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VITA

16 MARZO 2012

MONDO
Londra FARM:shop porta le galline nella city

Il boom di Kony 2012 preoccupa Amnesty


di Ottavia Spaggiari

I pericoli della campagna web contro il miliziano ugandese


a Joseph Kony, il ribelle ugandese a capo del gruppo di guerriglia armata Lra Si rincorrono sul web le critiche che Lords Resistance Army, che per oltre hanno n dallinizio accompagnato ventanni ha commesso violenze gravisKony 2012 (www.kony2012.com), la sime contro la popolazione civile, riducampagna della non pro t americana In- cendo oltre 30mila bambini in schiavit. visible Children che non solo si preanIn pochissimi giorni il documentario nuncia essere la social meha ottenuto pi di 40 milioni dia campaign dellanno ma, di visualizzazioni e numerose Invisible visto il clamoroso e immediacelebrity hanno appoggiato la Children to successo, ha scritto una campagna. Le informazioni nuova pagina nella storia del divulgate dal documentario viral marketing globale. Barisultano per fuorvianti e le sata su un documentario diretto dal re- sue nalit poco chiare. LLra infatti non gista e co-fondatore dellorganizzazione, si troverebbe pi in Uganda, e il governo Jason Russell, Kony 2012 nata per Usa si gi impegnato per la cattura di sensibilizzare lopinione pubblica sulla Kony inviando, n dallo scorso ottobre, questione dei bambini soldato, e per mo- un centinaio di consiglieri militari per bilitare il governo americano nella caccia dare supporto allesercito ugandese.
Getty Images

Amnesty International ha espresso preoccupazioni per le ulteriori operazioni militari che potrebbero scattare in seguito alle pressioni che una campagna di questa portata potrebbe innescare. Secondo il giornalista ugandese Agelo Izama, la vera priorit nel Paese in questo momento non sarebbe la cattura di Kony, ma lo sviluppo di progetti di assistenza per gli ex bambini invisibili, quelli che negli anni pi terribili della guerra civile cercavano rifugio nelle strade di Gulu per sfuggire allLra, e che adesso vivono in condizioni di povert estrema.

Una fattoria nel cuore di Londra. Si chiama FARM:shop ed lultimo progetto di Something & Son, uno studio di design focalizzato sullo sviluppo di progetti sostenibili. Abbinando le nuove tecnologie ai tradizionali metodi di coltura, Something & Son ha trasformato un vecchio negozio abbandonato in una vera e propria fattoria urbana. Oltre allorto, nel cortile interno di FARM:shop vi sono polli, galline e altri animali da allevamento. Allinterno del negozio un bar serve piatti realizzati usando i prodotti, rigorosamente biologici, provenienti dal proprio orto e il ricavato delle vendite viene reinvestito nellattivit.

Cameron taglia al non pro t 5 miliardi E la Big Society trema


Un calcolo dellopposizione scatena la polemica
di Gabriella Meroni Fino a 5 miliardi e mezzo di sterline. Sarebbe questa la reale portata dei mancati nanziamenti al settore non pro t britannico decisi dal governo Cameron, almeno stando a un rapporto che doveva rimanere segreto ma che invece stato reso pubblico dal ministro-ombra della Societ civile del partito laburista, Gareth Thomas. La relazione (che subito, nel tentativo di gettare acqua sul fuoco, stata de nita dal governo fuorviante), sarebbe stata redatta da Acevo lassociazione dei presidenti delle associazioni di volontariato, che ha scelto non commentare la vicenda , organismo incaricato di gestire un fondo

Gran Bretagna

Il sito dellAcevo tiene costantemente monitorata la situazione: www.acevo.org.uk

Info

da 100 milioni di sterline istituito dal governo proprio per sostenere le realt del terzo settore che si trovano ad a rontare un periodo di di colt nanziaria. Secondo il rapporto, le 1.725 associazioni che si sono nora rivolte al fondo hanno dovuto far fronte a un calo medio del 45% rispetto alle entrate previste, proprio in conseguenza ai tagli imposti dal governo: si tratta di una perdita totale di oltre 520 milioni di sterline, che moltiplicati per lintero settore non pro t si traduce in una cifra che oscilla tra il miliardo e i 5,5 miliardi di sterline. A queste documentatissime accuse il governo ha risposto sottolineando che i calcoli si basano sulla situazione delle organizzazioni che si sono rivolte al fondo salva-enti, ed quindi improprio estendere le loro di colt a tutto il terzo settore. Molte associazioni, inoltre, avrebbero sovrastimato le perdite. La situazione di cile, vero, ed per questo che abbiamo istituito il fondo di solidariet, ha sottolineato un portavoce di Downing Street, tuttavia, nonostante la maggioranza delle associazioni oggi conti solo su donazioni private, il budget del governo prevede che il settore non pro t riceva 600 milioni di nanziamenti pubblici nel corso della legislatura.

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