Al centro vi era un empiema enorme attorno una ghirlanda ricchissima, con amorini, fiori, frutta. Con molti colori, oltre al marmo ci sono tessere in vetro opaco e colorato. Questo rende i mosaici pi pittorici (grazie alle sfumature pi graduali, chiaroscuri meno duri) Lemblema centrale : Diana vergine cacciatrice circondata dalle ninfe, sorpresa da Attenone, un cacciatore che viene punito trasformandolo in un cervo e divorato dai suoi cani. Sfondo paesaggistico con grotte e acqua, molto ricco. Sono riportato in greco i nomi dei personaggi mitologici. In questo periodo limpero linguisticamente diviso in due: Occidente ---latinofono, compreso Africa settentrionale, cuore di latinit.. es S.Agostino o Apuleio Oriente ----- grecofono, tutta la parte orientale a partire dalla Grecia. Le leggi e le iscrizioni sono in greco. Limpero bilingue,le persone importanti e di cultura devono saper parlare perfettamente entrambe le lingue. Si dice persino che Romolo era andato a imparare il greco. I SARCOFAGI ROMANI Nascono molto tardi e sappiamo poco o nulla fino al 110 dC.Hanno per molta fortuna. Un sarcofago implica una sepoltura per inumazione (seppellire nella terra) La Roma delle origini seppelliva per lo pi in terra ma esisteva anche lincenerazione, il modo non era legato a credenze religiose ma spesso a mode. Anche quando venivano inceneriti, si ricorreva allinumazione mettendo sopra le ceneri dentro lurna un po di terra. Dal 2 secolo diventano formule correnti per le classi evolute. Erano in marmi pregiati con lavorazione a rilievo, lungo circa 2-2,50 metri.La variet della produzione si divide per secoli ma non solo per motivi cronologici (che ci danno idea dello stile). Negli anni 260 circa si amano rilievi altissimi con figure accalcate, in tantissimi piani con alcune parti o tutto tondo. (Es sarcofago Badminton ovale) SARCOFAGO LUDOVISI Roma Museo Nazionale (Palazzo Altemps circa anno 260) E un sarcofago rettangolare alto un metro e 53 cm (il doppio del Badminton) Il soggetto non mitologico ma una battaglia tra Galli e Romani (diversamente dal Badminton) e c un protagonista: in alto al centro: il generale (propaganda). Le figure seguono uno schema: i barbari (baffi, capelli sporchi, seminudi) sono accatastati in basso, i soldati romani sono alti, alcuni persino a cavallo. Al centro il vincitore: il generale, in alto, che cavalca senza combattere facendo un grande gesto. Questo il defunto del sarcofago (fatto su commissione). Il sarcofago perfetto salvo la faccia del protagonista. Il committente di solito, fa tutto prima, lasciando il volto per fare un ritratto fisiognomico (e a volte gli eredi lo lasciano non finito). Le figure sono altissime (40 cm di rilievo) Negli stessi anni quindi abbiamo due diversi sarcofagi. La differenza da scuola e luogo di produzione. Il primo non prodotto, probabilmente, a Roma, il secondo si. Ci sono altri tipo di sarcofagi: es. Parigi Louvre, da Salonicco Grecia - SARCOFAGO AMAZZONOMACHIA. 180 dC.

Il coperchio fatto come un letto da banchetto su cui stesa una coppia ( BISOMO cio dentro c una coppia) pi profondo del normale. Il pannello ha una battaglia mitologica: amazzoni contro greci. Il sarcofago decorato su tutti i lati, caratteristica solo di una produzione che prevede un rituale diverso dai sarcofagi fatti a Roma, cio appoggiati alla parete, perch venivano piazzati al centro della camera sepolcrale. Sarcofago attico (greco di et romana) esportati in Europa Occidentale. Li si esportava normalmente semilavorati, le officine greche a Roma finivano le lavorazioni. Ci sono anche altri tipo, es quelli dellAsia Minore Melfi Puglia , Museo Archeologico Sacrofago a Colonna 165/170 dC. Lettino di triclinio con defunto sdraiato a occhi chiusi, rettangolare, lavorazione architettonica con nicchie coperte ad arco e timpano triangolare alternato che contengono figure di divinit (al centro divinit con lo stesso sesso del defunto). Rilievi altissimi. Prodotto a Dokimeion. Spesso anche questi venivano esportati. Vi erano molti centri di produzione che esportavano in tutto il mediterraneo (es. Roma > sarcofago Ludovisi URBANO Ravenna > fine et imperiale Atene > sarcofagi attici Costantinopoli > non ne abbiamo in Italia Dokimeion > oggi non esiste pi Alessandria > non arrivano in Italia.

QUINTA LEZIONE 9/03/2010 Per arte romana si intende larte della civilt di Roma e dei territori venuti, nel tempo, a far parte dello stato romano. Let imperiale ha inizio nel 27 aC Roma nasce nellanno 754-753 aC, secondo la tradizione, siamo in unItalia variopinta dal punto di vista linguistico e etnico. LEtruria un complesso di centri indipendenti luno dallaltro e va dal Tevere allAppenino. Mentre nel meridione cominci la dominazione dei greci. Fondarono citt e postazioni commerciali come Napoli, Ischia, Cuma in Campania e Siracusa in Sicilia (anno fondazione 154 aC), anche queste citt erano indipendenti, legate solo da una lingua. Infine gli Italici erano divisi in gruppi parlanti variet dilettali diverse: latini, piceni, sabini, oschi in Sardegna ci

sono postazioni commerciali fenice, potenza con cui si dovr scontrare Roma a Cartagine (al tempo fenicia). Il termine di fine dellet imperiale avviene pi o meno 1300 anni dopo la fondazione data convenzionale 476 dC con la fine dellImpero Romano dOccidente. Lultimo imperatore romano Romolo Augustolo venne deposto dal suo generale barbaro e non venne eletto alcun successore. Si ha la fine dellimpero come istituzione statale solo in occidente. Mentre lImpero Romano dOriente dur fino al 1476 (allarrivo dei turchi). Punto della non fine. Unidealit romana sopravvisse anche presso i barbari: Teodorico amb ad essere un imperatore romano < idea imperiale soprattutto alimentata dallideali politico. Anche Carlo Magno volle far rinascere lImpero Romano e infatti si fece incoronare nel 800 dal Papa. LUPA CAPITOLINA Musei Capitolini.Uno dei bronzi da sempre in Roma. Remo e Romolo vennero allattati e accresciuti da una lupa. A Roma esistono due lupe di bronzo: una conservata al Campidoglio, laltra posta nel Foro (forse una copia della prima). Si pensa che questa lupa sia quella del Campidoglio, opera fatta intorno al 480 aC prima repubblica romana del 509 aC. Una corrente di pensiero data tale opera come unopera medioevale. Tecnicamente fu studiata dallinterno> degli archi di ferro posti allinterno fanno pensare alla lupa come frutto del medioevo. Alcuni prodotti dellantichit vennero usati al servizio degli imperatori romani: CROCE DI LOTARIO con cammei antichi (1000 dC). Sul retro c un crocifisso con Cristo e la mano di Dio in alto. Sulla fronte invece si hanno gemme (una in cristallo di rocca, con limperatore Augusto) e uninvocazione a Dio di protezione su Lotario. CAMMEO con Augusto: conchiglia a pi strati di colori differenti in modo che i colori siano a strati diversi. Il cammeo una tecnica difficile e di alto costo> oggetti sicuramente appartenenti al tesoro imperiale, riutilizzati secondo la volont dellimperatore. Limperatore Augusto definito dalla corona dalloro e dallaquila posta sul suo scettro. Sul retro la mano di Dio porge una corona dalloro con allinterno di questi un volatile che potrebbe essere o lo Spirito Santo (colomba) o laquila dellimperatore: IMPERATORE CRISTIANO. GRAN CAMMEO DI FRANCIA (32 centimetri !) Parigi. Ci sono 23 strati diversi, altissimo. Viene dalla Cappella del tesoro del re di Francia. Prima et imperiale < limperatore Claudio raffigurato con altri personaggi e in alto Augusto divinizzato. Perch tale cammeo in Francia? Perch c stata una riconsacrazione con linterpretazione biblica: Giuseppe davanti al Signore. Viene quindi considerata oggetto sacro. Nel rinascimento venne considerata larte romana come ARTE. Durante il rinascimento coloro che volevano vedere lante antica osservavano larte romana, non potendo andare in Grecia, quindi tutta larte antica passata dal filtro dellarte romana. Solo Bellini andato in Grecia, dopo la caduta di Costantinopoli ormai divenuta olo Bellini andato in Grecia, dopo la caduta di Costantinopoli ormai dominata dai turchi e fu uno scandalo. Dipinto di Casa Galli> il signor Galli conservava tutto, grande collezione privata. Il fatto che il disegno fosse fiammingo ci fa capire quanto importante fosse larte italiana allestero e soprattutto quella antica romana. Nel 1500 si svilupparono numerose collezioni private di elementi di arte antica (es. Villa Medici costellata di monumenti antichi. Probabilmente Michelangelo si ispir a qualche rilievo di lotta antica, probabilmente di qualche sarcofago antico, per la sua opera Battaglia dei centauri. Il ritratto dellimperatore Caracalla (dal 198 al 217 dC) del 210 circa, colpisce perch egli si mise larmatura cui sopra mise il PALUDAMENTUM (mantello da generale). Sguardo truce, severo da guardia, si fa guardare ma non guarda.novit nel ritratto che venne colta dagli artisti rinascimentali < ispirazione per il Bruto di Michelangelo (museo del Bargello Firenze) opera che non avrebbe dovuto cadere in mano ai Medici, perch Michelangelo era repubblicano. Il Bruto di Michelangelo

un pensatore,strano il fatto che per un repubblicano si sia ispirato ad un monarca assoluto per antonomasia come Caracalla. Roma miniera di arte antica. CENNI STORICI Geograficamente costruita sul Tevere ( non a caso) in una pianura, sulla riva sinistra del fiume. In un punto di confine tra le popolazioni italiche. I latini furono una delle pi importanti popolazioni antiche. La zona latina era un centro religioso e li popolazioni latine erano collegata da una lega (a sud di Roma). Roma nasce nel punto di confine tra il mondo dei Sabini e dei Latini, secondo la tradizione gli imperatori si alternavano tra sabini e latini. Presenza di unisola sul fiume ISOLA TIBERINA. Non a caso Roma stata costruita accanto allisola, perch dove c lisola il fiume pi praticabile: contatto e commercio, controllo del fiume attraverso tasse. Lisola tiberina quella che ci d il cuore della citt. I sette colli storici sono sulla riva sinistra del fiume. Il colle PALATINO quello su cui ROMOLO fond la sua citt il colle CAPITOLINO di fronte al Palatino; il CAPITOLIUM il colle vero e proprio e l. il colle QUIRINALE si pensava fosse un colle sabino il colle VIMINALE colle dei vimini il colle ESQUILINO cime diverse: OPPIUS a sud, laghetto di Nerone, e CISPIUS il colle CAELIUS pi bello, il colle caelius e il palatino sono separati dalla valle murcia il colle AVENTINUS. Il suolo di Roma era ricchissimo di acque: semipalude e molti ruscelli. Palude tra il campidoglio e il palatino (Velabro) Laltra palude o nelle zone di Campo Marzio (si chiamava palude della capra). Pi di un colle aveva villaggi organizzati privi di mura (epoca pre-urbana) labitato del palatino fu favorito per la vicinanza del fiume e per la forte pianura di questo. La Capanno del capo (30 mt di lunghezza) era molto importante. Le capanne sono facilmente ricostruibili perch intorno a queste furono trovati canali per raccogliere lacqua e i buchi dei pali che sorreggevano tali abitazioni. La forma delle capanne facilmente capibile grazie alle CAPANNE-CINERARIE urne funebri in bronzo del VIII sec aC o in terracotta: tetto di paglia sorretto da travi di legno incrociate, porta scorrevole, tra palo e palo cera il vimini e intrecci vegetali poi intonacati con argilla, in alto un foro per il fumo (una sorta di atrium). Queste erano le capanne prima della fondazione della citt. Il mito della fondazione era importante come nascita mitica della citt e come conoscenza del fatto di essere latini e misti. ARA CASALI viene rappresentata la storia di Roma su fasce: una ragazza della citt di Alba, si fece vestale e divenne incinta perch violentata da Marte, la ragazza si chiamava REA SILVA (mentre la ragazza dormiva in presenza del Tevere<uomo barbuto dallo scettro vegetale. La seconda fascia della narrazione ci mette di fronte a Rea con in braccio i suoi gemelli (Romolo e Remo) accanto a lei ci suono due uomini con un bastone ricurvo (bastone del pastore) tutti e tre guardano verso lalto. Forse per ispirazione di Marte i bambini devono essere abbandonati, affidati ai pastori che li metteranno in una cesta e abbandonati nel Tevere. Marte sorveglia con in mano un trofeo (un palo si alzava dopo una battaglia con sopra le armi del nemico e le proprie > ex voto) la quarta scena rappresenta la cesta dei bambini che si arena tra il fiume e il Velabro, nella grotta abitava una lupa (la grotta si chiamava LUPERCALE) che li nutr fino a quando due pastori, con aria stupita trovarono i bambini. Inizia cos la storia di Roma.

SESTA LEZIONE 10/03/2010 ARA CASALI fine II sec dC (circa 160-170) Conosciamo molte versioni letterarie e figurate della leggenda delle origini. Ad es. c un monumento commemorativo della nascita di Roma (21 aprile 753 o 754 ?) APRILE > mese femminile, dedicato a divinit femminili legate alla nascita , alla crescita, si sacrificavano animali femmine (talvolta incinte, come sacrificio pi grande) Mese dedicato alla nascita degli agnelli, si conclude con la festa di Flora (fioritura come promessa di raccolto) Il 21 aprile Festa Palilia>nascita agnelli.LAra Casali non di grande qualit, ma spiega il mito punto per punto:

1)la vestale Rea Silvia viene sorpresa da Marte che la mette incinta. Nei primi tre pannelli sempre presente il FIUME< importante, divinit con scettro di canne di fiume; 2) Rea Silvia deve nascondere la nascita e viene cacciata. Ci sono due pastori (coppelle di lana cotta> PETASO< come mercurio) con bastone pastorale PEDUM, curvo in cima; 3) I pastori accettano di portare via i bambini e li affidano al fiume, sotto lo sguardo di Marte; 4) la lupa li trova nella cesta sulle sponde e li porta in una grotta sotto il Palatino (presente realmente). I bambini crescono piuttosto rissosi. La lupa raccoglie lidea di Roma come citt e della su antichit, tale che pu risalire a un mito > vedere monete con lupo: Ogni gemello fonda una citt ROMOLO <sul Palatino e REMO< sullAventino. I fratelli prima di fondare la citt prendono gli auspici<segno di benevolenza celeste, solitamente osservando il volo degli uccelli (cio da che parte vengono). Questo rester nellideale romano, non si va contro gli auspici. Il sistema auspicale, etrusca disciplina avena gran successo in tutta Italia, e dallEtruria venivano chiamati i sacerdoti. Gli auspici di Romolo sono positivi, quelli di Remo negativi e per questo si crea odio. Romolo fonda la citt prendendo un aratro e facendo un solco circolare (dentro il cerchio crea la citt). Cerano regole molto rigide. Il solco era fatto facendo ricadere la terra centro il cerchio. Questo atto verr compiuto sempre fino allet imperiale. Remo entra con violenza nel cerchio e diventa nemico: Romolo lo uccide per questo. E stata violentata la sacralit della citt. Allesterno delle mura di Roma c un cerchio ideale VOMERO delimitato con dei ceppi. E il cerchio sacro della citt, che se qualcuno varca con le armi, ti d il diritto di ucciderlo (vale anche per generali e soldati romani!). solo in specialissimi casi si pu portare armi (es. trionfo). Si dice che si unirono a Romolo gli uomini, banditi dai lupi, che si riuniscono, fanno la conta sul campidoglio (valle dellasilum) decidono di stare con lui, diventando i primi romani. - Anche nel mondo greco la nascita di una citt legata ad uneccezionalit i primi romani sono mascalzoni ma tutti maschi. PRIMAVERA SACRA (VER SACRUM) < misura di sicurezza di tutte le societ italiche, quando una societ troppo numerosa e non riesce a mantenere tutti i membri. Viene distaccata una parte di giovani maschi che vanno altrove (con dei riti) RIEQUILIBRIO FORZATO. Forse proprio questo che ha creato Roma. Il mito continua con il RATTO DELLE SABINE. I Romani sfidano i Sabini a delle gare atletiche (nella Valle Murcia) con questa scusa arrivano anche le loro donne. I romani prendono le donne, portandole via. Roma e i sabini fanno la guerra. Le donne rapite calmano i sabini e si conclude una pace da cui scaturisce che: nella citt appena fondata , mista etnicamente, se ci sar un re, sar in alternanza uno sabino e uno romano (iniziando da Romolo). Si pensa anche che Romolo avesse un core, un certo Tito Tazio, chiaramente sabino.

ETA DEI RE (754-753 aC fino a 509 aC) Let dei re dura circa 250 anni, fino alla cacciata dellultimo re. Nel 510, in tutto il mediterraneo cadono i regni e le tirannie (nel 510 cade anche Atene). Caduta antichi governi. La tradizione conta sette re. Ogni re duravano circa 35 anni. Alcuni di essi hanno la possibilit di essere RE STORICI: 1. ROMOLO 753-716 fondatore, morto assassinato o divinizzato (sotto forma di QUIRINO Giove sabino; 2. NUMA POMPILIO 715-674 re sabino, abile religioso, famoso per il CALENDARIO; 3. TULLIO OSTILIO 673-641 re latino, combattente, conquista LATIUM VETUS; 4. ANCO MARCIO 640-616 ultimo re sabino, fondatore di OSTIA, PONTE SUBLICIO:

5. TARQUINIO PRISCO (il pi antico) 616-579 nome etrusco, fa CLOACA, inizia il TEMPIO DI GIOVE CAPITOLINO, CIRCO MASSIMO E PORTO FLUVIALE; 6. SERVIO TULLIO 578-535 forse era uno schiavo, con lui MURA ANTICHE; 7. TARQUINIO IL SUPERBO 535-509 nome etrusco, conclusione TEMPIO GIOVE CAPITOLINO. I sette re non sono una dinastia ma diventano re in modo avventuroso. Il calendario di NUMA POMPILIO scandisce il tempo e le festivit, crea una societ organizzata. Implica elementi religiosi, festivi, fasti e nefasti. Il re ogni primo giorno del mese compare in pubblico e chiama CALAT il mese > CALENDE. TULLIO OSTILIO il primo che espande Roma, citt ricca e aggressiva che cerca pi ricchezze. ANCO MARCIO arriva a conquistare fino al mare. La costa rappresenta approvvigionamenti di sale (impianto di saline), la citt vuol essere autosufficiente. Lo sbocco sul mare pu dare controllo sulle bocche del fiume e commercio costiero. Il PONTE SUBLICIO il primo pinte che collega le due sponde del fiume, un grande sforzo ingegneristico. Da TARQUINIO PRISCO alla fine, siamo sotto linfluenza culturale etrusca. Tara. Prisco era venuto a Roma a far fortuna perch in Etruria non poteva per colpa del padre greco di Corinto, ma sua moglie era etrusca (grande donna) CLOACA MASSIMA<grande fognatura di Roma. Con TARQUINIO IL SUPERBO c il quasi-completamento del TEMPIO DI GIOVE CAPITOLINO. Il termine EPOCA ARCAICA indica, in archeologia, un periodo preciso che va da 600 al 500 aC. I tre re etruschi sono i re della Roma arcaica, precedentemente cera let ORIENTALIZZANTE (aggettivo tecnico) Infine esiste la denominazione di let CLASSICA che va dal 450 fino a Alessandro Magno e let ELLENISTICA dalla morte di Alessandro Magno 323 aC al 50 aC. I due colli fondamentali sono il campidoglio e il palatino, con al centro il Velabro (valle paludosa). Il PONTE SUBLICIO (=legato) non rimasto perch tutto di legno. Era molto pericoloso per le invasioni. Fino allet imperiale si costruiscono parti in legno perch si possono smontare facilmente. E fatto di travi collegate tra loro con cavicchi e giunti lignei. Perci non sappiamo bene dove fosse (dur 100 anni circa), alcuni lo pongono vicino allisola al centro del Tevere, altri pi in gi. Si realizza come ponte con piloni (non con le barche). Il CIRCO MASSIMO viene a disporsi nella Valle Marcio, ai piedi del palatino, in origine era una valle accomodata con sedili di legno o di terra, usato per corse di cavalli e giochi atletici (vi si svolse la gara romani contro sabini). Poi verr pian piano allestito per LUDI.

IL TEMPIO DI GIOVE CAPITOLINO sul campidoglio (abbiamo le fondamenta). Fino al IV sec aC si costruisce con la pietra di Roma, (cappellaccio > usato per le mura, pietra di tufo, vulcanica). Quando cominciano le penetrazioni in Etruria, nella zona della grotta oscura, ci sono le cave di tufo migliori e si usa quello, pi resistente al fuoco. Le fondazioni del tempio ci dicono che enorme (alla nascita sotto il primo Tarquinio il pi grande dellItalia antica, escluso solo la Sicilia). Le fondazioni sono circa 50 mt x 60 mt. Il tempio era un tipico tempio etrusco-italico (tramandato da Vitruvio). Ha regole fisse: il tempio deve essere elevato dal suolo su un podio (si usa dallemilia allItalia meridionale). PODIO> zoccolo sopraelevato, rettangolare con scolo solo davanti, che nel tempio etrusco italico sostituisce la scalinata greca (vedi Apollonio a Corinto 540 aC, sollevato su un triplice

scalinata, tutto intorno al tempio). Nel tempo NON SI ENTRA. Laltare era davanti. Il tempio era tabernacolo della divinit. C un podio sagomato in modo particolare (es: Cattedrale di Sora nel Lazio piantato sul tempio italico). Vi sono due elementi rettilinei allinizio e alla fine e due elementi curvilinei (a doppio cuscino) Questa caratteristica dal 6 al 1 sec. aC in Italia, a Roma resta anche successivamente. Il tempio era fatto probabilmente in parte in pietra, in legno (colonne) e in terracotta per copertura (tegole inventate in legno fine 8 sec in Grecia a Corinto nel 7 sec inventano tegole di terracotta) o per decorazione (elementi frontali e laterali, sagomati dipinti, molto colorati nei fondamentali bianco, nero, azzurro e rosso). Il tempio etrusco- capitolino di Vitruvio un rettangolo diviso in due parti: quella anteriore colonnato (anche 3 ordini di colonne); posteriore era la CELLA (casa della divinit) diviso in tre stanze, la centrale pi grande per GIOVE OPTIMO MASSIMO, le laterali pi piccole per la moglie GIUNIONE e la figlia MINERVA. TRIADE CAPITOLINA simbolo di Roma. Tutte le volte che i romani fondano una colonia per prima cosa costruiscono il tempio di GIOVE CAPITOLINO, con tre celle, che contengono la triade < marchio di romanizzazione. La decorazione del tempio era molto ricco in terracotta a stampo o modellata a mano libera che riguarda alcune parti: FRONTE DEL TEMPIO > lastre o cassette che contengono anche lateralmente alla fine del tetto, lastre di terracotta a rilievo inchiodate alle travi di legno; VICINO ALLE COLONNE: serie di lastre sotto il tetto, tutto intorno. Le ultime tegole (le ultime di gronda) non erano aperte come le nostre ma hanno una placca decorata o a rilievo che le chiude con teste, volti di divinit, satiri, , ninfe, ecc . si chiamano ANTEFISSE. ACROTERI sono le parti terminali (colmo del tetto e lati del tetto) stanno in fronte sulla sommit degli spioventi, oppure tutti lungo il colmo del tetto. Nel tempio di Giove capitolino furono fatte del 509 da un famoso plasticatore etrusco: VULCA. Conosciamo brandelli degli antefisse (II met del 6 sec): volto femminile policromo, volto dipinto di bianco ( una regola donna>bianco, uomo>marrone, rossiccio) occhi allungati, bocca sorridente, macchie rosse sugli zigomi, capelli ondulati con coroncina. Era messo a chiudere uno dei coppi. Era parte di una serie alternata con uno o pi tipi. Le lastre di terracotta (es. vedi dalla Regia dal Foro forse abitazione del REX) di cui non sono conservati i colori (anche se sicuramente dipinte). Il tempio capitolino fu finito nei primi anni della repubblica. LA CLOACA le fogne sono un monumento dellepoca. Tarquinio Prisco costruisce qualcosa per prosciugare lorlo della valle del Velagro, portando lacqua sui colli. Permise di creare il luogo pubblico di Roma, dove nascer il foro. La costruzione della COACA MAXIMA unoperazione urbanistica, la citt raddoppia il territorio e crea una zona di riunione interno a tutti i colli. Dal Foro sfocia nel Tevere con un percorso molto zigzagato (oggi) ricostruito in et di Agrippa. Quello originario era una parte fuori terra, una parte in terra. E rimasto perch il suolo di Roma pieno dacqua, di fiumiciattoli. La Cloaca era fatta con copertura a falsa volta. Circo massimo = VALLE MURCIA. Dal foro verso il fiume partivano due strade, una sotto al palatino (VICUS TUSCUS - Via Etrusca), una sotto il campidoglio (VISCUS IUGARIUS Via dei Carri) a memoria dei percorsi originari, prima cera la palude nel mezzo. Erano strade commerciali, nel vicus cuscus pi tardi saranno specializzati in profumi greci e vetro.

LE MURA SERVIANE (a cura di Servio Tullio tra la prima e la seconda met del 500), sono blocchi ci cappellaccio con unestensione che prende tutti i sette colli sul lato sinistro del fiume. Esagerato rispetto allo sviluppo della citt, circuito di 11 km, contenuto in 300 ettari. Intorno si immaginano zone di rispetto: POMERIO. Installazione pi complessa. Non tutto era muro, dove i colli non cerano, costruire una muraglia di 12 metri era troppo difficile, allora c un ****** di 6 metri e un muro di 6 metri. Resta completamente fuori le mura il CAMPO MARZIO (le armi e la guerra fuori dal pomerio e dalle mura). Dove rester fino allet imperiale. In citt non si seppellisce.

SETTIMA LEZIONE 15/03/2010 TEMPIO ETRUSCO-ITALICO (tuscanico) Vitruvio architetto latino- De architettura- forse prefetto, capo degli ingegneri militari di Cesare, di cui sappiamo poco o nulla, forse aveva fatto un Basilica a Senigallia. Nei suoi libri (intorno agli anni 20 aC) parla dellarchitettura repubblicana, descrivendo regole, e non monumenti, creati da lui. Descrive il tempio tuscanico, secondo una regola ideale, il tempio aveva proporzioni fisse (pi o meno misure per MODULI , era questo valore di unit che variava). Per la facciata erano 21 moduli del basamento e 20 dal centro della colonna + a ds a quello di sn (interasse) i lati erano 25 e 24. il basamento diviso met nel senso della profondit, nella parte anteriore 2 o 3 file di colonne, la parte posteriore chiusa, vi sono 3 celle (la centrale + grande) per la triade divina. In linea generale

rispettato il fatto che le colonne, (a differenza della Grecia) sono solamente nella parte anteriore, almeno che non ci sia una ripresa greca voluta. Fino allet imperiale si usa il modello del tempio SINE POSTICO (senza porte dietro) e il tempio finisce con un muro. Elementi caratterizzanti: tradizione italica con il PODIO , niente scalinata. Tradizione greca COPERTURA IN TERRACOTTA (ACROTERI) Completamente dipinto con colori puri Colonnata SINEPOSTICO. CLOACA MAXIMA Nello stesso momento ad Atene cera un sistema di fontane e pozzi creato da Pisistrato (il tiranno) invece a Roma si cre un sistema di fognature per prosciugare le parti paludose tra colle e colle (urbanizzazione) IL PORTO Roma ha un fiume con unisola. Nei pressi di questa, sulla riva sinistra, la forte corrente aveva scavato una specie di baia dove fu fatto il PORTUS TIBERINUS (porto fluviale del Tevere). Nella citt arcaica c solo un porto vicino alla citt (Populonia) quando fu presa Ostia (alla foce del fiume) si utilizza il fiume per far risalire le navi dei commercianti (subito forte commercio). Il ponte era tra il Campidoglio e lisola. Il Campidoglio aveva pareti a picco, verticali (a volte tagliate volutamente) il porto ha un approdo con moli in legno allinterno della baia naturale. Il commercio nei secoli 8 7 e 6 (lo straniero un nemico non entra in citt) si svolgeva in zone franche nelle citt greche ed etrusche. Zone sotto la protezione di divinit. Quello era il luogo deputato al commercio (esattamente si tratta di scambi, niente monete). I greci e gli etruschi non mettevano piede in citt. Il SANTUARIO INTERNAZIONALE era il luogo dove potevano accedere persone di diverse popolazioni (es. Santuario di Locri) e a volte cerano anche fenomeni di prostituzione sacra. In Etruria era PIRGI, fuori Cerveteri. La divinit garantisce la protezione divinit talvolta femminile. Furono trovate a Pirgi lamine votive doro bilingue, latino ed etrusco, la divinit comune e riconoscibile da tutti. A Roma, in et storica, dove ora c S.Omobono, esistevano due templi gemelli, sinepostico, sono messi su un unico podio separati da un corridoio che finisce sulla VICUS JUGARUS. Erano dedicati a due divinit femminili FORTUNA e MATER MATUTA. La religione romana ha una divinit per ogni atto. Fortuna ha due aspetti: amoroso e guerriero, si diceva che Servio Tullio fosse il suo amante, faceva andare bene la sorte, ma con aspetto bellicoso. Corrisponde alla divint fenica ISHTART (Astarte) Mater Matuta era una madre, matuta la luce del mattino, la dea del mattino e della luce del mare. Materna, aiuta i naviganti, corrisponde alla dea greca . INO, la dea bianca, che i greci identificano con la schiuma del mare. Quando Ulisse naufrag la dea gli dette la sua sciarpa bianca e lo salv. Commerciale era un affare serio, tutti erano pi o meno pirati, e tutto era legato alla buona sorte. Tutta questarea sul fiume (foro boario) a nord aveva Fortuna e Mater Matuta mentre a sud cera Ercole (dio a cui riesce bene ogni cosa). Al di sotto dei templi gemelli cera un tempio antico (tempio arcaico del 6 sec), non si sa a chi fosse dedicato. Sappiamo che aveva un podio con sagomatura a doppio cuscino. Ci sono frammenti di terracotta (tempio di legno e poca pietra), basi di colonne, elementi riccioli, elementi decorativi (acroteri) ma non sappiamo quanti fossero e dove. Poi ci sono frammenti di due grandi pantere, messe o nel frontone o ai lati delle celle. I colori sono scuri : rosso, oltremarino e bianco. Conosciamo invece lacroterio centrale, due figure frammentarie. A destra figura femminile con lunga veste ed elmo (minerva o fortuna) sulla sinistra figura maschile pi alta e possente con mantello. E una pelle di leone annodata sul petto, quindi Ercole- leone nemeo. Il mantello legato davanti con una specie di fibbia (forse rappresentazione di Cipro) Ercole CIPRIOTA. 540 circa tra S.Tullio e T il superbo) Ercole il dio del foro boario che tutti devono riconoscere. Ognuno riconosceva il suo dio. Le divinit erano generiche perch ognuno di vedesse il suo.

La vocazione franca di questa zona c chiarita da una serie di oggetti votivi intorno al tempio arcaico. Il pi importante un MEZZO LEONCINO, davanti lavorato a tutto tondo, dietro tagliato a met. Sul retro c uniscrizione in etrusco ARAZ SILQETENAS SPURIAN. I primi due sono il nome di un etrusco, laltro il nome di un'altra gens. Questo una TESSERA OSPITALIS, oggetti che si dividevano in due e sulle met venivano scritti i nomi delle persone che si impegnavano ad ospitare presso di s lo straniero che fosse andato a casa sua. Erano cose sante che garantivano un salvacondotto in terra straniera. Mettono in salvo lo straniero. Lospite un potenziale nemico, sempre. IL FORO Prosciugato dalla CLOACA MAXIMA divenne il cuore della citt. Adesso c un infinita sovrapposizione che ci impedisce si capire cosa cera in origine. Prima cera sicuramente una palude con al centro una zona rialzata e intorno un acquitrino. Il piano rialzato divenne la piazza del foro (la Curia oggi ci da la dimensione, la piazza era una specie di pozzo con edifici altissimi. Scavi di fine 800. inizi 900 scoprirono pavimentazioni arcaiche (ghiaia compattata) nella parte centrale. Si trovano tracce di strade che la delimitano ma gli edifici sono pochissimi. I culti del foro erano divisi in orientali e occidentali. Da una parte i culti femminili dallaltro i maschili. In et arcaica cerano pozzi sacri ma linstallazione + complessa era la zona del tempio di Vesta (tempio rotondo con accanto la Regia casa del re). Il tempio faceva parte del quartiere reale. In origine le vestali erano moglie e figlie del re. La piazza era delimitata dalla VIA SACRA ( da cui partono il vicus iugarius e il vicus tuscus) e dallaltra parte da la curia e il comizio (campidoglio occidente) La curia la sede del senato by Tullio Ostilio (CURO HOSTILIA) davanti cera il COMITIUM, sede dellassemblea cittadina, dove venivano eletti i magistrati. I cittadini condannati a morte si appellavano al comizio. La curia stava tra la via sacra e il vicus. Nel comizio cera un pietrone rotolato gi dal campidoglio. Il pi importante luogo del foro era sul margine del comizio, dove stata trovata il LAPIS NIGER (pietra nera) delimitata da un parapetto. In et imperiale si diceva ci fosse la tomba di Romolo o di un re o che ci fosse stato ucciso Romolo, sicuramente un fatto luttuoso. Era un luogo nefasto. Al di sotto, gli scavi hanno rivelato un altare con due braccia anteriori e la parte posteriore. Il sacrificio veniva fatto nella parte del fondo, struttura antica fissa, come lARA PACIS. Forma di U accanto allaltare su un doppio basamento, la parte inferiore di un colonnetto in pietra fatto di blocchi diversi. Accanto un cippo quadrangolare che contiene il documento pubblico pi antico di Roma. Il cippo piantato pi in basso rispetto agli altri. Accanto allaltare sono stati ritrovati tantissimi oggetti votivi: figure in avorio o bronzo femminili e maschili di piccole dimensioni. Frammenti di vaso attico a tecnica di figure nere che rappresentano un uomo a cavallo di un mulo: Efesto, greco o Vulcano, latino. Nei pressi della pietra nera il VOLCANAN (santuario di Vulcano) in tempo antichissimo. Vulcano uno dei culti maschili dellarea vicino al comizio. Laltare laltare del vulcanano. Laltare = il profilo era identico ai podi del tempio. IL CIPPO DEL FORO (575-550 aC) Sotto la pietra nera, la parte superiore con malta per reggere la pietra, il cippo rovinato, si perso almeno un terno della parte superiore. Dionigi di Alicarnasso dice che nel foro cera uniscrizione in greco (sbagliata). Il cippo scritto in tutte le facce, alfabeto latino arcaico (non si ha bisogno di decifrazione ma di interpretazione. Il testo scritto con caratteri in maniera BUSTROFEDICA (modo in cui i buoi arano i campo (ds sn, sn ds, .)Non ce regola fissa pe scrivere. Con tutte le mozzature delle parole si perde moltissimo, si riesce a leggere solo SACROS ESED sia maledetto CUI colui al quale.. REGEI al re. CALATOREM araldo del re. IOUMENTA animali. C una maledizione preceduta da un dativo di comando, segue riferimento a un re, ad ur araldo e animali. Siamo di fronte ad una LEGGE SACRA dellaltare in cui si prescrive che se qualcuno fa

qualcosa ci vanno di mezzo il re e araldo e di faceva sacrificio di animali. Ogni altare ha una legge propria. Se laltare del 575-550 circa il re, potrebbe essere Servio Tullio, un vero re.

OTTAVA LEZIONE 16/03/2010 Vulcano un dio importante in quanto dio-fabbro. Col metallo si potevano fare attrezzi agricoli e armi per la difesa. Cera un mito legato alle armi sacre, legato al foro. A un certo punto cadde nel foro lo scudo di Marte, padre di Romolo, per proteggerlo (in quanto difesa divina) si era fatto fare a un fabbro ispirato da Vulcano, altri 11 scudi identici. Nessuno sapeva riconoscere quello vero. Questi scudi erano gli ANCILI, erano tenuti dentro la Regia del Foro (poi luogo dove star un sacerdote) tirati fuori dai SALII (collegio sacerdotale) una volta lanno facendo processione armata in tutta la citt. Procedevano saltellando su un ritmo di tre (TRIPUDIUM tre passi) facendo invocazioni a Marte. Se Vulcano non ti protegge non sai fare le armi, quindi non sai proteggerti. La pavimentazione del foro + antico era di ghiaia (difficilmente databile ma esistente al tempo di Tarquinio Prisco. IOUXMENTA= animali da giogo. Dal Foro si poteva arrivare (CLIVUS CAPITOLINUS) in cima al Campidoglio.

LA RES PUBLICA (509 -27 aC) Nei primi anni fu finito il tempio di Giove Capitolino. Continuano i lavori che il re aveva iniziato per si aveva necessit di intraprendere azioni edilizie (intento programmatico): committenza pubblica attraverso magistrati ma anche commissioni private - per la roma conservatrice, era una vergogna fino agli ultimi 2 secoli prima infatti erano solo i re a fare committenze. Ma in forme molto mascherate alcuni aristocratici creavano opere. La giovane repubblica fa ex-novo 2 importanti edifici, anche nellarea del foro: sotto il campidoglio tra vicus iugorius e clivus capitolinus cera in TEMPIO DI SATURNO. Saturno, divinit maschile importante, il dio del raccolto che viene messo da parte, dio delle ricchezze, dei granai, ecc, garantisce la continuit (VESTA). Nel tempio di Saturno, nei sotterranei, c un enorme buco artificiale in forma prima di granaio poi di cassaforte, dove si teneva la riserva aurea dello stato. La zecca di Roma era su una delle punte del campidoglio, sotto il tempio di IUNO MONETA (Giunone che ammonisce). Cera un percorso che univa questo tempio a quello di Saturno. Laltro tempio di et repubblicana il TEMPIO DEI CASTORI (figli di Giove Castore e Polluce) costuito nel 488 aC. Questi erano due gemelli, figli di Zeus e Leda, che da sedotto sottoforma di cigno. Ha fatto 2 uova, con due gemelli luno. Castore - Polluce e Elena Clitemnestra. Lunione tra dio e mortale porta alla nascita di un EROE (letteralmente <figlio mortale e immortale) I castori sono due eroi, uno mortale Castore e laltro immortare Polluce. Ottengono per entrambi limmortalit e vengono introdotti nellOlimpo diventando dei (come Ercole). I castori sono due eroi greci divinizzati. Attraverso la magna Grecia il mito si diffonde nel mondo italico. Sono dipinti come eroi CAVALIERI cio di elevata classe sociale. Essere educati alla greca implica essere EQUES (cavaliere) cio classe privilegiata. Dopo la nascita della repubblica, questo tempio viene stretto di assedio ma vince con una battaglia del lago regillo 499-496 circa in cui si diceva che li avessero aiutati i castori, comparsi nel foro poi per annunciare ai romani la vittoria della battaglia. In segno di gratitudine fu costruito questo tempio. Questi due edifici sono i pi grandi del foro, piano piano si sta delimitando il confine della piazza, i templi delimitano il lato meridionale. La committenza dello stato, per decisione del senato. I consoli possono lanciare l idea ma per la fattibilit della cosa c un altra magistratura ancora: la CENSURA. Ci sono due censori che revisionano limpegno delle ricchezze pubbliche. Per diventare censore (magistratura elettiva annuale) bisogna gi essere stati consoli. Poi ci sono gli EDILI che devono collaudare le opere costruite: gli edifici erano collaudati ogni 20 anni (dal latino PROVARE=APPROVARE). Nella prima repubblica c un sistema complesso di magistrature che non si controllano tra loro. Con il tempo crebbe lambizione privata (VI sec ) aristocratica. Il VI un secolo di crisi politica ed economica, vengono a far parte della nuova nobilt i PLEBEI (alti patrimoni ma senza patriziato) a cui si da accesso alle cariche. Queste intendono procedere a proprie committenze, ma questo proibito. Non si pu fare cose che elevano qualcuno sopra agli altri. Per questo accordo ci vogliono secoli. 509-300 aC= lo stato romano cresce. Nellanno 300 roma possiede parte dellItalia centrale e gli si oppone la grande potenza dei sanniti. La cittadinanza nel mondo antico garantisce la protezione della legge. Chi non possiede la cittadinanza romana e sta a Roma non ha diritti, nemmeno giudiziari (es. schivi o stranieri) Giuridicamente non esistono. Possedere la cittadinanza romana era molto ambito, molto potente e centellinato dai romani. Ad es. San Pietro viene crocifisso perch non cittadino romano. San Paolo, cittadino romano, viene decapitato (altrimenti poteva venire strangolato ma non crocifisso) Avere la cittadinanza un privilegio raro. Talvolta occupando o accettando popolazioni, roma concede una cittadinanza controllata: diritto latino > tutela ma senza diritto di voto. Fino al 90 aC questo viene accettato, poi ci fu una rivoluzione per la vera cittadinanza.

Nel IV sec Roma inizia ad espandersi a nord verso letruria: 396 aC > presa Veio (ricca citt e importante) 390 aC > assedio dei galli (numerosa etnica sparsa nel nord europa, seminomadi, che saccheggiano anche lAsia Minore, fondando la regione della Galazia) - chiamati Galli dai romani, Galati dai greci e oggi Celti. In Italia erano in Piemonte, Lombardia fino allAdriatico (i galli danno il nome a Bologna). Ad un certo punto roma viene assediata e probabilmente anche presa, ma i galli si ritirano 378 aC > ricostruzione delle mura di roma. Nessuno entrer pi in Roma fino ad Alarico (410 dC) Per lunghi tratti furono utilizzate le vecchie mura, alcune ricostruite, fortificandole ed alzandole con blocchi pi grandi di pietra diversa. I monumenti arcaici erano fatti col cappellaccio (tufo romano) ma con la presa di Veio dove ci sono le cave di grotta oscura. Da allora si usa quel tufo pi resistente. MURA del 6 sec di cappellaccio; MURA del 4 sec di tufo della grotta oscura (es. interamente ricostruita la parte del muro alla Stazione termini) Allinterno del muro in questo punto erano fatte in maniera particolare. Tra la fine del Quirinale e lesquilino non si potevano sfruttare le pareti dei colli, venivano costruiti con il principio dellARGERE > si fa un soffato di 3-6 mt che resta esterno, poi si fa un muro di 3-4 mt, dietro il quale si getta la terra del vallo. Lostacolo del nemico il fossato e il muro. Poi si creava un pendio artificiale per raddoppiare la difesa. Essendo coperto di ferro questo pezzo del muro non era rifinito. In una citt arcaica ci sono percorsi verso i luoghi pi importanti: quando si facevano un muro si creavano le porte lungo i percorsi gi stabiliti. Le strade pi antiche di Roma hanno il nome delle cittadine vicine, oppure lo scopo della strada: via NOMENTANA, via PRENESTINA, via LAVICANA, via LATINA verso il Latium vetus, via CAMPANA verso la campania, il mare, via TIBURTINA verso Tivoli. Allora erano centri indipendenti, dei nemici, queste citt. Ci sono anche due vie SALARIA < via del sale che unisce le saline di Ostia alla citt per lesportazione /roma verso nord; via TRIONFALE < dallEtruria, via del trionfo, passa il Tevere entrando in campo marzio. Forse questa era la strada per lEtruria e dopo la conquista di Veio fu ribattezzata per il generale vittorioso. Il trionfo era una cerimonia particolare, istituita dai re che trasforma per poco un uomo normale in semidio. Per ottenere dal senato il trionfo bisogna che la persona sia stata proclamata dallesercito IMPERATOR (generale vittorioso). Ottenuto questo titolo, si doveva fare domanda al senato per le imprese eccezionali compiute. Ci vuole un rendiconto scritto ma anche visivo, delle azioni. Sulla base del rendiconto il senato valuta e decreta o no la cerimonia del trionfo. La cerimonia ha regole precise: il trionfatore deve seguire un percorso stabilito, una volta passato il fiume entra dentro le mura. Arriva dalla via trionfale, entra in campo marzio, fuori citt. - L sono fatte due cerimonie a marzo e a ottobre, per lapertura e la chiusura della stagione della guerra benedizione e purificazione delle armi con rituali precisi e antichi campo marzio sar sempre delegato ad operazioni collegate alle guerra. - Da qui si dirigeva verso il fiume per un tratto di via in citt, andando avanti fino alle mura attraverso la porta TRIONFALIS

NONA LEZIONE 17/03/2010 IL TRIONFO Cerimonia di carattere fortemente religioso. Normalmente fatto da magistrati dello stato che esercitano temporaneamente funzione militare (es. uno dei due consoli, un pretore..). la formazione aristocratica romana era mista di letteratura, retorica e arti militari (addestramento para-militare). Per esempio Cesare era un aristocratico gens Julia, di grande cultura greca e latina, educazione vasta e varia, concorre alle cariche dello stato (CURSUS HONOREM < carriera magistratuale), ottiene un IMPERIUM (consolato militare) in Gallia, combattendo anche personalmente. Il cerimoniale segue il percorso preciso entrando (dopo Campo Marzio) in citt sotto il campidoglio attraverso la PORTA TRIUNPHALIS. Entrato in citt (percorso fisso per Repubblica e Impero) si percorre il VICUS IUGARIUS per arrivare a costeggiare il foro nella parte meridionale (tempio dei Cstori) prendendo il VICUS TUSCUS per tornare verso il fiume. Seguendo il percorso del POMERIO della citt di Romolo (attorno al Palatino). Tornati nel foro, si entra e si percorre a Nord LA VIA SACRA, girando verso il CLIVUS CAPITOLINUM per giungere al tempio di GIOVE CAPITOLINO. In questa zona ci sono l ARCO DI COSTANTINO, di TITO e di San SEVERO (et imperiale) = archi trionfali. Esistono anche archi onorari, in onore di qualcuno non per celebrare il trionfo. La cerimonia nata in et arcaica, lo praticano i re etruschi ,gli ultimi tre re di roma, come processioni trionfali. La prima parte del percorso era svolto su propriet privata dei re etruschi

(Campo Marzio), alla loro cacciata il suolo divenne pubblico. In et imperiale forse simile all0et repubblicana avanzata (forse per conservatorismo romano). Il trionfatore era su un carro trainato da 4 cavalli, vestito con una tunica e un mantello sopra (TOGA) rosso porpora (toga PALMATA o PICTA) a volte ornata da ricami di palma, come segno di vittoria. Lelemento arcaico che resta il volto del trionfatore dipinto di rosso. Il corteo finiva al Tempio di giove Capitolino, la cui statua era in terracotta con la pelle colorata di rosso, il trionfatore si identifica con la divinit. In testa aveva una corona di alloro, tenuta da un servo pubblico (in et repubblicana) sul carro con lui. Anche i soldati sulle insegne militari hanno lalloro. Quando si arriva sul campidoglio si offre al tempio e tutto si conclude. Dietro al trionfatore veniva il bottino di guerra (a volte anche solo simbolicamente) e i prigionieri pi importante a piedi o su i FERCULA (lettiga su cui ora si pongono i santi, muniti di stanghe). Abbiamo immagini molto pi tarde ma molto precise: ad es. nellARCO DI TITO, che ha un solo FORNICE, una sola apertura a differenza di S.Severo e di Costantino, che ne hanno tre. A destra e sinistra ci sono due pannelli del trionfo di Tito (70 dC presa di Gerusalemme) TRIONFO GIUDAICO. Il pannello di nord: Tito sul carro trainato da 4 cavalli (quadriglia) mentre Victoria (dea) gli tiene la corona sulla testa (si riconosce dalle ali). Attorno a lui personaggi coronati (simbolici): Il senato (nudo alla greca) preceduto da 12 persone che gli fanno da scorta e portano singolari bastono, un 13esimo porta una TABULA. I bastono sono i FASCI che precedono sempre lalto magistrato. I fasci erano bacchette di legno di betulla o olmo legate da una corda di cuoio rossa. Caratterizzavano i LITTORI, funzionari pubblici che accompagnano le pi alte magistrature romani o locali (apripista e guardie del corpo). Potevano punire, frustando con le bacchette i condannati alla pena della fustigazione (unica pena fisica per il cittadino romano). Attaccato al bastone cera una SCURE colma di littori. I littori avevano diritto di vita o morte per punire ( in et regia). Con la media repubblica i littori con la scure ce lhanno solo i consoli e i pretori. La scure unarma e quindi non si pu portare in citt. Infilavano la scure nella bacchetta appena usciti dalla porta della citt, rientrando andava tolta. Nel tronfo di Tito, i littori non hanno la scure, quindi siamo in citt. Il fascio si portava sulla spalla sinistra perch per colpire si abbassa sulla destra e si colpisce come fosse unaccetta Il pannello di sud: vi rappresentato il CORTEO di Tito, molto dietro, sta entrando attraverso la porta triumphalis. Il corteo porta il bottino di guerra. Persone portano i fercula con la MENORA (candelabro a 7 braccia del tempio di Gerusalemme). I personaggi sono vestiti con abiti corti (da servi o da viaggio) ma tutti con la corona dalloro. Alcuni reggono TABULE ANSATE cio cartelloni con rappresentati il nome delle citt conquistate o le scene degli eventi vittoriosi. Per let imperiale sappiamo di statue di circa 2 metri e mezzo, di porfido rosso, statue imperiali con colore evocante la toga picta (luso del marmo rosso inizia nel I sec dC) Per let repubblicana non abbiamo rappresentazioni a colori dei trionfi. Per avere unidea bisogna guardare larte etrusca. Conosciamo da Vulci (Etruria meridionale) una tomba della met del III sec aC, il cui defunto aveva combattuto contro roma (affreschi sulle pareti) e aveva vinto una battaglia. Si fa raffigurare vestito da trionfatore (VULCI TOMBA FRANCOIS (dal nome dello scopritore met 1800). Il defunto importante (VEL SATIES in latino VEL=AULO) si gloria della sua vittoria, rappresentando davanti alui un bambino o un nano (ANSA il piccolo ARUNTE) che porta un picchio in mano. In trionfatore ha un mantello drappeggiato (pre-toga) di colore rosso porpora, ricamato con . sullorlo e sopra figure maschili di giovani che danzano con gli scudi. La danza armata (elmo in testa e scudo a sinistra) caratteristico del mondo greco-italico, fa parte delladdestramento militare. Muoversi a ritmo armati con molto peso difficile, una cerimonia pubblica. Il mantello porpora perci era indossato per motivi militari. La figura ha la corona dalloro in testa. La societ romana dopo il 509 molto austera, perch lo sono i costumi, le necessit private vengono condannate e tenute a freno. Una societ fortemente organizzata si riflette sullesercito. Nel V e VI

sec si condannano il protagonismo individuale (eccetto il trionfo, che lode del personaggio a vantaggio della repubblica e lode alla gens- trionfo personale e del clan in generale) lideologia gentilizia pi forte del singolo, solo dal II sec il trionfatore sar solo il singolo individuo. Per molti motivi questa la strada del mutamento: vengono a far parte del trionfo beni razziati di cui fanno parte opere darte che vanno a far parte (non tutte) dellerario, casse dello stato (in et repubblicana). Se sono oggetti darte possono avere destinazione pubblica (es. dedicate in un tempio) o il trionfatore e la sua gens costruisce un edificio o un portico dove porre questi oggetti (non privati comunque). E lingresso delle opere darte a Roma, rubate ed esposte in pubblico (in luoghi esistenti i creati appositamente). Lorgoglio gentilizio aumenta la produzione di arte (III sec aC). Abbiamo un frammento di affresco in una tomba (IPOGEO)di famiglia aristocratica degli inizi del III aC, cio della famiglia dei FABII, avevano una tomba fuori porta esquilina. Era totalmente dipinta allinterno, a fasce sovrapposte con scene di guerra e battaglia del 290 aC circa. Quattro fasce: una fascia con scene di battaglia; una fascia con personaggi allineati su un podio (?) i protagonisti sono pi alti: uno armato con schinieri (paragambe), senza corazza solo in perizoma, d una mano aperta (gesto di dedizione di un sannita o un Fabios vincitore) verso un personaggio non Armato, vestito con toga bianca (romano) Una fascia con la stessa scena solo che il romano ha una lancia in mano e lo straniero Un elmo in testa, dietro di lui le mura di una citt. Ogni popolo aveva caratteristiche precise, lo straniero era un SANNITA (popolazione grecizzate, meridionale, vinta verso lanno 400). Avevano schinieri, grandi elmi, niente o piccole corazze dul petto) lo scontro durissimo, un Fabios stato protagonista (glorificazione in terra della famiglia). Rappresentazione non mistica ma di un fatto storico. Tomba di 10 mt di lunghezza per 5 di larghezza, con dipinte le glorie di tutta la famiglia. Bruto inizi III sec (stesso periodo di questi dipinti) potrebbe essere in rappresentante di una gens di questa repubblica austera. Potrebbe essere il VIR TRIUMPHALIS, uomo tanto speciale da fare un ritratto. IL PIEDE ROMANO = era usato come unit base, pu variare di qualche millimetro ma era circa 29,5 cm.

DECIMA LEZIONE 22 /03/2010 Ideologia gentilizia = austeri nobili, estremo rispetto giuridico, religioso (la religione era pubblica politica). Ogni atto pubblico o privato era scandito da riti religiosi: (entrata o uscita da una carica celebrata con un sacrificio) NON CONTA LINDIVIDUO MA LA GENS. Ogni atto compito per dovere e promozione della propria gens , non per lonore personale. Ecco perch il ritratto individuale nasce tardi nella repubblica romana. Le glorificazioni personali erano tenute private: vedi maschere di cera degli antenati. Il Bruto capitolino rappresenta luomo repubblicano per eccellenza (anche David ne riprese in epoca napoleonica, fine 700, le fattezze in unopera pittorica. La pettinatura maschile che andava di moda in epoca repubblicana del 1700 era quella di Bruto!!) INIZIO TERZO SECOLO La politica espansionistica era accompagnata da una grande costruzione di strade. Le strade pi antiche erano gli antichi percorsi che portavano alle citt vicine (i loro nomi ricordano le citt PRENESTE> via prenestina, o la loro funzione TRIONFO > via trumphalla) erano percorsi battuti, usati per la transumanza (traffico animali) non selciate. Con inizio III sec nascono le strade selciate: le prime sette strade statali sono lAURELIA SS1 SE1 verso Occidente (241 aC) CASSIA arriva fino a Firenze FLAMINIA arriva allAdriatico SALARIA TRIBURTINA CASILINA antiche

APPIA (312 aC) SS = Strada statale italiana SE = strada europea Il nome dellAurelia, Cassia, Flaminia e Appia sono state date dai consoli che le hanno costruite (STRADE CONSOLARI) la prima la via Appia dal console Appio Claudio Cieco. Erano costruite con una precisa tecnica usata per tutte (cambia solo il materiale secondo esigenze) Cera un fosso largo, in fondo pietrame grosso, sabbia, pietrisco, poi pietre sempre pi piccole e infine la SUMMA CRUSTA (formato da BASOLI, grosse pietroni enormi di pietra dura disposti ad incastro, poi battute). Erano importanti perch STRADE MILITARI, per gli spostamenti veloci. Il percorso era il pi diritto possibile per guadagnare velocit per lesercito. Erano gli stessi legionari a costruirle. Se incontrano fiumi fanno ponti, se c una montagna la tagliano. LAppia nata per prima perch va al Sud, dove stavano lottando contro i sanniti. Le vie consolari si allungano con lespansione dellimpero romano (la via Aurelia arriva fino a Cadice in Spagna. I percorsi secondari erano spesso di ghiaia o comunque pietrisco. C un percorso sul LIMES, confine, disseminato da centinaia di CASTELLA, fortini- et imperiale. Interamente uniti da ununica strada per soldati e commercio. Dal 1998 la strada le limes, con mura e castelli fa parte dei territori dellUNESCO. LE GUERRE CONTRO CARTAGINE III sec. La prima 264-242 aC La seconda 218-202 aC La terza 149-146 aC Roma diventata potenza mediterranea prima di conquistare la penisola. Cartagine (potenza marittima) ha la Sicilia e la Sardegna. Nel 509 Roma fa un patto di non belligeranza con Cartagine (primi atti repubblicani, forse esisteva gi, solo rinnovato) che finisce appena Roma vuole espandersi. Le guerre furono purissime . nella 2 Annibale entr in Italia, ma non arriva a Roma, solo perch gli alleati italici ed etruschi sostennero Roma. Annibale cerc di portare gli elefanti da guerra (gi usati in Grecia da Pirro) vedi piatto primo terzo del III sec aC produzione locale. Publio Cornelio Scipione nel 202 sconfigge Annibale a casa sua (Monaco, Glyptothek). Il trionfatore prendeva come soprannome una titolatura che ricorda i suoi trionfi (SCIPIONE LAFRICANO , non cedibile ai successori. Nella seconda guerra punica (218-202) Annibale distrugge intere legioni e molti consoli. Alla fine della guerra Roma si impadronisce di Taranto (209) e Siracusa (212) sancendo il possesso di tutta lItalia meridionale e della Sicilia. Prendono citt greche. Larte greca e la cultura entrer cos a Roma. Alla sede di Siracusa nel 212 il console Marcello raccomand di non uccidere Archimede, per portarlo a Roma (ma verr ucciso per sbaglio) La 3 guerra sar quella definitiva, il nipote adottivo di Scipione prende Cartagine e la distrugge totalmente spargendoci sopra il sale (non deve nascere pi niente qui- Augusto per la rinfonda). Questi era Publio Cornelio Scipione Emiliano detto Africano detto Numantino. Funziona nel mondo romano unadozione, a differenza di oggi, esempio se una famiglia sta per spengersi, unaltra nobile famiglia adotta i bambini. Questo comporta il cambio di nome. Il giovane Caio Emilio Paolo prender tutti i nomi del padre adottivo e il nome della vecchia gens: Publio Cornelio Scipione Emiliano (succede cos anche a Ottaviano). Queste guerre di conquista comportano: nellarte -appropriazione della cultura greca; nelleconomia - crescita del numero degli schiavi (bottini di guerra, spesso anche persone di cultura diventano pedagogo o medico di casa) uno schiavo, per es. Publio Terenzio Afro, grande commediografo, che prende il nome di Publio Terenzio, dal padrone che lo aveva liberato (cos anche per lo storico Polibio). Nascono laboratori

artigianali con manodopera a basso costo, per labbondanza di schiavi. Si inseriscono persone gi impiegate nel loro mestiere in altri paesi, qui schiavi. CONQUISTA DEL MEDITERRANEO (dura circa 25 anni) dal 146 aC al 122 aC lo stato romano diventa mediterraneo. 1. ASSEDIO CARTAGINE 146 aC Scipione Emiliano province dellafrica 2. ASSEDIO CORINTO 146 aC Lucio Mummio province della Macedonia 3. ASSEDIO NUMANTIA 133 aC Scipione Emiliano spagna 4. EREDITA PERGAMO 133 aC da re Attalo province dellasia 5. ORGANIZZAZIONE PROVINCE NARBONENSIS 123-122 aC Avevano il pi grande esercito, ma anche un grande consenso, si desiderava far parte dei romani, organizzati e garanti di vita buona. La Grecia e lAsia minore hanno grande cultura, messa a disposizione committenti romani trasferimento volontario di officine artistiche in Italia. I grandi trionfatori cambiano prospettiva, diventa importante mostrare la propria grandezza allestero. La TOMBA DEGLI SCIPIONI gens Cornelio mostra anche allesterno tutta la grandezza della famiglia (allincrocio della Via Appia con via Latina) Tomba IPOGEA sottoterra scavata nel tufo. Ampliata tra inizio III sec e II sec. Poteva contenere una trentina di sepolture. Al di dentro era intonacata, semplice. Fu creato allinizio del III secolo per mettervi il padre del costruttore (sepolcro a sarcofago direttamente infondo allingresso) Scipione Barbato. Una volta completato fu chiuso. Il sarcofago di Scipione Barbato particolare. E enorme, fatto come un altare, capitello ionico sui lati, con mescolanza di stili. E di tufo, molto austero, davanti parte una lunga iscrizione metrica, organizzata come un poema, che elogia le imprese del defunto. Si dice fosse bellissimo, la sua VIRTUS (qualit di uomo) pari alla sua bellezza. Si ricordano le sue conquiste militari (es Corsica). Sarcofago enorme con decorazione raffinata con elementi vegetali che finiscono a volute ioniche (maestranze forse greche dellItalia meridionale, vedi altari siciliani). Lesterno della tomba, nel 150 da Scipione Emiliano viene modificata da una facciata spettacolare con tufo. Allestimento monumentale per la tomba di famiglia (prima volta). Di questo ce ne parla anche Cicerone: cerano tre statue raffiguranti Scipione lAfricano, suo fratello Scipione lAsiatico e il poeta Ennio. Questo poeta era stato grande amico dellAfricano e avendo ottenuto lonore di essere sepolto nella stessa tomba. Aveva un basamento con parete rettilineo scandito da colonne e entro nicchie cerano queste tre statue. Venivano esibiti ritratti del membri della famiglia allesterno, visibilmente pubblico. Questi ritratti (non completamente sicuri di Ennio) potevano essere in armi (ORICATO, con la corazza) oppure nudo (a differenza dellausterit repubblicana) infine in abito civile, toga. Per gli Scipioni siamo certi dei volti, grazie a ritratti colossali, fatti in pi copie (et imperiale) nel foro di Augusto, dove c un porticato con tutti i grandi uomini della repubblica. Lafricano aveva anche immagini monetarie, varie descrizioni : aveva una grande massa di capelli che portava gonfi e spettinati (a differenza della moda dellepoca, Bruto) circa 140. E un ritratto meno severo di Bruto. LAfricano ha il collo piegato da un lavo, occhi enormi rivolti al cielo, forte chiaroscuro (stile pi orientaleggiante, ellenistico, portato dalle conquisti del Mediterraneo) simile a quelli di Alessandro magno. Il volto molto segnato ma espressivo. Larte romana muta di colpo. Si fanno venire maestranze dallOriente e gli artisti sono spesso prigionieri di guerra. La classe alta e lo stato si ellenizzano velocemente. Alla figura di Scipione Emiliano si lega anche la modificazione di un quartiere di Roma. Si coglie una forte ellenizzazione del FORO BOARIO (quartiere arcaico del porto, dove arrivano i due VICUS) quartiere basso che nella met del II sec aC cambia totalmente. Ha sempre un piccolo valore di scalo commerciale.

UNDICESIMA LEZIONE

23/03/2010

Le guerre contro Cartagine > prima guerra importante fuori dalla penisola. Guerre punica = fenicia. In questo periodo, con la seconda guerra punica (218-202) si internazionalizza la guerra. Annibale percorre la costa spagnola, francese e passa le Alpi scendendo a Roma. Annibale riceve pesanti sconfitte, ma Annibale non assedia Roma, la supera e va, dagli alleati del sud Italia. Dopo un periodo di stallo, Roma incarica Publio Cornelio Scipione di prendere e attaccare Annibale che era a Capua. Scipione era di grande cultura e fu il primo ad aprirsi alla cultura greca (circolo degli Scipioni circolo intellettuale) viene visto quasi come effeminato dalla cultura romana. Scipione va in Africa, Annibale lo segue e nella battaglia di Zama nel 202 verr sconfitto. Dopo la pace Roma si appropria di tutto ci che cartaginese (tutto il sud della penisola, parte greca; Sardegna e costa orientale della Spagna) molto ambite erano le Baleari, punto strategico per la navigazione marittima. La terza guerra punica stata fatta per occupare lAfrica. Protagonista il figlio adottivo di Scipione lAfricano: Scipione Emiliano, uomo forte e nobile, di grande cultura e livello sociale. Conduce una guerra aggressiva incendia e distrugge la citt di Cartagine, gli abitanti fatti schiavi (uno della prime grandi prese di schiavi> Terenzio era a Cartagine, prima schiavo e poi liberato 146 aC). Il territorio viene eretto a Provincia = cio territorio al di fuori della penisola con amministrazione dipendente dallo stato romano, ma con un proprio governatore (proconsoli- cio ex consoli, senatori ecc) e la prima provincia al di l del mare. PROVINCIA AFRICA PROCONSULARIS. Sar molto ricca e latinizzata. Con grandi latifondi e romanizzazione in ogni piccola citt (costruiti edifici termali, foro, teatro e anfiteatro) adattate alla regolare vita del romani. Nello stesso anno 146 aC alla fine del

trentennio di guerre, viene spezzata lindipendenza della Grecia, assediato Corinto (tra la Grecia del Nord e il Peloponneso) e distrutta in parte per un incendio. Lucio Mummio (altro console) istituisce la PROVINCIA MACEDONIA (con lAchaia), seconda provincia tras-marina= Macedonia e Grecia!!!. Atene verr lasciato semi-indipendente in senso amministrativo locale (intelligentemente cos si evitano rivolte). C differenza tra storia e cultura greca. Scipione lEmiliano nel 133 aC prende la Numantia (popoli iberici- labile federazione tribale) la resistenza furibonda ma Roma vince. E la parte centrale della Spagna sar divisa in tre PROVINCE romane. Laristocrazia in Africa si comprer grandi latifondi, dove mette fabbriche e imprese agricole. Altrettanto fa la Spagna, sfruttamento positivo del territorio. Famiglie importanti si trasferiscono (tutto o in parte) in Spagna. Gli imperatori Adriano e Traiano erano spagnoli, nati cio nella nuova citt: ITALICA. Nello stesso anno 133 aC il re Attalo di Pergamo, lascia in eredit a Roma il suo regno (PROVINCIA ASIA). Nel 123-122 aC si uniscono le province spagnole alla penisola costituendo province nel sud della Francia (PROVINCIA NARBONENSIS) questa era una parte molto latinizzata della Francia. Nel giro di 25 anni uno stato peninsulare diventa mediterraneo. Si sconvolge tutto senza troppe difficolt, la strutturazione di Roma talmente forte da reggere questa unit mediterranea. Migliorano le comunicazioni, diventa normale poter andare ovunque con la sicurezza che ovunque vadano si sentono a casa. Lamministrazione era controllata ESTENSIONE DIRITTI LATINI. I romani si appropriano della cultura greca e dellAsia Minore. La pi elevata dellepoca. Trasferimento botteghe e artisti, manodopera di schiavi artisti. Roma ha strutture di una piccola citt italica, mentre la capitale del mediterraneo. Quindi, bench ci siano forti resistenze (Catone maledir chi vuole ellenizzare la citt di Roma) la citt a poco a poco cambia aspetto. Gli Scipioni favoriscono questo cambiamento (vedi sepolcro degli Scipioni). S.lAfricano non era dentro perch in rotta con lo stato, si era ritirato in una villa in Campania e li fu sepolto lo descrive Cicerone. Il ritratto dellAfricano di tipo ellenistico, probabilmente fisiognomico ma anche fortemente idealizzato. Intorno allanno 15o aC cerano delle costanti nei ritratti . la testa del fratello veramente molto simile, anche nella posa non solo nei tratti somatici. Il busto dellAfricano era tagliato come se avesse unarmatura, la statua dellAsiatico (fratello) aveva un busto largo, quindi probabilmente era nudo. Viene data lidea del loro spessore morale, quasi come monarchi ellenistici. Abbiamo visto quanto incide il piano privato sul piano pubblico. Tutti questi grandi sepolcri erano lungo le strade fuori dal pomerio. Allattivit pubblica dovuta una serie di iniziative: il foro boario viene modificato, in et dei re cera il porto col doppio santuario, zona mercantile, sacra a Fortuno, M.Matuto e Ercole. Ercole era un eroe, figlio di Zeus e Alcmene, un eroe mortale. Lo uccide la sue seconda moglie ma lo salva Atena che lo introduce nellOlimpo e diventa un dio. Per i romani ercole SOLO un dio. E il protettore dei commerci, a lui riesce ogni impresa, una divinit completamente benigna (non ha lati negativi) La navigazione e il commercio erano imprese molto pericolose (quasi militari). Ercole li protegge. Nel foro boario (oggi Piazza della Bocca della Verit) troviamo Ercole ovunque. Sul colmo del tempio di Fortuno e Mutatae, cera una statua di Ercole. Nella met II secolo nel foro boario, vengono fatte importanti costruzioni sa parte di Scipione lEmiliano e il compagno console Lucio Mummio (consoli nel 146, diventano censori nel 145) vengono costruite delle strutture lunghe e strette rivolte al fiume: gli HORREA EMILIANA (magazzini pubblici) di cui non sappiamo niente. LEmiliano costru a proprie spese un tempio per ERCOLE INVICTO (ex voto per vittoria su cartagine) con una statua di culto: un Ercole portato via da cartagine. Nei pressi di dove si trovava il tempio fu trovato questa figura colossale in bronzo (2 me e 30 cm) statua sovrumana (moduli fissi) ricoperta da lamina dorata come M.Aurelio, conservata quasi completamente. Questa statua di culto era ricavata sulla base di un calco diretto di unopera: lErcole di LISIPPO (intorno al 310 aC) scultore greco dellultima classicit. Per costruire questo fu ricavata la matrice per gettare il bronzo. Questa statua fu posta nel tempio di Ercole del Foro Boario. Le proporzioni del corpo maschile nelle statue di Lisippo implicano una testa estremamente piccola (rapporto 1:10) corpo potentissimo e lunghissimo (classicit manieristica) Il dio appoggiato alla clava e nella sinistra teneva il simbolo di

una fatica (i pomi delle Esperidi al di l di Gibilterra . colonne dercole) LEmiliano per costruirlo, commission una copia in bronzo di unopera greca famosa. Molti trionfatori, con il bottino di guerra, costruiscono lungo la via trionfale, in campo marzio, edifici pubblici di grande maestria: serie di portici, colonnare a destra e sinistra, diversi tra loro perch di diversi trionfatori. Costruzioni di trionfatori per auto glorificazione. Edifici pubblici a spese dei trionfatori. Allinterno ci sono opere darte, prede di guerra. Nel 146 aC viene decretato il trionfo del console Metello, che costruisce il PORTICO DI METELLO (vicino alla porta trionfale). Allinterno cerano due templi: Giunone Regina e Giove Statore (che ferma i nemici). IL TEMPIO DI GIOVE STATORE il primo tutto di marmo. Prima di questo, nessun edificio di Roma era in marmo. Il lusso orientale arriva fin qui. Chi ha fatto il tempio e la statua di culto erano due greci: architetto di Salamina ERMODORO che si port dietro i suoi operai e il suo materiale (il marmo). In Italia non cerano cave di marmo aperte (quelle di Carrara verranno aperte da Cesare). Porta con se anche uno scultore, discendente del famoso scultore SKOPAS (et di Lisippo, forse anche prima). Questo Skopas minore fa la statua di culto di Giove in marmo, ma il marmo rester uneccezione fino ad Augusto. Nel 142 aC i censori Mummio e Scipione fanno gli argini fissi del Tevere, nella zona del foro boario non cerano per niente. Rimane una parte decliva (zona magazzini) mentre nel punto in cui sbocca la CLOACA MAXIMA viene creato un argine, alzano il bordo di circa 7 metri, sopra al quale viene costruito un tempio rotondo: tempio tutto di marmo (il pi antico conservato a Roma). Lo fa un mercante!!! E sopra allargine dove c la cloaca maxima. Nel 1891 il Tevere fu arginato in muratura, dopo listituzione di Roma Capitale dItalia, che copre laspetto delle rive del fiume. In origine gli argini (abbiamo acquarelli di Ettore Roesler Franz e foto del 1800 ) non avevano parapetto. Il tempio era IL TEMPIO DI VESTA. E in ottimo stato di conservazione perch trasformato in chiesa (S. Mario del Sole), avevano per chiuso i colonnati da pietre. Era andato perduto il coronamento, sopra le colonne cera un architrave con fregio e tetto conico (andati persi nel medioevo). Principio TRILITICO cio tre pietre. Il tempio o ledificio monumentale greco era fondato su questo principio. La struttura fissa ma implica calcoli precisissimi. Le colonne reggevano architravi, fregi e tetto. Il tempio ha un nome puramente inventato (sempre nel foro boario cera un tempio della fortuna virile rettangolare, che era il tempio per di PORTUNUS <dio del Porto) fu denominato cos perche secondo regole stabilite ( che gli architetti dovevano seguire) solo a tre divinit poteva essere dedicato un tempio rotondo: Mercurio, Vesta o Ercole ( ed lui il pi probabile). Il materiale del tempio era marmo su fondazione di tufo (per solidit ed elasticit) tutto poi era in marmo: colonna, cella circolare. E lopposto del tempio italico che, come quello greco, ha la scalinata tutto intorno. Il tempio fu restaurato in prima et imperiale ma loriginale era MARMO PANTELICO ( del monte Pantelico, alle spalle di Atene, con il quale costruito anche il Partenone). Le colonne restaurare erano in marmo bianco di Luni (Carrara). Possiamo identificare a chi era dedicato e chi lo ha fatto costruire: era dedicato ad ERCOLE VINCITORE (o OLIVARIUS perch la statua del dio allinterno aveva la testa cinta di una corona di olivo come i vincitori dei giochi di Olimpia) , le fonti dicono che lo costru un mercante che si chiamava HEREMNUS o HERSEMNUS. Aveva una vita avventurosa, in origine schiavo greco, poi liberato diventa liberto (non ha cittadinanza ma da due liberti pu nascere un cittadino), era flautista, liberato fa il mercante nel mediterraneo orientale di olio, vino o schiavi. E cos fa fortuna. Dedica questo tempio allercole vincitore, come lui stesso. Il tempio dovrebbe risalire a non molto dopo larginatura del Tevere. E la prima volta di un tempio dedicato da un PRIVATO CITTADINO.

DODICESIMA LEZIONE 24/03/2010 Il ritratto di Scipione riprende molto da ritratti ellenici (torsione del corpo, sguardo, capigliatura, forti ombre che accentuano gli occhi) dei Re, es Attalo I, Eumene II re di Pergamo. Comincia il BAROCCO ANTICO, es Laoconte o ara di Pergamo- intorno al 150 aC. IL TEMPIO DI VESTA (continua) il committente un borghese, abbiamo fonti tarde su cui ha fatto il tempio, siamo certi che sia un mercante, che lo costru come pagamento di una DECIMA a Ercole ( come ex voto. I mercanti erano tenuti a pagare un decimo dellentrale al culto di Ercole). Il committente doveva essere molto ricco. Era un mercante HERENNUS liberto, che commerciava con loriente mediterraneo (Siria, Egitto, Grecia, Asia Minore,ecc) che nella seconda met del II sec ha un fiorente mercato di olio, vino e schiavi. Unaltra tradizione lo chiama HERSENNIUS o HERENNIUS ma fornito di tre nomi MARCUS OCTAVIUS , quindi come un cittadino romano. Si intendeva di musica perch aveva fatto parte di un collegio di suonatori di tuba (TIBICINES). Il collegio unassociazione ufficializzata perch usata nelle manifestazioni pubbliche. Si dice anche che fosse una decima ma uno scioglimento di ex-voto perch essendo stata minacciati dai pirati della Cilicia ( i pi pericolosi) che rapirono anche G. Cesare. la pirateria fu debellata solo nel I sec da Pompeo. Questo mercante quindi era cittadino, i suoi nomina (Octavius e Herennus) non sono nomi della citt ma del circondario di Roma. Questo rappresenta il ruolo forte che queste borghesie mercantili suburbane rispetto allaristocrazia. Dopo il 150 aC sono quelli che frequenteranno di pi loriente, per motivi mercantili. Faranno da tramite per una ellenizzazione spinta sia in citt (vedi Herennus) mentre altri (tutti laziali comunque) creeranno altre cose nelle loro terre natie. Ad esempio a Palestrina (PRENESTE in latino) i cittadini sono romani a met, non hanno il diritto di voto DI DIRITTO LATINO diversamente DI DIRITTO ROMANO. Questo li vincolava meno ad osservare certi costumi austeri romani. Da questa citt partivano mercanti per lOriente (l vi sono tracce). E sono i primi a recepire lo stile ellenico e lesibizione della loro ricchezza avviene attraverso la costruzione di spettacolari santuari (II met II secolo aC). Cambia pi la provincia che non Roma citt.

A Preneste uno dei pi bei santuari conservati IL TEMPIO DI FORTUNA PRIMIGENIA (primogenita di Giove). Andava a Preneste anche un oracolo, formula consacrata di conoscenza del futuro, cos importante per un mercante. Loracolo ebbe una grande fortuna. Sopra il santuario cera un paese di epoca medievale che fu bombardato nella seconda guerra mondiale, smassate le rovine si ritrov visibile il santuario. Oggi sopra c il PALAZZO BARBERINI, fondato su struttura antica. Era composto da 6 terrazze scavate, collegata da rampe e scale che portavano al tempietto della divinit (loracolo era a met strada) . dimensioni colossali. Ci sono strutture simili a Tivoli e in altre citt del Lazio mercantile. Lellenizzazione di Roma citt inattesa, a livello di NOBILITAS cera la Tomba degli Scipioni, il resto difficile dire se si tratta di commissioni o bottini di guerra o doni della Grecia. Il bronzo PRINCIPE DELLE TERME (2 mt e 30) databile intorno al 140 aC. Princeps = persona importante delle terme = sta nel Museo Nazionale Romano delle terme. Potrebbe essere un sovrano ellenistico (es. Eumene) o un romano di grande levatura pubblica (es. Scipione Emiliano) Prima, se fosse stato un romano qualunque, si sarebbe infranto il tab delle NUDITA. La nudit in Grecia entra tardi, poi diventa normale per le divinit maschili e dopo (4 sec aC) quelle femminili. La nudit diviene la possibile norma. Si crea la perfezione fisica che non richiede abiti (legati alla natura stessa della divinit per Afrodite) dalla nudit DIVINA la Grecia passa a quella degli EROI (i figli degli dei e umani) es Ercole. Nel mondo classico (5 e 4 sec a C)il nudo usato sempre in atmosfera sacra, esempio il DISCOBOLO non un uomo, ma il compagno di Apollo, inventore del disco. La donna greca MAI verr ritratta nuda. Questa nudit passa ai ritratti di Alessandro e ai suoi successori. In Oriente il sovrano era visto come un dio, puntano sulla sua semi-divinit. Nel mondo italico questo non avviene, Roma poi molto pudica e severa. Il nudo inizia ad entrare nelluso per lellenizzazione della seconda met del II sec. e caratterizzer una serie di ritratti di questo periodo sia in Italia, sia in Oriente di cittadini romani. I centri principali da dove arrivano architetti e scultori che ellenizzano sono: Atene, Pergamo (capitale di una provincia in Asia), Rodi e Delo. Per quanto riguarda DELO, non si pu andare in questisola. Qui nato Apollo con la sorella Artemide da Latono, ospitato nellisola. Prima vagava sul mare e poi si ferma nel mezzo dellEgeo, nel mezzo delle Cicladi (=messe in cerchio). Cera un famosissimo santuario di Apollo. Non si poteva n nascere, n morire, nellisola, si doveva essere purificati. Anche i morti venivano seppelliti in unaltra isola vicina. Delo aveva un santuario mercantile. Diventa un grande mercato, centro del commercio del mediterraneo orientale (Porto Franco) Cera la PIAZZA DEGLI ITALIANI, cio degli italici che avevano l il loro mercato. ELLENIZZAZIONE DELLE FORME IN ITALIA GENERALE DI TIVOLE in dimensioni superiori al reale. Trovato vicino al santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Questo personaggio non un mercante perch ha come basamento una corazza ellenistica, quindi un grande militare. Le corazze erano anatomiche, cio che seguono la muscolatura del corpo con gonnellino in pelle e lamine in metallo oppure ellenistiche, fatte cio con un busto che si ferma alla vita, di ferro, completate da un doppio gonnellino di strisce di pelle che arriva sopra al ginocchio. Le statue di bronzo erano senza basamento, perch forti, ma il marmo fragile ed ha bisogno di un sostegno laterale (caviglie di grandi dimensioni). Il generale di tivoli un generale del 120-110 aC (non si sa chi) che dedica la propria statua a Ercole. Si fa raffigurare di marmo, di grandi dimensioni, seminudo (formula pi facilmente accettata dalla ritrattistica romana) con mantello intorno alle anche, panneggiato attorno ad una spalla. Il mantello era solitamente rosso. Si presenta in una forma ideale (alla greca), senza et, irreale a cui si accompagna per un volto che il ritratto fisiognomico. Il volto molto individuato, con rughe ed anzianit, anche se un minimo idealizzato. In questo periodo vi era un vero e proprio culto del corpo, vedi quantit enormi di terme. Nascono delle forme artistiche

propriamente romane, anche se lartista non lo era doveva seguire le direttive del committente romano. A Delo vi era una statua (ritratto romano) detto la PSEUDO ATLETA , un mercante romano 110-100 aC, che si fa raffigurare totalmente nudo come un dio o un re. Un mercante si appropria di questa caratteristica. Il volto molto segnato, con pochi capelli, orecchia a sventola e rughe. Volto intelligente. Commistione dellidealit del corpo con lelemento realistico del ritratto. E una scelta culturale questa mescolanza tra greco e romano. Il mercante si fa ritrarre cos nudo, a Delo, ma da l a poco, una volta fatto propria, questabitudine diventa anche romana. Edifici grandissimi erano costruiti con i materiali pi diversi. Il marmo resta come eccezione per molto tempo, solo con Augusto 32 aC si crea una Roma di marmo. Resta solo in piccoli dettagli o colonne (bottini di guerra, per progettarle si deve aspettare il 1 sec aC). Nel frattempo si continua a costruire con materiali resistenti.

TREDICESIMA LEZIONE 29/03/2010 SALTATA PER ELEZIONI QUATTRODICESIMA LEZIONE 30/03/2010 Le committenze del II sec aC erano statali, triumphviri o borghesie mercantili e imprenditoriali rappresentate da cittadini romani, di diritto latino cio cittadinanza limitata, ma molto abili nei movimenti economici. Grande quantit di denaro speso a casa es. Santuario di Fortuna Primogenia. Questa borghesia compie grandissime imprese. A partire dal III sec c il senso dellanticipare, mentre nel II sec si ha grande committenza, un grande potere e molto denaro. E un enorme spugna che assorbe ci che stato creato da altre citt e nello stesso tempo innova larte allora contemporanea. Organizzazione della produzione di tipo schiavistico: forza lavoro poco qualificata che consiste nel grande numero di schiavi adoperati e fa una grandissima produzione. Nascono le grandi fabbriche in cui dal gestore fino allultimo garzone sono o schiavi liberati o ancora schiavi. Il lavoro di produzione di un vaso di ceramica composto da 32 azioni che potevano essere svolti da numerosi operai (divisione del lavoro) diversamente qualificati. Questo produce grande quantit di denaro. La classe dei LIBERTI una classe emergente di committenti che si inserisce tra le pi importanti committenze. Il corpo delle statue era solo unimpalcatura, senza dignit artistica, mentre gli ACOLITI erano le parti delle statue ad avere tale dignit (testa, mani, braccia.) Acrolito significa estremit e rappresenta le parti in pietra o terracotta. Per lungo tempo non si user il marmo, soprattutto per gli edifici, infatti rarissimi. I romani sono stati grandissimi costruttori con tecniche edilizie che sono state ammirate tantissimo nel medioevo. Quando si parla di costruzioni, si deve distinguere una cosa importante, cio se stato fatto in un unico materiale oppure se fatto con materiali diversi tra interno ed esterno. Nel IV sec aC esisteva la tecnica con grandi pietre da costruzione (tecnica riservata alle mura della citt). Queste pietre erano tagliate in maniera differente, nel Lazio si ha soprattutto la tecnica OPUS SILICEUM (pietre tagliate su misura per incastro perfetto) ovvero OPERA POLIGONALE (pi tradizionale nellambito laziale nelle opere di mura e muraglie). Parallelamente si usava anche OPUS QUADRATUM, le pietre sono incastrate ma regolarmente rettangolari e tutto ledificio costruito

cos, pieno, OPERA QUADRATA. I blocchi sono in realt tutti della stessa dimensione solo che una fila viene messa con la faccia lunga (di TAGLIO) e la fila sopra di TESTA (con il lato breve visibile) e cos via. D un senso di regolarit, intreccio di pietre che si sostengono le une alle altre. Operazioni costosissime e faticosissime (pochi schiavi e poca popolazione qualificata) infatti spesso molti soldi venivano investiti per le cinte murarie (il livello economico di una citt si ricava dal tipo di muratura) lOPERA SILICEA non molto usata a Roma. Per tale opere veniva usata la pietra SILICEA mentre a Roma si usa (soprattutto per la parte superficiale) il TUFO perch pi facile da maneggiare e da trattare rispetto alla pietra silicea. E soprattutto usato un tipo particolare di tufo, il cappellaccio. Durante lepoca dei re, si usa anche un altro tipo di tufo proveniente dallEtruria meridionale, il tufo di grotta oscura. E bianco, ben lavorabile, pi resistente e malleabile. La fetta superiore delle mura antiche di questo tufo. Altro materiale molto usato il TRAVERTINO: utilizzato anche come falso marmo nel IV sec aC. Questo nome in ralt derivato da pietra di tivoli, pietre a basso costo utilizzate ancoroggi. I tufi sono tipici dellet arcaica romana, per quanto riguarda le murature piene. Alla fine del III sec i romani inventano il CALCESTRUZZO materiare poco costoso, resistentissimo anche dal punto di vista idraulico. In latino il calcestruzzo si chiama CEMENTUM. La opera cementizia data dalla mescolanza della PIETRE, di dimensioni variabili, spesso di tufo, con CALCE (provenienza laziale, la migliore proviene dai depositi del Lazio orientale, addirittura esportata) mescolati con ACQUA e SABBIA (la migliore era la pozzolana, da Pozzuoli, terreno vulcanico, leggero e poroso che lascia attraversare lumidit). Quando si prepara questa miscela inizialmente liquida, quindi si usava fare dei limiti esterni alla muratura il cementum il nucleo interno della muratura- oppure venivano fatti cassoni in negativo e vi versavano il cementum (es. la volta del Pantheon. Arte importante a Roma. Quindi il cementum viene colato in un PARAMENTO, ovvero una muratura a sacco, esterno un materiale interno un altro. Grande il passaggio dalla muratura PIENA alla muratura a PARAMENTO. Nella tecnica a paramento, la parte esterna regolare ( con cui si fa la facciata) quella interna non tagliata e resta rustica perch si deve amalgamare con il CEMENTIZIO blocchi di pietre abbastanza grandi, ma non troppo. La differenza di materiale che serve per il paramento esterno determina la differenza tra gli edifici. Possono essere in pietra (non piena) ma soprattutto ci sono altre tecniche che utilizzano le pietre squadrate e regolari a paramento: OPERA INCERTA le pietre non sono tagliate regolari, e nei punti di maggior resistenza forma da punto di unione. Sono grosso modo quadrangolari e vengono incastrate lune alle altre. Viene in uso quando il cementizio usato regolarmente. Es. Santuario di GIOVE ANXUR Terracina, alla sommit di una collina con la terrazza che ne supera i rilievi, terrazzamento artificiale del III sec, molto in uso in quel periodo, ma poco adattamento da parte dei romani. Quello che vediamo adesso solo il basamento del santuario. Muri fatti a paramento con calcestruzzo ricoperto di opus incertus. Tutte le volte che cade il paramento viene alla luce il nucleo ovvero il calcestruzzo. Il nome Anxur tradizionale anche se non corrisponde a verit, perch era dedicato ad una divinit femminile. Fine III . primi decenni del II sec aC. Quasi tutti questi paramenti dovevano essere intonacati e pitturati, il paramento era nascosto. OPERA RETICOLATA ultimi decenni del II sec aC fino al 100 aC. I paramenti sono fatti di piramidi regolari sulla faccia esterna ovvero la base, un po meno nella parte che doveva essere incastrata. Si distingue tra reticolata o quasi reticolata (forse non esatto e non mai esistito il secondo tipo). Intorno al 100 aC tale tecnica utilizzata regolarmente poich gli elementi sono facilmente incastrabili e resistenti e quasi inchiodati al cementum. Spesso colorati per un effetto policromo, formano quasi una reticella. Anche questo paramento deve essere intonacato e pitturato. Gli elementi piramidali da incastrare sono i TUFELLI. Sono tipi di muratura che lasciando passare lumidit reggono maggiormente. Questa tecnica ha un grande slancio perch il momento di grandi costruzioni edilizie. Termine POST QUEM della tecnica edilizia = fine II sec aC.

OPERA MISTA ultimi anni della repubblica. Paramento con materiali diversi, almeno due regolarmente disposti. Una parte di reticolato e fasce laterali in mattoni. I materiali possono essere: mattoni, laterizio e pietra. A Ostia troviamo fasce regolari di laterizi, a Istanbul fasce regolari di mattoni (materiali non enormi e per superfici curvilinee. Il mattone molto flessibile. Il tutto ancora doveva esser intonacato. Es. Merida LOS MILAGROS (i miracoli) paramento in opera mista che consente di costruire cosa di grande altezza e con grossa stabilit (es. acquedotti, necessariamente alti e fatti in opera mista) OPERA IN MATTONI COTTI inizio et imperiale in poi. Vitruvio ci parla di mattoni chiamandoli LATERES , mattoni crudi non cotti in fornace. Venivano utilizzati crudi in quel periodo, estremamente solidi una volta seccati, non si demolisce a patto che non abbia protezione o che piova sempre sopra. Questo fino allet imperiale. Solo i mattoni cotti posti sul tetto venivano cotti (per la pioggia.) quindi conoscevano gi la tecnica della cottura del mattone, veramente resistenti (laterizi cotti) il mattone cotto viene usato solo dallultima et imperiale. OPUS TESTACIUM ( = pentola) argilla cotta. Fatta di mattoni cotti non crudi dal I sec dC Fabbrica di mattoni anche in Toscana. Tecnica molto difficile quella della cottura del mattone. Sistema di piccole officine artigiane, attivit molto redditizia dal punto di vista economico cos che poi diventeranno imperiali, con lapposizione del timbro con il nome del console dellepoca e della famiglia. La parola LATERES inizia a indicare il mattone cotto. La Porta Palatina di Torino fu la pi antica installazione con paramento di mattoni cotti. Le colonie erano impianti di cittadini romani da qualche parte, ma non un territorio, n una citt. Normalmente un territorio, con a capo una citt. Es. Firenze: il suo territorio venne eretto probabilmente da Giulio Cesare (assegnazione coloniale solitamente a cittadini che erano in pensione dopo il servizio militare). Questi cittadini ricevevano delle sorti di lotti di terreno che venivano quindi CENTURIATI, allinterno dei quali il cittadino faceva ci che voleva, es. costruire una citt. Firenze probabilmente fu deliberata da Cesare nel 50 aC e fondata da Ottaviano nel 31 aC. La citt veniva divisa allinterno con CARDO e DECUMANO ed era assegnata ai reduci della guerra civile (fondatori di Florentia). Torino era una colonia fondata da Augusto e prende il nome di AUGUSTA TAURINORUM (abitanti del luogo) probabilmente nel 25 aC. La porta a nord ancora in piedi, posta verso la Gallia, PORTONI MERIDIONALI (?) alti una trentina di metri. A Torino molto usato lopus testacium, affiancato allopus mixtum. Le finestre della Porta Palatina servono per difesa, per tirare colpi ai nemici (appostamenti difensivi) Ci sono delle BOCCHE PONTAIE, buche per i ponti, per infilare travi che sostengono la passerella. Il laterizio era forse un doppio paramento. Questi fondatori, in caso di necessit, dovevano riarmarsi e tornare alle legioni. La fine della guerra civile (dal 60 al 30 aC) determina larrivo di Augusto (PATER PATRII= che porta la pace) e c lesplosione di tutto, anche delledificazioni di costruzioni. Nelle citt coloniali tutto doveva essere costruito dai coloni stessi (faceva parte del patto) visto che nelle legioni cerano anche abili costruttori (ingegneri) e i risultati sono ottimi. Dal punto di vista tecnico queste colonie utilizzano tutte lo stesso procedimento. Intorno allanno Zero, nascita di Cristo, Firenze aveva laspetto di una tipica citt romana: con il Foro, il cardo e il decumano, lacquedotto. La citt possiede una cinta muraria gi dal 30 aC, con le torri murarie fatte in laterizio cotto come le mura. In molti casi il paramento laterizio era intonacato e dipinto: es. Casa di Serapide Ostia, il paramento laterizio che nobile era ricoperto di intonaco e dipinto (a volte con monocromia, altre con policromia, tutto visibile a Pompei) Ci sono dei casi in cui il laterizio viene lasciato scoperto, visibile: es edificio del Larario Ostia. Il larario era un tabernacolo dei Lari ovvero divinit che proteggono il luogo, dei benevoli fissi ma mobili (sono sempre due divinit in movimento a trottola) . lintera struttura in laterizio. Ledicola in laterizio policromo che costituisce lo sfondo contro cui si stagliano le immagini. Il cotto lavorato

a disegno e costituisce un arco chiaro e scuro, laltarino mobile COMPITALE era destinato ad essere in laterizio nudo. MERCATI DI TRAIANO Foro imperiale, il pi grande, 112-113 aC. Viene costruito come bottino di guerra contro i daci da Traiano con vir triumphalis. E delimitato dal Quirinale. Ci sono sei piani percorribili dal superiore allinferiore fino al livello del Foro. Tutto in laterizio di paramento con delle aggiunte (riquadrature delle porte in travertino, con il tipico contrasto rosso-bianco tra laterizio e travertino. Questi mercati hanno la struttura di botteghe ma sono un po troppo di lusso per essere dei grandi magazzini. Infatti era fondamentale lapprovvigionamento della citt quindi laccentramento e la distribuzione delle merci era fondamentale: era necessario che la NONA (annona) funzionasse. Probabilmente i mercati di Traiano erano centri direzionali del commercio, presenti in molti fori. La facciata decorata anche in laterizio a disegno e probabilmente, mom non certo, non intonacata. La parte dei frontoni in laterizio non doveva avere intonaco, il laterizio viene usato come strumento decorativo e strutturale. Ogni volta si venuti ad aggiungere un sistema in pi, senza che i vecchi modi di costruire (escluso lOPERA POLIGONALE) morissero. Negli anni 70 aC viene costruito infondo al Foro, schiacciato verso il Campidoglio, lEDIFICIO DEL TABULARIUM. Una delle pi importanti costruzioni della fine dellepoca repubblicana, era un edificio dove si conservavano le TABULE (testi di legge e documenti ufficiali archivio di Stato della repubblica). Ha un aspetto poderoso, fatto di blocchi di pietra e in parte scavato nel tufo del Campidoglio e in parte con pietra piena. Una specie di fortezza, quasi con lidea di intoccabile. Quello che visibile a occhio nudo sono le due parti inferiori con finestrine piccole e con una galleria sopra alle finestre probabilmente con una successione di archi (aperture ad arco) delimitate da semicolonne. E una struttura caratteristica dellarte romana: un dispositivo creato dai romani(in confronto a quelli\\ fatti in bronzo <materiale indistruttibile simbolicamente.. colosseo.. Elemento che contraddistingue larte romana. Il piano inferiore era fatto di pietra di GABII mentre le arcate erano in travertino. Il travertino una roccia sedimentaria di CARBONATO DI CALCIO che proviene dalle acque di Tivoli. Il deposito millenario crea dei blocchi che possono arrivare a 18 mt di altezza. E abbastanza poroso e via via che passano gli anni, gli strati po in basso si comprimono e tappano i pori. E estremamente elastico ,resistente alle pressioni e scarica il peso. Per esempio posto al di sotto delle colonne e ne ammortizza la pressione. Ha bel colore bianco, costava poco anche in antichit, rispetto al costosissimo marmo, del quale un surrogato, per lo stesso colore. PSEUDO MARMO, operazione di mascheratura della vera grana del travertino per farlo somigliare ancor di pi al marmo. Lestensione del TABULARIUM arrivava fino al tempio DI IUNO MONETA agganciandosi al campidoglio. Molto esteso anche il larghezza. Era una vera e propria colonnata alla greca elemento grecizzante introdotto al piano superiore del tabularium ( a differenza della parte inferiore che era un muro continuo intervallato da archi alternati da semicolonne. La colonnata sup ha un aspetto tipicamente italico, tradizionale e innovatore.

QUINDICESIMA LEZIONE 31/03/2010 **appunti tragici** I lari erano 2, raffigurati come giovani che danzano in punta di piedi, il braccio alzato, labito rimane aderente alle gambe e la cintura si solleva per via del movimento. Sono divinit benefiche del luogo in cui ci si trova. Il marmo un eccezione verso il 146 aC. TEATRO DI POMPEO in campo marzio. Pompeo Magno era un trionfatore, genero di Giulio Cesare, aveva ottenuto tre trionfi in Oriente e aveva sconfitto anche i pirati, rendendo sicuri i commerci nel mediterraneo orientale. Il teatro luogo la serie dei portici il primo teatro in miniatura di Roma, prima erano strutture provvisorie. Pompeo il primo che costruisce un teatro in citt nel 61 aC che verr terminato tra i 6 e 3 anni dopo. Comprendendoci anche un tempio, dietro la scena cera un enorme pontico CAVEA semicerchio in granito riversato agli spettatori, il PULTPITUM e la SCENA, le QUINTE erano fisse. Alla sommit del teatro CAVEA cera un tempio, erano costruzioni nella norma. Questo tempio dedicato a VENERE con lattributo di VINCITRICE. Giulio Cesare si pone sullo stesso piano di Venere, la trasforma in sua antenata. Dietro alla scena c un pontico enorme accessibile lateralmente dal teatro. Lampiezza della cavea era di 50 mt, il restante edificio occupava unampia zona del campo marzio. Conosciamo la forma del teatro grazie alla FORMA URBIS, la pianta della citt. Il foro costruito da Vespasiano e finito da Tito e Domiziano, il FORO DELLA PACE, era una grande piazza porticata con una serie di giardini, aiuole e scoli dacqua. Cera in tempio della pace dove era conservato il del tempio di Gerusalemme, bottino di guerra. Gli edifici laterali erano biblioteche. Diviso da una parete che fu incendiata nel 192 aC e poi ricostruita e sopra vi fu applicata la pianta di Roma con lastre di marmo. Questa parete fa parte della chiesa Santi Cosma e Damiano. Ai piedi della parete, nel 1562, furono fatti degli scavi da Giovanbattista Dosio e fu trovate lastre di marmo dove erano incisi i nomi e gli edifici di Roma antica. Furono conservate male ed in seguito perdute. Erano lastre fatte dagli imperatori serviani. Per convenzione i romani mettevano il sud in alto e il nord in basso. Ne siamo certi perch gli edifici indicati si leggono solo se li mettiamo in questa posizione. Vi anche il tempio di Pompeo. E una pianta precisa, si ha la scena, le nicchie, le colonne e il grande pontico sul retro. La pianta forse del 202-207 dC e ci mostra una Roma dellepoca, dopo

Cristo, inizio III secolo. Il sipario veniva issato, cio portato dal basso verso lalto. Il portico di Pompeo era molto decorato e il senato, a volte, lo usava come sede delle riunioni. Se cerano ambasciatori stranieri le riunioni si tenevano fuori dalla citt, in Campo Marzio (es. riunione del 15 marzo 44 aC, giorno delluccisione di Cesare) Il complesso del portico impiega intensivamente colonne di marmo, per la prima volta, per un edificio pubblico, non sappiamo quale marmo se bianco o colorato. Intorno al 50 aC si inizia ad usare il marmo. Le cave di Carrara furono aperte attorno al 50 aC da Cesare, prima le cave erano solo fuori della penisola, soprattutto Cartagine, da cui viene il marmo giallo, giallo antico,nelloriente mediterranee le cave greche in Asia Minore, il marmo pantelico ??,il marmo di Pora ?? era il pi famoso dellantichit e dellisola di Tarso. ??? Allepoca di Cesare roma sta diventando di marmo, nel mediterraneo orientale ci sono cave di marmo colorato, aperte in Egitto. RITRATTO DI CESARE in bascimite ???? pietra egiziana di colore nero. Il ritratto ha gli occhi di colore diverso. Le cave di marmo e pietra erano di propriet imperiale. I marmi usati per colonne, paramenti, scalini usati nelle chiese, venivano recuperati e riutilizzati. Venivano dalloriente ma nel 1500-1600 non si commercializzava pi marmo con il mondo musulmano. I signori del500 erano collezionisti di marmi colorati, Cosimo ne riapr le cave a Seravezza. MARMO PORTASANTA ripreso da un palazzo imperiale, ed usato nella cornice della Porta Santa. ha dato il nome a questo tipo di marmo. MARMI : PAVONAZZATO CIPOLLINO ROSSO ANTICO GIALLO ANTICO PORTASANTA AFRICANO GRANITO ROSA DI ASSUAN GRANITO DEL FORO PORFIDO ROSSO PORFIDO VERDE SERPENTINO I graniti rosa o rossi sono egiziani, quando si trova qualche costruzione in marmo rosso, sicuramente di committenza imperiale. 16.01.27 aC inizio dellimpero. Assegnazione del titolo di AUGUSTUS. Augusto costruisce il foro, la costruzione della piazza durer 40 anni. Per il foro di augusto furono usati marmi gialli, grigi, ecc. cera il vanto di aver fatto arrivare i marmi da tutto limpero.

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