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Viareggio è una località balneare Toscana in provincia di Lucca, nota soprattutto per
i festeggiamenti del carnevale.
Dal 27 gennaio al 17 febbraio 2018 si sono svolti cinque Grandi Corsi Mascherati in
occasione dei quali la passeggiata di Viareggio viene chiusa con delle transenne,
l’accesso attraverso gli appositi “cancelli” con controllo del personale inizia alle 9 di
mattina, entro le 11 tutti i carri che partecipano alla sfilata si posizionano lungo la
passeggiata in modo che il pubblico abbia tutto il tempo per osservarli e ammirarli,
alle 14 inizia lo spettacolo che dura circa fino alle 18 con passaggi ripetuti su un
percorso circolare.
I carri di prima categoria in concorso sono stati 9:
-“È come credere alle favole”
L’immagine di un pifferaio magico seguito dai topolini in mezzo a tante pagine di
giornale indica che le notizie al telegiornale, sui quotidiani e su Internet vengono
manipolate da chi ha il potere oscurando ciò che è scomodo mentre quello che resta
fa la notizia. Crederci è come credere alle favole;
-“Aspettando Godot”
Ispirato all’opera teatrale di Samuel Beckett ha come tema dominante l’attesa, la
figura principale si ispira come nella piece teatrale ad un clochard di fronte ad un
albero spoglio, nella piece segna il luogo dove i personaggi Estragone e Vladimiro si
incontrano quotidianamente.
-“Ozio, vizio e vitalizio”
Indica abbondanza, lusso e spreco di denaro, in una vasca piena di denaro nuotano e
si divertono Razzi, Berlusconi e Cicciolina impegnati più a giocare che ad occuparsi
dei problemi degli italiani.
- “No, tu no”
Lo spensierato personaggio della maschera Pulcinella seduto su una sedia a rotelle
incarna la volontà di lottare con il sorriso sulle labbra contro le ingiustizie sociali, è la
vitalità con cui le persone diversamente abili lottano ogni giorno per opporsi ad
insormontabili barriere ed umilianti “No, tu no”.
- “Papaveri rossi”
La guerra può avere tante maschere, ma una sola faccia:la morte. I Papaveri Rossi
che sbocciano sui campi di battaglia sono simbolo dei caduti di tutte le guerre.
-“Proxima ventura”.
E’ il titolo della storia che racconta di un viaggio alla ricerca del pianeta Proxima B,
dopo aver costruito una barca volante denominata la Ventura, i viaggiatori utopistici
caricano con mezzi di fortuna tutto quello che servirà per una traversata senza
bussola alla ricerca di un futuro migliore.
-“Fumo negli occhi”
Il carro raffigura uno scheletro che fuma, il fumo è tra i principali problemi della
salute a livello mondiale ed è necessaria una continua sensibilizzazione soprattutto
nei giovani.
-“Lo spaventapasseri” .
In un immaginario campo di grano, nel mezzo dell’Europa, un contadino decide di
costruire uno spaventapasseri che incute paura perché ha la divisa delle S.S.,
simboleggia la paura dei paesi europei più deboli nei confronti della Germania che
dopo l’uscita dell’Inghilterra dall’Europa sta rafforzando il suo potere.