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Adempimento Descrizione
Column 2 Value 5
• L’art. 25 D. Lgs. 36/2021 ha previsto che, ricorrendone i presupposti, l’attività di lavoro sportivo può
costituire oggetto di un rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, anche nella forma di
collaborazioni coordinate e continuative ai sensi dell’art. 409, c. 1, n. 3 del codice di procedura civile.
• L’art. 36, c. 6 prevede che i compensi di lavoro sportivo nell’area del dilettantismo non costituiscono base
imponibile ai fini fiscali fino all’importo complessivo annuo di € 15.000.
• Solo la parte che eccede il limite dei 15.000 dovrà essere assoggettata a tassazione ordinaria. Pertanto i
compensi erogati dal 1 luglio 2023 in poi devono essere assoggettati a tassazione per la parte eccedente
l’importo di € 15.000, da determinare nel 2023 tenendo conto degli eventuali compensi erogati nel periodo
gennaio-giugno 2023, esclusi da imposizione fino a € 10.000, ai sensi dell’art. 69 del Tuir, come precisato
con interpello dell’Agenzia Entrate 474/2023.
• L’art. 36, c. 6-ter prevede che al fine di sostenere il graduale inserimento degli atleti e delle atlete di età
inferiore a 23 anni nell’ambito del settore professionistico, le retribuzioni riconosciute non costituiscono
reddito fino all’importo massimo annuo di € 15.000 (che costituisce una franchigia).
Campo
“causale” Tipologie di reddito
punto 1
PUNTO CONTENUTO
va indicato l’ammontare lordo del compenso corrisposto, che non ha concorso a formare il red
quanto inferiore ad euro 10.000,00[1]. L’importo deve essere inoltre riportato nel successivo pun
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6 va indicato il codice 22 - redditi esenti ovvero somme che non costituiscono reddito
va ripetuto l’importo indicato nel punto 4 ovvero somme che, ai sensi dell’art. 69, comma 2, del TU
costituiscono reddito imponibile per il percipiente e, pertanto, non sono assoggettate a ritenuta
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[1] ai sensi dell’art. 69, comma 2 del TUIR.
Si vede ora il caso in cui viene corrisposto un compenso complessivo nel corso dell’anno pari a
euro 11.000,00, ripartito come segue:
Al punto 1 va indicata la causale che individua la tipologia del pagamento effettuato, ossia N2 –
redditi derivanti da prestazioni sportive oggetto di un contratto diverso da quello di lavoro
subordinato o da quello di collaborazione coordinata e continuativa, ai sensi del D. Lgs.
36/2021 (art. 53, comma 2, lett. a del TUIR).
PUNTO CONTENUTO
4 va indicato l’ammontare lordo del compenso corrisposto
8 va indicato l’imponibile, che nel nostro caso corrisponde all’importo indicato nel
punto 4
9 va indicato l’importo delle ritenute d’acconto operate nell’anno (ritenuta Irpef del
20%)
ATTE
NZIONE può essere opportuno non addebitare al cliente la rivalsa INPS del 4% fino a
quando il professionista non abbia superato la soglia di esenzione contributiva di €
5.000,00.