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tutta la sua vita. Questa attivit, seppure ancora agli inizi, scandisce la quotidianit di alcune persone senza fissa dimora che, non solo stanno imparando un mestiere, ma mettono in gioco le loro capacit, scoprono abilit che mai pensavano di avere e, soprattutto, si sentono facenti parte di qualcosa di importante. E per Massimo stato importante. Gli ha dato uno scopo, un obiettivo per provare a cambiare direzione alla sua vita e ritrovare quella persona che da troppo tempo forse si era offuscata. Ora Massimo orgoglioso del percorso che sta facendo ma soprattutto notiamo una luce particolare quando ci apre la porta della rimessa e ci svela i trucchi del mestiere; una luce che pare farlo sentire ancora vivo o orgoglioso delle sue scelte. Forse come non gli succedeva da tempo. -con la partecipazione di Massimo-
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Lorenzo
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Polonia?. La risposta un no secco che non lascia spazio a dubbi; la vita in Polonia le risulterebbe un inferno. Devio cos il discorso chiedendole scherzosamente se abbia preferito la Germania o l'Italia. Confesso la mia vergogna nel riportare la sua risposta: Il lavoro qui non diverso dal lavoro in Germania, certo , che la vita in Germania, era migliore...L mi pagavano sempre i contributi, qui non ho mai lavorato regolarmente! Durante tutta la conversazione Graziella sempre stata impassibile, si soffermata sui dettagli tecnici, descrivendomi tutta la scansione temporale delle ultime persone che ha assistito, senza mai far trapelare il minimo coinvolgimento emotivo: sono stato profondamente colpito da quest'imperturbabilit, segno inconfondibile dell'immane sofferenza di una donna consumata da un dolore cos lacerante da aver privato le sue parole di quel colore di umanit che in genere caratterizza il racconto di una madre che parla dei suoi figli, umanit che tuttavia non sfugge allo sguardo attento di chi la fissa negli occhi.
Lassociazione Noi sulla strada festeggia il suo primo Natale in compagnia delle persone senza fissa dimora il 22 Dicembre alle ore 20.00 presso la Palestra comunale Giotto in Via Fra Paolo Sarpi, Padova. Sono invitati tutti gli ospiti dellAsilo Notturno e tutte le persone che ogni settimana vengono a richiedere beni di prima necessita allunita di strada Balu.Sono attese circa un centinaio di persone, a cui lassociazione offrira un pasto caldo completo. Liniziativa , come molte altre promosse dallassociazione, ha lobbiettivo di creare un momento di convivialita, di socializzazione soprattutto alle porte delle festivita natalizie, per dare lopportunita anche alle persone senza fissa dimora di festeggiare l avvento del Natale al di fuori del contesto di strada quodiano a cui sono abituati .Lorganizzazione della cena natalizia vede coinvolti tutti i volontari dellassociazione che anche grazie a numerose e consistenti donazioni, stanno organizzando una cena di Natale con i
fiocchi!Per chiunque voglia partecipare alliniziativa in prima persona, donando beni di prima necessita , aiutando i volontari nellorganizazzione della festa natalizia , o dando un contributo economico ,conttatate pure il n.3471240552 oppure associazione@noisullastrada.it. Saremo lieti di darvi tutte le informazioni necessarie! Noi sulla strada ringrazia lapporto di tutte le persone che si sono prodigate per liniziativa, soci compresi, e augura a tutti un Buon Natale !!
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La pratica: E meglio il carcere? Solo alcuni dati su cui ragionare La cella stanza della casa lavoro dovrebbe ospitare un massimo di 4 persone, in base agli spazi e alle esigenze a cui la struttura pu fare fronte.7.E il numero delle persone presenti in ogni stanza cella.Possiamo parlare di sovraffollamento!? Casa lavoro, cosa vi fa venire in mente? A noi un posto dove , a prescindere da chi ci vive, ci si occupa di attivit lavorative. E invece qui ci sbagliamo. La casa lavoro dovrebbe, il condizionale dobbligo, offrire una occupazione lavorativa e una conseguente retribuzione per facilitare linserimento delle persone presenti nel tessuto sociale, in realt i detenuti o ,meglio, gli internati, non lavorano affatto.Per loro non ci sono possibilit per impegnarsi in mansioni lavorative, tenere occupata la giornata e provvedere al loro sostentamento quotidiano.E dunque, cosa fanno gli internati in Casa
Lavoro? nessuna attivit in specifico e nessuna in generale, a parte guardare lo scorrere del tempo fuori dalle sbarre della finestra, dormire e mangiare. Nullaltro. Allora, ricapitoliamo:Nessuna attivit educativa, nessuno spazio di aggregazione, nessuna attivit di sostegno psicologico, niente lavoro, nessun corso per imparare un mestiere o mettere alla prova le proprie abilit dunque? Meglio il carcere? A voi la risposta. E allora ci chiediamo: ,ma che utilit hanno queste Case lavoro? Tutelare la cittadinanza dai soggetti socialmente pericolosi?Come suona bene questa parola .socialmente pericolosi quasi quasi ci crediamo!Dopo aver scontato la loro pena e aver pagato il loro debito con la giustizia , per qualcuno, la lunga strada della redenzione non finita : ed ecco che arriva letichetta di internato! Ed ecco che inizia un percorso a cui non si sa bene quando potrai porre la parola fine.Un detenuto infatti , finito di pagare il suo debito con la giustizia di nuovo a piede libero, indipendentemente dalle sue intenzioni e dalle possibilit di reinserimento che gli si prospettano a livello abitativo e/o lavorativo. Per un internato la situazione ben diversa. Se allorizzonte non si prospettano casa e lavoro, il magistrato aggiunge alla pena altri 6 mesi, e poi ancora altri 6 mesi e poi ancora altri 6 . Qualcuno ti dice che sei un pericolo per la societ e a quel punto direttissima per lergastolo bianco, come lo chiamano, direttissima per una delle quattro case lavoro presenti in Italia, dove dovrai dimostrare a tutto lo zoccolo di essere un bravo ragazzo. Ma un dubbio ci assale: come pu una persona dimostrare di esser cambiata e di essere pronta a rientrare nel mondo dei normali se lunica possibilit che gli si prospetta durante il giorno guardare il soffitto, diciamo cos, a tempo indeterminato? Non sappiamo darci risposta. E voi?
I risultati dellestrazione verranno pubblicati il giorno dopo la data di ogni estrazione su www.noisullastrada.it! Buona fortuna a tutti i lettori !
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Poi una sera ho rischiato la vita , ho preso talmente paura che ho smesso. Non sai quanto vergogna provo a parlare di questo. Abbiamo sempre sognato di formare una famiglia, di avere dei figli, di stare tranquilli , di avere una nostra casa, una casa tutta per noi . Come le vere famiglie. Ma questo sogno non si mai realizzato. E ora sono di nuovo sola, ancora fino ad Agosto quando riabbraccer Andrea. Spero questa sia la volta buona per riuscire ad uscire da questa situazione, ho bisogno di tranquillit, di serenit, di essere felice, almeno un pochino... .Ti scriverei allinfinito, ma di tante cose difficile parlare, forse quando avremo pi confidenza trover il coraggio di raccontarti anche altro. Molte volte ho pensato di farla finita, ma non ne ho mai avuto il coraggio. Scusami se quando ti ho conosciuto avevo un po il muso lungo ed ero di poche parole ma con le persone che non conosco , di solito ho queste reazioni. Stefania
ACCADE A ...
vendita di berretti, il cui ricavato sar impiegato nella ricerca di case per le persone senza tetto;ormai oltre 65.000 nel territorio Canadese. Italia,Latina, Dicembre 2009 Il dormitorio c ma molti senza tetto preferiscono continuare a dormire per strada.Eppure i senza tetto sono oltre cento come conferma il monitoraggio effettuato dagli Angeli custodi della Prefettura.Insomma il freddo ancora spaventa i senza tetto che , evidentemente affezionati ai loro rifugi, preferiscono evitare il dormitorio. Eppure l ,avrebbero un letto caldo,farmaci, servizi igienici e colazione mattutina. Non possono credere ai loro occhi i City Angels di Latina. Come dire che a volte le buone intenzioni e limpegno non bastano per fare funzionare le cose. Non basta attrezzare alcuni padiglioni di un ex consorzio agrario per pensare di creare un posto fisico dove poter accogliere le persone che, chi per mesi, chi per anni, hanno costruito la loro identit e la loro quotidianit relazionale per strada.Rumeni ubriachi,baracche di clandestini magrebini,immigrati messicani.Cos descrivono la situazione di emergenza i City Angels.Ma forse, al di l delle generiche classificazioni etniche e sociali, il dormitorio di latina potrebbe crescere e decollare se la situazione di emergenza lasciasse un piccolo spazio per poter osservare pi da vicino lumanit e la peculiarit di chi, prima di essere senza tetto, una persona.
Stati Uniti:Christams in the heart Natale nel cuore. E dal momento che, come si suol dire, a Natale siamo tutti piu buoni, Bob Dylan non si sottrae alle buone abitudini e regala ai suoi fan un nuovo album; un cover di canzoni tradizionali natalizie. Lintero ricavato sar devoluto a numerose associazioni che si occupano dei senza tetto e degli affamati negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in 80 paesi poveri nel mondo. Dylan preferisce rivolgersi a queste associazioni dal momento che,come riporta il cantautore in una intervista rilasciata a The Big Issue, il giornale di strada per eccellenza in Gran Bretagna;in questo modo si ha la certezza che il denaro sar dato a chi ne ha realmente bisogno senza dover passare per intermediari. Canada: Un berretto in cambio di una casa. Il miliardario Richard Branson, fondatore della Virgin, ha partecipato al lancio della campagna per aiutare i giovani senza tetto
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di fatica, si delimita il cervello con il filo spinato dellalienazione per otto o dieci o quattordici ore al giorno; individui per i quali il dopolavoro loccasione per unautentica e vana fuga, un salto a piedi uniti dalla brutturie di una realt di costrizione e di svilimento verso un mondo di sogno e dormiveglia, l dove la schiuma calda e dolce dellinsensibilit ricopre ogni sensazione. Fino a qui, tutto bene, forse normale, la cosa pare rientrare in un ordine logico. Ma oltre alla manovalanza subumana, anche molti sfaccendati e studenti ricorrono a similie espedienti ammontandoli di alibi pi sofisticati. E delle, cosiddette classi agiate, che dire? Coloro che fanno tuttaltro che ammazzarsi di fatica per campare e sopravvivere nei liquami dei bassifondi dellesistenza; coloro che se lavorano lo fanno da padroni, da capitani di industria o avanguardie della specualzione e se non lavorano proprio, hanno in ogni modo la possibilit di vievere secondo i pi capricciosi o nobili desideri; di piegare lesistenza ad ogni volont. Ebbene, anche questi cherubini tante volte cadono per noia o per lussuriosa depressione nelle beneamate droghe...di quel sonno pi forte della vita anzi ho detto male. Poveracci o miliardari che siano, molti
soggetti, hanno bisogno di affondare in quel potente sonno che si annida e si confonde e ,a volte, la vita stessa! Tanto gli incolti che stanno ai lavori forzati, i rematori delle galere che altro non conosceranno nella loro vita che il remo ed il pezzetto di mare intravisto dal pertugio che dal remo stesso passa, che i diseredati delle periferie e delle province, tanto gli studenti nullafacenti che la piccola e grande borghesia, che i musicisti o che gli artisti malati di decadenza, tutti si imbottiscono volentieri dei loro narcotici, ipnotici, stimolanti, con tante differenti ritualit che si incontrano con il fine comune di esorcizzare la vita stessa! Come se la vita fosse un male, un dolore, sempre e in ogni modo, che la si sconti tra le polveri metalliche di una acciaieria o allaria salmastra del golfo persico solcandone le onde con il proprio tre alberi o vagabondando per Ii sentieri. Nellipotesi che queste pagine avessero lindulgenza di qualche lettore, sento levarsi un coro di voci minacciose che m accusa, randelli alla mano, di superficiale e magari patetico intellettualismo piccolo borghese da dandy di provincia che certo non sono. -Eko-
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Algerino cinquantenne, in possesso di regolare permesso di soggiorno, cerca lavoro come magazziniere e/o come aiuto pizzaiolo (in possesso di attestato di qualifica). Precedenti esperienze. Buona conoscenza della lingua italiana. Nasser 3271880898
Signora polacca cinquantaseienne cerca lavoro come badante per anziani autosufficienti e non in Padova o comuni limitrofi. Numerose precedenti esperienze. Graziella 3466901812
Iraniano trentaquattrenne, in possesso di regolare permesso di soggiorno, cerca lavoro come tagliatore di pelle, saldatore a filo (con qualifica) o autista con patente B. Precedenti esperienze in tutti i settori. Buona conoscenza della lingua italiana. Magid 3338543735
Cinquantaduenne marocchino, in possesso di regolare permesso di soggiorno, cerca lavoro come operaio generico. Precedenti esperienze nel settore. Buona conoscenza della lingua italiana. Mohamed 3891035303
Nigeriano ventisettenne, in possesso di regolare permesso di soggiorno, cerca impiego generico in Padova o comuni limitrofi. Prince 3285607172 Italiano trentaseienne cerca lavoro come imbianchino o addetto al montaggio di cartongesso. Precedenti esperienze nel settore. Costantino 3270936048 Hanno partecipato a questo numero: Antonia, Marco, Lorenzo, Mohamed, Francesca, Simone, Elena, Luigi, Eko, Stefania, Grazina, Cesare, Alessandro, P., Massimo, Cherkaft, Costantino.
Signora italiana cinquantaquattrenne cerca lavoro come addetta alle pulizie. Gabriella 3345429943
Per chiarimenti,commenti, critiche,idee,contattateci a: associazione@noisullastrada.it Oppure scrivete a; Asilo Notturno Via del Torresino,4 Padova
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