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The Quark Model

La comprensione della struttura subatomica ha una lunga storia.


Fermi pensava al pione come uno stato legato di protone e neutrone, Sakata formul`o un
modello in cui tutti gli adroni conosciuti erano interpretati come stati legati di protoni,
neutroni e iperoni .
Oggi classichiamo gli adroni come costituiti da quark di valenza, secondo il modello
a quark, che rappresenta la generalizzazione di The Eightfold Way di M.Gell-Mann, una
sorta di moderna tavola degli elementi di Mendeleev.
I. THE EIGHTFOLD WAY
Nel 1961 Gell-Mann e Neeman proposero di organizzare i barioni e i mesoni in ottetti
(e decupletti) secondo la loro carica (in diagonale) e stranezza (in orizzontale), associarono
alle particelle le rappresentazioni del gruppo SU(3).
1
Con The Eightfold Way Gell-Mann alludeva al The Noble Eightfold Path (il nobile
ottuplice percorso) uno dei pricipali insegnamenti di Buddha, che indica la via per arrivare
alla conoscenza ed alla liberazione dalla soerenza: retta/giusta 1) visione, 2) intenzione, 3)
parola, 4) azione, 5) stile di vita, 6) sforzo, 7) stato mentale, 8) concentrazione.
Lorganizzazione delle particelle in multipletti implicava lesistenza di un barione

di
spin 3/2, stranezza -3, carica -1, e di massa circa 1.68Mev/c
2
, (un elemento del multipletto
che non era stato ancora osservato sperimentalmente) rivelato pochi anni dopo, nel 1964, a
BNL (Brookhaven National Laboratory, USA stato di New York).
A. I quark
Per dare una spiegazione dellorganizzazione delle particelle in rappresentazioni di SU(3)
nel 1964 Gell-Mann e Zweig (indipendentemente) descrissero gli adroni come costituiti di
particelle elementari di spin 1/2 dette quarks. Gell-Mann trasse(??) il nome quark
2
TABLE I: SU(3), numeri quantici.
da unopera di James Joyce, Finnegans Wake (la veglia per Finnegan, o il risveglio di
Finnegan) in cui si legge ... three quarks for Muster Mark. Lopera `e scritta in un
linguaggio onirico. Qualcuno aerma anche che quark derivi da q(uestion m)ark.
Il modello a quark prevede che
ogni mesone sia composto da un quark e un antiquark (q q)
ogni barione sia composto da 3 quark (qqq)
Originariamente si supponeva che i quark costituenti fossero di tre specie: lup, il down
e lo strange (gli odierni quark leggeri), ognuna corrispondente al suo numero quantico,
chiamato avour. Per tener conto della simmetria di spin isotopico delle interazioni forti i
quark u e d sono accomodati in un isodoppietto (come il protone (I
3
= 1/2) e il neutrone
(I
3
= 1/2)), mentre il quark s `e un isosingoletto (come liperone
0
).
Il fatto che alcuni multipletti adronici siano quasi degeneri in massa `e spiegato con il
fatto che il doppietto di quark up e down `e quasi degenere in massa, con masse trascurabili
rispetto alle masse adroniche. Le masse degli adroni sono dunque generate non dalle masse
dei costituenti ma dalle interazioni forti, insensibili al avour.
Ad ogni quark `e assegnato un numero barionico pari ad 1/3 per tener conto dellesistenza
di stati barionici B = 1 e stati mesonici B = 0. Gli antiquark hanno i numeri quantici
additivi opposti ai quark.
In tabella (I) sono riassunti i numeri quantici dei quark nello schema a 3 avour: il
numero barionico B, lisospin I, lo spin (unit`a di ), la stranezza S. Lipercarica Y e la
carica Q(unit`a di e) sono numeri quantici derivati, rispettivamente funzioni lineari di S e
I
3
. Per estendere al livello dei quark la validit`a della formula di Gell-Mann-Nishijima, che
funziona esattamente per gli adroni:
Y = B + S
Q = I
3
+ Y/2
le cariche dei quark risultano frazionarie.
3
follow analogous commutation relations.
I

|I, I
3
>=

I(I + 1) I
3
(I
3
1) |I, I
3
1 >
U

|U, U
3
>=

U(U + 1) U
3
(U
3
1) |U, U
3
1 >
V

|V, V
3
>=

V (V + 1) V
3
(V
3
1) |V, V
3
1 > (54)
We next use the weight diagrams as a two dimensional slide rule to construct the
9 states created out of:

u
d
s

(

d u s )
s u
-1
+1
Y
s d
K
-1
-
-u
s
d
s
u
3
I
Y
3
I
!
"
+
!
+1
o
K
+
K
o
K
u -d
d u
s d
-s u
d
32
FIG. 1: SU(3) diagramma dei pesi della rappresentazione fondamentale
Particle Physics 531
If SU(3) symmetry were perfect, particles of the same supermultiplet
should have the same mass. In reality the dierence of their masses can be
quite large, which shows that such a supersymmetry is only approximate.
The extent of the breaking of the symmetry can be seen from the dierence
between their masses, e.g., for the supermultiplet of 0

mesons, m

0 =
135 MeV, m
K
0 = 498 MeV.
(c) The lowest-lying SU(3) multiplets of mesons and baryons formed by
u, d and s quarks are as follows.
For mesons, the quarks can form octet and singlet of J
P
equal to 0

and 1

. They are all ground states with l = 0, with quark contents and
quantum numbers as listed in Table 3.9.
For baryons, which consist of three quarks each, the lowest-lying states
are an octet of J
P
=
1
2
+
and a decuplet of J
P
=
3
2
+
. They are ground
states with l = 0 and other characteristics as given in Table 3.10.
(d) The purpose of introducing the color freedom is to overcome statisti-
cal diculties. In the quark model, a quark has spin 1/2 and so must obey
the Fermi statistics, which requires the wave function of a baryon to be an-
tisymmetric for exchanging any two quarks. In reality, however, there are
some baryons having quark contents sss or uuu, for which the wave func-
tions are symmetric for quark exchange. To get over this contradiction, it is
Table 3.9 Quantum numbers and quark contents of meson supermultiplets of J
P
=
0

, 1

quark content I I3 Y B S G

+
du 1 +1 0 0 0 1

0
(u u d

d)/

2 1 0 0 0 0 1

ud 1 1 0 0 0 1
K
+
K
+
su 1/2 1/2 1 0 0
octet K

s u 1/2 1/2 1 0 0
K
0
K
0
sd 1/2 1/2 1 0 0

K
0
K
0
s

d 1/2 1/2 1 0 0
(549)
(u u+

dd2 ss)

6
0 0 0 0 0 +1
(783)
u u+d

2
0 0 0 0 0 1
singet (958)
(u u+

dd+ ss)

3
0 0 0 0 0 +1
(1020) ss 0 0 0 0 0 1
La classicazione The Eightfold way trova la sua ragione nella simmetria di avour
delle interazioni forti, seppure non esatta. In assenza di interazioni elettromagnetiche (e de-
boli) non c`e un avour preferito, la sica `e invariante sotto cambiamenti della base (u, d, s),
i quali costituiscono appunto il gruppo delle trasformazioni di SU(3). Le interazioni elet-
trodeboli rompono la simmetria, e la base opportuna diventa (u, d, s), anche nel limite di
SU(3) esatta (si pensi alla teoria delle perturbazioni nel caso degenere).
Gli ottetti e gli altri multipletti sono quindi le rappresentazioni del gruppo di simmetria
SU(3) di avour.
Il quark `e associato alla rappresentazione fondamentale (3) del gruppo, lantiquark alla
rappresentazione complessa coniugata (

3).
In gura 1 `e mostrato il diagramma dei pesi della rappresentazione fondamentale 3.
Gli stati di mesone formati a partire da un quark ed un antiquark si decompongono
nello stato di singoletto e nellottetto:
3

3 = 8 1
mentre i barioni formati da tre quark si decompongono nel decupletto simmetrico nel avour,
nel singoletto antisimmetrico, e negli ottetti con simmetria mista:
3 3 3 = (6

3) 3 = 6 3 3

3 = 10 8 8 1
4
FIG. 2: Dimensioni e simmetrie delle rappresentazioni
II. I TABLEAUX DI YOUNG
Le dimensioni di una rapresentazione e la riduzione del prodotto diretto di due rappre-
sentazioni possono essere ottenute facilmente con i tableaux di Young.
Il tableaux di Young ragura una rappresentazione irriducibile in termini di caselle
organizzate in righe e colonne. Le caselle rappresentano gli indici del tensore, simmetrizzati
nelle righe e antisimmetrizzati nelle colonne.
Le colonne sono allineate in alto e sono di lunghezza non crescente andando da sinistra
a destra. Le righe sono allineate a sinistra, e sono di lunghezza non crescente andando
dallalto verso il basso. (Il tableaux rappresenta ineetti la partizione =
1
+
2
+
3
+...
con
i
numeri interi
1

2

3
..., che sono il numero di caselle nella riga i-esima).
Per calcolare la dimensione della rappresentazione si associa un intero n
i
ad ogni casella
i, che `e pari ad n
1
= N nella prima casella in alto a sinistra, aumenta di una unit`a andando
verso destra, e si abbassa di una unit`a andando verso il basso.
La dimensione della rappresentazione `e il prodotto su tutte le caselle dellintero associato
ad ogni casella diviso la lunghezza del gancio l
i
. La lunghezza del gancio `e il numero delle
caselle che appartengono al percorso ad angolo che va dal basso alla casella stessa, e dalla
casella stessa a destra, come in gura 3.
dim =

i
n
i
l
i
Mediande i tableaux di Young `e anche possibile decomporre facilmente il prodotto di
due rappresentazioni in rappresentazioni irriducibili (il prodotto `e commutativo).
Si mette unetichetta a alle caselle della prima riga del secondo tableaux, b a quelle della
5
FIG. 3: Lunghezza di gancio pari a 5
seconda riga, c alla terza riga e cos` via. Si spostano quindi le caselle con letichetta a a
destra e sotto al primo tableaux, in tutte le possibili combinazioni, ma in modo tale che
due lettere uguali non compaiano mai nella stessa colonna. Analogamente si spostano poi
le caselle b a destra e sotto ogni tableaux precedentemente ottenuto, sempre imponendo che
non ci sia pi` u di una b in ogni colonna. E cos` via per tutte le lettere.
Tableaux di Young uguali, ma con disposizioni di lettere diverse sono considerati distinti.
Per evitare un doppio conteggio si devono escludere dal risultato ottenuto quei tableaux
in cui leggendo da destra a sinistra e dallalto in basso, il numero delle b risulti maggiore di
quello delle a, #c > #b, etc.
A. Il colore
Il concetto di grado di libert`a di colore fu proposto per risolvere la contraddizione che
nasceva nel modello a quark con il principio di esclusione di Pauli.
La particella
++
di spin 3/2, per esempio, nel modello consiste di tre particelle iden-
tiche, i quark u, nello stesso stato di spin, e con momento angolare orbitale L = 0. Tale stato
`e simmetrico. Essendo i quark fermioni, il principio di antisimmetria dello stato rispetto
allo scambio di una coppia di fermioni sarebbe violato.
Analogamente la particella

`e formata da tre quark s nello stesso stato.


Per risolvere la contraddizione fu introdotto il colore come ulteriore numero quantico,
che distinguesse i 3 quark nella
++
e nell

. Il quark si presenta in N
c
= 3 stati possibili
di colore:
q =

q
red
q
green
q
blue

Lo stato totalmente antisimmetrico della


++
e dell

pu`o essere costruito con i 3 colori


r, g, b ed `e di seguito rappresentato come determinante di Slater:
[
++
) = [space) [flavour) [spin) [colour) =
[space) [u
1
u
2
u
3
) [
1

3
) [
1

6
det

r
1
g
1
b
1
r
2
g
2
b
2
r
3
g
3
b
3

)
6
[

) = [space) [flavour) [spin) [colour) =


[space) [s
1
s
2
s
3
) [
1

3
) [
1

6
det

r
1
g
1
b
1
r
2
g
2
b
2
r
3
g
3
b
3

)
Per i mesoni invece la combinazione simmetrica (neutra) nel colore `e:
[colour) =
1

3
[r r + g g + b

b)
Il numero quantico di colore viene introdotto come grado di libert`a nascosto. In-
fatti non c`e evidenza sperimentale dellesistenza dei quark come particelle libere, ma solo
allinterno dei loro stati legati (connamento dei quark) e bisogna assumere che tutte le
particelle osservabili siano stati neutri di colore, nel linguaggio della teoria dei gruppi siano
singoletti di colore.
Il colore ha per`o evidenza nella dinamica delle collisioni adroniche. Il rapporto delle sezioni
durto e
+
e

adroni ed e
+
e

`e proporzionale al numero degli stati nali possibili


ed `e compatibile con le tre possibilit`a di colore N
c
del quark.
La frequenza di decadimento 2 `e proporzionale a N
2
c
.
Agli inizi degli anni 70 `e stata formulata la teoria delle interazioni forti Cromodinamica
Quantistica (QCD) richiedendo la simmetria di gauge locale sotto il gruppo SU(3) di colore.
B. Mesoni
I mesoni sono stati legati quark-antiquark, con numero barionico nullo. Oltre al avour,
possono essere classicati con i numeri quantici J
PC
: momento angolare totale J, la parit`a
P e la coniugazione di carica C.
Per una coppia fermione antifermione P = (1)
L+1
e C = (1)
S+L
dove L `e il momento
angolare orbitale ed S = 0, 1 `e lo spin della coppia.
La parit`a intrinseca di un antifermione `e opposta a quella di un fermione (per con-
venzione presa positiva), e la parit` a di un loro stato legato `e il prodotto delle parit`a dei
costituenti. Sotto inversioni spaziali lo stato di spin rimane inalterato, mentre la funzione
donda spaziale prende il fattore (1)
L
.
La coniugazione di carica `e denita solo per coppie di quark e antiquark dello stesso
avour: scambiare il fermione con lantifermione d`a un fattore (1)
L
dovuto alla parte
orbitale, un fattore (1)
S+1
dovuto alla parte di spin , un fattore (1)
1
dovuto alla statistica
di Fermi.
C pu`o essere generalizzata alla G-parit`a G = (1)
I+L+S
(coniugazione di carica che
scambia quark con lantiquark, e una rotazione nellisospin che scambia up con down).
Gli stati con L = 0 possono avere J = 1, 0:
quelli con L = 0, S = 0 e J = 0 sono chiamati pseudoscalari (0
+
),
L = 0, S = 1 e J = 1 vettoriali (1

)
Gli stati con eccitazione orbitale L = 1 possono avere J = 2, 1, 0:
7
quelli con L = 1, S = 1 e J = 0 sono chiamati scalari (0
++
),
L = 1, S = 1 e J = 1 pseudovettoriali (1
++
)
L = 1, S = 0 e J = 1 pseudovettoriali (1
+
)
L = 1, S = 1 e J = 2 tensoriali (2
++
)
Vengono chiamati stati di parit`a naturale quelli con P = (1)
J
J = L + 1 e dunque
S = 1 e CP = +1.
In generale gli stati isoscalari con gli stessi numeri quantici J
PC
si mischiano: il mixing
dei mesoni leggeri con i mesoni pesanti si assume trascurabile.
Dal mixing tra singoletto
1
e ottetto
8
pseudoscalari (0
+
) si ottengono gli stati sici
e

=
1
cos
P
+
8
sin
P

1
=
8
cos
P

1
sin
P

1
=
1

3
(u u + d

d + s s)

8
=
1

6
(u u + d

d 2s s)
Lanalogo per i mesoni vettoriali (1

) rivela stati ideali (gli stati sici sono autostati


della matrice di massa dei quark)
=
1
cos
V
+
8
sin
V

1

2
(u u + d

d)
=
8
cos
V

1
sin
V
s s
I mesoni pseudoscalari e vettoriali dieriscono sono per lorientazione relativa dello spin
tra i quark. La dierenza tra le masse degli pseudoscalari e vettoriali deve essere dovuta ad
una interazione spin-spin.
Anche i barioni si presentano in un decupletto con spin 3/2 circa degenere con lottetto.
La simmetria `e pi` u ampia, SU(6) di spin-avour. in realt`a sono indistinguibili gli stati
di dierente spin e avour u , u d ....
III. PARTICELLE ESOTICHE
Le particelle al di fuori dello schema q q e qqq sono chiamate esotiche. I mesoni esotici
possono quindi non rientrare nelle possibilit`a J
PC
sopra citate,
Sono esotiche per esempio le particelle con un ulteriore coppia q q: i meson composti da
due coppie quark-antiquark sono chiamati tetraquark e i barioni che contengono una coppia
addizionale quark-antiquark sono chiamati pentaquarks.
Si dice anche che il pentaquark `e formato da due coppie di diquark (un diquark trasforma
come una

3) e un antiquark: per esempio ([ud][ud] s),
c
([ud][ud] c).
La teoria in realt`a non impedisce lesistenza di stati a molti quark, purche siano senza colore.
Ad oggi non ce chiara evidenza di stati simili: non `e facile distinguere sperimentalmente
tra una particella elementare per esempio q qq q e uno stato legato/molecola formato di due
mesoni elementari q q-q q.
8
A. 6 avour
Quando fu scoperto il quarto avour, il charm c, il gruppo SU(3) `e stato esteso ad
SU(4), ma tale simmetria `e molto meno rispettata a causa della massa elevata del charm e
non porta a predizioni utili.
Per i mesoni avremmo:
4

4 = 15 1
I mesoni leggeri sono ospitati nel piano con C = 0.
Oggi conosciamo 6 avour, nella tabella sono indicati i loro numeri quantici additivi
14. Quark model 1
14. QUARKMODEL
Revised January 2004 by C. Amsler (University of Z urich) and C.G. Wohl (LBNL).
14.1. Quantum numbers of the quarks
Quarks are strongly interacting fermions with spin 1/2 and, by convention, positive parity. Then
antiquarks have negative parity. Quarks have the additive baryon number 1/3, antiquarks -1/3.
Table 14.1 gives the other additive quantum numbers (avors) for the three generations of quarks.
They are related to the charge Q (in units of the elementary charge e) through the generalized
Gell-Mann-Nishijima formula
Q = I
z
+
B +S +C +B +T
2
, (14.1)
where B is the baryon number. The convention is that the avor of a quark (I
z
, S, C, B, or T) has
the same sign as its charge Q. With this convention, any avor carried by a charged meson has the
same sign as its charge, e.g. the strangeness of the K
+
is +1, the bottomness of the B
+
is +1,
and the charm and strangeness of the D

s
are each 1. Antiquarks have the opposite avor signs.
Table 14.1: Additive quantum numbers of the quarks.
Property

Quark d u s c b t
Q electric charge
1
3
+
2
3

1
3
+
2
3

1
3
+
2
3
I isospin
1
2
1
2
0 0 0 0
I
z
isospin z-component
1
2
+
1
2
0 0 0 0
S strangeness 0 0 1 0 0 0
C charm 0 0 0 +1 0 0
B bottomness 0 0 0 0 1 0
T topness 0 0 0 0 0 +1
14.2. Mesons
Mesons have baryon number B = 0. In the quark model they are qq

bound states of quarks q


and antiquarks q

(the avors of q and q

may be dierent). If the orbital angular momentum of


the qq

state is , then the parity P is (1)


+1
. The meson spin J is given by the usual relation
| s| < J < | + s| where s is 0 (antiparallel quark spins) or 1 (parallel quark spins). The charge
conjugation, or C-parity C = (1)
+s
, is dened only for the q q states made of quarks and their
own antiquarks. The C-parity can be generalized to the G-parity G = (1)
I++s
for mesons
made of quarks and their own antiquarks (isospin I
z
= 0) and for the charged u

d and d u states
(isospin I = 1).
The mesons are classied in J
PC
multiplets. The = 0 states are the pseudoscalars (0
+
)
and the vectors (1

). The orbital excitations = 1 are the scalars (0


++
), the axial vectors
CITATION: S. Eidelman et al., Physics Letters B592, 1 (2004)
available on the PDG WWW pages (URL: http://pdg.lbl.gov/) June 16, 2004 13:49
legati alla carica elettrica tramite la formula generalizzata di Gell-Mann-Nishijima:
Q = I
3
+
B + S + C + B + T
2
Per convenzione i numeri quantici di avour di un quark hanno lo stesso segno della carica.
Questo si riette anche per i mesoni.
IV. PREDIZIONI
Per tutto il lavoro svolto sulla spettroscopia adronica Gell-Mann `e stato insignito del
premio Nobel nel 1969.
The eightfold way non `e solo un catalogo, ha predetto lesistenza di particelle, ha permesso
di usare il teorema di Wigner-Eckardt per valutare elementi di matrice, ha permesso di fare
predizioni di masse, di momenti magnetici, di introdurre il concetto di quark e di colore: ha
aperto la strada allattuale teoria delle particelle elementari.
Introducendo una dinamica non relativistica dei quark allinterno degli adroni sono stati
sviluppati modelli che vengono chiamati a quark costituenti.
9
s
D
0
D
s
D

D
0
K

!
!
+
K

K
(a)
s
D
D
D
s
D
"
# +
#
K
(b)
*
0
K
*
"
*
+
K
*
0
D
0
*
D
*
"
*
"
*
+
"
*
+
"
cd
cu
"
cs
"
us
"
ds
"
su
"
sd
"
ud
"
uc
"
sc
"
dc
"
0
#
$
% & J/
uc
"
sc
"
dc
"
"
cd
cu
"
cs
"
+
D
+
+
K
0
us
"
ds
"
su
"
sd
"
du
"
du
"
0
D
'
'()
'
c
!
0
ud
"
K
0
*
C
I
Y
FIG. 4: mesoni pseudoscalari 0
+
e vettoriali 1

A. Formula di massa di Gell-Mann Okubo


Gell-Mann e Okubo predissero la massa del mesone a partire dallo splitting di massa
tra il kaone e i pioni, ipotizzando che lo splitting fosse proporzionale a
8
(
8
matrice di
Gell-Mann vedi paragrafo di SU(3)).
10
!
++
ccc
"
++
cc
"
+
cc
!
+
cc
#
++
c
"
+
c
"
0
c
!
$
"
0
#
+
%
+
%
0
%
$
#
$
"
$
%
++
(b)
"
+
c
#
++
c
"
0
n p
"
c
0
(a)
ddc
dsc
udc
usc
uuc
uud
uus
uss
dss
udd
dds
ddd
dss
dds
uss
uus
uud
udd
uds
ssc
usc
dsc
uuc
ucc
scc
dcc
!
+
cc
"
++
cc
"
+
cc
#
0
c
uuu
#
0
"
$
#
$
#
+
&,#
0
udc
#
+
c
&
+
c
,
c
#
+
!
0
c
#
0
c
dcc ucc
ddc
uds
ssc
scc
sss
!
0
c
FIG. 5: barioni
Nellottetto degli pseudoscalari si osserva che al variare della stranezza le masse delle
particelle dieriscono di circa 150MeV , e vanno da 135MeV per il , a 550MeV per l.
Nellambito dei multipletti di isospin (
+
,
0
,

) (K
0
, K
+
) ... si osserva uno splitting di
massa molto inferiore.
Volendo introdurre un termine di massa diagonale nel avour, ma che non rompa
lisospin, lunica possibilit`a `e perturbare lhamiltoniana H
0
SU(3)simmetrica con un ter-
mine proporzionale a
8
(i due generatori diagonali di SU(3) sono
3
/2
8
/2, ma il primo
rompe lisospin):
H = H
0
+ H
1
= E
0
(1 + l
8
)
dove l
8
=

3
8
11
Costruiamoci i campi mesonici in notazione di matrice a partire dal tripletto
q =

u
d
s

e dal coniugato:
q =

d
s

.
Si costruisce lottetto mesonico / (N.B.: 8 = 3

3 1):
/ = q q
1
3
Tr(q q)
=

u u d u s u
u

d d

d s

d
u s d s s s

1
3

u u + d

d + s s
u u + d

d + s s
u u + d

d + s s

2
3
u u
1
3
d

d
1
3
s s d u s u
u

d
1
3
u u +
2
3
d

d
1
3
s s s

d
u s d s
1
3
u u
1
3
d

d +
2
3
s s

2
+

6

+
K
+

2
+

6
K
0
K


K
0
2

Per valutare gli elementi di matrice di H


1
tra stati mesonici devo prendere la traccia
(singoletto di SU(3)):


/H
0
/) = Tr

/H
0
/= E
0
Tr

//


/H
1
/) = Tr

/H
1
/= E
0
(
1
Tr

/l
8
/+
2
Tr

//l
8
)
dove lottetto mesonico coniugato

/= / (trasposto + coniugazione di carica).
Tr

//
= ((

K
0
K
0
+

K
+
K
+
) + (
+

+
+
0

0
+

) + ( ) + (

K

0
K

K
0
))
Tr/l
8
/
= ((

K
0
K
0
+

K
+
K
+
) + (
+

+
+
0

0
+

) ( ) 2(

K

0
K

K
0
))
Tr//l
8
= (2(

K
0
K
0
+

K
+
K
+
) + (
+

+
+
0

0
+

) ( ) + (

K

0
K

K
0
))
12
Daltra parte sappiamo che la somma dei tre termini deve dare


/H/) =

/(H
0
+ H
1
)/)
= (E
K
(

K
0
K
0
+

K
+
K
+
) + E

(
+

+
+
0

0
+

) + E

+ E
K
(

K

0
K

K
0
))
Identicando i coecienti si ottiene un sistema lineare
E
K
= E
0
(1 +
1
2
2
) = E
0
(1 2
1
+
2
)
E

= E
0
(1 + (
1
+
2
))
E

= E
0
(1 (
1
+
2
))
Risolvendo le prime due equazioni si trovano i valori delle incognite E
0
, :
E
0
=
E

+ 2E
K
3
=
1
=
2
=
E

E
K
3E
0
che inserite nellultima equazione danno
E

= E
0
(1 2) =
E

+ 4E
K
3
Se si assume E M questa `e la famosa formula di Gell-Mann Okubo lineare:
M

=
M

+ 4M
K
3
Se invece si assume E =

p
2
+ m
2
, e di conseguenza E =
m
2
2E
il sistema diventa:
E
K
E
0
=
M
2
K
2E
0
= E
0
(
1
2
2
) = E
0
(2
1
+
2
)
E

E
0
=
M
2

2E
0
= E
0
(
1
+
2
)
E

E
0
=
M
2

2E
0
= E
0
(
1
+
2
)
che conduce alla formula Gell-Mann Okubo quadratica:
M
2

=
M
2

+ 4M
2
K
3
Si ottengono formule simili per lottetto barionico. In questo caso
1
,=
2
essenzialmente
perche

/, = / (c`e unequazione in pi` u nel sistema).
Lottetto barionico si pu`o costruire alla stessa maniera di quello mesonico considerando
q =
ijk
q
i
q
j
=

ds sd
su us
ud du

.
13
o anche pi` u semplicemente sostituendo i corrispondenti elementi nellottetto:
/ = q q
1
3
Tr(q q)
=

2
+

6

+
p

2
+

6
n


0
2

e alla ne si ottiene:
M

=
M

+ 2(M
N
+ M

)
3
M
2

=
M
2

+ 2(M
2
N
+ M
2

)
3
B. Momenti magnetici
Le masse e i momenti magnetici predette per i barioni leggeri sono in ottimo accordo
con i dati sperimentali.
Si tratta di valutare loperatore di momento magnetico
z
(la sua terza componente)
tra stati adronici, per esempio di protone.
z
`e la somma dei contributi dei singoli quark
allinterno del protone:

z
=
(1)
z
+
(2)
z
+
(3)
z
che possono essere espressi come

(i)
z
=
Q
i
e
m
i
S
z
=
Q
i
e
2m
i

z
Considerando lo stato di protone con J
z
= 1/2
[p ) =
1

18
(2[d u u ) +[d u u ) +[d u u )
+[u d u ) 2[u d u ) +[u d u )
+[u u d ) +[u u d ) 2[u u d ) )
(N.B.: [p )
ijk
(u
i
d
j
)( )u
k
)
scambiando u con d si ottiene [n ). Loperatore ha solo elementi di matrice diagonali, e i
termini possono essere di due tipi ( per il down, oppure ):
e
2m
(Q
d
+ Q
u
(1 1)) =
e
2m
(1/3)
e
2m
(Q
d
+ Q
u
(1 + 1)) =
e
2m
(1/3 + 4/3) =
e
2m
(5/3)
dove m = m
u
= m
d
. Ci sono 6 termini del primo tipo e 3 termini con coeciente 2 del
secondo tipo:
p [
z
[p ) =
e
2m
1
18
(6(
1
3
) + 3 4
5
3
) =
e
2m
14
Per il neutrone `e il contrario
e
2m
(Q
u
+ Q
d
(1 1)) =
e
2m
2/3
e
2m
(Q
u
+ Q
d
(1 + 1)) =
e
2m
(2/3 2/3) =
e
2m
(4/3)
n [
z
[n ) =
e
2m
1
18
(6
2
3
3 4
4
3
) =
e
2m
2/3
Per cui risulta

p
=
2
3
che `e in ottimo accordo con il risultato sperimentale -.685
V. SU(3)
Gruppo non abeliano SU(N) di matrici unitarie N N con determinante =1.
U = e
iG
G `e hermitiano e a traccia nulla. La base completa di operatori hermitiani a traccia nulla
su cui espandere la matrice G `e costituita dagli N
2
1 generatori del gruppo.
Per N = 3, i generatori nella rappresentazione fondamentale sono le matrici di Gell-Mann
t
A
=

A
2

1
=

0 1 0
1 0 0
0 0 0


2
=

0 i 0
i 0 0
0 0 0


3
=

1 0 0
0 1 0
0 0 0

4
=

0 0 1
0 0 0
1 0 0


5
=

0 0 i
0 0 0
i 0 0


6
=

0 0 0
0 0 1
0 1 0

7
=

0 0 0
0 0 i
0 i 0


8
=
1

1 0 0
0 1 0
0 0 2

I commutatori [t
A
, t
B
] sono antihermitiani e a traccia nulla, possono essere espressi sulla
base dei generatori:
[t
A
, t
B
] = if
ABC
t
C
dove f
ABC
sono costanti reali, costanti di struttura del gruppo. I generatori del gruppo
insieme alle loro regole di commutazione, costituiscono lalgebra di Lie del gruppo.
Per N = 3 le costanti di struttura sono:
f
123
= 1
f
147
= f
156
= f
246
= f
257
= f
345
= f
367
=
1
2
f
458
= f
678
=

3
2
15
La rappresentazione con matrici N N `e chiamata fondamentale, mentre quella relativa a
T
A
)
BC
= if
ABC
(matrici (N
2
1) (N
2
1)) `e la rappresentazione aggiunta.
Tr(t
A
t
B
) =
1
2

AB
= T
R

AB

A
(t
A
t
A
)
ac
=
N
2
1
2N

ac
= C
F

ac
Tr(T
C
T
D
) =

A,B
f
ABC
f
ABD
= N
CD
= C
A

CD
T
R
=
1
2
C
F
=
4
3
C
A
= 3
[1] C. Amsler et al. (Particle Data Group), Physics Letters B667, 1 (2008)
[2] H. Georgi, Lie Algebras in Particle Physics, Addison-Wesley Publishing, (1982)
[3] T. D. Lee, Particle Physics and Introduction to Field Theory, Harwood Academic Publishers,
(1990)
16

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