2022 - Conso - Sbe-Varvit

713 - BILANCIO CONSOLIDATO D'ESERCIZIO
Data chiusura esercizio 31/12/2022
SBE - VARVIT - SOCIETA' PER DATI ANAGRAFICI

AZIONI
Indirizzo Sede legale: REGGIO EMILIA RE VIA ENZO
LAZZARETTI 2/A
Codice fiscale: 00052160314
Forma giuridica: SOCIETA' PER AZIONI CON SOCIO
UNICO
Indice
Capitolo 1 - PROSPETTO CONTABILE ........................................................................................................... 2
Capitolo 2 - NOTA INTEGRATIVA .................................................................................................................... 9
Capitolo 3 - RELAZIONE GESTIONE ............................................................................................................... 45
Capitolo 4 - RELAZIONE DI CERTIFICAZIONE ............................................................................................... 59
Capitolo 5 - RELAZIONE SINDACI ................................................................................................................... 63
Richiesta: ILZNJFFSPY4D57043C05 del 05/10/2023 SBE - VARVIT - SOCIETA' PER AZIONI
Registro Imprese - Archivio Ufficiale delle C.C.I.A.A.
Bilancio aggiornato al 31/12/2022
Capitolo 1 - PROSPETTO CONTABILE
Gruppo SBE-Varvit
Bilancio Consolidato
31 dicembre 2022
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Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

In migliaia di Euro
ATTIVITA' Note 31/12/2022 31/12/2021
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 14 155.466 136.160
Attività immateriali 15 1.003 954
Avviamento 15 12.110 12.110
Attività per diritto d'uso 25 19.483 11.901
Altri crediti e attività non correnti 12 2.106 2.005
Attività finanziarie non correnti 16 261 522
Attività per imposte differite 10 2.145 2.362
Totale attività non correnti 192.574 166.014
Attività correnti
Crediti commerciali 12 93.665 75.030
Rimanenze 11 140.703 104.400
Altri crediti e attività correnti 12 17.623 9.394
Attività per imposte correnti - 218
Attività finanziarie correnti 16 15.522 24.184
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 49.147 61.901
Totale attività correnti 316.660 275.127
TOTALE ATTIVITA' 509.234 441.141
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Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria (segue)

In migliaia di Euro
PATRIMONIO NETTO
E PASSIVITA' Note 31/12/2022 31/12/2021
Patrimonio netto
Capitale sociale 17 3.096 3.096
Riserva legale 17 622 622
Altre riserve 17 248.309 227.337
Utile dell'esercizio 17 52.044 31.573
Patrimonio Netto di Gruppo 304.071 262.628
Capitale e riserve di terzi 4.294 4.242

Utile/(perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 2.541 1.798
Patrimonio netto di terzi 6.835 6.040
Totale Patrimonio Netto 310.906 268.668
Passività non correnti

Passività finanziarie non correnti 18 34.734 34.635
Passività per leasing non correnti 18 15.183 8.927
Fondi 21 1.954 2.097
Benefici ai dipendenti 9 4.118 4.018
Altre passività non correnti 19 4.818 5.783
Passività per imposte differite 10 7.072 5.430
Totale passività non correnti 67.879 60.890
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 18 12.321 11.463
Passività per leasing correnti 18 3.738 2.196
Debiti commerciali 20 95.044 76.399
Benefici ai dipendenti 9 8.539 8.228
Passività per imposte correnti 177 1.032
Altre passività correnti 19 10.630 12.265
Totale passività correnti 130.449 111.583
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 509.234 441.141

Le note da pagina 8 a pagina 43 sono parte integrante del presente bilancio consolidato.
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Prospetto dell’utile/(perdita)
In migliaia di Euro Note 31/12/2022 31/12/2021
Ricavi 6 392.449 309.315

Altri proventi 7 9.169 4.034
Materie prime e materiali di consumo utilizzati 7 (181.385) (131.393)
Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 18.806 3.977
Costi per servizi 7 (78.833) (54.655)
Costi per benefici ai dipendenti 9 (48.441) (46.468)
Altri costi 7 (2.800) (2.246)
Ammortamenti 14-15-25 (30.541) (28.333)
Accantonamenti - (1.600)
Perdite per riduzione di valore di crediti commerciali 12 (480) (503)
RISULTATO OPERATIVO 77.944 52.128
Proventi finanziari 8 1.285 1.351

Oneri finanziari 8 (8.236) (9.400)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 70.993 44.079
Imposte sul reddito 10 (16.408) (10.708)
UTILE DELL'ESERCIZIO 54.585 33.371
UTILE DELL'ESERCIZIO ATTRIBUIBILE A SOCI DELLA

CONTROLLANTE 52.044 31.573
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO ATTRIBUIBILE A 24
PARTECIPAZIONI DI TERZI 2.541 1.798
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Prospetto dell’utile/(perdita) e delle altre componenti del conto economico

complessivo
In migliaia di Euro Note 31/12/2022 31/12/2021
Utile dell'esercizio (A) 54.585 33.371
Altre componenti di conto economico complessivo che

non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita)
d'esercizio:
- Rimisurazione sui piani a benefici definiti 9 859 15
- Effetto fiscale su rimisurazione sui piani a benefici definiti
(IAS 19) 10 (239) (4)
Totale netto altre componenti di conto economico

complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio (B1): 620 11
Altre componenti di conto economico complessivo che

sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
- Differenze di cambio da conversione della gestione
estera 100 96
Totale netto altre componenti di conto economico

complessivo che sono o possono essere riclassificate
successivamente nell'utile/(perdita) d'esercizio (B2): 100 96
Totale altre componenti di conto economico

complessivo al netto dell'effetto fiscale (B1) + (B2) =
(B) : 720 107
Totale conto economico complessivo dell’esercizio

(A) + (B) 55.305 33.478
totale conto economico complessivo dell’esercizio

attribuibile a soci della controllante 52.716 31.678
totale conto economico complessivo dell’esercizio
attribuibile a partecipazioni di terzi 2.589 1.800
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Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Attribuibile ai soci della controllante

Riserva
proventi Utili Totale
Capitale Riserva (oneri) Riserva di portati a Utile/(perdita) Partecipazioni Patrimonio
In migliaia di Euro Note sociale legale attuariali conversione nuovo d'esercizio Totale di terzi Netto
Saldo al 01/01/2021 3.096 622 (120) 37 214.276 13.235 231.146 4.358 235.504
Richiesta: ILZNJFFSPY4D57043C05 del 05/10/2023
Utile/(perdita) d'esercizio - - - - - 31.573 31.573 1.798 33.371

Altre componenti di conto economico complessivo dell'esercizio 9 - - 9 96 - - 105 2 107
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - 9 96 - 31.573 31.678 1.800 33.478
Destinazione risultato economico del periodo precedente - - - - 13.235 (13.235) - - -
Altre variazioni - - - - (196) - (196) (118) (314)
Saldo al 31/12/2021 3.096 622 (111) 133 227.315 31.573 262.628 6.040 268.668
Utile/(perdita) d'esercizio - - - - - 52.044 52.044 2.541 54.585
Altre componenti di conto economico complessivo dell'esercizio 9 - - 575 97 - - 672 48 720
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - 575 97 - 52.044 52.716 2.589 55.305
Destinazione risultato economico del periodo precedente - - - - 31.573 (31.573) - - -
Variazione perimetro di consolidamento - - - - 1.387 - 1.387 (1.392) (5)
Altre variazioni - Scissione - - - - (12.660) - (12.660) (402) (13.062)
Saldo al 31/12/2022 3.096 622 464 230 247.615 52.044 304.071 6.835 310.906
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SBE - VARVIT - SOCIETA' PER AZIONI
Prospetto dei flussi finanziari

In migliaia di Euro Note 2022 2021
Flussi finanziari derivanti dall’attività operativa
Utile dell’esercizio 54.585 33.371
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 14 27.263 25.934
– Ammortamento di attività immateriali 15 446 461
– Ammortamento diritto d'uso 25 2.832 1.938
– Accantonamenti per fondi e benefici a dipendenti 9-21 2.273 3.976
– Rideterminazione delle passività finanziarie per obbligazioni
contrattuali 8-18-22 4.147 7.539
– Oneri finanziari netti 8 3.127 1.526
– Utili dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 111 (67)
– Imposte sul reddito 10 16.408 10.708
111.192 85.386
Variazioni di:
– Rimanenze 11 (36.441) (24.135)
– Crediti commerciali 12 (20.346) (19.969)
– Altre attività e passività correnti (21.821) (3.265)
– Debiti commerciali 20 17.404 22.676
– Utilizzo fondi e benefici a dipendenti 9-21 (1.907) (2.455)
Disponibilità liquide generate dall’attività operativa 48.081 58.238
Interessi pagati (920) (391)
Imposte sul reddito pagate (2.074) (2.231)
Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa (A) 45.087 55.616

Flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento
Interessi incassati 146 65
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 14 1.135 364
Incassi dalla vendita di attività finanziarie 16 16.964 545
Liquidità ceduta nell’operazione di scissione (3.361) -
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 14 (54.538) (26.048)
Acquisto di attività immateriali 15 (495) (529)
Acquisto di altre attività finanziarie 16 (7.366) (9.435)
Disponibilità liquide nette assorbite dall’attività di (47.515) (35.038)
investimento (B)
Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
Acquisto di società controllata, al netto della liquidità acquisita 18 (6.494) (3.630)
Incassi derivanti da passività finanziarie 18 12.017 10.000
Rimborsi di passività finanziarie 18 (13.442) (8.138)
Pagamento di passività del leasing 18 (2.407) (1.898)
Disponibilità liquide nette generate dall’attività di (10.326) (3.666)
finanziamento (C)
Decremento netto delle disponibilità liquide e mezzi (12.754) 16.912
equivalenti (A)+(B)+(C)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 61.901 44.989
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 49.147 61.901
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Capitolo 2 - NOTA INTEGRATIVA
1. Entità che redige il bilancio

SBE-Varvit S.p.A. (la ‘Società’ o la ‘Capogruppo’) ha sede in Italia. L’indirizzo della sede legale della Società è Via E. Lazzaretti
2/A – 42122 Reggio Emilia (RE). Il Bilancio Consolidato comprende i bilanci della Società e delle sue controllate (unitamente, il
‘Gruppo’). L’elenco delle società controllate è presentato nella nota 23. Il Gruppo opera nel settore della produzione e
commercializzazione di viteria e bulloneria e altre componenti meccaniche.
Per quanto riguarda l'attività svolta dal Gruppo ed i rapporti con le imprese controllanti, sottoposte al controllo delle controllanti e
le altre parti correlate se presenti, si potrà fare riferimento a quanto indicato in modo più esauriente nella Relazione sull a
Gestione predisposta dagli Amministratori, a corredo del presente bilancio consolidato.
Nel corso del 2022, SBE-Varvit S.p.A. ha avviato un processo di riorganizzazione societaria con lo scopo di scorporare, per il
tramite di una scissione, un insieme di società non-core rispetto alle attività del Gruppo SBE-Varvit (il “Gruppo”) detenute dalla
stessa Capogruppo. Le società scisse tramite scissione totalitaria con beneficiaria la controllante Vescovini Group S.p.A., sono:
- Varvit Immobiliare S.r.l.

- VP Logistika D.O.O.
- Nippon Tapper Co., Ltd.
Il Progetto di Scissione approvato dal Consiglio di Amministrazione di SBE-Varvit S.p.A., in conformità con quanto previsto dal
Codice Civile e rispetto a quanto necessario legalmente per rendere effettiva la scissione, è stato depositato presso il registro
delle imprese locale competente in data 25 maggio 2022 mentre l’atto di scissione è stato sottoscritto in data 29 settembre
2022. Per effetto della scissione in parola e della non significatività delle stesse nel bilancio consolidato nel suo complesso, le
società Varvit Immobiliare S.r.l., VP Logistika D.O.O. e Nippon Tapper Co., Ltd sono state deconsolidate a partire dal 1°
gennaio 2022. Il seguente prospetto riepiloga gli effetti della scissione citata in precedenza nel bilancio consolidato:
Prospetto dei valori di scissione

In migliaia di Euro
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 8.616
Attività finanziarie non correnti 50
Attività per imposte differite 177
Totale attività non correnti 8.843
Attività correnti
Crediti commerciali 1.711
Rimanenze 138
Altri crediti e attività correnti 196
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.361
Totale attività correnti 5.406
TOTALE ATTIVITA' 14.249
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Patrimonio netto
Altre riserve 12.660
Patrimonio Netto di Gruppo 12.660
Capitale e riserve di terzi 402
Patrimonio netto di terzi 402
Totale Patrimonio Netto 13.062
Passività non correnti
Fondi 111
Totale passività non correnti 111
Passività correnti
Debiti commerciali 653
Altre passività correnti 423
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Totale passività correnti 1.076

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 14.249
2. Criteri di redazione
Il presente Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS Standards)
– nel seguito indicati anche come “IAS” o “IFRS” – emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB), così come
interpretati dall’International Financial Reporting Interpretation Commitee (IFRIC) ed adottati dall’Unione Europea. Il presente
Bilancio Consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione della Società il 30 maggio 2023.
I dettagli riguardanti i principi contabili adottati dal Gruppo, compresi i relativi cambiamenti sono specificati nelle note 33 e 5.
3. Moneta funzionale e di presentazione

Il presente Bilancio Consolidato è espresso in Euro, moneta funzionale della Società. Ove non indicato diversamente, tutti gli
importi espressi in Euro sono stati arrotondati alle migliaia.
4. Uso di stime e valutazioni

Nell’ambito della redazione del Bilancio Consolidato, la direzione aziendale ha dovuto formulare stime e valutazioni che
influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi ril evati in bilancio.
Tuttavia, va segnalato che, trattandosi di stime, non necessariamente i risultati ottenuti sono stati e saranno gli stessi
rappresentati nel presente bilancio. Tali stime e le sottostanti ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti
dalla revisione delle stime contabili sono rilevate prospetticamente.
A. Valutazioni
Le decisioni prese dalla direzione aziendale sull’applicazione dei principi contabili che hanno gli effetti più significativi sugli
importi rilevati nel bilancio, sono fornite nelle note seguenti:
– note 33(I) e 33(J): determinazione della vita utile di attività non finanziarie. Nel determinare la vita utile di immobili,
impianti e macchinari e attività immateriali aventi vita utile definita, il Gruppo considera non solo i benefici economici
futuri – contenuti nelle attività – fruiti tramite il loro utilizzo, ma anche molti altri fattori, quali il deterioramento fisico,
l’obsolescenza del prodotto o servizio forniti dal bene (per es., tecnica, tecnologica o commerciale), restrizioni legali o
altri vincoli similari (per es., sicurezza, ambientali ecc.) nell’utilizzo del bene, se la vita utile del bene dipende dalla vita
utile di altri beni;
– nota 25: durata del leasing: stabilire se esiste la ragionevole certezza che il Gruppo eserciti le opzioni di proroga;
– nota 18: determinazione del valore attuale di passività finanziarie derivanti dall’obbligazione di acquistare strumenti di
capitale.
B. Ipotesi e incertezze nelle stime
Nel periodo rappresentato le informazioni su ipotesi e incertezze nelle stime aventi un rischio di causare variazioni
potenzialmente rilevanti al valore contabile delle attività e delle passività nel bilancio dell’esercizio successivo, sono fornite nelle
note seguenti:
– nota 15(B): impairment test dell’avviamento: principali ipotesi per la determinazione dei valori recuperabili;
– nota 11: valutazione della recuperabilità delle rimanenze di magazzino;
– nota 22(C): valutazione del fondo svalutazione per le perdite attese su crediti commerciali: ipotesi principali nella
determinazione della percentuale di perdita medio ponderata;
– nota 10: rilevazione delle attività per imposte differite: disponibilità di utili imponibili futuri a fronte dei quali possono
essere utilizzate le differenze temporanee deducibili;
– nota 9: valutazione delle obbligazioni a benefici definiti: principali ipotesi attuariali;
– nota 21: rilevazione e valutazione di fondi e passività potenziali: ipotesi principali sulla probabilità e sulla misura di
un’uscita di risorse;
– nota 18: determinazione del valore attuale di passività finanziarie derivanti dall’obbligazione di acquistare strumenti di
capitale: ipotesi principali alla base della determinazione del valore attuale di impegni di acquisto di strumenti di
capitale.
i. Valutazione dei fair value
Diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione del fair value delle attività e delle
passività finanziarie e non finanziarie. Nella valutazione del fair value di un’attività o una passività, il Gruppo si avvale per
quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati
nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito:
– Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività o passività identiche.
– Livello 2: dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per l’attività o la passività, sia
direttamente (prezzi), sia indirettamente (derivati dai prezzi).
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– Livello 3: dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Se i dati di input utilizzati per valutare il fair value di un’attività o di una passività rientrano in diversi livelli della gerarchia del fair
value, l’intera valutazione è inserita nello stesso livello di gerarchia dell’input di livello più basso che è significativo per l’intera
valutazione. Il Gruppo rileva i trasferimenti tra i vari livelli della gerarchia del fair value alla fine del periodo nel quale il
trasferimento ha avuto luogo.
Ulteriori informazioni sulle ipotesi per determinare il fair value vengono fornite nella nota 22.
5. Cambiamenti dei principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni in vigore nel 2022
I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dalla Commissione Europea sono entrati in vigore nel
corso del 2022.
Emendamento IFRS 3 – ‘Business Combinations’
Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell’IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista,
senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
Emendamento IAS 16 – Immobili, Impianti e Macchinari
Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l’importo ricevuto dalla vendita di
beni prodotti nella fase di test dell’attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto
economico.
Emendamento IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali
L’emendamento chiarisce che nella stima sull’eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente
imputabili al medesimo. Di conseguenza, la valutazione sull’eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi
incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l’impresa
non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell’ammortamento dei macchinari impiegati per
l’adempimento del contratto).
Annual Improvements 2018-2020
Le modifiche sono state apportate all’IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all’IFRS 9
Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture ed agli Illustrative Examples dell’IFRS 16 Leasing.
L’applicazione degli emendamenti sopraesposti non ha comportato impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni in vigore a partire dal 2022 e 2023
I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dalla Commissione Europea, entreranno in vigore negli
anni a seguire, in dettaglio:
- Modifiche emendamento IAS 8 – regole di contabilità, cambi nelle valutazioni contabili ed errori: definizione di
valutazioni contabili (applicazione obbligatoria a partire da 1 gennaio 2023);
- Modifiche emendamento IAS 1 – Presentazione del bilancio (applicazione obbligatoria a partire da 1 gennaio 2023);
- Modifiche emendamento IFRS linee guida 2 (applicazione obbligatoria a partire da 1 gennaio 2023);
- Modifiche emendamento IFRS 17 – ‘Contratti assicurativi’ e modifiche emendamento IFRS 9 - ‘Informazioni
comparative’ (applicazione obbligatoria a partire da 1 gennaio 2023);
- Modifiche emendamento IAS 12 – ‘Income Taxes’: imposte differite relative ad attività e passività generate da una
singola transazione (applicazione obbligatoria dal 1 gennaio 2023).
Il Gruppo sta ancora valutando il possibile impatto relativo all’adozione dei nuovi principi sopra elencati.
6. Ricavi
A. Flussi di ricavi
I ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla vendita di viteria, bulloneria e altre componenti meccaniche.
In migliaia di Euro 2022 2021

Ricavi provenienti da contratti con i clienti 388.105 305.258
Ricavi dalla vendita di rottami 4.220 3.913
Altri ricavi 124 144
10
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Altri ricavi 4.344 4.057

Totale ricavi 392.449 309.315
B. Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con i clienti

Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per mercato geografico principale. Si evidenzia inoltre
che tutti i ricavi da contratti con i clienti sono rilevati al momento del trasferimento in un determinato momento.
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre

Mercati geografici principali

Europa 334.497 259.021
Nord America 38.432 32.210
Asia 7.628 9.306
Altri 7.548 4.721
Ricavi provenienti da contratti con i clienti 388.105 305.258
Altri ricavi 4.344 4.057
Totale ricavi 392.449 309.315
I ricavi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ammontano ad €392.449 mila (2021: €309.315 mila). Tale crescita pari ad €83.134
mila nel 2022 è relativa all’aumento dei volumi sia con clienti fidelizzati che nuovi e ad un effetto prezzo, dovuto alla rinegoziazione dei
contratti con i clienti, per recepire gli aumenti del costo dei diversi fattori produttivi.
C. Performance obligation e criteri di contabilizzazione dei ricavi
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il
controllo dei beni o dei servizi.
La tabella seguente descrive la natura e il momento in cui le performance obligation contenute nei contratti con i clienti sono adempiute,
comprese le condizioni di pagamento significative e i criteri per la contabilizzazione dei relativi ricavi.
Natura e termini per l’adempimento delle

obbligazioni di fare (‘performance obligation’) e
Tipologia di prodotto/servizio condizioni di pagamento significative Criteri di contabilizzazione dei ricavi
Produzione e Il controllo dei prodotti viene trasferito ai clienti I ricavi sono contabilizzati al momento del
commercializzazione di viteria, a seconda delle condizioni contrattuali: trasferimento del controllo al cliente, che
bulloneria e altre componenti principalmente quando le merci lasciano il avviene principalmente quando le merci
meccaniche magazzino del Gruppo, al momento della lasciano il magazzino del Gruppo, al momento
consegna delle merci al vettore, oppure della consegna delle merci al vettore, oppure
all’arrivo del porto di destinazione nel caso di all’arrivo del porto di destinazione nel caso di
trasporti via nave. Il Gruppo emette le fatture trasporti via nave.
nel momento in cui viene trasferito il controllo.
Solitamente, le fatture sono esigibili da 30 a
120 giorni. Non sono previsti sconti e resi.
7. Proventi e costi
A. Altri proventi

Ricavi dalla vendita di energia elettrica e incentivi 1.554 1.643
Plusvalenze da alienazione 429 92
Recupero costi da terzi 708 -
Indennizzi 22 -
Ricavi dalla vendita di Titoli di Efficienza Energetica (TEE) 64 187
Contributi in conto esercizio 3.649 316
Contributi in conto impianti di competenza 762 648
Altri ricavi diversi 1.981 1.148
Totale altri proventi 9.169 4.034
Gli altri proventi fanno principalmente riferimento ai ricavi dalla vendita di energia elettrica per €1.554 mila (2021: €1.643 mila) e contributi
in conto esercizio per €3.649 mila (2021: €316 mila). L’incremento di quest’ultima voce rispetto allo scorso esercizio è principalmente
derivante dai contributi energivori riconosciuti dallo Stato Italiano alla Società, al fine di contrastare gli incrementi inflazionistici subiti nel
corso dell’esercizio dai fattori energetici ed ammontano ad €3.459 mila.
11
12 di 67
B. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

Acquisto materie prime e merci 179.947 138.625
Variazione delle rimanenze di materie prime e merci (18.077) (20.357)
Materiali di consumo 1.068 763
Acquisto di attrezzature 7.815 6.089
Imballaggi 7.636 4.567
Altri acquisti 775 1.401
Carburanti e lubrificanti 1.476 220
Accantonamento f.do Obsolescenza Rimanenze 745 85
Totale materie prime e materiali di consumo utilizzati 181.385 131.393
C. Costi per servizi

Lavorazioni esterne 17.927 13.987
Manutenzioni e riparazioni 12.091 11.645
Costi per energia e utenze 19.089 8.649
Trasporti 14.564 9.752
Compensi per prestazioni professionali 5.638 2.658
Smaltimento rifiuti 1.791 1.687
Spese di vendita e provvigioni 1.199 1.245
Spese telefoniche e postelegrafoniche 479 407
Spese di pulizia 523 467
Spese per automezzi 450 393
Assicurazioni 948 780
Altri servizi 3.715 2.577
Canoni per leasing a breve termine 419 408
Totale costi per servizi 78.833 54.655
D. Altri costi

Tributi vari 527 664
Minusvalenze da alienazione 544 25
Penalità contrattuali 359 -
Altri oneri 1.178 1.423
Spese varie 192 134
Totale altri costi 2.800 2.246
Gli altri costi fanno principalmente riferimento agli altri oneri per €1.178 mila (2021: €1.423 mila) e tributi vari quali le imposte sulle
proprietà, per €527 mila (2021: €664 mila).
8. Proventi e oneri finanziari

Si vedano i principi contabili alla nota 33(F).
In migliaia di euro 2022 2021

Utili su cambi 958 1.021
Attività finanziarie non valutate al FVTPL – interessi attivi 0 6
Altri proventi finanziari - 70
Attività finanziarie al FVTPL – variazione netta del fair value 327 254
Proventi Finanziari 1.285 1.351
12
13 di 67
Passività finanziarie non valutate al FVTPL – interessi passivi (743) (414)

Interessi passivi per leasing (276) (150)
Perdite su cambi (635) (5)
Altri oneri finanziari (159) (54)
Rideterminazione delle passività finanziarie per obbligazioni contrattuali (4.147) (7.539)
Oneri finanziari per attualizzazione di passività finanziarie per obbligazioni contrattuali (2.276) (1.238)
Oneri Finanziari (8.236) (9.400)
Proventi/(oneri) finanziari netti (6.951) (8.049)
9. Benefici ai dipendenti
Si vedano i principi contabili alla nota 33(D).
Attività nette per benefici definiti - (111)
Attività nette per benefici definiti - (111)
Passività per benefici definiti 3.919 4.018
Debiti verso dipendenti per retribuzioni correnti e differite 4.943 4.504
Debiti verso INPS e altri istituti previdenziali 3.165 3.121
Debiti per welfare aziendale e altri debiti vari 630 603
Passività per benefici ai dipendenti 12.657 12.246
Non corrente 4.118 4.018
Corrente 8.539 8.228
I piani a benefici definiti del Gruppo fanno riferimento:

– Alle quote di Trattamento di Fine Rapporto (“TFR”) per i dipendenti delle società italiane del Gruppo, ammontanti ad €3.185
mila (2021: €3.819 mila);
– Al Trattamento di Fine Mandato (“TFM”) spettante agli Amministratori di SBE-Varvit S.p.A. e V.G.V. S.r.l.. ammontante ad
€734 mila. Nell’esercizio precedente, a servizio del piano TFM di SBE-Varvit S.p.A., erano state sottoscritte polizze
assicurative di investimento per un importo pari alle contribuzioni di ciascun esercizio. Tali attività eccedevano la relativa
passività per benefici definiti per €111 mila ed erano quindi classificate tra le attività nette per benefici definiti. Nel corso
dell’esercizio in commento tali polizze assicurative sono terminate e la liquidità è stata reinvestita in altri strumenti di debito
pertanto il TFM relativo agli Amministratori di SBE-Varvit S.p.A. è stato riclassificato nella voce “Benefici ai dipendenti non
correnti”.
A. Variazione delle passività per benefici definiti
La tabella seguente mostra la riconciliazione tra i saldi di apertura e di chiusura delle (attività)/passività nette per benefici definiti e delle
relative componenti.
Movimentazione piani a benefici definiti a dipendenti TFR TFM
Saldo 31 dicembre 2021 3.918 761

Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 1.907 167
Oneri/(proventi) finanziari 67 15
Benefici erogati (150) -
Versamento a fondi di previdenza complementare (1.907) -
Actuarial (Gain)/Losses da esperienza 1 (12)
Actuarial (Gain)/Losses da ipotesi demografiche - -
Actuarial (Gain)/Losses da ipotesi finanziarie (651) (197)
Saldo 31 dicembre 2022 3.185 734
B. Obbligazione a benefici definiti

i. Ipotesi attuariali
Principali ipotesi attuariali utilizzate alla data di chiusura dell’esercizio (espresse come medie ponderate):
Principali ipotesi attuariali - TFR 2022 2021

Tasso annuo di inflazione 2,30% 1,75%
13
14 di 67
Tasso annuo di attualizzazione 3,63% 0,98%

Tasso annuo di incremento TFR 3,23% 2,81%
Tasso di turnover 3,00% 3,00%
Tasso di anticipazione 1,50% 1,50%
Principali ipotesi attuariali - TFM 2022 2021

Tasso annuo di attualizzazione 3,77% 0,98%
Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche e tabelle di longevità pubblicate. Le passività relative ai piani a benefici
definiti sono state valutate utilizzando le seguenti ipotesi di longevità.
Ipotesi di longevità
TFR TFM
Tabelle di mortalità RG 48 della Ragioneria Tabelle di mortalità RG 48 della
Decesso
Generale dello Stato Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso Tavole INPS distinte per età e sesso
100% al raggiungimento dei requisiti AGO 100% al raggiungimento dei requisiti
Pensionamento
adeguati al D.L. n. 4/2019 AGO
Frequenza di revoca del mandato N/A 2% annuo
ii. Analisi di sensitività

Il verificarsi di variazioni ragionevolmente possibili nelle ipotesi attuariali alla data di chiusura dell’esercizio avrebbe avuto un effetto
sull’obbligazione a benefici definiti pari agli importi indicati in tabella.
Variazione ipotesi attuariali Stima Fondo TFR al 31 dicembre 2022
Tasso di turnover +1,00% 3.200

Tasso di turnover -1,00% 3.169
Tasso di inflazione +0,25% 3.228
Tasso di inflazione -0,25% 3.143
Tasso di attualizzazione +0,25% 3.126
Tasso di attualizzazione -0,25% 3.246
Pur non considerando l’intera distribuzione dei flussi finanziari attesi dal piano, l’analisi riflette un’approssimazione della sensitività delle
ipotesi illustrate.
C. Costi per benefici ai dipendenti

Salari e stipendi 35.042 33.811
Oneri sociali obbligatori 9.467 8.580
Acc.to TFR e TFM 2.074 1.922
Altri costi per benefici ai dipendenti 1.858 2.155
Costi per benefici ai dipendenti 48.441 46.468
10. Imposte sul reddito

Si veda il principio contabile alla nota 33(G).
A. Imposte sul reddito rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio

Imposte correnti
Esercizio corrente 14.966 10.799
Variazioni delle stime relative a esercizi precedenti 0 6
14.966 10.805
14
15 di 67
Imposte differite
Emersione e annullamento delle differenze temporanee 1.442 (97)
1.442 (97)
Imposte sul reddito 16.408 10.708
B. Imposte rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo
2022 2021
Beneficio Al netto Beneficio Al netto
Ante (onere) delle Ante (onere) delle
In migliaia di Euro imposte fiscale imposte imposte fiscale imposte
Componenti che non saranno riclassificate
nell’utile/(perdita) dell’esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per
859 (239) 620 15 (4) 11
benefici definiti
Componenti che sono o possono essere
riclassificate successivamente
nell’utile/(perdita) dell’esercizio
Gestioni estere – differenze cambio da
100 - 100 96 - 96
conversione
959 (239) 720 111 (4) 107
C. Riconciliazione dell’aliquota fiscale effettiva
Importi in migliaia di Euro 2022 2021
Risultato ante imposte 70.993 44.079
Imposta sul reddito utilizzando l’aliquota fiscale nazionale 24,0% 17.038 24,0% 10.579
IRAP 3,3% 2.357 4,4% 1.943
Effetto delle aliquote fiscali in ordinamenti esteri 0,8% 601 -0,2% (74)
Effetto fiscale di:
– Altre variazioni -0,8% (551) 5,8% 2.573
– Incentivi fiscali -6,3% (4.479) -9,7% (4.267)
Rilevazione di differenze temporanee deducibili (eliminazione di differenze
2,0% 1.397 -0,2% (97)
temporanee deducibili rilevate in precedenza)
Imposte sostitutive 0,1% 45 0,1% 45
Variazioni delle stime relative a esercizi precedenti 0,0% (0) 0,1% 6
23,1% 16.408 24,3% 10.708
D. Variazioni delle imposte differite nel corso dell’esercizio
Saldo al 31
2022
dicembre
Rilevate
nelle altre Attività Passività
Saldo Rilevate Variazione
componenti per per
In migliaia di Euro netto al 1° nell’utile/(perdita) perimetro di Netto
del conto imposte imposte
gennaio dell’esercizio consolidamento
economico differite differite
complessivo
Immobili, impianti e
(30) 30 - (56) (56) 443 (499)
macchinari
Leasing (139) (6) - (2) (147) 28 (175)
Rimanenze (3.640) (1.573) - - (5.213) 1.008 (6.221)
Benefici ai dipendenti 117 (45) (239) - (167) - (167)
15
16 di 67
Fondi 454 - - - 454 454 -

Altro 170 152 - (120) 202 213 (11)
Attività/(passività)
nette per imposte (3.068) (1.442) (239) (178) (4.927) 2.146 (7.073)
differite
E. Incertezza sui trattamenti ai fini delle imposte sul reddito

La direzione aziendale ha identificato taluni trattamenti fiscali per loro natura e caratteristica incerti, che di conseguenza potrebbero
potenzialmente essere contestati dalle autorità fiscali. Sulla base di una valutazione di più fattori, comprese le interpretazioni della
legislazione fiscale dei propri consulenti fiscali e le esperienze pregresse, il Gruppo ritiene che il relativo rischio soccombenza in caso di
accertamento non sia probabile, e non ha quindi proceduto a stanziare accantonamenti per passività fiscali. La miglior stima del rischio
fiscale potenziale è pari a circa €1.000 mila.
11. Rimanenze
Si veda il principio contabile alla nota 33(H).

Materie prime 15.230 11.947
Semilavorati 39.638 25.300
Prodotti finiti e merci 89.047 69.506
Fondo svalutazione magazzino (3.212) (2.353)
Totale rimanenze 140.703 104.400
Come si evince dalla tabella sopra è presente un fondo svalutazione magazzino, principalmente riferito a prodotti finiti e semilavorati,
stimato in base alle giacenze di prodotti obsoleti e con basso rigiro, considerato rappresentativo dell’effettiva obsolescenza a fine
esercizio.
Di seguito si rappresentano le movimentazioni intervenute nel fondo obsolescenza magazzino:
Materie prime e di Totale Fondo

Prodotti finiti e merci Semilavorati consumo Obsolescenza
In migliaia di Euro 2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021
Valore iniziale a 1° gennaio 2.034 1.964 271 252 48 42 2.353 2.258
Accantonamenti 778 61 48 19 42 6 868 86
Utilizzi - - - - - - - -
Differenze cambio (9) 9 - - - (9) 9
Valore finale al 31 dicembre 2.803 2.034 319 271 90 48 3.212 2.353
Non si rilevano utilizzi del fondo obsolescenza magazzino nel periodo in esame.
12. Crediti commerciali e altri crediti

Si vedano i principi contabili alle note 6(C), 33(K).

Crediti commerciali verso clienti Italia 53.179 43.660
Crediti commerciali verso clienti estero 43.573 35.415
Crediti commerciali verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 421 -
Fatture da emettere 1.031 237
Note di credito da emettere (775) (969)
Fondo svalutazione crediti (3.764) (3.313)
Totale crediti commerciali 93.665 75.030
La tabella che segue riepiloga la composizione della voce “Altri crediti e attività”:
Altri crediti vari 765 512
Anticipi a fornitori 419 623
Costi differiti 542 434
Crediti tributari vari e ricerca e sviluppo 2.832 358
Credito d'imposta per beni strumentali 1.844 520
Altri crediti d'imposta 47 107
16
17 di 67
Crediti fiscali verso controllante 106 73

Credito IVA 11.068 6.767
Altri Crediti e Attività Correnti 17.623 9.394
Credito d'imposta per beni strumentali 2.106 2.005
Altri Crediti e Attività Non Correnti 2.106 2.005
19.729 11.399
Gli altri crediti fanno principalmente riferimento ai crediti verso l’erario italiano per l’IVA, pari ad €11.068 mila (2021: €6.767 mila).
A. Cessione di crediti commerciali

Il Gruppo ha ceduto pro-soluto taluni crediti commerciali a un factor in cambio di fondi liquidi. Tali crediti commerciali sono stati eliminati
contabilmente in quanto sostanzialmente tutti i rischi e i benefici loro associati, e in particolare il rischio di credito, sono stati trasferiti al
factor.
L’importo dei crediti ceduti al factor nel corso dell’esercizio 2022 è €28.871 mila (2021: €20.488 mila).
Il Gruppo ha altresì ceduto pro-solvendo taluni crediti commerciali ad istituti finanziari in cambio di fondi liquidi. Tali crediti commerciali
non sono stati eliminati contabilmente in quanto sostanzialmente tutti i rischi e i benefici loro associati, e in particolare il rischio di credito,
rimangono in capo al Gruppo. L’importo ricevuto al momento del trasferimento è stato rilevato come un finanziamento bancario garantito.
In virtù dell’accordo siglato con la banca, i clienti versano l’importo dovuto direttamente al Gruppo, che lo trasferisce alla banca. I crediti
sono considerati posseduti nell’ambito di un modello di business avente l’obiettivo di possedere attività al fine di raccogliere i flussi
finanziari contrattuali in linea con il loro mantenimento in bilancio da parte del Gruppo. Il valore contabile di tali passività ammonta nel
2022 ad €472 mila (2021: €3.762 mila).
B. Rischi di credito e di mercato e perdite per riduzione di valore

Per informazioni sull’esposizione del Gruppo ai rischi di credito e di mercato nonché sulle perdite per riduzione di valore dei crediti
commerciali si veda la nota 22.
13. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si vedano i principi contabili alle note 33(K) e 33(M).

Cassa contanti 10 12
Conti correnti bancari attivi 49.137 61.889
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 49.147 61.901
14. Immobili, impianti e macchinari

Si vedano i principi contabili alle note 33(I) e 33(M).
A. Riconciliazione del valore contabile
Immobiliz.
Terreni e Impianti e Mobili e Attrezzature
Importi in migliaia di Euro Autoveicoli in corso e Totale
fabbricati macchinari attrezzature da ufficio
acconti
Costo
Saldo al 31 dicembre 2021 96.827 335.952 23.668 5.223 8.064 13.265 482.999
Variazione area di
(12.232) (8) (50) (779) (2) (17) (13.088)
consolidamento
Saldo al 1° gennaio 2022 84.595 335.944 23.618 4.444 8.062 13.248 469.911
Incrementi 6.060 21.112 1.187 752 516 26.805 56.432
Dismissioni (2.522) (1.111) (55) (218) (3) - (3.909)
Giroconti da immobilizzazioni
6.307 6.009 36 - 621 (13.087) (114)
in corso
Effetto delle variazioni dei
12 20 40 3 1 2 78
tassi di cambio
Saldo al 31 dicembre 2022 94.452 361.974 24.826 4.981 9.197 26.969 522.399
17
18 di 67
Ammortamento e perdite
per riduzione di valore
cumulati
Saldo al 31 dicembre 2021 (32.197) (281.973) (21.022) (4.301) (7.346) 0 (346.839)
Variazione area di
3.772 - 2 696 2 - 4.472
consolidamento
Saldo al 1° gennaio 2022 (28.425) (281.973) (21.020) (3.605) (7.344) - (342.367)
Ammortamento (2.707) (21.590) (1.484) (421) (1.061) - (27.263)
Dismissioni 1.472 1.023 41 213 2 - 2.751
Effetto delle variazioni dei
(2) (12) (37) (1) (2) - (54)
tassi di cambio
Saldo al 31 dicembre 2022 (29.662) (302.552) (22.500) (3.814) (8.405) - (366.933)
Valori contabili
Al 31 dicembre 2021 64.630 53.979 2.646 922 718 13.265 136.160
Al 31 dicembre 2022 64.790 59.422 2.326 1.167 792 26.969 155.466
I principali investimenti effettuati dal Gruppo nel 2022 per quanto riguarda la voce “Terreni e Fabbricati” sono relativi a lavori di
adeguamento e ampliamento dello stabilimento produttivo presso la sede di Monfalcone e l’acquisto del terreno e connessi lavori di
costruzione per il nuovo stabilimento di Acerra (NA), per un costo complessivo di € 3.998 mila. L’ampliamento del magazzino di
Calvisano, i cui costi sostenuti nell’esercizio 2021 erano classificati all’interno della voce “Immobilizzazioni in corso e acconti”, è stato
completato nell’esercizio 2022 ed i relativi costi sono confluiti nella voce “Terreni e Fabbricati”.
L’incremento degli impianti e macchinari è relativo sia all’acquisto di impianti automatici, presse, forni ed altre macchine per la
lavorazione per un costo complessivo di € 16.810 mila che all’acquisto di impianti elettrici, antinfortunistici, di climatizzazione e altri
impianti accessori alle macchine per le lavorazioni per complessivi € 2.071 mila effettuati dalla Capogruppo. A questi vanno aggiunti gli
acquisti, effettuati della controllata V.G.V. S.r.l., di macchinari ed attrezzature per potenziare il magazzino di stoccaggio e spedizione di
Calvisano, nonché il reparto produttivo presso la sede di Montirone.
Gli investimenti in mobili e attrezzature, autoveicoli e attrezzature da ufficio rientrano nel normale svolgimento dell’attività del Gruppo per
l’aggiornamento, sostituzione e ammodernamento delle dotazioni in uso presso gli stabilimenti e gli uffici.
B. Perdita per riduzione di valore e successivo ripristino di valore
Nel corso degli esercizi in commento non si è resa necessaria la rilevazione di perdite per riduzioni di valore, né sono stati registrati
ripristini di valore.
C. Garanzia
Si riportano di seguito le restrizioni esistenti sugli immobili, impianti e macchinari di proprietà concessi a garanzia di passività:
– Sull’immobile industriale di Calvisano risultano iscritte garanzie ipotecarie per complessivi €7.860 mila nominali, a garanzia di
mutui bancari ipotecari residui di €3.792 mila;
– Sull’immobile industriale di Montirone risultano iscritte garanzie ipotecarie per complessivi €3.280 mila nominali, a garanzia di
mutui bancari ipotecari residui di €1.157 mila.
D. Immobili, impianti e macchinari in corso
Il Gruppo ha sostenuto costi complessivi per €26.969 mila (2021: €13.265 mila) principalmente riferibili a macchinari e forni industriali in
corso di costruzione e non ancora entrati in uso alla data di chiusura di ciascun esercizio.
15. Attività immateriali e avviamento

Si vedano i principi contabili alle note 33(J) e 33(M).
A. Riconciliazione del valore contabile
Totale Attività
Importi in migliaia di Euro Avviamento Software Brevetti
immateriali
Costo
Saldo al 31 dicembre 2021 12.110 3.259 378 3.637
Saldo al 1° gennaio 2022 12.110 3.259 378 3.637
Incrementi - 494 1 495
Dismissioni - - - -
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - - - -
Saldo al 31 dicembre 2022 12.110 3.753 379 4.132
Ammortamento e perdite per riduzione di
valore cumulati
Saldo al 31 dicembre 2021 - (2.377) (306) (2.683)
18
19 di 67
Saldo al 1° gennaio 2022 - (2.377) (306) (2.683)

Ammortamento - (418) (28) (446)
Dismissioni - - - -
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - - - -
Saldo al 31 dicembre 2022 - (2.795) (334) (3.129)
Valori contabili -
Al 31 dicembre 2021 12.110 882 72 954
Al 31 dicembre 2022 12.110 958 45 1.003
L’avviamento deriva unicamente dall’aggregazione aziendale avvenuta il 30 settembre 2018 con V.G.V. S.r.l. e le sue controllate
(Minimec, poi fusa per incorporazione in V.G.V. S.r.l., e VGV USA). La Purchase Price Allocation provvisoria ha comportato l’iscrizione di
un avviamento pari ad €13.328 mila al 31 dicembre 2018. Nel corso dell’esercizio 2019, la definizione della PPA definitiva ha ridotto
l’importo dell’avviamento per €1.218, che sono stati allocati al maggior valore di taluni immobili, impianti e macchinari.
Gli investimenti in attività immateriali nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ammontano ad €495 mila e sono relativi all’acquisto di
licenze e implementazione di software per la gestione della produzione e le attività amministrative e di controllo di gestione.
L’importo delle spese di ricerca e sviluppo imputato al conto economico è stato pari ad €1.056 mila (2021: €1.974 mila), interamente
riferiti a costi sostenuti dalla SBE-Varvit S.p.A..
B. Perdita per riduzione di valore
Nel corso degli esercizi in commento non si è resa necessaria la rilevazione di perdite per riduzioni di valore, né sono stati registrati
ripristini di valore.
Test di impairment per l’unità generatrice di flussi finanziari a cui è stato allocato l’avviamento
Ai fini del test di impairment, l’avviamento è stato allocato all’unità generatrice di flussi finanziari che fa riferimento al sub-consolidato
VGV, dal momento che l’avviamento deriva unicamente dall’aggregazione aziendale avvenuta il 30 settembre 2018 con V.G.V. S.r.l. e le
sue controllate.
Il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari è stato determinato sulla base del calcolo del valore d’uso, attualizzando i
flussi finanziari futuri derivanti dall’uso continuo dell’unità. Il valore recuperabile stimato dell’unità al 31 dicembre 2022 supera il valore
contabile di un importo pari a circa €64.000 mila.
Le ipotesi principali utilizzate per il calcolo del valore d’uso sono le seguenti:
% 2022
Tasso di sconto 10,3
Tasso di crescita valore terminale -
Il tasso di sconto riflette un tasso al lordo delle imposte ed è basato sul tasso dei titoli di Stato decennali nel mercato di riferimento,
rettificato per tenere conto sia del maggior rischio derivante dall’investimento in titoli di capitale sia del rischio sistematico della specifica
divisione del Gruppo.
Il modello per i flussi finanziari attualizzati si basa sui flussi finanziari per un periodo pari a tre anni. Il tasso di crescita perpetuo a lungo
termine è stato determinato prudenzialmente pari a zero.
La direzione aziendale ha identificato due ipotesi di base per le quali un cambiamento ragionevolmente possibile, porterebbe ad un
valore contabile al di sopra del valore recuperabile. La tabella seguente illustra le variazioni che occorrerebbe fare alle due ipotesi di base
affinché il valore recuperabile dell’unità sia pari al valore contabile:
Valore necessario affinché il valore contabile sia pari al valore recuperabile

% 2022
Tasso di sconto 18,3
Tasso di crescita valore terminale (16,5)
16. Altre attività finanziarie

Si vedano i principi contabili alla nota 33(K).
Attività finanziarie non correnti

Partecipazioni in altre imprese 6 6
Finanziamento verso controllata Nippon Tapper - 50
Attività nette per piani a benefici definiti - 111
Depositi cauzionali 255 355
261 522
Attività finanziarie correnti
19
20 di 67
Polizze assicurative 7.760 21.793

Obbligazioni 4.971 -
Quote di fondi comuni 2.791 2.391
15.522 24.184
Le attività finanziarie non correnti sono principalmente costituite da depositi cauzionali che fanno principalmente riferimento a locazioni
passive. Il finanziamento verso Nippon Tapper in essere al 31 dicembre 2021 per €50 mila è stato oggetto della scissione citata alla nota
1.
Le attività finanziarie correnti sono costituite da investimenti finanziari in fondi comuni, obbligazioni e polizze assicurative, valutati al fair
value rilevato nel conto economico d’esercizio (FVTPL).
I fondi comuni sono strumenti per i quali è disponibile una quotazione ufficiale su mercati attivi. Ove non disponibile una quotazione
ufficiale, il relativo valore è stato determinato sulla base dei NAV (Net Asset Value) comunicati dai gestori, rappresentativi del valore di
liquidazione alla data di bilancio.
Le polizze assicurative di investimento rappresentano attività finanziarie gestite dalle compagnie di assicurazione e sono valorizzate,
alla data di bilancio, sulla base dei NAV (Net Asset Value) comunicati dai gestori, rappresentativi del valore di liquidazione della polizza
alla data di bilancio.
Le obbligazioni sono strumenti per i quali è disponibile una quotazione ufficiale su mercati attivi.
Per informazioni sull’esposizione del Gruppo ai rischi di credito e di mercato e sul fair value si veda la nota 22.
17. Capitale sociale e riserve

Si vedano i principi contabili alla nota 33(L).
A. Capitale sociale e azioni
Le azioni emesse dalla Società rappresentano l’intero capitale sociale di Euro 3.096.000, composto da n. 600.000 azioni da Euro 5,16
cadauna. Il capitale è interamente versato, e tutte le azioni partecipano in egual misura alle attività residue della Società.
La Società non ha emesso azioni di godimento. Le azioni emesse sono ordinarie, nominative, indivisibili, liberamente trasferibili, e
conferiscono ai loro titolari uguali diritti. In particolare, ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e
straordinarie della Società, nonché gli altri diritti patrimoniali e amministrativi ai sensi dello statuto e di legge.
B. Natura e finalità delle riserve

i. Riserva di conversione
La riserva di conversione comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle gestioni estere.
ii. Riserva proventi/(oneri) attuariali

La riserva dei proventi e oneri attuariali è formata dagli effetti delle valutazioni attuariali sui piani a benefici definiti del Gruppo.
C. Gestione del capitale
Le politiche di gestione del capitale da parte del Gruppo prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale al fine di mantenere
un rapporto di fiducia con gli stakeholder, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell’attività. La direzione aziendale, inoltre, monitora il
rendimento del capitale e il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie.
Il Consiglio di Amministrazione opera al fine di mantenere un equilibrio tra l’ottenimento di maggiori rendimenti tramite l’eventuale
ricorso ad un livello maggiore di indebitamento e i vantaggi e la sicurezza offerti da una solida situazione patrimoniale.
D. Riconciliazione tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo con risultato e patrimonio netto del
Bilancio Consolidato
Risultato Patrimonio netto

In migliaia di Euro
2022 31 dicembre 2022
Bilancio della Capogruppo SBE-Varvit S.p.A. 31 dicembre 2022 49.500 313.918

Elisione delle partecipazioni 13.185 21.263
Debito per obbligazioni contrattuali ad acquisire strumenti di capitale (8.100) (24.275)
20
21 di 67
Bilancio Consolidato 31 dicembre 2022 54.585 310.906
18. Passività finanziarie


Debito per obbligazioni contrattuali ad acquisire strumenti di capitale 18.793 21.071
Mutui quota non corrente 15.941 13.564
Passività finanziarie non correnti 34.734 34.635
Scoperti bancari 14 -
Debito per obbligazioni contrattuali ad acquisire strumenti di capitale 4.660 -
Anticipazioni su crediti commerciali e altri strumenti a breve 472 3.762
Mutui quota corrente 7.175 7.701
Passività finanziarie correnti 12.321 11.463
La passività per obbligazioni contrattuali ad acquisire strumenti di capitale è pari al valore attuale dei flussi previsti per il
soddisfacimento dell’obbligazione. In particolare tale obbligazione è relativa alle quote delle minoranze nella società controllata
V.G.V S.r.l. il cui acquisto è contrattualmente previsto realizzarsi nel periodo 2023-2027 in cambio di un importo variabile di
disponibilità liquide il cui metodo di calcolo risulta contrattualmente predeterminato.
Le principali ipotesi ed assunzioni alla base della valutazione della passività sono le seguenti:
– Il valore delle quote da acquisire è stato stimato sulla base dei risultati attesi prospettici desumibili dai piani della V.G.V.
S.r.l. a cui sono state applicate le formule di calcolo contrattualmente previste
– Il tasso di attualizzazione è stato stimato sulla base del cost-of-equity della V.G.V. S.r.l..
Condizioni e piani di rimborso dei finanziamenti
Anno di
Descrizione Valuta
scadenza
2022 2021 Tasso interesse nominale
Anticipo fatture Euro 472 3.762 0,2% - 0,4%

Mutuo FRIE Euro 2022 - 525 Euribor 6M (floor 0)+0,45%
Mutuo Chirografario Euro 2022 - 337 Euribor 3M+1%
Mutuo Chirografario Euro 2025 608 805 1,15%
Mutuo Fondiario Euro 2033 3.792 3.400 1,48%
Mutuo Chirografario Euro 2026 1.878 2.000 1,20%
Mutuo Chirografario Euro 2022 - 1.000 Euribor 3m + 0,6%
Mutuo Chirografario Euro 2023 103 306 Euribor 3M+1,15%
Mutuo Chirografario Euro 2023 63 316 Euribor 3M (floor 0)+0,75%
Mutuo Chirografario Euro 2022 - 308 Euribor 3M+0,8%
Mutuo Chirografario Euro 2022 - 306 1,05%
Mutuo Chirografario Euro 2023 250 500 Euribor 3M (floor 0)+ 0,95%
Mutuo Chirografario Euro 2025 450 600 Euribor 3M (floor 0)+ 0,80%
Mutuo Fondiario Euro 2031 1.157 1.285 2,45%
Mutuo Chirografario Euro 2025 1.593 2.140 Euribor 3M+1,45%
Mutuo Chirografario Euro 2022 - 587 Euribor 1 M+0,8%
Mutuo Chirografario Euro 2023 112 245 Euribor 1M+0,95%
Mutuo Chirografario Euro 2023 84 184 Euribor 3M (floor 0)+0,75%
21
22 di 67

Mutuo Chirografario Euro 2026 774 1.000 1,00%
Mutuo Chirografario Euro 2026 1.394 - 0,75%
Mutuo Chirografario Euro 2025 3.343 - Euribor 3M+1,40%
Passività del leasing Euro 2023-33 18.921 11.123 0,39% - 1,76%
Debito per obbligazioni contrattuali ad
Euro 2023-2027 23.453 21.071 12,82%
acquisire strumenti di capitale
Scoperti bancari Euro 14 -
Totale passività finanziarie e passività del leasing 65.976 57.221
Le informazioni sull’esposizione del Gruppo ai rischi di tasso di interesse, di cambio e di liquidità sono esposte nella nota 22.
Si evidenzia che non sono presenti covenant legati ai contratti di finanziamento in essere.
Riconciliazione delle variazioni delle passività con i flussi finanziari derivanti dalle attività di finanziamento
Debito per
Anticipazioni su
obbligazioni contrattuali Passività
In migliaia di Euro Scoperti bancari crediti commerciali e Mutui
ad acquisire strumenti del leasing
altri strumenti a breve
di capitale
Saldo al 1° gennaio 2022 - 3.762 21.265 21.071 11.123
Variazioni derivanti dai flussi

finanziari delle attività di
finanziamento
Incassi derivanti da passività

14 472 11.531 - -
finanziarie
Rimborsi di passività
- (3.762) (9.680) (4.041) -
finanziarie
Pagamento di passività del

- - - - (2.407)
leasing
Totale variazioni derivanti

dai flussi finanziari delle 14 (3.290) 1.851 - 4.041 (2.407)
attività di finanziamento
Altre variazioni
Correlate alle passività
Variazione perimetro di
- - - - 6.168
consolidamento
Rideterminazione delle
passività finanziarie per - - - 6.423 -
obbligazioni contrattuali
Nuovi leasing - - - - 4.037
Totale altre variazioni

- - - 6.423 10.205
correlate alle passività
Saldo al 31 dicembre 2022 14 472 23.116 23.453 18.921
19. Altre passività
22
23 di 67

Debito per acquisto partecipazione V.G.V. S.r.l. 1.802 4.254
Debito per acquisto immobile strumentale - 235
Ricavi differiti 3.016 1.221
Debiti per imposta sostitutiva - 73
Altre Passività Non Correnti 4.818 5.783
Altri debiti vari 650 829

Altri debiti tributari 23 6
Ritenute fiscali su lavoro dipendente 337 762
Ritenute fiscali su lavoro autonomo 554 21
Debiti verso controllante Vescovini Group S.p.A. per consolidato fiscale 5.613 7.259
Debito per acquisto partecipazione V.G.V. S.r.l. 2.316 2.316
Debito per acquisto immobile strumentale 239 239
Debiti per imposta sostitutiva 54 54
Ratei passivi - 23
Ricavi differiti 844 756
Altre Passività Correnti 10.630 12.265
Con riferimento al debito per l’acquisto della partecipazione V.G.V. S.r.l., lo stesso è sorto nel settembre 2018 in seguito all’acquisto del
68,32% del capitale sociale di V.G.V. S.r.l. al prezzo di €20.496 mila. Il contratto siglato tra le parti prevede un pagamento dilazionato
con tranche annuali, con termine nell’ottobre 2024. La passività è stata attualizzata ad un tasso dello 0,29%, pari all’EURIRS medio a 5
anni al 31 dicembre 2018. Il tasso è stato mantenuto invariato lungo il periodo di riferimento.
Nell’aprile 2019 il Gruppo ha acquistato un immobile industriale sito in Calvisano al prezzo di €3.500 mila. Il contratto siglato tra le parti
prevede un pagamento dilazionato in tranche annuali, con termine nel gennaio 2023. Al 31 dicembre 2022 il tasso utilizzato per
l’attualizzazione della passività è pari all’1,536% misurato alla data di prima attualizzazione.
20. Debiti commerciali


Debiti commerciali verso fornitori nazionali 76.881 66.774
Debiti commerciali verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 428 -
Debiti commerciali verso fornitori esteri 7.031 3.863
Debiti verso agenti 12 -
Fatture da ricevere 12.695 6.219
Note di credito da ricevere (2.003) (457)
Debiti Commerciali 95.044 76.399
Le informazioni sull’esposizione del Gruppo ai rischi di cambio e di liquidità sono esposte nella nota 22.
21. Fondi
Si veda il principio contabile alla nota 33(N).
Fondo trattamenti di
In migliaia di Euro Fondo rischi diversi Totale
quiescenza
Saldo al 1° gennaio 2022 241 1.856 2.097
Variazioni perimetro di consolidamento - (111) (111)
Accantonamenti effettuati nell’esercizio - - -
Importi utilizzati durante l’esercizio (32) - (32)
23
24 di 67
Importi rilasciati nell'utile/(perdita) dell'esercizio - - -
Saldo al 31 dicembre 2022 209 1.745 1.954
Non corrente 209 1.745 1.954

Corrente - - -
209 1.745 1.954
A. Fondo trattamenti di quiescenza

La voce “Fondo per trattamento di quiescenza” si riferisce al fondo per indennità suppletiva di clientela, calcolato in accordo con la
vigente normativa ed attualizzato come richiesto dallo IAS 37. La valutazione della passività per Indennità Suppletiva di Clientela è
stata effettuata a gruppo chiuso ossia non è stato considerato l’inizio di nuovi rapporti di agenzia durante l’orizzonte temporale di
riferimento (periodo pari a quello previsto per il ritiro o pensionamento degli agenti del Gruppo). La valutazione è stata condotta
quantificando i futuri pagamenti tramite la proiezione delle indennità maturate alla data di valutazione dagli agenti operanti per la
Società fino al presumibile momento (aleatorio) di interruzione del rapporto contrattuale con il Gruppo. Si è tenuto conto di tutti i
possibili eventi che possono determinare la conclusione del rapporto tra Gruppo ed agente, tra cui la morte, l’invalidità, il
pensionamento, l’interruzione del rapporto per scioglimento dello stesso da parte del Gruppo o da parte dell’agente/gestore
(quest’ultima modalità, in particolare, non comporta pagamento delle indennità da parte dell’azienda).
Si indicano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate nelle stime, metodologicamente invariate rispetto a quelle
adottate per la stima del valore nei precedenti esercizi:
– Probabilità di morte: è stata utilizzata la tavola di sopravvivenza RG48 sviluppata dalla Ragioneria Generale dello Stato per la
valutazione della sopravvivenza futura della popolazione italiana;
– Epoca di pensionamento per il generico agente attivo: si è supposto il raggiungimento dei requisiti attualmente previsti dalla
Normativa Enasarco;
– Stima del fenomeno di inabilità all’interno del collettivo degli agenti in oggetto: sono state utilizzate tavole INPS differenziate
in funzione dell’età e del sesso;
– Scioglimento del rapporto di agenzia: si è ipotizzata una frequenza annua del 4,00% per scioglimenti derivanti da decisioni
aziendali e una frequenza del 4,00% per gli scioglimenti derivanti da decisioni autonome dell’agente (quantificate sulla base
della recente storia aziendale);
– Tasso di attualizzazione: fissato con riferimento all’indice IBoxx Eurozone Corporate AA in relazione alla duration del
collettivo.
B. Fondo rischi diversi
La voce “Fondo rischi diversi” accoglie principalmente l’accantonamento per €1.600 mila effettuato dalla Società per una richiesta di
risarcimento danni da parte di un cliente tedesco a seguito di un evento accidentale occorso ad un proprio impianto, la cui costruzione
aveva previsto una fornitura di materiali da parte della Società. Il Tribunale tedesco ha accolto l’istanza presentata dal cliente e la
Società è ora in attesa della definizione puntuale del risarcimento. La Società ha stanziato la miglior stima del rischio massimo cui è
esposta, al lordo dell’eventuale indennizzo assicurativo che verrà successivamente richiesto e attualmente non contabilizzato nel
bilancio consolidato.
22. Strumenti finanziari – Fair value e gestione dei rischi

A. Classificazione contabile e fair value
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile ed il fair value, compreso il relativo livello
della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e delle passività finanziarie non valutate al fair
value, quando il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del fair value.
Valore contabile Fair value

Attività
finanziarie Altre
Obbligatoriamente
31 dicembre 2022 valutate al passività Totale Livello Livello 2 Livello
al FVTPL Totale
costo finanziarie 1 3
ammortizzato
In migliaia di Euro
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie correnti - Fondi,
15.522 - - 15.522 5.712 9.810 - 15.522
obbligazioni e polizze
15.522 - - 15.522 5.712 9.810 - 15.522
Attività finanziarie non valutate al fair
value
Crediti commerciali e altri crediti - 111.288 - 111.288 - - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 49.147 - 49.147 - - - -
Attività finanziarie non correnti - depositi
- 255 - 255 - - - -
cauzionali
24
25 di 67
- 160.690 - 160.690
Passività finanziarie valutate al fair
value
Passività finanziarie - obbligazioni
contrattuali ad acquisire strumenti di 23.453 - - 23.453 - - 23.453 23.453
capitale
23.453 - - 23.453 - - 23.453 23.453
Passività finanziarie non valutate al
fair value
Passività finanziarie - - 23.601 23.601 - - - -
Passività per leasing - - 18.921 18.921 - - - -
Altre passività - - 15.448 15.448 - - - -
Debiti commerciali - - 95.044 95.044 - - - -
- - 153.014 153.014 - - - -
Valore contabile Fair value

Attività
finanziarie Altre
Obbligatoriamente
31 dicembre 2021 valutate al passività Totale Livello Livello 2 Livello
al FVTPL Totale
costo finanziarie 1 3
ammortizzato
In migliaia di Euro
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie non correnti - TFM 772 - - 772 - 772 - 772
Attività finanziarie correnti - Fondi e
24.184 - - 24.184 877 23.307 - 24.184
polizze
24.956 - - 24.956 877 24.079 - 24.956
Attività finanziarie non valutate al fair
value
Crediti commerciali e altri crediti - 84.424 - 84.424 - - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 61.901 - 61.901 - - - -
Attività finanziarie non correnti - depositi
- 411 - 411 - - - -
cauzionali e altre
- 146.736 - 146.736
Passività finanziarie valutate al fair
value
Passività finanziarie - obbligazioni
contrattuali ad acquisire strumenti di 21.071 - - 21.071 - - 21.071 21.071
capitale
21.071 - - 21.071 - - 21.071 21.071
Passività finanziarie non valutate al
fair value
Passività finanziarie - - 25.027 25.027 - - - -
Passività per leasing - - 11.123 11.123 - - - -
Altre passività - - 18.048 18.048 - - - -
Debiti commerciali - - 76.399 76.399 - - - -
- - 130.597 130.597 - - - -
B. Valutazione dei fair value
i. Tecniche di valutazione e dati di input significativi non osservabili
Le attività finanziarie relative al livello 1 della gerarchia dei fair value si riferiscono a titoli in portafoglio relativi alle quote di fondi comuni
di investimento quotati su mercati regolamentati.
Nel livello 2 della gerarchia dei fair value rientrano le attività finanziarie correnti valutate al fair value rilevato nell’utile/(perdita)
dell’esercizio ai sensi dell’IFRS 9, costituite dai prodotti di investimento assicurativo e fondi comuni non quotati su mercati
regolamentati, detenuti dal Gruppo al fine di investire la liquidità in eccesso.
Tali investimenti rappresentano attività finanziarie gestite dalle compagnie di assicurazione e dalle società di gestione del risparmio, e
sono valorizzate, alla data di bilancio, sulla base dei NAV (Net Asset Value) comunicati dai gestori, rappresentativi del valore di
liquidazione alla data di bilancio. Si rimanda alla nota 16 per maggiori dettagli.
Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di gerarchia del fair value nei periodi in esame.
Il livello 3 della gerarchia del fair value comprende le passività per le obbligazioni contrattuali ad acquisire di strumenti di capitale. La
tabella seguente mostra le tecniche di valutazione utilizzate per la misurazione, nonché gli input significativi non osservabili utilizzati.
Relazione tra i dati di input

Dati di input significativi non significativi non osservabili e la
Tipologia Tecnica di valutazione osservabili valutazione al fair value
25
26 di 67
Obbligazioni Flussi finanziari attualizzati: Flussi finanziari attesi basati su: Il fair value stimato
contrattuali ad Questa tecnica di valutazione aumenterebbe (diminuirebbe)
acquisire strumenti di considera il valore attuale dei • EBITDA attesi se:
capitale pagamenti stimati, attualizzati • PFN attesa - I flussi finanziari attesi
applicando un tasso di sconto
della società acquisita: fosse maggiori (minori);
che ne riflette il rischio.
o
(31 dicembre 2022: €32.057 mila) - Il tasso di sconto che
riflette il rischio fosse
Tasso di sconto che riflette il minore (maggiore).
rischio:
(31 dicembre 2022: 12,82%)
ii. Passaggi tra livelli
Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di gerarchia del fair value nei periodi in esame.
iii. Fair value di Livello 3
Riconciliazione dei fair value di Livello 3

La tabella seguente illustra la riconciliazione tra i saldi iniziali e finali delle valutazioni di fair value di Livello 3:
Obbligazioni contrattuali ad acquisire

In migliaia di Euro
strumenti di capitale
Saldo al 1° gennaio 2022 (21.071)

Decremento derivante da pagamento 4.041
Perdita inclusa nella voce ‘Oneri finanziari’
Rideterminazione delle passività finanziarie per obbligazioni contrattuali (4.147)
Oneri finanziari per attualizzazione di passività finanziarie per obbligazioni contrattuali (2.276)
Saldo al 31 dicembre 2022 (23.453)
Analisi di sensitività
Per i fair value delle obbligazioni contrattuali di acquisto di strumenti di capitale, le variazioni ragionevolmente possibili alla data di
riferimento del bilancio di uno degli input significativi non osservabili, mantenendo costanti gli altri input, avrebbero i seguenti effetti.
In migliaia di Euro 31 dicembre 2022

Utile o perdita Incremento Decremento
Flussi finanziari attesi (variazione del 10%) (1.963) 1.963
Tasso di sconto che riflette il rischio (variazione 1% (100 bps)) 504 (524)
C. Gestione del rischio finanziario
Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi derivanti dall’utilizzo di strumenti finanziari:
i) rischio di credito;
ii) rischio di liquidità;
iii) rischio di mercato;
iv) rischio di cambio;
v) rischio di tasso di interesse.
La mappatura e la gestione dei rischi aziendali è un’attività svolta costantemente dal Gruppo per identificare in termini di probabilità e
magnitudo gli aspetti che possono ostacolare il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
i. Rischio di credito
26
27 di 67
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non
adempiendo ad un’obbligazione contrattuale e deriva principalmente dai crediti commerciali e dai titoli di debito del Gruppo. Il valore
contabile delle attività finanziarie rappresenta l’esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.
Non sono state registrate perdite per riduzione di valore delle attività finanziarie rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Crediti commerciali
L’esposizione del Gruppo al rischio di credito dipende principalmente dalle caratteristiche specifiche di ciascun cliente. Tuttavia, la
direzione aziendale considera anche le variabili tipiche del portafoglio clienti del Gruppo, compresi il rischio di inadempimento del
settore e del paese in cui i clienti operano.
L’attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti avviene raggruppando gli stessi sulla base delle loro caratteristiche
creditizie, considerando anche se si tratta di distributori o clienti finali, la dislocazione geografica, la relazione commerciale con il
Gruppo e l’esistenza di precedenti difficoltà finanziarie.
Al 31 dicembre 2022 e 2021 l’esposizione massima al rischio di credito su crediti commerciali, suddivisa per regione geografica, era la
seguente:
Valore contabile

Italia 56.257 42.734
Stati Uniti 6.626 8.369
Germania 5.447 4.851
Altri paesi 28.843 23.121
97.173 79.075
Valutazione delle perdite attese su crediti
Il Gruppo calcola le perdite attese sui crediti commerciali utilizzando una matrice di accantonamento. Le percentuali di perdita vengono
calcolate secondo il metodo del ‘roll rate’ basato sulla probabilità che un credito avanzi nelle fasi successive dello stato di morosità, fino
alla sua cancellazione. I roll rate vengono calcolati separatamente per le esposizioni dei vari settori sulla base delle seguenti
caratteristiche di rischio di credito comuni: area geografica e durata della relazione con il cliente.
La tabella seguente mostra l’esposizione al rischio di credito e le perdite attese su crediti per i crediti commerciali:
Percentuale di perdita Valore Crediti

31 dicembre 2022 Fondo svalutazione
medio ponderata contabile lordo deteriorati
In migliaia di Euro
Correnti (non scaduti) 1,6% 89.683 (1.414) No

Scaduti da 1-30 giorni 3,5% 2.677 (92) No
Scaduti da oltre 180 giorni 95,0% 1.242 (1.180) Sì
In contestazione 100,0% 585 (585) Sì
97.429 (3.764)
Percentuale di perdita Valore Crediti

31 dicembre 2021 Fondo svalutazione
medio ponderata contabile lordo deteriorati
In migliaia di Euro
Correnti (non scaduti) 1,7% 66.910 (1.131) No

Scaduti da 91-180 giorni 22,3% 698 (156) No
Scaduti da oltre 180 giorni 95,0% 976 (927) Sì
27
28 di 67
In contestazione 100,0% 585 (585) Sì

78.343 (3.313)
Movimenti del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali
I movimenti nel corso dell’esercizio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali sono stati i seguenti:

Saldo al 1° gennaio 3.313 2.823
Accantonamenti 480 503
Utilizzi (34) (17)
Rilasci - -
Differenze cambio 5 4
Saldo al 31 dicembre 3.764 3.313
Titoli di debito, disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La tabella seguente mostra un’analisi della qualità del credito dei titoli di debito classificati al FVTPL e delle disponibilità liquide:
Rating creditizio compreso tra Disp. liquide FVTPL Disp. liquide FVTPL
BBB- e AAA 45.272 14.781 54.077 23.308

BB- e BB+ 694 - 4.663 -
B- e B+ 3.181 - 3.161 -
C e CCC+ - - - -
D - - - -
Unrated - 741 - 876
Valore contabile 49.147 15.522 61.901 24.184
Al 31 dicembre 2022, le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti del Gruppo ammontano a €49.147 mila (2021: €61.901 mila). Le
disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono depositati presso primarie banche e istituti finanziari. Le disponibilità liquide presso istituti
di credito con rating creditizio pari a B fanno interamente riferimento ai conti correnti bancari detenuti dal Gruppo presso Monte dei
Paschi di Siena.
Le perdite per riduzione di valore delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti sono state valutate secondo il criterio delle perdite
attese su crediti nei dodici mesi successivi e riflettono le scadenze a breve delle esposizioni. Il Gruppo considera basso il rischio di
credito insito nelle sue disponibilità liquide e nei suoi mezzi equivalenti sulla base dei rating creditizi esterni delle controparti. Il Gruppo
ha valutato le perdite attese su crediti relative alle disponibilità liquide e ai mezzi equivalenti utilizzando un metodo simile a quello
applicato ai titoli di debito, e non ha ritenuto necessario procedere alla rilevazione di un fondo svalutazione per riduzione di valore.
ii. Rischio di liquidità
È il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie regolate per cassa o tramite
un’altra attività finanziaria. L’obiettivo del Gruppo nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre, per quanto possibile, fondi
sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover
sostenere oneri eccessivi o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
Il cash flow prodotto dalla gestione operativa ordinaria copre la gran parte del fabbisogno finanziario legato alle attività di investimento
della Società. Il Gruppo inoltre possiede disponibilità liquide liberamente utilizzabili e attività finanziarie che possono essere liquidate in
tempi relativamente brevi, qualora necessario. Infine, il Gruppo dispone di linee di credito concesse dal sistema bancario, non ancora
utilizzate per €50.280 mila.
Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie alla data di chiusura dell’esercizio, esclusi gli effetti degli accordi di compensazione,
sono esposte nella tabella seguente:
Flussi finanziari contrattuali

31 dicembre 2022 Valore contabile Entro 1 Oltre 1 anno - Oltre 5 anni
28
29 di 67
In migliaia di Euro Totale anno Entro 5 anni
Passività finanziarie
Anticipazioni su crediti commerciali e scoperti
486 486 486 - -
bancari
Finanziamenti bancari 23.116 23.116 7.175 13.397 2.544
Debito per obbligazioni contrattuali ad acquisire
23.453 23.453 4.660 18.793 -
Altre passività 4.356 4.356 2.554 1.802 -
Passività del leasing 18.921 18.921 3.738 8.465 6.718
Debiti commerciali 95.044 95.044 95.044 - -
165.376 165.376 113.657 42.457 9.262
Flussi finanziari contrattuali

31 dicembre 2021 Entro 1 Oltre 1 anno -
Valore contabile Oltre 5 anni
In migliaia di Euro Totale anno Entro 5 anni
Anticipazioni su crediti commerciali 3.762 3.762 3.762 - -
Finanziamenti bancari 21.265 21.265 7.701 10.875 2.689
Debito per obbligazioni contrattuali ad acquisire
21.071 21.071 - 14.785 6.286
Altre passività 7.043 7.043 4.862 2.181 -
Passività del leasing 11.123 11.123 2.196 5.442 3.485
Debiti commerciali 76.399 76.399 76.399 - -
140.663 140.663 94.920 33.283 12.460
iii. Rischio di mercato
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei
prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L’obiettivo della gestione
del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell’esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo
stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
iv. Rischio di cambio
Il Gruppo è esposto al rischio di cambio nel caso di vendite, acquisti, crediti e finanziamenti espressi in una valuta diversa dalle valute
funzionali di ciascuna entità del Gruppo, che sono principalmente l’euro e il dollaro USA. Allo stato attuale il Gruppo non ha attivato
strumenti di copertura dal rischio di oscillazione dei cambi, anche in considerazione dell’entità delle transazioni commerciali in valuta
estera, per le quali non appare necessario adottare strumenti finanziari derivati di copertura.
v. Rischio di tasso di interesse
Allo stato attuale il rischio di tasso di interesse è correlato ai finanziamenti bancari regolati a tasso variabile, sulla base
dell’andamento di un parametro di riferimento (solitamente il tasso Euribor).
23. Elenco delle società controllate

Si veda il principio contabile alla nota 33(A).
La tabella seguente riporta un elenco delle società controllate per ciascun esercizio:
2022
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale % di controllo Società controllante

SBE-Varvit S.p.A. Reggio Emilia Euro 3.096.000 100% Capogruppo
SBE SERBIA D.O.O. Serbia RSD 52.746 100% SBE-Varvit S.p.A.
V.G.V. S.r.l. Brescia Euro 134.400 73,61% SBE-Varvit S.p.A.
VGV USA LLC Stati Uniti USD 100 73,61% V.G.V. S.r.l.
VARVIT USA LLC Stati Uniti USD 100 100% SBE Varvit S.p.A.
29
30 di 67
2021

Varvit Immobiliare S.r.l. Reggio Emilia Euro 100.480 98,53% SBE-Varvit S.p.A.
SBE Sud S.r.l. Napoli Euro 10.000 100% SBE-Varvit S.p.A.
Nippon Tapper Co., Ltd. Giappone Yen 5.000.000 90% SBE-Varvit S.p.A.
VARVIT USA LLC Stati Uniti USD 100 100% SBE-Varvit S.p.A.
VP LOGISTIKA D.O.O. Slovenia Euro 50.000 65% SBE-Varvit S.p.A.
Si segnala che nel corso dell’esercizio 2022:
- la partecipata SBE Sud S.r.l. è stata liquidata ed è stata deconsolidata a partire al 1° gennaio 2022 in quanto non rilevante
per il bilancio consolidato nel suo complesso;
- è stato acquisito un ulteriore 5,29% della partecipata V.G.V. S.r.l., detenuta al 68,32% al 31 dicembre 2021, pertanto al 31
dicembre 2022 la quota di possesso risulta pari al 73,61%;
- è stato acquisito un ulteriore 20% della partecipata SBE Serbia D.O.O., detenuta al 80% al 31 dicembre 2021, pertanto al 31
dicembre 2022 la quota di possesso risulta pari al 100%;
- le partecipazioni in VP Logistika D.O.O., Varvit Immobiliare S.r.l. e Nippon Tapper Co., Ltd. sono state oggetto di scissione
verso la controllante Vescovini Group S.p.A..
24. Partecipazioni di terzi

Si vedano i principi contabili alla nota 33(A).
La tabella seguente fornisce delle informazioni su ciascuna controllata del Gruppo con partecipazioni di terzi significative, al lordo delle
eliminazioni infragruppo.
31 dicembre 2022
Sub-
Eliminazioni
consolidato Totale
infragruppo
VGV
Percentuale delle partecipazioni di terzi 26,39%
Attività non correnti 29.187
Attività correnti 102.273
Passività non correnti (56.206)
Passività correnti (48.508)
Attività nette 26.746
Attività nette attribuibili alle partecipazioni di terzi 7.058 (223) 6.835
Ricavi 118.499
Utile dell’esercizio 9.522
Altre componenti del conto economico complessivo 168
Totale conto economico complessivo 9.690
Utile attribuito alle partecipazioni di terzi 2.513 28 2.541
Altre componenti del conto economico complessivo attribuite alle partecipazioni di terzi 44
31 dicembre 2021
Sub-
consolidato Varvit Nippon Eliminazioni
VGV SBE Serbia Immobiliare VP Logistika Tapper infragruppo Totale
30
31 di 67
Percentuale delle partecipazioni di terzi 31,68% 20,00% 1,47% 35,00% 10,00%

Attività non correnti 24.405 8.273 8.768 83 6
Attività correnti 76.473 2.191 4.173 1.141 298
Passività non correnti (20.369) (3.384) (111) (46) (42)
Passività correnti (63.742) (3.236) (189) (628) (152)
Attività nette 16.767 3.844 12.641 550 110
Attività nette attribuibili alle partecipazioni di terzi 5.312 769 186 193 11 (431) 6.040
Ricavi 83.853 5.541 - 2.664 634
Utile dell’esercizio 5.621 525 66 102 112
Altre componenti del conto economico complessivo (7) - - -
Totale conto economico complessivo 5.614 525 66 102
Utile attribuito alle partecipazioni di terzi 1.781 105 1 36 11 (136) 1.798
Altre componenti del conto economico complessivo
(2) - - - -
attribuite alle partecipazioni di terzi
25. Leasing
Si veda il principio contabile alla nota 33(O).
Leasing in qualità di locatario
Il Gruppo possiede fabbricati, autovetture e macchinari tramite contratti di leasing.
Si riportano di seguito alcune informazioni relative ai leasing per i quali il Gruppo è il locatario.
i. Attività per il diritto di utilizzo
La tabella seguente evidenzia i movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio nell’attività per diritto d’uso:
Impianti e Macchine Autovetture e

In migliaia di Euro Immobili
macchinari
Attrezzature
da ufficio autocarri
Totale
2022
Saldo al 1° gennaio 9.294 1.464 708 108 327 11.901
Variazione area di
6.168 - - - - 6.168
consolidamento
Ammortamento
(1.819) (388) (383) (46) (196) (2.832)
dell’esercizio
Incremento dell’attività
3.198 676 114 14 35 4.037
per il diritto di utilizzo
Adeguamenti 209 - - - - 209

Effetto cambio - - - - - -
Saldo al 31 dicembre 17.050 1.752 439 76 166 19.483
ii. Importi rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio
In migliaia di Euro 2022

Interessi passivi sulle passività del leasing 276
Costi relativi ai leasing a breve termine 419
iii. Importi rilevati nel prospetto dei flussi finanziari
In migliaia di Euro 2022

Totale dei flussi finanziari in uscita per i leasing 2.407
iv. Opzioni di proroga
I leasing di alcuni immobili contengono delle opzioni di proroga esercitabili dal Gruppo fino a un anno prima della conclusione del
periodo vincolante. Ove fattibile, il Gruppo intende includere le opzioni di proroga dei nuovi leasing al fine di beneficiare di una
31
32 di 67
flessibilità operativa. Il Gruppo valuta se ha la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di proroga alla data di decorrenza del
leasing e al verificarsi di ogni evento significativo o di un significativo cambiamento delle circostanze sotto il suo controllo.
26. Impegni
Non si rilevano impegni ad acquistare cespiti o altri beni, oltre a quanto riflesso nella nota 18 – Passività finanziarie.
27. Passività potenziali

Le passività potenziali fanno riferimento ai contenziosi in essere già descritti nelle note 21 (B), i cui esborsi probabili previsti in caso di
esito non favorevole sono stati interamente accantonati. Per ulteriori dettagli si rimanda alle note 10 e 21.
28. Parti correlate

A. Controllante diretta e controllante ultima
La controllante diretta della Società è Vescovini Group S.p.A., che è anche la controllante ultima del Gruppo.
B. Operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche

I compensi e le operazioni con le figure con responsabilità strategiche sono i seguenti:

Benefici a breve termine 1.136 1.141
Benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro 167 194
Passività finanziarie per acquisto partecipazione V.G.V. S.r.l. (attraverso fiduciaria) 3.371 5.378
Passività finanziarie per obbligazioni contrattuali ad acquisire strumenti di capitale 23.453 21.071
Totale operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche 28.127 27.784
Oltre agli stipendi, il Gruppo offre ai dirigenti con responsabilità strategiche, identificati con gli amministratori della Capogruppo e della
V.G.V. S.r.l., anche un piano a benefici definiti successivi alla fine del rapporto di lavoro (si veda la nota 9).
C. Altre operazioni con parti correlate
Importo dell’operazione Saldo residuo al 31

per l’esercizio chiuso dicembre
Importi in migliaia di Euro 2022 2021 2022 2021
Rapporti relativi al consolidato fiscale
Controllante del Gruppo – Vescovini Group S.p.A. (per consolidato fiscale) - - 106 73
Controllante del Gruppo – Vescovini Group S.p.A. (per consolidato fiscale) - - (5.613) (7.259)
Altri rapporti finanziari verso la Controllante del Gruppo – Vescovini Group

S.p.A.
Passività finanziarie per acquisto partecipazione V.G.V. S.r.l. (attraverso
- - (747) (1.192)
fiduciaria)
Rapporti verso imprese sottoposte al controllo della controllante
Vendita di beni e prestazione di servizi a Smart Gas S.p.A. 18 - 107 -
Vendita di beni e prestazione di servizi a VP Logistika D.O.O. - - 314 -
Acquisti di beni e servizi da Nippon Tapper Co., Ltd (247) - (101) -
Acquisti di beni e servizi da VP Logistika D.O.O. (2.782) - (327) -
Passività per leasing da Varvit Immobiliare S.r.l. (79) - (6.350) -
29. Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell’esercizio

In data 29 maggio 2023, attraverso una modifica contrattuale, è stato posticipato l’acquisto al 30 giugno 2028, della seconda tranche di
compravendita del 5,28% delle quote di minoranza della V.G.V. S.r.l. precedentemente previsto per il 30 giugno 2023. Per ulteriori
informazioni circa tale operazione si rimanda al paragrafo 18 – Passività finanziarie.
30. Compensi della societa’ di revisione e del Collegio Sindacale
32
33 di 67
Nel corso dell’esercizio sono stato erogati €14 mila al Collegio Sindacale ed €104 mila alla società di revisione della Capogruppo per
servizi di revisione legale ed €764 mila per altri servizi di verifica svolti.
31. Informazioni ex Art. 1, comma 125, della Legge 4 Agosto 2017 n. 124
In relazione al disposto di cui all’art. 1, comma 125, della Legge 124/2017, in merito all’obbligo di dare evidenza nella nota illustrativa
delle somme di denaro eventualmente ricevute nell’esercizio a titolo di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi
economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125 del medesimo articolo, il Gruppo
attesta che nel corso dell’esercizio ha ricevuto i seguenti importi rilevanti ai fini dell’obbligo sopra citato:
Importo di
Importo
Società Descrizione Autorità concedente competenza
incassato 2022
2022
Credito d'imposta energia elettrica a favore di
SBE-Varvit S.p.A. imprese non a forte consumo di energia Erario - 1.467
elettrica
SBE-Varvit S.p.A. Credito d'imposta società gasivore Erario - 1.993
L.R. 18/2005 - Regolamento 236/2018
SBE-Varvit S.p.A. Regione Friuli Venezia Giulia 5 -
(decreto n.6562 del 14/7/2022)
L.R. 18/2005 - Regolamento 236/2018
(decreto n.6563 del 14/7/2022)
L.R. 18/2005 - Regolamento 236/2018
(decreto n 6564 del 14/7/2022)
L.R. 18/2005 - Regolamento 236/2018
(decreto n.10449/GFR del 23/8/2022)
Aiuti a favore dei lavoratori svantaggiati e/o
dei lavoratori con disabilità
L.R. 18/2005 - Regolamento 236/2019
(decreto n.758 del 11/2/2021)
SBE-Varvit S.p.A. Bike to work Comune di Reggio Emilia 2 -
SBE-Varvit S.p.A. CONTRIBUTO GSE - FOTOVOLTAICO GSE Spa 1.027 -
Credito d'imposta energia elettrica a favore di
VGV S.r.l. imprese non a forte consumo di energia Erario - 25
elettrica
Totale 1.056 3.485
32. Criteri di valutazione

Il presente Bilancio Consolidato è stato redatto utilizzando il criterio di valutazione al costo storico, fatta eccezione per le
seguenti voci significative che vengono valutate come indicato di seguito ad ogni data di chiusura dell’esercizio:
Voce Criterio di valutazione
Strumenti finanziari al FVTPL Fair value
33. Principali principi contabili

Se non diversamente specificato, i principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi
nel presente Bilancio Consolidato (si veda anche la nota 5 – Cambiamenti dei principi contabili).
Alcuni importi patrimoniali, economici e finanziari, sono stati riclassificati al fine di rendere i dati presentati maggiormente rappresentativi.
I principali principi contabili sono elencati di seguito:
A. Criteri di consolidamento
B. Valuta estera
C. Ricavi provenienti da contratti con i clienti
D. Benefici ai dipendenti
E. Contributi pubblici
F. Proventi e oneri finanziari
G. Imposte sul reddito
H. Rimanenze
I. Immobili, impianti e macchinari
J. Attività immateriali e avviamento
K. Strumenti finanziari
33
34 di 67
L. Capitale sociale
M. Perdite per riduzione di valore
N. Fondi
O. Leasing
P. Risultato operativo
Q. Valutazione del fair value
A. Criteri di consolidamento
i. Aggregazioni aziendali
Il Gruppo contabilizza le aggregazioni aziendali applicando il metodo dell’acquisizione quando l’insieme di attività e beni acquisiti soddisfa
la definizione di attività aziendale e il Gruppo ottiene il controllo (si veda nota 35(A)(ii)). Nello stabilire se un determinato insieme di attività
e beni rappresenta un’attività aziendale, il Gruppo valuta se detto insieme comprende, come minimo, un fattore di produzione e un
processo sostanziale e se ha la capacità di creare produzione.
Il Gruppo ha la facoltà di effettuare un ‘test di concentrazione’ che consente di accertare con una procedura semplificata che l’insieme
acquisito di attività e beni non è un’attività aziendale. Il test di concentrazione facoltativo è positivo se quasi tutto il fair value delle attività
lorde acquisite è concentrato in un’unica attività identificabile o in un gruppo di attività identificabili aventi caratteristiche similari.
Il corrispettivo trasferito e le attività nette identificabili acquisite sono solitamente rilevati al fair value. Il valore contabile dell’eventuale
avviamento viene sottoposto al test di impairment annualmente per identificare eventuali perdite per riduzioni di valore (si veda nota
36(M)). Eventuali utili derivanti da un acquisto a prezzi favorevoli vengono rilevati immediatamente nell’utile/(perdita) dell’esercizio,
mentre i costi correlati all’aggregazione, diversi da quelli relativi all’emissione di titoli di debito o di strumenti rappresentativi di capitale,
sono rilevati come spese nell’utile/(perdita) dell’esercizio quando sostenuti.
Dal corrispettivo trasferito sono esclusi gli importi relativi alla risoluzione di un rapporto preesistente. Normalmente tali importi sono rilevati
nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Il corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione. Se il corrispettivo potenziale che soddisfa la definizione di
strumento finanziario viene classificato come patrimonio netto, non viene sottoposto a successiva valutazione e la futura estinzione è
contabilizzata direttamente nel patrimonio netto. Gli altri corrispettivi potenziali sono valutati al fair value ad ogni data di chiusura
dell’esercizio e le variazioni del fair value sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Nel caso in cui gli incentivi riconosciuti nel pagamento basato su azioni (incentivi sostitutivi) sono scambiati con incentivi posseduti da
dipendenti dell’acquisita (incentivi dell’acquisita), il valore di tali incentivi sostitutivi dell’acquirente è interamente o parzialmente incluso
nella valutazione del corrispettivo trasferito per l’aggregazione aziendale. Tale valutazione prende in considerazione la differenza del
valore di mercato degli incentivi sostitutivi rispetto a quello degli incentivi dell’acquisita e la proporzione di incentivi sostitutivi che si
riferisce a prestazione di servizi precedenti all’aggregazione.
ii. Società controllate
Le società controllate sono quelle entità in cui il Gruppo detiene il controllo, ovvero quando il Gruppo è esposto ai rendimenti variabili
derivanti dal proprio rapporto con l’entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il
proprio potere sull’entità stessa. I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio Consolidato dal momento in cui la controllante
inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa.
iii. Partecipazioni di terzi
Le partecipazioni di terzi sono valutate inizialmente in proporzione alla relativa quota di attività nette identificabili dell’acquisita alla data di
acquisizione.
Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una società controllata che non comportano la perdita del controllo sono
contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.
iv. Perdita del controllo
In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività della società controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le
altre componenti di patrimonio netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene
rilevato nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla
data della perdita del controllo.
v. Operazioni eliminate in fase di consolidamento
In fase di redazione del Bilancio Consolidato, i saldi delle operazioni infragruppo, nonché i ricavi e i costi non realizzati (ad esclusione
delle differenze di cambio) sono eliminati.
B. Valuta estera
i. Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data
dell’operazione.
Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell’esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di
cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta
funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono
valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell’operazione. Le
34
35 di 67
differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell’utile/(perdita) dell’esercizio tra i proventi o gli oneri
finanziari.
ii. Gestioni estere
Le attività e le passività delle gestioni estere, compresi l’avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dall’acquisizione, sono convertite
in Euro utilizzando il tasso di cambio rilevato alla data di chiusura dell’esercizio. I ricavi e i costi delle gestioni estere sono convertiti in
Euro utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data delle operazioni.
Le differenze cambio sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse nella riserva di conversione, ad
eccezione delle differenze di cambio che vengono attribuite alle partecipazioni di terzi.
Quando il Gruppo cede una partecipazione in una gestione estera, integralmente o parzialmente, in modo tale da perdere il controllo,
influenza notevole o il controllo congiunto sulla stessa, l’ammontare accumulato nella riserva di conversione relativo a tale gestione
estera viene riclassificato nell’utile/(perdita) dell’esercizio a rettifica dell’utile o della perdita derivante dalla cessione. In caso di cessione
parziale di una controllata che non comporta la perdita di controllo, la quota proporzionale dell’ammontare accumulato nella riserva di
conversione viene riallocata alle partecipazioni di terzi, mentre in caso di dismissione parziale di una partecipazione in una società
collegata o in una joint venture che non comporta la perdita dell’influenza notevole o del controllo congiunto, la quota proporzionale
dell’ammontare accumulato viene riclassificata nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Di seguito viene riportata la tabella con i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci:
Tassi di cambio
Cambi puntuali Cambi medi
2022 2021 2022 2021
€/USD 1,0666 1,1326 1,0530 1,1827
€/JPY N/A 130,38 N/A 129,8767
€/RSD 117,3246 117,6165 117,4184 117,5497
C. Ricavi provenienti da contratti con i clienti

Per informazioni sui criteri di valutazione applicati ai contratti con i clienti, si veda la nota 6.
D. Benefici ai dipendenti
i. Benefici a breve termine per i dipendenti
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali
benefici. Il Gruppo rileva una passività per l’importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un’obbligazione attuale, legale o
implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell’obbligazione.
ii. Piani a contribuzione definita
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nell’utile/(perdita) lungo il periodo in cui i dipendenti
prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato
determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.
iii. Piani a benefici definiti
I piani a benefici definiti sono rappresentati dalle quote di TFR maturate per i dipendenti della Società e dal Trattamento di Fine Mandato
degli amministratori.
L’obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l’importo
del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell’attività prestata nell’esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale
beneficio viene attualizzato e il fair value di eventuali attività a servizio del piano vengono detratti dalle passività.
Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Qualora il calcolo generi un
beneficio per il Gruppo, l’ammontare dell’attività rilevata è limitato al valore attuale dei benefici economici disponibili sotto forma di
rimborsi dal piano o di riduzioni dei contributi futuri del piano. Al fine di stabilire il valore attuale dei benefici economici, si considerano i
requisiti minimi di finanziamento applicabili a qualsiasi piano del Gruppo.
Gli utili e perdite attuariali, i rendimenti dalle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi) e l’effetto del massimale dell’attività (esclusi
eventuali interessi) che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati
immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo. Gli interessi netti dell’esercizio sulla passività/(attività) netta
per benefici definiti sono calcolati applicando alla passività/(attività) netta, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare l’obbligazione a
benefici definiti, determinata all’inizio dell’esercizio, considerando le eventuali variazioni della passività/(attività) netta per benefici definiti
avvenute nel corso dell’esercizio a seguito delle contribuzioni incassate e dei benefici pagati. Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai
piani a benefici definiti sono invece rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Quando vengono apportate delle variazioni ai benefici di un piano o quando un piano viene ridotto, la quota del beneficio economico
relativa alle prestazioni di lavoro passate o l’utile o la perdita derivante dalla riduzione del piano sono rilevati nell’utile/(perdita)
dell’esercizio nel momento in cui la rettifica o la riduzione si verifica.
E. Contributi pubblici
I contributi pubblici relativi alle attività sono rilevati inizialmente al fair value come proventi differiti se esiste la ragionevole certezza che
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saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste per la loro ricezione. I contributi connessi all’acquisto di attività sono poi
rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio come altri proventi con un criterio sistematico lungo la vita utile dell’attività a cui si riferiscono. I
contributi relativi ai certificati di emissione (“certificati bianchi”) sono rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio nel momento in cui sono
venduti a terzi su una piattaforma di scambio. I contributi che vanno a compensare i costi sostenuti dal Gruppo sono rilevati
nell’utile/(perdita) dell’esercizio, con un criterio sistematico, per contrapporli nello stesso periodo ai costi che il contributo intende
compensare, a meno che le condizioni per ricevere il contributo non siano soddisfatte dopo la rilevazione dei relativi costi. In tal caso, il
contributo è rilevato quando diventa esigibile.
F. Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari del Gruppo comprendono:
- interessi attivi;
- interessi passivi;
- utili o perdite netti dalle attività finanziarie al FVTPL;
- utili o perdite su cambi;
- perdite (ripristino delle perdite) per riduzione di valore di titoli di debito contabilizzati al costo ammortizzato.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio per competenza utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. I
proventi per dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento.
Il ‘tasso di interesse effettivo’ corrisponde al tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa
dell’attività finanziaria:
- al valore contabile lordo dell’attività finanziaria; o

- al costo ammortizzato della passività finanziaria.
Quando si calcolano gli interessi attivi e passivi, il tasso di interesse effettivo viene applicato al valore contabile lordo dell’attività (quando
l’attività non è deteriorata) o al costo ammortizzato della passività. Tuttavia, nel caso delle attività finanziarie che si sono deteriorate dopo
la rilevazione iniziale, gli interessi attivi vengono calcolati applicando il tasso di interesse effettivo al costo ammortizzato dell’attività
finanziaria. Se l’attività cessa di essere deteriorata, gli interessi attivi tornano ad essere calcolati su base lorda.
G. Imposte sul reddito
L’onere fiscale dell’esercizio comprende le imposte correnti e differite rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio, fatta eccezione per quelli
relativi ad aggregazioni aziendali o voci rilevate direttamente nel patrimonio netto o tra le altre componenti del conto economico
complessivo.
Il Gruppo ha determinato che gli interessi e le penali relativi alle imposte sul reddito, compresi i trattamenti contabili da applicare alle
imposte sui redditi di natura incerta, sono contabilizzati in conformità allo IAS 37 Fondi, Passività potenziali e attività potenziali in quanto
non soddisfano la definizione di imposte sul reddito.
i. Imposte correnti
Le imposte correnti includono la stima dell’importo delle imposte sul reddito dovute o da ricevere, calcolate sul reddito imponibile o sulla
perdita fiscale dell’esercizio nonché le eventuali rettifiche alle imposte di esercizi precedenti. L’ammontare delle imposte dovute o da
ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell’esercizio, include anche
la miglior stima dell’eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le imposte correnti comprendono
anche le eventuali imposte relative ai dividendi.
Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate solo quando vengo soddisfatti determinati criteri.
ii. Imposte differite
Le imposte differite sono rilevate con riferimento alle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in
bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono rilevate per:
- le differenze temporanee relative alla rilevazione iniziale di attività o passività in un’operazione diversa
dall’aggregazione aziendale che non influenza né l’utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale);
- le differenze temporanee relative a investimenti in società controllate, società collegate e a joint venture nella misura in
cui il Gruppo è in grado di controllare i tempi di annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel
prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà; e
- le differenze temporanee tassabili relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento.
Ai fini della rilevazione delle imposte differite, le differenze temporanee relative all’attività per diritto di utilizzo e alla passività per leasing
relative a un leasing specifico sono considerate come un unico elemento netto (il leasing).
Le attività per imposte differite sono rilevate per perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati, nonché per le differenze temporanee
deducibili, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali
attività. Il reddito imponibile futuro è definito sulla base dell’annullamento delle relative differenze temporanee deducibili. Se l’importo delle
differenze temporanee imponibili non è sufficiente per rilevare integralmente un’attività per imposte anticipate, si prende in
considerazione il reddito imponibile futuro, rettificato degli annullamenti delle differenze temporanee in essere, previsto dai piani industriali
delle singole società controllate del Gruppo. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell’esercizio
e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzato. Tali riduzioni devono essere ripristinate
quando aumenta la probabilità di conseguire reddito imponibile futuro.
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La valutazione delle imposte differite riflette gli effetti fiscali che derivano dalle modalità in cui il Gruppo si attende, alla data di chiusura
dell’esercizio, di recuperare o di estinguere il valore contabile delle attività e delle passività. La presunzione secondo cui il valore contabile
degli investimenti immobiliari valutati al fair value sarà recuperato interamente attraverso un’operazione di vendita, non è stata confutata.
Le attività e le passività per imposte differite sono compensate solo quando vengo soddisfatti determinati criteri.
H. Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo. Il costo delle rimanenze viene determinato secondo il
metodo Costo Medio Ponderato. Nel caso di rimanenze di beni prodotti dal Gruppo, il costo comprende una quota delle spese generali
determinata sulla base della normale capacità produttiva.
I. Immobili, impianti e macchinari
i. Rilevazione e valutazione
Un elemento di immobili, impianti e macchinari viene valutato al costo, comprensivo degli oneri finanziari capitalizzati, al netto
dell’ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati. Il costo di alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari al 1°
gennaio 2017, data di passaggio del Gruppo agli IFRS Standards, è stato calcolato sulla base del fair value alla suddetta data.
Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono
contabilizzati separatamente (componenti significativi).
L’utile o la perdita generati dalla cessione di un elemento di immobili, impianti e macchinari viene rilevato nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
ii. Costi successivi
I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno al Gruppo.
iii. Ammortamento
L’ammortamento di un elemento di immobili, impianti e macchinari è calcolato per ridurre con quote costanti il costo di tale elemento al
netto del suo valore residuo stimato, lungo la vita utile dell’elemento stesso. L’ammortamento viene generalmente rilevato
nell’utile/(perdita) dell’esercizio. I terreni non sono ammortizzati.
Le vite utili stimate dell’esercizio corrente e degli esercizi comparativi sono le seguenti:
Categoria Aliquota
Fabbricati 3,00%
Costruzioni leggere 10,00%
Forni 15,00%
Impianti generici e specifici 10,00%
Impianti fotovoltaici 8,61%
Impianti di depurazione 15,00%
Impianti automatici 15,50%
Attrezzature 25,00%
Arredi di magazzino 15,00%
Scaffalature 15,00%
Autoveicoli industriali e commerciali 20%/25%
Mobili e macchine ufficio ordinarie 12,00%
Macchine ufficio elettroniche 20,00%
I metodi di ammortamento, le vite utili e i valori residui vengono verificati alla data di chiusura dell’esercizio e rettificati ove necessario.
I terreni non sono ammortizzati.
J. Attività immateriali e avviamento

Avviamento L’avviamento derivante dall’acquisizione di società
controllate viene valutato al costo al netto delle perdite per
riduzione di valore cumulate.
Altre attività immateriali Le altre attività immateriali, comprensive di relazioni
commerciali con i clienti, brevetti e marchi, acquisite dal
Gruppo, che hanno una vita utile definita, sono iscritte al
costo al netto dell’ammortamento e delle eventuali perdite
per riduzione di valore cumulati.
ii. Costi successivi

I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all’attività a cui si riferiscono.
Tutti gli altri costi successivi, compresi quelli relativi all’avviamento ed ai marchi generati internamente, sono imputati nell’utile/(perdita)
dell’esercizio in cui sono sostenuti.
iii. Ammortamento
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L’ammortamento viene rilevato nell’utile/(perdita) dell’esercizio a quote costanti lungo la vita utile stimata delle attività immateriali da
quando l’attività è disponibile per l’utilizzo. L’avviamento non viene ammortizzato.
Le vite utili stimate dell’esercizio corrente e degli esercizi comparativi sono le seguenti:
- – brevetti industriali: 5 anni

- – software: 5 anni
I metodi di ammortamento, le vite utili e i valori residui sono rivisti a ogni chiusura di esercizio e modificati, ove necessario.
K. Strumenti finanziari
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie
sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività e le passività
finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi
dell’operazione direttamente attribuibili all’acquisizione o all’emissione dell’attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti
commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell’operazione.
ii. Classificazione e valutazione successiva
Attività finanziarie
Al momento della rilevazione iniziale, un’attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value
rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato
nell’utile/(perdita) dell’esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello
di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del
primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un’attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata
al FVTPL:
- l’attività finanziaria è posseduta nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività
finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
- i termini contrattuali dell’attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da
pagamenti del capitale e dell’interesse sull’importo del capitale da restituire.
- Un’attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è
designata al FVTPL:
- l’attività finanziaria è posseduta nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la
raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
- i termini contrattuali dell’attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da
pagamenti del capitale e dell’interesse sull’importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta
irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta
viene effettuata per ciascuna attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate
al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l’attività finanziaria come valutata al fair value
rilevato nell’utile/(perdita) d’esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un’asimmetria contabile che altrimenti
risulterebbe dalla valutazione dell’attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Attività finanziarie - valutazione del modello di business
Il Gruppo valuta l’obiettivo del modello di business nell’ambito del quale l’attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto
riflette al meglio la modalità con cui l’attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale. Tali informazioni
comprendono:
- i criteri enunciati e gli obiettivi del portafoglio e l’applicazione pratica di detti criteri, inclusi, tra gli altri, se la strategia
della direzione aziendale si basa sull’ottenimento di interessi attivi dal contratto, sul mantenimento di un determinato
profilo dei tassi di interesse, sull’allineamento della durata delle attività finanziarie a quella delle passività correlate o
sui flussi finanziari attesi o sulla raccolta di flussi finanziari attraverso la vendita delle attività;
- le modalità di valutazione della performance del portafoglio e le modalità della comunicazione della performance ai
dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo;
- i rischi che incidono sulla performance del modello di business (e delle attività finanziarie possedute nell’ambito del
- modello di business) e il modo in cui tali rischi sono gestiti;
- le modalità di retribuzione dei dirigenti dell’impresa (per esempio, se la retribuzione è basata sul fair value delle
- attività gestite o sui flussi finanziari contrattuali raccolti); e
- la frequenza, il valore e la tempistica delle vendite delle attività finanziarie negli esercizi precedenti, le ragioni delle
vendite e le aspettative riguardo alle vendite future.
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I trasferimenti di attività finanziarie a terzi nell’ambito di operazioni che non comportano l’eliminazione contabile non sono considerati
delle vendite ai fini della valutazione del modello di business, in linea con il mantenimento in bilancio di tali attività da parte del Gruppo.
Le attività finanziarie che soddisfano la definizione di attività finanziarie possedute per negoziazione o il cui andamento è valutato sulla
base del fair value sono valutate al FVTPL.
Attività finanziarie - valutazione per stabilire se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti
del capitale e dell’interesse
Ai fini della valutazione, il ‘capitale’ è il fair value dell’attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l’’interesse’ costituisce
il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all’importo del capitale da restituire durante un dato
periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per
il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell’interesse, il Gruppo
considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l’attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che
modifica la tempistica o l’importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il
Gruppo considera:
- eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l’importo dei flussi finanziari;

- clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile;
- elementi di pagamento anticipato e di estensione; e
- clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi
senza rivalsa).
L’elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e
dell’interesse" quando l’ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli
interessi maturati sull’importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione per la risoluzione
anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un’attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull’importo nominale
contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente
l’importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole
compensazione per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell’elemento di
pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.
Attività finanziarie - valutazione successiva e utili e perdite
Attività finanziarie valutate al FVTPL Queste attività sono valutate successivamente al fair value.
Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi
ricevuti, sono rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Queste attività sono valutate successivamente al costo
ammortizzato in conformità al criterio dell’interesse effettivo.
Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per
riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su
cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati
nell’utile/(perdita) dell’esercizio così come gli eventuali utili o
perdite da eliminazione contabile.
Passività finanziarie – classificazione, valutazione successiva e utili e perdite

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al
FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate
nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio
dell’interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio, così come gli eventuali
utili o perdite derivanti dall’eliminazione contabile.
iii. Eliminazione contabile
Attività finanziarie
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando:
- i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono; o

- i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell’ambito di un’operazione in cui:
- sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell’attività finanziaria sono trasferiti;
- il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell’attività
finanziaria e non mantiene il controllo dell’attività finanziaria.
Il Gruppo procede all’eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l’obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta
o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini
contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria
al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.
La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da
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disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell’utile/(perdita) dell’esercizio.

iv. Compensazione
Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l’importo derivante dalla compensazione viene presentato nel
prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e
intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l’attività e regolare la passività contemporaneamente.
L. Capitale sociale
i. Azioni ordinarie
I costi incrementali direttamente attribuibili all’emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul
reddito relative ai costi di transazione di un’operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12 (si veda la nota 36(G)).
ii. Riacquisto e riemissione di azioni ordinarie (azioni proprie)
In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all’operazione
sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per
azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio
netto. L’eventuale differenza positiva o negativa derivante dall’operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.
M. Perdite per riduzione di valore
i. Strumenti finanziari non derivati
Strumenti finanziari e attività derivanti da contratto
Il Gruppo rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese su crediti relative a:
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;

- titoli di debito valutati al FVOCI; e
- attività derivanti da contratto.
Il Gruppo valuta i fondi svalutazione a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, fatta eccezione per quanto indicato
di seguito, per i dodici mesi successivi:
- titoli di debito con un rischio di credito basso alla data di chiusura del bilancio; e
- altri titoli di debito e conti correnti bancari il cui rischio di credito (ossia il rischio di inadempimento che si manifesta
lungo la vita attesa dello strumento finanziario) non è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale.
I fondi svalutazione dei crediti commerciali (compresi quelli relativi ai leasing) e delle attività derivanti da contratto sono sempre valutati a
un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.
Per stabilire se il rischio di credito relativo a un’attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale al fine di
stimare le perdite attese su crediti, il Gruppo considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili senza
eccessivi costi o sforzi. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull’esperienza storica del Gruppo, sulla
valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi (‘forward-looking information’).
Per il Gruppo, il rischio di credito di un’attività finanziaria aumenta significativamente quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da oltre
180 giorni.
Per il Gruppo, un inadempimento riferito ad un’attività finanziaria si ha quando:
- è improbabile che il debitore rispetterà interamente le sue obbligazioni nei confronti del Gruppo, senza che
- quest’ultimo intraprenda azioni quali il realizzo di una garanzia (ove presente); o
- l’attività finanziaria è scaduta da più di 90 giorni.
Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa
di uno strumento finanziario.
Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell’arco di dodici mesi dalla
data di chiusura dell’esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi).
Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo
durante il quale il Gruppo è esposto al rischio di credito.
Valutazione delle perdite attese su crediti
Le perdite attese su crediti (ECL) sono una stima delle perdite su crediti ponderata in base alle probabilità. Le perdite su crediti sono il
valore attuale di tutti i mancati incassi (ossia la differenza tra i flussi finanziari dovuti all’entità conformemente al contratto e i flussi
finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere).
Le ECL sono attualizzate utilizzando il criterio dell’interesse effettivo dell’attività finanziaria.
Attività finanziarie deteriorate
Ad ogni data di chiusura dell’esercizio, il Gruppo valuta se le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e i titoli di debito al FVOCI
sono deteriorate. Un’attività finanziaria è ‘deteriorata’ quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri
flussi finanziari stimati dell’attività finanziaria.
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Costituiscono prove che l’attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:
- significative difficoltà finanziarie della Società o debitore;

- una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata da più di 90 giorni;
- la ristrutturazione di un debito o un anticipo da parte del Gruppo a condizioni che il Gruppo non avrebbe altrimenti
preso in considerazione;
- sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
- la scomparsa di un mercato attivo di quell’attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie.
Presentazione del fondo svalutazione perdite attese su crediti nel prospetto della situazione patrimoniale- finanziaria
I fondi svalutazione delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono dedotti dal valore contabile lordo delle attività.
Per i titoli di debito al FVOCI, il fondo svalutazione viene accantonato nell’utile/(perdita) dell’esercizio e rilevato nelle altre componenti del
conto economico complessivo.
Svalutazione
Il valore contabile lordo di un’attività finanziaria viene svalutato (in parte o interamente) nella misura in cui non vi sono prospettive reali di
recupero. Per i clienti privati, la policy del Gruppo prevede la svalutazione del valore contabile lordo quando l’attività finanziaria è scaduta
da più di 180 giorni sulla base dell’esperienza storica in materia di recupero di attività simili. Per i clienti corporate, il Gruppo valuta
individualmente la tempistica e l’importo della svalutazione sulla base della reale prospettiva di recupero. Il Gruppo non prevede alcun
recupero significativo dell’importo svalutato.
Tuttavia, le attività finanziarie svalutate potrebbero essere ancora oggetto di esecuzione forzata al fine di rispettare le procedure di
recupero dei crediti previste dal Gruppo.
ii. Attività non finanziarie
Ad ogni data di chiusura dell’esercizio, il Gruppo verifica se vi siano obiettive evidenze di riduzione di valore con riferimento ai valori
contabili delle proprie attività non finanziarie, ad esclusione delle attività biologiche, degli investimenti immobiliari, delle rimanenze, delle
attività derivanti da contratto e delle attività per imposte differite. Se sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente
subito una riduzione di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile dell’avviamento viene, invece, stimato
annualmente.
Ai fini dell’identificazione di eventuali perdite per riduzione di valore, le attività sono raggruppate nel più piccolo gruppo identificabile di
attività che genera flussi finanziari ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività (le ‘CGU’ o
‘cash-generating unit’). L’avviamento acquisito tramite un’aggregazione aziendale viene allocato al gruppo di CGU che si prevede
beneficino delle sinergie dell’aggregazione.
Il valore recuperabile di un’attività o di una ‘CGU’ è il maggiore tra il suo valore d’uso e il suo fair value dedotti i costi di dismissione. Per
determinare il valore d’uso, i flussi finanziari attesi stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette
le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività o della CGU.
Quando il valore contabile di un’attività o di una CGU eccede il valore recuperabile viene rilevata una perdita per riduzione di valore.
Le perdite per riduzione di valore sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Quelle relative alla CGU sono prima imputate a riduzione
del valore contabile dell’eventuale avviamento allocato alla CGU, quindi proporzionalmente a riduzione delle altre attività che
compongono la CGU.
Le perdite per riduzione di valore dell’avviamento non possono essere ripristinate. Per le altre attività, le perdite per riduzione di valore
rilevate in esercizi precedenti vengono ripristinate fino al valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto degli ammortamenti) se
la perdita per riduzione di valore dell’attività non fosse mai stata contabilizzata.
N. Fondi
L’importo dei fondi è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati, attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che
riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Il rilascio
dell’attualizzazione viene incluso nella voce ‘oneri finanziari’.
Fondo trattamenti di quiescenza e simili Il Gruppo rileva il “Fondo per trattamento di quiescenza”
quando i rapporti di agenzia in essere danno diritto
all’indennità suppletiva di clientela, calcolata in accordo con
la vigente normativa ed attualizzata come richiesto dallo IAS
37. La valutazione della passività per Indennità Suppletiva di
Clientela è effettuata a gruppo chiuso, ossia non è stato
considerato l’inizio di nuovi rapporti di agenzia durante
l’orizzonte temporale di riferimento (periodo pari a quello
previsto per il ritiro o pensionamento degli agenti del
Gruppo). La valutazione è condotta quantificando i futuri
pagamenti tramite la proiezione delle indennità maturate alla
data di valutazione dagli agenti operanti per il Gruppo fino al
presumibile momento di interruzione del rapporto
contrattuale.
Fondo rischi diversi Il Gruppo rileva i fondi per rischi diversi quando sorge
un’obbligazione, quale risultato di un evento passato, la cui
estinzione a carico del Gruppo è ritenuta probabile. La voce
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accoglie principalmente le richieste di risarcimento danni

ricevute da clienti, che vengono accantonate quando
l’obbligazione è ritenuta probabile e il relativo importo può
essere stimato in maniera attendibile.
O. Leasing
All’inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un
corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l’utilizzo di un’attività identificata per un periodo di tempo.
i. Modello contabile per il locatario
All’inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del
contratto a ciascuna componente leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante. Tuttavia, nel caso dei leasing di fabbricati, il Gruppo
ha deciso di non separare le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare le componenti leasing e non leasing
come un’unica componente.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l’attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L’attività per il diritto di utilizzo
viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell’importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti
dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei
costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell’attività sottostante o per il ripristino dell’attività sottostante
o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L’attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del
leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell’attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o, considerando
il costo dell’attività per il diritto di utilizzo, ci si aspetta che il Gruppo eserciterà l’opzione di acquisto. In tal caso, l’attività per il diritto di
utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell’attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari.
Inoltre, l’attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di
riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza,
attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, il Gruppo
utilizza il tasso di finanziamento marginale. Generalmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:
- i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);

- i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un
indice o un tasso alla data di decorrenza;
- gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
- il prezzo di esercizio di un’opzione di acquisto che il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare, i pagamenti
dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l’opzione
di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di
non risolvere anticipatamente il leasing.
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei
futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica dell’importo che il Gruppo prevede
di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all’esercizio o meno
di un’opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi o sostanzialmente fissi.
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell’attività per il diritto di utilizzo. Se
il valore contabile dell’attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore

Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai
leasing a breve termine, comprese le attrezzature informatiche. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con
un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
P. Risultato operativo
Il risultato operativo è determinato dalle attività operative del Gruppo che generano ricavi continuativi e dagli altri proventi e costi correlati
alle attività operative. Dal risultato operativo sono esclusi i proventi e oneri finanziari e le imposte sul reddito.
Q. Valutazione del fair value

Il ‘fair value’ è il prezzo che si percepirebbe alla data di valutazione per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il
trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato nel mercato principale (o più vantaggioso) a cui il
Gruppo ha accesso in quel momento. Il fair value di una passività riflette l’effetto di un rischio di inadempimento.
Diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione del fair value delle attività e delle passività
finanziarie e non finanziarie (si veda la nota 22).
Ove disponibile, il Gruppo valuta il fair value di uno strumento utilizzando il prezzo quotato di quello strumento in un mercato attivo. Un
mercato è attivo quando le operazioni relative all’attività o alla passività si verificano con una frequenza e con volumi sufficienti a fornire
informazioni utili per la determinazione del prezzo su base continuativa.
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In assenza di un prezzo quotato in un mercato attivo, il Gruppo utilizza tecniche di valutazione massimizzando l’utilizzo di dati di input
osservabili e riducendo al minimo l’utilizzo di dati di input non osservabili. La tecnica di valutazione prescelta comprende tutti i fattori che
gli operatori di mercato considererebbero nella stima del prezzo della transazione.
La prova migliore del fair value di uno strumento finanziario al momento della rilevazione iniziale è solitamente il prezzo della transazione
(ossia il fair value del corrispettivo dato o ricevuto).
“Il sottoscritto Dott. Commercialista Enrico Corradi, ai sensi dell’art. 31 comma 2-quinquies della Legge 340/2000, dichiara che il presente
documento è conforme all’originale depositato presso la società”
Enrico Corradi
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Capitolo 3 - RELAZIONE GESTIONE
SBE-VARVIT S.p.A.
con azionista unico
Codice fiscale 00052160314 – Partita iva 00052160314

VIA LAZZARETTI N. 2 - 42124 REGGIO EMILIA
Numero R.E.A. 225950
Registro Imprese di REGGIO EMILIA n. 00052160314
Capitale Sociale € 3.096.000,00 i.v.
società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Vescovini Group spa con sede a Reggio
Emilia in via Lazzaretti 2/A iscritta al reg.Imprese di RE al N.02457950356 * * * *
RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE

ai bilanci di esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2022
Signor Azionista,
i bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2022, entrambi redatti in accordo con i Principi
Contabili Internazionali (IFRS/IAS) e formati dai prospetti da questi previsti, dalle note illustrative
agli stessi e dalla presente Relazione sulla Gestione, che sottoponiamo alla Vostra approvazione,
sono stati redatti nell’osservanza delle disposizioni previste dal Codice Civile.
L’utile dell’esercizio di SBE-Varvit S.pA. (nel seguito anche la “Società” o la “Capogruppo”) è di
49.500 migliaia di euro al quale sono stati imputati oneri da consolidato ed imposte di competenza,
per complessivi 11.808 migliaia di euro. Il risultato consolidato del Gruppo SBE-Varvit si attesta
invece ad 54.585 migliaia di euro dopo aver contabilizzato imposte per 16.408 migliaia di euro
Premessa
La Relazione sulla gestione della Capogruppo e la Relazione sulla gestione consolidata sono state
presentate in un unico documento, dando maggiore risalto, ove opportuno, alle questioni rilevanti per
l’insieme delle società incluse nel perimetro di consolidamento.
Attività del Gruppo

Le società che compongono il Gruppo SBE-Varvit (nel seguito anche il “Gruppo”) operano nel
settore della produzione, della distribuzione e della commercializzazione di un’ampia e diversificata
gamma di componenti di fissaggio tra cui viti, bulloni, dadi, prodotti stampati a freddo e a caldo,
organi di fissaggio e componenti meccanici di elevato contenuto ingegneristico.
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La capogruppo SBE-Varvit S.p.A. è la principale società operativa del Gruppo, che opera nel settore
della produzione e commercializzazione di viteria e bulloneria ed è controllata al 100% dalla società
Vescovini Group S.p.A..
Il bilancio consolidato include i bilanci delle seguenti società:
VARVIT USA LLC Stati Uniti USD 100 100,00% SBE-Varvit S.p.A.
La società SBE Serbia DOO è una società controllata dalla Capogruppo dedicata alla lavorazione e
distribuzione di viteria e bulloneria. Nell’esercizio 2022 la Capogruppo ha acquistato un ulteriore
20% del capitale di SBE Serbia DOO e pertanto al 31 dicembre 2022 la quota di possesso risulta pari
al 100%.
La società VARVIT USA LLC, costituita a fine 2011 e operativa dal 2012, svolge attività di tipo
commerciale sul mercato americano ed è posseduta al 100% da SBE-Varvit S.p.A..
Si evidenzia che nel corso dell’esercizio 2018 è stato acquisito il controllo del gruppo V.G.V. Srl
mediante acquisto di una partecipazione pari al 68,32% del capitale sociale della medesima società,
avente sede sociale in Calvisano (BS), che a sua volta controlla al 100% la società VGV USA,
società di diritto americano. Nel corso dell’esercizio 2022 SBE-Varvit S.p.A. ha acquistato un
ulteriore 5,29% della partecipata V.G.V. S.r.l., pertanto al 31 dicembre 2022 la quota di possesso
della Capogruppo risulta pari al 73,61%.
V.G.V. S.r.l. svolge principalmente l’attività di commercializzazione di componenti meccaniche nel
settore dell’industria meccanica ed automotive e di produzione e commercializzazione, sia in proprio
che per conto di terzi, di parti meccaniche e di qualsiasi lavoro di meccanica generale ed articoli
affini.
V.G.V. USA svolge attività di commercializzazione di prodotti meccanici nel mercato americano per
conto di V.G.V. S.r.l.
Nel corso del 2022, SBE-Varvit S.p.A. ha avviato un processo di riorganizzazione societaria con lo
scopo di scorporare, per il tramite di una scissione, un insieme di società non-core rispetto alle
attività del Gruppo SBE-Varvit detenute dalla stessa Capogruppo. Le società scisse tramite scissione
totalitaria con beneficiaria la controllante ultima Vescovini Group S.p.A., sono:
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- Varvit Immobiliare S.r.l.

- VP Logistika D.O.O.
- Nippon Tapper Co., Ltd.
Il Progetto di Scissione approvato dal Consiglio di Amministrazione di SBE-Varvit S.p.A., in
conformità con quanto previsto dal Codice Civile, è stato depositato presso il registro delle imprese
locale competente in data 25 maggio 2022, mentre l’atto di scissione è stato sottoscritto in data 29
settembre 2022. Per effetto della scissione in parola e della non significatività delle attività e
passività scisse sul bilancio consolidato nel suo complesso, gli effetti contabili sul bilancio
consolidato di Gruppo sono stati considerati a far data 1 gennaio 2022.
Si segnala che la società SBE Sud S.r.l. è stata liquidata nel corso del 2022 ed è stata deconsolidata a
partire dal 1° gennaio 2022 in quanto non rilevante per il bilancio consolidato nel suo complesso.
Andamento della gestione della Capogruppo SBE-Varvit

L’esercizio appena trascorso è stato caratterizzato da un incremento dei ricavi delle vendite rispetto
al 2021 (da 232 milioni dell’esercizio 2021 a 282 milioni dell’esercizio 2022). Questo incremento è
dovuto all’aumento dei volumi sia con clienti fidelizzati che nuovi e ad un positivo effetto prezzo,
dovuto alla rinegoziazione dei contratti con i clienti, per recepire gli aumenti del costo dei diversi
fattori produttivi.
Si sottolinea, in aggiunta, un aumento delle rimanenze finali, incrementatesi in funzione
dell’aumento delle vendite e, in parte, a causa del rincaro delle materie prime.
Il cash – flow operativo, considerato come risultato netto + ammortamenti è stato di circa 75,6
milioni di euro, molto soddisfacente ed in aumento rispetto a quello del 2021 che era pari a circa 60,7
milioni di euro.
Il costo del personale aumenta del 6% circa per effetto dell’incremento del numero dei dipendenti e
della ripresa dell’attività.
La componente finanziaria (esclusi gli utili e perdite su cambi) ha dato un contributo positivo al
bilancio 2022 per euro 1.653 mila che si confronta con un contributo positivo di euro 1.526 mila
registrato nell’esercizio precedente.
La Società ha proseguito nell’adesione, insieme alla controllante, al consolidato fiscale nazionale e
pertanto, poiché l’esercizio si è chiuso con un utile fiscale, effettuerà un versamento dell’IRES
dovuta alla controllante Vescovini Group S.p.A. nei termini stabiliti dal contratto di consolidato
fiscale. Per quanto riguarda l’IRAP la Società ha scontato su tutta la base imponibile un’aliquota del
3,9% ad eccezione della quota attribuibile al Friuli Venezia Giulia che ha goduto di un’aliquota
ridotta del 2,98%.
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L’esercizio 2022 è stato caratterizzato da una prosecuzione nella politica degli investimenti che ha
riguardato essenzialmente fabbricati, impianti tecnici e automatici, tra cui l’acquisto del terreno e
lavori di costruzione per il nuovo stabilimento di Acerra (NA).
Gli ammortamenti contabilizzati in bilancio per 26,1 milioni di Euro circa, sono stati calcolati con
aliquote che rappresentino l’effettiva vita utile residua dei beni.
Ai sensi dell’art.2428 secondo comma punto 2 e dell’art.2497 bis quinto comma si riportano nelle
tabelle seguenti i rapporti con le società controllate, controllanti e con le società sottoposte al
controllo della controllante Vescovini Group S.p.A.:
Rapporti con imprese controllanti, controllate e sottoposte a comune controllo

Altre Altre
Crediti Debiti Attività Passività Altre
Denominazione attività passività
commerciali commerciali finanziarie finanziarie passività
correnti correnti
Società controllante:
Vescovini Group S.p.A. - 105.917 - (430.477) - - (746.991)
Società controllate:
V.G.V. S.r.l. 3.388.468 - (15.710) - 25.000.000 - -
Varvit USA 3.848.173 - (46.819) - - - -
SBE Serbia Doo 2.019.643 - (458.072) - 3.385.000 - -
Società sottoposte al
controllo della controllante:
VP Logistika Doo 314.280 - (183.456) - - - -
Smart Gas S.p.A. 107.310 - - - - - -
Nippon Tapper Co, Ltd - - (101.285) - - - -
Varvit Immobiliare S.r.l. - - - - - (6.350.492) -
Totale al 31 dicembre 2022 9.677.875 105.917 (805.342) (430.477) 28.385.000 (6.350.492) (746.991)
M aterie prime e
Costi per Oneri
Denominazione Ricavi delle vendite materiali di
servizi finanziari
consumo utilizzati
Società controllante:
Vescovini Group S.p.A. - - - -
Società controllate:
V.G.V. S.r.l. 12.434.371 (49.119) - -
Varvit USA 10.882.319 (50.873) (836) -
SBE Serbia Doo 693.800 - (4.275.627) -
Società sottoposte al controllo della
controllante:
VP Logistika Doo - (143.528) (1.875.860) -
Smart Gas S.p.A. 18.250 - - -
Nippon Tapper Co, Ltd - (246.964) - -
Varvit Immobiliare S.r.l. - - - (79.326)
Totale dell’esercizio 2022 24.028.740 (490.484) (6.152.323) (79.326)
La Società nell’esercizio 2022 non ha sostenuto oneri di natura finanziaria nei confronti delle società
del Gruppo ad eccezione degli interessi passivi relativi ai contratti di locazione con la società Varvit
Immobiliare S.r.l..
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I rapporti con la società controllante Vescovini Group S.p.A. sono relativi agli addebiti/accrediti di
imposte in virtù dell’adesione al consolidato fiscale.
Tutte le transazioni suddette sono avvenute a prezzi di mercato.
La Società non ha mai posseduto azioni proprie o azioni della controllante né direttamente né per
interposta persona.
Al fine di fornire, nel modo più completo ed esauriente, le informazioni relative all’andamento e del
risultato della gestione nel suo complesso e consentire una miglior lettura della situazione aziendale
si provvede, ai sensi dell’articolo 2428, all’analisi mediante indicatori desumibili dalla contabilità
generale:
CONTO ECONOMICO DELLA CAPOGRUPPO RICLASSIFICATO (in Euro)
2022 2021 Delta

Ricavi delle vendite 282.464.219 231.636.873 50.827.346
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 16.251.480 3.464.110 12.787.370
VALORE PRODUZIONE OPERATIVA 298.715.699 235.100.983 63.614.716
Costi esterni operativi 184.082.035 136.445.948 47.636.087
VALORE AGGIUNTO 114.633.664 98.655.035 15.978.629
Costi del personale 34.585.568 32.594.025 1.991.543
Altri proventi (inclusi gli utili su cambi) 8.689.269 4.592.672 4.096.597
Altri costi, accantonamenti e perdite per riduzione di valore di crediti commerciali

3.016.275 3.594.582 -578.307
(incluse le perdite su cambi)
EBITDA 85.721.090 67.059.100 18.661.990
Ammortamenti 26.066.995 24.586.541 1.480.454
EBIT 59.654.095 42.472.559 17.181.536
Riduzioni di valore di attività non correnti - 26.702 -26.702
Oneri finanziari (escluse le perdite su cambi) 226.315 78.687 284.238
Proventi finanziari (esclusi gli utili su cambi) 1.879.661 1.631.719 384.552
RISULTATO LORDO 61.307.441 43.998.889 17.308.552
Imposte sul reddito 11.807.692 7.920.440 3.887.252
RISULTATO NETTO 49.499.749 36.078.449 13.421.300
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STATO PATRIMONIALE DELLA CAPOGRUPPO RICLASSIFICATO (in Euro)

2022 2021 Delta
Immobili, impianti e macchinari 128.157.701 103.746.907 24.410.794

Attività immateriali 44.565 71.695 (27.130)
Attività per diritto d'uso 9.209.912 10.535.277 (1.325.365)
Partecipazioni 24.537.668 22.625.698 1.911.970
Attività per imposte anticipate 758.962 794.093 (35.131)
Altre attività non correnti 2.599.972 1.655.091 944.881
Attivo fisso 165.308.780 139.428.761 25.880.019
Fondi 1.953.983 1.985.976 (31.993)
Benefici ai dipendenti 2.597.792 2.411.177 186.615
Passività per imposte differite 6.394.097 4.648.248 1.745.849
Altre passività non correnti 2.268.761 1.714.950 553.811
Passivo non corrente 13.214.633 10.760.351 2.454.282
Capitale immobilizzato netto 152.094.147 128.668.410 23.425.737
Crediti commerciali 75.380.935 79.316.864 (3.935.929)

Rimanenze 84.119.464 65.222.209 18.897.255
Altri crediti e attività correnti 9.512.741 4.091.941 5.420.800
Attività per imposte correnti 54.884 - 54.884
Attivo corrente 169.068.024 148.631.014 20.437.010
Debiti commerciali 62.593.604 45.988.208 16.605.396
Benefici ai dipendenti correnti 6.625.019 6.357.033 267.986
Passività per imposte correnti - 557.760 (557.760)
Altre passività correnti 4.395.007 8.226.864 (3.831.857)
Passivo corrente 73.613.630 61.129.865 12.483.765
Capitale investito netto 95.454.394 87.501.149 7.953.245
Totale impieghi 247.548.541 216.169.559 31.378.982
Totale mezzi propri 313.918.396 266.138.832 47.779.564
Indebitamento finanziario netto (66.369.855) (49.969.273) (16.400.582)
Totale fonti 247.548.541 216.169.559 31.378.982
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2022 2021 Delta
Risultato netto 49.499.749 36.078.449 13.421.300
Mezzi propri (totale patrimonio netto) 313.918.396 266.138.832 47.779.564
R.O.E. netto = (Risultato netto / Mezzi propri) 15,77% 13,56% 2,21%
2022 2021 Delta
Risultato lordo 61.307.441 43.998.889 17.308.552
Mezzi propri (totale patrimonio netto) 313.918.396 266.138.832 47.779.564
R.O.E. lordo = (Risultato lordo / Mezzi propri) 19,53% 16,53% 3,00%
2022 2021 Delta
EBIT 59.654.095 42.472.559 17.181.536
Capitale investito 247.548.541 216.169.559 31.378.982
R.O.I = EBIT / Capitale investito 24,10% 19,65% 4,45%
2022 2021 Delta
EBIT 59.654.095 42.472.559 17.181.536
Ricavi vendite 282.464.219 231.636.873 50.827.346
R.O.S = (EBIT / Ricavi delle vendite) 21,12% 18,34% 2,78%
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Posizione finanziaria netta della Capogruppo (in Euro) 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Disponibilità liquide 34.288.023 38.683.481 (4.395.458)
Attività finanziarie correnti 15.522.117 24.184.263 (8.662.146)
Debiti bancari correnti - (525.000) 525.000

Passività per leasing correnti (2.085.152) (2.483.242) 398.090
Posizione finanziaria netta corrente 47.724.988 59.859.502 (12.134.514)
Passività per leasing non correnti (7.938.294) (9.070.217) 1.131.923
Attività finanziarie non correnti 28.385.000 3.434.550 24.950.450
Altre passività finanziarie non correnti (1.801.839) (4.254.562) 2.452.723

Posizione finanziaria netta non corrente 18.644.867 (9.890.229) 28.535.096
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 66.369.855 49.969.273 16.400.582
Attività di Ricerca & Sviluppo

Nell’ambito delle attività di Ricerca e Sviluppo svolte dalla Società, si evidenzia che durante
l’esercizio 2022 si è proseguito nel progetto di R&S finanziato dal MISE sul Fondo Ricerca ed
Innovazione dal titolo “Tecnologie di depurazione e riduzione scarti nella produzione di sistemi di
fissaggio” e si sono svolte ulteriori attività di R&S sulle tecnologie di processo. In totale la spesa in
progetti di R&S ammonta ad Euro 956.900, interamente spesati nel conto economico dell’esercizio
in commento. In aggiunta sono stati svolti progetti di innovazione tecnologica sul processo
produttivo, con una spesa nel corso di esercizio pari ad Euro 99.208, interamente spesati nel conto
economico dell’esercizio in commento.
Complessivamente, fra attività di R&S e innovazione tecnologica la Capogruppo ha sostenuto costi
per Euro 1.056.108, costi che risultano ammissibili al credito d’imposta alla ricerca e sviluppo ex
L.160/2019, art.1 commi 198-209, come successivamente modificati dalla L.178/2020 art.1 comma
1064, per Euro 830.563 tenendo conto dell’incidenza di contributi a titolo di aiuto di stato per Euro
182.225.
Conseguentemente, il credito d’imposta maturato è risultato pari a Euro 164.401.
Tutte le attività di Ricerca e Sviluppo sono state svolte da SBE-Varvit S.p.A. presso la sede di
Monfalcone (GO).
Informazioni relative al personale e all’ambiente

Dal punto di vista sanitario non si sono manifestate criticità. Le misure di contenimento prevenzione,
adottate in base ai decreti e protocolli emanati a salvaguardia della salute dei dipendenti e di tutti
52 di 67
coloro che possono accedere all’interno dei siti aziendali, vengono adottate. Il numero dei dipendenti
medio del Gruppo dell’esercizio 2022 e 2021 è il seguente:
2022 2021
Dirigenti 8 8
Quadri 12 11
Impiegati 281 270
Operai 857 764
Totale dipendenti 1.158 1.053
Per il Gruppo la tutela dell’ambiente passa attraverso il pieno rispetto della normativa vigente, anche
mediante corsi di formazione mirati. Non si rileva alcuna sanzione in capo al Gruppo per reati o
danni ambientali.
Andamento della gestione del Gruppo SBE-Varvit
L’esercizio appena trascorso è stato caratterizzato da un incremento dei ricavi delle vendite rispetto
al 2021 (+ 83,1 milioni).
Questo incremento è dovuto all’aumento dei volumi sia con clienti fidelizzati che nuovi e ad un
effetto prezzo, dovuto alla rinegoziazione dei contratti con i clienti, per recepire gli aumenti del costo
dei diversi fattori produttivi.
Si evidenzia, in parallelo, un incremento delle rimanenze finali aumentate in funzione dell’aumento
del volume delle vendite ed anche a causa dell’aumento delle materie prime.
Il cash – flow operativo del Gruppo, considerato come risultato netto + ammortamenti è stato di circa
85,1 milioni di euro, molto soddisfacente e in netto aumento rispetto a quello del 2021 che era pari a
circa 61,7 milioni di euro.
Il costo del personale è aumentato del 4% circa per effetto dell’incremento del numero dei dipendenti
e della ripresa dell’attività.
La componente finanziaria (esclusi gli utili e perdite su cambi) ha dato un contributo negativo al
bilancio 2022 per euro 7.274 mila che si raffronta con un contributo negativo di euro 9.065 mila
registrato nell’esercizio precedente.
L’esercizio 2022 è stato caratterizzato da una prosecuzione nella politica degli investimenti che ha
riguardato essenzialmente forni, impianti tecnici e automatici, tra cui l’acquisto terreno e lavori di
costruzione per il nuovo stabilimento di Acerra (NA).
Gli ammortamenti in bilancio per 30,5 milioni di Euro circa, sono stati calcolati con aliquote che
rappresentino l’effettiva vita utile residua dei beni.
53 di 67
Rapporti con imprese controllanti e parti correlate del Gruppo SBE-Varvit

Importo dell’operazione per Saldo residuo al 31
l’esercizio chiuso dicembre
Im porti in m igliaia di Euro 2022 2021 2022 2021
Rapporti relativi al consolidato fiscale
Controllante del Gruppo – Vescovini Group S.p.A. (per consolidato fiscale) - - 106 73
Controllante del Gruppo – Vescovini Group S.p.A. (per consolidato fiscale) - - (5.613) (7.259)
Altri rapporti finanziari verso la Controllante del Gruppo – Vescovini Group

S.p.A.
Passività finanziarie per acquisto partecipazione V.G.V. S.r.l. (attraverso fiduciaria) - - (747) (1.192)
Rapporti verso imprese sottoposte al controllo della controllante
Vendita di beni e prestazione di servizi a Smart Gas S.p.A. 18 - 107 -
Vendita di beni e prestazione di servizi a VP Logistika D.O.O. - - 314 -
Acquisti di beni e servizi da Nippon Tapper Co., Ltd (247) - (101) -
Acquisti di beni e servizi da VP Logistika D.O.O. (2.782) - (327) -
Passività per leasing da Varvit Immobiliare S.r.l. (79) - (6.350) -
Al fine di fornire, nel modo più completo ed esauriente, le informazioni relative all’andamento e del
risultato della gestione del Gruppo nel suo complesso e consentire una miglior lettura della
situazione aziendale si provvede, ai sensi dell’articolo 2428, all’analisi mediante indicatori
desumibili dalla contabilità generale:
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in Euro migliaia)
2022 2021 Delta
Ricavi delle vendite 392.449 309.315 83.134

Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 18.806 3.977 14.829
VALORE PRODUZIONE OPERATIVA 411.255 313.292 97.963
Costi esterni operativi 260.218 186.048 74.170
VALORE AGGIUNTO 151.037 127.244 23.793

Costi del personale 48.441 46.468 1.973
Altri proventi (inclusi gli utili su cambi) 10.127 5.055 5.072
Altri costi, accantonamenti e perdite per riduzione di valore di crediti commerciali

3.915 4.354 (439)
(incluse le perdite su cambi)
EBITDA 108.808 81.477 27.331
Ammortamenti 30.541 28.333 2.208

EBIT 78.267 53.144 25.123
Oneri finanziari (escluse le perdite su cambi) 7.601 9.395 (1.794)
Proventi finanziari (esclusi gli utili su cambi) 327 330 (3)
RISULTATO LORDO 70.993 44.079 26.914
Imposte sul reddito 16.408 10.708 5.700
10
54 di 67
RISULTATO NETTO 54.585 33.371 21.214
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in Euro migliaia)

2022 2021 Delta
Immobili, impianti e macchinari 155.466 136.160 19.306

Attività immateriali 1.003 954 49
Attività per diritto d'uso 19.483 11.901 7.582
Avviamento 12.110 12.110 0
Attività per imposte anticipate 2.145 2.362 (217)
Altre attività non correnti 2.367 2.527 (160)
Attivo fisso 192.574 166.014 26.560
Fondi 1.954 2.097 (143)
Benefici ai dipendenti 4.118 4.018 100
Passività per imposte differite 7.072 5.430 1.642
Altre passività non correnti 3.016 1.294 1.722
Passivo non corrente 16.160 12.839 3.321
Capitale immobilizzato netto 176.414 153.175 23.239
Crediti commerciali 93.665 75.030 18.635

Rimanenze 140.703 104.400 36.303
Altri crediti e attività correnti 17.623 9.394 8.229
Attività per imposte correnti - 218 (218)
Attivo corrente 251.991 189.042 62.949
Debiti commerciali 95.044 76.399 18.645
Benefici ai dipendenti correnti 8.539 8.228 311
Passività per imposte correnti 177 1.032 (855)
Altre passività correnti 10.630 12.265 (1.635)
Passivo corrente 114.390 97.924 16.466
Capitale investito netto 137.601 91.118 46.483
Totale impieghi 314.015 244.293 69.722
Totale mezzi propri 310.906 268.668 42.238
Indebitamento finanziario netto 3.109 (24.375) 27.484
Totale fonti 314.015 244.293 69.722
11
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2022 2021 Delta
Risultato netto 54.585 33.371 21.214
Mezzi propri (totale patrimonio netto) 310.906 268.668 42.238
R.O.E. netto = (Risultato netto / Mezzi propri) 17,56% 12,42% 5,14%
2022 2021 Delta
Risultato lordo 70.993 44.079 26.914
Mezzi propri (totale patrimonio netto) 310.906 268.668 42.238
R.O.E. lordo = (Risultato lordo / Mezzi propri) 22,83% 16,41% 6,43%
2022 2021 Delta
EBIT 78.267 53.144 25.123
Capitale investito 314.015 244.293 69.722
R.O.I = EBIT / Capitale investito 24,92% 21,75% 3,17%
2022 2021 Delta
EBIT 78.267 53.144 25.123
Ricavi vendite 392.449 309.315 83.134
R.O.S = (EBIT / Ricavi delle vendite) 19,94% 17,18% 2,76%
12
56 di 67
Posizione finanziaria netta consolidata (in Euro migliaia) 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Disponibilità liquide 49.147 61.901 (12.754)

Attività finanziarie correnti 15.522 24.184 (8.662)
Debiti bancari correnti (7.175) (7.701) 526
Anticipazioni su crediti commerciali (472) (3.762) 3.290
Scoperti bancari (14) - (14)
Passività finanziarie per obbligazioni contrattuali correnti (4.660) - (4.660)
Passività per leasing correnti (3.738) (2.196) (1.542)
Posizione finanziaria netta corrente 48.610 72.426 (23.816)
Debiti bancari non correnti (15.941) (13.564) (2.377)
Passività per leasing non correnti (15.183) (8.927) (6.256)
Passività finanziarie per obbligazioni contrattuali non correnti (18.793) (21.071) 2.278
Altre passività finanziarie non correnti (1.802) (4.489) 2.687
Posizione finanziaria netta non corrente (51.719) (48.051) (3.668)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (3.109) 24.375 (27.484)
Informazioni relative ai rischi e alle incertezze ai sensi dell’art, 2428, comma 2 punto 6 bis, del
Codice Civile
Si segnala che il Gruppo SBE-Varvit al 31 dicembre 2022, non aveva in essere nessuno strumento
finanziario derivato.
Per quanto riguarda il rischio di credito, liquidità, mercato, cambio e tasso di interesse si rimanda a
quanto indicato nelle note esplicative al bilancio d’esercizio e consolidato.
Sedi secondarie
A norma dell’art. 2428 quarto comma si segnala che alla data del 31 dicembre 2022 l’esistenza delle
seguenti unità locali a cui si aggiunge ufficio di rappresentanza a Taiwan:
- Agglomerato Industriale ASI SNC ACERRA (NA),
- Grugliasco (TO), in Via Cumiana 9,
- Monfalcone (GO) in Via dei Bagni 26
- Tolmezzo (UD) in Via dell’industria 41.
- Monfalcone (GO) in Via Bagni Nuova 2
- San Giuliano Milanese (MI) Via Liguria 11
13
57 di 67
Evoluzione prevedibile della gestione

Con riferimento all’inizio dell’esercizio 2023, occorre evidenziare che malgrado il protrarsi delle
incertezze legate alla fluttuazione dei prezzi dei principali fattori produttivi per tutto il 1° trimestre
2023, l’andamento economico e finanziario della Società e del Gruppo è stato particolarmente
positivo.
Nello specifico possiamo segnalare che il fatturato del 1° trimestre 2023 è in crescita rispetto al
corrispondente periodo del 2022. Anche le previsioni per i prossimi mesi del 2023 sembrano indicare
una continua crescita del trend delle vendite. Inoltre, nel corso del 2023 si opererà per mantenere la
certificazione ISO- TS 16949 e la certificazione ISO 14001 che ci hanno consentito di approcciare
clienti nuovi e nuovi segmenti di mercato maggiormente redditizi.
Reggio Emilia 30/05/2023

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
D’AMMINISTRAZIONE
Vescovini Alessandro
Il sottoscritto Enrico Corradi, ai sensi dell’art.31 comma 2 – quinquies della Legge

340/2000, dichiara che il presente documento è conforme all’ originale depositato
presso la società.
14
58 di 67
Capitolo 4 - RELAZIONE DI CERTIFICAZIONE
59 di 67
60 di 67
61 di 67
62 di 67
Capitolo 5 - RELAZIONE SINDACI
63 di 67
64 di 67
65 di 67
66 di 67
Il sottoscritto Dott. Enrico Corradi , ai sensi dell’art.31 comma 2 – quinquies della Legge 340/2000 ,
dichiara che il presente documento è conforme all’ originale depositato presso la società.
Enrico Corradi
67 di 67

2022 - Conso - Sbe-Varvit

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713 - BILANCIO CONSOLIDATO D'ESERCIZIO

Data chiusura esercizio 31/12/2022

SBE - VARVIT - SOCIETA' PER DATI ANAGRAFICI

Capitolo 1 - PROSPETTO CONTABILE

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria (segue)

Capitale e riserve di terzi 4.294 4.242

Totale Patrimonio Netto 310.906 268.668

Passività non correnti

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 509.234 441.141

In migliaia di Euro Note 31/12/2022 31/12/2021

Ricavi 6 392.449 309.315

RISULTATO OPERATIVO 77.944 52.128

Proventi finanziari 8 1.285 1.351

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 70.993 44.079

Imposte sul reddito 10 (16.408) (10.708)

UTILE DELL'ESERCIZIO 54.585 33.371

UTILE DELL'ESERCIZIO ATTRIBUIBILE A SOCI DELLA

Prospetto dell’utile/(perdita) e delle altre componenti del conto economico

In migliaia di Euro Note 31/12/2022 31/12/2021

Utile dell'esercizio (A) 54.585 33.371

Altre componenti di conto economico complessivo che

Totale netto altre componenti di conto economico

Altre componenti di conto economico complessivo che

Totale netto altre componenti di conto economico

Totale altre componenti di conto economico

Totale conto economico complessivo dell’esercizio

totale conto economico complessivo dell’esercizio

Attribuibile ai soci della controllante

Utile/(perdita) d'esercizio - - - - - 31.573 31.573 1.798 33.371

Prospetto dei flussi finanziari

Disponibilità liquide nette generate dall’attività operativa (A) 45.087 55.616

Capitolo 2 - NOTA INTEGRATIVA

1. Entità che redige il bilancio

- Varvit Immobiliare S.r.l.

Prospetto dei valori di scissione

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Totale passività correnti 1.076

3. Moneta funzionale e di presentazione

4. Uso di stime e valutazioni

B. Ipotesi e incertezze nelle stime

i. Valutazione dei fair value

5. Cambiamenti dei principi contabili

Emendamento IFRS 3 – ‘Business Combinations’

Emendamento IAS 16 – Immobili, Impianti e Macchinari

Emendamento IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali

Annual Improvements 2018-2020

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni in vigore a partire dal 2022 e 2023

In migliaia di Euro 2022 2021

Altri ricavi 4.344 4.057

B. Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con i clienti

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre

Mercati geografici principali

Natura e termini per l’adempimento delle

In migliaia di Euro 2022 2021

B. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

In migliaia di Euro 2022 2021

C. Costi per servizi

In migliaia di Euro 2022 2021

In migliaia di Euro 2022 2021

8. Proventi e oneri finanziari

In migliaia di euro 2022 2021

Passività finanziarie non valutate al FVTPL – interessi passivi (743) (414)

I piani a benefici definiti del Gruppo fanno riferimento: