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il giornale dalla parte dei carovignesi

francamente
TORRE GUACETO: UN CASO CHE SCOTTA
SULL’INCENDIO DELLA RISERVA IL CENTROSINISTRA HA CHIESTO UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO
stiche da un’attività di tipo stagionale a una di ti-

La
riserva di Torre Guaceto è sempre
stata per noi carovignesi motivo di po annuale. Non è più accettabile che Carovigno
vanto. L’incendio di una larga fascia si debba accontentare di due o tre mesi di lavoro,
dell’oasi ha, perciò, costituito un grave allarme e dei nostri giovani.
un dispiacere forte per tutta la popolazione. Ci Essi devono poter fruire di un impiego continua-
aspettavamo che il Sindaco, facendosi interprete tivo e di corsi di formazione che consentano loro
del dolore cittadino, convocasse il Consiglio Co- di partecipare da competenti e non solo in quali-
munale per relazionare sull’accaduto coinvolgen- tà di generici, senza una giusta qualificazione.
do la cittadinanza, e per assumere atti collegiali e Con un turismo programmato e concentrato tra i
ufficiali in direzione della massima tutela del- vari comuni, con un consorzio tra comuni vicini,
l’oasi. Invece nulla, silenzio assoluto, se non si potrebbero, inoltre garantire benefici ai ristora-
qualche sforzo in difesa della testa di qualcuno; tori, agli albergatori, ai commercianti.
niente che fosse orientato in favore delle nostre Tutto ciò non è stato né pensato, né tanto meno
richieste paesaggistiche. Come centrosinistra ab- programmato.
biamo ritenuto opportuno chiedere la convoca- Noi abbiamo assistito a sbancamento di dune se-
zione di un Consiglio Comunale monotematico colari, a privatizzazioni selvagge delle spiagge, a
per permettere ai cittadini di conoscere bene i fat- spianamento delle scogliere.
ti, e per rassicurarli che nel nostro paese esistono Chi governa Carovigno, si è mai chiesto almeno
le Istituzioni, e che queste si sentono chiamate a una volta, cosa resta da offrire ai turisti per invo-
garantire la salvaguardia dei beni che apparten- gliarli a scegliere il nostro territorio?
gono a tutti. Certo a nessuno possono interessare Ma soprattutto, si è mai chiesto, almeno una vol-
relazioni in cui si escludono le grandi responsabi- ta che tipo di eredità stiamo preparando per i no-
lità quelle di chi gestisce l’oasi, perché il nodo è stri figli?
proprio legato alla gestione delle riserve. perciò non è conosciuto dalle forze antincendio ziamenti, tra cui vanno annoverati 100.000 euro Se noi non partiamo dalla valorizzazione del-
Il Comune di Carovigno ha ottenuto il privilegio che dovevano utilizzarlo? Perché il presidente stanziati dal centrosinistra alla Provincia nel pia- l’esistente non avremo né turisti ne eredità da tra-
di esprimere nel Consiglio di Amministrazione non si è adoperato per ottenere in tempi brevi no di tutela ambientale. smettere.
del Consorzio di Torre Guaceto, il Presidente e l’approvazione del piano? Condividiamo la posi- Sta di fatto che i tanti soldi investiti non sono ba- È necessario perciò, scrivere la parola fine sul
un Consigliere. zione espressa dell’On. Tomaselli, per la verità stati a tutelare Torre Guaceto. progetto dell’albergo nei pressi di Torre Guaceto,
È chiaro che questo privilegio pesa fortemente unico tra tutti i Parlamentari della provincia di È necessario, che al più presto venga ampliato il perché difendere l’oasi significa essere sulla buo-
sulla responsabilità politica che il Comune di Ca- Brindisi ad aver proposto soluzioni e orientamen- perimetro della riserva; in tal modo se da un lato na strada per disegnare uno sviluppo turistico in-
rovigno è tenuto ad assumersi. ti. Intanto come l’On. Tomaselli noi riteniamo di sarà possibile una più agevole tutela dell’oasi, dal- telligente e sostenibile.
Questa responsabilità il Presidente Epifani l’ha origine dolosa l’incendio e, pertanto, necessaria l’altro si potrà dire la parola fine a progetti di al- Incominciamo inoltre a dare un volto nuovo al
scoperta dopo che è successo il disastro, quando una reale politica di difesa dell’oasi. La insuffi- berghi, lungo il perimetro della riserva. Tutto ciò a Consiglio di Amministrazione che gestisce il
ha affermato che “Il disastro si poteva e si dove- ciente prevenzione, da parte del Consorzio che riprova che noi non siamo d’accordo per l’albergo Consorzio della riserva.
va evitare”. gestisce la riserva, è l’elemento prioritario che che si vuole costruire nei pressi dell’oasi. Il Presidente del Consorzio avrebbe dovuto
Ma allora, perché è successo l’incendio? Le per- chiama in causa la responsabilità politica di tutti Non si può identificare un albergo a torre Guace- immediatamente dimettersi.
plessità che noi abbiamo sono tante, a comincia- coloro che costituiscono il Consiglio di Ammini- to con lo sviluppo turistico. Gli chiediamo di farlo ora, anche se con ritardo, e
re dal punto di osservazione per l’avvistamento strazione del Consorzio, in primis del Presidente Lo sviluppo turistico di cui Carovigno necessita è lo stesso faccia l’intero Consiglio di Amministra-
degli incendi, è un punto così strategico che si Epifani, il quale non ha sentito il dovere di rela- tutta un’altra cosa. zione, poiché è sotto questa gestione che una par-
riesce a scorgere un incendio anche se a bruciare zionare al Consiglio Comunale (di cui fa parte) Occorre la promozione di uno sviluppo integrato te importante di Torre Guaceto è andata in fumo.
è solo un fiammifero, perché non ha funzionato? sullo stato dell’oasi, sugli ingenti finanziamenti con i comuni limitrofi per razionalizzare il setto- ROSETTA FUSCO
Perché il piano antincendio è fermo alla Regione, pervenuti, su come sono stati gestiti quei finan- re e favorire la trasformazione delle imprese turi- CAPOGRUPPO DS ALLA PROVINCIA

inizia la sua parabola discendente.

BISOGNA CAPOVOLGERE LA POLITICA Ora sta a noi "...La parte sana della città, le forze sane, i singoli vo-
lenterosi, i cittadini stanchi di subire..." dimostrare quella generosi-
tà di cui parlavo, nella consapevolezza che c'è da vincere una bat-
ancora lontano da essere portato a compimento, e così potremmo

Ho
letto con molta attenzione su Quotidiano di Brindisi, taglia per gli interessi dell'intera comunità di Carovigno e non per
nei giorni scorsi, l'intervento dell'associazione cultu- ancora continuare. la gloria di qualcuno, singolo, partito o associazione che sia.
rale di Carovigno "Il Centro delle Idee": una dura pre- La vicenda che ha visto protagonista Cosimo Mele è l'immagine Sono fiducioso che con questo approccio scopriremo che al nostro
sa di posizione sull'operato dell'Amministrazione carovignese che chiara di come oggi chi siede al suo fianco nell'Amministrazione co- fianco ci saranno anche tanti altri disposti a lottare. Non si tratta di
chiama a raccolta quanti hanno a cuore le sorti della città per crea- munale intende il rapporto con la politica e con il ruolo istituziona- sostituire Zizza con un altro Sindaco, si tratta di capovolgere un’im-
re una valida alternativa all'attuale maggioranza di governo. Non le che riveste. Considero una grave mancanza e un grave errore da postazione politica che impera ormai da troppi anni. Allora, non
posso che condividere il contenuto di tale intervento tanto nell'ana- parte del Sindaco quello di non essere intervenuto pubblicamente uno ma cento passi indietro, tutti insieme per aprirci realmente alla
lisi dell'attuale situazione politica e amministrativa del nostro paese, per difendere, intanto, l'immagine di Carovigno e dei suoi cittadini società in un confronto libero e aperto, che veda protagonisti di una
quanto nelle conclusioni a cui giunge. D'altra parte non potrebbe es- e, in secondo luogo, Zizza ha perso l'occasione per emanciparsi dal nuova stagione nuovi attori sociali e politici.
sere altrimenti visto che i Democratici di Sinistra e tutto il Centrosi- ruolo che lo vede succube di Mele dimostrando quell'autonomia di Noi in questa esperienza porteremo i valori della solidarietà, di una
nistra locale si battono contro questo stato di cose da tempo. giudizio e di azione che evidentemente non possiede, confermando, società più giusta, di uno sviluppo economico che produca occupa-
Da anni denunciamo un bilancio comunale ai limiti del dissesto, il invece, di essere il Sindaco di una parte e non di tutta la città. zione e non sfruttamento, di una realtà cittadina che riprenda a cre-
mancato sostegno alle imprese (se ne privilegiano solo pochissime Allora è proprio questo il salto di qualità al quale tutti quanti siamo scere pensando innanzitutto ad un futuro di dignità e di valorizza-
vicine alla maggioranza), un centro storico sempre più degradato e chiamati: contrapporre alla logica di una politica guidata dall'egoi- zione dei propri giovani, di una crescita culturale, morale e sociale.
mai recuperato, una piazza per cui sono stati spesi fior di denari e smo, dagli interessi particolari, dalla spregiudicatezza dei compor- Insomma, dovremo far emergere il meglio che c'è nella società ca-
che viene utilizzata come parcheggio, la borgata marina di Spec- tamenti e dallo spregio delle regole e delle leggi, l'idea della politi- rovignese ed emarginare il peggio.
chiolla sempre più abbandonata a se stessa, il litorale di Santa Sa- ca guidata dalla generosità che guarda agli interessi generali, che ri- È su questo che ci sentiamo impegnati: non è il tempo delle bandieri-
bina oggetto di violazioni paesaggistiche e di caos, l'assenza di ogni spetta le leggi e le regole e che con il suo agire vuol dare lustro al- ne e delle rivendicazioni, ma è quello delle responsabilità collettive.
politica di attrazione turistica, la mancata valorizzazione della Ri- la comunità che rappresenta.
serva di Torre Guaceto, il Piano Urbanistico Generale che non ha Continuo ad essere convinto che ciò sia ancora possibile e la rispo- MARIO CICORIO - SEGRETARIO DEMOCRATICI DI SINISTRA
ancora visto la luce, l'impianto di depurazione che ha ottenuto i fi- sta scomposta e indisponente del Sindaco Zizza dimostra, oltre alla
nanziamenti dopo trent'anni grazie all'amministrazione Vendola è sua incapacità di ascolto e di confronto, che egli è in difficoltà e che PUBBLICATO SUL “QUOTIDIANO DI BRINDISI” IL 12 SETTEMBRE 2007

francamente - nuova serie - n. 28 - SETTEMBRE 2007 - distribuzione gratuita


mensile a cura della sezione "Enrico Berlinguer" dei Democratici di Sinistra di Carovigno
Direttore responsabile: Natalino Santoro - Direttore editoriale: Mario Cicorio
Reg. Trib. di Brindisi n. 7 del 20.04.2001 - stampa: Nuova g@ srl - Ostuni - info@nuovagasrl.191.it (chiuso in Tipografia il 21/9/2007)

francamente è scaricabile dal sito www.carovigno.net


francamente
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GUACETO, ARABA FENICE, A PRESTO!


modo giusta considerazione. Si ringrazierà il prezioso lavoro svol- ti che compongono il Consorzio? E poi, per dovere di cronaca, ci

A
mici di Francamente, non potevamo non dimenticare la
triste giornata del 21 agosto scorso. Mentre un caro amico to dagli operatori del Consorzio, grazie a risorse suppletive, rispet- siamo chiesti anche se il riconosciuto e fiero impegno profuso da
ci lasciava, e da queste pagine ti mandiamo il nostro ulti- to a quelle mai avute da altri Enti (altra frecciata). Il comunicato sempre dal corpo dei vigili del fuoco sia stato davvero insufficien-
mo affezionato saluto, Nino, nella amatissima oasi di Torre Gua- del 27, invece, rimette a posto la polemica, che anzi a ribadimen- te. Quanto era il personale di tali forze presenti nella riserva quel
ceto si scatenava un inferno di fiamme. Ancora una volta “Uasci- to del Consorzio non è mai avvenuta. Anzi: si ringrazia e si sotto- giorno? Di quali mezzi erano a disposizione? Da notizie raccolte
tu”, che tanto ricorda il suo antico nome arabo “Gawsit”, il posto linea l’importanza del lavoro svolto dal corpo dei vigili e della fo- sono risultati questi dati: il personale constava di circa 80 unità
delle sorgenti di acqua dolce è stata minacciata dal fuoco. Un fuo- restale cosi come si affermerà subito dopo che “l’unica sottolinea- comprensivi quelle provenienti dai comandi di Bari-Lecce-Taran-
co che ci richiama antiche paure…perché non nasce da solo. Que- tura a quanto accorso, ovvero alla mancanza di un intervento an- to. I mezzi di terra, 23 (camionette). Un elicottero più un mezzo
sto fa veramente paura. E noi carovignesi lo sappiamo bene. Sono tincendio più efficace, è stata dovuta alla mancanza di comunica- speciale aereo portuale chiamato “Poseidon” dotato di cannoni
sembrati tornare alla nostra memoria quei tempi in cui questo lem- zione tra gli Enti”. Mancanza di comunicazione, che perònulla ha lancia schiuma. E un mezzo apripista, una ruspa insomma. I pro-
bo di paradiso, generatore e protettore di specie faunistiche e flo- tolto alla efficace attività di coordinamento delle forze presenti sul blemi, forse, non sono stati tanto i mezzi; semmai le grosse diffi-
reali oramai rari, lo si voleva trasformare in una steppa generatri- posto (vigili e forestale). Si rimane perplessi, o forse dovremmo coltà che si sono incontrate nell’aprirsi i varchi per operare, consi-
ce di scorie nucleari. Quanti incendi si verificavano allora. esserne tutti più contenti? Tutto torna a posto come sempre. Ma so- derando che l’unico accesso diretto alla torre è costituito da una
Eppure l’ostinazione e l’amore che i carovignesi hanno sempre lo una cosa non torna: come è partito quel fuoco? Sembra quasi strada, quella centrale. Strada che per la sua limitata larghezza (3
avuto per questo pezzo di terra madre, sono stati ricom- metri), non ha permesso al mezzo apripista di arriva-
pensati dalla forza altrettanto determinata della natura re fino alla torre, essendosi addirittura affossato e
che, come per incanto, in pochi anni tornava a far ricre- mettendo a seri rischio gli stessi operatori. E allora,
scere quegli immensi canneti e a far ritornare le sue rane ci si chiede, come sarebbero potute intervenire le au-
a gracchiare; e gli aironi rossi e cinerini a trovare il luo- tobotti? Di quali mezzi si avvaleva l’ordinario piano
go ideale per la loro caccia ed il meritato riposo prima antincendio del Consorzio se dalla cronaca si eviden-
della partenza per quei lidi più caldi. Quante lotte e not- ziava che le fasce frangi-fuoco, concepite per blocca-
ti insonni ricorda Carovigno per far dichiarare “denu- re il passaggio del fuoco da una zona ad un’altra, in
clearizzato” il nostro più immutato angolo di paradiso; alcuni punti ha fatto da ponte al fuoco? Quante do-
per far sì che anche le generazioni a venire conoscessero mande potremmo ancora porci? Non bisognerebbe
questo posto che ricorda la storia della nostra terra, fatta seriamente considerare il fatto che una regione come
della macchia mediterranea, dei profumi intensi delle la nostra, con la presenza di ben 3 riserve come quel-
macchie del timo e del rosmarino. Che per incanto dona la di Porto Cesareo, quella delle Tremiti, e la nostra;
ai suoi ospiti sul far dell’andar verso il mare i bellissimi che ha il Parco del Gargano, solo per nominare i più
gigli marini. Che nelle sue acque, volge l’andar dolce del grandi. Regione che non ha in dotazione almeno due
cavalluccio marino, mentre stordiscono la vista i colori unità di canadair? Le domande sono tante, quelle che
abbaglianti delle spugne. E poi guardando a monte, ver- ci siamo poste, come quelle che si sarebbero dovuto
so la collina, assistere all’aspetto maestoso degli ulivi se- porre prima del disastro tutti coloro che istituzional-
colari. E poi, quanta speculazione edilizia ha minacciato mente rappresentano Torre Guaceto. E poi: Permet-
e minaccia ancora la sua sopravvivenza! Vogliamo ricor- teteci quest’ultima: Il Presidente del Consorzio Enzo
dare l’ultimo tentativo del marzo scorso quando, per la quaranta- che questo non sia il punto focale della situazione. Anche l’asso- Epifani e soprattutto il deputato Cosimo Mele, membro del consi-
settesima volta il nostro Comune voleva approvare, con lo stru- ciazione Legambiente, nel suo comunicato del 22 sferza lance pe- glio di amministrazione dello stesso Consorzio e componente del-
mento eccezionale della variante al piano di fabbricazione, la co- santi: 1) sulla insufficiente attività di prevenzione antincendi del la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, hanno ope-
struzione di un villaggio alla distanza di soli 900 mt. dalla riserva? consorzio; 2) sugli interventi “inopportuni e confusi” del corpo rato e si sono spesi al meglio per la salvaguardia e la tutela dell’oa-
La politica e un’Amministrazione insensata hanno dato ancora dei vigili del fuoco; e per finire 3) sulla totale mancanza di coordi- si? In poche parole, hanno fatto sentire il proprio peso politico per
prova di voler gestire la cosa pubblica con fare strettamente perso- namento fra tutte le forze presenti. Ma si insisterà anche sulla ve- far giungere a Torre Guaceto gli adeguati finanziamenti per attrez-
nalistico e senza alcun riguardo per l’interesse collettivo. Eppure il nuta meno del canadair della Forestale perché costretto a interve- zare l’area e proteggerla da ogni evento dannoso o criminoso?
peggio ancora doveva arrivare, con quella fatidica giornata di sci- nire in Sicilia. Mezzo, questo, che avrebbe di sicuro contribuito a La risposta è no, visto che la riserva è bruciata inesorabilmente.
rocco del 21 agosto. La cronistoria la conosciamo bene oramai. Il limitare i danni. Altri ancora punteranno sulla mancanza di un pia- Al di là, però degli umani affari, il nostro pensiero và sempre ver-
fuoco divampa nella prima mattinata verso le undici e sembra es- no antincendio del Consorzio, piano che lo stesso consorzio ha ri- so Torre Guaceto; e nella nostra mente riappare la storia dell’
sere spento dall’intervento dei vigili del fuoco mentre riappare più ferito essere stato già predisposto e in attesa del parere favorevole “Araba Fenice”. La mitica leggenda della notte dei tempi che ci
forte che mai verso le 15. Da quel momento nulla sembra più osta- della Regione. Quante colpe! Quanti giri di valzer…Ma molti di parlava di un uccello che risorgeva dopo ogni sua morte. La leg-
colare la forza delle fiamme. Il fuoco si fa strada fino alle prime noi, invece si chiedevano come sia potuto succedere? Come mai genda narra che gli antichi Egizi veneravano e paragonavano spes-
ore del giorno successivo bruciando all’incirca 110 ettari di canne- parte un fuoco da terreni privati? Di che natura era? Si è pensato so questo uccello al Dio Sole, fonte prima di vita per tutte le crea-
to e macchia. Uno strazio guardare a primo colpo gli effetti e la de- da subito a capire se fossero predisposte e ben controllate le aree ture. Assomigliava ad un aquila e aveva un piumaggio favoloso; il
vastazione subita dall’oasi ma poi veniamo rincuorati dal fatto che perimetrali che ciascun fondo confinante la riserva dovrebbe ave- collo d’oro, rosse le piume del corpo e con la coda azzurra e dalle
la macchia mediterranea, quella secolare, che và verso il mare, è re per circoscrivere il fuoco entro un perimetro ristretto? Ci si è po- penne rosee. Gli storici hanno sempre cercato di capire se questo
stata salvata e che i 100 ettari di canne potranno rinascere a breve. sti la domanda se il personale del Consorzio addetto agli antincen- uccello sia davvero esistito, paragonandolo dagli studi ora al fagia-
Per gli animali che, invece abitavano il canneto, di sicuro, non c’è di sia davvero esiguo, constando di pochissime unità e consideran- no ora al pavone. La Bibbia, però, lo simboleggiava con l’airone
stata salvezza. Di fronte al disastro si cerca di sapere, di capire co- do la vastità della riserva? Ci si è mai posti il problema che nel pe- rosa o cinereo, basandosi sulle abitudini degli antichi Egizi di fe-
me possa essere successo l’ennesimo incendio che, per nostra for- riodo estivo, periodo più critico per gli incendi, tale personale do- steggiare il ritorno degli aironi nella loro città di Heliopolis perché
tuna , ha scongiurato il totale disastro; mentre, invece, la cronaca vrebbe essere aumentato? E poi, come mai Torre Guaceto che dal era l’uccello del buon auspicio. Portava speranza e gioia. Ma il
dei giorni a seguire si concentra su altro. I giornali riportano una 1981, grazie alla convenzione di Ramsar, diventa ufficialmente passato, ad un tratto riappare nel nostro presente! Anche la nostra
serie di accuse e contro accuse tra il Consorzio e i vigili del fuoco “zona umida” di interesse internazionale; che nel 1991 diventa Torre Guaceto, fra le sue tante meraviglie, accoglie e aspetta nella
attraverso una serie di comunicati stampa. Accuse di seguito smen- “riserva marina” con decreto del Ministero dell’Ambiente e del- buona stagione gli aironi cinerini rosa e quelli rossi. E La storia,
tite nelle giornate successive dallo stesso Consorzio di Torre Gua- la Marina; e che il 4 febbraio del 2000 viene istituita dallo stesso tutt’a un tratto, sembra volerci dire che questi uccelli, che sono an-
ceto che non aiutano granché a capire cosa si volesse dire o dove ministero come “Riserva naturale dello Stato”, a seguito del suo cora oggi con noi, ci vogliono ricordare che la Natura, laddove la
si volesse parare. Il comunicato stampa del 21, nell’esporre i fatti, inserimento da parte della Regione nell’ambito del programma co- mano dell’uomo voglia plasmarla o modellarla a suo piacimento,
dice che attiva il piano antincendio boschivo (del Consorzio) ver- munitario “Natura”, dove Torre Guaceto viene definita come “si- è sempre pronta a rigenerarsi da sola. Proprio come solo il sole e
so le 12:30, ovvero dopo il primo incendio. E che una volta che il to di importanza comunitaria”. Come mai, da quel febbraio 2000, l’acqua hanno sempre saputo fare con Torre Guaceto, di fronte agli
fuoco riparte verso le 14:30 e oltrepassa la statale 379 attaccando la riserva non risulta ancora definitivamente dotata di un proprio innumerevoli tentativi dell’uomo di domarla. Basta questo per far
il canneto, la frangi-fuoco predisposta dagli uomini del Consorzio, piano antincendio? È stata forse questa inadempienza che ha reso ritornare in noi la speranza e il buon auspicio; la gioia di sapere che
non riuscirà ad ostacolare il passaggio del fuoco, “se questo fosse ancor più confusi il coordinamento fra tutte le forze istituzionali e oltre gli opportunismi e la cieca arroganza umana c’è una legge
stato opportunamente presidiato dai mezzi antincendio boschivi”. operative nella gestione dell’incendio? E allora, perché non pensa- che è quella della natura che nessuno potrà mai annullare o modi-
Cosa si voleva affermare? Ma a questa si aggiungerà anche una re, per una migliore tutela della riserva, di allargare al Ministero ficare a proprio piacimento.
frecciata alla mancanza della disponibilità del canadair; a nostro dell’Ambiente o alla stessa Regione Puglia, la presenza tra gli En- PRIMAROSA SAPONARO
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L'ETÀ ANAGRAFICA NON CONTA


Viaggio fra le attività del Circolo "anziani" di Carovigno
la ormai inconfondibile divisa, ogni giorno, davanti alle scuole, sfi-

Mi
piace ricordare spesso una parte del discorso che ten-
ne il Generale statunitense Douglas Mac Arthur ai dano le intemperie per garantire maggiore sicurezza ai nostri bam-
giovani cadetti dell'accademia militare di West Point. bini. Una sicurezza che è riferita al prevenire i pericoli del traffico,
Era l'anno 1945 ed il generale Mac Artur si espresse con le seguen- a prevenire ed evitare le liti fra bambini, ad impedire che possano
ti parole: avvicinarsi ai bambini persone estranee al loro nucleo familiare.
"La giovinezza non è un periodo della vita, essa è una condizione Ma non basta, perchè i "nonni vigili" prestano servizio volontario
dello spirito, un effetto della volontà, una qualità dell'immagina- di vigilanza stradale durante le manifestazioni pubbliche nel nostro
zione, una intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timi- Comune e, come spesso accade, qualora invitati, anche fuori co-
dezza, del gusto dell'avventura sulla vita comoda. mune.
Non si diventa vecchi per avere vissuto un certo numero di anni. Inoltre, l'associazione AUSER di Carovigno ha attivato e concluso
Si diventa vecchi per avere abbandonato i propri ideali. il progetto di educazione alla salute, ha promosso incontri didatti- le ore di ballo, i soci giovani e meno giovani riescono a cancellare
Con il passare degli anni si aggrinzisce la pelle. Con la rinuncia ci con i ragazzi della ludoteca comunale; ha attivato il corso di al- dalle loro menti i problemi e gli affanni quotidiani per ritrovare la
ai propri ideali si aggrinzisce l'anima. fabetizzazione informatica consentendo ai soci di apprendere le dovuta serenità e spensieratezza; quando osservo nei soci una mag-
Giovani sono coloro che sfidano gli avvenimenti e trovano piace- nozioni e la conoscenza di base circa il funzionamento e l'utilizzo giore prestanza fisica grazie ai corsi di ginnastica ritmica ed aero-
re e gioia nel gioco della vita." del computer. Questo in un'epoca storica, quale è quella contempo- bica che si tengono presso la sede dell'associazione.
Ebbene, circa due anni or sono mi capitòdi essere avvicinato da un ranea, in cui saper utilizzare il computer è importante alla pari del- Una associazione AUSER frequentata da studenti, braccianti, pen-
amico che mi propose di aderire all'Associazione AUSER di Ca- l'imparare a leggere e scrivere degli anni antichi. sionati, casalinghe, insegnanti, imprenditori, artigiani, commer-
rovigno e di assumerne la presidenza. Ma non basta. cianti ecc., tutti spinti dal desiderio dello stare insieme per ottimiz-
Sapevo dell'esistenza di tale associazione pur ritenendo che l'AU- L'associazione AUSER di Carovigno, che vanta ben 250 iscritti, zare il proprio equilibrio psico-fisico mirando a rendersi utili agli
SER fosse soltanto un luogo di ritrovo per "anziani" desiderosi di ha promosso e promuove gite e viaggi per scopi religiosi, cultura- altri meno fortunati.
vivere quelle esperienze ricreative negate in gioventù . li e di cura senza mai trascurare l'obiettivo della socializzazione fra Ed allora.....
Dovetti peròconstatare che il mio convincimento si discostava dal- persone differenti per età, per cultura e per estrazione sociale. Devo ringraziare la Redazione di FRANCAMENTE per avere ospita-
lo statuto dell'Associazione in quanto l'AUSER si articola ed espli- Non può sfuggire ad alcuno che in questi particolari momenti sto- to questo intervento, con la certezza che la collaborazione conti-
ca le proprie attività in ogni campo: volontariato, solidarietà, pro- rici la gente vive sempre più chiusa in se stessa, oppure nel proprio nuerà nel tempo con una schiettezza di intenti utili ad informare i
mozione sociale e socializzazione, impiego del tempo libero, atti- guscio e nucleo familiare, quasi evitando di incontrare gli altri a nostri concittadini anche in merito alle iniziative che l'associazio-
vità ludico-ricreative, sviluppo culturale e scientifico. causa di una qualsivoglia forma di diffidenza che può conseguire ne AUSER di Carovigno intraprenderà.
Tanto basta per rendersi conto che l'AUSER, con i suoi 300.000 alle notizie di cronaca nera quotidianamente apprese dagli organi Nel contempo, rivolgo l'invito a frequentare la sede dell'AUSER
iscritti in Italia, i 70.000 volontari e le 1.412 sedi rappresenta un si- di informazione. Ci sono altri casi in cui si è costretti alla solitudi- che è sita in Carovigno alla Via Claude Monet (terza traversa a de-
curo punto di riferimento per tutte le fasce d'età, con progetti e pro- ne per particolari situazioni familiari. stra di via Specchia) per partecipare personalmente ed attivamente
grammi di encomiabile utilità sociale: dal telefono amico per gli Ebbene, attraverso l'associazione AUSER le diffidenze e la solitu- alla vita dell'associazione, poichè questa rappresenta il veicolo mo-
anziani all'assistenza domiciliare; dai servizi di accompagnamento dine vengono superate; viene vinta quella dannata voglia "del non derno per portare alla socializzazione, alla conoscenza degli altri,
all'educazione alla salute; dagli interventi di aiuto e soccorso in ca- far niente" e si prova il gusto di troncare la brutta abitudine del "re- al confronto fra le varie esperienze di vita, alla promozione del dia-
so di calamità naturali, ai progetti di accoglienza per gli immigra- stare isolati". logo fra le generazioni.
ti; dalla vigilanza di parchi e giardini alle gite ed ai viaggi; dai non- Personalmente, vivendo questa mia esperienza da Presidente del- La circostanza che la nostra associazione sia frequentata da perso-
ni vigili ai soggiorni vacanza ed alle cure termali. l'associazione AUSER, ho rafforzato il gusto del fare, dell'operare ne di ogni età mi consente di poter affermare che oltre ad essere
Presso l'associazione AUSER, quindi, non si balla soltanto ma si e del non sentirmi mai stanco. giovani per avere tale età anagrafica, si è sopratutto giovani quan-
intraprendono iniziative che coinvolgono gli iscritti e gran parte Anzi mi sento sempre più soddisfatto quando osservo il gradimen- do… si trova piacere e gioia nel gioco della vita.
della popolazione. to che ha riscontrato l'iniziativa delle cure termali a Torre Canne, GUIDO IAIA
Nel nostro Comune, infatti, operano i "nonni vigili" che, muniti del- in due cicli di dodici giorni ciascuno; quando osservo che durante PRESIDENTE AUSER DI CAROVIGNO

Impression i d i S ettembre… Torre Santa Sabina. tanti si… tanti ma…

S iamo a Settembre e, fra qualche mese, saremo chiamati al voto ammini-


• Problema scivolo (ingresso e uscita barche).

A
strativo. Al momento, confusione totale. lla fine di questa calda estate può essere interessan-
te il risultato di una mia indagine conoscitiva sulla • Mancanza di pulizia sul litorale alle spalle della torre e del-
A mio avviso, a Carovigno, la partita si gioca tra due ipotesi.
nostra più rinomata località balneare. la ex caserma.
La prima fondata sulla consapevolezza e la condivisione generale della ur-
Santa Sabina è, ad oggi, una incontestabile realtà, in quanto, Questo, quanto maggiormente avvertito dal turismo di pas-
genza di rinascita della città.
è sotto gli occhi di tutti il numero di ospiti che ha scelto di saggio.
La seconda basata sullo staticismo delle appartenenze politiche rafforzato
passare le vacanze sulle nostre spiagge, godendo del nostro Ci sono, poi, problematiche strutturali che, naturalmente, ab-
dalle opportunità di rivincita che gli ultimi avvenimenti sembrano offrire.
bellissimo mare e affollando, fino a notte fonda, il suo cen- bisognano di progetti di medio termine e di scelte politiche
La prima ipotesi implica l’esigenza di cambiamento che parte dal basso, dal
tro, animato dai numerosi locali brillantemente gestiti dai lungimiranti quali:
mondo delle associazioni, della scuola, dai ceti medi, dalla gente comune in-
nostri operatori. • Collegamento Santa Sabina-Mezzaluna, Santa Sabina-
sieme a quanti, politici compresi, hanno consapevolezza che nessuno, da so-
Anche la pulizia delle spiagge e del demanio è visibilmente Pantanagianni.
lo, è più in grado di sistemare i pezzi di un mosaico scomposto.
migliorata inducendo ad un giudizio sostanzialmente positivo. • Completamento lungomare Scoglio del Cavallo-Santa Sa-
Il problema è verificare quanto questa strada sia percorribile perché, al mo-
Ma questo risultato non può farci cadere nella trappola del- bina centro.
mento, non si avverte alcun segnale in questa direzione.
l’autocompiacimento che rischia di portarci a trascurare la • Parco archeologico di Mezzaluna.
La seconda ipotesi sembra, più che altro, una resa dei conti tra fazioni in lot-
necessità del consolidamento di questi risultati, anche in • Maggiore controllo del territorio.
ta che, a mio parere, consolidandosi, non porterebbe a niente di buono.
considerazione che dalla mia indagine emergono tanti si… • E, infine, il problema principe della mancanza di impian-
E allora? Più volte ho scritto che Carovigno necessita di un periodo di pace
ma pure tanti ma… to fognante.
sociale, che la nostra città ha bisogno di ricompattarsi attorno ad un proget-
Credo, che in fase di analisi, torni utile prestare attenzione ai Quello che possiamo augurarci è che l’attuale Amministra-
to di crescita generale. Facciamo una cosa!
ma… zione, nello scorcio di legislatura rimasto, e la prossima, si
Si abbandoni la guerra di trincea e ognuno scopra le sue carte.
• Traffico e parcheggi sono in testa ai rilievi che ci vengono muovano in questa direzione e che la collaborazione di tutti,
Se c’è chi crede nella rinascita di questa città ed ha un progetto si faccia
addebitati dai visitatori. dagli operatori turistici, ai ristoratori, dagli albergatori ai
avanti!
• Seguono mancanza di bagni pubblici, buca delle lettere, proprietari di case, dagli operatori ecologici, ai cittadini, agli
Non vi sembra che è ora di finirla con candidati sindaci messi in campo al-
bancomat stessi turisti, faccia si che questo stupendo giocattolo che è
l’ultima ora?
• Illuminazione a tratti carente. Santa Sabina non rischi di rompersi improvvisamente.
PINUCCIO CALÒ
• Mancanza di menù turistici da parte dei ristoratori. PINUCCIO CALÒ
francamente
S E T T E M B R E 2 0 0 7

La Festa de l’Unità di Carovigno è una realtà consolidata nel tempo.

Festa de l’Unita’ Fiore all’occhiello anche per tutti i partiti della provincia di Brindisi che molto spesso scelgono Carovigno come
sito ideale per la Festa de l’Unità Provinciale, così come è accaduto lo scorso anno.
Questa festa che da oltre vent’anni è diventata un punto di riferimento per tutti i carovignesi, non solo per quel-

27 2007 set
tembr
e
li di sinistra, si regge solo ed esclusivamente grazie alla passione ed al lavoro di uomini volenterosi. La Festa,
ereditata dal Partito Comunista Italiano prima e dal Partito Democratico della Sinistra poi, si finanzia grazie al
contributo di privati cittadini che liberamente decidono di aderire alla sottoscrizione a premi. Nessun contributo
economico deriva da pubblici finanziamenti.
È molto importante sottolineare questo aspetto, poiché, chi invece gestisce i soldi pubblici (ovvero l’Ammini-
strazione Comunale), li spende per fare concorrenza alla nostra festa.
Pensate a che livello siamo arrivati a Carovigno!!! Paghiamo le tasse perché in nostro Comune li utilizzi a sfre-
gio per una festa alternativa alla nostra. Che vergogna!!!
Per quanto ci riguarda, anche quest’anno abbiamo lavorato per allestire una Festa de l’Unità che non tradisca le
aspettative della gente.
Il sipario si apre giovedì 27 settembre con il dibattito sulla costruzione del nuovo Partito Democratico e nostri
graditi ospiti saranno: il Sindaco di Bari nonché candidato Segretario regionale Michele Emiliano, l’Onorevole
Salvatore Tomaselli, il Segretario regionale dei Democratici di Sinistra Michele Mazzarano, il Segretario re-
gionale de La Margherita Fabiano Amati, il Segretario provinciale dei Democratici di Sinistra Enzo Casone e
il Segretario provinciale de La Margherita Daniela Maglie. La serata sarà allietata da Radionorba con i deejay
28set
tembr
e
e le telecamere di Battiti Live.
Venerdì 28 settembre sarà la volta di BiscaZulù (ex 99 Posse) gruppo napoletano molto apprezzato dai giovani.
Sabato 29 settembre ci saranno i SeaHouse (giovane gruppo emergente locale) e a seguire gli Ivangarage (for-
midabile cover band di Ivan Graziani).
Si chiude domenica 30 settembre con il dibattito sulle prossime elezioni amministrative e a seguire si esibiranno
The Evergreen che faranno divertire la Piazza della nuova area mercato con balli di gruppo, liscio e molto altro.
Verso le ventitre è prevista l’estrazione dei biglietti vincenti. Quest’anno sono in palio dei fantastici premi: 5°
premio Forno elettrico ventilato, 4° premio Cellulare Samsung E250, 3° premio Fotocamera digitale Sony
DSC 650, 2° premio TV color LCD 26’’

29set
LG. E anche quest’anno si scatenerà la
tembr
e corsa al fortunato vincitore del primo pre- Inizia un filo diretto tra lettori e Francamente.
mio che porterà a casa l’ambitissima A partire da questo mese è attivato il servizio
NUOVA FIAT 500. Chiunque potrà ag-
giudicarsi la possibilità di vincere, acqui-
stando un biglietto che costa solo tre euro.
sms a francamente
Saranno i cittadini a decretare il successo invia i tuoi messaggi!
di questa nuova edizione della Festa de
L’Unità di Carovigno premiando il nostro
dove ognuno può inviare le proprie opinioni,
sforzo fatto soltanto di dedizione e impe- fare segnalazioni o anche comunicazioni
gno. di carattere personale.
Noi continueremo ad offrire ai carovignesi I messaggi devono essere recapitati
il nostro contributo affinché possano gode-

CAROVI
GNO
re di un evento che si basa solo e soltanto
sul lavoro di liberi cittadini volontari.
al seguente numero 3389861242
Non saranno presi in considerazione i messaggi anonimi o con
30set
tembr
e Ar
eamer
c ato
MARIO CICORIO numero non individuabile, né quelli contenenti volgarità, offese
SEGRETARIO DEMOCRATICI DI SINISTRA e tutto quanto non consentito dalla vigenti disposizioni di legge.

CENTRO STORICO: RESTIAMO A GUARDARE?


prietari degli immobili che nulla fanno per
S pesso dimentichiamo che la nostra storia e la nostra cultura
hanno radici nella pietra. Lavorare la pietra, addomesticarla e
plasmarla alle esigenze dell’uomo, ha permesso ai nostri avi di la-
salvaguardare il loro stesso bene, nemmeno
con una imbiancata con latte di calce. Sono
sciarci grandi capolavori di architettura spontanea che donano ai proprio necessarie quelle odiose ordinanze
nostri paesi e città un grande esempio di ingegneria urbanistica pa- del Sindaco che obbligano a farlo? Baste-
ragonabile ad un fiore antico mai appassito, che oggi grida rispet- rebbe un po’ di buon senso.
to e salvaguardia. Ma il bello è che, spesso, quelli che si la-
Il centro storico di Carovigno quante urla strazianti sta lancian- mentano sono gli stessi proprietari, che ac-
do!!! Ma chi ascolterà? cusano, pretendono, minacciano.
L’incuria e l’abbandono lo stanno portando ad un lento ed inevita- Ma signori, se ci tenete tanto al centro sto-
bile degrado e, se non si fa qualcosa, tra non molti anni potrebbe rico, datevi da fare con un minimo di inter-
essere del tutto deturpato. venti manutentivi, pretendendo poi dal-
Quanti fiumi di parole ho letto sull’argomento, anche su questo l’Amministrazione comunale un program-
giornale: critiche, lamentele, imprecazioni contro l’Amministra- ma di salvaguardia globale.
zione comunale. Ma quante iniziative sono state avviate? Corriamo anche il rischio di essere impopo-
Una cosa è certa: il nostro centro storico non si può certo autore- lari: ma le colpe del degrado non vanno solo date all’Amministra- rendere una piacevole visione dello stesso.
cuperare da solo. Ci vuole per forza la mano di qualcuno che con- zione Comunale, ma anche a tutti coloro che hanno acquistato im- Ma se qualcuno ha comperato solo per trarre poi un profitto da
tinui a curare la pietra, a pulire, a riordinare le facciate che sono in mobili nel Centro Storico con fini speculativi e che non dimostrano eventuali contributi per il recupero degli immobili, non può certo
uno stato pietoso. E qui, lasciatemelo dire, non c’entra solo l’Am- alcun interesse per la sua salvaguardia. parlare di tutela del Centro Storico, dato che guarda solo ai propri
ministrazione comunale, che comunque doveva proporre dei pia- Il sovvenzionamento pubblico ci deve essere: ma per ristrutturare interessi speculativi. Su questo tema apriamo un dibattito, invitan-
ni di recupero o interventi di salvaguardia. Ma, proprio per questa i vicoli e le piazzette del Borgo Antico per renderlo ospitale e do i lettori ad intervenire.
latitanza dei nostri Amministratori, vanno chiamati in causa i pro- quanto altro occorra per mettere in risalto tutta la sua bellezza e GIULIANO MARTINI

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Via S. Quasimodo, 18 - CAROVIGNO (B R ) Com bat - Kick boxing
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