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22 Cronaca Lunedì, 10 luglio 2023

la classifica delle università

Bologna sempre prima


nella hit degli atenei
Ma lasciano in troppi
C’è un disallineamento sintomatico La graduatoria Censis a crescere dopo l’improvvisa battu-
tra i due principali dati che emergo- ta d’arresto dell’era pandemica. I da-
no dalla nuova classifica Censis del- sui migliori indirizzi ti dell’anno accademico che va a
le università italiane: le matricole dove andare a studiare chiudersi con la sessione estiva non
aumentano, ma crescono pure gli sono consolidati ma, confrontati
iscritti che mollano gli studi dopo il In crescita le matricole con quelli paragonabili del 2021, di- k L’Alma Mater Guida da 14 anni il ranking dei mega atenei
primo anno. Spia che le università cono +2,2%: 7.152 neoiscritti in più. Il
attirano (di nuovo) eppure non trat- secondo aspetto incoraggiante è però una cartina dell’Italia disomo- Nord Est, il Sud e le isole soffrono an-
tengono. di Viola Giannoli che a crescere sono anche gli imma- genea: sono gli atenei del Centro ad cora con cali dal meno 0,2% al —2%.
tricolati stranieri: +3,5%. aver beneficiato maggiormente del-
La carica dei nuovi iscritti la variazione positiva con il +9,3% di Economia che attira di più
Il segnale di speranza è dato dalle Il Centro Italia come calamita immatricolazioni, seguiti da quelli Quanto alle scelte curricolari sono i
immatricolazioni che sono tornate L’aumento delle iscrizioni disegna del Nord Ovest (+1,6%). Mentre il corsi di laurea dell’area economica,
giuridica e sociale ad attrarre le ma-
tricole (+4,5%), seguiti dai corsi del-
l’area sanitaria e agro-veterinaria
(+2,2%) e dalle discipline Stem
(+1,1%). Unico neo, ma non è un’ecce-
zione, piuttosto un trend, il segno
meno davanti alle nuove iscrizioni
ai corsi dell’area letteraria, artistica
ed educativa.

L’abbandono al primo anno


Non altrettanto positivi i dati relati-
vi alla continuità degli studenti:
troppi quelli che lasciano. Nel
2021-2022 il 7,3% delle matricole ha
abbandonato al primo anno. Non
tutti hanno mollato del tutto l’uni-
versità perché c’è chi ha solo cam-
biato facoltà o città. Ma resta il fatto
che in dieci anni il tasso di abbando-
no è cresciuto di un intero punto
percentuale.

Milano scavalca Firenze


Nel ranking dei mega atenei, quelli
con più di 40mila iscritti, l’Alma Ma-
ter di Bologna non molla la prima po-
sizione da 14 anni, seguita sempre
dall’università di Padova e dalla Sa-
pienza di Roma. In quarta posizione
resta stabile Pisa mentre la Statale
di Milano scavalca Firenze al quinto
posto: un successo legato all’indica-
tore dei servizi per gli studenti.

Pavia guida i big


Non cambia il podio dei grandi ate-
nei, quelli tra 20mila e 40mila stu-
denti: oro sempre a Pavia, argento a
Perugia e bronzo alla Calabria. Dopo
Venezia Ca’ Foscari, quarta, avanza
di due posizioni rispetto allo scorso
anno l’università di Parma, seguita
al sesto posto da Salerno che recupe-
ra ben cinque posizioni.

Udine supera Siena


È un testa a testa da anni, tra i medi
atenei statali, quello tra Trento e Sie-
na. Quest’anno è l’università più a
nord a riscavalcare la toscana e con-
quistare il vertice. Seconda si piazza
a sorpresa Udine, che guadagna tre
posizioni, e sopravanza appunto su
Siena.

Camerino leader dei piccoli


Tra i mini, si fa per dire, atenei da
10mila iscritti in giù, Camerino man-
tiene sempre la guida, seguita sta-
volta dall’università della Tuscia
che scala tre posizioni, terza è l’uni-
versità delle Marche.

Politecnici e privati: vince il Nord


La speciale classifica dei Politecnici
vede in prima linea ancora una volta
Milano. Mentre tra i privati sono, nel-
le rispettive categorie, la Bocconi, la
Luiss e l’università di Bolzano a pri-
meggiare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Lunedì, 10 luglio 2023 Cronaca pagina 23
La classifica 2023 degli atenei
Il direttore del Censis Massimiliano Valerii
MEGA ATENEI STATALI (OLTRE 40.000 ISCRITTI)
Comunicazione
Internazio-

1
2
Ateneo

Bologna
Padova
Servizi

72
77
Borse

83
90
Strutture

95
85
e servizi
digitali
96
91
nalizzazione

100
93
Occupabilità

92
89
Media

89,7
87,5
“Studenti, non mollate
3
4
5
Roma La Sapienza
Pisa
Milano
68
86
80
108
84
73
79
77
84
81
85
86
87
78
82
91
94
97
85,7
84
83,7
la laurea fa distinguere
6
7
8
9
Firenze
Palermo
Torino
Bari
80
71
71
78
73
80
71
83
82
85
83
84
90
103
86
74
84
82
83
68
91
77
90
73
83,3
83
80,7
76,7
il vero dalle fake news”
10 Napoli Federico II° 67 101 66 66 73 84 76,2
«Ai giovani che si chiedono “ma a che serve oggi
andare all’università? Ne vale la pena?”, io rispondo:
GRANDI ATENEI STATALI (DA 20.000 A 40.000 ISCRITTI) studiare serve a distinguere il vero dal falso e ad evitare
di cadere nelle trappole della propaganda, come quella
1 Pavia 81 88 97 98 88 95 91,2 di guerra, o della manipolazione, come quella
2 Perugia 77 88 89 102 92 95 90,5 dell’intelligenza artificiale». Massimiliano Valerii,
3 Calabria 107 105 83 98 78 70 90,2 direttore del Censis, si rivolge direttamente ai giovani
4 Venezia Ca’ Foscari 76 76 86 100 105 91 89 mentre tiene in mano una copertina del Der Spiegel che
5 Parma 70 76 106 93 83 95 87,2 ritrae Papa Francesco in discoteca e Greta Thunberg su
6 Salerno 73 99 95 98 73 84 87 un jet privato. Immagini fake, realizzate con l’Ia.
7 Cagliari 82 106 85 83 80 85 86,8 k Filosofo L’aumento delle immatricolazioni è un primo
Milano Bicocca 75 83 88 90 77 101 85,7 Massimiliano segnale positivo?
8
Valerii è dg «I dati vanno presi ancora con le molle ma sembra
9 Modena e Reggio E. 78 72 90 88 78 105 85,2
del Censis esserci una risalita. E quel che va combattuto è
10 Roma Tor Vergata 73 77 92 85 86 97 85
esattamente questo: lo scoraggiamento degli studenti
11 Genova 72 68 87 95 85 100 84,5 davanti alla percezione che un investimento sociale ed
12 Verona 68 71 88 93 82 102 84 economico, pubblico e privato, così importante come
13 Campania Vanvitelli 70 95 86 91 75 77 82,3 l’università oggi abbia scarsa remuneratività».
14 Ferrara 70 73 86 85 76 97 81,2 In che senso?
15 Roma Tre 68 68 90 85 81 85 79,5 «Il meccanismo per cui in passato prendere un titolo di
16 Messina 70 75 82 100 73 66 77,7 studio significava automaticamente scalare i gradini
17 Chieti e Pescara 70 75 93 81 73 72 77,3 della scala sociale, avere un lavoro che definiva il tuo
18 Catania 70 74 84 88 69 76 76,8 posto nel mondo e un salario proporzionato, si è rotto.
Oggi il 33% dei laureati è sottoinquadrato. Ma studiare,
f istruirsi serve ancora ad avere gli anticorpi per
garantirsi la propria libertà».
MEDI ATENEI STATALI (DA 10.000 A 20.000 ISCRITTI)
Anche se Troppi ragazzi però abbandonano gli studi. Come
1 Trento 77 89 103 100 110 98 96,2 molti dovrebbero reagire gli atenei?
«Attrezzandosi con urgenza per accompagnare gli
2 Udine 86 90 96 107 77 106 93,7 ritengono studenti durante tutto il loro percorso di studio e
3 Siena 92 94 106 86 93 87 93 che sia diventando quanto più inclusivi possibile. Bisogna
4 Sassari 80 110 110 91 89 74 92,3 diventato un valorizzare il merito a prescindere dalle condizioni
5 Marche 76 88 101 100 80 106 91,8 sociali di provenienza e garantire a tutti la possibilità di
investimento
6 Trieste 85 82 101 100 82 98 91,3 istruirsi perché lo studio resta il principale strumento
7 Brescia 79 72 90 98 78 108 87,5 a perdere, di emancipazione, altrimenti si blocca la mobilità
8 Salento 94 89 103 95 74 68 87,2 lo studio sociale, si perpetua lo status quo, si difendono i
9 Bergamo 73 66 93 86 86 102 84,3 resta privilegi».
10 Piemonte Orientale 67 66 105 88 79 100 84,2 Il punto debole è sempre lì: il diritto allo studio. Ce
il principale lo hanno spiegato gli studenti con le tende montante
11 Insubria 75 67 80 90 86 101 83,2
11 Napoli Parthenope 78 91 90 85 80 75 83,2
strumento negli atenei per protesta.
86 82 86 88 71 81 82,3 che abbiamo «È la principale e persistente iniquità strutturale che
12 Urbino Carlo Bo
per condiziona l’accesso all’istruzione universitaria.
13 Foggia 71 85 85 93 87 70 81,8
Bisogna impiegare i fondi del Pnrr a disposizione e non
14 Napoli L’Orientale 66 83 77 95 81 74 79,3 emanciparci solo per abbattere le barriere di accesso, aumentare il
15
16
Catanzaro
L’Aquila
73
68
98
69
78
76
91
88
67
79
68
94
79,2
79 g numero di alloggi negli studentati, offrire più borse di
studio. Altrimenti si tradisce il senso stesso e la
missione dell’istruzione». — v.g. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PICCOLI ATENEI STATALI (FINO A 10.000 ISCRITTI) GRANDI ATENEI NON STATALI (OLTRE 10.000 ISCRITTI)
Comunicazione
1 Camerino 110 93 104 110 98 95 101,7 e servizi Internazio-
Ateneo Servizi Borse Strutture digitali nalizzazione Media
2 Tuscia 70 91 97 95 79 84 86
3 Macerata 82 84 95 91 82 80 85,7 1 Milano Bocconi 91 82 80 89 110 90,4
4 Cassino 68 93 85 98 83 79 84,3 2 Milano Cattolica 83 67 77 72 84 76,6
5 Sannio 72 94 89 96 77 76 84
6 Reggio Calabria 77 110 100 76 66 72 83,5
7 Teramo 66 78 99 96 75 66 80 MEDI ATENEI NON STATALI (DA 5.000 A 10.000 ISCRITTI)
8 Basilicata 71 70 94 96 69 68 78
9 Molise 66 80 96 83 68 71 77,3 1 Roma Luiss 76 99 82 98 102 91,4
2 Milano Iulm 72 68 94 89 83 81,2
3 Roma Lumsa 71 71 90 84 80 79,2
POLITECNICI 4 Napoli Benincasa 80 71 73 69 67 72

1 MIlano 81 95 104 86 101 110 96,2


2 Torino 71 90 85 91 102 110 91,5 PICCOLI ATENEI NON STATALI (FINO A 5.000 ISCRITTI)
3 Bari 78 90 79 83 81 108 86,5
3 Venezia Iuav 71 84 80 85 105 94 86,5 1 Bolzano 102 67 103 84 87 88,6
2 Roma Europea 77 71 107 101 83 87,8
3 Roma Link Campus 66 110 110 69 78 86,6
   

4 Roma Unint 67 70 94 110 80 84,2


: 

5 Roma Biomedico 110 69 85 78 69 82,2




6 Enna Kore 67 68 101 104 66 81,2


7 Liuc Cattaneo 68 72 96 75 93 80,8
8 Milano S. Raffaele 72 66 85 95 75 78,6
9 Lum Degennaro 89 66 67 78 79 75,8
10 Aosta 69 69 66 66 89 71,8

infografica di carlo rossi

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