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DEL NORD
LEGA NORD
m.conte@regione.veneto.it
LA VOCE DELLA GENTE VENETA Veneto tra Natalit, immigrazione e occupazione Veneto
di MAURIZIO CONTE
Editoriale di
Maurizio Conte
I flussi migratori nel Veneto dovrebbero affrontare ora una fase di arresto e trovo ragionevoli le posizioni pervenute dal mondo della politica in replica alle preoccupazioni avanzate dalla Caritas italiana in relazione alla crisi del mondo del lavoro nella nostra Regione. I dati delleconomia e delloccupazione del resto non lasciano spazio ad altra logica se non a quella della presa datto della saturazione dellaccesso allimpiego e pongono in evidenza la negativit del saldo occupazionale che ha portato nellappena trascorso 2010 ad una necessit di nuova manodopera straniera pari a zero. Le priorit da stabilire in fatto di assegnazioni lavorative dovranno obbligatoriamente tenere conto dellalta percentuale di disoccupati Veneti e di quei stranieri gi presenti e regolarizzati sul nostro territorio con le proprie famiglie. Proprio il ricongiungimento delle famiglie a seguito dei lavoratori una delle questioni che pi dovrebbero far riflettere per condurre unequa distribuzione delle risorse e dei posti di lavoro anche perch i nuclei in difficolt si rivolgono nella maggior parte dei casi ai comuni che, per colpa dei tempi da vacche magre di cui soffrono i bilanci, si trovano sempre pi in difficolt a dare risposte concrete anche nellambito del welfare. Le quote nazionali dingresso previste dal Ministero dellinterno, a fronte di una bassissima, quasi nulla, richiesta di lavoratori subordinati porteranno ad un attento vaglio delle ...
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II Veneto sta facendo ora i conti con una pesantissima eredit proveniente da anni di illogiche politiche migratorie questo quanto emerge dalle nuove statistiche riguardanti limmigrazione nella Regione governata dal Presidente Zaia. I dati relativi alla nuova fotografia del tessuto sociale Veneto portano allevidenza una realt sempre pi complessa nella gestione e nella quantificazione delle risorse necessarie a coprire le necessit di questo territorio. Lo studio promosso dalla Fondazione Moresca conferma questi timori proprio perch secondo questa ricerca un disoccupato su 4 straniero e la possibilit di avere sotto controllo e di riuscire quindi per la politica dare risposte adeguate alla questione immigrazione/lavoro diventa sempre pi impraticabile. La stessa Caritas mette in allarme la nostra Regione perch crede sia arrivato il momento di affrontare con obiettivit i flussi migratori. I dati relativi alla natalit dipingono un Veneto dove un neonato ogni 4 proviene da genitori stranieri (sono il 27,7% del totale delle nascite) e una prospettiva di vita per le donne di 83 anni e per gli uomini di 79. Facendo un breve excursus sui dati INPS della provincia di Padova limpietosa condizione dello scorso biennio pare stia godendo, in questo primo mese del 2011, di un trend positivo, dai 13.000 posti persi nel 2009 e 2010
siamo ora a 6.500 circa. A questo punto i flussi migratori nel Veneto dovrebbero affrontare una fase di arresto e trovo ragionevoli le posizioni pervenute dal mondo della politica in replica alle preoccupazioni avanzate dalla Caritas italiana in relazione alla crisi del mondo del lavoro nella nostra Regione. I dati delleconomia e delloccupazione del resto non lasciano spazio ad altra logica se non a quella della presa datto della saturazione dellaccesso allimpiego e pongono in evidenza la negativit del saldo occupazionale che ha portato nellappena trascorso 2010 ad una necessit di nuova manodopera straniera pari a zero. La priorit in fatto di assegnazione e reinserimento dovr essere garantita ai lavoratori Veneti, grazie anche ad un nuovo impulso da dedicare alla formazione. E arrivato dunque il momento per le Istituzioni di fare quadrato attorno a questo problema, di svelarsi dalle ideologie e di porre soluzioni sulla base di dati oggettivi, insomma il grosso nodo arrivato al piccolo pettine, ora la politica come il potere giudiziario hanno il dovere di individuare il comune accordo. Forse la Lega Nord, che da tempo indicava limmigrazione clandestina quale questione a cui riservare particolare attenzione aveva visto, ancora una volta, oltre lorizzonte.
25-01-2011
P A G I NA 2
GOVERNO E TERRITORIO
Bossi: mentre politici e media si occupano solo di gossip, la Lega dei fatti lascia il segno
MODELLO CARROCCIO
Poche chiacchiere e tanti fatti. Benvenuti nel mondo della Lega Nord dove la concretezza, toccata quotidianamente con mano dai cittadini, sembra scritta nel suo dna. E questo grazie al lavoro dei sindaci, presidenti di Provincia, consiglieri regionali, parlamentari, ministri e governatori. Eccolo il modello vincente leghista che rivendica una politica forte, non certo schiava di litigi, gossip e sondaggi. Perch mentre il Palazzo, come i giornali e le tv si scornano per parlare di festini e intercettazioni a luci rosse, c chi come la Lega, ha solo voglia di lavorare, di darsi da fare. Tradotto: realizzare le riforme. Il che non vorrebbe dire solo riavvicinare il cittadino alla politica, perch torni ad avere fiducia. Significa semmai dare le risposte che la gente si aspetta dalla politica. Idee, progetti, leggi, contenuti, che si chiamano Federalismo, pacchetto sicurezza, lotta alla contraffazione. Passaggi concreti che portano la firma di Bossi, Maroni, Calderoli, Zaia e tanti altri. E la lista lunga: dal contrasto allimmigrazione clandestina e alla lotta alla mafia con confisca dei beni, (un modello che il mondo ci sta copiando). Alla riforma federalista con il ministro Calderoli che sta lavorando per chiudere la partita. Alla nuova legge sulletichettatura alimentare, figlia dellimpegno di Zaia quando era ministro dellAgricoltura. Non c quindi da stupirsi se ancora oggi gli altri partiti litighino sui magistrati o su un manipolo di fanciulle fregandosene della quotidianit della gente. In questo senso la Lega una realt a parte, un movimento che ha idee chiare, che porta avanti proposte politiche basate sui contenuti che anche lelettorato meno attento e interessato sente propri. E lo fa mettendoci sempre la faccia. Sempre! Cos la lega cresciuta facendo innamorare Regioni come Piemonte e Veneto. Un vento che soffia e spazza via tutti i nemici. Il Carroccio raccoglie il disagio e la rabbia dei cittadini per tradurli in progetti che possano dare una risposta positiva a questo malessere. Iniziative che possono essere condivisibili o meno. Ma, le produce, per dirla alla Marchionne. Dove in fondo qualche affinit c: il tempo delle chiacchiere finito. Meglio darsi da fare e lavorare!
(la Padania , 20/01/11)
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Si chiuso lo scorso luned il servizio di messaggistica di solidariet 45501 destinato per laiuto alle famiglie e alle imprese, e pi in generale alla comunit Veneta. Questa iniziativa era stata disposta a tempo di record nelle ore successive alla catastrofe che ha colpito le popolazioni della nostra Regione lo scorso novembre ed ha riscosso un enorme attenzione e utilizzo da parte di moltissimi italiani, si pensi che il numero, avviato dai maggiori gestori della telefonia mobile e da Mediafriends ha raccolto in circa 2 mesi di operativit la somma di euro 1.805.480. E stata una formula di reale, concreta e sentita collaborazione e solidariet, gli sms sono giunti da tutto il territorio nazionale e moltissimi dalla nostra Regione; un conto spannometrico direbbe che gli utenti che hanno donato 2 euro per dimostrare la propria vicinanza alla popolazione Veneta in difficolt
sarebbero circa 900.000 ed anche se cos non fosse sono comunque tantissimi coloro che si sono attivati in questa maniera. Unattestazione di sensibilit che questo Veneto, nelle condizioni in cui si ritrovato, deve interpretare come un segno tangibile di benevolenza, una spinta morale per una comunit che tanto ha dato (talvolta in maniera fin troppo sommessa), e che in occasioni analoghe accadute in altre parti del paese se non del globo, mai si risparmiata in fatto di aiuti. Questa forma di raccolta, sommata ai fondi pervenuti dal conto corrente di solidariet, hanno permesso di raggiungere la considerevole somma di quasi 3,5 milioni di euro; una lodevole e concreta forma di solidariet nei confronti di Imprese famiglie e territorio Veneti. Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto allAmbiente
...reali necessit nel Veneto che verranno verificate con scrupolosit dalle Prefetture e dagli uffici del lavoro territoriali, lo stop ai flussi sar dunque una possibilit concreta e giustificata che spero possa essere adottata anche per lanno 2011. C inoltre da registrare un trend in negativo nei flussi di immigrati che sono arrivati nella nostra Regione lo scorso anno, ma la completa regolarizzazione di coloro si trovano nel nostro paese come clandestini ancora un lontano miraggio; a tal proposito, pericoloso additivo a questa condizione risulta la sentenza della Corte Costituzionale n. 359 del 17 dicembre 2010, che ha sostanzialmente modificato la legge Bossi Fini nella parte relativa ai reati, consentendo allirregolare di starsene nel nostro Paese nonostante sia stato colpito da numerosi provvedimenti di espulsione. Sono certo che la Lega Nord lavorer per sconfessare questa impostazione ideologica accolta dalla Corte ma per trovare soluzione a questo fenomeno sono necessari leffettiva (in toto) applicazione legislativa e solidi accordi internazionali. Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord
FEDERALISMO FISCALE
P A G I NA 3
frettoloso analista politico. Lo confermano, come detto, le esternazioni dell'Anci secondo cui stato raggiunto <un equilibrio accettabile per riportare i municipi italiani al pari degli altri sistemi europei ed internazionali". Tradotto: l'Anci ha riconosciuto al ministro Calderoli, in questo estenuante tour de force, di aver fatto un lavoro che ha portato a importanti passi in avanti, sebbene non risolutivi, su questioni rilevanti anche per permettere ai Comuni di affrontare pi agevolmente la difficilissima situazione finanziaria per il 2011 e per tutto il triennio". All'appello, secondo l'Anci, mancherebbe per un punto "fondamentale: quello della perequazione. Sar questo il tassello che dovr portare in equilibrio il sistema e che l'Anci auspicava fosse inserito in questo provvedimento>. Resta il fatto che il testo uscito dopo gli incontri con Calderoli " il risultato di un confronto molto aperto frutto di un lavoro di proposta tecnica e
P A G I NA 4
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Padova i balletti del Sindaco Zanonato mascherano rapporti idilliaci tra il Comune e la comunit islamica; basti ricordare che lattuale Presidente del Consiglio Daniela Ruffini non ha mancato di presenziare circa due anni fa, a capo coperto, alle celebrazioni per la fine del Ramadan