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Vietri sfiducia la vecchia politica.

Un successo di firme e consensi per la petizione popolare della Democrazia Cristiana


Vietrese contro il Sindaco Giannella e la vecchia politica.

È terminata a Vietri Sul Mare la petizione popolare di sfiducia al Sindaco e all'intera


amministrazione comunale proposta dalla locale sezione della Democrazia Cristiana.
Chiediamo al segretario politico, dott. Salvatore Giordano il risultato dell'iniziativa:
L'iniziativa ha soddisfatto in pieno le nostre attese nonostante non fosse un argomento
facile e comprensibile per tutti. Se si considera, inoltre, la scarsa dimestichezza di buona
parte la popolazione nell'approcciare questo strumento di partecipazione civica, allora si
può meglio comprendere la nostra soddisfazione.
L'organizzazione nella raccolta delle firme non è stata quella tradizionale?
Certamente diversa se si consideri che non abbiamo organizzato tavolini e stand in
piazza. Abbiamo pensato che era necessario incontrare la popolazione e spiegare le
ragioni del nostro progetto politico. Abbiamo quindi organizzato diversi incontri con l'aiuto
di cittadini simpatizzanti che hanno consentito di andare "oltre" la semplice firma della
petizione, ma parlare dei reali problemi di Vietri.
"La politica in Piazza" è stato il titolo degli incontri, una formula che ha riscosso particolare
consenso, la conferma che la gente vuole partecipare attivamente per migliorare il nostro
paese. Il successo ci ha convinto di continuare con questa formula anche nei prossimi
mesi per dare ai cittadini un vero strumento democratico di partecipazione e di confronto.
Quali considerazioni politiche si sente di esprimere a conclusione di questa
iniziativa?
La conferma che la gente di Vietri è sfiduciata da questo modo di amministrare il paese. Si
sente abbandonata al proprio destino tra tanti problemi, vecchi e nuovi, che non sono
concretamente affrontati. La petizione rispecchia la voglia di cambiare radicalmente
quest’andazzo e di dare una reale svolta sociale ed economica al paese.
In conclusione, quanti sono i firmatari della petizione?
Tantissimi, ma altrettanto sono quelli che, pur condividendo la petizione, per riservatezza
hanno preferito astenersi. Un coro di consensi, più di quanto pensassero i vecchi politici
vietresi che, in difesa estrema dei loro privilegi, hanno tentato di svilire il significato di
quest’azione civica. Per i giovani attivisti emergenti invece, un’occasione persa per
dimostrare la vera volontà di cambiare il paese, un segnale preoccupante che conferma
come sia complicato uscire dai vecchi schemi politici continuando ad alimentare faziosità
e protagonismo, fuori dalla logica di questo tempo e lontano dallo spirito di unità civica
indispensabile per uscire dall’emergenza sociale in cui Vietri è piombata.
In questa situazione, al fine di evitare sommarie analisi, valutazioni e speculazioni
politiche, abbiamo deciso di non fornire nessun dato ufficiale della petizione, depositando
le schede firmate presso uno studio legale ai fini di garantire la privacy dei sottoscrittori.

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