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fatti
RIVISTA DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE
FONDATO DA FRANCESCO ADORNO

numero

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allinterno
3 MEMORIA STORICA E ATTUALIT 1859-1861: Ecco lItalia DI COSIMO CECCUTI 4 IL RESTAURO La casa di Vasari a Firenze DI ELISABETTA NARDINOCCHI 7 Omaggio a Vasari (1511-1574) DI EMANUELE BARLETTI 9 I Vasari dellEnte Cassa tornano a mostrarsi ad Arezzo DI SERENA NOCENTINI 10 RESTAURO E BENEFICENZA La Congregazione dei Buonomini di San Martino DI PAOLO GIUSTINIANI 12 Il ciclo di affreschi e lintervento di restauro DI LUDOVICA SEBREGONDI 14 RICERCA SCIENTIFICA LIncubatore Universitario Fiorentino INTERVISTA A MARCO BELLANDI A CURA DI LETIZIA PARADISO 16 FONDAZIONE RINASCIMENTO DIGITALE Mondo digitale e beni culturali A CURA DELLA FONDAZIONE 19 EVENTI

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2011

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DIRETTORE EDITORIALE Cosimo Ceccuti CONDIRETTORE EDITORIALE Ugo Bargagli Stoffi DIRETTORE RESPONSABILE Leonardo Torrini COMITATO DI REDAZIONE Antonio Gherdovich Alessandra Bandini Maria Letizia Paradiso Edoardo Ristori REDAZIONE Maria Pilar Lebole Ente Cassa di Risparmio di Firenze Via Bufalini, 6 - 50122 Firenze Tel. 055 538.4951 redazione.ifatti@entecarifirenze.it www.entecarifirenze.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Giorgia Monni EDITING Edifir-Edizioni Firenze Srl (FI) STAMPA Pacini Editore Industrie Grafiche Ospedaletto (Pisa) FINITO DI STAMPARE
NEL MESE DI NOVEMBRE 2011 Spedizione in abbonamento postale Comma 27 Art. 2 Legge 662 Reg. Trib. Fi n 4522 del 23/11/95
LEDITORE RESTA A DISPOSIZIONE DEGLI AVENTI DIRITTO CON I QUALI NON STATO POSSIBILE COMUNICARE

In copertina: Giorgio Vasari, Zeusi e le cinque fanciulle di Agrigento, 1570 circa, Firenze, Casa Vasari, particolare

Ente in questo momento di grave crisi finanziaria, ha approvato il proprio documento programmatico prevedendo anche per lanno 2012 di intervenire a sostegno del territorio. Il Comitato di Indirizzo, con il determinante contributo dellAssemblea dei Soci, si fatto interprete in questo documento, del tradizionale sostegno allo sviluppo della societ civile, che la Cassa di Risparmio, di cui lEnte rappresenta la continuazione, svolge. Il Comitato di Indirizzo, che ha approvato questo documento, composto dai membri indicati dalle pi importanti istituzioni che operano sul territorio e cio: dal Sindaco di Firenze, dal Presidente della Provincia di Firenze scelto fra personalit attive nel volontariato, dal Sindaco di Arezzo, dal Sindaco di Grosseto, dal Sindaco di Empoli, dal Presidente della Camera di Commercio, dal Rettore dellUniversit di Firenze, dal Presidente dellIstituto Universitario Europeo, dal Presidente dellAccademia dei Georgofili, dal Presidente dellAccademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria, dallOrdinario Diocesano di Firenze scelto fra esperti di Arte Sacra. Grazie proprio a questa sua composizione, il Comitato, rappresenta la cultura scientifica, umanistica, economica e del terzo settore, espressione del territorio in cui lEnte opera. Una parte dei membri del Comitato rappresentano poi una continuit con la secolare esperienza dellAssemblea dei Soci della Cassa di Risparmio, che fin dalla sua costituzione, ha accolto al suo interno le esperienze pi rilevanti del territorio in tutti i campi. Questo organo pertanto un luogo dove, attraverso lo scambio delle differenti conoscenze e metodologie, nonch lapporto di differenti competenze, possibile portare idee, proposte e programmi che costituiscono le basi per lattivit da svolgersi, cio per fare, ed il nome di questo giornale, I Fatti, deriva proprio dalla volont di dar conto dei risultati conseguiti. In questo numero viene dato conto di importanti realizzazioni nei settori in cui lEnte opera come previsto dallarticolo 3 del proprio statuto: omissis lEnte opera per la valorizzazione e il restauro dei beni culturali, per la promozione, diffusione e conoscenza di attivit darte e di cultura, per la ricerca scientifica e per le innovazioni tecnologiche, per la cura del paesaggio storico e dellambiente naturale, con prevalente riferimento alla citt di Firenze ed ai territori tradizionali dellistituzione, anzitutto nelle province (toscane) ove non hanno sede altre Fondazioni di origine bancaria. LEnte opera a favore degli emarginati e in genere di coloro che hanno bisogno di solidariet, riabilitazione, assistenza omissis.
UGO BARGAGLI STOFFI

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MEMORIA STORICA E ATTUALIT

Lunit nazionale nelle raccolte di Giovanni Spadolini


DI COSIMO CECCUTI*

1859-1861: Ecco lItalia

esposizione, rivolgendosi soprattutto alle scuole, ricostruisce la fase finale del processo di unit nazionale attraverso le collezioni di Giovanni Spadolini: lo straordinario fondo Risorgimento della biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, con libri, opuscoli, periodici depoca divenuti ormai rari; dipinti, stampe, incisioni, disegni, caricature, bandi e decreti che ci consentono di ripercorrere gli eventi fra cronaca e storia; medaglie celebrative, francobolli e monete, la pi varia oggettistica, testimonianza illuminante della partecipazione e del sentimento della gente, della genesi e diffusione del mito destinato ad avvolgere in questi centocinquantanni lepopea risorgimentale, tramandandola alle successive generazioni, coi suoi eventi e i suoi protagonisti. I pezzi, accuratamente selezionati dallampia collezione, intendono sottolineare le fasi cruciali di quel biennio, fra aprile 1859 e marzo 1861. Come premessa, la formazione della coscienza nazionale, dovuta alla diffusione delle idee attraverso lopera dei patrioti e di coraggiosi editori, che privilegiano la pubblicazione di opere sospette o proibite, di

Francesco Redenti, Cavour, la contessa di Castiglione e Garibaldi, disegno a matita nera su carta, 1860-1870 ca.

poesia e di letteratura civile, fino agli opuscoli squisitamente politici. Supportati dalla cultura popolare del melodramma, musica e teatro, che coinvolge anche gli analfabeti e gli strati pi bassi della popolazione. Il 1859, con la guerra franco-piemontese allAustria (conseguenza degli accordi di Plombires del 1858), le insurrezioni della Toscana, dei Ducati e delle Legazioni, con lallontanamento dei rispettivi sovrani e la forte richiesta di unione al

regno di Vittorio Emanuele II. I preliminari di Villafranca (11 luglio 1859) interrompono la guerra pur vittoriosa e pongono in modo assai complesso la questione unitaria italiana. Il 1860, imperniato da un lato sui plebisciti (11-12 marzo) che coronano la paziente opera di Camillo Benso di Cavour e lintransigenza di Bettino Ricasoli e Luigi Carlo Farini, superando le difficolt internazionali, specie francesi; dallaltro sulla spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi ( m a g g i o - n ove m b re ) che consente lunione dellintero mezzogiorno al Regno di Sardegna. Il 1861, con la proclamazione del Regno dItalia (17 marzo), cui si uniranno Venezia nel 1866, Roma nel 1870 e quasi quarantanni dopo che la nazione italiana divenuta Stato unitario Trento e Trieste (1918), le terre irredente.
PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE SPADOLINI E DIRETTORE EDITORIALE DI QUESTA RIVISTA

fatti

IL RESTAURO

4 In Borgo Santa Croce, il restauro degli affreschi della residenza di Vasari, oggi aperta al pubblico
DI ELISABETTA NARDINOCCHI

La casa di Vasari a Firenze

apertura della casa di Giorgio Vasari in Borgo Santa Croce di gran lunga la pi stabile e duratura fra le diverse forme di omaggio rese al grande Aretino nel V centenario della sua nascita. Cos il Soprintendente Cristina Acidini ha voluto sottolineare, nellanno delle celebrazioni dellartista, limportanza del recupero degli affreschi presenti nella casa che Vasari aveva in Borgo Santa Croce, al termine di un lungo e complesso intervento di restauro interamente sostenuto dallEnte Cassa di Risparmio di Firenze. Lambiente ricordato nei documenti come Sala Grande stato aperto per la prima volta al pubblico e alla stampa il 24 settembre, contemporaneamente alla presentazione di un progetto di valorizzazione predisposto dalla Fondazione Horne, che ha gi programmato un ricco calendario di visite guidate e di proiezioni di un documentario che racconta, tappa per tappa, la rinascita dellambiente, dallo stato di estremo degrado nel quale versava fino a pochi anni fa, alle risultanze delle indagini scientifiche condotte dal CNR, al vero e proprio intervento di restauro realizzato da Guido Botticelli e Gioia Germani con la direzione di Brunella Teodori, storico dellarte dellUfficio di tutela responsabile del territorio. Ledificio di Borgo Santa Croce era gi noto agli specialisti per essere stato dimora fiorentina del pittore, concessagli in affitto dal granduca

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Giorgio Vasari e collaboratori, Affreschi della Sala Grande, 1570. A sinistra, Figura femminile, in corso di restauro; a fianco, Allegoria della Pittura, dopo il restauro

nel 1557 e quindi nel 1561 definitivamente donatagli, in segno di riconoscenza per i suoi servigi artistici. Cos come aveva fatto nella sua residenza ad Arezzo, lartista con i suoi collaboratori aveva affrescato presumibilmente nellestate del 1570 alcuni ambienti, e tra questi la Sala Grande, con raffigurazioni aventi come tema le arti e il primato della pittura, sotto forma di storie tratte dagli scritti di Plinio, immagini allegoriche, fregi e ritratti di artisti. Per questi ultimi, prendendo a riferimento le incisioni gi di corredo alledizione delle Vite del 1568, Vasari aveva compendiato la sua idea dellarte scegliendo tredici artisti da lui stimati o per il ruolo avuto come precursori, o per gli alti livelli raggiunti nella propria opera: compaiono cos in un fregio Cimabue, Giotto, Brunelleschi, Masaccio, Donatello, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Perin del Vaga, Giulio Romano, Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino e Francesco Salviati, col quale Vasari aveva lavorato a Roma. Nel 1677 la residenza fu visitata da Francesco Cinelli che ci ha lasciato unaccurata descrizione sia di questi affreschi sia delle altre opere darte qui al tempo conservate, tra le quali dipinti di Ridolfo del Ghirlandaio, Fra Bartolomeo, Albrecht Drer, Parmigianino e Paolo Veronese. Questa situazione si mantenne finch la casa rimase di propriet della famiglia Vasari, fino alla morte dellultimo discendente, nel 1687.

fatti

IL RESTAURO

Tra Settecento e Ottocento, purtroppo, ledificio sub profonde trasformazioni nella distribuzione degli spazi interni, tanto da stravolgerne la struttura: la bellezza e limportanza della Sala Grande, tuttavia, furono evidentemente riconosciute anche nei periodi di minor fortuna dellarte cinquecentesca, e lambiente fu preservato, sostanzialmente intatto nel cuore di un palazzetto che intanto si andava trasformando in stabile composto di appartamenti da affittare. Oggi, dopo un lungo periodo di abbandono, grazie allinteressamento della propriet, del compianto Umberto Baldini e della Fondazione Horne (e come detto grazie al determinante sostegno dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze), si restituisce al pubblico godimento un ambiente di grande bellezza e straordinario fascino cos come fu concepito pi di

quattro secoli fa, e che gi nel 1901 era stato dichiarato dalla Direzione Generale delle Antichit e Belle Arti patrimonio artistico nazionale.
Parete di fronte al caminetto con la Storia di Zeusi e le cinque fanciulle, prima del restauro. In basso Ritratto di Raffaello dopo il restauro

Venerd, sabato e domenica ore 10.00, 11.00, 12.00 Appuntamento presso il Museo Horne via de' Benci, 6 - Firenze Per gruppi prenotazione obbligatoria Aperture straordinarie su richiesta INFO: info@museohorne.it Tel. 055.244661 Fax 055.2009252

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Omaggio a Vasari (1511-1574)


Liniziativa
DI EMANUELE BARLETTI

Dipinti di Giorgio Vasari dalla collezione


dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze

estauro in diretta per un grande dipinto di Giorgio Vasari conservato nella cappella, gi Botti, della chiesa del Carmine a Firenze. Per la prima volta, infatti, la sede dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze si trasforma momentaneamente in un laboratorio per ospitare il delicato intervento di recupero voluto e finanziato dalla fondazione, insieme al Polo Museale Fiorentino, nellambito delle celebrazioni per lanno vasariano. La grande tavola (250 centimetri di base e 449 di altezza) raffigurante la Crocifissione di Cristo con Maria e i Santi Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e Angeli (1560), stata trasferita dalla chiesa del Carmine nella sede dellEnte Cassa in via Bufalini dove, nella Sala delle Colonne, da ottobre 2011 a marzo 2012 viene eseguito il restauro. Il dipinto stato sottoposto ad una serie di indagini diagnostiche prima del trattamento di disinfestazione da tarli mediante anossia (sottrazione di ossigeno in atmosfera circoscritta e modificata). Successivamente iniziato lintervento di restauro, a cura di Laura Caria, che prevede il preconsolidamento, la pulitura, il consolidamento ed il restauro pittorico. Tutte le operazioni sono eseguite in un ambiente aperto al pubblico nei locali dellEnte, dando cos lopportunit, a chi ne fosse interessato, di assistere alle varie fasi del restauro. LEnte Cassa, in un certo senso, ha adottato lopera per favorirne il restauro, operando in sinergia con il Polo Museale Fiorentino, con la Comunit dei Padri Carmelitani e col Fondo Edifici di Culto (Fec) del Ministero dellInterno, proprietario del dipinto. Il costo complessivo dellintervento stato sostenuto dallEnte Cassa e dal Polo Museale. Lo sponsor tecnico unico la Ditta Dafne di Luciano Volpi, trasporti di opere darte, che ha curato tutte le fasi di movimentazione della grande pala.

Alcuni momenti della pulitura della tela, restauro curato dalla restauratrice Laura Caria qui al lavoro sul ponteggio

fatti

IL RESTAURO

Cenni storici
DI DANIELE RAPINO

l dipinto, un olio su tavola raffigurante la Crocifissione di Cristo con Maria e i Santi Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e Angeli, stato realizzato da Giorgio Vasari nel 1560, come lui stesso annota nei Ricordi n. 267 ( una tavola di mia mano nella cappella di Matteo, e di Simone Botti miei amicissimi), per la cappella, gi Botti, nella chiesa fiorentina di Santa Maria del Carmine, dove tuttora si conserva. La grande pala daltare era corredata da una predella, oggi perduta, raffigurante la Nativit. Il patronato della famiglia Botti sulla cappella dur fino al 1619, anno in cui il marchese Matteo di Giovanni Battista Botti, senza successori, nomin erede universale il granduca di Toscana Cosimo II. Nellambito dei progetti di rinnovamento ecclesiastico, a seguito dei dettati riformati dal Concilio tridentino (1545-1563), promossi dal Vasari in molte

Restauro in diretta: Giorgio Vasari, Crocifissione di Cristo con Maria e i Santi Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e Angeli, 1560, cm. 250x449, Firenze, chiesa di Santa Maria del Carmine. La pala stata trasferita nella sede dellEnte Cassa in via Bufalini dove, in una delle sale a piano terreno, allestito il gabinetto di restauro

chiese fiorentine, fu proprio questo altare, oggi visibile nella sua redazione settecentesca, a fare da prototipo, con un disegno di mano dellartista stesso, alla serie di altari che saranno successivamente addossati alle pareti della navata unica della chiesa del Carmine. Nel 1771 un violento incendio distrusse buona parte della chiesa e degli arredi; la tavola vasariana, insieme ad altre tre, si salv perch era stata precedentemente trasferita allinterno della sacrestia durante i lavori di rinnovamento del soffitto su progetto dellarchitetto Zanobi del Rosso. Il dipinto un precoce esempio di pittura controriformata, evidente nella composizione che accentua il tono pietistico e trasmette il senso del dolore profondo attraverso le espressioni e le attitudini dei Santi che vivono il dramma della Crocifissione, a conferma di come il Vasari fosse attento nel recepire le nuove istanze espresse dalla Chiesa per contrastare la tempesta del protestantesimo che stava travolgendo tutta lEuropa.

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I Vasari dellEnte Cassa tornano a mostrarsi ad Arezzo


DI SERENA NOCENTINI *

Omaggio a Vasari nel nuovo

dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze

spazio espositivo

el quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari (Arezzo 1511-Firenze 1574) Riccardo Fontana, vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ha promosso, presso la sede di Palazzo vescovile ad Arezzo, lesposizione Vasari Santo bello. Questa rassegna, realizzata con il contributo dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze, ha riunito una particolare tipologia di opere lasciate da Vasari alla sua amata Arezzo, che ci fa cogliere un aspetto meno noto dellartista. Il pittore, gi affermato presso le pi importanti corti e stabilmente impegnato a realizzare teatrali cicli pittorici, continu comunque a dipingere per la sua terra opere apparentemente minori, come gli stendardi delle antiche confraternite aretine o la solenne pala daltare per il monastero delle monache domenicane. Questultima rievocata in mostra grazie alla generosit dellEnte che ha prestato dalla propria collezione i due laterali con San Donato e San Domenico, solenni e partecipi protagonisti dellannuncio a Maria, la tavola centrale oggi conservata al Louvre. E da queste opere, indubbiamente meno celebri, possiamo beneficiare della freschezza e dellimmediatezza del Vasari pittore intimo, religioso e domestico, il quale riesce a superare la magniloquenza e la pomposit espressa nei menzionati cicli affrescati. Le due opere sono in mostra fino al 30 novembre nei nuovi spazi espositivi dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze.
DIRETTORE UFFICIO BENI CULTURALI DELLA DIOCESI DI AREZZO-CORTONA-SANSEPOLCRO

Giorgio Vasari, San Donato, 1563-1564, olio su tavola, cm. 168x55,5; San Domenico, 15631564, olio su tavola, cm. 168x55,5

Omaggio a Vasari 1511-1574. Dipinti di Giorgio Vasari dalla collezione dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze Via Bufalini, 6 - Firenze Ingresso libero Orario: lun-ven 10.0013.00 15.00 -19.00; sab-dom 15.00-19.00

fatti

RESTAURO E BENEFICENZA

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La Congregazione dei Buonomini di San Martino


Un aiuto concreto ai pi bisognosi
DI PAOLO GIUSTINIANI*

a Congregazione dei Buonomini di San Martino stata fondata nel 1442 da Antonino Pierozzi, priore del convento di San Marco e futuro vescovo di Firenze, e da allora aiuta i poveri vergognosi secondo le regole ed i principi di riservatezza e di discrezione sostanzialmente immutati da 570 anni. La Congregazione, che ha sede a Firenze in piazza San Martino, davanti alla Procura, costituita da diciotto Buonomini, dodici Procuratori assistiti da sei Aiuti, che diventano a loro volta Procuratori al momento in cui uno dei dodici si dimette o viene a mancare. Nessuno viene eletto, si entra per cooptazione e si rimane per tutta la vita. Ogni mese, a rotazione, uno dei dodici Procuratori assume il ruolo di Proposto pro tempore e coordina lattivit della Congregazione. La Congregazione non pu possedere, accumulare, capitalizzare, n avere rendite fisse, quanto riceve distribuisce; per la loro carit i Buonomini utilizzano quanto viene loro lasciato nella buca posta a destra del-

Congregazione dei Buonomini di San Martino piazza San Martino - Firenze Aperta i giorni feriali col seguente orario: 10.00-12.00; 15.00-17.00 chiusa il sabato e i giorni festivi Ingresso libero

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la porta dingresso delloratorio, al lato sinistro invece collocata la buca per le istanze riservata alle richieste di aiuto. Pi di frequente vengono lasciati soldi, ma accade che vengano donati anche beni immobili, case, terreni, lasciti in eredit, che subito vengono monetizzati dalla Congregazione. Gli assistiti dalla Congregazione devono risiedere a Firenze almeno da dieci anni. La citt divisa in sei sesti (Santo Spirito, San Giovanni, SantAmbrogio, San Giorgio, Santa Maria Novella, Santa Croce) ed a ciascun sesto sono assegnati due Buonomini e un Aiuto. Gli assistiti devono dimostrare dignit e vergogna, decoro, moralit e ordine, sono persone che per qualche ragione hanno perso o visto ridotta la fonte di sostenimento economico. I sussidi avvengono nella massima riservatezza e sono personalmente portati dai Buonomini nelle abitazioni degli assistiti.

La fiducia nella In queste pagine e Provvidenza non nelle due successive, mai venuta me- alcune scene del ciclo no, anche nei moprima del restauro menti pi difficili, (foto di Laura quando le casse Lucioli) e dopo (foto vuote non venivadi Antonio no prontamente Quattrone) riempite. Nei momenti di estremo bisogno i Buonomini accendono una candelina presso lingresso delloratorio, in modo che tutta la citt lo venga a sapere. I Buonomini sono al lumicino, dicevano i Fiorentini ed il detto essere al lumicino divent un modo di dire per indicare chi versa in condizioni di bisogno. Il lumicino stato sempre prontamente rianimato con le elemosine, e lassistenza e la carit dei Buonomini non sono mancate mai in oltre mezzo millennio di storia fiorentina. Lultima volta la candelina fu accesa nel 1949!
DIRETTORE DEI LAVORI DI RESTAURO.

fatti

RESTAURO E BENEFICENZA

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Il ciclo di affreschi e lintervento di restauro


Testimonianze di vita fiorentina
del tempo
DI LUDOVICA SEBREGONDI

lla Congregazione era proibito il possesso di propriet fondiarie da cui trarre rendite: unica costruzione acquistata, per adibirla a sede, fu la parte absidale della chiesa di San Martino del Vescovo; per questo motivo i Procuratori vennero detti Buonomini termine usato in Toscana per designare magistrati o funzionari amministrativi di San Martino. Il sodalizio prese possesso dei locali nel marzo del 1478:

loratorio decorato da un ciclo pittorico opera della bottega di Domenico Ghirlandaio, forse del fratello Davide databile al 1480-1485 circa, molto significativo perch, oltre a due storie del santo protettore Martino di Tours, ripropone le attivit caritative svolte dai Buonomini, costituendo pertanto una preziosa testimonianza della vita quotidiana fiorentina del tempo. Le attivit si ispirano alle tradizionali Opere di Misericordia, ma sono illustrate nei modi con cui la Congregazione le metteva in atto. Il ciclo prende avvio dalla Visita a una famiglia bisognosa prima di assegnare gli aiuti e prosegue con I Buonomini concedono una dote; distribuiscono cibo e bevande; distribuiscono abiti; visitano

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una puerpera; riscattano un carcerato per debiti; pagano per il soggiorno di pellegrini; permettono il seppellimento di un morto. Lintervento di restauro, che si deve a Laura Lucioli, stato interamente finanziato dallEnte Cassa di Risparmio di Firenze. Iniziato il 7 febbraio, stato ultimato il 6 giugno 2011: la direzione dei lavori stata dellingegner Paolo Giustiniani e sullintervento ha vigilato il funzionario di zona della Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale, dottoressa Maria Matilde Simari. Il ciclo pittorico era stato oggetto di un accurato restauro negli anni Settanta ma, a causa di nuovi movimenti dovuti a dissesti della struttura architettonica, sia gli in-

tonaci che gli elementi lapidei risultavano danneggiati. In particolare le antiche lesioni, gi pi volte risarcite con stuccature, si erano ulteriormente allargate provocando la caduta delle vecchie stuccature. Le operazioni di restauro sono state finalizzate al recupero delle cromie originali attraverso la completa rimozione delle polveri e delle sostanze alterate presenti su tutte le superfici, sia degli affreschi, che degli intonaci e degli elementi lapidei. Sono stati stabilizzati gli intonaci e fissata la pellicola pittorica che appariva friabile o distaccata e una volta eseguita la stuccatura si intervenuti con il restauro pittorico, per risarcire le numerose mancanze e abrasioni di colore.

fatti

RICERCA SCIENTIFICA

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LIncubatore Universitario Fiorentino


INTERVISTA A MARCO BELLANDI* A CURA DI LETIZIA PARADISO

el dicembre 2009 lUniversit di Firenze ha costituito CsaVRI, il centro di servizio di ateneo per la valorizzazione della ricerca e la gestione dellIncubatore Universitario (IUF). Questultimo, situato presso il Polo scientifico e tecnologico di Sesto Fiorentino attivo da maggio 2010 e impegnato nelle attivit di scouting e selezione di progetti dimpresa. Dal gennaio 2011 ha preso avvio la formazione imprenditoriale e la consulenza su business plan, accesso alla finanza, gestione di impresa destinati ai primi progetti ammessi.

Scouting e selezione
di progetti d'impresa
Quanti saranno i progetti ammessi entro fine anno e quali sviluppi sono previsti al termine di questa prima fase di formazione imprenditoriale? M.B. Dallo scorso settembre sono stati ammessi in pre-incubazione 31 progetti di nuova impresa. Questi nascono dalla ricerca in tutte le aree dellUniversit di Firenze, seppure con una naturale concentrazione in quelle delle ingegnerie (13) e di scienze e medicina (12).

A fine 2011 ci saranno almeno 5 startup tra i progetti in uscita dalla pre-incubazione. Quali le caratteristiche necessarie per la prima ammissione? Possono essere ammessi anche progetti non provenienti dalla pre-incubazione? M.B. Vi sono due ammissioni: la prima riguarda uno spin-off costituito prima della nascita dellIncubatore Universitario Fiorentino. Si tratta di F&M S.r.l. ovvero Fotosintetica & Microbiologica S.r.l, spin-off dellUniversit degli Studi di Firenze nato nel 2004 con la finalit di valorizzare lesperienza pluriennale

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A FINE ANNO ALMENO 5 START-UP TRA I PROGETTI IN USCITA DALLA PRE-INCUBAZIONE zione, Comitato regionale dello Sportello Apre toscano, ecc.) Quali sono le collaborazioni istituzionali con lIncubatore? M.B. CsaVRI, nellavvio e la gestione di IUF, ha il supporto di protocolli di collaborazione e di finanziamenti diretti e indiretti alle attivit. Abbiamo il supporto della Regione Toscana che per il periodo 2011-2013 cofinanzia le spese di promozione, supporto e sviluppo del business plan dei progetti di nuova impresa (la cosiddetta pre-incubazione) nella rete regionale degli incubatori che include IUF (www.incubatoritoscani.it). LUniversit, la Provincia e il Comune di Firenze collaborano da marzo 2010 nellambito delle proprie competenze istituzionali per indirizzi di coordinamento delle attivit di IUF e dellIncubatore del Comune di Firenze (www.incubatorefirenze.org), e per il monitoraggio e la valutazione dei risultati raggiunti. LEnte Cassa di Risparmio di Firenze finanzia il potenziamento delle strutture tecnologiche di IUF, a cominciare da quelle informatiche per i servizi ai progetti e ai soggetti imprenditoriali ospitati e per le relazioni esterne di rete e trasferimento. CsaVRI-IUF ha collaborato anche col Progetto Firenze Crea Impresa di Confindustria per lausilio alla selezione di progetti dimpresa anche in pre-incubazione, possibili soggetti delle attivit del medesimo progetto Firenze (http://www.firenzecreaimpresa.it/). Altre collaborazioni operative sono in atto con CNA Toscana, Federazione Nazionale Dirigenti Aziende Industriali (Federmanager) e Fondamenta SGR PA.
DIRETTORE DELLINCUBATORE E PRO-RETTORE PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

nel settore della fisiologia e coltura massiva dei microrganismi fotosintetici, di un gruppo di ricerca universitario coordinato dal professor Mario Tredici del Dipartimento di Biotecnologie Agrarie (www.femonline.it). Il secondo di una start-up dellinnovazione (D-Orbit) non proveniente da pre-incubazione. stato ammesso anche un primo laboratorio specializzato di supporto alla pre-incubazione (Sistemi digitali 2D e 3D). Quali collaborazioni prevede lIncubatore? M.B. Allinterno dello IUF sono ospitate le sedi della Fondazione per la ricerca e linnovazione (www.fondazionericerca.unifi.it) e l'Associazione Onlus I2T3 Ente Strumentale per il Trasferimento Tecnologico Universit-Impresa dell'Universit di Firenze (www.i2t3.unifi.it), che nasce nel 2000 nel quadro di una serie di iniziative nazionali e internazionali di alcuni enti del territorio toscano, principalmente dell'Universit degli Studi di Firenze, per poter trasferire i risultati della ricerca alle imprese ed agli enti del territorio. I2T3 opera nello sviluppo e gestione di progetti di ricerca ed innovazione multidisciplinare, prevalentemente in collaborazione con i Dipartimenti dell'Universit di Firenze. AllIncubatore si fa dunque molta progettazione? M.B. S, sono utilizzate le sale riunioni dellIncubatore, per progettazione sui rapporti di ricerca e industrie di interesse per UNIFI (Poli di Innova-

fatti

FONDAZIONE RINASCIMENTO DIGITALE

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Mondo digitale e beni culturali


A CURA DELLA FONDAZIONE RINASCIMENTO DIGITALE

l web e il mondo digitale rappresentano un'opportunit straordinaria per le attivit di conservazione, utilizzazione e valorizzazione dei beni culturali. Una opportunit che, per essere colta appieno, richiede per una profonda trasformazione delle procedure di produzione, pubblicazione e diffusione delle conoscenze. Per quel che riguarda la conservazione, ad esempio, la disponibilit di copie digitali di oggetti

Gli archivi digitali consentono relazioni tra gli oggetti conservati

concettuali

Sopra: Pro infirmitate -Pro dignitate (diagramma a cerchi concentrici), F.C, 147, c.4, Pontificia Universit Gregoriana, particolare. A fianco, Ritratto di Ippolito Rossellini (1800-1843), tratta dal quadro di Giuseppe Angelelli, Spedizione in Egitto, 1828-1829

darte o di cultura, consente di effettuare la quasi totalit delle attivit di studio e di ricerca senza accedere direttamente agli originali, garantendone cos una migliore conservazione nel tempo. Laccesso alla copia digitale, poi, non presenta vincoli o limitazioni spaziali o temporali e facilita quindi lutilizzo di questi materiali da parte di un numero molto maggiore di studiosi o di ricercatori. Inoltre, una volta che i contenuti sono stati digitalizzati, non ha pi senso disporli in contenitori distinti come nellattuale distribuzione del patrimonio culturale reale, in biblioteche, archivi e musei. Le necessit fisiche, ma anche classificatorie che hanno portato alla costruzione dellattuale suddivisione del patrimonio culturale, con lavvento dellinformatica e del digitale, hanno solo una rilevanza marginale: nei nuovi archivi digitali assumono un carattere dominante le relazioni concettuali tra gli oggetti conservati. Diventa cos possibile ricostruire, o forse meglio rivisitare, gli ambienti (che non sono solo fisici ma anche concettuali) al cui interno i diversi oggetti hanno assunto la loro specifica valenza culturale evidenziandone sia le caratteristiche specifiche sia le relazioni con gli altri oggetti ad essi associati.

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Pietro Annigoni, Disoccupati, acquaforte (mm. 128 x 177), Collezioni d'Arte dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Le tre stampe rappresentano le fasi di sviluppo dell'opera

fatti

FONDAZIONE RINASCIMENTO DIGITALE

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gata dellambiente che intendono investigare. Questa metodologia potrebbe essere fruttuosamente estesa allimmensa mole di oggetti raccolti, ad esempio, dai Medici e dai Lorena nel corso della loro storia, che riempiono buona parte dei musei fiorentini. Un archivio digitale, inoltre, avrebbe la caratteristica di non essere fisso, ma possiederebbe un assetto continuamente variabile, grazie anche all'interazione degli utenti. Gli utenti che attingono informazioni dal web, infatti, sono molto spesso anche produttori di informazioni e interagiscono con i contenuti consultati, vi appongono commenti, formano nuovi archivi con metodi assolutamente personali, stabiliscono e propongono collegamenti tra i dati disseminati in rete. E, se comunque pi che lecita la preoccupazione per linquinamento della qualit dellinformazione a causa dellinterferenza di soggetti non accreditati, altrettanto importante il valore sociale della partecipazione collettiva alla creazione dei contenuti, secondo il fortunato modello delle network communities che prospettano una visione in qualche modo utopica di una produzione della cultura mediante processi che partono dal basso, e della quale offre un riferimento emblematico lenciclopedia collettiva Wikipedia. Ed proprio in questo ambiente che opera la Fondazione con i suoi progetti tesi a diffondere luso delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione nel settore dei beni culturali, collaborando a progetti che da un lato garantiscano la conservazione nel tempo delle memorie digitali, che come tutti noi sappiamo presentano aspetti di fragilit molto maggiori rispetto ai media tradizionali e dallaltro forniscano strumenti e metodologie per una pi efficace utilizzazione e valorizzazione del nostro immenso patrimonio di beni culturali.

possibile quindi, ricreare ad esempio, in un museo virtuale (progetto Panopticon Lavoisier), lambiente di studio e di ricerca del chimico francese Antoine Laurent Lavoisier (1743-1794) attualmente sparso per il mondo. possibile rimettere insieme il catalogo dei circa 6.000 manoscritti di Lavoisier, con i pi di 3.000 volumi della sua biblioteca, con i circa 500 oggetti che costituivano lapparecchiatura di laboratorio e la collezione di 4.000 pezzi di minerali. Associando tutto questo alledizione digitale dellopera completa dello studioso, alla bibliografia relativa alla chimica francese e alliconografia correlata, grazie allesistenza di tutti questi oggetti in forma digitale, si mette a disposizione un ambiente di studio e di ricerca assolutamente impensabile prima e capace di offrire a eruditi e ricercatori la copia allar-

Sopra, copertina tratta dal libro di Girolamo Cardano, Contradicentium medicorum libri duo, editore Iacobus Macaeus, Parigi, 1565. A fianco, pagina tratta dal Manoscritto AdS. 382 di Ferdinand de Saussure

eventi
P
calendario
FIRENZE
> Dal 21 al 24 NOVEMBRE 2011 Odeon Firenze, Piazza Strozzi LO SCHERMO DELLARTE FILM FESTIVAL quarta edizione
INFO:

fatti

Le stanze dei Tesori


MERAVIGLIE DEI COLLEZIONISTI NEI MUSEI DI FIRENZE COLLEZIONANDO SI IMPARA
LINIZIATIVA DEDICATA AI GRANDI COLLEZIONISTI PROPONE UN INNOVATIVO FORMAT DIDATTICO IDEATO DAL PROGETTO PICCOLI GRANDI MUSEI

er le scuole e per le famiglie fiorentine si annuncia un anno allinsegna del collezionismo. Ovviamente in chiave cultural-educativa, grazie alla collaborazione tra lAssessorato allEducazione del Comune di Firenze e due diversi progetti dellEnte Cassa di Risparmio, Piccoli Grandi Musei e PortaleRagazzi. Il format propone un men di laboratori, visite guidate, attivit didattiche e gio-

TALK SHOW DI OMER FAST Tutti i film sono sottotitolati in italiano

INFO:

info@schermodellarte.org www.schermodellarte.org > Fino al 30 NOVEMBRE 2011 Via Bufalini, 6 OMAGGIO A VASARI (1511-1574). DIPINTI DI GIORGIO VASARI DALLA COLLEZIONE DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE ORARIO: lun-ven 10.0013.00/15.00 -19.00 sab-dom 15.00-19.00

info@schermodellarte.org www.schermodellarte.org > Dal 20 NOVEMBRE al 3 DICEMBRE 2011 Cango-Cantieri Goldonetta

> Fino al 16 DICEMBRE 2011 Sala Vanni, piazza del Carmine MUSICUS CONCENTUS

eventi

IN TOSCANA

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chi, ossia un divertente percorso intellettuale e manuale tra storia patria, storia del costume e soprattutto storia dellarte. Un percorso grazie al quale, attraverso il gioco, diventa possibile far capire a bambini e ragazzi in quale straordinaria citt essi vivano e quali vicende storiche hanno contribuito a renderla cos. Lo scopo, anzi gli scopi sono evidenti: conoscere i tesori e la tradizione artistica di Firenze, capirne il

valore culturale ed economico, dunque anche il dovere di tutelare tutto ci. E con il supporto del sito www.portaleragazzi.it favorire luso delle nuove tecnologie e del web. A questo proposito, il portale mette a disposizione una specifica piattaforma ricca di materiali e schede da scaricare e promuove un concorso ispirato a Le stanze dei Tesor i. Titolo: I magnifici 5 Colleziona i musei.

Laboratori per le scuole


I SEGRETI DEL MERCANTE DARTE al Museo Stefano Bardini IL GIARDINO DIPINTO al Museo di Palazzo Davanzati GUARDAMI CHE TI GUARDO E STORIE DELLA STORIA DEL MONDO al Museo Horne LABITO E IL CORPO: CAVALIERI E PRINCIPESSE e PROVIAMO LARMATURA al Museo Stibbert

calendario
ORARIO: 21.15 11 novembre 2011 VIJAY IYER 13 novembre 2011 GLORYTELLERS JOHN GRANT 18 novembre 2011 GLORYTELLERS ED LAURIE 9 dicembre 2011 GLORYTELLERS PEPPE VOLTARELLI 16 dicembre 2011 GLORYTELLERS RICHARD YOUNGS + DAMON & NAOMI INFO:

> 16 NOVEMBRE 2011 Auditorium Ente CR via Folco Portinari, 5/r 13 CONCERTO DEI MERCOLED MUSICALI DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE ORARIO: 21.00 Prenotazione obbligatoria: 055.5384012
INFO:

Villa Bardini MACCHIAIOLI A VILLA BARDINI ORARIO: da marted a domenica 10.00-18.00 INFO: 055.20066206 mg.geri@bardinipeyron.it > Fino al 27 NOVEMBRE 2011 MNAF, Museo Nazionale Alinari della Fotografia piazza Santa Maria Novella, 14 a r ROSE CEST PARIS. BETTINA RHEIMS

emanuele.barletti@enteca rifirenze.it > Fino al 27 NOVEMBRE 2011

www.musicusconcentus.com

anno 16 numero 65

RIVISTA DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

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PICCOLI FRAMMENTI PER GRANDI CAPOLAVORI alla Fondazione Salvatore Romano
INFORMAZIONI

Attivit per le famiglie


FIABE DA MUSEO Tutti i sabati e domeniche ore 10.00 e 15.00 al Museo Stefano Bardini, Museo Horne, Museo Stibbert, Fondazione Salvatore Romano e Museo di Palazzo Davanzati. Lo speciale Pass dei Tesori (costo: 10 intero, 8 ridotto, 2 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni) d accesso ai musei coinvolti (ad esclusione di Palazzo Davanzati).

Prenotazione obbligatoria per le attivit didattiche. Segreteria del progetto Piccoli Grandi Musei: Tel. 055.2340742 (da luned a venerd ore 9-13 e 14-18) prenotazioni@cscsigma.it www.stanzedeitesori.it

CONSERVA IL PASS! Potrai utilizzarlo per: entrare nei musei del circuito Piccoli Grandi Musei 2011/2012; partecipare alle attivit didattiche per le scuole e per famiglie; partecipare agli speciali itinerari Di museo in museo; partecipare alle visite guidate del fine settimana nei musei.

E SERGE BRAMLY ORARIO: tutti i giorni 10.00-19.30 chiuso il mercoled INFO: 055.216310 www.mnaf.it > Fino al 31 GENNAIO 2012 Museo Horne L'IMMAGINE E LO SGUARDO. RITRATTI E STUDI DI FIGURA DA RAFFAELLO A CONSTABLE ORARIO: luned, marted, gioved 9.00-13.00

> Fino al 15 APRILE 2012 Palazzo Medici Riccardi, Museo Bardini, Museo Horne, Palazzo Davanzati, Casa Siviero, Fondazione Romano, Museo Stibbert e Museo Bandini (Fiesole) LE STANZE DEI TESORI. MERAVIGLIE DEI COLLEZIONISTI NEI MUSEI DI FIRENZE venerd 10.00, 11.00, 12.00, sabato e domenica 10.0017.00. Mercoled chiuso
INFO: INFO:

IL RISORGIMENTO DELLA MAIOLICA ITALIANA ORARIO: da luned a mercoled 10.00-14.00 da venerd a domenica 10.0018.00 chiuso il gioved INFO: www.stanzedeitesori.it > Fino al 12 FEBBRAIO 2012 Palazzo Pitti LA BELLA ITALIA. ARTE E IDENTIT DELLE CITT CAPITALI

www.stanzedeitesori.it > Fino al 15 APRILE 2012 Museo Stibbert

www.stanzedeitesori.it

eventi

IN TOSCANA

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Famiglie al museo

a settembre 2011 alla primavera 2012, la Sezione Didattica del Polo Museale Fiorentino organizza e propone un progetto culturale per le famiglie: Famiglie al Museo, ormai giunto alla quarta edizione con il sostegno dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze, coinvolge infatti lintera famiglia grazie a suggestive visite presso i musei pi celebri della citt oltre a guidare alla scoperta di magnifici tesori solitamente nascosti come La Sala del Perugino nel complesso di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, il Cenacolo del Fuligno, il Museo di Casa Martelli. Liniziativa sembra avere come intento quello di far incontrare lintimit propria di una famiglia con la cultura del luogo, nascono esperienze con caratteristiche che sono a met strada tra gioco e istruzione. Non viene contemplata solo larte ma anche il patrimonio storico grazie alla partecipazione dell'Archivio di Stato di Firenze che organizza due appuntamenti dedicati a documenti antichi, carte che magicamente raccontano. Unoccasione per genitori e figli di visitare musei e luoghi storici secondo una precisa definizione in calendario di percorsi differenziati per fasce det: appuntamenti specificatamente pensati per i pi piccoli (7-9 anni) e altri consigliati ai pi grandi (11-14 anni).

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: (dal 1 settembre) SEZIONE DIDATTICA mercoled ore 15.00-18.00 e gioved ore 9.00-12.00 Tel. 055.284272 Fax 055.2388680 didattica@polomuseale.firenze.it www.polomuseale.firenze.it/didattica

calendario
e domenica ore 10.00-12.00 appuntamento presso il Museo Horne Per gruppi prenotazione obbligatoria Aperture straordinarie su richiesta
INFO E PRENOTAZIONI:

ORARIO: da marted a domenica 8.15-18.50 chiuso il luned INFO E PRENOTAZIONI:

Palazzo Vescovile GIORGIO VASARI. SANTO BELLO ORARIO: dal luned alla domenica 10.00-18.30 INFO: 0575.4027268 mostragiorgiovasari@ diocesi.arezzo.it

055.244661 info@museohorne.it

PONTASSIEVE
> Fino al 27 NOVEMBRE 2011 Palazzo Comunale PIETRO ANNIGONI A PONTASSIEVE

Nellambito delle celebrazioni del primo centenario dalla nascita ORARIO: marted, gioved, sabato e domenica 16.0019.00, mercoled e venerd 9.30-12.30. Chiuso il luned INFO: 055.8360343 055.8360344 www.comune.pontassieve.fi.it

www.unannoadarte.it

AREZZO
> CASA VASARI Borgo Santa Croce, 8 ORARIO: venerd, sabato > Fino al 31 DICEMBRE 2011

ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE Via Bufalini, 6 - 50122 Firenze www.entecarifirenze.it

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