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Meravigliosa-mente

un amor mi distringe,
e mi tene ad ogn’ora.
Com’om, che pone mente
in altro exemplo pinge
la simile pintura,
così, bella, facc’eo,
che ‘nfra lo core meo
porto la tua figura.

In cor par ch’eo vi porti,


pinta come parete,
e non pare difore.
O Deo, co’ mi par forte
non so se lo sapete,
con’ v’amo di bon core;
ch’eo son sì vergognoso
ca pur vi guardo ascoso,
e non vi mostro amore.

Avendo gran disio,


dipinsi una pintura,
bella, voi simigliante,
e quando voi non vio
guardo ‘n quella figura,
e par ch’eo v’aggia davante;
come quello che crede
salvarsi per sua fede,
ancor non veggia inante.

Al cor m’arde una doglia,


com’ om che ten lo foco
a lo suo seno ascoso,
e quanto più lo ‘nvoglia,
allora arde più loco,
non pò star incluso:
similemente eo ardo,
quando pass’e non guardo
a voi, vis’ amoroso.

S’eo guardo, quando passo,


inver’ voi no mi giro,
bella, per risguardare;
andando, ad ogni passo
getto un gran sospiro
ca facemi ancosciare;
e certo bene ancoscio,
c’a pena mi conoscio,
tanto bella mi pare.

Assai v’aggio laudato,


madonna, in tutte parti,
di bellezze c’avete.
Non so se v’è contato
ch’eo lo faccia per arti,
che voi pur v’ascondete:
sacciatelo per singa
zo ch’eo no dico a linga,
quando voi mi vedite.

Canzonetta novella,
va’ canta nuova cosa;
lèvati da maitino
davanti a la più bella,
fiore d’ogn’amorosa,
bionda più c’auro fino:
”Lo vostro amor, ch’è caro,
donatelo al Notaro
ch’è nato da Lentino

Parafrasi

In modo straordinario un amore mi stringe e mi possiede ogni momento. Come uno che rivolge la mente a

un modello diverso, lo dipinge in modo simile in un dipinto, alla stessa maniera, o bella donna, faccio io, che

porto la tua immagine nel mio cuore.

Pare che io vi porti nel cuore dipinta come apparite e non si vede dal di fuori. O Dio, come mi sembra duro.

Non so se voi sapete quanto io vi ami con tutto il cuore: poiché io provo una tale vergogna che vi guardo

solo di nascosto e non vi rendo evidente il mio amore.

Sentendo un forte desiderio, dipinsi un dipinto bello, somigliante a voi, e quando non vi vedo guardo

quell’immagine e sembra che io vi abbia davanti: allo stesso modo di colui che crede di raggiungere la

salvezza grazie alla sua fede in Dio, sebbene non veda davanti a sè ciò in cui crede.

Mi brucia un dolore nel cuore, come uno che tiene un fuoco nascosto nel suo petto, e quando lo avvolge di

più, allora lì arde con più forza e può stare chiuso: in modo simile io brucio quando passo e non guardo

verso di voi, viso degno di essere amato.

Quando passo, se io guardo verso di voi, bella donna, non mi giro per non guardare di nuovo. Camminando,

ad ogni passo, getto un profondo sospiro che mi fa respirare con fatica; e certamente mi angoscio a tal

punto che a mala pena riconosco me stesso, tanto mi sembri bella.

O madonna, vi ho tanto lodato, in tutti gli aspetti delle bellezze che voi avete. Non so se vi è stato detto che

io lo faccio per finzione, perciò voi vi nascondete sempre. Sappiatelo attraverso dei segni esteriori ciò che

non dico con la lingua, quando voi mi vedrete.

Canzonetta nuova, va’ e canta una cosa mai sentita prima; alzati al mattino presto davanti alla più bella, la

migliore tra le donne degne di essere amate, bionda più dell’oro puro: “il vostro amore che è molto prezioso,

donatelo al notaio che è nato a Lentini”.

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