il giornale dalla parte dei carovignesi

francam e nte
Sembr ava
Ecco come
T
asse, tasse e
Mele e Zizza sempre più
tasse. Da
mettono
quando Zizza e
le mani Mele governano il
nelle tasche nostro Comune
dei cittadini abbiamo assistito
ad un aumento
continuo delle tasse comunali senza
che questo abbia portato né un miglio-
ramento dei servizi né un migliora-
mento del bilancio comunale. Anzi, i
servizi peggiorano e il bilancio comu-
nale è sempre più caratterizzato da de-
biti.
L’ultima batosta è arrivata con la Tas-
sa sullo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani per l’anno 2006. Infatti, la
Giunta Mele-Zizza ha rivisto il piano
tariffario relativo alla suddetta tassa
prevedendo un aumento del 50% per le
attività commerciali e gli uffici profes-
sionali ed eliminando la riduzione di
un terzo della tassa per le abitazioni ad
uso stagionale. In sostanza chi ha una
attività commerciale o uno studio pro-
fessionale pagherà una volta e mezzo
rispetto a quanto pagava fino all’anno
scorso e chi possiede una casa al mare
o in campagna pagherà per questa ca-
sa addirittura il triplo!
Fanno riflettere le motivazione ripor-
tate nella delibera di Giunta del 5 mag-
gio 2006 che, a detta della Maggioran-
za, giustificano tali scelte. Riporto te-
stualmente: “…considerato che l’at-
tuale quadro delle tariffe in vigore ri-
sulta sperequato, prevedendo infatti
l’applicazione di tariffe esigue per al-
cune categorie (ad es.: commercianti)
rispetto ad altre (es.: abitazioni civili)
in funzione della presunta quantità di
rifiuti prodotti, e che occorre procede-
re altresì alla equiparazione delle tarif-
fe applicate alle abitazioni ad uso sta-
gionale, ormai utilizzate di fatto per
gran parte dell’anno, e per le quali co-
f osse oro,
munque viene garantito il servizio di
raccolta anche al di fuori dei mesi esti-
vi;…” Avete letto bene, per il Sindaco
le case al mare o in campagna sono or-
mai utilizzate per tutto l’anno e in più
il servizio è garantito anche nei mesi
invernali! Ma dove abitano i nostri
amministratori? Provengono forse da
un altro pianeta? È vero o non è vero
che già durante la prima settimana di
settembre a Santa Sabina gli angoli
delle strade e i bidoni traboccavano di
rifiuti perché il servizio di raccolta era
stato sospeso? E poi facciamo una me-
dia. Quante sono le case al mare abita-
te anche in inverno?
La verità è che questi aumenti sono
dovuti alla totale incapacità dimostrata
da questa Amministrazione nel gestire
un problema così delicato come lo
smaltimento dei rifiuti. È testimonian-
invece
za di ciò il continuo aumento del costo
del servizio senza che si sia corrispo-
sto un miglioramento dello stesso. Og-
gi il servizio per lo smaltimento dei ri-
fiuti costa al comune ben 1.864.232,84
euro l’anno, vale a dire più di 3 miliar-
di e mezzo delle vecchie lire!
Quando a gestire il servizio c’era la
TRADECO il servizio costava 93 mila
euro al mese, poi si è passati a 108 mi-
la euro al mese con l’appalto provviso-
rio affidato alla Ecopuglia 2004 Srl,
per arrivare ad oggi con la gestione
della Carbinia Spa con un costo men-
sile di 127.500 euro.
La Carbinia Spa è una multiservizi
creata con il 51% di capitale del comu-
ne di Carovigno e con il 49 % di capi-
tale di Italia Lavoro. A questa società il
comune ha affidato la gestione anche
del servizio per lo smaltimento dei ri-
era sp az za tu ra
fiuti. Noi ci siamo opposti fin da subi-
to alla costituzione di questa società
denunciando che questa operazione
avrebbe portato solo un aumento del
costo del servizio e che in breve tempo
si sarebbe dimostrata finanziariamente
insostenibile per il comune con gravi
conseguenze sul bilancio comunale
(vedi Francamente di giugno 2005,
agosto 2005, giugno 2006, luglio
2006). Purtroppo avevamo ragione e
ne stiamo pagando già le prime conse-
guenze. Approfondiremo comunque le
questioni sulla Carbinia Spa sul pros-
simo numero. Tornando sulla questio-
ne rifiuti, possiamo affermare che si
sarebbero potuti evitare gli aumenti a
cui assistiamo anno dopo anno se ci
fosse stata più “attenzione” nella ge-
stione del costo del servizio e se si fos-
sero attuate politiche tendenti alla di-
minuzione della produzione di rifiuti
da conferire in discarica.
In questi anni la maggioranza avrebbe
dovuto mettere in campo una politica
per lo smaltimento dei rifiuti che pre-
vedeva interventi per l’educazione dei
cittadini alla produzione di quantità
minori di rifiuti e avrebbe dovuto in-
centivare e programmare la raccolta
differenziata. In questo modo ci sareb-
be stata una diminuzione della tassa e
non l’aumento. Infatti una parte del
costo del servizio è dovuto al tributo
speciale per il deposito in discarica dei
rifiuti solidi. Quando i camion carichi
di rifiuti del nostro comune arrivano in
discarica, vengono pesati e il comune
paga un tributo in base alla quantità di
rifiuti conferiti. Se fosse stata fatta una
buona raccolta differenziata, in disca-
rica non arriverebbero tutti i rifiuti, ma
solo una parte con notevoli vantaggi
anche economici. Inoltre il comune
avrebbe potuto stipulare dei contratti
con ditte specializzate per vendersi la
carta, o il vetro o altri prodotti derivan-
ti dalla raccolta differenziata con ulte-
riori guadagni. Oggi invece assistiamo
alla situazione assurda che in giro per
Carovigno non c’è neanche un bidone
per la raccolta differenziata e che mol-
te famiglie sono costrette a recarsi ad
Ostuni per andare a gettare la carta o il
vetro.
Non posso che concludere che ancora
una volta siamo costretti a pagare le
scelte poco chiare e la totale incapaci-
tà di chi oggi amministra il nostro pae-
se. Non ci resta che augurarci che que-
sto supplizio duri ancora per poco im-
pegnandoci alla costruzione di una
nuova classe dirigente che sappia ga-
rantire al nostro comune una buona e
sana amministrazione.
CORRADO TARANTINO
SEGRETARIO DS CAROVIGNO

Case popolari... a ciascuno il suo AVVISO

N
el gennaio del 2004, in qualità di consi-
glieri comunali del centrosinistra al co-
mune di Carovigno, presentammo una
interrogazione urgente in ordine alla deliberazio-
ne di giunta con cui si approvava la graduatoria
provvisoria relativa al bando di concorso per
l’assegnazione delle case popolari.
Con tale interrogazione chiedevamo alla Ammi-
nistrazione Comunale l’annullamento dell’atto
deliberativo suddetto in quanto erano stati certi-
ficati errori avvenuti nel calcolo dei punteggi to-
tali che determinava la graduatoria provvisoria.
In seguito a tale interrogazione sono intervenuti
gli organi preposti che hanno provveduto a risa-
nare questa situazione formulando una nuova
graduatoria.
Perché ancora ad oggi il Comune non assegna le
case popolari?
Siamo di fronte ad una situazione che inizia ad
essere paradossale: ci sono le case popolari, ci
sono le famiglie che le richiedono, c’è la gradua-
toria che tiene conto delle reali condizioni di vi-
ta delle famiglie richiedenti, ma l’Amministra-
zione Comunale non si decide ad assegnarle.
Le malelingue dicono che tale ritardo non è do-
vuto a problemi legati alla burocrazia o a vizi
procedurali, ma è dovuto al fatto che erano state
fatte promesse a molti e che oggi non possono es-
sere mantenute. Sempre le malelingue ricordano
che qualche anno fa un Assessore comunale subì
una aggressione da un cittadino proprio perché
non aveva mantenuto la promessa di assegnazio-
ne della casa popolare.
Noi non vogliamo credere alle malelingue, ma
per non dare loro ragione, l’Amministrazione co-
munale deve attivarsi immediatamente nel rispet-
to della graduatoria e delle Leggi ed assegnare le
case popolari.
VITO SAPONARO
CAPOGRUPPO CONSILIARE CENTROSINISTRA
COMUNE DI CAROVIGNO
U R G E N T E !!!
A tutte le ragazze, i ragazzi, le cittadine e i cit-
tadini del comune di Carovigno.
Se siete interessate/i ad essere inserite/i nel-
l’elenco da cui vengono scelti gli scrutatori per
gli appuntamenti elettorali, recatevi all’Ufficio
Elettorale del Comune di Carovigno.
I termini per la presentazione della richiesta
scadono il 30 novembre e tale elenco ri-
marrà in vigore per i prossimi 5 anni.
I requisiti richiesti sono: l’iscrizione nelle liste
elettorali del Comune e il possesso del diploma.
P.S.: Lo sappiamo che tale notizia l’avrebbe do-
vuta dare il Comune, ma se non l’avete saputo
è perché non siete amici di qualche Assessore.
LA REDAZIONE

francam e nte - nuova serie - n. 18 - NOVEMBRE 2006 - distribuzione gratuita

mensile a cura della sezione "Enrico Berlinguer" dei Democratici di Sinistra di Carovigno
Direttore responsabile: Natalino Santoro - Direttore editoriale: Mario Cicorio
Reg. Trib. di Brindisi n. 7 del 20.04.2001 - stampa: Nuova g@ srl - Ostuni - info@nuovagasrl.191.it (chiuso in Tipografia il 13/11/2006)

francamente è scaricabile dal sito www.carovigno.net

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M a g g io ra n z a d isa stro sa , o p p o siz io n e d e b o le , Paura nella “Terra”

so cie tà civ ile in e siste n te L ettera a F rancam ente

sta maggioranza possa essere delegata esclusivamente a chi

S
ul numero di ottobre di questo giornale Pinuccio Calò

ha scritto un articolo dal titolo “ Maggioranza blindata,
opposizione inesistente” con il quale faceva una anali-
si sulla situazione politica locale mettendo in risalto soprat-
tutto quello che, a suo dire, sono le mancanze dell’attuale op-
posizione nell’espletare il suo ruolo istituzionale.
Ritengo opportuno fare delle puntualizzazioni in merito alle
questioni sollevate da Pinuccio e lo ringrazio per aver aperto
una discussione franca e alla luce del sole sulla situazione po-
litica del nostro comune augurandomi che anche altri (consi-
glieri comunali, rappresentanti politici, singoli cittadini) ar-
ricchiscano tale discussione affinché tutti quanti insieme po-
tremo meglio comprendere ciò di cui ha bisogno Carovigno.
Allo stesso tempo faccio un plauso alla redazione di Franca-
mente per non essere venuta meno ad uno dei suoi compiti
principali: dare voce a chiunque abbia qualcosa da dire. An-
che quando l’articolo pubblicato non è tenero con l’opposi-
zione.
Ma, entrando nel merito della questione, farò le mie conside-
razioni con lo stesso spirito con cui Pinuccio ha scritto il suo
articolo, quello di chi ama il paese in cui vive e non soppor-
ta più di vederlo ridotto così com’è. Apprezzo dunque lo spi-
rito dell’articolo, ma non sono d’accordo su come è stato svi-
luppato e le conclusioni a cui Pinuccio giunge.
Dire che a Carovigno la maggioranza è blindata è quantome-
no un eufemismo signorile per descrivere chi ormai da troppi
anni amministra il nostro comune. In tre anni abbiamo ormai
perso il conto dei rimpasti di Giunta, dei cambi di casacca e
di collocazione in consiglio comunale. Voglio solo ricordare
che colui il quale si candidò a Sindaco contro Zizza alle scor-
se elezioni amministrative, e che quindi dovrebbe essere uno
dei leader dell’opposizione comunale, siede tra i banchi della
maggioranza. Direi piuttosto che questa maggioranza assomi-
glia più ad una porta girevole e che di blindato ha ben poco.
Se poi l’aggettivo usato deve riferirsi alla qualità dell’opera-
to amministrativo allora potremmo definirla una maggioran-
za semplicemente disastrosa. Puntualizzo questo perché riten-
go opportuno che qualsiasi tipo di analisi sulla situazione di
Carovigno debba necessariamente partire da una chiara di-
stinzione delle responsabilità che ognuno ha e che sono date
dal ruolo che si ricopre. E allora non dobbiamo mai smettere
di dire con chiarezza che se si vuole che a Carovigno le cose
cambino bisogna mandare a casa chi da troppo tempo ammi-
nistra questo comune.
Parlare di opposizione inesistente mi sembra ingeneroso.
Non mi voglio assolutamente nascondere dietro un dito e an-
zi ritengo che di fronte alla gravità della situazione l’opposi-
zione tutta (istituzionale e politica) debba fare di più e me-
glio. Ma, allo stesso tempo, pensare che l’opposizione a que-
oggi la rappresenta è fuorviante. E qui arrivo al nodo crucia-
le della questione. Mi chiedo: dov’è la società civile di que-
sto paese? In tutti i paesi del mondo, lì dove viene manifesta-
ta l’arroganza e l’incapacità di chi governa e la debolezza di
chi fa opposizione, è proprio la società civile nelle sue forme
organizzate (associazioni culturali e di interessi, circoli) e
non (singoli cittadini, liberi professionisti) a fungere da pun-
golo e a spingere verso soluzioni di cambiamento. Perché
questo non accade a Carovigno? Quando sono stato eletto
per la prima volta segretario cittadino dei Democratici di Si-
nistra di Carovigno nel novembre del 2002, teorizzai una al-
leanza tra il Centrosinistra e la società civile del nostro pae-
se per creare le condizioni di un seria alternativa di Governo.
Su questa impostazione mi mossi per organizzare le elezioni
amministrative che si sarebbero tenute da lì a poco. Lunghis-
simo è l’elenco delle persone contattate a cui chiesi un impe-
gno in tal senso. Altrettanto lungo quello di chi mi rispose:
“ … si sono d’accordo… hai ragione...vorrei ma non posso!” .
Perché non si può? Cos’è che impedisce a chi è affermato pro-
fessionalmente, a chi gode di una certa tranquillità economi-
ca, a dare un contributo affinché cambino le cose in questo no-
stro paese?
Quando abbiamo portato avanti la battaglia contro l’idea del-
la maggioranza di costruire sul nostro territorio un impianto
per la produzione del CDR che era solo il preludio per il ter-
movalorizzatore, o quando ci siamo battuti contro l’installa-
zione delle antenne in pieno centro abitato nei pressi delle
scuole, e che riguardavano la salute dei cittadini, non c’è sta-
to un solo medico che ha speso una parola; da quando ci bat-
tiamo per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio quan-
te associazioni ambientaliste e culturali ci hanno sostenuto?
Che ne pensano i commercianti dell’aumento della Tassa sui
rifiuti da noi denunciata? Che dicono i ristoratori e i proprie-
tari di bar del continuo e ingiustificato rilascio di licenze nel
settore? Perché non nasce un comitato di cittadini residenti a
Santa Sabina che si facciano interpreti del degrado in cui è
stata abbandonata la nostra marina? Potrei continuare.
Quindi noi sentiamo sulle nostre spalle tutta la responsabili-
tà del ruolo che ci è stato affidato dagli elettori e per questo
ci impegneremo per rendere più incisiva la nostra opposizio-
ne, augurandoci che in questo duro lavoro ci vedremo coa-
diuvati dal sostegno dei cittadini e delle associazioni del no-
stro paese.
Solo così si potrà dar vita a quello che Pinuccio auspicava:
“ … un progetto per Carovigno che, focalizzando le priorità
di questa città, ristabilisca le regole avviandola verso la
sponda di un futuro più decoroso” .
CORRADO TARANTINO
S
alve, scrivo per informar-
vi che, nel nostro paese,
esiste un posto molto fre-
quentato; dove, se solo ci si
prova ad avventurare, ci si im-
merge in un mondo… semplice-
mente orribile.
Se faceste una passeggiata nel
centro storico, osservereste
delle varie stradine che lo com-
pongono, che alcune sono di-
ventate delle toilette pubbliche
per animali ed esseri umani (un
po’ esagerato come appellati-
vo) e altre che, invece, hanno
l’aspetto di una vera e propria
spazzatura: con bottiglie di ve-
tro e siringhe.
Tutto questo dove ieri i bambini gio-
cavano allegri e sereni.
Oggi solo distruzione e paura: la pau-
ra della gente che ci abita.
I luoghi disabitati si assomigliano tra
loro e appaiono come oggi si presen-
ta la Zona “ Terra” .
Con una piccola differenza: questa,
care forze dell’ordine e caro sindaco,
è una zona abitata.
Vedi ragazzi, ragazzini che insultano
con i loro atti vandalici; ascolti il lo-
ro linguaggio sboccato e insolente;
osservi la prepotenza, l’aggressività,
l’arroganza.
Difetti che forse derivano dalla loro
appartenenza ad un gruppo o dalle lo-
ro assunzioni “ malate” …
Avete capito tutti di cosa sto parlan-
do: la piaga sociale che mortifica il
mondo, mortifica anche il nostro pae-
se; giovani che la usano per evadere,
primeggiare, superare i limiti…
E quelle stradine, quelle case abban-
donate diventano il rifugio per chi,
seppure per poche ore, vuole estra-
niarsi dalla realtà, da una società che
non accetta o che non ti accetta.
Tanti motivi alla base della droga e
pochi alla base del degrado che ci sta
martoriando, che ci sta portando a
non reagire e a chiuderci in noi stessi.
Parlo del paese, parlo dell’ambiente e
parlo dell’abbandono in cui viviamo.
Ma per questo luogo, preda di deva-
stazioni (case rotte, utensili rubati,
automobili rovinate) e di intimida-
zioni non basta imbiancare le pareti
delle case nei giorni che precedono le
festività o creare sagre, feste per in-
crementare il turismo.
Serve pulizia, serve l’illuminazione
delle strade più nascoste e serve so-
prattutto controllo.
Controllo per chi ci vive e controllo
per chi sopravvive nel buio, per chi
attacca invece di chiedere aiuto e per
chi si nasconde e distrugge passiva-
mente.
Aiuto per loro, aiuto per tutti.
Con questo non voglio dire che i ra-
gazzi e le ragazze che frequentano
questo posto lo fanno solo per fare
uso o spacciare sostanze stupefacen-
ti, ci saranno anche coppiette in cer-
ca di un posto tranquillo, ma il risul-
tato non cambia.
Non importa chi deve intervenire,
l’importante è che qualcuno lo faccia.
Affinché, finito il “ presepe vivente” ,
la gente possa tornare a passeggiare
in tutta tranquillità per quelle strade.
GIOVANE DI CAROVIGNO

EVVIVA!!! Qualcosa si muove…

Non si può che apprezzare lo sforzo finanziario e la lungimiranza di que-

A
chi è attento ai segnali che arrivano dall’esterno non può essere
sfuggita l’attenzione che alcuni privati cittadini iniziano a rivol-
gere alle antiche abitazioni del centro storico, attenzione indiriz-
zata verso un timido tentativo di recupero di questo patrimonio.
Sono segnali positivi che denotano un cambio di atteggiamento nei con-
fronti della nostra storia, ma anche una voglia di riscatto nei confronti di
realtà a noi vicinissime.
E non solo!
Sembra si stia generando desiderio di imprenditorialità, sembra che i
giovani, in particolare, vogliano sganciarsi dalla prospettiva di un futu-
ro legato al lavoro dipendente e, infatti, pare diminuiscano sensibilmen-
te quanti legano le loro speranze alla politica e al posto fisso.
Questa premessa per richiamare l’attenzione dei lettori sui restauri di al-
cuni immobili in piazza IV Novembre, in corso Vittorio Emanuele, in via
Cattedrale, in via Regina Margherita, in via Matteotti.
Ma anche nel rione Terra qualcosa inizia a muoversi.
sti nostri concittadini che stanno investendo, che credono e stanno pun-
tando sulle potenzialità di sviluppo del nostro territorio.
Mi auguro che questi segnali vengano recepiti ed emulati da un sempre
crescente numero di carovignesi al punto che, questa tendenza, possa di-
ventare forza capace di determinare il cambiamento.
È vero!
Ci vuole anche tanta passione, ma a quel punto, le Amministrazioni pre-
senti e future non potrebbero più essere assenti e inconcludenti sul rilan-
cio della nostra città e sulla cura del nostro patrimonio.
Si cominci con l’ABOLIZIONE DELL’ ICI e della TASSA RAC-
COLTA RIFIUTI a chi scommette sulla rinascita del centro storico con
ristrutturazioni e apertura di attività commerciali e turistiche.
Non è tanto, ma rappresenterebbe, anche questo, un segnale nella giusta
direzione.
PINUCCIO CALÒ
 francamente
N O V E M B R E 2 0 0 6

Correte in edicola: troverete l’ultimo numero de “Il perfetto idiota”

P
rovate ad immaginare un cesto per la raccolta dei rifiuti. Pro-
vate ad immaginare l’immenso valore commerciale di que-
sto oggetto. Pensate che questi cesti sono così preziosi che,
per non farli rubare, hanno dovuto legarli ad un palo con una cate-
na spessa due dita.
Vi sembra un esagerazione? Chiedetelo a quelli che si sono fregati
i cesti quando non erano assicurati con la catena.
Ora fatevi una domanda: siamo in Italia o in Eritrea?
A voi la risposta. Testimoniamo il nostro grado di civiltà distruggen-
do le panchine. Spargendo rifiuti ovunque, senza rispettare il verde.
Se un cancello ci impedisce l’accesso c’è pronta una soluzione.
C’è di che vergognarsi!!! Abbiamo provato a chiederci le ragioni
di questi atti vandalici. All’inizio nessuna spiegazione ci sembrava
plausibile. Successivamente, come una folgorazione, tutto ci è sem-
brato chiaro. Come abbiamo fatto a non pensarci prima? A Carovi-
gno è in corso una gara. In palio c’è l’ambitissimo premio. In mol-
ti si danno da fare per vincere, mettendocela tutta per non sfigurare.
La prestigiosa gara consiste nell’accumulare punti. Alla fine uno
soltanto sarà il vincitore. Noi di Francamente stiamo seguendo at-
tentamente l’evolversi dell’evento per avere l’intervista in esclusiva
al primo classificato. Non vogliamo perderci lo scoop!!!
A questo punto non ci rimane che attendere l’esito finale per l’as-
segnazione del premio. Chi vincerà il titolo de l’IDIOTA DEL-
L’ANNO???
Chiunque avesse notizie in merito è pregato di farcele pervenire,
vorremmo essere i primi a complimentarci e a fotografare il vinci-
tore con la targa ricordo.
Di questo passo però, ahinoi, non si potranno disputare molti tor-
nei poiché non ci rimane molto da distruggere.
Ma noi siamo fiduciosi, mai porre limiti alla provvidenza, perché
l’imprevedibilità e la fantasia sono le armi più efficaci del PER-
FETTO IDIOTA. Rien ne va plus!!!
MARIO CICORIO

A Carovigno quasi 500 persone spariscono nel nulla

ai segretari dei partiti Corrado Tarantino, Vito cale prefettura, su sollecitazione di esponenti del neamento dei dati censuari con quelli anagrafici

R
icordate l’articolo “I fantasmi dell’ana-
grafe” pubblicato su Francamente del di-
cembre 2005? Ebbene oggi è possibile
quantificare ufficialmente il numero dei fanta-
smi. È infatti terminato il riallineamento dei dati
censuari con quelli anagrafici del comune di Ca-
rovigno che certifica la presenza di 15.426 abi-
tanti. Ricordiamo che il censimento invece ha de-
cretato che la popolazione carovignese ammonta
a 14.960 unità. Come fanno a sparire nel nulla e
poi ricomparire 466 persone? La risposta è molto
semplice. Quel censimento, a Carovigno, fu fatto
in maniera a dir poco approssimativa. A spiegar-
cene le ragioni fu il dottor Angelo Lanzilotti, Sin-
daco di Carovigno ai tempi del censimento, che,
in un’intervista a Francamente del marzo 2006,
affermava: “..La verità è che si verificò un fatto
strano. Alcuni cittadini furono censiti due volte.
Molti altri invece non furono mai conteggiati…”
e ancora: “…È facilmente intuibile che qualche
forza politica aveva paura che si andasse alle
elezioni col doppio turno, quindi probabilmente,
ci fu qualche operazione che costrinse Carovigno
a restare al di sotto dei 15.000 abitanti..”
I danni provocati da quei dati “ non veritieri” che
hanno decretato la popolazione carovignese infe-
riore ai 15.000 abitanti sono stati ampiamente di-
scussi dalle pagine di questo giornale e la cittadi-
nanza ne sta ancora pagando le conseguenze. Sa-
rà così fino al 2011, data del prossimo censimen-
to. Ma i consiglieri comunali del centrosinistra,
Vito Saponaro, Giuseppe Maria Annicchiarico,
Rosaria Fusco, Giancarlo Locorotondo insieme
Uggenti, Michele Arcangelo Lanzilotti, Antoni-
no Palmo Mosaico, non si danno per vinti e sono
tornati alla carica sulla faccenda del censimento.
Si sono infatti rivolti al Sottosegretario di Stato
presso il Ministero degl’Interni, On. Franco Bo-
nato, chiedendo che siano messe in atto dal sud-
detto Ministero tutti gli atti politici ed ammini-
strativi affinché si possa invalidare il dato del
XIV Censimento Generale della Popolazione re-
lativo al Comune di Carovigno, permettendo in
questo modo la sua ripetizione. Queste le motiva-
zioni che hanno spinto a tale ricorso:
• In data 21 ottobre 2001 si è tenuto il XIV Cen-
simento Generale della popolazione italiana;
• Il comune di Carovigno, ai sensi del Regola-
mento anagrafico della popolazione residente
(Legge 24/12/1954, n. 1228 D.P.R. 30 maggio
1989, n. 223), istituiva l’ufficio di censimento at-
tribuendone la responsabilità al Sig. Parisi già
Comandante del locale Comando della Polizia
Municipale;
• L’ISTAT, in data 27 marzo 2002, pubblicava sul
suo sito internet i primi dati provvisori del censi-
mento in questione attribuendo al Comune di Ca-
rovigno una popolazione di 15098 abitanti di cui
7331 maschi e 7767 femmine;
• dalle operazioni del XIV censimento generale
della popolazione il numero degli abitanti del co-
mune di Carovigno, alla data del 21 ottobre
2001, veniva originariamente indicato in 15188;
• a seguito di una verifica condotta da ispettori
dell’ISTAT unitamente ad un funzionario della lo-
centrodestra locale, il numero dei residenti in
questo comune veniva ridotto di n. 288 unità,
scendendo così a 14960. Durante la suddetta
ispezione non venivano però considerati i cittadi-
ni che non erano stati censiti i cui modelli di rile-
vazione giacevano ancora nell’ufficio preposto;
• in data 23 gennaio 2003 il Sig. Antonino Palmo
Mosaico, Segretario della locale sezione del Par-
tito dei Comunisti Italiani, con istanza protocol-
lata sub n. I347, richiedeva il numero dei resi-
denti non censiti ricevendo risposta scritta con
cui si opponeva la legge sulla privacy;
• nello stesso periodo i consiglieri comunali del
centrosinistra al comune di Carovigno, durante la
seduta del consiglio comunale, richiedevano l’isti-
tuzione di un commissione di inchiesta interna che
verificasse il regolare svolgimento delle operazio-
ni censuarie condotte in quel comune stante le ri-
petute segnalazioni di irregolarità pervenute da
numerosi cittadini. L’allora maggioranza si oppo-
se a tale richiesta e la proposta fu respinta;
• sulla Gazzetta Ufficiale del 2 aprile 2003 veni-
va pubblicato il dato del Censimento di cui in og-
getto in n. 14.960;
• la pubblicazione del dato censuario che collo-
cava il comune di Carovigno tra quelli con popo-
lazione inferiore ai 15.000 abitanti lasciava tutti
perplessi. Basti considerare che nelle liste eletto-
rali del suddetto comune, alla data del censimen-
to, risultavano iscritti 13.310 cittadini;
• nel mese di luglio 2003 l’Ufficio comunale dei
servizi demografici iniziava le operazioni di alli-
e alla data del 13 settembre 2003 erano stati re-
cuperati 160 nuclei familiari non censiti;
• il 18 settembre 2003, l’On. Cosimo Giuseppe
Sgobbio, nella seduta n. 358, presentava una In-
terrogazione a risposta scritta 4-07410 al Mini-
stero dell’Interno sull’argomento in questione;
• a tale interrogazione fece seguito la risposta
dell’allora Sottosegretario di Stato per l’Interno
Antonio D’Alì pubblicata martedì 17 febbraio
2004 nell’allegato B della seduta n. 4254;
• il 10 gennaio 2005 i consiglieri comunali del
centrosinistra al comune di Carovigno presenta-
vano al Sindaco una interrogazione scritta sul-
l’argomento in questione non ricevendo alcuna
risposta;
• al termine delle operazioni di allineamento dei
dati censuari con quelli anagrafici gli abitanti
residenti nel comune di Carovigno risultano es-
sere 15.426;
• l’enorme sproporzione tra il dato ufficiale del
censimento e quello emerso alla fine dell’operazio-
ne di allineamento dimostra la fondatezza di tutte
le nostre perplessità sulla conduzione delle opera-
zioni censuarie da parte dell’ufficio preposto;
• riteniamo che ci siano stati gravi inadempienze
ed irregolarità dall’ufficio di censimento del co-
mune di Carovigno nell’espletare la propria fun-
zione.
Speriamo che si riesca a fare giustizia e risanare
un torto che ancora una volta è stato commesso ai
danni dei poveri cittadini carovignesi.
MARIO CICORIO
 KLEDIL s.r.l. V E N D E

francamente Via D. Chiesa, 13 - Carovigno

Tel/Fax 0831.992121

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L’ A N G O L O D E L L O S P O R T
PICCOLE PALLAVOLISTE CRESCONO anno più grandi, quali Dalila Loparco, Margò Iaia e
Carovigno marcia su Firenze

N
on solo basket e calcio nello sport carovigne-
se. Il volley è ormai una realtà. MAGIC VOL-
LEY è il nome della società che dal 1997 por-
ta i colori carovignesi nei palazzetti provinciali. Gra-
zie all’importantissimo e fondamentale lavoro svolto
dall’allenatrice Stefania Zizza, la quale come gioca-
trice ha militato in vari campionati nazionali di serie
C e B, stanno crescendo le promesse della pallavolo
femminile di Carovigno. Ricordiamo, fra queste, le
due ragazze che hanno fatto parte delle selezioni pro-
vinciali giovanili Arianna Saponaro e Adriana Roma,
le quali comunque insieme ad altre valide compagne
quali Sonia Gioia, Pamela De Giovanni, Laura Bran-
di e Vittoriana Epifani sono state protagoniste nel-
l’anno sportivo 2004/2005 di una finale provinciale
under 13, l’anno successivo si sono ripetute raggiun-
gendo una finale provinciale scolastica ed una semi-
finale under 14. Quest’anno si accingono al primo
campionato under 16 con l’innesto di ragazze di un
Ilaria Epifani. Siamo sicuri che si faranno rispettare
così come è stato negli anni passati. Chiaramente al-
le spalle di queste ragazze, ormai definibili più di una
promessa, c’è il gruppo del minivolley (bambine e
bambini dai 5 ai 13 anni) dal quale, ci si può scom-
mettere, usciranno delle vere campionesse. Ma la pal-
lavolo a Carovigno non è solo donna. Nel corso degli
anni, infatti, sono usciti anche dei buoni giocatori ma-
schili come Damian Galasso, che l’anno scorso ha
militato nella formazione dell’Ostuni raggiungendo
una finale provinciale under 16 e quest’anno si accin-
ge a disputare il campionato under 18 nelle file della
polisportiva San Vito.
Intanto prosegue senza soste il campionato di serie
“D” di pallacanestro maschile. Dopo la sesta giorna-
ta di campionato, si registrano fasi alterne per le due
squadre carovignesi. Da una parte, la NEW BASKET
del presidente Magli, (nota correttiva dell’articolo
precedente) che, dopo la sbornia del derby, ha un’autentica festa dello sport in uno degli

C
attraversato un piccolo periodo di crisi con due
sconfitte consecutive, di cui una in casa sul fi-
lo di lana. Riscatto immediato domenica sera
contro il Maglie. Una vittoria importante per il
morale della squadra, nonostante l’assenza, per
infortunio, di un giocatore fondamentale come
il play ostunese Giuseppe Calò. Nuova battu-
ta d’arresto nel turno infrasettimanale in quel
di Grottaglie. Sconfitta che brucia perché ve-
nuta ai tempi supplementari e di solo due lun-
ghezze. Segnali di ripresa anche per la PALLA-
CANESTRO CAROVIGNO, che nelle ultime quat-
tro partite ha inanellato due vittorie interne e
due sconfitte di misura a Manduria e Ceglie;
sconfitte sulle quali hanno gravato parecchie
decisioni arbitrali non del tutto condivisibili.
Fondamentale, comunque, per il team del pre-
sidente Cozzolino il rientro della forte ala ca-
rovignese Antonio Buongiorno.
NICO VITA
Mi rivolgo a Lei dott.ssa Sarogni con un semplice grazie.
Semplice,ma di grande cultura come la sua personalità esprime in qualsiasi contesto si trovi. Grazie per
aver portato nel nostro paese una ventata di ottima cultura all’
insegna della f
iducia verso il f
uturo e
osa sarebbe la vita senza la passione?
scenari più affascinati e ricchi di storia della
Molto spesso sono le passioni a farci
nostra penisola.
sentire vivi, a dare un senso a tutto
Da parte della Redazione di Francamente un
quello che facciamo, a colorare le nostre
grosso in bocca al lupo ai cinque carovignesi
giornate.
che rappresenteranno i nostri colori sociali e
Chiacchierando con il Presidente della A.S.D.
l’augurio di ottenere dei buoni piazzamenti.
(Associazione sportiva dilettantistica) PODI-
Per concludere vorrei fare un plauso al Presi-
STICA CAROVIGNO, il sig. Carmelo
dente dell’associazione che ha permesso ad
Buongiorno, di passione se ne respira a iosa.
un gruppo di appassionati per la corsa di ave-
Mentre orgoglioso mi mostrava le foto delle
re un’organizzazione che consenta di tramu-
oramai numerose partecipazioni alle varie
tare gli sforzi in risultati concreti. Questo
maratone nazionali dell’associazione che
proprio in novembre festeggia il suo primo sport comporta non pochi sacrifici, ma di-
spensa anche tante emozioni, non solo quan-
anno di attività, sentivo quell’energia positi-
do si acquisiscono risultati importanti come
va che emanano le gesta di chi nella vita si
dei buoni piazzamenti, ma soprattutto perché
sente protagonista.
permette di unire la mente, il corpo e la natu-
Dopo la grande soddisfazione conseguita alla
ra. Per cui il risultato più significativo per la
maratona di Roma tenutasi a marzo scorso e
A.S.D. PODISTICA CAROVIGNO è senz’altro
che ha visto ben 12.000 partecipanti sfilare
quello di riuscire ad avere sempre più nuovi
per le vie della città eterna, l’associazione si
appassionati di questo magnifico sport.
sta preparando per la prossima prestigiosa
tappa: la maratona di Firenze. La manifesta- MARIO CICORIO
zione che si terrà nella città degli Uffizi il 26
novembre vedrà impegnati 5 atleti carovigne-

nella possibilità che hanno gli uomini del sud (e di Carovigno) di crescere leggendo i suoi libri.
si: Antonio Marraffa, Mario Marraffa,
Angelo Cisternino, Fedele Lanzilotti e Va-
francamente
Certo colpisce come una donna del “nord” si sia cosìprof
ondamente interessata a questo grande per- è aperto alla collaborazione dei cittadini
sonaggio del Risorgimento I
taliano,Salvatore Morelli,nostro concittadino. A lei va tutto il merito di aver- lentina Gottifredi. Per collaborazioni, informazioni,
lo fatto conoscere mediante i convegni dove a tutt’
oggi viene chiamata sia in I
talia che all’estero. I
l li- I nostri corridori percorreranno un circuito di
bro più conosciuto (a Carovigno),“L’ I talia e la donna”,che inviterei tutti a leggere,inizia con sponsorizzazioni:
ben 42 chilometri e 195 metri che partirà da
una f
rase:“I
l primo monumento da restaurare è l’uomo”. Eff
ettivamente una f
rase quanto mai attua- Cell. 338.9861242
le. I
nserita poi nel contesto sociale carovignese dovrebbe essere di grande insegnamento. Lei,cara si-
piazzale Michelangelo per concludersi in
gnora,è rimasta negativamente colpita per come nella città dove è nato Morelli,non sia stata dedica- piazza Santa Croce dove è previsto l’arrivo. e-mail: mario_ci1975@libero.it
A cura di Aldo Bellanova
ta in suo onere alcuna piazza (solo una misera stradina),non un seppur semplice monumento,non un Alla maratona prenderanno parte circa 8.000 Sede: C.so V. Emanuele, 35
piccolo museo con tutto quanto scritto e f
atto nel corso della sua vita,non un qualche premio letterario,
partecipanti per quella che si preannuncia 72012 CAROVIGNO (BR)
non un qualche convegno o seminario sulla donna,solo una inerme sepolta e impolverata associazione

culturale che,a quanto pare,data l’

occasione,ha ripreso a respirare. Spero che con questo incontro Lei ALLA
abbia risvegliato le coscienze cosìgià tanto assopite. Attraverso gli incontri tenutisi nelle scuole sia di
Per gli appassionati di sport da combattimento,
Carovigno che Ostuni,ha dato l’opportunità di f
ar conoscere S. Morelli ai giovani loro genitori e a qual-

che insegnante. Mi scuso,se può servire,per quanto non hanno f

atto i vari politici (sia di destra che di
sembra un sogno, ma spesso i sogni diventano re-
sinistra)susseguitisi nel corso delle varie ed innumerevoli legislature amministrative. Come lei ha potu-
SCRITTRICE altà.
to personalmente constatare,quella sera nel salone del castello erano del tutto assenti le attuali f
orze Alla PALESTRA ATHENA ha inizio il corso di
politiche e militari (sindaco,assessore alla cultura,comandante dei vigili urbani e tanti altri che aveva-
KICK BOXING-THAI BOXE
no un dovere morale e culturale da esprimere). Solo l’
attuale Deputato cittadino ha avuto l’accortez- EMILIA
za di comunicare,per impegni politici,la propria assenza. Quale conclusione trarre dunque?. Per f
inire, BOXE FRANCESE SAVATE
e so che a Lei f
arebbe molto piacere,un grazie a colui che ha f
ortemente creduto in questo evento al Volete mantenervi in forma, volete scaricare lo
punto da realizzarlo (con fatica e oneri)con successo:M ich ele Lanzilotti.Un ringraziamento an-

che ad una sua inf

aticabile collaboratrice P rim arosa Sap onaro.
SAROGNI stress della giornata, volete essere al di sopra di tut-
ti e superare voi stessi? Questo è il vostro momen-
adino
dal citt
to. Il corso sarà seguito dal (Campione nazionale) M. Giovanni Caniglia.
luto
Un sa Non perdete tempo. Anticipate l’avversario. Vi aspettiamo!

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