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Collaudo dell’automazione con centrale di comando Allegato

C.68
MC824H
Rev 4.00
In conformità alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e alle parti applicabili delle norme EN 13241-1; EN 12453; EN 12445; EN 12635. 01/09/2010

Queste sono le fasi più importanti nella realizzazione dell’automazione, al fine di garantire la massima sicurezza dell’impianto. Il
collaudo può essere usato anche per verificare periodicamente i dispositivi che compongono l’automazione.
Le fasi del collaudo e della messa in servizio dell’automazione devono essere eseguite da personale qualificato ed esperto che
dovrà farsi carico di stabilire le prove necessarie a verificare le soluzioni adottate nei confronti dei rischi presenti, e di verificare il
rispetto di quanto previsto da leggi, normative e regolamenti: in particolare, di tutti i requisiti della norma EN 12445 che stabilisce i
metodi di prova per la verifica degli automatismi per cancelli.
I dispositivi aggiuntivi, devono essere sottoposti ad uno specifico collaudo, sia per quanto riguarda la funzionalità sia per quanto
riguarda la loro corretta interazione con MC824H; quindi, fare riferimento ai manuali istruzioni dei singoli dispositivi.

La sequenza di operazioni da eseguire per il collaudo, descritta di seguito, si riferisce ad un impianto tipico:

Verificare che sia stato rispettato rigorosamente tutto quello previsto nel capitolo “Avvertenze per l’installazione”.

Sbloccare i motoriduttori per la manovra manuale come descritto nel rispettivo manuale di istruzioni. Agendo sull'anta, nel
punto previsto per la manovra manuale, verificare che sia possibile muovere le ante in apertura e in chiusura con una forza
inferiore a 390 N.

Bloccare i motoriduttori (vedere rispettivo manuale istruzioni).

Utilizzando i dispositivi di comando (trasmettitore, pulsante di comando, selettore a chiave, ecc.), effettuare delle prove di
apertura, Chiusura ed Arresto del cancello, accertando che il movimento delle ante corrisponda a quanto previsto. Conviene
eseguire diverse prove al fine di valutare il movimento delle ante ed accertare eventuali difetti di montaggio, di regolazione,
nonché la presenza di particolari punti d’attrito.

Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza presenti nell’impianto (fotocellule, bordi sensibili
ecc.). Quando un dispositivo interviene il led “BLUEBUS”, presente sulla centrale, emette 2 lampeggi più veloci come
conferma dell’avvenuto riconoscimento.

Se le situazioni pericolose provocate dal movimento delle ante sono state salvaguardate mediante la limitazione della forza
d’impatto si deve eseguire la misura della forza secondo quanto previsto dalla norma EN 12445 ed eventualmente, se il
controllo della “forza motoriduttore” viene usato come ausilio al sistema per la riduzione della forza d’impatto, provare e trovare
la regolazione che dia i risultati migliori.

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