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CHI HA INVENTATO IL PANETTONE?

È il dolce natalizio per eccellenza (insieme


al pandoro), anche se non tutti ne vanno
pazzi. Ma com'è nato il panettone? La sua
storia è avvolta da storie e leggende...

In questo testo, molte parole mancano della parte conclusiva e devono essere
completate da voi. In altri casi sono alcune preposizioni a mancare. In altri, i
pronomi diretti e indiretti, relativi e riflessivi.

La nascita del panettone ha del leggendario. In effett__ non si sa con precisione


quando sia stato inventato e da chi.
Si sa solo che ____ inizia ad avere tracci__ dell'esistenza di questo pane dolce
nella Milano dei tempi di Ludovico il Moro, verso la fine ___ XV secolo. Il pandoro,
invece, il suo più grande rival___, fu inventato 150 anni dopo, precisamente ___
1884.
Le leggende del panettone sono tre:
LA PRIMA LEGGENDA
La prima leggenda ___ vuole invenzione di Ugo, un falconiere di Ludovico il Moro,
divenuto garzone nella bottega del pane di Toni, padre di Adalgisa, la fidanzata di
Ugo.
Una notte Ugo aggiunse una grande quantità di burro (acquistato vendendo dei falchi
rubati a Ludovico il Moro) al pane che stava impastando. Il pane di Toni divenne
famosissimo in città e considerato il miglior___ di Milano.
___ giorni successivi, all'impasto di questo "pane speciale" venne aggiunto lo
zucchero e, sotto le feste di Natale, Ugo arricchì la ricetta con uov___, pezzetti di
cedro candito e uv__ sultanina. Fu un successo: sulla tavola, a Natale, quasi non c'era
milanese che non avesse il "pangrande" o il "pan del Toni" ( ___ cui la parola
panettone).

Di Christina Barza MSc / PhDc, pubblicato il 22 novembre 2020. Categoria/e: Natale,


feste. Indirizzo mail: xristinabar@gmail.com p. 1
Toni divenne ricco e i genitori di Adalgisa acconsentirono al matrimonio tra i due
giovani.
LA SECONDA LEGGENDA
La seconda leggenda, invece, ha come ambientazione proprio la corte di Ludovico il
Moro, durante un sontuoso banchetto di Natale.
Un famos__ cuoc__ ( ___ cui non sappiamo il nome) al servizio di Ludovico, aveva
creato personalmente l'impast___ di un dolce straordinario, la cui ricetta segreta ___
tramandava di padre in figlio, da secoli, all'interno della sua famiglia. Non tutto, però,
andò per il verso giusto e il cuoco scordò di togliere per tempo il dolce dal
forno, bruciandolo e rendendolo immangiabile. Era ormai troppo tardi per
preparar___ nuovamente.
___ fortuna, un servo di nome Toni aveva tenut____ per sé un po' dell'impasto del
dolce ormai perduto a cui aveva aggiunto un po' di frutt___ candita, uova, zucchero e
uvetta. Voleva cuocer__ al termine del proprio lavoro per avere qualcosa di buono da
mangiare. Il cuoco, scoperto l'impasto avanzato, decise di dar___ forma di pane e
portar___ comunque alla tavola del principe.
Anche questa volta fu un successo: non solo il pan del Toni piacque a Ludovico e ai
suoi commensali, ma il cuoco fu obbligato a server__ a tutt__ i banchett__ nataliz__
degli anni successivi, e presto l'usanza ___ diffuse fra tutta la popolazione.
LA TERZA LEGGENDA
La terza leggenda vede protagonista una suora: suor Ughetta (che fosse la sorella di
Ugo? vedi sopra), cuoca di un convento milanes___ e che, per Natale, pensò di fare
un dolce per le altre consorelle usando i pochi ingredienti disponibili nella dispensa
del monastero.
___ solito impasto del pane aggiunse uova e zucchero, canditi e uvett___. Per
benedire quel pane natalizi__ vi tracciò sopra, con il coltello, una croce. Le suore
apprezzarono e anche questa volta, a Milano, il passaparola fu incredibilmente veloce:
i milanesi cominciarono a fare offert___ al convento per portare a casa un po' di quel
pane speciale.

Tratto da: https://www.focusjunior.it/

Di Christina Barza MSc / PhDc, pubblicato il 22 novembre 2020. Categoria/e: Natale,


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