PAESE :Italia DIFFUSIONE :(132114)
PAGINE :12 AUTORE :Eugenio Bruno Roma
SUPERFICIE :16 %
PERIODICITÀ :Quotidiano
22 giugno 2023
Laureati,abbandoni,studentati:
le universitàrestanoametàdel guado
Il rapportoAnvur
Il quadroofferto dagli atenei
migliora rispettoa io anni fa
ma pesanoi divari Nord- Sud
Eugenio Bruno
ROMA
Unacosaè certa.La fotografia del-
l'università italianaèancoracaratte-
rizzata daluci eombre.Chepoi pre-
valgano le primerispetto alle secon-
de, comesostienela ministra Anna
Maria Bernini, o viceversa, dipende
essenzialmentedal punto di vista
dell'osservatore.Se paragoniamo
l'immaginedegli ateneidi casano-
stra offertadal Rapportodell'Anvur
sullaformazionesuperioreo la ri-
cerca aquella di un decenniofa le
buonenotizie non mancano:dagli
iscrittichetengonoalla produttività
degli studiosichemigliora, al gender
gap in cattedrachesi attenua.Ma se
la confrontiamo con le debolezze
storichedelnostro sistemaaccade-
mico eccosuonarei campanellid'al-
larme. Adesempio,peri laureatiche
nonbastano,perla fugadal Sudche
prosegue,pergli abbandoniuniver-
sitari chenon calano e, per restareal-
la protestadegli studentinelle tende,
peri postiletto che non bastano.
Il corposorapporto dell'Agenzia
divalutazione presiedutadaAnto-
nio Uricchio (200paginesolola sin-
tesi, ndr),che è statopresentatoieri
nellaSaladellaReginadi Monteci-
torio, arrivaacinqueanni di distan-
za dall'ultimo. Un'eternitàse pen-
siamo cheinmezzo c'è statopure il
Covid- 19 congli effetti chetutti co-
nosciamo e che emergono in più
punti della pubblicazione.Prendia-
mo gli abbandoniuniversitari. Nel
sottolinearechefino all'anno acca-
demico 2019/20 si registrava un
« significativo miglioramento del
tassodi abbandonotrail primo eil
secondoannoper tuttele tipologie
di corso» l'Anvur evidenzia come
taledato riprendaperò a salire in
maniera significativa nel 2020/21,
in coincidenza con la pandemia»
cosìda portare la fugadalle lauree,
sia triennali cheper magistrali o a
ciclo unico, su livelli simili al
2011/12.Con l'aggravanteche - scri-
ve l'Agenzia- « entro la durata lega-
le delcorso, circauno studente su
cinquelasciagli studi universitari e
dopo sei anni tale rapporto sale a
uno studentesu quattro».
Decisamentetroppivistala nostra
storica carenzadi laureati. Anche
qui, aunagood news ( in dieci anni
siamo saliti dal 21 al 28,3% di 25-
34enni conuntitoloterziario), nese-
gue subito unameno buona. Nello
stessoarcotemporalela nostradi-
stanza dalla media Ocse (47,1% di
laureati) è addiritturacresciuta.Spe-
cialmente trai maschichedistano12
puntidal Paesestatisticamentepiù
vicino a noi, la Germania.
Il chiaroscuroriguarda ancheil
welfare universitario. A fronte dei
«passiin avanti» sul diritto allo stu-
dio - che grazieall'incremento del
fondo integrativo statalehavisto nel
2021il98% deglistudentiidoneiot-
tenere la borsa di studio contro il
75%del2012 - e sui beneficiaridella
" no tax area"( nebeneficiaunosutre
e al Sud quasiuno su due)dal rap-
porto dell'Anvur emerge anche il
quadrodeficitario sugli studentati.
Con una mediadi otto aspirantiper
ogni postonelle residenze.Un qua-
dro checon gli investimentidel Pnrr
sembradestinatoa migliorare.Seè
vero chenel 2023/24, spiegal'Agen-
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22 giugno 2023

zia di valutazione, ci saranno a di-

sposizione 49.251 alloggi contro i
44- 733 di quest'anno.
Il punto è che i fuori sede conti-
nuano a essere molti di più ^ ornila)
conuna mobilità studentescatutta
incentrata lungo l'asse Sud- Nord.
Rispetto a dieci anni fa il Nord- Ovest
ha guadagnato il 17,2% di iscritti, il
Nord- Est il 13,4% laddove il Mezzo-
giornone ha persiil 16,7% e leIsole il
17,1. In un quadro complessivo checi
vedeperdenti conl'estero (- 2omila
il saldo tra studenti entrati e usciti
dai confini nazionali nel 2020). E
chissàche un aiuto a invertire la ten-
denza non arrivi ora dall'Erasmus
italiano.Almeno questa è la speran-
zadellaministradell'Università, An-
na Maria Bernini: « Non possiamo
obbligare gli studenti a iscriversi do-
ve vogliamo noi - ha commentato -
ma possiamo creare le condizioni
perfacilitare gli spostamenti duran-
te ilperiodo di formazione» .
© RIPRODUZIONERISERVATA

ANNAMARIA
BERNINI
La ministra
dell'Università:
«Non possiamo
obbligare gli
studenti a
iscriversi dove
vogliamo noi, ma
possiamo creare
le condizioni per
facilitare gli
spostamenti
durante il periodo
di formazione »

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