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REGIONE VENETO, DIFESA DEL SUOLO, OBIETTIVI 2013

programma per il 2013. In materia di difesa idrogeologica nel corso del 2012 sui capitoli di spesa regionali sono stati impegnati oltre 68 milioni di euro e ne sono stati liquidati pi di 58 milioni. Per quanto riguarda la contabilit speciale relativa allalluvione del 2010, la gestione commissariale ha impegnato circa 105 milioni di euro (liquidati 81 milioni) per 277 interventi di cui 245 conclusi e 32 in corso. Tra le attivit svolte, la Regione ha avviato anche la predisposizione di un progetto di studio e monitoraggio della linea di costa per la
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Dare avvio, entro il mese di settembre, ai lavori del primo lotto dei bacini di espansione sul torrente Timonchio in Comune di Caldogno e sul torrente AgnoGu nei Comuni di Trissino e Arzignano (Vicenza); pubblicare i bandi di gara per lappalto dei lavori del bacino sul torrente Muson nei Comuni di Fonte e Riese Pio X (Treviso), del bacino S. Lorenzo sul torrente Tramigna nei Comuni di Soave e San Bonifacio e del bacino sul torrente Alpone, in localit Colombaretta, in Comune di Montec-

chia di Crosara (Verona); concludere la progettazione definitiva delle casse di espansione in progetto. Sono alcuni degli obiettivi che la Direzione Difesa del Suolo della Regione si pone per questanno e che sono stati indicati in occasione delle recente presentazione del Piano Aria a Teolo (Padova), nella sede dellARPAV, durante la quale lassessore veneto allambiente ha fatto anche il punto sullattivit svolta nel 2012 nel campo della tutela e della salvaguardia ambientale e sulle azioni in

Sommario
Difesa del Suolo del Veneto, obiettivi 2013 Ambiente, piano aria dirittura darrivo Cave, nuovo anni 2013, piano si punta atteso da in

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Rifiuti, verso pianificazione unica per urbani e speciali

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LAVOCE DELLA GENTE VENETA

REGIONE AMBIENTE

AMBIENTE: PIANO ARIA IN DIRITTURA DARRIVO


di Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto alla Tutela dellAria

La giunta regionale ha adottato a fine dicembre il Piano di Tutela e Risanamento dellAtmosfera. Il provvedimento stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale aprendo cos la fase della consultazione pubblica. Da oggi ci sono sessanta giorni di tempo per presentare osservazioni, valutate le quali liter prevede poi un nuovo passaggio in giunta regionale e la trasmissione al Consiglio per approvazione definitiva. Le linee del piano sono state presentate oggi a Teolo (Padova), nella sede del Centro Meteorologico dellARPAV, dallassessore veneto alle politiche ambientali che ha colto loccasione, insieme ai tecnici regionali e al direttore dellARPAV, per fare il punto sullattivit svolta nel 2012 nel campo della tutela e della salvaguardia ambientale e sulle azioni in programma per il 2013. Il nuovo Piano Aria stato detto rispecchia dieci anni di lavoro e di confronto con le amministrazioni provinciali e comunali (il piano ora in vigore risale al 2002). Il Veneto, comunque, si trova in una posizione sfavorevole anche dal punto di vista meteoclimatico alla dispersione degli inquinamenti atmosferici. In questi ultimi cinque anni si registrato un

calo complessivo degli inquinanti primari e secondari, mentre dal 2010 al 2012 la situazione si stabilizzata. I dati della rete ARPAV hanno rilevato per lultimo triennio in tutte le citt del Veneto, ad eccezione di Belluno, un numero di superamenti del valore limite giornaliero di polveri sottili-PM10 superiore ai 35 giorni per anno. Per quanto riguarda lozono, inquinante tipicamente estivo, i dati del 2012 mostrano un peggioramento rispetto al 2011 dovuto ad unestate caratterizzata da episodi anche prolungati di caldo, soprattutto in giugno e nella seconda met di agosto. Le centraline ARPAV hanno registrato 219 episodi di superamento della soglia di informazione contro i 192 dellanno precedente. Oltre agli inquinanti tradizionali il monitoraggio dellultimo triennio ha p e r me sso d i in d i v id u a rn e d i emergenti, come il benzoapirene che fa registrare un aumento probabilmente dovuto anche allutilizzo di biomasse, vale a dire legname e pellet, per il riscaldamento. Il nuovo Piano per la Qualit dellAria prevede una nuova

zonizzazione, in particolare per la Valbelluna che, al di sotto dei 600 metri di altitudine, ha caratteristiche simili alla pianura, ma ci che maggiormente rilevante lattenzione per i nuovi inquinanti e per le azioni pi appropriate per il risanamento dellatmosfera ha detto lassessore a partire dalla riduzione dei consumi, dallutilizzo delle migliori tecnologie sul mercato e dalla differenziazione delle fonti energetiche, guardando anche agli aspetti economici. Tutta la documentazione relativa al piano consultabile sul sito della Regione. Altri importante obiettivi in pole positition stato ricordato - sono il Piano Rifiuti, che aggiorner quello attualmente in vigore risalente al 2004, e il Piano Cave atteso da 30 anni. Le risorse di competenza dellarea ambiente per il 2012 ammontano complessivamente a quasi 199 milioni di euro di cui oltre 143 milioni per la difesa del suolo. Infine, stato annunciato che dal 16 al 24 marzo si svolger la Settimana dellAmbiente durante la quale in tutto il Veneto sar possibile accedere ad oltre 50 siti di interesse ambientale e, in concomitanza con SEP Pollution, alla Fiera di Padova (in programma dal 19 al 22 marzo), saranno organizzati 15 convegni specialistici. E prevista anche la prima edizione del concorso fotografico Scatta lAmbiente.

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definizione degli interventi di difesa dei litorali veneti dai diffusi fenomeni di erosione, per la sistemazione dei quali nel 2012 sono stati ripartiti 2,5 milioni di euro. Gli obiettivi per il 2013 prevedono, tra laltro, la predisposizione di un testo unico del procedimento di rilascio della concessione di derivazione dacqua e dellautorizzazione alla costruzione ed esercizio; lelaborazione di disegni di legge per la semplificazione in materia di autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e per il rilascio dellautorizzazione alla terebrazione e ricerca di acque sotterranee per uso domestico; la prosecuzione dellattivit relativa alla realizzazione degli interventi per la vivificazione delle lagune deltizie e di Caorle, per la manutenzione delle barriere antintrusione del cuneo salino e per il funzionamento dei Centri di Emergenza. Interventi sono previsti a favore della manutenzione e gestione delle opere di bonifica e di irrigazione, portando anche a termine il procedimento di approvazione dei Piani di classifica per la contribuenza consortile.

CAVE. NEL 2013 SI PUNTA AL NUOVO PIANO ATTESO DA 30 ANNI

Nel 2013 dovrebbe vedere la luce anche il nuovo Piano Cave del Veneto, atteso ormai da trentanni. Lauspicio stato espresso dallassessore regionale alle politiche ambientali in occasione delle recente presentazione del Piano Aria a Teolo (Padova), nella sede dellARPAV, durante la quale si fatto anche il punto sullattivit svolta nel 2012 nel campo della tutela e della salvaguardia ambientale e sulle azioni in programma per il 2013. Maurizio Conte Lo scorso ottobre la giunta regioAssessore Regionale Veneto nale ha approvato infatti il Docualla Difesa del Suolo mento Preliminare del Piano Regionale dell'Attivit di Cava (PRAC) e il relativo Rapporto Ambientale Preliminare, nellambito della procedura di valutazione ambientale strategica VAS, cui sono sottoposti tutti i piani regionali. La responsabilit della redazione dei documenti di piano stata affidata agli uffici regionali ed stato avviato da tempo il confronto con le principali parti interessate mediante la costituzione di un Laboratorio PRAC,

a cui partecipano Province, comuni, imprenditori, ambientalisti e tecnici. Il Rapporto Ambientale Preliminare non ancora il Piano ha sottolineato lassessore - ma il primo passo, previsto dalla normativa della Valutazione Ambientale Strategica, necessario per la fase di consultazione con tutti i soggetti competenti. Il Documento Preliminare prevede che il Piano Cave sia costituito da tre fasi, strettamente correlate tra loro: la fase conoscitiva, la fase di analisi e la fase propositiva e, soprattutto, individua gli obiettivi strategici, economici ed ambientali, che il piano deve perseguire. Il Rapporto Ambientale Preliminare li analizza in ragione dei possibili impatti ambientali significativi derivanti dallattuazione del piano stesso e della sostenibilit dei risultati attesi, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile della Comunit Europea e con gli obiettivi contenuti in tutti gli altri piani della Regione.
Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto con delega alle Cave

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Salvaguardia del territorio

RIFIUTI. VERSO PIANIFICAZIONE UNICA PER URBANI E SPECIALI


ti (ad esempio, il Piano regionale di gestione degli imballaggi e il Programma regionale di riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili), che la collocano come una delle Regioni pi allavanguardia a livello nazionale sotto laspetto della programmazione nel settore dei rifiuti. Nellottobre del 2011 stata avviata una procedura di riscrittura che, in conformit a quanto previsto dalla normativa di settore, ha portato alla stesura di un nuovo documento che include nel suo interno, oltre alla gestione dei rifiuti urbani e speciali, i criteri per la definizione delle aree non idonee, le linee guida per la gestione di particolari categorie di rifiuti, il Programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica, il Programma per la riduzione della produzione dei rifiuti e il Piano per la bonifica delle aree inquinate. Questo nuova pianificazione, ormai prossima alle presentazione, avendo come obiettivo la tutela della salute e dellambiente, applicher una gerarchia di priorit per la gestione dei rifiuti, a partire dalla riduzione della quantit e pericolosit dei rifiuti, sia mediante azioni di prevenzione, sia mediante il riutilizzo e il recupero di materia, privilegiando inoltre altre forme di recupero, anche energetico, rispetto allo smaltimento finale in discarica. Strategico, sia dal punto di vista economico che di tutela del territorio, sar garantire lo sviluppo della competitivit nel settore del recupero di rifiuti, allo scopo di assicurare le materie prime seconde necessarie al consolidamento dellindustria regionale del riciclo. Inoltre il Piano rifiuti punter alla riduzione della pressione sul suolo e, in particolar modo, del consumo di terreno agricolo. Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto alla Salvaguardia Ambientale

Il piano regionale dei rifiuti urbani, risalente al 2004, ha bisogno di essere aggiornato. Peraltro, considerata levoluzione della gestione dei rifiuti nel Veneto, si deciso di uniformare, all'interno di un unico elaborato, tutta la pianificazione in materia di gestione di rifiuti sia urbani che speciali. La nuova impostazione stata confermata dallassessore regionale alle politiche ambientali in occasione delle recente presentazione del Piano Aria a Teolo (Padova), nella sede dellARPAV, durante la quale si fatto anche il punto sullattivit svolta nel 2012 nel campo della tutela e della salvaguardia ambientale e sulle azioni in programma per il 2013. La Regione del Veneto ha fatto rilevare lassessore - dotata, oltre che del Piano di Gestione dei rifiuti urbani del 2004, anche di una serie di altri strumen-

SERVIZI FORESTALI. OPERATIVITA GARANTITA CON 620 ADDETTI


Lattivit di difesa idrogeologica, che una delle priorit nellambito degli interventi a carico dei Servizi Forestali Regionali, stata garantita nel corso del 2012 con solo 620 addetti, di cui 265 a tempo indeterminato e 355 a tempo determinato. Un organico in assoluto tra i pi contenuti, se messo a confronto con quelli di altre realt regionali, ma in grado di operare con professionalit ed efficacia per realizzare e fare la manutenzione di opere importanti per contrastare il rischio idrogeologico dei territori. Il dato stato ricordato in occasione delle recente presentazione del Piano Aria a Teolo (Padova), nella sede dellARPAV, durante lassessore regionale alle politiche ambientali ha fatto anche il punto sullattivit svolta nel 2012 nel campo della tutela e della salvaguardia ambientale e sulle azioni in programma per il 2013. Nel corso del 2012 i Servizi Forestali Regionali, attivi in tutte le province venete, hanno effettuato circa un centinaio di interventi programmati di sistemazione idraulica e forestale, 25 interventi durgenza e altre 31 in delega da enti terzi (Comuni, Comunit Montane, Enti Parco) per circa 132 mila giornate lavorative complessive e un importo di quasi 19 milioni di euro. Parte dellattivit svolta riguarda la manutenzione della miriade di opere realizzate negli anni che, se lasciate andare, potrebbero creare rischi per i territori interessati. Il 2013 sar un anno di lavoro per continuare nellattuazione del programma di sistemazioni, oltre che per incrementare la superficie forestale che stata pianificata anche alla luce delle norme della Rete Natura 2000, prevista dallUnione Europea. Insieme alle ricadute positive per lambiente, la pianificazione regionale punta a favorire anche lutilizzo del legno veneto in tutti i settori economici dove ci sia possibile. Inoltre, per il 2013 prevista la partecipazione ai progetti comunitari Carbomark, Life ManFor C. BD e Climalptour, che riguardano la gestione del patrimonio forestale sia dal punto di vista ecologico che socio-economico.

Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto con Delega alla Bonifica e alle Foreste

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