Sei sulla pagina 1di 17

Università degli studi di Milano Silsis-Mi 59a, ix ciclo

Dip. di Matematica «F. Enriques» Laboratorio di matematica

Materiale ausiliario

Abaci
La forma più antica nota di abaco, dal greco ἄβαξ–tavolo, è un tavolo di marmo del v o iv sec. a.C.
trovato nell’isola di Salamina (fig. 1); questa forma di abaco, detta anche «tavolo di calcolo», in cui
i numeri sono rappresentati con delle pietre (chiamate calculi in latino) o dei gettoni, è stato in
auge in Europa fino al xviii sec.
I romani introdussero una versione tascabile dell’abaco già in età repubblicana: una tavoletta di
metallo su cui scorrevano dei bottoni mobili (fig. 2). Questa versione è probabilmente passata in
Cina nel xii sec., dove le scanalature sono state sostituite con delle aste, i bottoni con delle perline:
nasce lo suanpan (算盤) cinese (fig. 3), da dove passa in Giappone col nome di soroban (そろばん,
fig. 4) e in Russia dov’è chiamato sčëty (счёты, fig. 5). L’ufficiale napoleonico Jean-Victor Poncelet,
catturato durante la Campagna di Russia, scopre l’abaco russo durante la sua prigionia e rientrato
in Francia ne diffonde l’uso per l’apprendimento dell’aritmetica (fig. 6).
Il funzionamento dell’abaco è fondamentalmente lo stesso in tutte le versioni, e in mani oppor-
tune i calcoli sono estremamente rapidi: nel 1946 in Giappone fu tenuta una gara che opponeva
un contabile delle poste giapponesi ad un contabile dell’esercito americano fornito dell’ultimo
modello di calcolatrice elettromeccanica; l’abaco vinse quattro delle cinque serie di competizioni.
Per praticità useremo delle tavole di calcolo; come gettoni andrebbero usate una trentina di
monete da un centesimo.

Rappresentazione
Il valore di ogni gettone dipende dalla colonna in cui è posto: ad esempio, due gettoni nella
colonna dell’unità valgono 2, mentre due gettoni nella colonna delle centinaia valgono 200. Un
gettone posto sopra la linea vale cinque volte il valore della colonna: ad esempio, il numero 80
viene rappresentato con un gettone sopra alla riga che vale 50 e tre sotto la riga che valgono 30.
La notazione diventa forse più chiara se scriviamo i numeri con le cifre romane: 384 diventa
ccclxxxiiii, 1607 diventa mdcvii (fig. 7).

M C X I M C X I M C X I

Figura 7: Rapprentazione dei numeri 202, 384, 1607


Silsis-Mi 59a, ix ciclo Laboratorio di matematica

Figura 1: Tavola di Salamina (parte) Figura 2: Abaco romano a mano

Figura 3: Pallottoliere cinese

Figura 4: Pallottoliere giapponese

Figura 5: Pallottoliere russo Figura 6: Abaco da scuola elementare

2
Materiale ausiliario

Somma

Rappresentiamo gli addendi sulle prime due righe della tavola (nel caso di un pallottoliere possiamo
usare alcune colonne per il primo addendo e altre per il secondo). Colonna per colonna, spostiamo
i gettoni del secondo addendo sulla prima riga, effettuando i riporti necessari: cinque unità
diventano una cinquina, due cinquine diventano una decina, e così via (fig. 8).

M C X I M C X I M C X I M C X I M C X I M C X I M C X I

Figura 8: Somma di due numeri: 1607 + 384 = 1991

La sottrazione è del tutto simile, con i prestiti invece dei riporti (fig. 9).

M C X I M C X I M C X I M C X I M C X I

Figura 9: Differenza di due numeri: 7182 − 83 = 7099

Prodotto

Il prodotto si svolge in maniera analoga al classico algoritmo che si apprende alla scuola elementare,
cioè svolgendo il prodotto di ogni colonna del moltiplicando con ogni colonna del moltiplicatore.
L’unica difficoltà sta nel decidere in quale colonna mettere il risultato: se numeriamo le colonne a
partire da zero (cioè indichiamo la colonna delle unità come 100 , quelle delle decine come 101 ,
ecc.) allora diventa chiaro che per la regola dei segni il prodotto va nella colonna il cui indice è la
somma degl’indici dei fattori.
Ad esempio, se calcoliamo 40 × 700, dobbiamo moltiplicare 4 ⋅ 101 per 7 ⋅ 102 cioè 4 × 7 ⋅ 101+2 ,
quindi poniamo un 28 nella colonna 3, quella delle migliaia (notiamo che è l’unità, cioè l’otto, che
va nella colonna 3; il due va nella colonna affianco, fig. 10).

3
Silsis-Mi 59a, ix ciclo Laboratorio di matematica

XM M C X I XM M C X I

Figura 10: Prodotto di due numeri: 40 × 700 = 28000

Proviamo ora a moltiplicare 62 × 720. Dopo aver disposto i due fattori sull’abaco, iniziamo a
moltiplicare per due (o meglio, per 2 ⋅ 101 ) le colonne del moltiplicando: 2 × 2 = 4 in colonna 1,
6 × 2 = 12 in colonna 2; dopodiché cancelliamo le due decine del moltiplicatore e ripetiamo il
procedimento per le sette centinaia (fig. 11, dove usiamo il rosso nella prima riga per indicare i
gettoni appena aggiunti).

XM M C X I XM M C X I XM M C X I XM M C X I XM M C X I XM M C X I XM M C X I

Figura 11: Prodotto di due numeri: 62 × 720 = 44640

4
MM106 CM105 XM104 M 103
C 102
X 101
I 100
Silsis-Mi 59a, ix ciclo Laboratorio di matematica

Unità di tempo

10 d
d

12h
h

6h
10 m

½h
m
10 s

½m
s
s/10

6
7
12h 6h ½h ½m
10 d d h 10 m m 10 s s s/10
Materiale ausiliario
Silsis-Mi 59a, ix ciclo Laboratorio di matematica

Misure romane di volume per i liquidi


1 ligula = 1 cucchiaino ∼ 1.125 ml
1 cyathus = 1 cucchiaio = 4 cucchiaini ∼ 45 ml
1 sextans = 1 sestante = 2 cucchiai
1 triens = 1 triente = 4 cucchiai
1 hemina = 1 emina = 6 cucchiai
1 sextarius = 1 sestero = 12 cucchiani ∼ 54 cl
1 congius = 1 congio = 6 sesteri ∼ 3,25 l
1 urna = 1 urna = 4 congi
1 amphora = 1 anfora = 8 congi ∼ 26 l
1 culleus = 1 anfora = 20 anfore ∼ 5,2 hl

20 amph. urna 3 sext. hemina 2 ligulae

10 otri otre 10 anfore anfora congio sestero cucchiaio cucchiaino

sextans

triens

8
Materiale ausiliario

20 amph. urna 3 sext. hemina 2 ligulae

10 otri otre 10 anfore anfora congio sestero cucchiaio cucchiaino

sextans

triens

9
Silsis-Mi 59a, ix ciclo Laboratorio di matematica

Rotelle
L’introduzione di ruote per facilitare l’operazione di cifratura risale a Leon Battista Alberti (1404-
1472). Noi arriveremo ad usarne tre per implementare una versione semplice dell’algoritmo di
Vigenére. Useremo le stesse rotelle per studiare alcune proprietà dell’aritmetica modulare.

q c & b
i m
3 4 A B C
2

d
D
T U X Z 1

g p f z
l h

E F
G I
re

L
S
M
k

n
N O P Q R
s x
y u t o

Figura 12: La ruota originale di Alberti

Istruzioni di assemblaggio
Le due pagine seguenti vanno stampate, se possibile, su cartoncino; in alternativa è possibile
stamparle su carta comune e poi incollarle su un supporto più spesso.
Le ruote vanno tagliate, bucate nel centro e bloccate con un fermacampione.

Figura 13: Fermacampione e ruote montate

10
S 18 T19 U20
V2
R 17 1
W
16 22
Q

5
X

P1
23

14
Y 24
Z25

S18 T19
R 17
A0

M12 N13 O
Q 16 20

5
V
21
B1

P1

L 11

14
C
2

O
K 10

22

3
D3
J9

X 23

N1
I8 E4
H7 G6 F5

Y24

M12
Z25

L11
W 22 X23 Y24 Z
V 21 2 5
A0

K 10
0 A
U2 0
9

B
B1

J9
T1
C2

S18

C2
I8
7
R17

D3
H
G6 F5 E4
D3 E4

Q16
F5

P 15
4
G
6

O1

13 H7
N 12 I8
J 9 K10 L11 M
0,
, ... 5,
10
14 ,.. 0,
9, ,..
. 5,
4, . 4 10
,1 ,..
4 ,9 .

1, 6,
..
1, 6,
..

13, .
13, .

11,
11, .

3, 8,

...
3, 8,

..
2, 7, 12, . . .
2, 7, 12, . . .

5 0m
0m od od
5 4 m 5
od od
4m 5
od 5

1m

od 5

1m
od 5
3m

od 5
3m

2 mod 5
2 mod 5

0 0m
od 1 od 1
9m 0
0 0 mo
od 1 d 10
10

1m

9m
od

10

1m
od
8m

od

od
10

7 mod 10 8 m

10
7 mod 10

2 mod 10

2 mod 10 3 m
10
od
10

3m

od
6m
od

od

10
6m

0 4m
d1
10

od 1
0 5 mo
0 4m
od 1 od 1
5m 0

0 0m
od 1 od 1
9m 0
10

5m
od

od
4m

10
8 mod 10

1 mod 10
10

6m
od

od
3m

10

0 2m
od 1 od 1
7m 0
1 1 2
1 3
0 1
0

4
9

5
5

3
3 2
8 6
4 4 7
1 1 2
1 3
0 1

4
9

5
5

3
3 2
8 6
4 4 7
Silsis-Mi 59a, ix ciclo Laboratorio di matematica

Tabelle
La figura 14 rappresenta la tabula recta usata per l’algoritmo di autocifrazione di Blaise de Vigenère
(1523-1596). Le figure 15, 16 e 17, invece, sono delle tabelle per le operazioni aritmetiche di base
modulo 5, 6 e 10: le riempiremo a lezione.
Queste pagine vanno stampate normalmente.

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
A A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
B B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A
C C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B
D D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C
E E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D
F F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E
G G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F
H H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G
I I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H
J J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I
K K L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J
L L M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K
M M N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L
N N O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M
O O P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N
P P Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O
Q Q R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P
R R S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q
S S T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q R
T T U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S
U U V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T
V V W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U
W W X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V
X X Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W
Y Y Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X
Z Z A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y

Figura 14: Tabula recta

14
Materiale ausiliario

+      ×     

 

 

 

 

 

Figura 15: Addizione e moltiplicazione modulo 5

+       ×      

 

 

 

 

 

 

Figura 16: Addizione e moltiplicazione modulo 6

+           ×          

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 17: Addizione e moltiplicazione modulo 10

15
Silsis-Mi 59a, ix ciclo Laboratorio di matematica

×       
×              
×                    
                    
                    
                    
                    
                    

×          
×                    
×                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             

×            
×                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        
                        

16
Materiale ausiliario

   

       

       
  

     

     

  
  

     

     

     
   
       

       

       
   
   
       

       

       

       
    
         
         

         

         
         
    

17

Potrebbero piacerti anche