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religiosa
Appunti
Nasce nel 1881 da una famiglia francese nobile e ricca. Andò in collegio
dai gesuiti a 6 anni. Appena finì gli studi a 19 anni decise di entrare nel
postulantato gesuita completando la formazione religiosa col sacerdozio
nel luglio del 1912. Nei 2 anni successivi andò a Parigi approfondendo la
Paleontologia dal professore comunista Bult. Nel 1914 viene chiamato alle
armi e a causa dell’anticlericalismo francese fu destinato come tutti i
sacerdoti a ricoprire il ruolo di barelliere in prima linea al fronte.
Nonostante ciò ricoprì questo ruolo con determinatezza e zelo senza subire
ferite o danni fisici/psicologici. Al fronte durante la notte scriveva e
dichiara di essersi “risvegliato guardando il mondo senza troppi filtri,
imparando a pensare in prima persona”. Capisce che ciò che ha appreso
in collegio sul mondo è falso, perciò si trovò costretto a ripensare la sua
identità religiosa e il cristianesimo stesso partendo dalle basi teologiche-
filosofiche, per far fronte a un mondo che con la tecno-scienza rischiava di
lasciare indietro la Chiesa, destinata dunque a svanire. È sorprendente
come Teilhard intuì 100 anni prima la crisi odierna del cristianesimo
cattolico quando viveva un momento fiorente e rigoglioso. Subito dopo la
guerra a 38 anni si laurea in Scienze della Natura ottenendo il dottorato in
Geologia con la tesi “Presenza dei carnivori del Neogene attorno a
Parigi” dimostrando scientificamente come nel territorio parigino nel
Neogene vivessero animali esotici come leoni o elefanti. Grazie a questa
tesi molto apprezzata dai suoi colleghi paleontologi fu nominato presidente
dell’associazione geologi francesi. Nel 1922 fa una spedizione in
Mongolia con il confratello Lisons sulle tracce dell’uomo paleolitico. In
questi anni a Pechino scoprì e scavò con un’equipe di paleontologi,
archeologi e biologi l’homo erectus pekinensis ottenendo fama mondiale.
Nell’aprile del 1922 un collega paleontologo gli chiese di scrivere da
paleontologo sul peccato originale. Scrisse un opuscoletto di 6 pagine che
arrivò al Santo Uffizio a Roma. Per ordine da Roma fu costretto dal
provinciale gesuita a firmare l’abiura e fu esiliato in Cina con il divieto di
pubblicare opere teologiche e filosofiche limitandosi dunque a pubblicare
riguardo le materie scientifiche. In Cina nel 1929 con un gruppo di geologi
fonda il Servizio Geologico Nazionale Cinese e partecipò alla traversata
Pechino-Beirut promossa dalla Citroen. Rimase esiliato in Cina fino al
1946. Nel 40’ fondò l’Istituto di Geo-Biologia. Il gesuita scrisse
moltissime opere scientifiche; quelle filosofiche-teologiche le faceva girare
tra i suoi amici in privato. Scrisse nel 1926-27 Il Fenomeno Umano
considerato eretico dall’Uffizio, ma ripreso e considerato “uno dei più
grandi testi di spiritualità del ‘900” da Paolo VI. 12 volumi di opere
scientifiche, 13 filosofiche, 25 di lettere conservate e pubblicate. Morì nel
1955 a New York. Nel 1962 post mortem Il Sant’Uffizio con il cardinal
Ottaviani condannò tutte le opere teologiche/filosofiche di Teilhard con il
Monitum.