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DEL NORD

LEGA NORD
LA VOCE DELLA GENTE VENETA
m.conte@regione.veneto.it

Editoriale di

La Padania esiste, siamo noi


A Venezia la Lega Festa dei Popoli Padani
Lo storico raduno federale di Venezia mai come questanno ha reso lidea di una Lega Nord in ascesa, punto di riferimento della politica dellintero stivale, avversario leale ma determinato a portare a casa le Riforme, prima su tutte il Federalismo. Il tripudio verde che ha invaso le calli e le rive della citt lagunare ha fatto segnare numeri storici per questa manifestazione, difatti gli iscritti intervenuti, non meno di 50 mila, hanno testimoniato in maniera significativa, la vicinanza del nostro popolo ad Umberto Bossi e alle storiche battaglie del Movimento. I messaggi lanciati dal palco galleggiante sono stati altrettanto chiari, grazie agli accordi raggiunti col Ministro Tremonti, il nostro leader Bossi ha potuto chiarire che la madre delle Riforme, il Federalismo, quello fiscale, potr avere inizio a breve, consentendo anche al sud, grazie alle trattenute regionali, di poter mettere in moto il principio base di questo riordino e cio la responsabilit soggettiva delle singole regioni. In materia di decentramento governativo emersa anche una sensatissima proposta di dare al nord alcuni ministeri che potrebbero creare un equilibrio compensativo istituzionale che fino ad ora sempre stato sbilanciato in maniera romanocentrica. Altrettanto sensati si sono dimostrati i messaggi inoltrati dal palco al Ministro Galan, il quale, non avendo ancora chiaramente percepito che la politica della provocazione antivenetista (perch chi non ascolta il popolo Veneto pu essere cos definito) porta solo frutti acerbi, e che i cambi di direzione assunti al Ministero dellAgricoltura rispetto alla gestione Zaia dimostrano una particolare coerenza dellex Presidente pescatore, quella allattitudine autolesionista. Altra nota degna di demerito la conquista invece liniziativa promossa dal PD e dalla galassia di sinistra che ha visto bandiere tricolori incollate con totale mancanza di senso civico su muri e portoni di Venezia. Si trattato dellennesima pensata da statisti stantii di sinistra adottata per cercare di far sapere ai cittadini che in Italia esiste ancora unopposizione al Governo, un atto dimostrativo che se non fosse per la Lega Nord non avrebbe avuto, come sempre, alcun rilievo, proprio come si rivelano le proposte e le azioni di questa parte politica negli ultimi dieci anni.

Maurizio Conte
Con larrivo del leader libico Gheddafi per dimensionare le italiche questioni economiche e quelle strettamente connesse allimmigrazione tra i due paesi, con lo stuolo di proposte e dichiarazioni (per lo pi volutamente provocatorie) si riapre la questione Islam-Europa. Lanima del nostro vecchio continente non credo sia ancora cos snaturata da poter temere le visioni future prospettate dal Colonnello libico il quale, da abile politico navigato, ha rivolto esclusivamente un invito alla conversione. Lattenzione che la politica dovr porre alla questione islamica dovr indirizzarsi, come avviene del resto in Africa, sulla difesa dei propri valori, un po il sentimento che prevalse qui da noi a Lepanto o a Poitiers, una democratica difesa dellidentit, che passa obbligatoriamente per il reciproco riconoscimento di pregi e difetti della propria religione e della propria etnia. Nessuna superiorit della Cristianit sullIslam ma una presa di coscienza di diversi valori di riferimento; mi sembra pertanto un atteggiamento sconveniente non riconoscere la condizione di libert che con molta fatica le donne europee hanno conquistato, com del resto sconveniente da parte dellEuropa non sfruttare gli strumenti che ha a disposizione per uno specifico sistema di autotutela identitaria. I musulmani questo lhanno capito e la corrispondenza immigrazione/petrolio ha gi portato a loro favore qualche piccolo risultato. Il cuneo geofisico potrebbe invece risultare la Turchia, che ormai lontana dalla filosofia repubblicana di Kemal Ataturk, aldil di metropoli fascinose come Istanbul ed Ankara, conserva ad oggi le caratteristiche di un paese islamico. Proprio da qui potrebbe aprirsi un pertugio religioso e valoriale e solo con chiare ed adeguate politiche europee rivolte alla difesa delle nostre radici si potrebbe porre una barriera al processo di incursione islamica.

Maurizio Conte
Assessore Regionale allAmbiente

ZAIA: I MUSULMANI VENETI CONDANNINO LE LAPIDAZIONI


Le comunit islamiche del Veneto "debbono prendere chiaramente posizione contro le lapidazioni e ogni sorta di violenza portata alle donne . Altro che chiedere di avere ospitalit per il ramadan". Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, a margine di un incontro a Conegliano (Treviso). "Io voglio sentire le comunit islamiche in Veneto che condannino queste lapidazioni, voglio sentirlo con le mie orecchie, perch a vedere i filmati c' da rabbrividire". Il governatore racconta, infatti, di aver visto "la lapidazione di una ragazzina di 17 anni, per aver avuto relazione con un uomo. "E abominevole", ha commentato inoltre senza mezze parole.
(da La Padania del 07/09/2010)

Maurizio Conte
Assessore Regionale allAmbiente

P A G I NA 2

SICUREZZA E TERRORISMO

Maurizio Conte

Corte costituzionale e reato di clandestinit


Il reato di clandestinit, inserito nel pacchetto sicurezza del Ministro Maroni, era stato concepito come un deterrente a questo fenomeno illegale, per favorire la permanenza regolare degli stranieri nel nostro territorio. Reato inserito come aggravante per tutti coloro che per entrare nel nostro paese non hanno percorso la via della legalit. La politica di sinistra ricorre spesso alla Corte Costituzionale perch tra i banchi parlamentari, (come del resto tra la gente) risulta inefficace e lontana dalla realt, e la sponda che i giudici della Consulta offrono nella valutazione di costituzionalit delle leggi varate dal Governo crea di sovente forti dubbi sulla correttezza e limparzialit delle decisioni assunte. Lo stato di clandestinit, che con la Legge Maroni prevedeva lincremento di un terzo della pena, viene meno, e dei carceri inducendo loro a continuare liberamente lattivit che svolgevano prima delle pena detentiva: quella criminale. Solo nel carcere padovano sono stati messi in libert ben 10 spacciatori, che una volta varcata la soglia dellistituto di detenzione si sono resi immediatamente irreperibili. Ritengo dunque inadeguata questa sentenza , pronunciata contro una legge emanata per levare i benefici della condizionale e rendere quindi pi efficace la lotta alla clandestinit, e credo non fornisca effetti positivi per la popolazione per la giurisprudenza stessa.
(da La Padania del 08-07-2010)

cos i centinaia di clandestini che comunque hanno compiuto reati (e per cui comunque scontano pene ridotte) vedono ora spalancarsi le porte

Maurizio Conte

Padova, commemorazione 11 Settembre 2001


Si tenuta sabato 11 settembre a Padova, di fronte al monumento Memoria e Luce di Daniel Libeskind la cerimonia in memoria dei caduti nellattentato delle torri gemelle di New York. Presenti oltre al console generale degli Stati Uniti, molti esponenti della politica padovana, tra i quali lAssessore Regionale Maurizio Conte che a nome della Regione Veneto e del Presidente Luca Zaia, intervenuto salutando e ringraziando innanzitutto tutte le autorit presenti per commemorare l11 settembre 2001. Un particolare e sentito ringraziamento - interviene Conte - lo rivolgo a Carol Perez Console generale degli Stati Uniti d'America, la sua presenza testimonia il forte legame e la vicinanza tra il Popolo americano, quello italiano e a quello Veneto che nel passato ha visto tanti nostri emigranti raggiungere la Vostra terra. Certamente nessuno di noi svegliandosi la mattina dell11 settembre 2001 si sarebbe aspettato che il mondo, dopo poche ore, sarebbe cambiato per sempre. . Nella memoria collettiva sono rimaste impresse le immagini inammissibili e strazianti, di quel giorno, non si possono cancellare n, credo, si vorranno mai scordare. Abbiamo potuto assistere a sofferenze inaudite, e straordinari atti di eroismo, immagini di abnegazione epica dei soccorritori di fronte ad una sciagura di proporzioni terrificanti. 2974 vittime, appartenenti a 90 diverse nazionalit: Lavoratori, turisti e cittadini intrappolati allinterno delle Torri gemelle, passeggeri ed equipaggi degli Airbus, Vigili del fuoco e forze dellordine con reale senso altruistico di daiuto, e tutti coloro che hanno trovato la sofferenza e la morte in quella fatidica data: a tutti costoro, e alle loro famiglie, va oggi il nostro commosso ricordo. Questa inumana quanto assurda tragedia ci appartiene, oggi come allora , ha colpito anche noi, i nostri cuori, le nostre menti e il nostro vivere. Questo tragico epilogo storico ha fatto reagire tutti noi aldil dei confini e delle appartenenze sociali, religiose o politiche che siano. Dal buio di quel giorno abbiamo iniziato a risollevarci, e a prendere coscienza della lezione che quel fatidico evento ci impartiva e ci impartisce: il legame tra noi e gli Stati Unitisi cos irrobustito, divenuto solido come le travi dacciaio presenti su questo monumento ma soprattutto il nostro legame cementato da un comune, solidissimo ancoraggio ai valori della libert e della democrazia, al rispetto della dignit delluomo in ogni espressione della sua vita. Si delineata cos una forte presa di coscienza, che ha coinvolto fortemente anche il nostro Paese, sulla necessit di un impegno senza equivoci o riserve contro il terrorismo e la comunit internazionale sta combattendo allunisono in questa direzione. I segnali di lotta al terrorismo fondamentalista in tutto il mondo libero devono dunque proseguire, senza sosta e senza incertezze. abbiamo l'obbligo verso noi stessi, ma soprattutto verso i nostri figli e le nuove generazioni, di costruire un futuro di reale pacifica convivenza. Per questo giusto reagire alle minacce reali, evitando rischiose facilitazioni. Dobbiamo - conclude Maurizio Conte - insieme estirpare in maniera definitiva il terrorismo fondamentalista e tutte le atroci sfumature sociali e mediatiche, concedendo alla giovani future generazioni la possibilit di vivere la memoria perch solo conoscendo il nostro passato possiamo migliorare il nostro futuro: per non permettere che un popolo sia cos ferito nella propria terra. Perch mai pi un popolo e la sua civilt siano messi in discussione

Maurizio Conte
Assessore Regionale del Veneto

GOVERNO E TERRITORIO

P A G I NA 3

NUOVO OSPEDALE DI PADOVA

Maurizio Conte: Servono cautela ed attenzione sulle scelte


Sulla questione ospedale la bieca strumentalizzazione che monta da parte delle sinistre padovane avr un unico riflesso e cio quello di gettare nebbia sulle gi confuse considerazioni che dallaprile scorso hanno accompagnato la potenziale nascita di questopera sanitaria. La chiarezza non stava di certo nel rush che ha accompagnato la firma del protocollo targato Galan proposto a pochi secondi dalla scadenza del proprio mandato ma piuttosto sulla coerenza adottata dalla Lega Nord la quale, in sede di Giunta Regionale, si astenne dal votare una simile forzatura per non impegnare in alcuna maniera le decisioni della Giunta entrante. Il nostro Movimento viene anche accusato, sempre per la scorsa Legislatura Regionale, di contare su un Assessore alla Sanit che non si opposto a tale decisione, ovviamente non menzionando che la delega allEdilizia Sanitaria era nelle mani dellex Governatore. E poi, rimangono ancora moltissime zone dombra sulle possibilit che la storica sistemazione esistente, ancora in buone condizioni strutturali, pu potenzialmente offrire a fronte di un intervento riqualificativo. Ci sono inoltre ancora molte valutazioni tecniche che ancora devono essere compiute per quantificare e qualificare la presenza dellUniversit allinterno dellospedale, presenza prestigiosa che fino ad ora, nelle fumose progettazioni ha trovato un margine di spazio ancora troppo poco consistente. I giochetti propagandistici del PD, che guardano alla sola polemica e non trovano mai propositivit, non dimostrano di certo contraddizioni interne a questa maggioranza regionale, anzi, nel caso del nuovo ospedale di Padova, daranno modo a questo esecutivo di dar prova di reale unit negli obiettivi e negli intenti con decisioni che troveranno il consenso da parte delintera maggioranza.

Maurizio Conte Assessore Regionale Lega Nord

MARONI, STOP ALLA MAFIA ENTRO FINE LEGISLATURA


Roberto Maroni vuole annientare la mafia entro la fine della legislatura. Chiss se le bizze dei finiani,cos impegnati nel complicare la vita al Governo Berlusconi, consentiranno al ministro dell'interno di portare a termine questa storica missione; quel che e gi certo, per, che mai nessun inquilino del Viminale aveva fatto cos tanto in cos poco tempo. Due anni fa ricorda infatti Maroni ci siamo ritrovati a dover affrontare tante emergenze: sul fronte della criminalit organizzata, dell'immigrazione clandestina e della sicurezza urbana. Questi problemi ci erano stati lasciati in eredit da governi che si erano distinti per un atteggiamento discriminatorio nei confronti dei cittadini padani e italiani. E allora noi abbiamo cominciato proprio dal ribaltamento di questa regola, stabilendo che chiunque pu venire qui se rispetta le nostre regole e tradizioni, altrimenti se ne deve ritornare da dove venuto. Nel nostro primo anno a Lampedusa arrivarono 37mila clandestini. Quest'anno invece sapete quanti ne sono arrivati? Zero, e continueremo su questa Linea senza farci intimidire da chi dice che siamo razzisti o che violiamo le regole. Noi siamo quelli che le regole le rispettano e le fanno rispettare. A tutti - Persino ai mafiosi. Abbiamo scovato quasi tutti i superlatitanti che nessuno prima riusciva a scoprire. E arrivata la Lega e, chiss come mai, cambiato tutto...-. Del resto, ricorda orgogliosamente il ministro, il Carroccio, negli anni 80, stato il primo partito a denunciare le infiltrazioni mafiose al Nord e a combattere il soggiorno obbligato. Ma quelli erano altri tempi. Oggi, per fortuna, le cosche non sono pi onnipotenti come allora. Il politico dei cosiddetti giovani dei centri sociali". Maroni preferisce chiamarli in un altro modo: professionisti della violenza e dell'intolleranza per le idee altrui. Sono preoccupato confessa il titolare del Viminale Dobbiamo fermare subito questa deriva per evitare che finisca come negli anni 70, quando dalla sottovalutazione di un fenomeno che sembrava di semplice contestazione si arrivati poi al brigatismo. Non accetteremo mai che venga tappata la bocca a nessuno con la violenza. Per quanto riguarda l'Europa benpensante che ha appena censurato Sarkozy per le espulsioni dei rom e che non vede l'ora di (ri-) fare altrettanto con Maroni il Ministro spara a palle incatenate Noi ci siamo occupati subito di campi nomadi, chiudendo quelli abusivi e facendo i censimenti per vedere chi poteva stare e chi no. Se sei cittadino italiano, devi poter restare, ma in un posto decente, non certo in mezzo ai topi. Se per non sei cittadino italiano e non hai i requisiti per restare, io ti mando a casa tua anche se sei cittadino europeo perch questo dicono le direttive Ue. Questo vogliamo fare, questo stiamo facendo e questo faremo. Mai e mai poi preferiremo gli altri ai nostri concittadini perch questo sarebbe il vero razzismo. (da la Padania del 19/09/2010)

nostro obbiettivo dichiara infatti Maroni sconfiggere definitivamente la mafia entro la fine di questa legislatura. Abbiamo gli uomini, i mezzi e soprattutto la volont per riuscire in questa impresa. Maroni ricorda poi il nuovo ruolo assegnato ai sindaci con il pacchetto sicurezza, ringraziando in particolare i primi cittadini del Carroccio: Uomini e donne coraggiosi, hanno risposto in modo straordinario. Sono il futuro della Lega. Adesso, per, c' da fronteggiare un nuovo pericolo: lo squadrismo

P A G I NA 4

GOVERNO E TERRITORIO

Nuovi appalti del trasporto pubblico, SITA far i conti con lEuropa
La vertenza tra SITA, azienda di trasporto che opera nella provincia di Padova dal 1994, e i dipendenti della stessa, dopo gli innumerevoli incontri in tutte le sedi interessate dalla questione, per mezzo dellavvocato Luciano Faraon arrivata lo scorso gioved ad un probabile punto di svolta. Nei fatti lavvocato padovano si recato al Tribunale di Firenze per depositare un ricorso affinch venga dichiarato il fallimento dellazienda Fiorentina che opera anche qui in Veneto. Tutto nasce con il cambio di gestione tra la vecchia ATP e SITA dove i contratti in essere non furono riconosciuti dallazienda entrante e cancellando di fatto gli accordi di secondo livello riducendo cos le buste paga del personale dipendente di 250 euro circa. A questa nuova filosofia per gli autisti non si sono arresi e da subito hanno intrapreso una battaglia legale culminata con una sentenza della Corte Suprema che imponeva a SITA di restituire il maltolto ai lavoratori con cifre che ammontano dai 100 ai 150 mila euro cadauno. Ma lazienda di trasposto a tuttoggi ancora insolvente nei confronti dei dipendenti e la richiesta di fallimento nonch una querela per estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni nei confronti di amministratore e Dirigenti arrivata come annunciato mesi fa dallavvocato Faraon. LAssessore regionale Lega Nord Maurizio Conte in merito alla questione dichiara: I lavoratori coinvolti in questa faccenda hanno diritto ad essere tutelati, qui non si tratta della FIAT dove in ballo c un prodotto di mercato, qui si discute di servizi di prima necessit da offrire ai cittadini, un servizio pubblico, quindi devessere applicata una salvaguardia delle posizioni e dei contratti di questi dipendenti. Ed proprio in questa direzione che la Regione Veneto si sta adoperando: se fino ad ora queste aziende hanno mantenuto uno status monopolistico protetto sempre difese da una campana di vetro (che ha avuto riflessi di prevaricazione come questo della SITA

sui lavoratori) , da questanno le gare dappalto saranno aperte e metteranno in competizione e confronto le solite aziende con realt economiche che arriveranno da tutta Europa. Mi auguro conclude Maurizio Conte comunque che SITA, in breve tempo possa rivedere la propria posizione cercando di mediare anche con gli enti locali.
(da La Padania, 28-08-10)

Un mangia-rifiuti sul canale Battaglia


Un imbarcazione mangia rifiuti, simile a quelle usate anche a Venezia, per risolvere il problema della spazzatura nel Canale Battaglia. Questa la soluzione condivisa a cui sono giunti nellincontro che si tenuto venerd 10 settembre nel municipio del paese la Regione, rappresentata dallassessore allAmbiente Maurizio Conte e dai responsabili del settore Difesa del duolo, amministrazione comunale e responsabili del Genio Civile. Stiamo collaborando per un problema che purtroppo non riguarda solo Battaglia - ha esordito Conte - Non possibile che lungo un canale in pieno centro galleggino dei rifiuti. Non giusto per chi ci vie e chi ci passa vicino. Da parte della Regione c tutto limpegno a garantire un supporto allamministrazione comunale che gi si impegnata in questi anni ad affrontare le spese per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Adesso - conclude Conte - saranno contattate le aziende che gi si occupano di fornire questo servizio ad esempio nei canali veneziani. Come Regione sosterremo economicamente il noleggio o lacquisto del mezzo, affinch la raccolta delle immondizie possa essere garantita con un monitoraggio quotidiano e costante.
(da il Gazzettino, 11-09-10)

IMMIGRAZIONE:
GIUNTA VENETA APPROVA PIANO TRIENNALE
Prima i residenti dei nuovi arrivati, conoscenza della lingua!
Favorire lintegrazione degli immigrati regolari come risorsa nella fase di passaggio dalla crisi economica a quella della ripresa; lintegrazione sociale e scolastica, puntando con forza alla conoscenza della lingua italiana e della cultura veneta; il rientro volontario con la costruzione di reti di cooperazione; la formazione personale e professionale. Sono questi i principali obiettivi che si prefigge il piano triennale regionale degli interventi nel settore dellimmigrazione, approvato dalla Giunta veneta e trasmesso al Consiglio regionale per il prosieguo delliter. Limmigrazione regolare un fenomeno che va accompagnato e regolato in maniera attenta e collegata allattuale congiuntura. Per questo la giunta ha deciso di puntare su aspetti legati alleconomia, al lavoro, e ad unintegrazione a 360 gradi, che non pu prescindere, ad esempio, dalla conoscenza della lingua italiana e della cultura veneta, essenziale perch agevola linserimento lavorativo, favorisce la partecipazione alla vita sociale, previene situazioni di disagio sia per limmigrato, sia per la comunit daccoglienza. Quanto pi forte sar lintegrazione degli immigrati regolari tanto pi facile sar anche combattere limmigrazione clandestina, che non siamo disposti a tollerare in alcun modo. Per quanto riguarda il lavoro, il Piano indica proprio la via di concentrarsi di pi sullintegrazione degli stranieri presenti, piuttosto che sulla gestione di nuovi ingressi, alla luce dellattuale non facile situazione economica. In questo senso saranno promosse azioni che mirano alla sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte alle associazioni di migranti per aumentare la loro capacit di trasferire informazioni ai lavoratori; allinformazione alle imprese con titolare straniero per aumentare le loro capacit di accedere alle opportunit offerte dal mercato del lavoro regionale; alla sperimentazione di modalit per attestare le competenze possedute dai lavoratori immigrati e rafforzarne il grado di occupabilit; al rientro volontario attraverso la costruzione di reti di cooperazione tra Italia e Paesi dorigine, in raccordo con il Ministero competente. Sul fronte dellintegrazione sociale e scolastica, gli interventi del Piano si pongono alcune priorit: inserimento scolastico, insegnamento della lingua italiana e promozione di interventi educativi per i minori; informazione sulle leggi nazionali e regionali, sulle regole di soggiorno e in materia di lavoro; aggiornamento degli insegnanti e degli operatori scolastici; valorizzazione della mediazione linguistico-culturale; inserimento delle donne immigrate; promozione del dialogo tra la cultura veneta e le altre culture.
CIP Maurizio Conte - Assessore Regionale Veneto

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