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PRINCIPALI ESPERIENZE

RECENTI

ISO 9001:2015 ISO 14001:2015 ISO 45001:2018 SA 8000:2014 ISO 50001:2018 ISO 37001:2016

www.nodosrl.com - www.guidogroup.com
IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI
Progettazione e realizzazione
Sottostazione AT/MT Digitale
È stata eseguita una progettazione integrata impiantistico-
strutturale per la realizzazione di una Sottostazione Innovativa
da 16 MW. La sottostazione è del tipo “digitale”, e tutti i comandi
e le protezioni sono trasmessi con segnali su fibra ottica. Tutte
le apparecchiature sono collegate in anello e la fibra è posata in
corrugati appositamente dimensionati in scavi stradali. È stata
seguita inoltre la fase di interfaccia con Terna per ottenimento
2,44

16

n.4 prefratture diam 200 mm flangiate in PVC


n.2 prefratture diam 200 mm flangiate in PVC

2,1
QE

16

STMD per la progettazione e la realizzazione dell’opera.


Parete Fabbricato 13
Collegamento alla rete
di terra della SSEU
0.02
Manto di Usura
0.07
Binder
Sezione C-C (scala 1:10)

0.20 Fondazione stradale

Cavi in Rame per trasmissione segnali


TA e TV fiscali come da specifica Terna

0.16 Conglomerato Cementizio

1.00
Terreno di risulta dello scavo Nr. 2 tubo PVC
1.25
DIAM. 200 mm.

Nastro Monitore

2000 2400
4080
500

967
2167

1030 1030
Ø20 Ø20 Ø20

8
U1

U1
u2

u2
n

1550
V1

1550
V1

3560

1,9
v2

v2
W1

W1
w2

w2

8x Corrugato Ø200
700

7
720 580 1250 900 295 2595 1000 495

10
Nr. 8 tubi PVC
460 DIAM. 200 mm.
B

9
860

4,4

5
CAVIDOTTI

3652
3952

Nr. 1 tubo PVC


DIAM. 200 mm.
13720

0.02 5580
B Nr. 2 tubi PVC
H=4MT

DIAM. 200 mm.


Manto di Usura
0.07
7650

Binder Nr. 2 tubo PVC Nr. 1 tubo PVC


1699
1446 DIAM. 200 mm. DIAM. 200 mm.
1606 628 628 628 628 834 834 834 834
Sezione A-A (scala 1:10)

0.20

11,49
Fondazione stradale
6 1B 1A 1 7
842

5 4 4 4
625

1460
860

1999

Nr. 4 tubi PVC rigido


0.16 Conglomerato Cementizio 1100
950
791
DIAM. 200 mm.

1.00
6362 5760

Nr. 8 tubi PVC rigido


1961
Terreno di risulta dello scavo DIAM. 200 mm.
QUADRI

1.25 F1AT_TR

5
SCOMPARTO MT

C A PASS

1
Nr. 5 tubi PVC
MT

31.14

5061

TR1
DIAM. 200 mm. Nr. 1 tubo PVC
5060
DIAM. 200 mm.
Nastro Monitore

7
NUOVO

1980
6,8

2534
2651
1741 73433
Nr. 2 tubi PVC Nr. 1 tubo PVC
c 770 A DIAM. 200 mm. DIAM. 200 mm.
Nr. 1 tubo PVC
DIAM. 200 mm.

4,4
3992 4095 4240
Nr. 4 tubi PVC rigido

Ø20

Ø20
DIAM. 200 mm.

8x Corrugato Ø200

7,91
Ø20

Ø20
3,4

11,49

Ø20

Ø20
2,05
0.02 3,5 3,5 3,5
Sezione B-B (scala 1:10)

F1AT_TR

4 3 2
Manto di Usura PASS
0.07
Binder
TR2
0.20 Fondazione stradale
3,1 4,1 4 3,0

1
Nr. 2 tubi PVC

9 10 5 6
DIAM. 200 mm. Ø20 Ø20

0.16 Conglomerato Cementizio

0.60 Terreno di risulta dello scavo

0.85
8x Corrugato Ø200

Progettazione e realizzazione
Sezione documenti Numero rev. Data Redatto da Validato da Revamping SSEU Stabilimento
IMPIANTI 03/12/2020 Ing. Emiliano Domestico Prof. Ing. Carlo De Rose Leonardo Aerostrutture Zona ASI- Località
IMPIANTI 03/12/2020 Ing. Giuseppe Lucarelli Prof. Ing. Carlo De Rose Incoronata - 71122 Foggia
STRUTTURE 03/12/2020 Ing. Marco Piscitelli Ing. Pierluigi Stumpo Planimetria Cavidotti e Pozzetti Esterni
GEOLOGIA 03/12/2020 Dott.ssa Noemi Mancuso Dott.ssa Carolina Simone
Formato A1 Scala: 1:100

DI BRINDISI (BR) Grande Rete di distribuzione MT


L’attività riguarda la realizzazione di un’ampia rete di distribuzione
NE ESECUTIVA
6.35

CABINA ELETTRICA DI SMISTAMENTO

QUADRI MT/BT
11.75

5.25

TORI: LOTTO 1
0.50

20.20 14.10 4.30

Tipo Elaborato Cunicoli

QGBT (h=2,10 m - 9 moduli da 60 cm)

Q-MT
QGBT
MANUTENZIONE

QGBT
Cunicolo BT

CABINA ELETTRICA
QGBT QGBT QGBT

Cunicolo BT
MT per uno stabilimento LGS. Oltre alle opere elettriche è stato
TRASFORMATORE

realizzato un anello in fibra ottica per il collegamento di tutte le


6.53
0.50

CABINA TRASFORMAZIONE

Titolo Elaborato
Planimetria Generale
Rete MT - Stato di Progetto
0.50

0.50

7.05

Numero Tavola Data


6.97

Scala

cabine di trasformazione, per un percorso totale di circa 3000


SP_019 1:250 25/05/2021

Committente

LEONARDO LGS

metri. L’introduzione della rete in fibra ha permesso l’installazione


8.48
Tubazioni corrugate 2Ø110
5Ø110

Cunicolo 60x70

0,00
QMT

Tubazione corrugata 1Ø110

Cunicolo 60x45cm

Tubazioni in Pvc 2Ø160


H=550cm
5.08

H=270

CABINA ELETTRICA TRAFO


2000kVA

Tubazione corrugata 1Ø110

H=270
Blindosbarra
500x40 - 3200A

TRAFO
Blindosbarra 2000kVA
500x40 - 3200A
QGBT

Tubazione corrugata 1Ø110

Cunicolo 60x50

TRASFORMATORE N.3

LOCALE BATTERIE
CABINA ELETTRICA NORD
Q-MT

QGBT (h=2,10 m - 10 moduli da 60 cm)


Q-BT - 2
h=2,10 m
TRASFORMATORE N.2

TRASFORMATORE N.1
di un sistema SCADA per la gestione integrata della rete di
distribuzione.
consolle

Redatto da Validato da
Ing. Giuseppe Lucarelli Ing. Emiliano Domestico
Ing. Domenico Le Pera Prof. Ing. Carlo De Rose 5.00
2.50

Sono state eseguite tutte le indagini preventive attraverso


ottico monomodale OS1
esterno con riempitivo in
georadar per l’individuazione dei sottoservizi esistenti
:
corrugato A.E.
A.C.
A.E.
A.C.

o lo scavo per la posa


vedere un apposito scavo
5.00
SCANNER
PRINTER +

SCAFFALE

6.00

30 Mq.
SCAFFALE

Ipotesi di Lay Out 1

TRASFORMATORE N.1 H=270cm

QGBT (h=2,10 m - 10 moduli da 60 cm)

TRASF. N.2 TRASFORMATORE N.3

CABINA ELETTRICA SUD


Q-MT

1.00
1.10

3.07 3.07 3.07


10.37

8.35

Revamping e messa in sicurezza


Centro Elaborazione Dati
Nell’ambito del programma “IT Evolution” è stato progettato
e realizzato il revamping e la messa in sicurezza del CED dello
stabilimento LGS di Pomigliano D’Arco.
La progettazione ha riguardato l’incremento della ridondanza
delle linee di alimentazione, l’installazione di un nuovo gruppo
elettrogeno da 660 kW e la razionalizzazione del circuito UPS.
È stata inoltre progettata e realizzata una nuova infrastruttura di
monitoraggio a servizio del CED ed è stato eseguito uno studio per
l’integrazione dell’impianto di condizionamentoNelle immagini
seguenti il modello di progetto e il dissipatore realizzato e messo
in opera.

Il Primo CED
Leonardo in Italia per
Importanza strategica
ENERGY MANAGEMENT
Infratrutture di monitoraggio
per diagnosi energetiche
Nell’ambito di un accordo quadro nazionale con ENAV, sono stati
eseguiti diversi progetti per l realizzazione di reti di monitoraggio
locali sui singoli siti di proprietà dell’ente, che includono le Torri di
Controllo Aeroportuali, gli ACC e i siti Radar.
Le reti di monitoraggio locali sono inoltre connesse su una rete unica
e condivise in una piattaforma di monitoraggio realizzata ad hoc per
la Committenza. Questo verrà realizzato attraverso delle reti cablate
diffuse, ed elementi concentratori. Verranno inoltre installati dei PLC
per il salvataggio e per la trasmissione dei dati monitorati.
I progetti prevedono l’installazione di misuratori di energia elettrica
sulle principali utenze energivore dei vari Siti oggetto di analisi.
Tali meter sono installati in nuove carpenterie realizzate ad hoc al fine
di limitare l’impatto sulle attività della Committenza, che rappresenta
una delle società di più alto interesse nazionale.
Lo scopo ultimo delle reti di monitoraggio dei consumi energetici,
sarà la redazione delle Diagnosi Energetiche volte alla creazione
del modello energetico aziendale per ogni sito, e alla definizione di
possibili interventi migliorativi di efficientamento energetico al fine di
ridurre i costi dell’energia e l’impatto ambientale dell’azienda.

Efficientamento Energetico dell’Impianto


di Illuminazione e Servizi di Smart Cities
nella Città di Rende
Il progetto prevede la riqualificazione ulteriormente il servizio di smart city con
energetica e funzionale degli impianti alcuni servizi aggiuntivi come l’integrazione
di pubblica illuminazione attraverso di punti per il monitoraggio ambientale,
interventi di efficientamento, messa a videosorveglianza, illuminazione artistica
norma ed integrazione degli stessi. monumentale. Si è progettata la soluzione
Efficientamento passa attraverso: la IoT mediante la definizione della nuova
riduzione dei consumi energetici grazie infrastruttura di supervisione con gestione
all’impiego di tecnologie a LED ad alta punto-punto e regolazione del flusso
efficienza ed affidabilità, nel rispetto della luminoso seguendo la strada innovativa
normativa vigente per l’illuminazione dello Zhaga-4Di che permette la massima
stradale, e l’impiego di un sistema di interoperabilità tra sistema di controllo
telecontrollo che permette una gestione e corpo illuminante quindi garantendo
puntuale, razionale e efficiente. un settaggio di diversi parametri e
Il progetto prevede inoltre di implementare segnalazione anomalie.
IMPIANTI MECCANICI
Impianto di Climatizzazione
stabilimento Leonardo GS
Edificio F4 - Grottaglie
Il progetto ha lo scopo di rifunzionalizzare l’impianto di
climatizzazione a servizio di un grande fabbricato adibito
a lavorazioni industriali all’interno dello stabilimento
produttivo Leonardo S.p.A. di Grottaglie.
Oltre alle opere relative alla climatizzazione del
fabbricato, il progetto prevede il completo revamping
della centrale frigorifera di stabilimento, attraverso
l’introduzione di un nuovo gruppo frigorifero a vite a
velocità variabile raffreddato ad acqua da 1,8 MW.
Come si può notare dai render riportati, la modellazione
sia della centrale frigorifera che della sottocentrale
e delle UTA a servizio del Fabbricato è stata eseguita
con la metodologia BIM/MEP attraverso il software di
riferimento Revit.
La soluzione scelta prevede l’installazione di due Unità di
Trattamento Aria, che saranno installate sulla copertura
dell’edificio da condizionare.
L’intervento comporta oltre che la rifunzionalizzazione
e il revamping di centrale, un notevole processo di
efficientamento energetico, legato ad una riduzione delle
dispersioni e all’ottimizzazione del dimensionamento dei
dispositivi di generazione frigorifera e termica.

Impianto di Climatizzazione stabilimento Leonardo GS


Edificio F13 - Frosinone
Il progetto ha scopo di realizzare un nuovo di n.3 batterie, una di pre-riscaldamento nel rispetto dei vincoli di
impianto di climatizzazione a servizio di da 120 kW, una di raffreddamento da 180 La progettazione è stata interamente
un fabbricato produttivo della Leonardo kW, e una di post-riscaldamento da 180 portata avanti con il Software MC4, dal
S.p.A. Le condizioni termo-igrometriche kW. modello energetico dell’edificio fino al
richieste all’interno del fabbricato sono L’intervento prevede quindi l’installazione disegno e al dimensionamento dei canali
abbastanza stringenti e sfidanti. di un nuovo gruppo frigorifero da 350 aeraulici
La soluzione progettuale prevede kW circa. Mentre per quanto riguarda
l’introduzione di due nuove Unità di la generazione termica, si prevede la
Trattamento Aria (UTA) che provvedono rifunzionalizzazione e il recupero di un
sia al ricambio d’aria come previsto da collettore di acqua surriscaldata esistente
normativa che alla climatizzazione estiva all’interno del fabbricato. Anche in questo
ed invernale attraverso la predisposizione caso, la scelta progettuale è stata eseguita
MOBILITÀ ELETTRICA
La prima stazione
di servizio per soli veicoli
elettrici in Italia
Enel X ha espresso l’esigenza di realizzare uno spazio
che potesse rappresentare la ‘vivacità’ dell’azienda
offrendo al Cliente i propri servizi. Il messaggio
principale che si vuole trasmettere è quello di una
“casa Enel X” e di come i servizi e i prodotti di Enel X
(e dei suoi partner) possano migliorare la qualità della
vita delle persone e dell’ambiente in cui viviamo. Il
progetto nasce quindi con lo scopo di costruire un
ecosistema in cui gli spazi dialoghino tra loro, creando Render di Progetto
una sorta di ‘piazza’ dove sia possibile trovare risposte
PRIMA E DOPO
alle proprie necessità in tutti i business in cui Enel ed
Grafiche di progetto e foto dell’opera realiz-
Enel X sono coinvolti.
zata.La progettazione in BIM e l’accuratezza
L'intervento ha compreso: dei render ha dato al Committente un’idea
• installazione di n.4 postazioni di ricarica ultra L’Opera realizzata estremamente realistica del risultato atteso
rapida (HPC)
• installazione di n.2 postazioni di ricarica tipo Juice
Pole
• installazione di due led wall 10000 x 3000 pixel
per la veicolazione di informazioni e messaggi
pubblicitari
• installazione impianto fotovoltaico in copertura

Partner of the year


Negli ultimi anni sono No.Do. ha iniziato la sua collaborazione con Enel a partire dal
stati svolti, incarichi 2017, con la qualifica come fornitore per la categoria “SERVIZI DI
INGEGNERIA”. La collaborazione ha portato alla stipula di più di
di Progettazione, 20 contratti, con le società del gruppo Enel, (Enel Italia srl, Enel
Permitting, Direzione sole, Enel si srl, Enel x, Enel Produzione,
Lavori, CSP e CSE per Enel X Mobility, Enel Distribuzione, Endesa
la realizzazione di oltre Energia). Tra questi spiccano i contratti
per la progettazione e l’installazione delle
3.000 infrastrutture infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici,
di ricarica per veicoli sul territorio nazionale, per i quali la No.do.
elettrici in tutta Italia e servizi Srl è stata premiata come miglior
partner 2019 da Enel X.

Infrastrutture di ricarica High


Performance Charging sulla rete
Autostradale Italiana
Lo staff della Società si sta occupando di tutti i servizi di ingegneria per
l’installazione delle infrastrutture di ricarica e della sistemazione degli stalli
e dell’area destinata all’impianto. Sono attualmente in corso progettazione,
Direzione Lavori e CSE su circa 200 Stazioni di ricarica Ultra Fast HPC sulla
rete autostradale italiana. Lo sviluppo del progetto va dall’analisi strutturale
fino alla definizione degli schemi elettrici per la realizzazione di apparati con
potenze nominali fino ad 1 MWel.
La Stazione di ricarica HPC consiste in un insieme di apparecchiature
elettriche costituito da cabina di consegna, cabina di trasformazione Media/
Bassa Tensione, Unità inverter e colonnine di ricarica gestite con apposito
software, idonee a consentire la ricarica di veicoli elettrici e caratterizzata da
tecnologia High Performance Charging (HPC), La Stazione HPC comprende
i componenti necessari per collegare diversi veicoli elettrici e caricarli
contemporaneamente. Una stazione di ricarica tipo è costituita dai seguenti
componenti:
• Cabina di consegna
• Cabina utente
• Cablaggio MT 20000 V, fornitura - quadro - trasformazione
• Unità di trasformazione (cabina utente), 20000/480 V - Potenza media
1250 kVA (Transformer Unit);
• Cablaggio AC bassa tensione;
• Unità di alimentazione;
• Cablaggio DC, collega le Unità utente all’unità Power Unit;
• Unità utente, interfaccia utente e connettore al veicolo elettrico.
ANTISISMICA
Leonardo Global Solutions SpA
Programma di adeguamento alle norme antisismiche del patrimonio
immobiliare del Gruppo Leonardo.
L’incarico rientra nel caso di valutazione
della sicurezza strutturale di edifici
esistenti, ospitanti installazioni sensibili
con attività di produzione industriale, con
caratteristiche paramilitari (stabilimenti
per la produzione di velivoli ed elicotteri
civili e militari).
Le caratteristiche costruttive degli
edifici e le attività svolte in questi,
hanno richiesto un elevato impegno di PRINCIPALI PROVE EFFETTUATE: Indagini simiche passive. Misurazione del rumore ambientale (microtremori) al suo-
lo e sulle strutture. Indagini sismiche di superficie MASW. Sondaggi geognostici a carotaggio continuo Prove pene-
professionalità. trometriche dinamiche DPSH. Caratterizzazione meccanica dei materiali. Indagine ultrasonora. Prelievi campioni di
Il patrimonio immobiliare di Leonardo cls e di acciaio
è dislocato sul territorio Nazionale e
consiste di quasi 900 edifici di cui 232 Copertura ex-ante
nell’Area Sud.
Tra gli obiettivi dell’incarico la realizzazione
di un “Censimento Sismico”, ovvero la
Valutazione condotta con metodologia
speditiva sul patrimonio edilizio per
un primo screening e valutazione della
sicurezza dei fabbricati allo scopo di
definire le priorità di intervento. Nella Nuova copertura reticolare
fase successiva si è proceduto con rilievi
geometrico-strutturali e prove in sito
per la caratterizzazione dei materiali e la
modellazione con il metodo agli elementi
finiti finalizzata alla progettazione Modellazione e rendering di progetto della nuo-
va copertura reticolare realizzata per l’edificio
di interventi di miglioramento/ 9C in Foggia. La struttura tubolare è stata con-
adeguamento per gli edifici più a rischio. cepita per ridurre i carichi verticali e migliorare
la sicurezza sismica dell’intero edificio.

Progetto di un dissipatore visco-elastico tra due pilastri di giunto


Per limitare il martellamento in testa tra due corpi di fabbrica di un capannone ad uso industriale, la NoDo ha progettato l’inserimento di un dissipatore,
di tipo fluido-viscoso, realizzato ad hoc da ditta specializzata sulla scorta delle caratteristiche derivanti dai calcoli di progetto.
L’ammortizzatore funziona sia in trazione che compressione, esso consente spostamenti lenti (variazioni termiche) mentre oppone una adeguata
resistenza a forze trasmesse ad alta velocità (sisma). L’inserimento del dissipatore è stato analizzato mediante un’analisi dinamica non lineare
attraverso il codice di calcolo Sap 2000 e modellato attraverso un elemento link “Damper” che simula le caratteristiche del dispositivo utilizzato ed in
particolare la legge di comportamento che rappresenta la rigidezza e lo smorzamento caratteristici dello smorzatore adoperato.
Nelle immagini seguenti il modello di progetto e il dissipatore realizzato e messo in opera.

Modello di progetto Dispositivo realizzato e messo in opera


SICUREZZA STRUTTURALE
Intervento di Miglioramento
Sismico Sede BNL Reggio Emilia
L’edificio sorge nel centro storico di Reggio Emilia e si sviluppa su 5
piani fuori terra e un piano interrato. La struttura è stata modellata con
il metodo degli elementi finiti utilizzando vari elementi strutturali. In
particolare le travi ed i pilastri sono stati schematizzati con elementi asta a
due nodi deformabili assialmente, a flessione e taglio, utilizzando funzioni
di forma cubiche. L’analisi sismica effettuata, nonostante la riduzione dei
sovraccarichi di esercizio, ha confermato quanto ci si attendeva, cioè che la
struttura non è in grado di resistere ad azioni sismiche se non di lieve entità.
La concezione strutturale e le caratteristiche architettoniche sono tali da
non permettere alle strutture di offrire le garanzie richieste, e ciò a causa
di un elemento in particolare: la pesante struttura del piano sottotetto e
della copertura, che impone da subito un elevato livello di sollecitazioni
sugli elementi sottostanti e che comporta l’insorgere di forze di inerzia,
direttamente legate alle masse in gioco, nel caso di azioni dinamiche.
I risultati ottenuti hanno confermato le ipotesi già formulate, soprattutto
in merito alla necessità di soddisfare due condizioni fondamentali:
concepire un intervento poco invasivo, che non si ponga come obiettivo
la trasformazione completa dell’organismo strutturale attuale, ma agisca
in maniera il più possibile puntuale; Diminuire sia i carichi permanenti
sia la massa sismica dell’edificio, al piano copertura in particolare,
mediante la demolizione della copertura esistente ed il rifacimento
con una struttura più leggera, in acciaio, senza alcuna modifica alle
linee di colmo e di gronda, o ai volumi ed alle sagome.

Posa della struttura in acciaio in sostituzione di


quella in c.a. La nuova copertura ha ridotto no- Dal modello BIM alla realizzazione in cantiere: i risultati del calcolo struttu-
tevolmente l’insorgere di forze di inerzia, legate rale diventano direttamente cantierabili grazie all’elevata corrispondenza
alle masse in gioco, nel caso di azioni dinamiche con la realtà esistente e futura.

Analisi degli stati tensionali


Stato tensionale per la combina- Miglioramento della sicurezza
zione impiegata per gli stati limite
di esercizio connessi all’azione si- strutturale BNL Macerata
smica. L’edificio presenta alcune L’edificio è costituito da n. 3 piani ft ed un piano interrato,
criticità intrinseche mostrando
la struttura portante è costituita da muratura a sacco con
soluzioni di continuità (quadri
fessurativi). Questo fenomeno è mattoni pieni, con spessori variabili. Il calcolo strutturale
riscontrabile nel modello prodot- è stato eseguito con il codice di calcolo SAP2000, si sono
to, in sui nota che i pannelli murari, nella zona di coronamento con la copertura, sono effettuate delle simulazioni di calcolo per le diverse
soggetti a sforzi di trazione. L’intervento ipotizzato mira a ridistribuire in modo uniforme lo
configurazioni: Analisi statica in campo lineare; Analisi
stato tensionale inducendo i pannelli murari a ridurre in maniera considerevole l’insorgen-
sismica modale con spettro di frequenza derivante dallo
za di fenomeno di trazione e quindi del quadro fessurativo.
studio di microzonazione sismica, derivante dalle indagini.
Verifica degli spostamenti, delle deformazioni e dei livelli
tensionali in campo elastico.
Dall’analisi è emersa la necessità di alcuni interventi di
rinforzo locale su elementi murari, al fine di rafforzare
le condizioni di ammorsamento fra pareti incidenti e
ripristinare gli stati fessurativi mediante la tecnica dello
“scuci-cuci”. È stato effettuato inoltre il rinforzo delle volte
con interventi atti a migliorare l’unione delle pareti che,
intersecandosi a coppie, vanno a formare l’angolo della
volta. Inoltre, è stato rinforzato uno degli archi al PT, su cui
gravano dei carichi concentrati in grado di realizzare lesioni
per effetto di scorrimento fra laterizi e letti di malta. Tale
Arco armato
tipo di intervento, definito come “arco armato” si oppone
Rinforzo di uno degli archi del piano terra, la tecnica dell’arco armato si oppone alla for- alla formazione delle cerniere, che si aprono in modo
mazione delle cerniere, che si aprono in modo alternato all’intradosso e all’estradosso, alternato all’intradosso e all’estradosso, posizionando un
posizionando un cavo tesato all’intradosso dell’arco o della volta. cavo tesato all’intradosso dell’arco o della volta.
ANTISISMICA BIM
Progetto BIM miglioramento
sismico Sede BNL Catania
L’edificio ha struttura in c.a. e consta di un piano interrato, otto piani
fuori terra e copertura piana, calpestabile. Lo scopo è incrementare il
livello di sicurezza pur non raggiungendo le prestazioni richieste dalle
Norme per l’adeguamento. Il progetto discende dalle preliminari
valutazioni di sicurezza e verifica di vulnerabilità sismica della
struttura esistente, al fine di determinare l’entità delle azioni che la
struttura è in grado di sostenere con il livello di sicurezza minimo
richiesto dalla normativa. Con la verifica di vulnerabilità sismica
della struttura è stato traguardato il livello di approfondimento o
conoscenza LC3.
Nel ventaglio di soluzioni adottate ai fini del miglioramento sismico:
• sistema CAM per le travi dai piani 3° al 5°;
• sistema di ritenuta con cuneo in acciaio per le velette-parapetto;
• metodo FRP per i pilastri 1, 2 dal piano 2° al 6° e i rispettivi nodi;
• sistema di ritenuta con profilati in acciaio per i due vani scala.
Al fine della sicurezza statica, inoltre, si sono utilizzati profili accoppiati
in acciaio apposti al di sotto delle travi di cui sopra, a simulare un
sistema passivo a sostegno dell’elemento in c.a. soprastante carente
in prestazioni statiche nei confronti dell’azione tagliante.

Rinforzo delle travi con sistema C.A.M.


Il sistema C.A.M. (cucitura attiva manufatti),
consistente di legature in totale avvolgi-
mento dell’elemento, realizzate forando il
solaio per permettere il passaggio di nastri
presollecitati: le legature sono armatura a
taglio aggiuntiva, ovvero staffe, i cui miglio-
ramenti attesi sono per lo più in termini di
resistenza a taglio, oltre che, per effetto del
confinamento, un discreto incremento di
resistenza a pressoflessione e di duttilità
a compressione, aumentando la capacità
rotazionale della sezione e quindi della cer-
niera plastica.

Il progetto strutturale è stato implementato tramite l’utilizzo


della modellazione BIM, che ha permesso una visualizzazione
immediata della localizzazione degli interventi.
Inoltre, il progetto è stato poi esportato in Ipermodello
BIMX, il quale non solo contiene l’intera documentazione del
progetto dagli elaborati 2D all’intero modello 3D, ma permette
una navigazione reale tramite visore e di sovrapposizione
grazie all’app specifica scaricabile su qualsiasi dispositivo
mobile che il cliente abbia in dotazione.
PROGETTAZIONE SOSTENIBILE
Enel Italia Spa
Riqualificazione energetica, sismica
e manutenzione straordinaria
conforme al protocollo Well
Nell’ambito del Facility Management grande importanza e attualità
riveste l’impegno in sostenibilità. I tecnici della No.Do. hanno maturato
un notevole know-how in questa direzione specializzandosi e
certificandosi per la messa in pratica dei protocolli LEED, WELL, ITACA.
Per la riqualificazione degli uffici della Sede Direzionale Enel di Bari,
come richiesto dalla committenza, il progetto e le verifiche finalizzate
alla riqualificazione edile e impiantistica sono state condotte secondo i
dettami del protocollo WELL.
WELL Building Standard non si rivolge alle problematiche del consumo
di risorse (energia, acqua, materiali vergine), ma si focalizza sugli
elementi del progetto, della costruzione e della gestione degli immobili,
che influenzano direttamente e indirettamente la salute delle persone.
L’edificio in oggetto è utilizzato secondo un regolare profilo di uso
diurno. Per l’analisi delle postazioni ai fini della valutazione WELL si
sono considerate le features relative a: verifica della ventilazione,
comfort termo-igrometrico, verifica della luce naturale; focalizzando
l’attenzione sugli elementi che influenzano la salute delle persone.
Gli impianti sono stati efficientati e automatizzati con sistema BMS
gestito attraverso un’interfaccia BACNET di comunicazione.
Nell’ottica di ridurre la rumorosità in ambiente e di garantire la
collocazione delle dotazioni impiantistiche, si è previsto che gli spazi
siano dotati di controsoffittatura fonoassorbente.

LEGENDA KEYPLAN

Scritte comunicazione concept mediante tinteggiatura


n pittura colore bianco RAL 9010. Fascione esistente da tinteggiare con par

ight) colore Altezza testo 35 cm, posizionato al centro di una delle pittura minerale per esterni Airlite(Sunlight)
k auto
veic
oli

fasce, distanziato di 5 cm superiormente e inferiormente colore PANTONE COOL GRAY 10C


ALTRO
EDIFICIO
(deposit
o) ATG

EDI
FIC
GRIL IO
L A

ED
IFIC
AUT IO
OBA
R
B
45 45 45 47
185

NOTES
230

+0.00

Logo Afuture
Verniciatura colore bianco
-1.70 RAL 9010 e colori concept

Pareti esterne da tinteggiare con pittura


minerale per esterni Airlite(Sunlight)
colore PANTONE COOL GRAY 10C
Parapetti esistenti da tinteggiare con pittura
minerale per esterni Airlite(Sunlight) colore
PANTONE COOL GRAY 10C Autogrill Italia Spa
LOGO - SCALA VAR. Riqualificazione Autogrill
Sillaro Ovest (A14 BO)
45 45 45 47
5
35

185

132
Restyling totale delle aree interne, nuove aree
5

esterne (area giochi bimbi e fido park), nuovi


parcheggi per famiglie, donne, disabili, bikers.
45

cione da tinteggiare con pittura minerale per esterni


re GRIGIO AUTOGRILL-PANTONE COOL GRAY 10C Il restyling interno comprende interventi
40

volti all’implementazione di nuovi servizi alla


PROSPETTO LATERALE OVEST - SCALA 1:100 clientela e l’inserimento di nuovi Concept F&B
commerciali, con la relativa identificazione nel
Fascione esistente da tinteggiare con
pittura minerale per esterni Airlite(Sunlight)
Scritte comunicazione concept mediante layout. Si è attuato un completo riallestimento,
eliminate barriere visive aumentando la
tinteggiatura colore bianco RAL 9010.
colore PANTONE COOL GRAY 10C Altezza testi 50 cm e 25 cm

luminosità dell’ambiente e razionalizzati i flussi


Parapetti esistenti da tinteggiare con
pittura minerale per esterni Airlite(Sunlight)
colore PANTONE COOL GRAY 10C

dell’utenza in modo da aumentare la libertà di


N° Data Revisione
45 45 45 47
185

48 A 16/10/2020 1° emissione

movimento della B clientela.


165

Esternamente, D ai fini della riqualificazione


C
91
235

del punto di ristoro, è stata applicata sulle


270

735
373

Autogrill Italia SpA

facciate una innovativa tecnologia che purifica


Centro Direzionale Milanofiori
Palazzo Z, Strada 5
550
280

20089 Rozzano MI, Italia

l’aria abbinata a grafiche comunicative, oltre


TECHNICAL PROJECT MANAGER:

Grafica alberi realizzata mediante


stencils con vernice Airlite colore grigio
alla realizzazione di una nuova immagine del
Geom. Roberto Leone

portale/pensilina d’ingresso.
chiaro K525 Pareti esterne da tinteggiare con pittura PROGETTISTI:
minerale per esterni Airlite(Sunlight) colore
PANTONE COOL GRAY 10C

No.Do. e Servizi s.r.l.


via Genova, 8 - 87036 Rende (CS)
SCRITTE E GRAFICA - SCALA 1:50 Partita IVA: 02569980788 – REA: CS-174071
Tel: 0984 466654 - Fax: 0984 847827
E-Mail: nodo@guidogroup.com
PEC: nodoeservizi@pec.it
DECOMMISSIONING
Enel Italia Spa
Progetto di dismissione e risanamento
ambientale siti Industriali ENEL Italia
L’incarico ha riguardato tutte le attività finalizzate ad una corretta gestione
ambientale dei cantieri di decommissioning delle grandi centrali Enel.
In particolare, oltre a sensibilizzare tutti gli attori coinvolti ad un’azione di
prevenzione nei confronti di incidenti ed emergenze ambientali, è stata
dedicata grande attenzione alla corretta gestione dei flussi di materiali di
scarto provenienti dalle lavorazioni e alla verifica delle corrette pratiche di
smaltimento.
L’intervento ha riguardato le centrali Enel di Brindisi, Bari, Rossano (CS),
Catania, Livorno, Montalto di Castro (VT), Fusina (VE) e Portoscuso (CI)

Aeroporti di Roma
Decostruzione edifici hangar Fiumicino
Su incarico di ADR è stato redatto, lo studio piazzali di sosta Aeromobili.
di decostruzione di alcuni imponenti edifici Lo studio di decostruzione si è basato sul
appartenenti al complesso funzionale di criterio dello smontaggio selettivo degli edifici.
“AEREOPORTI DI ROMA” La scelta di attuare una decostruzione
Oggetto del complesso piano di controllata e selettiva, rende possibile la
decommissioning sono aviorimesse, locali distinzione di frazioni adatte al riutilizzo come
tecnici, officine, locali mensa, varchi doganali e materie prime secondarie.
ARCHITECTURE DESIGN
Aeroporti di Roma
Progetto area sosta passeggeri PRM
(Passeggeri a Ridotta Mobilità)
Nell’ambito delle attività di progettazione per lo sviluppo sistema
aerostazioni dell’aeroporto internazionale “Leonardo Da Vinci” di
Fiumicino (RM), contestualmente al focus su interior design, è stato
richiesto un approfondimento sulla configurazione delle aree dedicate
alla sosta dei passeggeri PRM.
Si è proceduto alla creazione di un concept “open, permeabile e
visivamente integrato sebbene riconoscibile, che preveda, arredi
flessibili e componibili, con sedute modulari del tipo elettrificato. Il tutto
progettato seguendo ovviamente le prescrizioni da normativa circa
l’eliminazione delle barriere architettoniche e la sicurezza.

Aeroporti di Roma
Restyling Area Retail
Nell’ambito delle attività di progettazione per lo sviluppo sistema
aerostazioni dell’aeroporto internazionale “Leonardo Da Vinci”
di Fiumicino (RM) ci è stato richiesto un concept di studio per la
ristrutturazione architettonica e di design dei locali commerciali da
destinare a grandi marche all’interno del Terminal 3
HOSPITAL DESIGN
Progetto di Centro polifunzionale Day Hospital - Unità di cura
intensiva con degenza Post Acuzie Post Intervento - Rende (CS)
La nuova struttura avrà l’obiettivo stabilizzate e sarà organizzata in moduli Radiologia tradizionale dei quali potranno
di erogare prestazioni di ricovero specifici rispetto ai diversi obiettivi usufruire tutte le Unità di Cura.
ospedaliero per assistenza e recupero terapeutici. Al secondo Livello sarà presente l’ingresso
funzionale di pazienti che hanno superato Sono previsti: una Unità di Cure Intensive principale per l’accoglienza e l’attesa, con
la fase acuta, ma che necessitano di destinata all’assistenza di tutte le malattie spazi dedicati alle attività aggregative e
ulteriori interventi valutativi e terapeutici degenerative del sistema nervoso; locali per il soggiorno dei pazienti con i
intensivi non erogabili efficientemente in un modulo intensivo specializzato ad parenti in visita, oltre ad un angolo bar.
regimi alternativi al ricovero. indirizzo cardiologico e cardiorespiratorio; In questo livello è dedicato ampio spazio
I pazienti destinatari sono affetti da un Modulo di Cure per Demenze (tipo a tutte quelle attività diurne di Diagnosi
disabilità importanti o gravi patologie Alzheimer); un locale per il culto, un e Riabilitazione con Ambulatori Medici
che determinano la non autosufficienza locale per il barbiere e il parrucchiere Specialistici, Locali per attività di gruppo
temporanea e che richiedono una tutela ed uno per il podologo. Un grande e Palestre, Studi di Riabilitazione con
medica specialistica riabilitativa ed spazio sarà destinato alla formazione Terapie Specialistiche personalizzate.
interventi di nursing ad elevata specialità del personale interno con la possibilità Trattandosi di un Edificio di nuova
nell’arco delle 24 ore non erogabili in di organizzazione di eventi con corsi di costruzione, pur non avendo vincolo
forma extraospedaliera. aggiornamento e svolgimento di convegni specifico in merito, il gruppo di
La futura struttura si dovrà quindi per la divulgazione delle attività svolte e progettazione ha inteso procedere nella
occupare della organizzazione ed per promuovere quelle da svolgere. previsione di un sistema Impianti-Edificio
erogazione delle prestazioni dirette alla Sempre al primo livello è previsto il altamente innovativo per conseguire
cura ed alla riabilitazione di soggetti Servizio di Laboratorio Analisi e quello di la caratteristica “Edificio Classe n-ZEB
con patologie invalidanti temporanee o Diagnostica per Immagini con Ecografia e (nearly Zero Emission Building)”.

Città di Rende
Piazza San Carlo Borromeo – 87036 Rende (Cosenza)

Costruzione di un Centro Polifunzionale Day Hospital


Località Santo Stefano – Rende
CIG 8550205C5D – CUP E21E15000360001

PROGETTO DEFINITIVO
Elaborato

Viste del modello virtuale - 2

Tavola Scala Data


Arch_011 1:100 27.06.2021

Resp. Unico del Procedimento Visti e approvazioni


Ing. Carmela Belmonte

Dirigente Tecnico
Ing. Francesco Minutolo

Raggruppamento Temporaneo di Professionisti Progettisti


Mandataria Arch. Marcello Guido
Ing. Roberto Scrivano
Ing. Antonio Barci
Mandanti
Ing. Guido Barci
Ing. Danilo De Cicco
Ing. Emiliano Domestico
Arch. Luca Guido

Geol. Carolina Simone

num. progetto num. revisione data percorso file il tecnico

GSPublisherVersion 0.4.100.100

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