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30 agosto 2023 - 14:13 > Versione online

Venezia 80: Il premio Green Drop Award


nel segno della scienza e dell’ambiente

A Mostra del Cinema di Venezia torna il Green Drop Award, il riconoscimento che da 12
anni Green Cross Italia assegna al film che meglio interpreta le tematiche della
sostenibilità
di Andrea Cianferoni
Dodicesima edizione per il Green Drop Award, il premio che Green Cross -
l’organizzazione fondata oltre trent’anni fa dal premio Nobel Mikhail Gorbaciov e
introdotta in Italia da un altro Nobel, Rita Levi Montalcini - assegna al film, tra quelli in
gara nella selezione ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia, che interpreta meglio i
valori dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli.
“In oltre un decennio qui alla Mostra di Venezia abbiamo visto come le artiste e gli artisti
di tutto il mondo abbiano preso sempre più sul serio i temi dell’ambiente - spiega Elio
Pacilio, presidente di Green Cross Italia -. Quando abbiamo lanciato questo premio nel
2012, insieme a Claudia Cardinale ed Ermanno Olmi, l’industria cinematografica era già
sul cammino di praticare e promuovere una maggiore sostenibilità. Oggi possiamo dire
che quasi tutte le opere hanno ormai un certificazione green e molte delle storie sul
grande schermo ci raccontano il percorso che ogni popolo sta seguendo verso la difficile
transizione verso un Pianeta in cui sostenibilità ambientale e sociale possano fondersi.
Anche quest’anno il contributo di Green Cross a Venezia è quello di dare, sia pure con
una “goccia”, il proprio contributo per continuare su questa strada”.
Il trofeo che viene assegnato al film vincitore simboleggia una goccia d’acqua soffiata dal
maestro vetraio di Murano Simone Cenedese e ogni anno contiene un pugno di terra
proveniente da un luogo significativo del pianeta. Quest’anno, data la particolare
ricorrenza, la terra depositata all’interno della goccia arriverà dalla Villa di Galileo ad
Arceti (Firenze). Galileo prese in affitto la Villa nel 1631, spinto dalla figlia Virginia,
monaca insieme alla sorella minore nel monastero di San Matteo, poco distante. Le figlie
desideravano che il padre, ormai anziano, abitasse vicino. E, infatti, dalla finestra della
stanza che scelse come studio, Galileo poteva vedere la vigna del convento delle sue
figlie. Proprio da questa Villa partì, per la sua prima stampa nel 1632, il manoscritto del
“Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”, sequestrato dopo pochi mesi, e qui fu
completata la sua ultima grande opera, i “Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a
due nuove scienze”. La terra è stata raccolta in collaborazione con il Sistema Museale
d’Ateneo e con l’Università di Firenze che hanno in consegna la Villa da parte del
Demanio dello Stato.

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“Quest’anno abbiamo voluto dedicare il premio alla memoria di Galileo Galiei per almeno
due ragioni – spiega Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award –. La prima perché
ricorrono i 400 anni da quando Galilei usò per la prima volta la parola “ambiente” nella
sua accezione moderna nel suo testo più importante, “Il Saggiatore”, pubblicato nel
1623. La seconda perché Galileo Galilei è il padre della scienza moderna, che ci
consente di studiare con obiettività e concretezza il mondo che ci circonda, l’unico
metodo che abbiamo per dare una soluzione alla crisi climatica ed ecologica. Sono certo
che troveremo questa urgenza in molte delle opere in concorso quest’anno a Venezia e
non sarà facile per la nostra giuria decidere”.
Per ripristinare la terra della Villa di Galileo, torna come partner del Green Drop Award il
Consorzio Italiano Compostatori (CIC), protagonista dell’economia circolare in Italia, che
ha messo a disposizione il suo compost. “Dalla valorizzazione del biowaste - spiega
Massimo Centemero, direttore del CIC - si ottiene il compost, un fertilizzante naturale
che, oltre a restituire sostanza organica ricca di nutrienti alla terra, gioca un ruolo
fondamentale nel contenimento delle emissioni. Da sempre crediamo che per
contrastare la crisi climatica servano scienza, innovazione e comunicazione, per questo
siamo felici di contribuire alla nuova edizione del Green Drop Award, premio che incarna
questi valori e che permette di raccontare la sostenibilità ad un pubblico sempre più
vasto grazie all'arte cinematografica".
Il GREEN DROP AWARD NEL CALENDARIO DELLA MOSTRA DI VENEZIA 2023
Mercoledì 6 settembre 2023, ore 16:00
Fondazione ente dello spettacolo, Sala Tropicana 1, Hotel Excelsior, Lido di Venezia
Il clima, il cinema e Venezia
Presentazione di “Ecovisioni. L’ecologia al cinema dai fratelli Lumière alla Marvel” di
Marco Gisotti (Edizioni ambiente) e “Venezia e i cambiamenti climatici” di Carlo Giupponi
(Rizzoli). Partecipano gli autori Marco Gisotti e Carlo Giupponi Modera Paolo Micalizzi,
giornalista e critico cinematografico
Venerdì 8 settembre 2023, ore 13:00
Fondazione ente dello spettacolo, Sala Tropicana 1, Hotel Excelsior, Lido di Venezia
Green Drop Award, 12° edizione, cerimonia di premiazione
La Giuria dell’edizione 2023 del Green Drop Award è composta da: Simone Gialdini,
presidente di Anec, Carlo Giupponi, professore ordinario di Economia ambientale e
applicata presso il Dipartimento di Economia dell'Università Ca’ Foscari di Venezia,
Emilio Cozzi, giornalista scientifico, Marta Macchi, Marketing & Communications
Manager di Erion WEEE, e Bepi Vigna, sceneggiatore e scrittore, creatore del fumetto
“Nathan Never” e Presidente di Giuria. Il comitato organizzatore del Green Drop
Award è costituito da: Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia, Maurizio Paffetti,
coordinatore Green Cross Italia, Rodolfo Coccioni, geologo e professore onorario
dell'Università di Urbino, Letizia Palmisano, giornalista ambientale e blogger, e Marco
Gisotti, giornalista e divulgatore. Il comitato d’onore del Green Drop Award, tutto al
femminile, è composto: Claudia Cardinale, Paola Comin, Simona Izzo, Ottavia Piccolo,
Stefania Sandrelli, Nevina Satta, Chiara Tonelli. Nelle passate edizioni hanno fatto parte
della giuria del Green Drop Award fra gli altri: Ermanno Olmi, Ugo Gregoretti, Mimmo
Calopresti, Ottavia Piccolo, Remo Girone, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Sebastiano
Somma, Francesca Inaudi, Blasco Giurato, Silvia Scola, Paolo Conticini, Stefania
Sandrelli. Claudia Cardinale, Claudia Gerini, Nancy Brilli, Tessa Gelisio, Francesca
Cavallin sono state le “madrine”.
I FILM PIÙ VERDI DELLA MOSTRA DEL CINEMA: IL PALMARES DEL GREEN

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DROP AWARD
Giunto alla sua dodicesima edizione, il film vincitore di Venezia 80 sarà assegnato l’8
settembre. Nelle precedenti 11 edizioni, ecco i film premiati con l’ambita goccia: nel 2012
il premio è stato vinto da “La quinta stagione” di Peter Brosens e Jessica Woodworth, nel
2013 da “Ana Arabia” di Amos Gitai e nel 2014 da “The postman’s white nights” di
Andrei Konchalovsky, nel 2015 “Behemoth” di Zhao Liang, nel 2016 con un ex equo i
film vincitori sono stati “Spira Mirabilis” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e “Voyage
of Time” di Terrence Malick, nel 2017 “First reformed” di Paul Schrader più una Goccia
“speciale” al cortometraggio di animazione che ha aperto la sezione Orizzonti “Nausicaa.
L’altra odissea” di Bepi Vigna, nel 2018 il premio è andato ad “At eternity’s gate” di Julian
Schnabel. Nel 2019 è stata la volta di “J’accuse” di Roman Polanski, nel 2020 “Notturno”
di Gianfranco Rosi, nel 2021 “Il buco” di Michelangelo Frammartino, e nel 2022 il GDA è
andato a “White Noise” di Noah Baumbach e a “Siccità” di Paolo Virzì, fuori concorso a
cui è stata assegnata una Goccia “speciale” in collaborazione con ENEA. L’edizione
2023 del GREEN DROP AWARD è realizzata in partenariato con: ANEC, Settimana
del Pianeta Terra, Centro internazionale del fumetto di Cagliari, Green Factor.

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