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pro manuscripto Anno IX - Febbraio 2006 - n.

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to di adorazione e se lo vor- 'LJLXQDUH
ranno confessarsi. Quest’
incontro sarà inoltre un mo- Fa' d i g i u n ar e i l nost r o cu or e:
do per i ragazzi di conoscere che sappia rinunciare a tutto quello che
le varie realtà giovanili che l'
allontana dal tuo amore, Signore, e che
operano già in seno alla si unisca a te più esclusivamente e più Bollettino Mensile della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria - Silvi Marina
chiesa come l' Unitalsi, gli sinceramente.
Scouts, l'Azione cattolica, i
giovani Francescani. Diversi Fa' digiunare il nost ro orgoglio, 9,9(5(/$48$5(6,0$ deli che tessono la trama, il
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carismi per un fine comune: tutte le nostre pretese, le nostre rivendi- tessuto robusto su cui poter

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far conoscere ai giovani il cazioni, rendendoci più umili e infonden- ricamare i momenti solenni
messaggio di Cristo. do in noi come unica ambizione, quella e particolari. Questo percor-
Troppo spesso l' opinione di servirti. so ci è tra l’altro indicato
pubblica, nel dipingere il La nostra esperienza di vita temporale dalla parola di Dio nella li-
mondo giovanile, non si è Fa' digiunare le nost re passioni, come anche il nostro cammino di fede è turgia di queste settimane.
risparmiata nel tinteggiarla l a n o st r a f am e d i p i acer e, un alternarsi di momenti forti e altri che Dopo il battesimo nel Gior-
come una realtà a tinte fo- l a n o st r a se t e d i r i c c h e zza , potremmo dire ordinari. Dobbiamo essere dano Gesù inizia la vita
sche. Senza prospettive e il possesso avido e l' azione violenta; grati se circostanze e avvenimenti ricchi pubblica; cammina per le
valori, asserviti alle tendenze che nostro solo desiderio sia di piacerti di segni e di stimoli richiamano la nostra strade della Palestina, entra
ed alle pubblicità. Forse è in tutto. attenzione, ci ridanno l’entusiasmo, ci di sabato nella sinagoga e
vero: la situazione è davvero convertono. Ma il Signore ci dice che nel insegna, guarisce storpi,
così grave. Quello che è più Fa ' d i g i u n a r e i l n o s t r o i o , nostro cammino feriale, come la goccia ciechi, moltiplica pani e
grave però è che che la stes- troppo centrato su se stesso, egoista d’acqua cadendo ripetutamente nello pesci, entra nelle case,
sa società non sa trovare indurito, che vuol trarre solo il suo van- stesso punto modella scaccia i demoni
soluzioni per risolvere il pro- taggio: che sappia dimenticarsi, nascon- la roccia, il poco, vis- e risuscita per-
blema. Forse perchè una dersi, donarsi. suto con perseve- sone ormai prive
società divenuta muticultura- ranza e fedeltà , sal- di vita. Il tutto in
le, globalizzata e multietnica Fa' digiunar e la nost r a lingua, va le nostre anime. un mirabile in-
non riesce ad offrire più ai spesso troppo agitata, troppo rapida nel- Anche se può sem- treccio di quoti-
giovani modelli identitari for- le sue repliche, severa nei giudizi, offen- brare meno evidente, dianità e divino
ti. E' forse questa la vera siva o sprezzante: fa'che esprima solo proprio nella vita di che r isu l -
sfida di questo tempo. Que- stima e bontà. ogni giorno, la ta…”naturale”.
sto incontro foraniale vuole “grande sorpresa di L’esempio più
raccogliere questa sfida: da- Ch e i l d i g i u n o d e l l 'a n i m a , Dio”, Gesù Cristo sublime di que-
re un identità forte ai giova- con tutti i nostri sforzi per migliorarci, cammina con il suo sta semplicità di
ni, "un volto" come ha più possa salire verso di te come offerta gra- popolo. Questo per- comunione, è
volte ribadito negli incontri dita, meritarci una gioia più pura, più corso feriale alla luce nel Suo discen-
preparatori degli eventi, Pa- profonda. della Sua Presenza ci dere ogni gior-
dre Maurizio. muove all’amore, a no, in ogni i-
Matteo Del Vecchio Jean Galot tanti piccoli gesti fe- stante, su ogni
altare della terra, nel Suo silenzioso perma- )25781$7$ to che metà della mia vita era passata senza che avessi cambiato nulla,
nere nel tabernacolo di ogni chiesa, nei se-
$0$7$ mutai la mia preghiera in: "Signore, dammi la grazia di cambiare tutti

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gni semplici dei sacramenti. Le due sole quelli che sono in contatto con me. Solo la mia famiglia e i miei amici, e
solennità del tempo di Quaresima, ormai sarò contento". Ora che sono vecchio e i miei giorni sono contati, comin-
prossimo, l’annunciazione a Maria S.S. e S. cio a capire quanto sono stato sciocco. La mia sola preghiera ora è:
Giuseppe protettore della Chiesa, c’indicano Bakhita è una schiava "Signore, fammi la grazia di cambiare me stesso". Se avessi pregato così
che Dio ci raggiunge sudanese che Giovanni fin d al l 'in i zi o n o n av r ei sp r ecat o l a m i a v i t a» .
nella semplicità fami- Paolo II ha elevato agli Se ognuno pensasse a cambiare se stesso, tutto il mondo cambierà.
liare della vita quoti- onori degli altari il 1° ot- Bruno Ferrero
diana, nell’adesione tobre del 2000: la sua
canonizzazione è segno
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fedele e perseverante
alla Sua Volontà. L’e- della potenza e della mi- non sono stati a Roma o in Ger-
sempio di Maria e sericordia di Dio, che fa mania, conoscano la bellezza di
Giuseppe possono cose meravigliose, che La forania di Silvi Atri e Pineto, ha quei momenti di comunione".
aiutarci a vivere que- davvero compie miracoli. organizzato per il 2 aprile un incontro Durante la giornata i ragazzi
sto periodo forte ma Ho conosciuto la storia di rivolto esclusivamente ai giovani di visiteranno quattro luoghi. In
allo stesso tempo es- questa donna africana età compresa tra i quindici ed i trent' uno stand dovranno disegnare
senziale. Potremmo qualche mese fa e ne so- anni. La manifestazione che avrà ini- un logo che li identifichi come
provare a rendere no rimasta affascinata: di zio alle ore 15 e 30 e che si conclude- realtà foraniale, in un altro co-
straordinariamente assidua la nostra pre- fronte a tanta sofferenza rà alle 20, sarà un modo per i ragazzi nosceranno le varie esperienze
senza vicino a quella stabile e fedele del e a tanto amore non si di fede cristiana di incontrarsi e condi- che vedono coinvolti i ragazzi in
Signore , nei momenti ordinari della vita può restare indifferenti. videre la loro scelta di fede. Incontro esperienze di volontariato. In
comunitaria; la S. Messa feriale, il S. Rosa- Questo mese allora voglio e condivisione che poi sono state le un terzo luogo, potranno cono-
rio, la Via Crucis o la celebrazione della Li- raccontarvi Bakhita sem- parole d' ordine di tutti gli incontri scere chi tra loro ha già avuto
turgia delle Ore; le Quarant’ore che celebre- plicemente, senza com- delle giornate mondiali della gioventù. modo di partecipare alle prece-
remo dal 20 al 23 marzo, ma anche la pre- menti, perché mi fa felice Sono già passati alcuni anni, ma rima- denti Gmg. Infine L'ultima e-
ghiera personale davanti al tabernacolo, il solo fatto che anche voi ne ancora vivo il ricordo in quei ra- sperienza la vivranno in chiesa
sono appuntamenti a cui il Signore c’invita. possiate conoscerla e gazzi che hanno avuto modo di vivere dove potranno fare un momen-
L’ alternarsi delle mille incombenze di ogni spero sia lei poi a parlare quell'esperienza nei giorni di Roma:
giorno, con la fedeltà a questi semplici mo- al vostro cuore. Bakhita, chi è stato lì non può dimenticare le
menti di grazia, “nella comunione con la che vuol dire “fortunata”, parole di adesione forte pronunciate
Chiesa, nella coerenza tra vita e fede” santi- nasce nella regione del da Giovanni Paolo II.
fica tutta la nostra vita e ci rende testimoni Darfur, in Sudan, nel 18- Negli incontri preparatori della mani-
per gli altri. In questa Quaresima, tempo 69. La piccola cresce in festazione da parte di tutti gli organiz-
che, pur chiedendoci un adesione forte ci una famiglia numerosa e zatori è parsa subito comune l' esi-
richiama alla sobrietà, potremmo provare, semplice mostrando da genza che l'incontro si ispirasse nei
come ci ha esortato a fare Giovanni Paolo subito un carattere alle- temi e nelle modalità proprio agli in-
II, a vivere straordinariamente bene l’ordi- gro e spensierato. Quan- contri di Gmg. Come dirà Padre Mau-
nario! do non è impegnata con i rizio uno degli organizzatori dell'in-
Tiziana Mariani lavori domestici o con i contro: " bisogna che i giovani che
Vangelo” (nuova). giochi assieme alle compa- notti di prigionia, chiusa per mesi in ca-
Le ceneri sparse sul capo dei fedeli può avere più significati: gne, Bakhita ama stare so- panne anguste, Bakhita sfoga con le lacri-
segno della debole e fragile condizione dell’uomo; la: le notti stellate nel suo me il suo tormento: nel suo pianto accora-
segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di paese sono spettacolari e to non c’è solo l’ amarezza per le pene che
compiere un cammino rinnovato verso il Signore; lei, con il naso all’ insù, le vengono inflitte, ma c’è soprattutto la
segno che rimanda il corpo umano alla condizione, dopo la morte, in cui, contempla le meraviglie nostalgia dell’ affetto dei suoi cari lontani e
si decompone e diventa polvere. naturali che la circondano, la speranza che qualcuno, da qualche par-
Gruppo Post Cresima chiedendosi chi sarà mai l’ te, possa finalmente salvarla. Il calvario
autore di tanto splendore. della piccola Bakhita dura sei anni: passa
,OSX]]OH rono trionfanti con il puzzle Da grande dirà: “vedendo il nelle mani di tre diversi padroni che la de-
perfettamente ricomposto. sole, la luna e le stelle, di- stinano spesso al servizio personale delle
"Ma come avete fatto a fini- cevo tra me: chi è mai il donne della famiglia. Di fronte alla ferocia
Durante l' assenza della moglie, un impor- padrone di queste belle e alla crudeltà da lei subite, chiunque al
tante uomo d' affari dovette rimanere in re così in fretta?", chiese il
padr e mer avi gl i at o. cose? E provavo una voglia suo posto sarebbe morto. Ma Dio la desti-
casa per badare ai due scatenatissimi grande di vederlo, di cono- nava a cose migliori. Nel 1882, la giovane
bambini. Aveva un' importante pratica da "E' stato facile", rispose il
più grandicello. "Sul rove- scerlo e di prestargli omag- schiava viene venduta al Vice Console ita-
sbrigare, ma i due piccoli non lo lasciava- gio”. Ma presto arriva l’ in- liano Callisto Legnani che, tre anni dopo,
no in pace un i st an t e. scio c' era una figura di un
uomo. Noi ci siamo concen- ferno. A sette anni, Bakhita la porta nel nostro paese, cedendola alla
Cercò così di inventare un gioco che li viene prelevata di forza famiglia Michieli. Qui le viene affidata la
tenesse occupati un po'di tempo. Prese trati su questa figura e, dal-
l'
altra parte, il mondo si è dalla zona in cui vive e custodia della piccola Mimmina e la cura
da una rivista una carta geografica che venduta come schiava. Nel- della casa: tutti compiti che Bakhita svolge
rappresentava il mondo intero, una carta messo a posto da solo".
le mani dei rapito- con gioia e dedizione.
complicat issima ri, per nulla impie- Quando i coniugi Mi-
per i colori dei Il saggio Ba-
yazid diceva: tositi dalla sua chieli, per motivi di
vari stati. Con le tenera età, la pic- lavoro, sono costretti a
forbici la tagliò «quando ero
giovane ero cola impara a fa- lasciare l’ Italia, le due
in pezzi minutis- miliarizzare con la fanciulle vengono affi-
simi che diede ai un rivoluzio-
nario e tutte sofferenza, la fa- date alle Suore Canos-
bambini, sfidan- me, il dolore. Co- siane dell’ Istituto dei
doli a ricomporre le mie pre-
ghiere a Dio nosce i soprusi, le Catecumeni di Vene-
il disegno del violenze fisiche e zia. Ed è qui che Ba-
mondo. Pensava e r a n o :
" Si g n o r e , morali, l’ umilia- khita conosce quel Dio
che quel puzzle zione; sopporta che fin da bambina
improvvisato li dammi la for-
za di cambiare con pazienza le “sentiva in cuore sen-
avrebbe tenuti calunnie, le accu- za sapere chi fosse”. Il
occupat i per il mondo".
Quando ero se ingiuste e i col- 9 gennaio 1890 riceve
qualche ora. pi della frusta che i sacramenti dell’ ini-
Un quarto d' ora ormai vicino
alla mezza età indeboliscono il ziazione cristiana e il
dopo, i due suo corpicino già 10 agosto 1927 fa la
bambini arriva- e mi resi con-
esile. Nelle lunghe professione religiosa
)$0,/<SRLQW riguarda solo l’ambito ,/0(5&2/(',¶'(//(&(1(5,
(8&$5(67,$(6326, immediato della testi-
monianza personale, Nelle Chiese Cristiane, il Mercoledì delle Ceneri”
ma deve attraversare segna l’inizio della Quaresima, tempo di peni-
L’espressione dei martiri di Abitene “Senza la
in modo benefico tutti tenza, preghiera e carità.
domenica non possiamo vivere” (scelta come
gli orizzonti più ampi Nel 325 D.C. il concilio di Nicea discusse sull’op-
tema del XXIV Congresso Eucaristico Nazionale
della convivenza, per portunità di un periodo di digiuno della durata
tenutosi nel 2005 ) richiama l’importanza della
i quali la mediazione di quaranta giorni affinché i cristiani potessero
Celebrazione Eucaristica domenicale anche per
politica appare come ben prepararsi alla Santa Pasqua.
la famiglia cristiana di oggi immersa in una
perpetua. Per oltre cin- una forma di servizio Le Chiese accettarono questa proposta, e con
società globalizzata e post-moderna nella quale
quant’ anni questa u- alla persona umana e Gregorio I il Grande, si arrivò a fissare un gior-
la memoria delle radici cristiane sembra affie-
mile Figlia della Carità, di promozione del no di inizio, appunto il mercoledì, in seguito
volirsi.
vera testimone dell’ bene comune. E’ chiamato il “Mercoledì delle Ceneri”.
La vita degli sposi cristiani deve fare i conti con
amore di Dio, vive nel- quindi lecito parlare La Quaresima, così chiamato questo periodo di
la realtà di tutti i giorni, con le contrarietà della
la casa di Schio con le di “dono di sé” all’al- quaranta giorni, rappresenta il tempo trascorso
mentalità corrente, con la fatica del lavoro, con
sue consorelle, pre- tro anche quando da Gesù nel deserto, in cui combatte il male con
i momenti di stanchezza e delusione, con il lo-
stando i servizi più u- parliamo di politica e la sola Parola di Dio e sconfisse la morte con la
gorio dell’ordinarietà e dell’abitudine, con le
mili. Fino all’ ultima di economia, se in- risurrezione.
tentazioni ricorrenti, con le esigenze dell’amore.
prova: una malattia tendiamo con questo Il “Mercoledì delle Ceneri”, tutti i cristiani si re-
Si è presi da mille impegni, assaliti a volte da
lunga e dolorosa che la un’etica che guarda cavano, e si recano tuttora in Chiesa; qui, du-
dubbi, talvolta dallo sconforto. La vita di tutti i
conduce dritta all’ in- alla dimensione inte- rante la funzione religiosa, il sacerdote sparge
giorni fa da grave deterrente all’ amore, alla
contro con il suo Si- grale della persona. sul capo dei fedeli le ceneri ottenute bruciando i
relazione di coppia. La stanchezza del lavoro, i
gnore l’ 8 febbraio 19- La società ha oggi rami di palma e ulivo della Domenica delle Pal-
problemi con le altre persone, l’abitudine di ve-
47, circondata dall’ af- bisogno di una rinno- me dell’anno precedente e recita contempora-
dersi quasi sempre di sfuggita, il fermarsi non
fetto e dalla preghiera vata dedizione cristia- neamente 1 formula: “Polvere sei e polvere ri-
poche volte solo alla materialità dell’amarsi,
della sua comunità. na alla politica, che tornerai” (antica) o “Convertitevi e credete al
Questa è la storia di sappia porsi in ascolto
Bak h i t a, d av v er o della Dottrina Sociale
“fortunata” perché da della Chiesa, che sap-
sempre amata da Dio pia trovare nuove
come ciascuno di noi; strade di incontro tra
liberata dalle catene etica ed economia,
dei suoi oppressori, ma che sappia sviluppare
soprattutto dalla schia- il principio di sussidia-
vitù del peccato e della rietà, affinché si pos-
morte; chiamata infine sano incontrare la
a condividere la gloria carità e la giustizia.
del suo unico e vero Giusy Pelatti
Padrone.
Enrica Mariani
³&LWWDGLQLGHJQLGHO9DQJHOR´ Per tutti i gruppi, il mese certi problemi di
della Pace, è stato all’inse- famiglia o di vita
“Soltanto però comportatevi da cittadini gna dell’allenamento, sull’- che appesantisco-
degni del vangelo, perché nel caso che io esempio di alcuni santi che no, l’egoismo con i
venga e vi veda o che di lontano senta hanno incarnato lo sforzo suoi istinti. Tutto
parlare di voi, sappia che state saldi in un della fedeltà al vangelo ed finisce per logorare
solo spirito e che combattete unanimi per hanno saputo portare la e impoverire l’amo-
la fede del vangelo” (Fil 1,27) La frase di verità e la pace nei loro re. Le belle promes-
S. Paolo ci ricorda quanto sia importante ambienti di vita. Durante se di amore totale,
per il cristiano saper coniugare il Vangelo la mattinata i genitori degli eterno, quei “solo
con la vita quotidiana, in ogni suo aspetto; acierrini (potevano essere te e per sempre
che la fedeltà al Vangelo chiede lo sforzo di più in verità!!!) hanno te !”, quell’impegno
di coniugare la dimensione spirituale della gareggiato nel preparare e di rifarsi al modello di amarsi non è il caso di abbattersi perché Lui è
nostra vita con quella culturale e professio- fare festa con i piccoli, nel guardando l’esempio di Gesù vicino e dà forza, che non serve la-
nale, sociale e politica. Significa anche tro- pomeriggio invece c’è sta- nel Vangelo, quegli impegni di sciarsi travolgere dai dubbi della fede
vare i modi con cui essere accanto con in- ta una conferenza-dibattito disponibilità al perdono e al perché Lui è comunque lì, pronto ad
telligenza a chi deve compiere scelte, con- aperta a tutta la comunità, ridare fiducia possono essere aiutare ogni volta che lo si invoca. U-
frontandoci, dialogando con chi la pensa relatore il prof. Flavio Feli- dimenticati ! gualmente non serve arrendersi a causa
diversamente; ecco perché il gruppo dell’- ce, docente di Dottrine La vita a due e la vita in fa- di peccati commessi, ma è bene andare
Azione Cattolica di Silvi, nell’ambito della Economiche e Politiche alla miglia è come una pianta: se da Lui per essere purificati e rinnovati.
Festa della Pace, celebrata il 12 febbraio Pontificia Università Late- non trova continuamente nu- C’è sempre molto da costruire e Lui
scorso, ha voluto sviluppare il tema dell’es- ranense di Roma. trimento e aiuto a crescere, accoglie nella Messa per farcelo capi-
sere cittadini con l’essere portatori di pace. Il relatore ci ha guidati te- finisce per appiattirsi e morire. re ! Dio non guarda il passato, ha gli
nendo presen- Si ha bisogno di punti di rifor- occhi e il cuore verso il futuro. Lui strin-
te il messag- nimento, di occasioni per rien- ge la mano, assicura la sua presenza,
gio contenuto trare nella grazia del sacra- per ripartire fiduciosi mano nella mano !
nelle parole mento e nelle scelte di sposi, La Messa domenicale fa rientrare nel-
del Santo Pa- di stazioni di revisione e di ri- l’amore di sposi cristiani, lo fa riconsi-
dre pronuncia- carica dell’amore. Questo pun- derare con calma davanti a Dio e da-
te in occasione to forte di crescita è la Messa, vanti a quel Sacramento ricevuto. Sia-
della giornata “ culmine e fonte” della vita mo posti davanti a Gesù che soprattut-
della Pace il 1° della Chiesa e quindi anche to attraverso le parole del Vangelo ri-
gennaio e nel- delle piccole Chiese domesti- propone lo stile del vero amore, ne rin-
l’enciclica ap- che, le famiglie. Nella Messa, fresca la memoria, ne dà testimonianza
pena uscita. dove il matrimonio è nato, lì rinnovando il sacrificio sull’altare e dà la
Una sintesi c’è anche il suo sostegno, la forza, con l’Eucarestia , per ricominciare
che, come ci sua ricarica, il suo rinnova- a viverlo e testimoniarlo con nuovo en-
ricordano an- mento. Dio non abbandona, tusiasmo.
che i vescovi ma continua ad assicurare che Loreto Mariani
italiani, non Lui è dalla nostra parte, che
)$0,*/,$ tà degli educatori, che con la famiglia, si ,035(6$',5(3$572 per andare in scena, tra
'29(6(," assumano la responsabilità della crescita gli ultimi preparativi dei
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dei ragazzi, nella libertà del progetto di Dio Il 28 gennaio si è tenuto presso i saloni direttori dell’ immagine e

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che è stato loro affidato. Chi è genitore sa parrocchiali della chiesa Cuore Immacolato tra i fornelli dei cuochi,
la difficoltà dell’incontrare, oggi, figure e- di Maria lo spettacolo teatrale “Grizze, amo- stavamo ancora facendo
ducative che affianchino la famiglia e che re tra le zappe”. gli ultimi ritocchi. La sera-
Spesso educatori e genito- la supportino nel ricreare quel contesto che ta è iniziata con il prologo
Questa è stata l’impresa del reparto Pattu-
ri lamentano la solitudine aiuti i figli a crescere. L’ACR fa una propo- dello spettacolo, seguito
glia della Jungla del gruppo scout Drakar
in cui si trovano, mettendo sta in questo senso e cerca di realizzarla dalla cena che consisteva
Silvi I°, il quale ha deciso di organizzare la
in luce il bisogno di con- attraverso la vita di gruppo, la vita di asso- in bruschette, come anti-
serata come autofinanziamento. Infatti noi
frontarsi e di creare alle- ciazione e l’accompagnamento di altri com- pasto, fagioli e salsicce e
esploratori e guide abbiamo deciso di ap-
anze per realizzare il diffi- pagni di viaggio a fianco dei ragazzi e delle per concludere in bellez-
portare qualche modifica alla nostra sede
cile compito dell’educare, loro famiglie. za: crostate e neole con
scout per ristrutturarla e migliorarla.
dell’individuare la strada Una seconda risorsa è il cammino che l’- la nutella. Finito di cenare
Affinché la serata riuscisse bene, il reparto
giusta perché ogni ragazzo ACR offre, non una serie di incontri, di oc- lo spettacolo è proseguito
si è diviso in tre gruppi: attori, cuochi e di-
sia veramente se stesso. casioni, di attività, ma un vero percorso di molto bene e poi una ga-
rettori dell’immagine. Gli attori avevano il
L’ACR si propone come crescita, che è completo perché si rivolge a ra di ballo ha coinvolto gli
compito di animare la festa con il loro spet-
una risorsa a fianco della tutti i ragazzi, a tutte le età, perché tocca ospiti più coraggiosi. Una
tacolo; i cuochi di preparare una buona ce-
famiglia, attraverso la pre- tutti gli ambiti della loro crescita e della serata così non poteva
na che soddisfasse il pubblico;e infine i di-
senza di educatori, giovani formazione cristiana. che concludersi con uno
rettori dell’immagine dovevano occuparsi
ed adulti, che si pongono All’interno del percorso, inoltre, l’ACR pro- straordinario balletto e i
della scenografia dello spettacolo e dei sa-
come ulteriori mediatori di pone momenti e spazi di incontro, contat- vari ringraziamenti del
loni per poi servire, in veste di camerieri, ai
un messaggio e di un per- to, collaborazione con le famiglie,per con- presentatore. Alla festa
tavoli. La preparazione ha richiesto molto
corso di crescita che i ra- dividere gli obiettivi educativi, partendo da avevano partecipa-
tempo ed
gazzi stanno vivendo. una conoscenza reciproca. to più persone di
impegno e
Concretamente, sono tan- Il gruppo educatori ACR di Silvi è lieto di quanto ci aspettas-
con la no-
te le risorse che l’associa- incontrare tutti i genitori che vogliono offri- simo.
stra forza di
zione mette a disposizione re un aiuto, un suggerimento, un consi- Ora, a fine impre-
volontà ci
della famiglia: glio…una tirata d’orecchie, ….un buon dol- sa, noi esploratori
siamo riu-
Innanzitutto la disponibili- ce e quant’altro, la domenica mattina dopo e guide siamo sod-
sciti.
la messa delle Giunta la disfatti del nostro
1 0 , 3 0 sera del 28, lavoro e pensiamo
( p o ssi b i l m en t e i saloni si a migliorarci sem-
dopo avervi par- iniziavano a pre di più per rea-
tecipato tutti in- r iempi r e, lizzare nuove e più
sieme!!) ma noi , tra entusiasmanti im-
Ciao a t ut - l’agit azione prese.
ti!!!!!!!!!!! degli attori Federico Ronca
Giusy Pelatti che stavano e Sara Di Simone

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