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: Q U A D E R N I A L D 0 P A L A"tZ Z E S Cl H I
I

Costanza Geddes da Filicaia

1 Le Lettere
CENTRO DI STUD! «ALDO PALAZZESCl-11»
Universit?i degli Studi di Firenze
Facolt3 di Letterc e Filosofia

QUADERNI ALDO PALAZZESCHI


18
La Facolta di Lettere e Filosofia dell'Universita di Firenze
intende onorare la memoria e la patria so!lecitudine di Aldo
Palazzeschi, che l'ha costituita erede delle sue carte e delle
sue fortune eel esecutrice della sua volonta, come per l'ad
dietro col conferimento di borse di studio e piu di recente con
premi ai suoi migliori allievi nel campo delle discipline care
allo scrittore, la letteratura italiana intesa nella sua piu
ampia accezione e la lingua (o le lingue) in cui s'e espressa,
con una nuova e parallela iniziativa: l'istituzione di una
collana inti tolata «Quaderni Aldo Palazzeschi», nella quale
accogliere i risultati piu degni raggiunti in dette discipline,
confo1me a!l'esplicita designazione de! testamento, dai
giovani usciti da questa Facolta, che del lascito sono gli
effettivi destinatari.
I «Quaderni» ospitano stucli critici, indagini storiche,
edizioni, commenti ai testi, giudicati meritevoli dal
Consiglio Direttivo clel Centro di Stucli «Aldo Palazzeschi».
Costanza Geddes da Filicaia

La biblioteca
di Federigo Tozzi

Le Lettere
Copyright © 2001 by Casa Editrice Le Lettere - Firenze
ISBN 88 7166 576 7
www.lelettere.it
A Gabriella Fanf(711i e agli anni de! «l'Vfichelangiolo»-
Al rnomento di concludere il mio lavoro, desidero espritnere
la pit! sincera riconoscenza a coloro che ne hanno seguito lo svol
gimento e che hanno contribuito in maniera detenninante tz!!a sua
realizzazione.
Grazie quindi a Giorgio Luti e Marco i\1.archi che mi hanno
saputo indirizzare in una ricerca non sempre facile, anzi spesso dtf
/icile, e che mi hanno accompagnata, con scienza, coscienza, non
chi con a//ettuosa partecipazione, nel lungo iter tozziano.
Grazie a Luigi Ba/dace( Enrico Ghidetti e Gino Teltini per
l'apprezzamento e per il tempo che mi hanno dedicato.
Grazie a Silvia Tozzi che mi ha generosamente aperto le porte
delta sua azsa, permettendomi di catalogare quelti che /urono i
libri
di suo nonno, e che e stata prodiga di utilissime indicazioni ai/ini
delta distinzione tra le gra/ie di Federigo e Glauco Tozzi.
Grazie a Simona Costa per la sua attenzione e per la premu
rosa soltecitudine.
Grazie in/inc a M. B. che ha avuto a cuore questo libro come
nessuno mat.
INTRODUZIONE

UNO SCRITTORE, UNA BIBLIOTECA

1. Federigo e i suoi libri

Ho accolto con molta soddisfazione la notizia della morte di Fe


derigo Tozzi, uomo privo di qualsiasi valore, autore d'insignifi
canti e vuoti romanzi. Egli era povero, non soltanto per condi
zione sociale, ma anchc d'ingegno. Fu gonfiato, ebbe il suo quar
to d'ora: non si meritava altro. Ha avuto anche troppo. Ha fatto
benissimo a morire1•

E con parole di rara crudelta che I'allora ventiduenne


Mino Maccari liquidava nelle pagine de! suo diario la
noti zia della recente morte di Federigo Tozzi, figlio di
Ghigo, scomparso la mattina della domenica di Pentecoste de!
1920, mentre correva il suo trentottesimo anno di eta, per
una forma fulminante di polmonite. Non tutti, a dire il
vero, furono cos) spietati nel commentare la morte di
Federigo: Luigi Pirandello, ad esempio, ricorclo
affettuosamente l'ami co nella dedica clel suo Carnevale dei
morti a Emma Palagi, Marino Moretti rammento piu volte
lo scomparso nei libri di cui fece dona alla vedova, mentre
la rivista «Lide!», di cui Tozzi era redattore, pubblico, nel
numero immediata- 111ente successivo alla sua scomparsa,
una foto del piccolo

1
E. GxrL\, Federigo e morto? Ben gli sta, in «La Nazionc», 19 luglio
1998.
10 LA BIBLIOTEC:A DJ FEDElUGO TOZZI

Glauco ed una nota di condoglianze2• Le commemorazioni


ufficiali organizzate dal comune di Siena per l'illustre
citta dino furono invece un falli111ento: per un disguido,
infatti, il vagone che trasportava la salma di Federigo non
giunse a Jestinazione e quando finaln1ente esso fu
recupernto, il pic colo corteo che attendeva l' arrivo della
barn per rendcre i dovuti onori si era dileguato,
Copinione che circolo su Tozzi ncgli ultimi anni della
sua vita e in quelli successivi alla sua morte fu spesso quella
di un autore forse ingegnoso e originale, ma certamente privo
di adeguati strumenti culturali, legato ad una oscura e gret ta
provincia dell'anima. Questa, si badi bene, non era certo solo
l'opinionc dei suoi detrattori, ma anche di alcuni di coloro
che gli erano, e gli sarebbero stati, amici. Si pensi ad esempio
all'inczpit della recensione a Con gli occhi chiusi («romanzo
d'ambiente provinciale e campagnolo, la cui tra ma si svolge,
come una via carrareccia, su per i poggi del Chianti» 1) a
firma di Domenico Giuliotti apparso su «I libri del giorno»
del nrnrzo 1919, i cui contenuti, pur venati <la ironia,
dimostrano tuttavia come anche Giuliotti vedesse, al meno
per certi aspetti, in Federigo un animo rozzo e privo delle
dovute «limature» culturali:

.E uscito in qucsti giorni presso la Casa Treves il nuovo ro


manzo Can gli occhi chiusi di Federigo Tozzi. Questa tanghero
di scrittore, tagliato in una macchia maremmana, stagionato a
Siena e trasportato a Roma, e ancora un legno torto e nocchioso
sul quale s'intacca ii ferro dclla pialla'.

Certo e che ii lavoro di catalogazione della biblioteca


privata di Federigo Tozzi, intrapreso a partire dal febbraio
2
Cfr. «Lide!», aprile 1920, p. 44.
3
D. G1uuorn, Federigo TOzzi, in «l libri dcl giorno», marzo 1919,
p. 119.
'/vi, p. 117.
UNO SCl<l'ITORE. UNA BIBLJOTECA 11

1998, si e collocato in un clima culturale ben diverso da


quello sopra descritto. Il giudizio sul nostro autore era in fatti
ormai radicalmente cambiato: primo venne Giacomo
Debenedetti che a Tozzi dedico un ciclo di lezioni svoltosi
nel 1961-625 ed il saggio Con gli occhi chiusi, lettura com
memorativa tenuta dal critico nella Sala del Comune di Sie
na nel 19636• Fu proprio Debenedetti il primo ad opporsi
ad un'interpretazione dell'opera tozziana in chiave pretta
rnente naturalistica e ad una analisi della sua vicenda umana
secondo un'ottica «patologizzantc», come suggerito ad e
sempio da Alfredo Gargiulo. Ugualmente, ii critico indico
con chiarezza Con gli occhi chiusi come il capolavoro di Fe
derigo, csprimendo un giudizio che e oggigiorno
ampiamen
te condiviso dai critici tozziani, e mise in relazione al
nostro autore, pur attraverso una indagine che avrebbe
forse me ritato maggior sviluppo, le figure di Sigmund
Freud e di Franz Kafka. Ovviamente, quindi, quella che
puo essere de finita come la formidabile intuizione
debenedettiana, rap presenta un punto di svolta nel n1oclo
di concepire e sotto porre a giudizio critico l'opera di
Federigo Tozzi. Sulla stra da aperta da Debenedetti, ad
integrazione, approfondimen to e rinnovamento di quanta
detto nelle pagine de! Roman zo de/ Novecento e del
Personaggio-uomo si collocano poi gli studi di Luigi
Baldacci, di Marco Marchi e di Laura Melosi, le indagini
archivistiche della studiosa arnericana Loredana Anderson
e, pill in generale, tutta quella produzione nata dallo
sforzo di analisi portato avanti in tal senso dai critici
tozziani.
Su Federigo Tozzi sono state anche scritte delle biogra-

5
Gli appunti di queste lezioni sono raccolti nel posturno Romanzn
de! Novecento, Garzanti, Milano, 1971, pp. 125-256.
6
Questo saggio fu inizialrnente pubblicato su «Aut-Am», novcm
brc 1963, pp. 28-43 eel e poi entrato a for pane del volume 1l
personag gio-uomo, Garzanti, l'viilano, 1988, pp. 81-101.
12 LA BIBL!OTECA DI FEDERICO TOZZI

fie, prima tra tutte la Vita di Federigo Tozzi di Paolo


Cesa rini, uscita in prima edizione nel 1935' e ripubblicata
con modifiche nel 1982. Ultima in ordine cronologico si
colloca invece I'opera di Marco Marchi Vita scritta di
Federigo Toz· zi8• I due lavori si differenziano comunque
nettamente: se infatti Cesarini scrive una biografia di
genere tradizionale, esponendo la vita di Tozzi con un
andamento di tipo nar rativo ed aggiungenclo alcune
consiclerazioni personali {eel un'interessante notazione sulle
letture del nostro autore, pur non sistematicamente
approfondita), Marchi sceglie di dar vita ad
un'autobiografia che Tozzi non ha mai scritto, cre ando
perciO un testo apocrifo, ed anzi meglio «un falso che
ambisce fin dal titolo al £also d' autore»". Sara poi
opportu· no ricordare ii saggio di Marco Marchi, La
cultura psicolo gica di 'Iozzi, che risale al 1985"',
interamente dedicato ad un excursus delle conoscenze
tozziane in ambito psicologi
co, aspetto dei pill interessanti (e per certi versi dei pil1 in
tricati) nel panorama culturale dell'autore. Non e nostra
intenzione esporre qui una sintesi di tale studio, 111a varr3 la
pena ricordare l'importanza dei nomi citati per disegnare il
quadro della cultura psicologica tozziana (da James, a Ja·
net, da Freud a Ribot, solo per citarne alcuni). Ci preme infine
riportare una riflessione esposta da Marchi in questo studio
poiche essa ben inquadra ii problerna del rapporto era genio
e follia e tra vita vissuta e pagina scritta. Cosl dice Marchi:

Non ho difficolta a credere che i percorsi psicologici battuti


da Tozzi si siano delineati, in parallelo con quelli della sua
appli-

7
P. CES:\JUNI, Vita di Federigo Tozzi, Tempo Nostro, Adria, 1935.
8
M. MARCHI, Vita scritta di Federigo Tozzi, Le Lettere, Firenze,
1997.
9
Ivi, p. 5.
10
M. MARCI-II, La cultura psicologica di Tozzi: in «Paragone», n. 422-
424, aprile-giugno 1985, pp. 78-93.
UNO SCIUTTORE, UNt\ B113LlOTECr\ 13
cazione creativa, all'insegna di insorgenze pratiche diciamo pure
autoanalitiche ed autoterapeutiche [..,] tuttavia, C letterariamen
te impazzendo di pii) che Tozzi combatte la pazzia11.

Da un Jato risulta guindi che ii punto di partenza auto


biografico o comunque personalistico necessita poi in un
grande scrittore di essere ampliato, ma costituisce pur
sem
pre in molti casi il riferimento iniziale12, dall'altro, riguardo
al discorso de! rapporto tra genio e follia, che e I'arte ad
illuminare la follia e mai invece la follia a spiegare l'arte («E
letterariamente impazzendo di pii1 che Tozzi combatte la
pazzia»)n.
Catalogare i quasi settecento volumi della biblioteca pri
vata di Federigo Tozzi ha voluto dire, quindi, trovare nume
rose conferme di quanta gi8. era stato ricostruito riguardo le
fonti della cultura tozziana e mettere nel contempo in luce
alcune interessanti novit8.. Ma ha anche significato pater
in qualche modo entrare nella guotidianita delle letture di
Federigo Tozzi, scoprirne i modi di consultare i libri e di
prendere appunti, verificarne, tramite le numerose dedi che
presenti, i contatti e le amicizie, fino a pater elaborare una
esauriente teoria su, per dirla tozzianarnente, «con1e leg geva
lui».
La biblioteca privata di Federigo Tozzi si trova attual
mente custodita dalle eredi de! figlio Glauco nella casa se
nese di Castagneto. I volumi presenti sono seicentottan-

ll lvi, pp. so.s1.


1
" Potremmo addirittura arrivare a dire chc due scrittori, uno me
diocre ed uno grandissimo, possono entrambi partire dal rifcrimento
autobiografico; la differcnza tra i due stara poi nel\'incapacitil dell'uno
c nclla capacitil dell'altro di guardare all'«oltre» che si aprc una volta
superato, anchc sc non ncccssariamcnte climinato, lo spunto autobio
grafico.
11
M. MARUIJ, La cu!tura psico!ogica di Tozzi, cit., p. 81.
14 Lt\ BIBLIOTECr\ Dl FEDERIGO TOZZI

taquattro (pur con titoli che si ripetono). Circa Lill terzo degli
autori e straniero. Inoltre, risultano presenti molti libri non
in lingua italiana, dei quali la maggior parte in francese, due
in inglese ed uno in tedesco. Per quanta riguarda la lettera
tura classica, esiste una sostanziale equit3. numerica tra le
opere di autori greci e quelle di au tori latini. Si noti, in par
ticolare. la presenza di ull volume della Natura delle case, la
cui consultazione e attesta da Cesarini nel biennio 1905-
1906". Merila una segnalazione anche la presenza di alcuni
manuali di letteratura latina e greca e di un volume, Proso
dia latina, a cura di Marco Belli, a cui fa riferimento la stes
sa Laura Ivielosi in Anima e scrittura15•
L'autore in assoluto piu rappresentato e Honore de
Balzac, de! quale sono custoditi ben trenta volumi; a lui
seguono Gabriele d' Annunzio con ventisette opere e Guy
de Maupassant con diciotto volun1i. Lo stato di conserva
zione <lei libri e rnediarnente cattivo, a riprova de! fatto che
ci troviamo di fronte ad una biblioteca intensamente vissuta
e consultata e mai esclusivamente conservata in funzione
museale.
E innanzitutto interessante notare come moltissimi vo
lumi siano contrassegnati dalla firnrn di Federigo Tozzi vel
da una datazione da lui apposta. Cio consente di ipotizzare
che le opere che recano la firrna di Tozzi siano state oggetto
di particolare attenzione. La presenza della data di acqui
sto, peraltro spesso accompagnata dalla indicazione de!
luogo dove questo acquisto e avvenuto, permette poi di
stabilire con un buon grado di approssimazione ii periodo
in cui ]'opera e stata letta, offrendo il termine a quo della
consultazione dell'esemplare. I luoghi in cui Tozzi sceglie di
apporre la sua firma e, eventuahnente, la data, sono i pill

\.! Cfr. P. CESARINI, \lita di Federigo Tozzi, cit., p. 12.


15
Cfr. L. M1::i.,0s1, Anima e saittum, Le Leltere, Firenze, 1991, p. 12.
UNO SCR!TTORE. UN:\ BIBLIOTECA 15

svariati: si passa dalla copertina, al frontespizio, alla prima


o all'ultima pagina <li guarclia. None infine raro che la firma
appaia pill volte nello stesso libro. Le date risultano sovente
dettagliate, con l'esplicitazione del giorno della settimana e
del luogo in cui e avvenuto l'acquisto. Pill frequentemente,
tuttavia, la datazione consiste nella sen1plice indicazione, in
forma numerica, de! giorno, de!mese e dell'anno. Gran parte
clelle date afferisce agli anni compresi trail 1914 eel ii 1919,
con una particolare concentrazione nel triennio 1917-1919.
Gli unici volumi su cui Tozzi appone una data anteriore al
1910 sono i Canti see/tie Faglie d'erba di Walt Whitman,
datati rispettivamente «Firenze, 19 maggio 1904» e «30
maggio 1908», l'Eneide (21 ottobre 1906), Salome e la Ca.w
dei melograni di Oscar Wilde (24 ottobre 1906 e 31/3/907),
i Saggi di Ralph Emerson (1906), la Sposa .ragace di Carlo
Golcloni (Roma, J/9/1907) e i Poemes et .rylves di Moreas
(30 maggio 1908 come Foglie d'erba di Whitman).
Piu complicata appare invece la questione Jelle firme:
sembra infatti che Federigo si sbizzarrisca nello scrivere il
Suo nome, fino a ricorrere all'uso, pur sporadico, di due
timbri, l\mo tondo e l'altro rettangolare, recanti le sue ini
ziali. La firma che appare piir frequentemente e quella piu
ovvia, vale a dire «Feclerigo Tozzi», 111a notevolmente rap
presentate sono anche le forme «F. Tozzi» e semplicemente
«Tozzi», mentre leggerrnente minoritarie sono le scelte di
«Fed. Tozzi» e «Federigo Antonio (o F. A.) Tozzi». In pochi
casi, infine, tra i quali quello del celebre Principii di psico
logz,1 di William James, e presente, con la grafia di Tozzi, la
firma «Emma-Feclerigo», risalente ai tempi del ficlanzamen
to del nostro autore con la futura moglie En1111a Palagi. Pur
essenclo difficile stabilire una precisa cronologia delle finne,
pare probabile che il genere di firma piu cornune, vale a dire
«Federigo Tozzi», sia quello normalmente scelto clal
Tozzi maturo, in quanta l'altra versione frequente,
«Federigo An tonio Tozzi», ricorre spesso in opere di uso
scolastico, pre-
16 LA Bll3LIOTECt\ DI FEDERICO TOZZI

sumibilmente consultate dal nostro autore in eta giovanile.


None d'altronde da escludere che ci fosse in Federigo una
volonta di distinguersi, con l'uso de! secondo nome,
dall'al trimenti omonimo padre Ghigo del Sasso, non gi3
per evi tare di creare confusione sull'appartenenza <lei
libri, dato che Ghigo certo non era interessato ad attivitil di
lettura, ma per riappropriarsi simbolican1ente di un'identitU
esisten ziale che ii nostro autore sentiva minacciata
dall'incomben
za del genitore.
II numero delle dediche presenti nei libri tozziani e an
ch'esso rilevante. Rimandando alla parte catalogica di que
sto studio per una elencazione completa di tali dediche,
in dichiarno qui le piu significative: innanzitutto, quelle
del l'amico daneseJohann.Jorgensen che dedica a Tozzi
rnoltis
sime opere, sue e di altri, a partire dai Pensieri di Pascal e
dal Vademecum de! Cristiano in cui la dedica e, lapidaria
rnente, «Quaere quad quaeris.'», per arrivare alla sua Campa
na «Roeland» in cui J0rgensen si firma col nome di «Messer
Giovanni Aguto». Infine, nelle opere complete di Laforgue,
presumibilrnente regalate a Tozzi <la Jorgensen stesso, la
dedica, in francese, recita: «Au poete Tozzi ces vers d'un
autre fou, francais (sic) celui-la, et un souvenir d'un troisie-
111e fou, 111ais de Danemark».
Ricordiamo poi I'affettuosa dedica indirizzata a Fede
rigo da Marino Moretti, che accompagna il dona del suo
Giardino dei frutti con queste parole: «A Federigo
Tozzi, fraternamente Marino Nloretti, crocerossino»,
facendo rife rimento alla comune esperienza dei due
scrittori nei primi mesi de! conflitto mondiale. Questo
libro fu peraltro ogget to di una recensione tozziana
apparsa su «Sapientia» del marzo-aprile 1916".
Ferdinando Paolieri, che Tozzi aveva

16
Cfr. F. Tozzr, Pagine criliche, a cura di G. Bertoncini, Ets, Pisa,
1993, pp. 138-147.
UNO SClUTTORE. UNA Bl13Ll0TECA 17

conosciuto tramite i buoni uffici di Domenico Giuliotti17, usa


termini diretti e un tono di greve sarcasmo per dedicare al
nostro autore il suo poema in ottava rima Venere agreste a
«Federigo Tozzi anima gen1ella pazzo porco e poeta». In
1

fine Tommaso Salvini, con ii dona della sua leggenda me


dioevale in un atto in versi II Buon seme, approfitta per in
viare a Federigo «molte scuse e molto affetto». Tra i dedi
canti famosi, ma non legati a Tozzi da particolari vincoli di
amicizia, si ricordino Sibilla Aleramo, che fa omaggio al
nostro autore de! suo Il passaggio, Grazia Deledda, che gli
dedica Marianna Sirca", opera peraltro recensita da Tozzi
con toni favorevoli nel nurnero di «Sapientia» del gennaio
febbraio 1916'", e Corrado Alvaro, futuro autore di un Ri
cardo di Federzgo Tozzi, apparso in «II Mondo» de! 28 rnar
zo 1924, che indirizza a Federigo le sue Poesie grigioverdi,
indicando la data de! 27 luglio 1917.
Degno di nota e poi ii caso dell'opera di Tommaso da
Kempis, De imitatione Christi libri quatuor, dedicata a Fe
derigo dalla moglie En1ma, con scelta certamente non ca
suale20. Ricordian10 poi come alcuni scrittori di scarsa fama
indirizzino a Tozzi le loro prove letterarie in cerca di un suo
giudizio. Tra essi Giuseppe Angelo Peritore, tenente de!
trentaguattresirno battaglione fanteria di stanza a Mondo
vi, che invia al nostro autore la sua raccolta di liriche Au
tunnale «con preghiera di un giudizio», e Mario Maria 1vlar-

17
Cfr. D. Gruuorn, Federigo Tozzi, cit., p. 117.
18
Entrambe le autrici, nclle loro dedichc, scrivono erroneamente
il nome proprio di Tozzi, ribattezzando!o «Federico».
Cfr. F. Tozzi, Pagine aitiche, cit., pp. 134-138.
19

n Mcrita di essere osservata una curiosa coincidcnza: anche nclla


1

biblioteca privata di Italo Svevo e custodita quest'opera de! da Kem


pis, acquistata dalla moglic dcllo scrittore, Livia Vcneziani, in versione
francese. Pare perO che Ettore Schmitz non gradisse affatto la presenza
de] De imitatione Christi nella sua biblioteca (Cfr. M. MARCHI, Vita scritta
di Italo Svevo, Le Lettere, Firenze, 1998, p. 40).
18 LA 13IBLTOTEC:A DI FEDERICO TOZZI

tini e Ignazio Drago che dedicano a Federigo due loro opere,


rispettivamente Le /iamme e L1invo!ucro, chiedendo un suo
giudizio che, presumiamo, mai sara arrivato, vista che le
pagine di entrambi i libri non sono state tagliate.
Per quanta riguarda poi le abitudini di lettura di Tozzi,
si noti innanzitutto come egli sia parsimonioso nelle sotto
lineature: tra le pill significative segnalian10 quella presente
nel bergsoniano Matiere et memoire dove lap. 87 e
eviden
ziata quasi per intero su entrambi i margini con un tratto di
matita rossa.
Altra consuetudine tozziana e quella di usare ogni spa
zio bianco presente nei suoi libri per appuntarsi frasi e os
servazioni: non a caso la breve prosa If Prof N. N., pubbli
cata da Glauco Tozzi nelle vallecchiane Prose sparse" e datata
dallo stesso Federigo «8 ottobre 1902», e stata scritta dal
nostro autore sulle pagine bianche presenti tra due cartine
geografiche di un manuale scolastico Hoepli. Di rilevante
irnportanza e poi il lungo appunto che appare sulla coper
tina della Hi.rtoire abregee de la litterature /ral1(;aise per il
quale rimandiarno al paragrafo dedicato ai percorsi psicolo
gici tozziani. Infine, delle Fleurs du ma! di Baudelaire, au
tore che Tozzi amo e de! quale tradusse anche alcune liri
che22, egli sottolinea i vv. 1-3 della quartina v della poesia
LJamour du mensonge, nei quali si fa riferin1ento a occhi di
straordinaria malinconia.
Tra le annotazioni lontane <la ogni carattere critico-
let terario ricordiamo per curiosita l'orario dei treni
appuntato su una pagina di guardia de! Libra dell'arte di
Cennino Cen nini e la lista di cibarie presente a p. 17 de!
catalogo Scrittori d'Italia della Laterza.

21
Cfr. F. Tozzi, Cose e Pcrsone. Tnediti e altre prose, a cura di G.
Tozzi, Vallecchi, Firenze, 1981.
22
Cfr. L. .tvlELOSJ, Anima e scrittura, cit., pp. 99-100.
UNO SCRTTTORE, UNA BIBLIOTECA 19

Sulle pagine <lei libri tozziani si trovano


frequentemen te disegni: alcuni di essi sono di n1ano di
Glauco Tozzi, che peraltro si dedicO nella sua vita ad
un'intensa attivit8 di pittura, espressa anche sotto fonna di
disegni, su questi li bri che, se appartennero in primo
luogo al padre, furono perO anche oggetto di una sua
frequente consultazione; appare tuttavia probabile che
siano nati dalla penna di Fe derigo la cupola che appare
sulla prima pagina de! Roman
du lievre di Francis Jammes eel un volto <li uomo, forse lo
stesso autoritratto di Federigo, presente a p. 194 de Le
chariot d' or di Albert Samain. Ancor piu significativo e ii
caso delle Memorie di Tolstoj dove a p. 4 appaiono i musi
di un vitello e di un cane, mentre nell'ultima pagina vi sono
un gatto e una donna di profilo senza precisa identit8. Il ca
rattere di libri di consultazione quotidiana che hanno avuto
le opere della biblioteca ha poi fatto s1 che ricorra spesso
anche la firma di Glauco Tozzi, la cui capacita di variare ii
proprio name, sia come forma, sia come collocazione, ri
corda significativamente quella de! padre. Anche Glauco
pone infatti la sua firma, in alcuni casi anche pil1 volte nella
stessa opera, nei luoghi pill diversi e si avvale di forme quali
«Glauco Tozzi» e «G. Tozzi», oltre a fare uso di due timbri,
l'uno recante le sue iniziali e l'altro il suo nome per esteso,
Curiosa e inoltre la presenza in questi libri di alcuni
santini, usati a mo' di segnalibro, molti dei quali, tuttavia,
portano turn data posteriore alla morte di Fe<lerigo. E quin
<li presumibile che essi siano stati utilizzati per in<licare ii
segno de! libro dagli eredi dello scrittore, soprattutto <lalla
religiosa Emma. Per quanta riguarda poi i petali di rosa pre
senti tra le pagine dei libri, risulta impossibile stabilire se
tali petali siano stati posti dallo stesso Tozzi o da altri. E
pero noto come la simbologia della rosa sia una delle piu
significative nella narrativa tozziana. Basti pensare ad alcu
ni celebri passi come ii brano di Ricordi di un impiegato in
cui il protagonista e ormai restato solo con l'unica compa-
20 Lt\ BIBL!OTECA or FEDERIGO TOZZI

gnia della rosa della fidanzata Attilia, i cui petali sono sparsi
tra le pagine di un libro:

Povera rosa d'Attilia, siamo rimasti io e tu soli. Io e tu come


in una realta deserta e in solitudine; e nessuno pensa a noi. Ma
noi due non ci possiamo dimenticare. Tu tra le pagine del libro,
che di quando in quando apro per rivederti, ti sforzi di conser
vare il tuo colore che adesso pare sangue raggrumatd'.

Forse ancor piu significativa appare la ricorrenza del


l'immagine della rosa in Adele, clove il giarclino della prota
gonista e caratterizzato in maniera preponderante dalla pre
senza di questo fiore e dove la giovane sembra an1are le rose
in ogni loro forma, come elemento esornativo per Ia casa
(«Adele adorno di rose un suo tavolinetto, e le piacque cl1e
arrivasse sul marmo della teletta un raggio di sole, a mezzo
dl»2·1) in carta, con1e dona per una ricorrenza («Prese in
mano alcune rose di carta che le erano state donate per un
cmnpleanno»25), infine quale elen1ento caratterizzante I'am
biente in cui vive («Ma, saltando, ha calpestato un traliccio
clella grande rosa che empie tutta la facciata della casa»"').

2. Percorsi di psicologia

Henri Bergson, Gabriel Compayre, William James, Pierre


Janet, Theoclule Ribot: sono queste le figure pitt rilevanti
nel panorama clella cultura psicologica tozziana. La presen
za delle loro opere nella biblioteca di Castagneto era gia stata

23
F. Tozzr, Ricordi di un impiegato, in Opere, a cura di M.
Marchi, Mondadori, Milano, 1987, p. 424.
24
TD., Adele, a cura di G. Tozzi, Vallecchi, Firenze, 1979, p. 11.
'> Ivi, p. 21.
2

26
lvi, p. 30.
UNO SCIUTTORE, UNA BlBLIOTECA 21

segnalata da Marco Marchi nel saggio Dalla parte dello


scrit tore: Tozzi scientz/ico27, dove si forniva un elenco delle
opere di questi autori possedute da Federigo, collegando poi
un altro studio consultato da Tozzi, Vita sessuale e malatiie
ner vose di L. Li:iwenfeld, all'area freudiana", e in La
cultura psi
cologica di Tozzi, dove l'attenzione e focalizzata sulla cleci
frazione <lei criptici appunti presi da Tozzi sulle pagine bian
che paste tra copertina e frontespizio dei jamesiani Principii
di psicologia, dai quali si desume, tra l'altro, che il nostro
autore aveva consultato la «Revue philosophique» di Ribot29•
La fisionomia clel volume di Principii di psicologia e gia
in gran parte nota: si tratta di una edizione de! 1905, dedi
cata ad Emma da Federigo e arricchita dalla presenza degli
appunti analizzati cla Marchi, ma che non appare fittamente
sottolineata, a conferma della parsimonia nelle sottolineatu
re che caratterizza il modo di leggere di Tozzi. Se questa
opera di James e !\mica attualmente custodita a Castagne
to, non si din1entichi come Tozzi stesso riferisca, in una let
tera di .Novale de! 13 dicembre 1902, di aver letto un'altra
opera jamesiana, Gl'ideali de/la vita:

Stasera, per esempio, sono pil1 disposto ad esporre un'ana


lisi psicologica, che a cercar fiori in immagini e fantasmi. CiO
dipcnde dal facto che tutto il giorno ho letto un libro dello
psi cologo americano James, ossia Gl'ideali delta vita10•

Moire furono inoltre le opere di James prese in prestito


Ja Tozzi presso la Biblioteca Comunale di Siena, fin da Le

27
Cfr. M. MARCI-!!, Dalla parte del!o scrittore: Tozzi scie11ti/ico, in
«Nuovi Argornenti», 23, (luglio-scttembre) 1987, pp. 51-58.
28
lvi, p. 56.
n lvi, pp. 82 c ss..
'
11
F. Tozzr, Nova!e, in Opere \II, a cura di G. Tozzi, Vnllecchi, Fi
renze, 1984, P 25.
22 LA BIBLIOTEC:A DI FEDER.IGO TOZZI

varie /onne de/la coscienza religiosa, il cui prestito risale


al luglio del 1904. Princzpii di psicologia furono invece presi
in prestito nel dicembre de! 1905. Dell'ampia bibliografia
di studi dedicati all'analisi delle influenze del pensiero
jame siano su Tozzi, oltre ai due saggi di Marco Marchi
La cultu ra psicologica di Tozzi e Dalla parte de/lo scrittore:
Tozzi scien ti/ico, gia in precedenza citati, ricordiamo il
saggio di Luigi Baldacci Una discussione in Tozzi
modemo" e le pagine de dicate al rapporto Tozzi-James da
Laura Melosi in Anima e scrittura32. Tuttavia, un
contributo fondamentale nella rico struzione degli apporti
culturali jamesiani nell'opera di Tozzi si deve allo studio di
Martina Martini, Tozzi e James. Lette ratura e psicologia,
di recente pubblicazione33• L'opera della Martini prende
infatti in esame la gnestione delle inlluenze jamesiane
sulla letteratura del nostro autore a partire dalla
ricostruzione storico-critica delle fonti bibliografiche
utiliz zate da Tozzi per conoscere James, fino ad arrivare
ad una attenta analisi delle ricorrenze dello stream of
thought in opere guali Barche capovolte o 13estic,
fornendo cosl al let tore e allo studioso guello che Giorgio
Luti ha definito un mai tentato prima «bilancio capillare
dell'utilizzazione che Tozzi era venuto progressivamente
tentando clelle acquisi zioni scientifiche jamesiane e delle
possibili applicazioni di queste nella sfern artistica>>3\
Anche il volume di Gabriel Compayre, L'adolescence:
etudes de psychologie et de pedagogie rientra nell'indagine
di Marchi". Si tratta di un'analisi della psicologia infantile
ed

11
Cfr. L. BALDAC:Cl, Tozzi modemo, Einaudi, Torino, 1993, pp. 65"80.
12
Cfr. L. MELOSI, Anima e scrittum, cit., pp. 138-145.
31
Cfr. M. MAlffINI, Tozzi e James. Letteratum e psicologia, Olschki,
Firenze, 1999.
· G. LuTI, Prcsentazione, in M. i\i1ARTINI, Tozzi e James. Lettem!
31

ura e psicologia, cit., p. X.


l
5
Cfr. M. MARCIJI, Dalla parte dello scrittorc: Tozzi scienti/ico, cit.,
p. 56.
UNO SClUTTORE. UNA BIBLIOTECJ\ 23

adolescenziale che spazia dallo sviluppo prettamente fisico


dell'individuo, alla sua «educazione sentimentale», fino a
trattare la questione della patologia e dell'inclinazione cri
minale nei giovani. Romano Luperini, nella sua introduzio ne
all'edizione Rizzoli di Giavani, sottolinea come Tozzi a vesse
letto presso la Biblioteca Comunale di Siena vari saggi di
argomento psicologico usciti sulla «Revue philosophique»
diretta da Theodule Ribot, tra i quali anche un articolo di
Compayre dal titolo La psycologie de !'adolescence, ivi pub
blicato nell'aprile de!1906. Luperini ritiene che proprio quel
saggio abbia suggerito a Tozzi non solo il contenuto, ma
anche ii metodo delle sue rappresentazioni, nelle novelle di
questa raccolta, in quanta delinea un ampio quadro della
psicologia adolescenziale e giovanile 36• Ugualmente, scrive
Luperini, sia gli studi di Compavre che quelli di Stanley Hall

indicano una serie di sentimenti opposti che caratterizza la con


Jizione adolescenzialc c che ritroviamo nelle novelle di Tozzi.
Non solo, si legge nel saggio Ji CompayrC, l'amore nei giovani
si
accompagna sempre a gelosia, rivalitfl, collera, ma la bontU stes
sa (e «bont8.» e termine tematico in Tozzi, come il suo antinomi
co «cattiveria») e inseparabile dall'odio c dall'aggressivifi.37•

E alla domanda de! perche Tozzi consideri la giovinez


za 11011 solo una nrnlattia, 111a anche una malattia incurabile,
si puO trovare risposta leggendo ancora una volta il saggio
di Compayre laddove l'adolescenza viene definita !'eta pii1
critica della vita, una sorta di ascension piri!!euse al termine
della quale, se non si e riusciti a salire pill in alto, non restano
altro che le alternative della regressione e della n10rte1".

J() Cfr. R LUPEl{INI, Intmduzione, in Giavani e a!tre novelle, Rizzoli,


Milano, 1994, pp. 17-19.
37
lvi, p. 19.
rn Ivi, p. 21.
24 LA BIBLJOTECA DI FEDE!UCO TOZZI

La fisionomia dei cinque volumi di Ribot presenti nella


biblioteca tozziana e abbastanza 0111ogenea: quattro di essi
sono in italiano, editi da Sandron e recanti la firma di
Fede rigo sulla copertina, mentre uno solo, Les maladies
de la
volonte, e in francese, edito da Akan, e privo di firme. Ri
cordiamo in questa sede come l'importanza della lettura di
Ribot, sottolineata da Marchi e da Baldacci, sia ribadita da
Laura Melosi che tra l'altro ipotizza una consultazione della
Psicologia dei sentimenti funzionale e contemporanea alla
stesura del dramma tozziano LJincalco'9 e come Luperini, lo
ricordavamo in precedenza, attesti consultazioni della «Re
vue philosophique» presso la Biblioteca Comunale di Siena
nel 1906-'°.
Anche di Henri Bergson risultano presenti cinque ope re,
delie quali tre in francese edite da Akan e due, La filo so/ia
de!tintuizione e Tl riso, in italiano, edite rispettivamen te da
Carabba e da Laterza. In particolare, nell'edizione Ca rabba
1913 della Filoso/z,1 dell'intuizione, peraltro curata da
Giovanni Papini e facente parte di quella stessa collezione
per la quale Tozzi pubblichera Le case pit) belle di Santa
Caterina <la Siena, risultano sottolineate le frasi «Pensare
consiste orclinariamente nell'andare dai concerti alle cose e
dalle case ai concetti» a p. 42 e «Senza questa sopravviven
za de! passato nel presente non ci sarebbe durata, ma sol
tanto istantaneita» a p. 46: proprio quest'ultima frase e ci
tata da Marchi in Dalla parte dello scrittorc: Tozzi scientifico
come uno dei concerti bergsoniani che pilr avrebbe influen
zato Federigo·11• L'aver verificato come essa sia stata sottoli-

19
Cfr. L. MELOSI, /1.nima e scrittura, cit., p. 82.
"° Cfr. R. LUPERINI, lntmduzione, in Ciovani e a!trc novelle, cit., p.
17.
·'
1
Cfr. J\11. MARCIII, Dalla partc de/lo scrittore: TOzzi scicnttfico, cit.,
p. 58.
UNO SCRITTORL UNA BIBUOTEC:\ 25
neata dalla mano di Tozzi non puO che costituire conferma
di quanto gia evidenziato da Marchi. Un discorso a parte
merita poi il caso della lunga sottolineatura a margine della
p. 88 dell'edizione Alcan 1908 di Matit're et memoire. In
quella pagina Bergson spicga la distinzione tra le due forme
in base alle quali il passato viene in1magazzinato: da un lato
i meccanismi n1otori che ne fanno uso, dall'altro le immagi
ni eel i ricordi personali che definiscono gli avvenimenti,
clas sificando il primo tipo di memoria con1e «orientee
clans le
sens de la nature»·12 ed il secondo cbe invece «irait plut6t en
sens contraire» 3• E il secondo tipo di mernoria, sostiene
Bergson, che rende al primo il servizio di mostrargli situa
zioni analoghe a quella presente, in modo da indirizzare le
scelte secondo ii principio della associazione di idee'·'. Ri
sulta ovviamente difficile stabilire con esattezza quando Fe
derigo abbia letto ed evidenziato questo brano, avendo noi
solo ii 1908, data di edizione dell'opera, come termine a
quo della consultazione dell'esemplare. Tuttavia, e innega
bile che ii seguente passo di Adele, opera composta tra ii
1909 ed ii 1911, risenta di influenze bergsoniane, nel suo
descrivere, quasi proustianamente, lo scaturire nella prota
gonista clel ricordo di un giorno «bianco di sole» 5 nel mo
menta in cui essa tocca delle rose di carta; eel e un ricordo
fatto di sensazioni fisiche, di sapori e di odori, che tornano
alla mente:

Prese in mano alcune rose di carta che le erano state donate


per un compleanno. Allora ebbe come un scnso caldo e delizio
so, per cui si sentl commossa, ricordando quel giorno cos! bian-

42
H. BERGSON, Matit're et mCmoire. Essai sur la relation du corps ii
!'esprit, Akan, P,1ris, 1908, p. 87.
43
Ibidem.
· · Ibidem.
11

i, E Tozzi, 11dclc, cit., p. 21.


26 LA BIBLIOTEC\ OT FEDER.IGO TOZZl

co di sole. E riprovO ii sapore dei molti confetti mangiati, e rivi


dc tutti gli abiti delle invitate che si stringevano intorno a lei,
ricordandosi di una vecchia che emanava un adore forte di can fora
e di spigo. R..itrovc), dunque, di quel tempo un affetto inten so; di
cui aveva un'acredine d'invidia. Ed ella non si decideva a rilasciare
quelle rose, che le impolvcravano le dita46.

Potremmo ipotizzare che il brano bergsoniano da noi


menzionato fosse stato letto da Tozzi prima della stesura di
questo passo e che ne abbia influenzato la composizione. E
tuttavia plausibile anche un 'altra ipotesi, vale a dire che solo
dopa aver scritto Adele Federigo abbia letto la pagina di
Matil?re et mfmoire e l'abbia cosl fortemente evidenziata
proprio perche lui stesso ne avvertiva la consonanza con
brani quali quello da noi riportato. Non vi e tuttavia dubbio
che a sostcnerc Tozzi concorra la spina dorsale di questa let
tura, sia che essa stia a priori della stesura di Adele, sia che,
entrata nel panorama culturale tozziano successivamente, essa
vcnga individuata a posteriori da Federigo come sua referen
te, in base ad un percorso che da un iniziale parallelismo con
gli studi bergsoniani (una sorta di intuizione di Bergson,
quindi, senza che ancora esista una puntuale conoscenza del
pcnsiero filosofico dcl francese) diventerebbe poi coinci
dente. Il passo tozziano sopra citato appare simile per molti
aspetti, primo tra tutti quello dei meccanismi stessi, a eer ie
paginc dclla Rechcrche proustiana eel al celebre episo
dio della madeleine. E noto come per Marcel Proust la co
noscenza di Bergson sia stata di fondamentale importan
za; tuttavia, non bisogna trascurare quella che e la sostan
zialc differenza tra la rielaborazione delle teorie bergso
niane portata avanti da Tozzi e quella propria di Proust
nel momenta in cui in Federigo non si compie !'ultimo e

.:(, Ibidem.
UNO SCH.ITTOHE, UNJ\ BIBLIOTECA 27

basilare passo proustiano, cioe il vero e proprio recupero


de! tempo perduw".
Les Neuroses di Pierre .Janet e l\mico libro di questo
autore attualrnente presente nella biblioteca di Castagneto
in un'edizione Francese del 1909. Peraltro, Marco Marchi,
in La cultura psicologica di Tozzi, sottolinea la presenza
nella biblioteca delle Neuroses e ricorda che Tozzi cita Janet
in una sua cartolina a Giuliotti del novembre 1911 48• Questa
opera janettiana tratta di due questioni di rilevante impor
tanza: la definizione delle nevrosi e dello «stato rnentale
isterico» e i riflessi dei problemi psichici sullo stato fisico
(le difficolta de! linguaggio, i tic, le paralisi, le amnesie, i
dubbi). Proprio questo stato di malessere fisico derivante
da uno stato mentale alterato caratterizza due personaggi
tozziani, Adele, la protagonista dell'omonimo ron1anzo, e
Fabio, ii giovane che Adele vorrebbe amare, sofferente de!
consueto complesso edipico (e non a caso, quindi, si dedica
alla lettura delle tragedie sofoclee) ma anche e conseguen
temente di una incapacita di agire e di decidere, un distur
bo, questo, che prende il name di psicastenia, una sorta di
«stanchezza dell'anima» che rende l'uomo inetto e rassegna
to e di cui Tozzi fornisce mm sorta di definizione scientifica
in questo paragrafo di Adele, allorche descrive lo stato d'ani
rno di Fabio:

Fabio 11011 avrebbe voluto accompagnare il babbo, ma egli


era in quello stato d'animo passivo che lascia scorrcre gli avve
nimenti, subendoli con disagio, ma senza alcuna iniziativa di op
posizione. Soltanto si aspetta che questo malessere, quasi volo11-
tario, abbia termine presto a costo di qualsiasi cosa; ma si asso
miglia a chi non ha pit'1 la forza di risalire onde inconsidcrata-

11
Ibidem.
·W Cfr. M. MAltCl-!1, La cu/tum psicologica di Tozzi, cit., pp. 85 86.
28 LA BIBL!OTECA DI FEDERICO TOZZI

mente e disceso; e quel che occorre si aspetta che capiti, soffren do


molto intanto. Sembra di essere come mm corrente di acqua i
cui lati battono di continua addosso ad un ostacolo, onde deb bano
fare un lieve movimento in dietro; mcntre tutta l'acqua ri manente
che C nel mezzo se ne va senza attendere. Cos! le cose su noi hanno
una rapiditil. eccezionalc; sembra che sfiorino il nostro spirito per
togliergli, di mano in mano, ogni residua di energia. Egli non
rifletteva che avrebbe potuto trovare il modo di non
and.are, ma gli pareva in vece che non avrebbe potuto farne a
meno, poi che il padre voleva cos!. Tale indolenza dolorosa e un
fcnomeno di psicastenia·!9_

Se si pensa poi che Janet riteneva che le funzioni psi


cologiche soggette ad un pill facile deterioramento fossero
quelle che richiedevano una elevata tensione, quali i mecca
nisrni della volonta, appare chiaro che le pagine finali di
Adele, dove la protagonista giunge a suicidarsi spinta da una
sorta di inarrestabile processo di annullamento della sua
volonta, siano di n1atrice janettiana:

Trovava il motivo di sconsolarsi e di rammaricarsi; e sl te


nue e fallace le pareva ogni sforzo dclla sua volontii che ella si
crcdeva segnata da ogni sventura [...]
PcrchC doveva morire? Percht: tutte le cose andavano in
una lontananza che non le apparteneva pill?00

Nella produzione di Janet trovano posto anche studi,


come L'auto1natisme psycho!ogique, che, in un'ottica diversa
da quella delle Neuroses, esprimono la teoria di una tenden
za da parte dell'uorno a solidificarsi in posizioni inerziali che
lo rendono un dannato, aspirante al ritorno alla 111ateria
inorganica, nel mon1ento in cui l'istinto di morte coincide

·' F. Tozzi, Adele, cit., pp. 72-73.


50
lvi, pp. 80-81.
UNO SCRITTORE. UNr\ BIBUOTEC:\ 29

con una sclerotizzazione dei movimenti vitali. Teorie di


questo genere saranno poi riprese dallo stesso Freud in
un'opera quale Al di la de/ principio di piacere e saranno
oggetto di numerose ed accese contestazioni: l'istinto di mor
te 111al si concilia, infatti, con quell'istinto di conservazione
che si ritiene sia il pill radicato degli istinti umani. Ora) pur
non esistendo specifiche testimonianze di rnrn lettura da par
te di Tozzi de! janettiano AutomatZ:111Ze psychologzque, non
potra sfuggire co111e molti personaggi tozziani, in particola
re nelle novelle, tendano fortemente ad una povera ripeti
zione di quegli automatismi psicologici analizzati da Janet,
cercando) quasi con1e certi animali, di vivere al minimo. E
d' altronde 1' uomo ridotto ai111inimi tern1ini, quell'uomo tan
te volte presence nella micropatologia quotidiana delle no
velle tozziane) e gia di per se anirnale, senza alcun bisogno
di ulteriori metamorfosi.
Infine, a questi nomi va aggiunto quello di Havelock
Ellis, presente con !'opera L'inversion sexuelle, posseduta da
Tozzi in una versione francese de! 1909. In questo studio
Ellis si occupa dell'omosessualita, trattata, secondo il con
cetto in voga all'epoca, come una nrnlattia. L'analisi pren
de in considerazione tulle le forme e le manifestazioni del-
1'ornosessualita: dall'istinto omosessuale negli animali, al l'
omosessualita Ira i popoli demi civilises fino al capitolo dedicato
alle figure di grandi omosessuali (tra i quali Mi chelangiolo,
Walt Whitman, Paul Verlaine). Cio che tuttavia maggiormente
interessa e che tra gli studiosi dell'inversion sexuelle che Ellis
cita e sui quali disquisisce vie anche Krafft Ebing, piu volte
citato da Marco Marchi", da Laura Melo si52 e <la altri con
loro, con1e uno degli autori che pill con tribuirono a formare
la cultura psicologica tozziana e che

51
Cfr. M. MARCI-JI, La cu!tura psicolo, ica di Tozzi, cit., p. 83.
52 Cfr. L. MELOSI, Anima e scrittura, cit., p. 161.
30 LA BIBLIOTECt\ DI FEDER.IGO TOZZI

non e tuttavia altrimenti rappresentato nella biblioteca di


Castagneto. Possiamo quindi presumere che proprio il Ii bro
di Ellis sia stato per Tozzi una fonte non secondaria di
conoscenza de] pensiero di Krafft-Ebing, e che pertanto as
suma importanza nel panorama culturale tozziano soprat tutto
in guesta ottica. Il tema della sessualita, centrale nel-
1'opera di Ellis come in molte altre citate in guesto studio,
e vastamente affrontato nella narrativa tozziana. In Con gli
occhi chiusi la tematica risulta di primo piano: d'altronde,
]'opera e la storia di un amore non consumato, guello di Pie
tro con Ghlsola, e di tan ti non-amori consumati, quali quel
lo di Domenico Rosi con le contadine che seduce, di Ghi sola
con i suoi clienti e dello stesso Pietro con le prostitute che a
volte si reca a trovare. II padrone del Pesce azzurro, cosl
come la bella Ghlsola, sono personaggi dotati di una
sessualit8. prorompente e quasi animalesca, mentre ha clei
tratti di animalita la stessa seena della violenza sulla giovane
contadina:

Ella strinse le gambe l'una contra l'altra, cosl insieme chc


somigliavano ad un aratro voltato in su. Allara Borio, dopa una
Iona silenziosa con le mani, pore dire, scntendo gib. il rimorso,
scnza nessuna voluttU: «Ti dico di sL.ti dico di sL.». Le loro
dita, sudate, si sguisciavano; cgli aveva voglia di storcergliele: si
guar clavano come quando si sta per litigare, perche ormai em
impos sibile smettere. Ella allontanO le gambe. Poi pianse53•

Al contrario, Pietro e sessualmente inihito; egli ha sl


delle esperienze sessuali, ma evita rapporti con Ghlsola)
mascherandosi dietro una scelta 111oralistica, perche bloc
cato dalla prorompente sessualita paterna. Fondamentale

51
F Tozzi, Con gli occhi chiusi, introduzionc c note di G. Nicolct
li, Garzanti, Milano, 1993, pp. 103-104.
UNO SCHJTTORE, UNt\ BIBLIOTECA 31

in questo senso ricordare la scena della castrazione


durnnte la quale il giovane Rosi appare profondamente
turbato men tre il padre assiste
• • divertito
51

La problematica della sessualita e forse meno centrale


nel Podere dove la trama non appare particolarmente legata
ai 1notivi dell'amore e del sesso. Anche in questo caso, tut
tavia, possiamo ipotizzare un discorso simile a quello por tato
avanti in Con gli occhi chiusi per ciO che riguarda l'ini
bizione del figlio dovuta all'ipersessualita del padre: ii de
funto genitore di Remigio ha avuto due mogli, l'una madrc
e l'altra matrigna <lel protagonista, ed un'amante, Giulia, che
co11tribuisce alla rovina del giovane con le sue pretese eco
nomiche a cui egli 11011 sa opporsi. Potremmo in questo
senso affermare che se in Con gli occhi chiusi l'esuberanza
sessua le de! padre porta ad un'inibizione de! figlio
primariamente nel campo della stessa sessualita, nel Paden'
questa stessa esuberanza conduce ad u11a castrazione a
trecentosessanta gradi, non cioe solo o primariamente nel
campo sessuale, ma anche e soprattutto nell'ambito della
amministrazione del patrimo11io che il ge11itore aveva saputo
111a11te11ere ed accrescere gestendosi nel co11ternpo le
relazioni amorose, mentre il figlio, inetto ncgli affari, vain
rovina anche a cau sa delle trame dell'amante de] padre.
Per quanto riguarda Il·e croci, apparentemente le clina
miche sessuali sono assenti da tale romanzo. In realta la

54
Ivi, pp. 72-74. Non si limiti tuttavia ii significato dcl tiro!o del
ronrnnzo ad urw mern volont?i di sfuggire alla vista della castrazionc e
quindi alla castrazione sressa. A questo proposito risulra intcressante il
parere dclla psichiatra Graziclla Magherini chc parla di un significato
legato al desiderio di non venire alla luce, di difendcrsi dall'angoscin
pcrsccutoria c quindi, in un certo senso, di non venire al rnondo (cfr.
G. J\llAGl-!ERINI, «Con g!i occhi chiusi»: considerazioni di una psicoana!i
sta, in «Rivista di Psicoanalisi», n. 2, aprilc-giugno 1984, pp. 307-316,
poi in AA. VV., Per Tozzi, Edirori Riuniti, Roma, 1985, pp 326-.333).
32 LA BIBLIOTECA DI FEDERIGO TOZZI

questione risulta pill complicata nel mon1ento in cui si ri


fletta sul fatto che i tre fratelli Gambi hanno come attivita
quasi esclusiva l'ingozzarsi; e noto come questa pratica rap
presenti a tutti gli effetti un surrogato della vita sessuale.
Essi si collocano percio ad un livello quasi infantile in
cui si assiste ad un mescolarsi di piaceri diversi ed il man
giare puO sostituire in tutto e per tutto il sesso. Forse pro
prio questo e uno dei punti piu alti di imbestiamento del
comportamento sessuale nella narrativa tozziana.
Proseguendo nell'elencazione delle opere di argomento
psicologico presenti a Castagneto, varra la pena ricordare
come molti dei nomi presenti siano gi:1 stati segnalati da
Marchi nel suo saggio Dalla parte dello scrittore: Tozzi scien
ti/ico55. Innanzitutto Ford e il gi8. citato LOwenfeld, acco
munati dall'aver scritto trattati di sessuologia, la cui impo
stazione pero e sensibilmente diversa. Se infatti Fore! con ii
suo Etica sessuale de! 1909 prende in considerazione
innan zitutto la questione delle reciproche influenze tra
l'istinto sessuale e le forme dell'ambiente e della societa,
pur dedi cando un capitolo alle patologie sessuali",
Liiwenfeld si oc cupa specificamente di quelle che sono (o
che erano consi derate) gravi alterazioni de!
comportamento sessuale.
II trattato di Liiwenfeld, Vita sessuale e malattie ne.-vo se,
del 1911, esamina una variegata serie di disturbi, dai com
portamenti anomali nell'epoca clella puberta, fino al sadi smo
e al masochismo ed a quelle che egli classifica come
«anomalie quantitative o qualitative delristinto sessuale» (ec
cessivo aun1ento o diminuzione dell'istinto sessuale, omo-

55
Cfr. M. MARCHI, Dalla parte dello scrittore: Tozzi scienttfico, cit,
p. 57.
,r, Si ricordi, peraltro, che Loredana Anderson, in Tozzi's Readings,
attesta la lettura da parte di Federigo di un'altra opera di Forel, La
questione sessuale, nell'aprile del 1911 (cfr. L. ANDEHSON, Tozzi's Rea
dings, in «MLN», vol. 105, n. 1, January 1990, p. 132).
UNO SCRITTCll{E. UNA B!l3LIOTECA 33

sessualit:'t). L'importanza di questa lettura, tuttavia, con1e gi:'t


scriveva Marchi57 e come accennavan10 in queste pagine,
risiede nel fatto che !'opera di Liiwenfeld costituisce un tra
mite, per Tozzi, per prendere contatto con Sigmund Freud.
Un capitolo di Vita sessuale e malattie nervose e infatti inti
tolato La teoria di Freud sulla sessualita nella etiologia
de/la neurosi ed affronta un aspetto fondamentale de!
pensiero freudiano, guello appunto dell'analisi dello sviluppo
sessua le. Questa volume contiene peraltro un compendia de!
pen siero freudiano, a firma di Freud stesso, datato «Vienna
1905»- Altra fonte di conoscenza delle teorie de! fondatore
de! metodo psicanalitico per Tozzi puo essere stata la lettu
ra degli articoli di Roberto G. Assagioli sulla «Voce». II name
di Sigmund Freud e inoltre citato sia daJanet che daJames.
Addirittura, nei jamesiani Principii di psicologia, il nome
de] fondatore de! metodo psicanalitico viene storpiato in
«Freund».
Un carattere prettamente manualistico assumono gli stu
di di Giuseppe Mantovani, Psicologia /isiologirn, che fa parte
dei Manuali Hoepli eel e edito nel 1896 e di Ludovico Fran
cesco Ardy, Psicologia per i Licei, de! 1899; proprio a
guesto manuale dell'Ardy si riferisce Laura Melosi in Am'rna
e scrit tura, definendolo una prova dell'interesse tozziano per
il filone di studi psicologici. Entrambe gueste opere sono ri
tenute dalla Melosi non molto significative nel panorama
culturale tozziano, in quanta strettamente legate al filone de!
fisiologismo materialista 58. Per quanta riguarda invece il vo
lume di Giuseppe Cattani, Istensmo e sentimento, la valu
tazione appare piu difficile. Benche infatti I'autore di gue sto
libro risulti citato da Marchi, insieme a vari altri, nel suo

57
Cfr. M. MARr:ill, Dalla parte dello scrittore: Tozzi scientz/ico, cit.,
p. 56.
,s Cfr L. MELOSI, Anima e scritlura, cit., p. 136.
34 LA BIBLIOTECA Dl FEDERlCO TOZZI

saggio Dalla parte dello scrittore: Tozzi scientzfico'", la figura


e l' opera di Cattani risultano de! tutto sconosciute nel pa
norama degli studi di psicologia negli ultimi anni dell'Otto
cento. Dalla lettura de! volume si deduce che
l'impostazio ne di Cattani e fondamentalmente quella de!
fisiologismo materialista, secondo un'ottica cbe sara
naturalmente supe
rata da altre e pill significative letture tozziane ed in primo
luogo dalle op ere di William .James e Pierre.Janet. In parti
colare, la seconda parte dell'opera di Cattani e dedicata ad
una analisi dei fenomeni psichici in un'ottica fisico-biologi
ca. Ugualmente, la prima parte de! libro, che pure potrebbe
suggerire dai titoli dei capitoli una trattazione pill psicolo
gica e meno fisiologica delle questioni, riconduce invece in
111odo costante ogni fenomeno trattato, dall'isterisn10, al l'
amore, alle cosl dette «commozioni», ad una rnatrice bio
logica, fino a distinguere, per quanto riguarda le origini clel
l'isterismo, tra una teoria «uterina» ed una «ovarica». Pos
siamo presrnnere che di particolare interesse per Tozzi, ol tre
al capitolo sull'isteris1110, siano risultate le pagine dedi cate
alla mistica cristiana ed in particolare a San Francesco
d'Assisi ed al fenomeno delle stimmate per ii quale l'autore
fornisce ancora una volta una spiegazione prettamente po
sitivistica.
Le opere di Alberto Farges, II cei-vello, l'anima e la fa
colta e I:oggettivitd de/la percezione dei sensi e la teoria
mo derna risultano di particolare interesse poiche affrontano
la questione dei rapporti tra elementi biologici ed essenze
spi rituali, secondo un' ottica cattolica, pur non trascurando
una disamina prettamente positivistica di fenomeni quali la
per cezione dei colori e la trasmissione degli impulsi dal
cervel lo tramite ii sistema cerebro-spinale. In particolare,
in L' og-

59
Cfr. M. MARCHI, Dalla parte de!lo scrittore: Tozzi scientifico, cit.,
p. 58.
UNO SC:RITTORE, UN1\ BIBUOTEC:\ 35
gcttivitd de!la percezione dei scnsi e la tcoria modenuz, Far
ges tram, della teoria della percezione esterna parlando di
«errori idealisti» e proponendo un ritorno alle ipotesi di
Aristotele e San Tommaso.
Merica poi attenzione un appunto che Tozzi prese sulla
copertina di una Histoire abregee de la litterature
/ranr;azse, custodita nella sua biblioteca privata:

.,,di quella forma di paramnesia per cui si ha l'impressione di


esserlo per la seconda volta in presenza di una identica situazio
ne. (vedere de! Pignoli Peregrinazioni psicologiche e dcl Binet
'fraitr! psychologique).

L'appunto, da ascrivere presun1ibilmente al primo quin


quennio de! nostro secolo data che ii volume sul quale ap
pare e di uso scolastico, risulta prezioso innanzitutto per ii
riferimento all'opera di Binet e costituisce una conferma
della conoscenza tozziana di questo autore(' 0• Per quanta ri
guarda invece la paramnesia, fenomeno che comporta la so
stituzione a parole e segni convenzionali di altri segni o pa
role che non presentano alcun legame con ciO che si vorreb
be in effetti esprimere, ii riferimento piu irnmediato e rap
presentato dalla giovane Adele che appunto di questo di
sturbo soffre, a testirnoniare come alla creazione di un per
sonaggio che e affetto da turbe psichiche contribuisca in
Tozzi una matrice colta:

La domenica seguente rivedendo Fabio, percepl un'identita


di quello che le avveniva allora, per il fenomeno della paramne
sia, Onde credette la vita sdoppiata a modo di un raggio e della
sua rifrazione. Come se le sue sensazioni continuassero ad avere

(,o Si ricordi, peraltro, chc recenti scopertc gill dimostravano come


Tozzi fosse entrnto in contatto con Binet fin dagli anni giovanili (cfr. P.
UREN!, Binet 1903, in «La Voce del Campo», 5 giugno 1997).
36 Li\ BJBL!OTEC,\ Dl FEDEIUCO TOZZI

un'esistenza propria, fuori dello spirito, eterne appunto perchC


prodotte da lui. Allara si chiese se, dopa la morte, le proprie
sensazioni sopravvivcsserd'1•

Infinc, a completare il panorama Jelle lecture tozziane


di ambito psicologico, ricordiamo la presenza nella biblio
teca di Castagneto dell'opera di Alfred Fouillee,
Tempera ment et CaractCre selon !es individus, !es sexes et !
es races e di una edizione de] 1904 dei Saggi di Ralph
Waldo Emer son, a cui pero Federigo appone la data del
1906. Un'opera di questo genere rientra certamente anche
nell 'ambito filo sofico; tuttavia, il tono misticheggiante
della prosa emerso niana ed il rapporto concepito con la
natura come simbolo incarnato di Dio ed espressione
cliretta clel suo ordine si riflettono negli aforismi tozziani e
nelle prose liriche di Bestie in una chiave di lettura
prettamente psicologica. Ugualmen te, la teoria elaborata
da Emerson sull'oversoul potra forse
aver influenzato il nostro autore, nm ciO sar3 avvenuto sulla
base di un procedirnento antifrastico: se infatti simile e l'at
tenzione che Emerson e Tozzi pongono nell'analisi dell'ani-
1na, poi ben poco ha a che fare l'anima dai caratteri vari e
singolari, ma non certo superiori, protagonista di tante pro se
di Federigo ed analizzata ancora una volta su un piano
psicologico, con la «superanima» emersoniana.

3. La lctteratura italiana a Castagneto

Tra tutti gli scrittori della nostra storia letteraria, colui che
risulta maggiormente rappresentato nella biblioteca di Ca
stagneto e Gabriele cl'Annunzio, clel quale sono attualmen
te custodite ventisette opere (pur con alcuni titoli che si

11
' F. Tozzi, Adele, cit., p. 45.
UNO SC:RITTORL UNA BIBLTOTEC1\ 37

ripetono). Una cosl rilevante presenza di d'Annunzio nella


biblioteca tozziana non desta d'altronde particolare sorpre sa:
se da un lato la notorieta del pescarese era all'epoca tale da
imporre una piU che ampia presenza delle sue opere in
qualsiasi biblioteca, dall'altro sono ben note le influenze che
l'autore del Piacere esercitO su varie opere tozziane, dalle
poesie di Specchi d'acqua, ai brani «visionari» di Adele e al
poema in prosa Paolo la cui trama ricorcla, seppure a grandi
linee, quella del dannunziano Trion/a della morte, opera a
tutt'oggi presente nella biblioteca di Tozzi in un'edizione del
1907, e che e venata di un rnisticismo in chiave simbolista
proprio di tante opere dannunziane, fino agli Egoisti, il cui
protagonista Dario Gavinai vive in una Ron1a quasi parocli
ca della barocca «Urbe» di Andrea Sperelli eel evade, nelle
sue fantasie, dal suo stato di povero e sbandato, per sognar
si ricco e nobile, in un superomismo che resta solo in poten
za. L'atteggiamento espresso da Dario e in parte simile a
certi
atteggiamenti dannunziani:

Era inutile cercare la Roma degli imperatori o dci pontefici;


e quella della monarchia democratica gli era troppo insignificante
c antipatica. Sognava Roma forte e intelligente; rinnovata da tutte
le regioni d'Italia'·'.

Per quanto riguarda poi lo stile di vita adottato nella


citta dei Papi e degli Imperatori, mentre Andrea si crogiola
nella sua ricchezza e nobilta, Dario passa le giornate con le
mani in mano nell'illusione di potersi permettere, da un pun
to di vista economico, questo atteggiamento indolente:

Non sapeva fare niente; non aveva imparato a fare nicnte; e


l'idca di doversi scegliere magari un mestiere gli faceva venirc
una ripugnanza che lo spaventava. Non poteva nC meno pensarci!

u: In., Gli egoisti, in Opere, cit., p. 452.


38 LA BlBLIOTECA DI FEDElUCO TOZZI

Era come se gli dicessero che a una data ora gli sarebbe venuta
una malattia orrenda che lo avrebbe ridotto irriconoscibile61•

Nel can1po amoroso, l'indubbia consonanza tra questi


due personaggi sta nell'atteggiamento appunto egoistico che
entrmnbi assun10110. Andrea seduce e illude l'ingenua e gene
rosa Maria Ferres, pur non amandola, 111entre Dario trascura
ed umilia Albertina. Tuttavia, lo Sperelli prova una
passio ne travolgente ed infelice per la bella Elena Muti;
Dario, al contrario, non ha significativi scatti passionali e
finisce per arrivare ad amare, o a convincersi di amare,
proprio quella Albertina che ha lungamente disprezzato.
Tra questi due personaggi sussistono percio delle
differenze, ma ii punto
di fondamentale s01niglianza stain un atteggiamento nei
con fronti della vita che e molto simile e che si basa su un'
asso
luta attenzione al proprio Io e su uno scarsissimo interesse
per le necessita ed i sentimenti de! resto del mondo. Tutta
via, la vita dei personaggi dannunziani, fortemente
mutuata da quella dello stesso scrittore, deve per
costituzione appa rire come un'opera d'arte e si svolge
cos! tra eleganti salotti e donne bellissime. Diversamente, i
protagonisti tozziani non possono in alcun 111odo vivere
inimitabilmente: in loro, come per certi versi nell'esistenza di
Federigo, non c'e spazio per la perfezione dell'opera d'
arte; potremmo quasi affermare che mentre d' Annunzio
canonizza e normalizza la straordi narietil, Tozzi avvolge
la normalita di una patina di straor dinario. Se allora la
costruzione dannunziana lascia poco spazio a oscillazioni,
dato il suo carattere di standardizzata straordinarieta, il
tozziano Dario Gavinai, vivendo in limine
tra piattezza ed eccezionalitU, si trova, pill che il protagoni
sta del Piacere, ad incarnare una tipica dicotomia dell'uomo
novecentesco.

Ibidem.
63
UNO SC:RITTORE, UNA B!BLIOTECA 39

Un altro elemento di interessante sintonia e rappresen


tato dal fatto che nelle liriche iniziali di Specchi d'acqua si
assiste ad una personificazione dell'estate similmente a quella
che ha luogo in Alcyone. A questo proposito si possono
utilmente citare due esempi; per quanta riguarda d'Annun
zio, riveste particolare interesse la descrizione della «Gran de
Estate», contenuta nei versi de! preditirambico Stabat nuda
Aestas, che ii poeta vorrebbe vedere incarnata in don na per
poterla possedere:

0 grande Estate, delizia grandc tra l'alpe e il mare,


tra cosl candidi marmi ed acque cosl soavi
nuda le aeree membra che riga il tuo sangue d'oro
odorate di aliga di resina e di alloro
[. l
Estate, Estate ardente,
quanta ti arnammo noi per t'assomigliare,
[.. ]
sclvaggia Estate
dal respiro profondo...
[...]
che in carne io ti veda,
ch'io mortal ti goda sul letto e dell'immensa piaggia
tra l'alpe e il mare...&1•

Di Tozzi ricordiamo invece la poesia d'apertura di Spec


chi d'acqu(I:

L'estate nuda mangia le sue pesche


su le messi tagliate e a term spante;
e quando ii vento, con le chiome fresche,
si butta tra le foglie delle piante,

1 1
•· G. o'ANNUNZIO, Poesie, a cura di F. Roncoroni, Garzanti, Mila
no, 1994, p. 64.
40 Lt\ Bll:\LIOTEC1\ DI FEDEIUGO TOZZI

una folgore pare il suo sorriso;


che storce le sue labbra e la sua fronte.
E, al vespero, ella accenna con il viso
e chiama su la luna all'orizzonte.

E mentre che le nubi basse c gialle,


muovendosi dal cielo glauco e calmo,
si addensan tutte sopra le sue spallc,
canta con la sua bocca enormc un salmd'5•

Pare in questo caso probabile che Tozzi subisca diret


tamente l'influenza did'Annunzio, il cui Alcyone, oltre a
ri sultare presente nella biblioteca di Federigo, era anche
al l'epoca opera conosciuta e diffusamente Jetta.
Se fino a questo momenta abbiamo sottolineato i pill
significativi aspetti di consonanza tra la poesia dannunziana
e quella tozziana, appare ora opportuno evidenziare anche
il punto sul quale si verifica una netta divergenza tra i due,
vale a dire i meccanismi tecnici che presiedono alla compo
sizione delle poesie. Cio che intendiamo affermare e che
entrambi i poeti, pur procedendo, in senso ampio, sulla base
dei simboli, adottano pero in questo campo degli accorgi
menti tecnici differenti; nel caso did'Annunzio sian10
infat ti davanti a veri e propri accostm11enti a senso, che
ricorda no la stessa poesia bauclelairiana, mentre Tozzi
tende ad adottare, appunto nelle poesie, un simbolo di
memoria dan tesca che presuppone imprescindibilmente la
presenza de!
«come» a legare i termini di confronto. In base a ciO pare
di porer dire che la tecnica poetica dannunziana risulti piu
moderna rispetto a quella scelta da Federigo. Ne! panora
ma culturale tozziano, a Gabriele d'Annunzio spettano inol
tre due primati: quello di risultare l'autore italiano attual-

65
E Tozzi, Pocsic, a cura di G. Tozzi, Vallecchi, Firenze, 1981, p.
91.
UNO SCRITTORE. UN:\ BIBLIOTECr\ 41

mente piu rappresentato nella biblioteca privata di Federi


go e quello di essere stato oggetto di molti articoli critici
tozziani che comportano la conoscenza di gran parte delle
sue opere, dalla poesia delle Lazuli e di Canto Novo alla prosa
delle Novelle de/la Pescara e di romanzi quali II Fuoco ed II
Pzc1cere. Celebre e poi la stroncatura della Be/fa di Buccari,
che comparve su «II Tempo» de! 30 aprile 191866 e che costo
cara al suo improvvido autore, in quanta cl'Annunzio era la
piu prestigiosa firrna di Treves, la casa editrice per la quale
pubblicava anche Tozzi, che prese provvedimenti punitivi
nei confronti di Feclerigo, ritarclando l'eclizione di Con gli
occhi chiusi; tale situazione pregiudicO inoltre, pur 11101nen
taneamente, la sua intrapresa collaborazione con la «Illu
strazione italiana».
Ne] porsi a questo punto la domanda se Tozzi apprezzo
o meno, nel suo complesso, la poetica dannunziana, sono
necessarie alcune premesse: Feclerigo e Gabriele furono clue
scrittori estremamente diversi, non solo nella poetica, quanta
anche nei modi di vita, nei con1portamenti e nelle scelte.
D' Annunzio fu famoso, visse nel lusso per poi fuggire in
Francia perseguitato dai creditori, partccip() attivamcnte alla
Grande Guerra e fu spesso circonclato da donne belle e
affascinanti. Al contrario, Federigo visse una esistenza ap
partata e mai raggiunse la foma che avrebbe meritato, non
tentando in alcun moclo di fare della sua vita quell'opera
d'arte che invece d'Annunzio cercO di realizzare. Per quan ta
riguarda la poetica, ii discorso si fa piu complicato: se infatti
crediamo che tra questi due autori corrano nel com plesso
clelle notevolissime differenze, clobbiamo tuttavia os servare
come nelle opere tozziane si percepisca una forte eco del
messaggio dannunziano.
Stabilite queste prernesse, sembra di pater dire che in

i,1, Cfr. Io., Pagine critiche, cit., pp. 187-191.


42 LA BIBLIOTECA DI FEDERIGO TOZZI

assoluto il giudizio critico espresso da Federigo nei confronti


dell'opera di d'Annunzio sia stato positivo, vista anche, pro
babilmente, !'influenza esercitata su di lui dall'indubbio fa
scino del poeta-vate. Tra gli articoli pill interessanti vorrem-
1110 ricordare quello dedicato a Parse che sz'/orse che no, che
apparve su «Siena Nuova» del 15 gennaio 1910 67; in questo
contesto, l'unica considerazione negativa mossa nei confronti
dei ronrnnzi dannunziani, ma non di guesto, consiste in una
osservazione sui personaggi delle opere narrative composte
<la Gabriele:

Tutti i personaggi Jei suoi romanzi, forse, erano rimasti


trop po dipendenti dal suo spirito, erano stati come derivazioni
im mediate di stati mentali: ma questi del Forse che si/orse che
no sono deliziosamente fuori della nostra psiche68.

Per quanta riguarda specificarnente Forse che sz'/orse che


no, ci sembra di poter dire che ii plauso sia totale: l' articolo
si apre con tre periodi che esaltano la figura di d' Annunzio,
definito «poeta della stirpe nostra»" e

Colui che ha fatto palpitare le aspirazioni ignore, colui che


ha tratto fuori le bellezze giacenti nelle nostre attese7°.

Infine, nel terzo periodo si dice che

Egli ora ha ii diritto di chiamarsi ii supremo palesatore clella


nostra sensibiliti71•

Interessante e poi notare come Federigo si lasci andare,


"Ivi, pp. 45-47.
(,R fvi, p. 45.
69
Ibidem.
0
' Ibidem.
71
Ibidem.
UNO SCl{ITTORE. UNA BlBLIOTECA 43

nella parte finale dell'articolo, ad un giudizio per certi


versi retorico ed enfatico:

Frattanto, non dicendo della indiscutibile aJamantinira del


lo stile, affermo che il Maestro ha composto un libro perfetto e
di amore e di gloria72•

Ben diverso e, come gi8. abbiamo accennato, il caso del


l' articolo sulla Be/fa di Buccari, che si configura come una
vera e propria stroncatura: d'Annunzio viene definito come
«un modesto, nm appassionato imitatore di se stesso»n. Tut
tavia, nel periodo successivo, Federigo, forse anche per
smorzare il suo giudizio, puntualizza la sua opinione sullo
scrittore, offrendoci una interessante chiave interpretativa a
proposito dell'apporto della poetica dannunziana all'opera
de! nostro autore e, soprattutto, sulla collocazione tempo rale
di tale apporto:

Lo dico senza dimenticarmi che egli C il nostro pill grande


scrittore, rimpiangendo i bei tempi che la sua artc mi pareva un
meriggio sgargiante, dove la mia giovinezza ha trovato
liberamen te la strada'4.

Queste affermazioni confernrnno ciO a cui avevamo gi8.


accennato in precedenza, vale a dire che Federigo Tozzi subl
profondamente ii fascino di d' Annunzio e fu influenzato
dalla sua poetica in una fase, quella giovanile, che appunto
coincide con la composizione di Paolo e, parzialmente, con
la stessa produzione poetica, pur continuando a subire ]'in
fluenza dannunziana anche in eta matura e in particolare,
con1e abbiamo sottolineato in precedenza, in un 'opera come

"lvi, p. 47.
n Tvi, p. 190.
1
Ihidem.
44 L,\ BIBLIOTECt\ DI FEDER IGO TOZZI

Gli egoisti. Siamo guindi di fronte ad un casCJ, d' altronde


non cos} infrequente, in cui un autore trae ispirazione, in
certe fasi della sua attivita compositiva, da un altro autore
rispetto al quale risulta pero, nel complesso, decisamente
diverso.
Tornando alla descrizione de! panorama generale
sulla letteratura italiana offerto dalla biblioteca di Castagneto,
esso appare esauriente. Partendo dai primordi della nostra
sto ria letteraria, troviamo custoditi una edizione de!
Cantico di Frate Sole di San Francesco d'Assisi ed un
volume di Ales sandro D' Ancona dedicato alla figura di
Jawpone da Todi; proprio di questo volume de! D'
Ancona, Tozzi afferma, in una lettera a Domenico
Giuliotti de! 23 dicembre 1912, di aver usufruito per la
stesura delle bozze degli Antichi scrit tori senesi75•
Ugualmente, risultano rappresentati i maggiori esponenti
dello Stilnovo, da Lapa Gianni a Guido Caval canti a
Dante Alighieri, la cui influenza si manifesta in piU
di un' opera tozziana. E probabile che I'onomastica di Con
gli occhi chiusi risen ta di una matrice dantesca: per la figura
di Domenico Rosi, che e pur certamente da interpretare su
un piano di lettura psiwlogico, non vi e dubbio che essa
rimandi anche per alcuni suoi tratti al San Domenico de
scritto nel Paradfro dantesco. Per quanta riguarda invece
Anna Rosi, e probabile che siano attivi dei riferimenti alla
Sant'Anna de! c. xxxrr de! Paradh"O, non foss'altro peril
facto
che la Sanrn siede dietro San Pietro, non casualmente 01110-
nimo de! protagonista di Con gli occhi chiusi, nella Candida
Rosa, cioe in un luogo che rimanda al cognon1e che essa
porta. II nome di Ghlsola, per la scelta del quale agisce senza
dubbio ii riferimento biografico al giovanile amore di Fede
rigo per la contadina Isola, puO tuttavia risentire della sug
gestione della Figura dantesca di Ghlsola Bella, costretta a

75
Cfr. F. Tozzi, Carteggio con Domenico Giuliotti, cit., p. 168.
UNO SCRITTORE, UNA BrBLIOTECA 45

prostituirsi dal fratello Federico Caccianemico. Esistono


infine nella Commedia tre personaggi di nome Pietro: il gia
citato San Pietro della Candida Rosa, Pietro Lombardo, pre
sentato a Dante da San Tommaso nel Cielo de! Sole, e Pier
Damiani, che forse risulta essere il corrispettivo pill atten
dibile del giovane Rosi in quanto si trova nel Cielo di Satur
no, il Cielo degli spiriti contemplativi, i non belligeranti per
eccellenza, cosi con1e appunto per niente belligerante e il
Pietro tozziano.
Merita ancora qualche parola la figura di Domenico,
in quanto in alcune sue rappresentazioni egli pare essere
il
perfetto esponente di certe categorie di peccatori: molto
spesso, egli viene descritto mentre e intento a contare soldi,
in una sorta di pittorica oleografia dell'avaro; tuttavia, leg
gent n1a anche intrinsecamente pesante e la linea che colle
ga l'avarizia con l'abnegazione, ed infatti il parsimonioso
padrone del «Pesce azzurro» da esempio di spirito
caritate vole allorche fa abitualmente l'elemosina ai
mendicanti:

Tutti i sabati, Domenico faceva l'elemosina <lei pezzi di


pane avanzati agli avventori [...] c'era un mendicante, a cui
Domeni co faceva l'elemosina trc giorni della settimana7('.

II motivo per cui a fare l'elemosina sia il gretto oste e


non suo figlio, pur affascinato dalle teorie socialiste, risiede
probabilmente nel fatto che l'impulso alla carita risiede nella
volont3 e chi, come Pietro, e privo di volonta non pub es
sere perciO, quasi per definizione, caritatevole.
Le altre influenze dantesche sono da legare sostanzial
mente alla constatazione di come la degradazione fisica e
morale dei protagonisti di Trecroci passi soprattutto attra
verso un modo di nutrirsi smodato e selvaggio; pare addi-

76
ID., Con gli occhi chiusi, cit., p. 89.
46 L:\ BIBLIOTEC1\ DI FEDERICO TOZZI

rittura di pater intuire che la rovina economica dei librai


derivi in certa misura proprio dal lorn spendere e spandere
per il mangiare, allorche utilizzano immediata111ente i soldi
che ricevono in prestito per l'acquisto di cibo:

«Io, ora, semi date i soldi, vado a comprare il pesce. Ci


vado dame perche lo voglio scegliere [ ] datemi i denari;
se no, c'e
caso che lo compri qualche trattore o qualche signore».
Giulio cavO dal portafogli venti lire....77.

Ugualmente, i tre fratelli trascurano i loro affari in nome


di un bu011 pranzo, tanto da preferire lasciare la bottega ed
andarsene a mangiare piuttosto che realizzare una proficua
vendita:

Egli era ora impaziente di essere a casa; perche non lo avreb


bero aspettato; e sapeva che i primi sceglievano sempre i bocco
ni pil1 buoni. Se 11011 ci fosse stato il Nisard, avrebbe chiuso su
bito la bottega, quantunque un signore gli avesse detto che sa rebbe
passato a comprare alcuni libri78•

Citiamo infine la descrizione delle ore post-prandiali in


casa Gambi:

Dopo mangiato, Niccolo era sempre disposto all'allegria, ma


cosl volubilmente che ingiuriava chiunque gli diceva una parola
piu di quelle che volesse ascoltare.
Giulio, invece, durante tutto il chilo, faceva ripetizione alle
nipoti; ed Enrico andava a dormire per u11 paio d'ore79•

Le smodate abitudini alimentari clei fratelli Gambi Ii


rendono colpevoli di un peccato, quello della gala, che di-

77
Io., 'fre croci, in Opere, cit., p. 185.
78
lvi, p. 171.
79
Ivi, p. 173.
UNO SCRITTORE, UNA BlBLIOTEC:A 47
sgusta particolarmente Dante in quanta al cornpimento dello
stesso non partecipa in nessun modo, sia pure malvagiamen
tc, l'intelletto. Se infatti la colpa in se non e tra quelle pu
nite piU severan1ente, di sicuro, pen\ c't'. da parte del som-
1110 poeta una fortissima repulsione nei confronti di un pec
cato puramente fisico. Prova di tutto questo e il famoso c.
VI dell'In/erno in cui !'Alighieri descrive la pena dei golosi,
costretti a stare sdraiati eternan1ente in una maleodorante
fan ghiglia. Tra loro spicca la figura de! fiorentino Ciacco
che, dopa aver lanciato oscure profezie, se ne ritorna al suo
stato animalesco (vv. 91-93).
Tali considerazioni portano a concludere che quest'ope
ra tozziana, appunto fortemente impostata sul tema dell'ab
brutin1ento da cibo, ha una 111atrice dantesca imprescinclibi lc.
Sara d' altronde interessante notare anche come i fratelli Gambi
raggiungano gradi diversi di dissolutezza alimentare a cui si
accompagna un <lifferente stato di dignit8 morale: se
]'Enrico che soffre di gotta e passa ii suo tempo nelle bettole
e il piU scapestrato e dissennato dei tre (111entre poco piU
responsabile e il Niccolo che acquista il buon umore solo a
seguito Ji una poderosa mangiata), per quanta riguarda Giu
lio e ancora possibile scorgere <lei tratti di umanita. Sara in
fine lui, e non altri, a togliersi la vita, sopraffatto dalla re
sponsabilita <lei debiti che gravano sulla libreria ed e lui il
personaggio che durante il romanzo fa a volte uso, nel par
lare, de! congiuntivo, ii modo per eccellenza della consape
volezza.
Continuando nella descrizione de! panorama della Let
tcratura italiana a Castagneto, risultano presenti le opere di
Francesco Petrarca e de! poeta Giusto de' Conti, paragona to
proprio a Petrarca da Tozzi in un suo articolo apparso sul
«Messaggcro della Domenica» de! 2 dicembre 191880•

so Cfr. F. Tozzi, Pagine critiche, cit., p. 89.


48 LA BTBLIOTECA DI FEDERICO TOZZI

Giovanni Boccaccio, elogiato <la Federigo in Novale81, e cita


to tramite ii suo personaggio Calandrino in una prosa di
Cose:

Ero io, dunque, che cercavo sempre la poesia come una


cosa che si puO trovare o come Calandrino le pietre nel
Mugnonc82•

E inoltre chiaro che proprio Boccaccio e stato l'ispira


tore di alcune novelle tozziane a partire da un racconto quale
La gallina di.,fattZ:,-ra, pubblicato sulla «Illustrazione italia
na» de! 19 gennaio 1919, nel guale la trama, basata su un
sottile gioco di equivoci, ricorda proprio lo stile boccaccia
no, a sua vo!ta influenzato dal moclello della «commeclia
degli equivoci» di matrice classica.
Inoltre, risultano presenti una copia clell'Orlando inna
morato, due edizioni del Furioso ariostesco, e la Gerusalem
me liberata di Torquato Tasso. Rilevante appare anche la
quantita di opere di carattere storico: dalla Cronaca fioren
tina di Dino Compagni, alla Vita di uomini illustri
/iorentini di Francesco Villani e alle Croniche di Giovanni e
Matteo Villani, fino alla procluzione cornplcta di Niccolo
Machia velli, eel alle opere di Benedetto Varchi e Ludovico
Antonio
Muratori, n1entre, sul versante del teatro, le commedie di
guello che e probabilmente ii piu grancle scrittore di genere
italiano, Carlo Goldoni, sono possedute in varie eclizioni.
Sul frontc dclla produzione novellistica, accanto al giii
citato Decameron, troviamo una vasta rappresentanza di ope
re, a conferma di un interesse tozziano per un genere, quel lo
appunto della novella, nel guale egli stesso raggiunse ver tici
di assoluto valore: oltre a due copie de! Novellino, risul tano
presenti una raccolta completa dell'opera di Matteo

81
ID., Novale, cit., p. 103.
82
Io., Cose, in Opere, cit., p. 649.
UNO SCl{ITTORE, UNA BlBLIOTECt\ 49

Bandello, un volume di novelle di Giovan Battista Casti, la


cui presenza a Castagneto era gia stata segnalata da Laura
Melosi in Anima c scrittura"', una edizione delle novelle di
Franco Sacchetti e una de L'asino d'oro di Agnola Firenzuo
la. Inoltre, dalla novella 10 11 delle Cenc de! Lasca, anch'es
se presenti in turn edizione de! 1912, Federigo trasse la tra
ma della sua commedia La Pippa"'. All'ambito della lettera
tura rinascimentale appartengono poi i Poemi di Lorenzo il
Magnifico eel una edizione della Vita di Michelangelo di Gior
gio Vasari, mentre l'interesse per la figura di Benvenuto Cel
lini e testimoniato dalla presenza di un volume sulla sua vita.
A proposito della lettura di Cellini cosl si esprime Tozzi in
una lettera a Domenico Giuliotti de! 15 novembre 1915:

Maio mi succhio quel soddomitaccio di Benvenuto Cellini,


e lavoro, sia pure molto meno, anche per me85.

Pilt scarsamente rappresentata appare invece la lettera tura


settecentesca eel ottocentesca: accanto alla Vita di Alfie ri, di
cui perO Tozzi conobbe anche le rime vista che accenna a
questa lettura in una lettera di Novale datata 6 giugno 1907",
risultano conservati il Giorno e le Odi di Parini, le Operette
morali leopardiane e le poesie manzoniane (ma non troviamo
copie dei Promessi sposi). Numerose sono poi le opere di
Monti, mentre totalmente assente e la produzione foscoliana;
di Pascoli, accanto a l'viyricac, la biblioteca conserva anche le
Canzoni di Re Enzio87, rnentre di Giosue Carducci si e tro-

si Cfr. L. MELOSI, Animo e scrittum, cit., p. 47.


84
Tvi, p. 46.
85
E Tozzi, Carleggio con Domenico Giu!iotti, cit., p. 3.39.
86
Cfr. lo., Noua!e, cit., p. 103.
87
Si ricordi che Tozzi Je<licO a Pascoli un articolo dal titolo Per
un'anto!ogia pascoliana chc usd sul «Messaggero della Domenica» clel
24 scttcmbre 1918.
50 LA BIBLIOTECA DI FEDEIUGO TOZZI

vato ii volume Lirica italiana. Cosl si esprime Tozzi a propo·


sito di un sonetto carducciano in una lettera di Novale dell'll
novembre 1907:

Stam,mi ho avuto un effetto magico d'un sonetto di Carduc


ci.. 88

Abbastanza nutrito appare invece ii filone della lettera


tura risorgimentale per la quale si spazia dalle Mie prigioni
di Silvio Pellico in un' edizione proveniente da casa Palagi,
agli Scritti difiloso/za mazziniani ed alla produzione di Car lo
Cattaneo, senza trascurare gli scritti di Giuseppe Giusti
e un'opera come le Con/essioni di un Ottuagenario (poi Con
fessioni di un Italiano) di Ippolito Nievo; e stato Luigi Bal
dacci ad affermare che la pagina di Con gli occhi chiusi in
cui Pietro ferisce Ghlsola con un temperino e desidera farsi
ferire a sua volta da lei e una grande scena di erotismo in
fantile che fa pensare al Nievo".
Di Edmondo De Amicis, l'autore di Cuore, la
biblioteca conserva due altre opere, I:idioma gentile e La
vita militare. Interessante ricordare cosa scrive Paolo
Cesarini a proposi to dell'ingresso di Tozzi per la prima
volta nella Biblioteca Comunale di Siena prima dei
prescritti diciotto anni:

Mail bibliotecario Ricci non era tanto fiscale quando si sal


vavano le forme e in ciO Federigo fu abilissimo col chiedere in
lettura La vita militare di De Amicis90•

Si ricordi inoltre la presenza di un'opera di Renato Fu


cini, Napoli a occhio nudo, pubblicata sulle edizioni della
«Voce».

88
F. Tozzi, Novale, cit., p. 184.
89
Cfr. L. BALDACCI, Tozzi moderno, cit., p. 21.
90
P. CESAIUNI, Vita di Federigo Tozzi, cit., p. 36.
UNO SCRITTORE. UNA BlBLIOTECA 51

Per quanta concerne poi la letteratura dialettale, se ri


sulta assente Carlo Porta, e invece presente Giuseppe Gio
acchino Belli con i suoi 100 sonetti romaneschi.
Nell'ambito della letteratura a lui contemporanea, Fe
derigo appare un lettore attento e aggiornato. D' altronde,
molti degli autori novecenteschi presenti nella sua bibliote ca
furono suoi amici personali, mentre altri, oggetto di re
censioni da parte di Tozzi, furono per guesto letti con par
ticolare cura. La figura di Marino Moretti ben incarna ii
ruolo di amico personale oggetto di attenzione critica: egli
infatti fece dono a Federigo di una copia de! suo Giardino
dei/rutti nel novembre de! 1915, menzionando la comune
esperienza, sua e di Tozzi, come crocerossini. Nel numero
di «Sapientia» de! marzo-aprile 1916 Federigo dedicc'i a
questo libro una recensione. Ugualmente, Domenico Giu
liotti, forse ii piu intimo amico de! nostro autore, e rappre
sentato nella biblioteca di Castagneto con un suo volume
dedicato alla poesia di Cecco Angiolieri.
Lunga e poi la lista di coloro che, privi di gualsiasi fama
letteraria, inviarono a Tozzi le loro opere nella speranza di
un giudizio positivo: Giuseppe Angelo Peritore, Alfredo Mo ri,
Ignazio Drago. II poeta Antonio Baldini, che fu poi au
tore di una recensione a Bestie, uscita sulla «Illustrazione
italiana» poco dopo la morte di Tozzi, che Paolo Cesarini
segnala come una delle piu favorevoli che il libro ricevette
negli anni immediatamente successivi alla sua
pubblicazio
ne", e rappresentato da due suoi volumi di liriche. II nome
di Lionello Fiumi, legato ad uno studio su Govoni presente
a Castagneto, e ricordato da Tozzi, proprio a proposito di
questa opera, in un suo articolo apparso sul «Messaggero
della Domenica» de! 23 febbraio 1919", mentre dell'amico

'JI Jvi, p. 200.


92
Cfr. F Tozzi, Pagine critiche, cit., p. 103.
52 LA BIBLIOTECA DI FEDEIUCO TOZZI

Ferdinando Paolieri la biblioteca conserva sia Il libro dcl


Famore che la Venere agreste, opera paragonata da Tozzi in
una lettera a Giuliotti del 29 gennaio 1912 all'opera di Lo
renzo de' Medici, afferrnando che nessuno dopo il Medici
e prima del Paolieri aveva raggiunto vette cosl elevate91•
De1- l'arnicizia tra Adolfo De Bosis, del guale e conservato
a Ca stagneto un volume di liriche, e Tozzi, testimonia
l'articolo
tozziano Vi/ta romana, apparso sulla «Torre» del 21 dicern
bre 1913:

Ebbi dall'amico De Bosis un biglietto d'ingrcsso per una let


tura di versi futuristi fotta dal Marinetti alla «Societii. degli Au
tori» di Roma9 .

Merita attenzione anche il caso di Mario Puccini, la cui


commedia L'ultitna crisi e custodita a Castagneto in un'edi
zione dedicata dal suo autore a Federigo; Paolo Cesarini
ricorda che a Puccini, che gestiva una piccola casa editrice
insierne ad un socio, Tozzi si rivolse nel febbraio 1915 (irn
possibile stabilire se prirna o dopo questa dedica, vista la
totale mancanza di riferirnenti cronologici sul volume cita to)
perche gli pubblicasse Con gli occhi chiusi, ma Puccini,
avendo gi8. chiesto di partire volontario per i1 fronte, si ri
fiuto ea nulla valse l'insistenza dello stesso Borgese95• Al
libro di Puccini Davanti a TJ·ieste, assente a Castagneto,
Federigo dedica un articolo apparso sul «Messaggero della
Domeni ca» dell'll maggio 1919"".
Tra i vociani, mancano opere di Giuseppe Prezzolini,
mentre troviamo un'opera di Ardengo Soffici, La ritirata del
Friuli. Note di un u//iciale de/la seconda armata, eel una di

'!3 Cfr. ID., Carteggio con Domenico Giuliotti, cit., p. 41.


9
-i lo .. Pagine critiche, cit., p. 89.
9
s Cfr. P. CESARINI, Vita di Federigo Tozzi, cit., p. 179.
% Cfr. f. Tozzi, Pagine critiche, cit., pp. 296-298.
UNO SC:RITTORE. UNA BIBLIOTEC\ 53
Papini, Giorni di /esta (1916-1918). Si ricordino, a
guesto proposito, i numerosi screzi che contraddistinsero il
rappor to Papini-Tozzi (e, pil1 in generale, «La Voce»-«La
Torre») e che sfociarono in un vjolento litigio che ebbe
luogo presso le fiorentine «Giubbe rosse» nel 1913 e che
cosl descrive Paolo Cesarini:

In quei giorni (fine 1913 ndr), Tozzi e Papini ebbero uno


scontro a Firenze: il fiorernino con la sua mezza voce pacata cri
ticava «La Torre» e il senese replicava furiosamente, andando
vicino a prcndersi a pugni 7•

Ugualmente, i giudizi esprcssi da Tozzi sull'opera di Pa


pini risultarono spesso tutt'altro che lusinghieri. Si pensi
ad ese1npio alla previsione espressa da Tozzi in un suo ar
ticolo pubblicato sulla «Torre» de!21 gennaio 1914 a propo sito
delle future sorti di Papini stesso e di Giuseppe Prez
zolini:

II Prezzolini e il Papini sono doventati l'antologia per quasi


tutti gli anonimi giornalucoli massonici e socialisti sgrammatican ti
Jelle sessantanove provincie. E crediamo chc quando le sezio ni
socialiste si saranno pil1 affiatate con costoro, ambedue fini nmno
con una bella medaglietta e con seimila lire all'anno; e in vecchiaia,
senatori98.

Tuttavia, i rapporti tra i due scrittori non furono sem


pre cosi travagliati: fu infatti presso l'editore Carabba, nella
collana diretta da Papini stesso, che Federigo pubblico le
Cose piz) belle di Santa Caterina da Siena. Ne! periodo
1913- 1919 Tozzi invio a Papini quattordici lettere in gran
parte incentrate sul problema di questa pubblicazione. Le
lettere

97
P. CESAR.IN!, \lita di Federigo Tozzi, cit., p. 144.
n F. Ton:1, PaginC critiche, cit., p. 114.
54 LA BIBLIOTECA DI FEDERICO TOZZI

risultano peraltro testimonianza di una attenzione costante


da parte del nostro autore all'attivita letteraria di Soffici,
Papini e, piu in generale, de] gruppo letterario fiorentino.
Giorgio Luti, che piu volte si e occupato della questione <lei
rapporti tra Tozzi e le avanguardie fiorentine, sottolinea co
me Federigo sia stato certamente influenzato da libri come
Un uomo Jinito, II giornale di bordo e La giostra, in partico
lare per quanto riguarda lo stile adottato nelle novelle, men
tre certamente ii nostro autore non condivise la svolta lacer
biana e futurista di Soffici e Papini".
Nutrito e anche il manipolo delle scrittrici: Adelaide Ber
nardini, Amalia Guglielminetti, alla quale Federigo riservo
una stroncatura dal titolo I due (l'altro e Guido Gozzano),
apparsa sulla «Torre» de! 6-12 novembre 1913 100, Carola
Prosperi, recensita invece da Federigo sul «Messaggero della
Domenica» del 4 maggio 1919 10', Ofelia Mazzoni, che fu
lettrice privilegiata di Con gli occhi chiusi, avenclone ricevu
to una copia in anteprima da Tozzi e che, forse in contrac
cambio, dedico una copia de! suo Palcoscenico a Feclerigo
(peraltro oggetto di un articolo critico che Tozzi pubblico
sulla «Vedetta senese» de! 20-21 febbraio 1914°"), Ada Ne
gri, Margherita Sarfatti, Sibilla Aleramo, la poetessa Tere sa
Ubertis, Grazia Deledda e Matilde Semo. La Sarfatti, la
Ubertis e la Aleramo hanno apposto sui loro libri una de dica
per Federigo. Ugualmente, dedica a Tozzi il suo libro
Marianna Sirca Grazia Deledda'°'. Invece ]'opera di Matilde
Serao custodita a Castagneto, I cape/Ii di Sansone, risulta

Cfr. G. Lun, Tozzi e la tradizione narrativa toscana, in AA. VV.,


99

Per TOzzi, cit., pp. 66-85.


wo Cfr. F. Tozzr, Pagine critiche, cit., pp. 60-75.
1111
!vi, pp. 290-291.
102
Jvi, pp. 117-119.
rn, Si ricordi ancora una volta la rcccnsione dedicata cla Tozzi a
questa opera eel apparsa su «Sapientia» del gcnnaio-febbraio 1916.
UNO SCR!TTORE, UNA BIBLIOTECr\ 55

citata dal protagonista della novella La paura degli altri, che


affern1a di essere impegnato a leggerlaw •
Di Corrado Alvaro, anch'egli dedicante la sua opera a
Federigo, risulta presente ii volume delle Poesie grigiover di,
in un'edizione de! 1917, mentre di Sem Benelli sono
posseduti L'amore dei tre re e l'EdzjJo re (cosl come econ
servata una versione francese dell'Edipo re sofocleo; una
vicenda, quella dell'eroe che uccise ii padre e giacque con
la madre, che certo non poteva non affascinare il 110$tro
autore). Giuseppe Antonio Borgese, uno dei primi autore voli
critici dell'opera di Federigo, benche i suoi giudizi sul nostro
autore non siano al giorno d'oggi in toto condivisi
bili, fu a sua volta oggetto di attenzione critica da parte di
Tozzi'05 eel e rappresentato nella sua biblioteca da tre opere:
La Germania, La vitae ii libro, e J_!Italie con/re l'Allemagne.
Al Borgese, Giacomo Debenedetti imputa di aver
analizza to la produzione tozziana nell'ottica de! naturalismo,
forzan done a volte i contenuti per far rientrare tale
narrativa in questi schemi. Non nrnnca infine la produzione
di Giovanni Verga e Luigi Pirandello. Per quanta riguarda
Verga, l'au tore al quale Federigo fu spesso, e non sempre
a ragione, paragonato alla luce di una interpretazione
dell'opera toz
ziana in chiave esclusivamente verista che stin1olava al con
fronto con la produzione verghiana, egli e rappresentato
nella biblioteca di Castagneto da una racco!ta di novelle, dai
Dramnzi intimi e da Eros. Mancano, invece, sia i Ma!avoglia
che Mastro-don Gesualdo. Peraltro, si ricordi che alla figura
dello scrittore catanese Tozzi dedico un articolo dal titolo
Giovanni Verga e noi apparso sul «Messaggero della Dome
nica» del 17 noven1bre l 91810r,. Bisagna sottolineare innan-

10
-1 Cfr. ID., Novel!e, in Opere, cit.. p. 1234.
105
Cfr. ID., Pagine critiche, cit., p. 313.
ior, lvi, pp. 243-247.
56 LA BIBLIOTl. CA DI FEDEl{!CO TOZZl

zitutto come Tozzi evidenzi l'irnportanza della figura dello


scrittore siciliano nel panorama letterario italiano e come egli
appaia in particolare colpito dalla compattezza e dalla uni
tarieta della sua poetica:

Perche il Verga ha riunito nella prosa di due o tre libri tutto


ciO chc un'intera umanitfl puO dare. Egli non si e scisso: e resta
to compatto101•

Risulta tuttavia evidente <la queste stesse pagine come


la preferenza di Federigo sia nettamente accordata alrarte
dannunziana; egli parla infatti di una 111aggiore 111odernita
di quest'arte rispetto a quella dello stesso Verga e di ogni
altro scrittore italiano a lui conten1poraneo ed arriva ad af
fermare che ii siciliano da solo non basterebbe a sollevare il
profilo intellettuale della nostra nazione:

Senza Gabriele d'Annunzio nessuno di noi avrebbc la pos


sibilitfl nC di lcggere nC di scrivere. Ed e assolutamente indispen
sabile ricordare che qualunque rinnovamcnto letternrio possa
da re l'Italia, noi dobbiamo essernc grati soltanto a lui. In questo
senso, ripcto, cgli C l'unico nostro maestro moderno [...] Senza
Gabriele d' Annunzio, il Verga sarebbe troppo poco per l'azien
da intellettuale della nazione108.

L'importanza della produzione verghiana viene tuttavia


ribadita nei passaggi finali dell'articolo, laddove Federigo
invita esplicitamente alla lettura ed all'apprezzamento delle
sue opere:

Non contentiamoci di sapcre che Giovanni Verga esiste e


chc C grande: procuriamoci le occasioni di ritrovarlo in mezzo a

101
lvi, p. 245.
IOHfoi, pp. 245-246.
UNO SC!{!TTORE, UNA BIB!..!OTECA 57
noi; perchC: C certo che per essere sicuri di noi stessi bisogna ten
dere a mete pill alte di quelle che poi saranno sufficientiw9•

Una precisa definizione <lei rapporti tra Verga e Tozzi e


stata formula ta <la Aldo Rossi nel suo saggio PrG.1pezio11i
sulla struttura di «II podere» di Tozzi apparso su «Paragone»
de! dicembre 1970110• L'osservazione pill interessante
formulata da Rossi riguarda la constatazione che sia Verga
che Fede rigo fecero ricerche sull'utilizzo di espressioni
proverbiali, benche poi ii siciliano ne abbia fatto
abbonclantemente uso nei suoi J.via!avoglia, mentre Tozzi nel
Podere ricorra al pro verbio piu sporadicamente eel occultanclo
tali forrnule all'in terno del sistema narrativo111. Un altro
punto di contatto tra i due autori viene individuato in certe
consonanze tra la trarna di Mastro-don Gesualdo e de!
Podere, in considerazio ne de! fatto che entrambe le opere si
aprono con la morte de! padre de! protagonista e si chiuclono
con la morte de! personaggio principale. Nel romanzo
verghiano, perO, la
figura dell'imbelle non e quella di Gesualdo ma di suo pa
dre, con un rovesciamento di ruoli rispetto al Podere e, pill
in generale, al sistema delle trame tozziane 112• Ricordiamo
tuttavia che Marco Marchi, nella sua introcluzione al Pode
re, preferisce sottolineare altri aspetti dell'opera, come la ri
trattistica zoomorfica dei personaggi, pur ribadendo l'im
portanza del contributo critico di Rossi 11_;. Interessante a
questo proposito che Tozzi paragoni lo sguarclo <lei prota
gonisti a quello di animali, con l'unica eccezione dell'odia-

lllYJvf, p. 247.
11
°Cfr. A. Rossi, Prospezioni sulla struttura di «II podere» di 'fozzi,
in «Paragonc», n. 250, dicembre 1970, pp. 36,87.
i11 !vi, p. 7.

112 lvi, p. 9.
113
Cfr. M. MAI\Cl!l, Tntroduzionc al «Podere», Mondadori, Mila
no, 1997, p. XXXVI.
58 LA BIBLIOTECA DI FEDERIGO TOZZI

tissima Giulia, amante di Giac01no Selmi, i cui occhi sono


definiti «de! colore delle frutte marce»'".
Numerosi furono i contatti, sia epistolari che biografici,
tra Feclerigo e Luigi Pirandello, ii guale fu peraltro tra i
primi, anche se non tra i pill acuti critici di Con gli occhi
chiusi'", e lungo risulterebbe ii discorso sulle affinita e le
clifferenze che intercorrono tra i clue: basti sottolineare in
questa sede come guesti autori trovino proprio nella produ
zione novellistica una delle espressioni piu alte de! lorn in
gegno. Si ricordi come Luigi Baldacci abbia ipotizzato una
analogia tra I'aforisma di Barche capovolte, Io non so quel
che porto, ed alcune immagini presenti nella novella
pirandel liana L'llvemarza di Bobbio'", alla cui radice sta una
comune conoscenza, di Pirandello come di Tozzi, clelle
teorie di Al
fred Binet. Nella biblioteca di Castagneto le opere di Pirai1-
clello presenti sono quattro: Arte e scienza, Lio/ii, II giuoco
de/le parti e Ma non e una cosa seria. Interessante anche la
cleclica ad Emma Palagi apposta da Pirandello al suo Carne
vale dei morti in memoria dello scomparso Tozzi:

A Emma Tozzi, cara compagna dell'indimenticabile Amico,


il suo devotissimo Luigi Pirandello.

Tra le nun1erose testimonianze di contatti tra Tozzi e


Pirandello, ricordiamo anche ii saggio che Feclerigo declico
all'autore de! Fu Mat/ta Pascal apparso sulla «Rassegna ita
liana politica, letteraria e artistica» de! 15 gennaio 1919"'.

11
Ibidem.
·•
115
Cfr. L. PmANDELLO, reccnsione a Con ,gli occhi chiusi, in «Tl
Mcssaggcro della Domenica», 13 aprile 1919, poi in Sagg,: poesie, scrit
ti varii, a curn di M. Lo Vecchio-Musti, 1\tlondadori, Milano, 1973, pp.
1009-1012.
w, L. BALDNXI, Tozzi con Pirandello sull'orlo de! pozzo, in «Corrie
re della Sera», 25 nprile 1993.
117
Cfr. F. Tozzi, Pagine critiche, cit., pp. 269-275.
UNO SCRITTOH.E, UN1\ BIBLTOTECA 59

Si noti poi come Federigo non si sottragga anche alle


letture di specifico arnbito storico-politico: nee una prova
la presenza a Castagneto dell'opuscolo di Francesco Aqui
lanti Il patio Gentiloni. Gli eletti con voti dei cattolici nella
XX!\l legislatura. In una lettera del carteggio con Giuliotti del
25 dicembre 1913, cosl scrive Tozzi a questo proposito:

L'Aquilandi (sic) manda in omaggio un suo libro da cui ri


produrrO qualcosa118•

Glauco Tozzi, curatore del Carteggio con Domenico


Giuliotti, ha puntualizzato in nota che il libro citato e pro
prio Il patto Gentiloni, testo tratto da una conferenza
tenu ta dall'Aquilanti a Roma il 28 novembre 1913"'.
Secondo Paolo Cesarini la presenza di questo opuscolo
nella biblio teca tozziana si spiega con il fatto che il primo
numero della
«Torre» era in buona parte dedicato alla guestione dell'ap
pena avviata piena partecipazione dei cattolici alla vita
po litica italiana120•
In ultimo, merita attenzione anche l'ambito, peraltro
estremamente variegato, delle riviste, rappresentate in
gran numero a Castagneto: «Co111oedia», sulle cui pagine fu
pub blicato postumo, nel numero del 20 agosto 1927, un
artico lo tozziano dal titolo Pirandello intimo"',
l'«Eroica», sulla quale piu volte Federigo pubblico sue
novelle ed articoli,
«La Ruota», sul cui numero del 25 maggio-10 giugno
1916, anch'esso presente a Castagneto, appare la prova
tozziana Ringraziando le rondini, «Vita d'Arte», di cui
parleremo pit1 estesamente nel prosieguo di guesto studio e
sul cui nume ro di maggio-giugno 1918 Federigo
pubblicO un saggio su

118
In., Carteg,gio con Domenico Giu!iotti, cit., p, 152,
119
Ibidem,
12
°Cfr. P. CES:\I\INI, Vita di Federigo Tozzi, cit., p. 140.
121
Cfr. F Tozzr, Pagine critiche, cit., pp. 330-333.
60 LA BIBLIOTECr\ DI FEDEIUGO TOZZI

Gino Barbieri, «Noi e il Mondo» che ospitc) vari articoli e


alcune novelle tozziane tra le quali Miseria provinciale nel
numero del 6 giugno 1918 e Lamia amicizia nel numero del
1 nrnrzo 1919 (entrambi questi numeri sono presenti a Ca
stagneto). Inoltre, nel febbrnio de! l 920, Federigo scrisse una
nota di presentazione al Podere cl1e st,lVa per essere
pubblica to a puntate su questa rivista 122• A queste, si
aggiungano anche riviste straniere come i «Cahiers de
]'An1itie», la
«Nouvelle Revue Franc,;aise» e la «Revue de la Jeunesse».
Segnaliamo poi la «Nuova Antologia» alla quale Federigo si
rivolse in piu occasioni nella speranza di ottenere la pubbli
cazione di alcune sue novelle prinrn e di Tre croci poi, La
rivista rifiutO sia le novelle che il ron1an20123. Tuttavia, sulla
«Nuova Antologia» de! 16 novernbre 1919 Tozzi pubblico
un breve articolo su Lorenzo Viani,

4. Gli stranieri di Tozzi

Nel momenta in cui ci accingiamo ad analizzare la rilevanza


clella presenza di opere di autori stranieri nella biblioteca di
Castagneto, appare necessaria una premessa: il panorama
culturale dell'Italia di inizio secolo none certo quello di un
Paese pienamente aperto alle suggestioni culturali europee.
La Penisola vive anzi in un certo isolamento culturale: ad
eccezione di alcune aree particolarn1ente ricettive delle sug
gestioni provenienti da Oltralpe, con1e e il caso di Trieste
che, sia per ragioni geografiche, sia per Pappartenenza po
litica, a quell'altezza cronologica, ad una realta cosmopolita
come quella dell'impero austro-ungarico, risulta citt3. ricca
di fermenti culturali che appaiono essenziali per la forma-

122
Cfr. P. C:ESAllJNI, Vita di Federigo Tozzi, cit., p. 282.
123
Cfr. F Tozzi, Novale, cit.. p. 228.
UNO SCRITTORE, UNA BIBLIOTECA 61

zione de! suo cittadino Italo Svevo, per ii resto ii clima


cul turale che si respira risulta abbastanza provinciale e
comun que attardato su modelli ottocenteschi. In questo
senso, la constatazione che nella biblioteca tozziana
trovano posto le opere di tanti scrittori stranieri assume
particolare impor tanza: evidentemente il nostro autore,
pur non stimolato dal clima culturale italiano, fu in grado
di recepire le suggestio ni che provenivano dalrestero e
conobbe cosl i maggiori rap presentanti delle letterature
europee.
Non desta stupore, in questo senso, che la letteratura
piu largamente presente nella biblioteca di Federigo, dopo
quella italia11a, sia la francese, benche 11011 manchino gli im
portanti apporti della letteratura anglofona, di quella russa,
della norvegese con Henrik Ibsen e finanche clella danese
con Johann J0rgensen.
Peraltro, ad J0rgensen Federigo fu legato da una pro
foncla amiciza personale. Cos) Paolo Cesarini ricorda ii rap
porto Tozzi-J0rgensen:

Attraverso Gielly, Feclerigo incontrO J0rgensen, e Le Car


donnel. Johann Jorgensen era stato l'esponente pilr attivo e am
mirato del Simbolismo danese e fondatore nel '93 di una rivista
che curiosamente si chiamava «Taarnet» cioe «La Torre»12.i_

J;autore piu rappresentato in assoluto nella biblioteca


tozziana e l-Ionore de Balzac, con ben trenta opere (pur con
alcuni titoli cl1e si ripetono), tra le quali anche clue copie
de La peau de chagrin, opera legata al tema de! patto col
cliavo lo, proprio del Faust goethiano e mutatis mutandis
anche de! Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Si noti
tuttavia come l'autore nurnericamente pill rappresentato
nella bi blioteca tozziana sia in effetti lontanissirno dalla
poetica de! nostro autore. D'altronde, una presenza cosl
significativa

12
.i Cfr. P. CESi\RINI, Vita di Federigo Tozzi, cit., p. 156.
62 LA BIBLIOTECA DI FEDERIGO TOZZI

di opere di Balzac si giustifica con una formale adesione


ad un gusto di letture che all'epoca erano particolarmente
in voga. A111piamente presente e anche la produzione di
Guy de Maupassant e quella di Gustave Flaubert. Della
piu famosa opera flaubertiana, Madame Bovmy, Federigo
possie de due copie, una in francese e l'altra in italiano.
Varra la pena notare in questa sede come possa forse
esistere qualche affi nit:1 tra un Flaubert che affermO
«Madame Bovary c'est moi», esplicitando cosl la sintonia
con le angosce e le vane speran ze di un suo personaggio
femminile ed un Tozzi peril quale ii sentin1ento di
identificazione con molti dei suoi personag gi femminili
appare forte e profondo: si pensi innanzitutto ad Adele,
protagonista dell'omonimo romanzo, che vive in uno stato
di tensione psichica, soprattutto nei rapporti con la figura
paterna, per molti aspetti assimilabile a quello dello stesso
Tozzi, ma si pensi anche a Fiammetta, la protagonista della
novella Una /igliola, vessata da un padre violento e
possessivo che allontana da lei ogni potenziale marito, in
modo da non lasciarla sfuggire al suo dominio e da
condur la ad uno stato di malattia e di precoce
invecchiamento.
Pill sporadico, quantomeno stando alla rappresentanza
nun1erica, risulta il contatto tra Tozzi ed altri tre grandi nar
ratori francesi: Hugo, del quale la biblioteca conserva
Sou venirs d'enJanee et de jeunesse, Huysmans e
Stendhal. Con quest'ultimo, in particolare, esiste una certa
affinita cultu rale, vista l' assidua frequentazione da parte
tanto di Henri Beyle che di Federigo delle opere di
Shakespeare. Huysmans, invece, fu addirittura oggetto di un
progetto di traduzione, avendo Tozzi inteso, nel 1907,
tradurre la huysmaniana Cathedrale, come dichiara in una
lettera ad Emma:

Ho deciso di tradurre La Cathedrale, eel ho gia ricopiato il


frontespizio e la dedica125•

125
F. Tozzi, Novale, cit., p. 93.
UNO SCRITTORE, UNA BIBLIOTECA 63

Una copia di questa opera di Huysn1ans e a tutt'oggi


custodita nella biblioteca di Castagneto in un' edizione fran cese
de! 1901. Infine, risu!ta anche rappresentato un autore come
Jules Renard ii cui Poi! de carotte, custodito a Casta gneto,
Federigo definl in un suo articolo de! 1916 «un ca
polavoro»12e,.
Accentuato risulta l'interesse tozziano per ii teatro fran
cese: nella sua biblioteca sono rappresentati Moliere,
Frarn;ois Rabelais, Jean Racine ed Edmond Rostand con il
suo Cyrano de Bergerac. Paolo Cesarini riferisce che
Federigo era solito ripetere una frase tratta dal Cyrano di
Rostand: «Deplaire est mon plaisir» 127• Si noti innanzitutto
con1e queste letture risultino atipiche nel panorama
culturale tozziano in quan ta spostano l'asse cronologico al
sedicesimo eel al diciasset tesimo secolo (le altre letture
tozziane nell'ambito della let teratura francese risalgono in
genere al diciannovesimo se colo). Di Moliere la biblioteca di
Castagneto conserva guel la che e forse la sua opera piu
famosa, Le malade imaginaire. Spesso nella produzione
tozziana trova spazio il tema della malattia e della n1orte, ma
si tratta normalmente di stati fisici reali e non in1maginari.
Esistono tuttavia due parziali ecce zioni: la prima e
rappresentata da Mariannuccia, protagoni sta della novella
La Zitella ghiotta, che, una vo!ta sposatasi e privata dal
marito della gioia di ingozzarsi di dolci, si am mala e muore
nel giro di pochi mesi:

Alla fine ci si ammalO [...] Dopo sette mesi di matrimonio,


morl senza saper bene di che male; e guegli ch'era stato suo ma
rito andO a stare in un'altra casa perchC sentiva rimorso e si ver
gognava anche se incontrasse uno di guei ragazzi che non man
giavano pill. i dolci della povera Mariannuccia 128.

126
Io., Pagine critiche, cit., p. 156.
1
2r P. CESARINI, Vita di Federigo Tozzi, cit., p. 89.
128
F. Tozzi, Novelle, in Opere, cit., p. 1177.
64 LA BIBLIOTECA DI FEDERICO TOZZI

La seconda eccezione e rappresentata da Fiammetta,


protagonista della novella Una /igliola, che, una volta co
stretta dal padre a vivere sotto il suo dominio in una condi
zione di penosa solitudine, cade in uno stato di malattia dagli
irreversibili esiti:

Ormai la testa non le reggeva pili e vagellava. Egli le guar


dava le tempie; come per capire cbe cosa c'era dentro; taceva un
poco e poi rispondeva, storcendo la bocca e andandosene: «Bi
sognerebbc che non ti duolesse. E perchC ti dolgono?» «Io non
lo so, babbo!» Egli batteva i piecli in term e gridava: «A me non
sono mai dolte». Ella gli sorrideva, ed ogni giorno peggiorava129•

E puramente una malattia dell'anima, costruita sulle


fon clamenta clell'infelicita, quella che porta a morte
Mariannuc cia e Fiammetta, anzi forse essa nasce proprio
da una loro fissazionc, cla un clelirio ipoconclriaco. Eppure,
quale ma lattia avrebhe potuto essere piu letale per Feclerigo
che quel la raclicata nell'anima, la pi11 vera eel autentica di
tutte le malattie immaginarie?
Sul fronte clella procluzione poctica, molti sono i nomi
che spiccano: innanzitutto quelli di Frani;ois Villon e di Paul
Claudel e Francis Jammes, autori amati, conosciuti e a volte
tradotti cla Tozzi. A .Jammes, peraltro, Feclerigo cleclico In
campagna, novella scritta nel 1910. Accanto a questi nomi,
fonclamentale appare la presenza clelle opere clci grancli
sim bolisti francesi Charles Baudelaire, Stephane
Mallarme, al
quale il nostro autore dedica uno dei componimenti poetici
della Zampogna verde00, Arthur Rimbaud, oggetto di un ar
ticolo tozziano apparso sul «Messaggero della Domenica»
de! 15 giugno 1919'", e Paul Verlaine. Varra innanzitutto la

12') Jui, p. 845.


irn Cfr. r. Tozzi, Le poesie, cit., p. 74.
Bl Cfr. Io., Pagine critiche, cit., pp. 307-308.
UNO SCRITTORE, UN:\ BIBUOTECA 65
pena ricordare come la consonanza tra Federigo ed i simbo
listi non risieda in un comune modo di far poesia, nel mo
menta in cui al Tozzi poeta, che pure usa il sin1bolo, man
cano le tecniche del simbolismo moderno. I piu significativi
contatti tra ii senese ed i poeti «maledetti» saranno allora
da ricercare in altri campi: quello dei giovanili aforismi di
Barche capovolte e guello delle prose liriche di Bestie e di
Cose e Persone. A caratterizzare queste prose E
innanzitutto una costante ricerca di assoluto Oaddove
l'assoluto assu me il nome di «anima») non dissimile da
quell'Ide'al, o Eden che dir si voglia, invano bramato da un
Baudelaire o da un Rimbaud. Ancora simile appare il
senso di smanimento che traspare tanto dagli aforismi
tozziani quanta dai versi bau delairiani. Si pensi, ad
esempio, ad un aforisma delle Barche come Jo non so quel
che porto, gia citato a proposito di certe analogie con
Pirandello:

Io non so quel che porto dentro di me. Di quassll non pos


so scorgere i riflessi che avvcngono dentro il profondissimo
pm: zo Jell'anima. Non so se abbia dentro di me una buca di
scor pioni o un nido di usignoli. E la mano ignota ora mi
avvicina ai bisbigli ed un'altra volta allc code paurosem.

Pare evidente nel caso di questo aforisma una conso


nanza con uno stato d'animo «maledetto» ed in particolare
con l'idea di una divisione 111anichea tra celestiale e
demo niaco, in sostanza tra bene e nrnle, che caratterizza
tanta poesia dello stesso Baudelaire. Si ricordi infine come
nel l'edizione delle Fleurs du ma/ da lui posseduta Federigo
evi denzi i vv. 1-3 della quartina v del componimento
L amour du mensonge:
1

rn lo., Barche capovo!te, a cum di M, Marchi, Vallecchi, Firenze,


1993, p. 47.
66 L1\ BIBUOTECA D1 FEDERICO TOZZI

Je sais qu'il est des ycux, des plus melancoliques,


Qui ne rccelent point de secrets precieux;
Beaux ecrins sans joyaux, medaillons sans reliques1;,.

II fascino di questi versi doveva risiedere per Federigo


nel fatto che qui fossero descritti occhi senza segreti, vuoti
e pertanto innaturali nel momenta in cui gli occhi per Tozzi
sono specchio dell'anima e strun1ento di mediazione con la
realta che ci circonda1>-1. Varra poi la pena soffermarsi su una
questione che puO in qualche modo accomunare Tozzi e i
simbolisti: quella di uno stato di sofferenza dovuto alla sen
sazione di essere esiliati, nel mondo, da una sorta di para
diso perduto. Tra le prose liriche di Persone ve n'e una in
cui l'autore si rivolge ad un non n1eglio precisato «tu» espri
mendo il dispiacere di non essere nato nel paese de! padre
e parla invece in questi termini della sua nascita a Siena:

Io, vedi, per fanni piacere, vorrci inventarti anche qualche


racconto purchC potessi sinceramente farti credere che sono
nato nel paese di mio padre. Come sarei contento! Ma none
vero: io sono nato a Siena, cosl per caso; 111entre la mia anima
C di lag giU, di quel paese che non ti voglio ne meno
nominarem.

Possiamo certamente presm11ere che in queste parole ci


sia un riferimento biografico al fatto che Ghigo de! Sasso
era nato nel paese di Pari, mentre Tozzi si era trovato a
vedere la luce e a vivere a Siena. Tuttavia, le immagini de
scritte in questa prosa consentono anche di pensare ad una
prospettiva pii1 ampia rispetto a quella meramente biogra-

in C. BAUDELAIRE, Lesfleurs du ma!, a cum di T. Gautier, Calmmm

Levy, Paris, [s. a.J, p. 281.


n•1 Ed infatti chi questa realtll non vuole vedere, sia praticamcnte
chc rnctaforicamente, dcvc vivcrc «con gli occhi chiusi».
135
E Tozzi, Cose e Persone, in Opere, cit., p. 698.
UNO SCRlTTORE. UNA BlBLIOTECA 67
flea: il nostro autore parla infatti di un paese che non vuole
nemmeno non1inare di dove e originaria la sua anima136 e se
questo innominato luogo e biograficamente Pari, il fatto
stesso che non ne venga detto ii name e che lo si indichi
come luogo di origine clell'anima porta a pensare all'inattin
gibile Ideal haudelairiano ed all'indefinito Eden di Arthur
Rimbaud e Paul Verlaine. Fortissima traspare cl'altronde da
queste poche righe la sensazione di un doloroso esilio da un
luogo dcllo spirito che in realta non si e mai conosciuto:
siamo davanti ad un scntin1ento di nostalgia perenne per una
realta irreale e irrealizzata che sussiste solo nella costante
aspirazione dell'anima stessa all'altro da se. Non molto di
versa, ci sembra opportuno sottolinearlo, e la situazione de
scritta nell'Albatros di Charles Baudelaire dove:

Le PoCte est semblable au prince des nuCes


Qui hante la tempete et se rit de l'archer;
Exile sur le sol au milieu des huEes,
Ses ailes de geant l'empCchent de marcher137.

Anch 'egli angelo caduto, dunque, sn1arrito in un esilio


di cui ha un'amara coscienza.
Alla domanda se anche Tozzi custodisca de! suo esilio
tale amara coscienza gi?i risponcle sufficientemente, ci pare,
la prosa di Persone da noi citata; aggiungiamo tuttavia un
ulteriore riferimento tratto da Bestie grazie al quale si puo
dissipare ogni dubbio su quanta doloroso fosse l'esilio spi
rituale de! nostro autore:

Lamia anima, per aver dovuto vivere a Siena, sarU triste per
sempre: piange, pure ch'io abbia dimenticato le piazze dove il

1
1
' ' Ibidem.
137
C. BAUDELAIRE, Les /leurs du ma!, a cura di B. Delmay, Sansoni,
Firenze, 1972, p. 28.
68 Lt\ BIBLIOTEC,\ DI FEDERIGO TOZZI

sole e peggio dell'acqua clentro un pozzo, c dove ci si tormenta


fino alla disperazionens_

Ed ancora:

CittU dove la mia anima chiedeva l'elemosina, ma non alla


genre! Citt3, il cui azzurro mi pareva sangue!r.Vi_

E innanzitutto importante la simbologia coloristica, poi


che ii nostro autore, affermando che nella cittii dell'esilio
perfino l'azzurro pare sangue, esprime attraverso
immagini ii concerto che anche ii puro gli sembra impuro,
visto anche
che tradizionalmente e nella poetica dello stesso
simbolista Mallarme I'azzurro e simbolo di purezza. In
secondo luogo,
ci pare di poter dire che ii tono descrittivo adottato da
Tozzi sia simile a quello con cui lo stesso Luigi Pirandello
parla della sua nascita: una caduta nel Caos (con un gioco
termi nologico sul nome della piccola frazione di Cavuso,
dove in effetti Pirandello era nato), ma anche ii poetico
salto di una lucciola in una notte di giugno:

...Sotto un pino solitario in una campagna d'olivi saraceni affac


ciata agli orli d'un altipiano d'argille azzurre sul mare africano140•

Non si trascuri, infine, ii richiamo all'immagine de! poz zo,


specchio ormai consueto della buca di scorpioni che si
nasconde nell'aninrn.
Infine, si ricordi come alla approfondita conoscenza
dei massimi scrittori della letteratura francese si accompagna
in Federigo un'ampia frequentazione della cultura
d'Oltralpe,

138
E Tozzr, Bestie, in Opere, cit., p. 600.
m Ibidem.
i.io L. Pm.1\NDELLO, in 11/bum Pirandello, con un saggio biografico
e commento allc immagini di M. L. Aguirre D' Amico, introduzionc di
V Consolo, Mondadori, Milano, 1992, p. 8.
UNO SCl{ITTORE. UNr\ 131BLIOTECA 69
sostenuta peraltro dal supporto manualistico di una Histoi re
"bregee de la littc'rature /ranr·aise. Risultano infatti tra le
sue lecture anche riviste quali i «Cahiers de ]'Amitie» e la
«Nouvelle Revue Frani;;:aise», opere come Aucassin el Nico
lette, una favola di autore anonimo de! xm secolo, o come
la stessa Chanson de Roland.
Se guella francese e sicuran1ente la letteratura straniera
pill rappresentata nella biblioteca tozziana, si noti tuttavia
come virtualmente tutte le maggiori letterature europee
tro vino posto in questa biblioteca: dello spagnolo Miguel
Cer vantes risulta conservata una raccolta di sue novelle in
un'e dizione de! 1912. Cio a prova di un accentuato
interesse toz ziano per un genere, quello novellistico, di
cui Federigo fu a sua volta autore di non secondaria
importanza141• Del dram maturgo belga Maurice Maeterlinck,
peraltro recensito da Federigo con un articolo apparso su
«Siena nuova» dell'8 gcnnaio 1910142, troviamo a
Castagneto tre opere, delle quali due in francese.
La lettura di Maeterlinck e attestata fin dal giugno 1904,
quando Federigo prese in prestito presso la Biblioteca Co
munale di Siena varie opere di questo autore. Johann Wolf
gang Goethe, I-Ienrik Heine e Novalis sono i rappresentanti
nella biblioteca tozziana clella grande letteratura tedesca: di
Goethe risulta conservata una edizione francese delle sue
poesie (ma Laura Melosi affer111a, in Anima e scrittura, che
Federigo lesse anehe ii Faust'"), dei due libri di Heine cu-

1 11
· A questo proposito si rimancla allo studio di Gino Tellini, La
tcla di/umo. Saggio .rn Tozzi novellierc, Nistri-Lischi, Pisa, 1972, chc
si occupa analiticamente Jelle nove\le tozziane, indagandone sia il
piano linguistico e strutturalc chc quello dei rapporti tra la stessa
novella e gli altri gencri della scrittura tozziana, significativamcnte la
prosa lirica e il romanzo.
142
Cfr. F. Tozzi, Pagine critiche, cit., pp. 43-45.
•ll Cfr. L. MELOSl, Jlnima e scrittura, cit., p. 97.
1
70 Lt\ Bl BLIOTECA DI FEDEIUCO TOZZ!

stoditi uno, Buch der Lieder, e in originale, mentre in fran


cese e l'Henri d'O/terdingen di Novalis. Un'attenzione par
ticolare merita poi ii caso della letteratura russa, rappresen
tata nella biblioteca di Castagneto dai suoi massimi espo
nenti: Leonid Andreyeff, Anton Cechov, Fedor Dostoevskij,
Nikolaj Gogol', Maksim Gorki, Ivan Turgenev e Lev Tolstoj.
Al nome di Andreyeff Tozzi accenna in un suo articolo
apparso sul «Messaggero della Domenica» dell's giugno
1919, a proposito di una traduzione della novella Lazzam,
dello stesso Andreyeff, effettuata da Clemente Reborn'".
Per quanto riguarda la lettura di Maksim Gorki, cosl
riferisce Cesarini:

...di Gorki mi segnai (come presenti nella Biblioteca di Castagne to


ndr) Vita errante, La madre, e le operc teatrali 1 barhari e Pic coli
borghesi1 5•

Si noti come attualmente delle quattro opere di Gorki


indicate da Cesarini siano presenti solo La madre e I barbari.
Di Fedor Dostoevskij Federigo lesse tutte le opere piu
significative, dai Frate!li Karamazov in un'edizione francese
senza riferimenti cronologici, a L idiota in un'edizione del
1

1902. In una prosa di Personc ii nome di Dostoevskij ci e


tato in questi termini:

Per chi non e abituato alla grandiosita della Bibbia c'e, in


qucste ore di lettura cosciente solo Teodoro Dostoieschi. Perche
leggerc, nel nostro tempo, e specialmente esistere. Ed esistere
con tutta la nostra anima c con qualchc fede146.

Inoltre, una significativa testi111onianza delle letture do


stoevskiane da parte di Tozzi viene fornita da Paolo Cesa-
144
Cfr. F Tozzr, Pa,gine critiche, cit., p. 305.
145
P. CESAHINJ, Vita di Pederigo Tozzi, cit., p. 167.
w, E Tozzi, Persone, in Opere, cit., p. 713.
UNO SCRlTTORE, UN1\ BIBLIOTECt\ 71

rini, frequcntatore della biblioteca di Castagneto:

Tozzi aveva letto Dostoevskij almeno nel 1914, avendo trat


to la notizia dalla bibliotechina osservata a Castagneto, dove fra
i Principii di psicologia di \YI.James e le opere di Rimbaud,
Ver laine, Baudelaire, Laforgue, Huysmans e non pochi altri,
perfi no J\1atilde Scrao e G. B. Casti, vidi alcuni volumi del russo
con quella data di mano di Tozzi sul frontespizio· •
1 17

Tra i primi a rendere testimonianza della lettura delle


opere di Dostoevskij da parte di Federigo vi fu anche Orio
Vergani, suo amico, collaboratore, nonche critico, che era a
conoscenza de! fatto che nella biblioteca tozziana trovasse ro
posto i romanzi di Dostoevskij.
II manoscritto della novella tozziana Un icliota, il cui ti tolo
riecbeggia palesemente il capolavoro dostoevskiano, e datato
1914: idiota e il principe Myskin, uomo che tende
alla bonta e che si pone la questione centrale del sistema di
pensiero dostoevskiano, vale a dire se Dio esista o meno;
idiota e il tozziano Fiacco, che dialoga con Jelle carte da
gioco ed e pazzo, certo, ma e anche capace di vedere l'oltre.
Myskin e Fiacco sono bollati come idioti perche diversi
dagli altri nella mente ma anche perche fisicamente fragili,
secon do un principio che classifica la malattia come marchio
asso luto di diversita e sinonimo essa stessa di idiozia. Non a
caso, d'altronde, il corpulento e vigoroso Domenico Rosi
concepi sce in Con gli occhi chiusi una stretta attinenza tra
la fragi!ita fisica de! figlio ed uno stato che egli classifica
come di idiozia:

Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Do


menico un senso di avversione: ora lo considerava, magro e pal
lido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque[1·rn

J.1
7
P. CESARINI, Vita di Federigo Tozzi, cit., p. 167.
1
s F. Tozzi, Con gli occhi chiusi, cit., p. 82.
72 LA Bll3LIOTECA Dl FEDElUCO TOZZI

E poi evidente la commistione tra le vicende biografi


che e la trasposizione letteraria nel momenta in cui molti
protagonisti delle opere di Dostoevskij cosl come molti per
sonaggi della narrativa tozziana sono deboli di salute; questi
stati patologici furono infatti in parte propri anche degli
stessi scrittori, considerando le numerose malattie che col
pirono sia il russo che Federigo; la consonanza pill impor
tante si ritrova in ogni modo su una ben precisa condizione
patologica: guella dell'epilessia. Di questa malattia, consi
derata nell'antichita una testimonianza della possibilita di
conoscere i voleri degli dei da parte di coloro che ne erano
affetti eel invece interpretata nel I\!leclioevo come un segno
di invasamento demoniaco, ma comunque sempre osserva
ta con fascino e timore, quasi ad attribuire un'aura di sacra
lira a tale condizione, soffrirono, proprio <la un punto di
vista della realta biografica, sia Dostoevskij che la madre di
Toz zi, la quale 111orl di una crisi epilettica proprio mentre si
accingeva ad accompagnare il figlio a scuola, segnando
percio nel profondo lo stesso Federigo con la realta di que sta
sua malattia.
In ultima analisi, notiamo anche come sia grandissima
la trasposizione letteraria che il nostro autore fa di tale morte
nelle pagine di Con gli occhi chiusi, laddove anche la madre
di Pietro Rosi perde la vita a seguito di un'ultima e deva
stante crisi epilettica:

Fu trovata con la testa sul pavimcnto, verso l'armadio che


aveva apcrto; tutta stesa in avanti; come quegli animali chc han
no avuto una calcagnata sul capo; con gli occhi mezzo schiusi e
pieni ancora di vita, con il viso un poco contratto, quasi che le
rincresccssc della sua morte soltanto per gli altri; chiedendo di
non esserne rimproverata; con una preoccupazione indescrivibi
le e dolorosa149•

11
• 'J lvi, p. 61.
UNO SC]{!TTORE, UNA BIBLJOTECA 73
Per quanta riguarda invece il tema dell'imbestian1ento,
centrale nei Frate!li Karamazov, laddove Ivan viene colpito
da una inesorabile regressione allo stato animalesco, esso non
e estraneo al nostro autore. Roberto, protagonista della no
vella tozziana Gli amori vani, perrnette alla sua cagna di so
stituire la moglie morta nel letto coniugale, regredendo per
ciO a sua volta ad una condizione selvaggia ed animalesca:

Roberto allora si affezionO talmente alla cagna che la porta


va a letto con sC. Da prima evitava che ella andasse clalla parte
ove aveva dormito la moglie; ma poi la lasciO fare150•

Ugualmente, ecolpita da un processo di imbestiamento


Anna Franchi, la protagonista della novella La matta, la
quale muore dimenticata da tutti e defornrnta nel corpo e
nell'ani ma fino al punto da non lamentarsi neanche pill per ii
do lore e da risultare irriconoscibile in quelli che sono i tratti
umani. Solo il narratore, pietosamente, ricorda i.l suo passato
da essere urnano nella Frase di chiusura della novella
laddove afferma che «A vent'anni Anna Franchi era stata
sposa»151,
Sussiste tuttavia una fondarnentale differenza tra i pro
cessi di irnbestiarnento tozziani e quelli descritti da Dosto
evskij: se in Federigo ii diventare bestia avviene a volte con
una deformazione dei tratti esteriori, il processo e per6 pri
marian1ente un fatto interiore laddove il personaggio comin
cia a sentirsi bestia, a ragionare da bestia, quasi a desi<lerare
e scegliere di farsi bestia, forse in un tentativo para-edipico,
ancorche postulato dallo stesso Dante peril personaggio de!
goloso Ciacco, di sottrarsi al dorninio di quel Dio Padre degli
esseri umani con l'uscire dall'umanit8, sulla quale appunto
questo Dio cornanda, e I'entrare nel genere delle bestie. Al

15
°F Tozzr, Nnvet!e, in Opere, cit., p. 123L
151
Ivi, p. 838.
74 Li\ BIBLIOTECA D1 FEDERICO TOZZI

contrario, la regressione dostoevskiana si esplica prettamente


nei tratti fisici, mentre l'uomo mantiene interiormente il mo
do di sentire e ragionare tipico della stirpe umana, avver
tendo quindi come dolorosa ed un1iliante questa nuova
con dizione. Vard. infine la pena ricordare in questa sede
le pa role di Giacomo Debenedetti a proposito del
processo di in1bestiamento tozziano a paragone con i
modi e le forme dell'imbestiamento descritti da Franz
Kafka:

Per Kafka l'animale e la metamorfosi conclusiva, avviata


verso un finale tragico e liberatorc. Per Tozzi era l'immaginc di
partenza, che egli doveva ritrasforn1are in uomo, pur serbanJo
a costui le stigmate allarmanti della sua antecedente metamor
fosi bestiale152.

Altra tematica che influenza profondamente la lettera


tura di inizio Novecento e che sostanzia la poetica tozziana
e quella del controverso rapporto dei personaggi con la fi
gura paterna: sono esemplificative di ci0 oltre alle stesse
1

opere di Tozzi, sia la kafkiana Let/era al padre che la svevia


na Coscienze1 di Zeno. Per quanta riguarda poi la produzio
ne dostoevskiana, bisogna ritenere che l'autore russo si sia
fatto in qualche modo anticipatore di questa ternatica, visto
che egli incentra 111olte sue opere su tale relazione, benchC
il periodo di composizione <lei suoi rornanzi sia di vari anni
anteriore rispetto sia agli scritti tozziani che a quelli kafkia
ni e sveviani151•

15
" G. DEBENEDETTI, Con gli occhi chiusi, in I! personaggio-uomo,
cit., p. 91.
1
" Dostoevskij mod infatti nel 1881 e compose le sue opere mi
gliori trn ii 1867 cd il 1871. Egli e quindi un prcdcccssore sia di Tozzi
chc di Kafka e Svevo. Bisagna tuttnvia ricordare che il tema de] parri
cidio e dell'insanabilc complcsso chc attanaglia ii figlio nei confronri
de] padre C vecchio quanto il mondo visto che gi?t sostanzia un'opern
come l' Edipo re di Sofocle.
UNO SCIUTTORE, UNA BIBLIOTECA 75

Volendo indicare un esempio particolarmente significa


tivo di questo controverso rapporto nella narrativa dell'au
tore russo, ci sentiarno di proporre il celebre episodio dei
Fratelli Karamazov, laddove il parricidio, compiuto material
mente da Ivan, vede pero colpevoli e complici tutti i fratelli.
C uardando invece ai tre romanzi maggiori di Federigo
Tozzi,
e noto come tale tenrntica venga costantemente riproposta,
sia pure con sfumature diverse: se Pietro e in perenne e fal
limentare lotta con Domenico Rosi, Remigio Selmi, nel
Po dere, e Giulio Ga111bi, in Trecroci, vivono opprcssi dalla
con sapevolezza di non saper gestire i beni lasciati dal
padre e muoiono per diretta conseguenza di tale
incapacit8. di ge stione, quasi perseguitati dal fantasma di
un genitore che anche da morto provoca in loro una totale
incapacit8. di agire efficacemente.
Come si puO ben vedere, sian10 di fronte ad un'altra
notevole somiglianza tra la poetica tozziana e quella dosto
evskiana, soprattutto se si considera che anche le stesse vi
cende biografiche <lei due scrittori furono segnate da diffi
cilissimi rapporti con ii genitore: ii padre di Dostoevskij
quasi in1pazzl, infatti, in seguito alla prematura morte della
moglie e si dette pertanto a gesti violenti e dispotici sia nei
confronti del figlio che dei servi, tanto da venire assassina to,
nel 1839, da un gruppo di contadini esasperati dai suoi modi
tirannici; noto C poi il carattere sanguigno e nrnnesco di
Ghigo del Sasso, padre di Federigo, anch'egli rimasto pre
cocemente vedovo e pochissimo incline a qualsiasi gesto di
affetto e comprensione nei confronti de! figlio. Queste espe
rienze di vita sono state trnsposte dai due autori sulla pagi na
scritta in modo certamente simile, ma con una fondamen tale
differenza: mentre nella narrativa dostoevskiana si ve rifica
I'even to di 1111 vero e proprio parricidio, appunto come
accennavamo prima nei Fratelli Karamazov, in Tozzi non
avviene che il padre venga ucciso, nm certamente il deside
rio di liberarsi di questa figura e fortissimo, canto che po-
76 Lt\ BIBLIOTECA DI FEDERICO TOZZI

tremmo ipotizzare un istintivo rifiuto da parte di Remigio


Selmi e di Giulio Gambia gestire accuratamente i beni pa
terni perche essi sentono di riuscire in questo modo ad ot
tenere di eliminare loro stessi il genitore, dopa che ad una
prima morte ha provveduto Madre Natura, passando tra
rnite l'alienazione di cio a cui ii padre ha tenuto di piu,
vale a dire, per citare Giovanni Verga, «la roba». Difficile
stabi lire a questo punto chi era Ivan clei Fmtelli
Kammazov e i personaggi tozziani sia pilt animato da
rancore e desiderio
di vendetta nei confronti de! padre; e certo pero che i pro
tagonisti di Tozzi hanno la particolare caratteristica di non
riuscire a placare il conflitto con il genitore nemmeno nel
1110111ento in cui questi viene a mancare.
Da ultimo, proponiamo all'attenzione, senza addentrar
ci perO nei particolari, come una grande ternatica ricorrente
sia in Dostoevskij che in Tozzi sia quella de! suicidio, inteso
in entrambi come un evento al quale si e indirizzati senza
sapere, ed in effetti anche senza potere, sottrarvisi.
Il viaggio nella letteratura angloamericana compiuto
da Federigo abbraccia sia la prosa che la poesia. Nella
pro duzione poetica spiccano i nomi dell'inglese Percy
Bysshe Shelley, de! quale risulta conservata la Dz/esa della
poesia, e
dell'americano Walt Whitman, rappresentato da una edizio
ne di Canti sce!ti e da una copia di Foglie d'erba a cui e
stata
apposta la data de! maggio 1908. Tra i versi di Whitman puo
aver esercitato Lm ccrto potere di suggestione su Tozzi in
particolare la lunga poesiaAs I Ehb'd with the Ocean oJLzfe,
che fa parte della sezione Sea-Drz/t di Leaves of Grass, lad
dove il poeta indirizza una invocazione al mare, chiaman
dolo «padre» ed agognando a essere baciato e finanche nu
trito dal suo seno (in apparente contraddizione con l'imma
gine paterna e non materna attribuita al mare stesso):

1 throw myself upon your breast my father


I cling on you so that you can't unloose me
UNO SCRJTTORE, UNA BIBl,IOTEC:\ 77
I bold you so firm till you answer me something

Kiss me my father,
Touch me with your lips as I touch those I love,
Breathe to me while I hold you close the secret of
the murmuring I envy15 ·1 •

Nel campo nella narrativa assumono rilievo i nomi di


Charles Dickens con Le avventure del signor Pickwick in
un'edizione francese, di Rudyard Kipling, con i Racconti
dclla jungla, manifesto del colonialismo e della Pax britan•
nica instaurata nelle Indie, nonche singolare prosimetro, e
di Edgar Allan Poe. Proprio a Poe, de] quale la biblioteca
di Castagneto custodisce il Libra dei poemi in un'edizione
de! 1902, Federigo dedica la sua attenzione in rnrn lettera di
Novalc del gennaio 1903, definendolo uno scrittore sublime:

Che m'importa se Poe era un alcoolico, sequel pittore e un


fantasma che e sorta tra i fiumi del vino, e se quella do11na e
impossibile? Quando l'artista, contemplando il suo quadro or
mai penosamente finito, grida con voce possente: «da vero che
C la voce istcssa» 11011 C qucsta voce l'allegoria che glorifica l'arte
nell'amore? 0 l'amore nell'arte? E quando si rivolge bruscamen
te Per guardare la sua amata e la sua amata e morta, non e forse
ll scolpito il sacrificio umano a u11 ideale? Poe e sublime155•

Tra gli aforismi della raccolta Barche capovolte citiamo


ancora una volta Io 11011 so que! porto. Vorremmo qui sotto
lineare come proprio Poe costruisca uno dei suoi pill inquie
tanti racconti, If pozzo e il penclolo, sulla idea che qualsiasi
tipo di morte sia preferibile per l'uomo imprigionato in una

· \VJ. \Xl1-!1Ti\li\N, Poefl)' and Prose, The Library of America, New


15 1

York, 1982, p. 20.


m F Tozzi, Nova!e, cit., p. 44.
78 LA BIBLlOTEC1\ DI FEDEl{IGO TOZZI

oscura cella rispetto al gettarsi nel pozzo posto in mezzo ad


essa in quanta quel pozzo che sprofonda nella terra appare
ii piu diretto trarnite verso le ali di Satana che al centro della
Terra attenclono le anime clannate. Gettarsi nel pozzo signi
fica quindi andare incontro alla morte prirna eel alla rnorte
seconda e non appare improbabile che quando Federigo
paragona nel suo aforisnrn l'imn1agine del pozzo ad un nido
di scorpioni pensasse anche a questa allucinazione in forma
di racconto creata da Edgar Allan Poe.
La produzione shakespeariana e presente al completo
(ad eccezione delle prove poetiche) nella biblioteca di Ca
stagneto visto che risulta custodita una edizione integrale
de! teatro, alla quale si deve aggiungere una copia de! Giu
lio Cesare in francese; pare percic) legittimo ipotizzare un
particolare interesse per un'opera, come appunto il Giulio
Cesare, che si incentrn su un parricidio e sulle enorrni impli
cazioni edipiche che cio comporta. Cosl scrive Federigo in
una lettera di Novale del 21 dicembre 1902 a proposito della
lettura di Shakespeare:

Da un amico mi son fotto prestare le opere drammatiche di


Shakespeare e me le sono lcttc una dietro l'altra, con l'avidita
insaziabile di un assetato156•

Per quanta riguarda infine Oscar Wilde, accanto ad un'o


pera celebre come Salome, la biblioteca conserva tutta una
produzione rneno famosa, da La casa dei melograni a Una
tragedia Jiorentina e Lasanta cortigiana. E proprio l'
affasci
nante figura di Salome, simbolistica e forse di wildiana me
moria, che appare in una sorta di visione mistica a Paolo
nell'omonimo poema in prosa:

Ed un giorno ebbe un pcnsicro voluttuoso. Vidc Salome in

156
lvi, p. 31.
UNO SCRlTTORL UN:\ BIBLIOTECA 79
tutta la natura. Ed il proprio sangue em quello di Giovanni Bat
tistam.

5. Padri e Dottori de/la Chiesa: Sant'Agostino e Santa Cate


rma

E tanto sangue vede Caterina


quanto ne vuole, o Siena; ond'ella t'ama;
ma d'ogni crcatura sl s'affama
che al sangue del Signore s'avvicina158•

Questi versi, nei quali il non1e di Santa Caterina e mes


so in corrclazione con l'immagine clel sangue, appartengo no
alla sezione a lei dedicata de! lm1go poema tozziano La cittd
de/la Vergine. Proprio Caterina, protettrice di Siena e
in qualche modo, assierne alla Madonna, seconda figura di
Vergine, riveste nel bagaglio delle letture rnistiche tozziane
un ruolo fondarnentale: nella biblioteca di Castagneto sono
custodite due edizioni fittarnente sottolineate dell'epistola rio
cateriniano, entrambe del 1913; si tratta, evidente1nen te, di
una lettura propedeutica a quel Le cose piz) belle di Santa
Caterina da Siena, sorta di florilegio dell'opera cate riniana
curato da Federigo e pubblicato alla fine de! 1918. Del resto,
il nome della santa senese riecheggia pilr volte nell'opera di
Tozzi: a volte, come nel caso sopra citato, di rettamente con
la 1nenzione del nome, in altri con immagini di sapore
misticheggiante che rirnandano alla prosa di Ca
terina. E questo il caso dell'aforisma La promessa di Barche
capovolte laddove I'autore si paragon a alla figura
dell'agricol tore, secondo una suggestione evangelica comune
a lui come

157
F Tozzi, Paolo, Adele, a cura di M. Marchi, Vallecchi, Firenze,
1985, p. 77.
m lo., Poesie, cit., p. 201.
80 LA BlBLIOTECA DI FEDERTGO TOZZI

alla santa, ma con un riferimento alla «stagione dei frutti»


che riecheggia la celebre «stagione <lei fiori» cateriniana:

Io sono1'agricoltore, che attendc la stagione dei frutti. Ogni co


sa e sopportata per la promessa che si aggira nclla mia anima, an
corn non chiusa e scrutabilc. Ivla io mi preparo a portarla con gioia;
io alzo giii le mani. E come se avessi trovato un ombelico dentro
di me; C come semi convertissero in oro i ramoscelli dei ricordi159•

lnoltre, l'argomento del calco linguistico operato da Toz


zi sulla prosa cateriniana e stato oggetto di una attenta ana
lisi <la parte di Marco Marchi nella sua introduzione alle
Cose piu belle di Santa Caterina da Siena, a cura di Federigo
Tozzi, recentemente ripubblicate da Le Lettere"'". Marchi,
nell'af fermare che proprio questo argon1ento appare come
uno dei preponderanti livelli di interesse nella ricostruzione
delle suggestioni del misticisn10 di Caterina sul nostro
autore,
sotto1inea che la principale influenza operata dal linguaggio
cateriniano su Tozzi e la metafora, senza trascurare tuttavia
l'importanza di altre figure retoriche quali l'antitesi, il
para dosso, l'ossimoro, l' analogia.
L:interesse per un altro grande dottore della Chiesa, San
t' Agostino, e testimoniato dalla presenza a Castagneto di
una
raccolta delle opere del santo, peraltro sovente oggetto di
sottolineature, e <la una edizione delle Con/essioni risalente
al 1817. La lettura della agostiniana Cittd di Dio e attestata
fin dal 1905, dato che guesta opera risulta presa in presti
to da Federigo presso la Biblioteca Comunale di Siena
pro prio in quell'anno161• Accanto ad Agostino, di
Tommaso da Kempis risultano conservate una copia di una
raccolta deile

159
Io., Barche capovolte, cit., pp. 61-62.
160
Cfr. M. I'vlARCl-1!, Introduzione, a SANTA CATERINA DJ\ SIENA, Le
co.1·e pit! belle, a cura di F. Tozzi, Le Letterc, Firenze, 1996.
161
Cfr. L. ANDERSON, To_zzi's Readings, cit., p. 125.
UNO SC:RITTORE, UN:\ BIBLJOTEC:,\ 81

opere, tre edizioni della Imitazione di Cristo in italiano ed


una in latino, donata da Emma a Federigo con una dedica
datalH marzo 1916.
Giancarlo Bertoncini, in Studi tozziani162, affern1a che la
figura di Giulio Gambi, protagonista di Tre croci, e stata
costruita come figura paroclica dell'Imitatio Chrz 'lti, senza
per6 tralasciare alcuni riferin1enti alla visione ribaltata
che esprime Giulio delle teorie di Sant'Agostino. Egli,
incapace Ji sottrarsi ad un clestino negativo, rovescia
spesso il precet to cristiano clel «non fare agli altri quello
che non vorresti fosse fatto a te» nel momenta in cui
afferma che:

Non puO essere mi manchi la forza di fare a me quello che


non farei agli alt1·i163•

Inoltre, ii suo suicidio appare anch'esso una parodia


della dottrina cristiana nel mon1ento in cui Giulio, che
peraltro legge al Nisard alcuni passi della Imitatio Christi,
non accetta I'umiliazione di chiedere aiuto e preferisce
uccidersi, con un gesto che non rientra nemmeno nei casi di
immolazione giu
stificati dalla filosofia agostiniana, interpretando l'ammoni
zione della Imitatzo di «morire a tutto cio che e ii mondo»
come un invito ad uccidersi quando essa suggerisce invece di
sottrarsi alla materialitil terrena per darsi ad una vita spirituale.
Tra i testi sacri, la biblioteca di Castagneto conserva
un'edizione della Sacra Bibbia ed una dell'Apornlisse. Luigi
Baldacci, nel suo saggio L'itinerario de! romanzo tozziano164,

162
G. Brn.TONCINI,Studitozziani, Vecchiarelli, Roma, 1996, pp. 83-84.
in Jui, p. 8.3.
· Questo saggio C il tcsto della relazionc letta da Baldacci al Con
16 1

vegno di Siena <lei 24-26 novembre 1983; apparvc per la prima volta in
«Antologia Vieussenx», n. 73-74, gennaio-giugno 1984, poi in AA. VV.,
Per Tozzi, cit., pp. 3-18, ed infinc in L. BALDACCI, Tozzi modcmo, cit.,
pp. 45-65.
82 LA BlBLIOTECA DI FEDEIUGO TOZZI

parla di Remigio Selmi, protagonista de! Podere, come di mm


sorta di Giobbe laico, perche paziente, certo, nm incapace
di riconoscere un disegno divino in queste prove a cui e
sottoposto. Ne! Podere, d'altra parte, la divinita e lontana
dal rassicurare e dal redimere; e invece tremenda nella sua
furia e nella sua terribilita, a ricordare quel Dio degli Ebrei
e dell'Antico Testamento silenzioso, vendicativo, sanguina
rio11'5. La morte di Remigio, Cristo inconsapevole nel suo
andare verso il supremo sacrificio, non placa l'ira divina:
anzi, ii Dio terribile de! Podere ancora colpira la matrigna
del giovane166 e si sfoga in un violento temporale dopo che
l'omicidio si E compiuto:

Qualche ora dopo venne una grandinata. I pampini e l'uva


acerba si sparpagliarono su la terra; insieme con le rame <lei
frutti schiantati. Luigia, piangendo abbracciata ad Ilda, mandO
Pic ciOlo e Lorenzo a coprire Remigio con l'incerato del carro
'' •
17

Sara ora opportuno ricordare quali sono le altre opere


presenti nella biblioteca di Castagneto e riconducibili all'ambi to
rnistico: innanzitutto i Fioretti ed ii Cantico di Frate Sole di
San Francesco, una edizione di Novellette ed esempi morali di
San Bernardino, a cui peraltro Tozzi dedica un articolo ap parso
sul «Messaggero della Domenica» de! 5 ottobre 1918"·'

165
Si tenga prcscnte, a questo proposito, ii saggio di Laura Melosi,
La legge dell'inde/inibile ode/la religiositii di Tozzi, in «Il Ponte», XLVI,
4, (aprile) 1990, pp. 79-98, in cui si approfondisce proprio il discorso
de! Dio tozziano come un Dio veterotestamentario a cui C cstraneo il
concerto cristiano del perdono, mcntre la figura del figlio si vena di ina
spettate sfumaturc cristologiche.
166
Si ricordi la novella tozziana Luigia che costituisce la continua
zione del Podere, avendo qucsta volta come protagonista la matrigna
di
Remigio.
167
F. Tozzi, II podere, in Opere, cit., p. 399.
' Cfr. Io., Pagine critiche, cit., pp. 236-239.
11 8
UNO SCRITTORE, UN:\ 13IBLIOTEC:\ 83
e la Introduzione al/a vita devota di San Francesco di Sales.
A ciO si devono aggiungere le opere di tre frati: gli Amma
estramenti degli antichi raccolti e volgarizzati di Fra' Barto
lommeo da San Concordia, lettura gi8. indicata, secondo
Laura Melosi, in un elenco-inventario di libri tozziani16'\ lo
Specchio di vera penitenza di Fra' Jacopo Passavanti e Gli
assempri di Fra' Filippo Agazzari" 0 • II name de! Passavanti
risulta 111enzionato in una lettera di Nova!e:

Ieri sera un ;:mgclo nero volO dall'una parte all'altra della


strnda, sparcndo tra gli ulivi. E il Passavanti. Sono pensieri che
ho avuti dello studiare quell'epoca171•

Filippo Agazzari e invece citato da Laura Melosi in


Ani ma e scrittura in relazione ad un progetto di edizione
degli Assempri a cura di Tozzi che non si realizz0172•
Alla figura di Pietro Misciattelli risulta poi legata una
interessante bibliografia di argomento mistico. Misciattelli,
tra i pilt importanti collaboratori della rivista «Vita d' Arte»,
fu infatti autore di numerosi studi di argomento religioso e
buon conoscente di Federigo. Cosl si esprime Paolo Cesa rini
a proposito dei rapporti Tozzi-Misciattelli e dei legami trail
nostro autore e «Vita d'Arte»:

Tozzi fu di certo lettore di «Vita d' Arte», essendo impensa bile


ii contrario, ma si accostO a Misciattelli soltamo nell'occa sione
dell'uscita del libro sui mistici che in quegli anni gli era pill
congenialern.

l6'JCfr. L MELOSJ, Anima e scritlura, cit., p. 121.


170
11 nomc di Agazzari e peraltro citato da Tozzi ncl suo articolo
dedicato a San Bernardino da Siena e apparso su! «Messaggero della
Domenica» de! 5 ottobre 1918.
171
E Tozzr, Novale, cit., p. 121.
172
Cfr. L. MELOSJ, Anima e scrittura, cit., p. 29.
173
P. CESARINI, Vita di Federigo 'fozzi, cit., p. 132.
84 L:\ BIBLIOTECA DI FEDERICO TOZZl

Alcuni degli studi di Misciattelli risultano custoditi nella


biblioteca di Castagneto: il volume Idealitd /rancescane,
edito nel 1909, Mistici senesi, opera edita nel 1913 ma che
Mi sciattelli indirizza a Tozzi con una dedica datata 1916, eel
i Pensieri di S. Caterina da Siena de! 1913.
lnfine, si noti come l'interesse per le tematiche religiose
climostrato da Federigo fu certo incentrato sulla cristianita,
111a non in questo senso univocan1ente indirizzato; nella sua
biblioteca sono infatti custoditi anche un volume sul bud
dismo del 1898 ed un libro di Tommaso Nediani intitolato
MZ:,·tico Oriente risalente al 1910. Pur esimendoci dall'indi
viduare tutti i punti dell'opera tozziana in cui ii nostro au tore
fa riferimento ad ambiti religioso-dottrinali, concentria- 1110
infine l'attenzione sulla religiosit8. espressa dai personag gi
di Federigo. Per quanta riguarda Adele, protagonista degli
omonimi «framn1enti di un ron1anzo», possiamo affermare
che in lei c'e uno stretto legame tra manifcstazioni divine eel
isteria, vale a dire che nel suo caso, come afferma Luigi Bal
dacci in I.;itinerario de! romanzo tozziano, «il divino si ma
nifesta solo a livelli isterici»rn. La teoria che sussista nella
poetica tozziana un processo di ibridazione tra psicologia e
misticismo e stata espressa anche da Marco Marchi nella gia
citata introduzione alle Cose piu belle di Santa Caterina da
Siena. Marchi parla di un legame, in Tozzi, tra l'interesse
per la lettura dei mistici e le suggestioni dell'opera dell'ame
ricano William James"'. E d'altronde ipotizzata dallo stesso
Tozzi una relazione tra la cateriniana «cognoscenza di se» e
le introspezioni e le forme della coscienza fatte oggetto d'in
dagine psicologica dall'opera di James'". Si noti poi come

17 1
· L. BALDACCI, L'itinerario de! romanzo tozziano, in Tozzi
moder no, cit., p. 10.
175
Cfr. M. MARCHI, lntroduzione, a S,\NTA CnERINA DA SIENA, Le
case pit{ belle, cit., p. 13.
17(, !vi, pp. 15-16.
UNO SCl{ITTORE. UNA BIBLIOTEC1\ 85
lo stesso filosofo americano avesse analizzato la dottrina mi
stica, individuando nel postulato ottimismo della riconcilia
zione con la realta circostante una tendenza teoretica gene
rale dello stato mistico e parlando degli stati visionari come
di «illuminazioni, rivel_azioni piene di significato e di impor
tanza»111. Si ricordi, infine, che James e I' autore di un'opera
quale le Varie /onne della coscienza religiosa, in cui si
salda no esemplarmente ricerca scientifica e ricerca
religiosa178•
Soffermandoci sugli altri personaggi dei romanzi tozzia
ni, in Pietro di Con gli occhi chiusi, cosl come nel Leopoldo
Gradi di Ricardi di zm impiegato, non c'e rnai un diretto
riferirsi a Dio, in quanto, e citiamo di nuovo Baldacci, «un
reale ricorso a Dio sarebbe un lusso inammissibile»179• Moho
pill lungo e il discorso per quanta riguarda le suggestioni
mistiche: gia abbiamo detto clel misticisn10 di ispirazione
cateriniana, mentre, per quanta concerne l'ispirazione mi
stica clannunziana, abbiamo affrontato I' argomento nella par
te di questo lavoro cledicata appunto ai rapporti tra Tozzi
e d'Annunzio. Vale tuttavia la pena ricordare come siano
con dizionate dalla lettura di Santa Caterina opere quali
Barche capovolte e Bestic, in cui la visione della citta
arroccata sul colle porta Federigo ad oscillare tra ii
pensiero di essere da vanti ad una citta di Dio e !'idea di
trovarsi nell'infernalc Citta di Dice:

Ed io allorn andavo a guardare la citta da un'altra parte, qua


si da quella opposta, dalla Porta Ovile. E vedevo i suoi orti squa
drati cntrare, con un angolo pill alto degli altri, tra le case pilr
rade; oppure, l'uno appresso all'altro, farsi largo e posto, ma fer
mati <la una fila di cipressi la cui ombra oscurava il verdc dell'er-

117
Jui, pp. 19-21.
178
Tvi, p. 40.
'! L. BALDACCI, L'itinemrio de! mmanzo tozziano, in Tozzi moder
17

no, cit., p. 10.


86 LA BIBLIOTEC:A DI FEDEIUGO TOZZI

ba; e qualche pesco fiorire e maturare accanto alle campane di


una chiesola, e qualche olivo chiamarsi dietro tutta la campagna
soavc, che impallidiva lontano, rasente i monti chiarissimi, talvol ta
pil1 luminosa del sole; con una tenerezza che mi commoveva. E
se guardavo la cittit <la un'altra altura, da Vignanone, le voci
degli uccelli s'allargavano nell'azzurro come ii vento. E tal'al tra
volta le campane tutte insieme mi parevano un'annonia di
scorde, e mi veniva voglia di morir subito. Le rose dei giardini,
senza colore e senza profumo, la cingevano tutta: le finestre era
no apcrte.
Da parecchie miglia lontano, io veclevo invece le sue torri
come tizzi ritti che si spegnevano ultimi nella cenerc del crepu
scolo180.

Non sfugga, in ultimo, come, accanto all'influenza cate


riniana, possa avere agito anche la conoscenza di altri misti
ci, quali la stessa Santa Teresa d' Avila; non per niente, affer
ma Luigi Baldacci, Giulio Gambi riesce a mostrare, pur nel
suo stato di Cristo imperfetto, un ardore di sofferenza de gno
di santa Teresa181•

6. La biblioteca «assente»

Quando abbiamo intrapreso l'opera di catalogazione di que


sta biblioteca tozziana, e apparso subito palese come tale
lavoro potesse essere significativo neile presenze, molto me
no nelle assenze. Stabilito infatti che quella di Castagneto
non e altro che una biblioteca del nostro autore, fonte im
portantissima, certo, 1na in nessun modo univoca, del suo
sapere, risulta naturale che l'assenza di uno scrittore da
Ca stagneto non significhi automaticamente la sua latitanza
dal

irn F Tozzi, Bestie, in Opere, cit., pp. 600-601.


181
Cfr. L. BALDACCI, L'itinerario de! romanza tozziano, in Tozzi 1no
demo, cit., p. 12.
UNO SCRITTORE. UNA BIBLIOTECA 87
panorama culturale tozziano: egli potril infatti essere entra
to tra le letture di Federigo tramite la consultazione eil pre
stito in biblioteche pubbliche, o tramite conoscenza indi
retta; ugualmente, e possibile, direi anzi probabile, che al
cuni libri appartenuti a Tozzi siano andati smarriti e non
risultino a tutt'oggi presenti nella biblioteca di Castagneto,
pur essenclo stati da lui posseduti e consultati. Tuttavia, non
sembra inutile segnalare in guesta sede ii name di quegli
scrittori che, ritenuti importanti nel panorama culturale di
Feclerigo Tozzi, non appaiono perO rappresentati nel nostro
catalogo: essi andranno cosi a fornrnre una biblioteca che
non c'e, a Castagneto, ma clalla quale non sarebbe corretto
prescindere nel mo111ento in cui si tratteggiano i confini delle
conoscenze tozziane.
Varra innanzitutto la pena soffermarsi sulle letterature
straniere, segnalando, in un quadro di letture che appare
globalmente completo, la mancanza di un autore come
Zola che pur si colloca in un clima culturale che godette
dell'at tenzione tozziana. Nell'ambito invece della
letteratura ita liana, si noti l'assenza di opere di Ugo
Foscolo; ugualmente non risulta rappresentato Antonio
Fogazzaro. Sia Foscolo che Fogazzaro, tuttavia, furono
certamente oggetto dell'at tenzione tozziana: Federigo
prese infatti in prestito, presso la Biblioteca Comunale di
Siena, sia le opere di Foscolo, nel luglio 1904, sia le
Poesie scelte di Fogazzaro, nell'agosto di quello stesso
anno182• Puramente tecnica appare la quasi to tale assenza
delle opere di Leopardi e Manzoni non solo nel nostro
catalogo ma anche nel registro delle letture della bi
blioteca senese: sia i Canti leopardiani che i Pmmessi
.,posi fanno infatti parte di una cultura, e di una memoria,
collet tiva, e sono perciO da presupporre nell'orizzonte
culturale tozziano, come in quello di qualsiasi altro
scrittore, pur in

182
L. ANDERSON, Tozzi's Readings, cit., p. 123.
88 LA BIBL!OTECA DI FEDEIUGO TOZZI

una assenza di documentazioni di lettura che e in ogni caso


giusto registrare.
Per quel che concerne la filosofia, si rileva una buona
rappresentanza degli scritti di Platone ed Aristotele, mentre
numerose sono le assenze nell'arnbito moderno e contempo
raneo. Blaise Pascal E rappresentato <la una edizione dei suoi
Pensicri: in una lettera di inizio febbraio de! 1916 (manca
l'indicazione precisa del giorno), Domenico Giuliotti esorta
Tozzi a lcggere Pascal del quale esalta la grandezza in con
trapposizione a quella che lui chiama la piccolezza di Leo
parcli. Federigo risponde con una epistola de! 10 febbraio
1916 in cui afferma di aver letto Pascal, ma di pensare ugual
n1ente che Leopardi «non abbia nrni bestemmiato»183.
Di Immanuel Kant e presente la Critica della ragion pura,
mentre mancano completamente sia le opere di Hegel che
quelle dei grandi filosofi dell'Illuminismo Diderot, Rousseau
e Voltaire. Non stupisce, cl'altronde, che un autore come
Tozzi, in cui non trova in alcun 111odo spazio l'esaltazione
delle magnifiche sorti progressive dell'umanita, non fosse
affascinato dall'ottimismo della ragione proprio di un cer
to pcnsiero illuminista, Potenzialmente pill interessante gli
sar8. invece risultata tutta quella procluzione che nasce dalla
crisi, o meglio dalla regressione, clell'Eta dei Lrn11i. Nietz
sche e Schopenhauer, al contrario, risultano assenti nel
nostro catalogo ma furono letti da Tozzi presso la Bibliote ca
Comunale di Siena; La Morale c la Religione di Scho
penhauer fu presa in prestito nel settembre 1914, mentre di
Nietzsche risultano consultati Al di la de! bene e de/ male,
nel maggio 1905, e Cosz'parlo Zarathustra, per ben tre
volte: nel febbraio 1906, nel luglio 1908 e nel febbraio
1913'81•
Inoltre, la figura di Nietzsche e inclusa nel volume Philo-

is, Cfr. F. Tozzr, Carteggio con Domenico Giuliottz'. cit., pp. 351-352.
L -: L. ANDERSON, Tozzi's Readings, ci1., pp. 125,127,130, 135-136.
UNO SCl{ITTORE, UNA BIBLJOTEC:A 89
sophes contemporains di Harald Hiiffding, custodito in un' e
dizione de! 1908. Interessante e anche la latitanza, tanto nella
biblioteca di Castagneto guanto nei registri delle letture, di
open di Karl Marx e Friedrich Engels; peraltro, manca an che
Enrico Ferri, ai cui progetti Tozzi fa pill volte riferimento
nei suoi scritti critici. Ugualmente assente sia da Castagneto
che dalle consultazioni nella Bihlioteca Comunale e un espo
nente di primo piano della culturn reazionaria come Joseph
de Maistre. Per quanta riguarda la cultura psicologica, nu
merose e significative risultano a Castagneto le presenze;
sussistono tuttavia alcune assenze che meritano una segna
lazione: mancano all'appello Alfred Binet, pur citato da Fe
derigo nel gia menzionato appunto da Jui preso sulla coper
tina di una Histoire abregee de la litterature /rant;azse, ii fi
siologo Angelo Masso, il cui trattato sulla paurn fu tuttavia
letto da Federigo presso la Bihlioteca Comunale di Siena'85
e Max Nordau, pur ricordato nelle lettere ad Emma''°. La
conoscenza di questo autore, che il riferimento epistolare
appunto testimonia, rientra, insieme certamente ad altre let
ture e ad altri scrittori, in una sorta di tozziana «biblioteca
della degradazione» nel momenta in cui Federigo seppe rac
cogliere certi spunti degenerativi della letteratura europea187:
specifican1ente, Nordau fu teorico di una totale entropia e
di una degenerazione della societa che, nel suo andare al
l'opposto della teoria progressiva espressa dal positivism 0,
rappresenta del positivismo stesso I'anima nera.
Le quattro recensioni tozziane ad opere di Krafft-Ebing,
Viasemski, Roux e Nayrac giU segnalate da Marco
Marchi18li,

185
Cfr. .M.
MARCI-IJ, La cultura psicologica di Tozzi, cit., p. 81.
186
Cfr. L. MELOS!, Anima c scrittzm1, cit., p. 135.
IHI Si vcda, a proposito dcllc tcnsioni degenerative presenti ncl

pensiero filosofico-letternrio europeo tra fine Ouocento ed inizio Nove


ccnto lo studio di D. Pin:, Degrncrazione, La Nuova Italia, Firenze,
1998.
irn Cfr. M. MARCHI, La cultura psicologica di Tozzi, cit., p. 83.
90 Li\ l31BUOTECt\ DJ FEDERTGO TOZZI

trovano una scarsa corrispondenza di letture a Castagneto:


se infatti Krafft-Ebing risu!ta tra gli autori presi in conside
razione dal saggio L'inversion sexuelle di Havelock Ellis,
posseduto da Federigo in un'edizione francese de! 1919, eel
e stato oggetto di lettura nell'aprile de! 1911''", per ii resto
non si registra la presenza di opere degli altri studiosi a cui
Tozzi dedicii queste recensioni. Ne! carnpo de! fisiologismo
rnaterialista, pur essendo custodite le opere di rnolti espo
nenti, alcuni dei quali minori, di questa corrente, manca
tuttavia Ia produzione lombrosiana. Numerose risultano poi
le assenze tra gli scrittori che gravitarono ne1l'an1bito delle
riviste fiorentine di inizio secolo: a fronte della presenza di
un'opera di Giovanni Papini c di una di Ardengo Soffici,
notiarno la quasi totale assenza degli scritti di Giuseppe Prez
zolini, di Giovanni Boine, ma anche di Piero Jahier, di Sci
pio Siataper e di uno studioso di rilevante irnportanza come
Roberto G. Assagioli; risultano infatti presenti solo di Prez
zolini un articolo cl1e appare sull'unico numero della «Voce»
custodito a Castagneto, quello de! 20 rnarzo 1913, e di.fahier
uno scritto pubblicato su un nurnero de «I libri de! giorno»,
quello de! rnarzo 1919, anch'esso presente nella biblioteca
tozziana, eel un articolo cl1e appare sullo stesso numero della
«Voce» sul quale epubblicato ii pezzo prezzoliniano. As
e
sente anche la procluzione crepuscolare: ii fatto che Tozzi
abbia dedicato al nrnggior esponente del movimento
crepu scolare, Guido Gozzano, la gia citata stroncatura in
coppia con Amalia Guglielminetti 190 rende tuttavia sicuro
che egli conoscesse l'opera gozzaniana.
Una notazione a parte merita il caso di Domenico
Giu liotti: colui che fu amico e interlocutore culturale di
Fede rigo appare quasi totalmente assente dalla biblioteca
di Ca-

189
L. A1'DERSON, Tozzi's Readings, cit., p. 132.
19
n Cfr. F Tozzi, Pagine critiche, cit., pp. 60-75.
UNO SC:RTTTORE, UNA BIBLIOTEC:A 91

stagneto: risulta infatti presente una sola sua opera, Le rime


di Cecco Angiolieri. Peraltro, tale libro porta la firma di
Emma Palagi eel una dedica, «Per ricordo, con affetto, El
vira» che fa pensare ad un dona fotto ad Emma e ad un'ope
ra, quindi, che, pur trovandosi in casa Tozzi, fosse di pro
venienza Palagi. Si dovra naturalrnente presupporre, in
questo caso, che le opere giuliottiane, un tempo possedute,
siano andate perse, visto anche che lo stretto legame di
amicizia che intercorreva tra i due avrebbe dovuto indurre
Tozzi a procurarsi le opere di Giuliotti eel eventualmente a
farsi apporre una dedica. Infine, e apparso interessante veri
ficare quali opere recensite dal nostro autore risultino assen ti
dalla sua biblioteca. Supponendo infatti che per recensire un
volun1e Federigo avesse dovuto leggerlo, e opportuno
consi
derare quei libri oggetto dei suoi articoli critici e che non si
trovano a Castagneto come facenti parte della «biblioteca
assente».
Da notare innanzitutto la mancanza di una certa produ
zione teatrale recensita da Tozzi ed in particolare dell'opera
di Giuseppe Giacosa, oggetto di attenzione critica nell'arti
colo II teatro d'Italia'". II nome di Enrico Corradini appare
completamente assente da Castagneto; tuttavia un suo libro,
II Nazionali,mo italiano, e recensito sulla «Vedetta senese»
de! 23-24 aprile 1914'". Al contrario, Marino Moretti e pre
sente con il suo Giardino dei/rutti,111a Tozzi recensisce anche
altre due sue opere, invece mancanti, II sole de/ sabato, sul
«Giornale di Sicilia» de! 14-15 marzo 1917'"' e Conoscere ii
numdo, sul «lvlessaggero della Domenica» del 2 marzo 191919· 1•
E noto poi come il nostro autore fosse interessato alla
storia eel alla cultura senese; se questo interesse trova poco

191
Joi, pp. ll 1-114.
tn Tvi, pp. 119-122.
19
; lvi, pp. 159-162.
11
' -1 Ivi, pp. 288-289.
92 LA BIBLlOTECA DI FEDEI\IGO TOZZI

riscontro nei libri di Castagneto, esso perO appare testimo


niato dagli articoli critici: innanzitutto, la prefazione a .i\ifa
scherate e stramhotti dell'1 congrega dei Rozzi di Siena,
opera pubblicata dalla casa editrice senese Giuntini e
Bentivoglio nel 1915'"5, ma anche ii volume degli Scrittori
d'Italia Later za intito!ato Rimatori siculo-toscani de!
Dugento e recensito
da federigo sul «Tempo» de! 17 aprile 1918'96.
A Renato Serra anch'egli assente a Castagneto, e dedi cato
1

un articolo con1memorativo della sua morte1')7. La figu


ra dello scrittore Francesco Sapori, mancante a Castagneto,
e oggetto di ben due recensioni, l\ma apparsa sul «Giorna le
de! Mattina» de! 20 marzo 1918"8 eel avente come ar
gomento il suo rornanzo La trincea e l' altra pubblicata sul
«Messaggero clella Domenica» de! 23 febbraio 1919'° 9 e de
dicata all'altro romanzo Terrerosse. II Manoscritto di un pri
gioniero, opera di Carlo Bini, clefinito da Tozzi «un climen
ticato», non appare a Castagneto, ma e favorevolmente re
censito, sen1pre sul «Messaggero della Domenica», nell'ot
tobre 1918200•
Abbiamo in precedenza segnalato le assenze nella biblio
teca tozziana di molti scrittori vociani; essi sono perO pii:1
volte oggetto di attenzione critica: e il caso di Giuseppe
Prezzolini, il cui romanzo Tutta la guerra viene indicato da
Federigo come una «antologia del popolo italiano» nel suo
articolo apparso sul «Messaggero della Domenica» dell's
clicembre 1918"", e di Ardengo Soffici, il cui Scoperte e
mas
sacri e recensito nelle Letture settimanali, articolo pubblica-

1
'}> Ivi, pp. 124-126.
!% lvi. pp. 182-186.
191
Tui, pp. 127-129.
!9S lvi, pp. 179-182.

)\\•) !vi, pp. 284-285.


Gri Ivi, pp. 239-243.
2

u Ivi, pp. 250-252.


2 1
UNO SUUTTORE, UNA BlBUOTEC,\ 93

to sul «Messaggero clella Domenica» dell'8 giugno 1919"" e


che prende in esame vari altri libri assenti da Castagneto: il
volume di novelle Lazzaro di Leonid Anclreyeff, rappresen
tato nella biblioteca solo da Re Fame, ii volume Oh donne
tulle, pubblicato da Vallecchi sotto il name di un autore che
si fa chiamare Peron dino e che Federigo ipotizza essere una
donna, il volume di versi Solitudine di Maria Luisa Fiumi,
La rivoluzione in sleeping-car di Lucio D'Ambra ed ii
roman zo La bella e la bestia di Alessandro Varalclo.
La figura di Salvator Gotta appare assente da Castagne
to, ma due sue opere sono state oggetto dell'attenzione cri
tica tozziana: il romanzo La piit belladonna della domenica,
recensito sul «Messaggero clella Domenica» de! 23 febbraio
191920' e la raccolta di novelle Pronti? Forza_l, anch'essa re
censita sul «Messaggero della D0111enica», nell'edizione del
6 luglio 1919"". Diverso e il caso di Carola Prosperi, Mario
Puccini e Francis Jamn1es: alcune opere di guesti autori ap
paiono infatti nella biblioteca tozziana, ma Federigo ne re
censisce altre che invece non sono presenti a Castagneto.
Della Prosperi il volume custoclito e ii romanzo La nemica
dei sogni, ma l'opera recensita sul «Messaggero della Do
menica» de! 4 maggio 1919 c la raccolta di novelle Vocazio
ni205. Mario Puccini e rappresentato a Castagneto clalla co111-
1nedia L)u!tirna crisi, ma l'articolo tozziano e dedicato, come
gi8. dicevamo, al ronrnnzo Davanti a Trieste206• Infine, Francis
.Jammes, pur presente con i clue libri De !'Angelus de l'aube
a !'Angelus du soir 1888-1897 e Le roman du lievre, e oggetto
di un articolo sulla sua opera La Vierge et le Sonnets'°'.

2
m Jui, pp. 304-307.
2
n> Ivi, pp. 286-287.
-: Jui, pp. 312-313.
20

205
Ivi, pp. 290-291.
, Tvi, pp. 296-298.
201

207
lvi, pp. 311-312.
94 Lt\ BIBLIOTECA DJ FEDERTGO TOZZI

Se a Castagneto non si trovano oggi i pill con1lmi libri


per ragazzi, essi attirarono comunque l'attenzione tozziana:
tra tali libri egli cita, in un articolo dedicato a questo argo
mento ed apparso sul «Messaggero della Domenica» de! 5
gennaio 1919"", le Avventure di Pinocchio, le Avventure de/
Barone di Miinchausen e Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.
Alfredo Panzini, anch'egli assente da Castagneto, e oggetto
di due articoli, l'uno sul suo appena pubblicato Dizionario
moderno, apparso sul «Messaggero della Domenica» del 1
dicembre 1918"'", e l'altro sul romanzo Viaggio di un povcro
letterato, recensito, sempre sul «Messaggero della Domeni
ca», nel numero de! 20 aprile 1919"".
L'elenco degli autori recensiti da Federigo ma non rap
presentati nella biblioteca di Castagneto si completa con
pochi altri nomi: innanzitutto Salvatore Farina, al quale
Tozzi
dedica un articolo pubblicato sul «Messaggero della Dome
nica» del 22 dicembre 1918m, e Bruno Cicognani, oggetto
di un articolo pubblicato sempre sul «lvlessaggero della Do
menica» nel numero de! 12 gennaio 1919 a proposito de!
suo libro Gente di conoscenza212• Ad essi si aggiungono Orio
ne e Glauco, due tragedie di Ercole Luigi lvlorselli e Oasi
de/ do/ore, volume di Giannino Omero Gallo, opere recen
site nella rubrica «Libri della Settimana» sul «Messaggero
della Domenica» de! 25 maggio 1919"'. Di Federico De Ro
berto e oggetto di un articolo ii libro II rombo de/ cannone,
pubblicato sempre sul «Messaggero della Domenica», nel
numero de! 21 giugno 1919"'.

208
Ivi, pp. 266-268.
209
Jui, pp. 248-250.
no Ivi, pp. 292-295.
211
lvi, pp. 258-259.
212
lvi, pp. 268-269.
"' Ivi, pp. 298-300.
· lvi, pp. .309-.310.
21 1
UNO SCRITTORE, UNA BIBLIOTECA 95

Infine, rientrano nella sfera critica tozziana anche due


libri di versi: la raccolta lo di Giuseppe Zucca, autore as
sente da Castagneto, e If libro di Mara di Ada Negri, della
quale nella biblioteca di Tozzi sono conservati i libri Fata
litd ed Esi/io. Entrambe le opere sono recensite nell'articolo
Due libri di versi, apparso sul «Messaggero» del 10 settem
bre 1919m.

215
Tvi, pp. . .314-317.
CATALOGO DELLA BIBLIOTECA PRIVKfA
DI FEDERIGO TOZZI

Avvcrtenza

Nel presente catalogo le opere sono elencate in ordine alfa


betico per autore. Laddove siano presenti piu opere di uno
stcsso autore, l'ordine interno C cronologico per data di edi
zione dell'esemplare conservato. Ne! caso di una stessa data
di edizione, l'ordine interno e alfabetico per titolo. Le ope
re per le quali manca l'anno di edizione sono elencate per
ultime, con un ordine interno alfabetico per titolo.
Solo nel caso di opere per le quali l'argomento trattato
sia di in1portanza nettamente prevalente rispetto al nome
dell'autore o curatore (dizionari, guide turistiche, manuali
di letteratura), l'ordinamento scelto e alfabetico per titolo.
Ad ogni voce corrisponcle il seguente ordine di clenca
zione: autore, titolo, casa editrice, luogo di edizione, anno
di edizione, eventuale numero dei volumi e presenza di il
lustrazioni.
Qualora l'autore sia meglio conosciuto con uno pseu
donimo, si adotta appunto lo pseudonimo ai fini della cata
logazione, ma si indica in parentesi il name anagrafico. Qua
lorn ii cognome dell'autore indicato sul frontespizio dell'ope
ra riporti delle scorrettezze grafiche, esse sono mantenute
nel catalogo, ma non si tiene canto di tali scorrcttezze ai fini
dell'ordine alfabetico. Si sono poi aclottate nel catalogo le
diverse versioni linguistiche del nome proprio degli autori.
Per quanto riguarda gli au tori latini, essi sono cataloga-
98 LA BIBLIOTECA DI FEDERIGO TOZZI

ti in base al nomen o al cognomen a second.a di come essi


sono meglio conosciuti, pur indicando il name per esteso.
Nel caso di opere con pil1 autori, l'indicazione catalogi
ca appare sotto ii nome del primo autore indicato sul fron
tespizio dell'opera stessa, mentre ai norni degli altri autori
e presente l'opportuno rimando.
Qualora una o pill voci editoriali siano assenti, si sono
adottate le formule sostitutive [s. n.] (sine nomine), [s. I.]
(sine loco) e [s. a.] (sine anno). I nomi degli eventuali cura tori
e traduttori dell'opera sono indicati, laddove tale infor-
111azione sia fornita nell'opern stessa, con l'iniziale del
nome proprio e il cognmne per esteso. In 111ancanza di
specifica zione, si intend.era che le opere in traduzione siano
state tradotte dalla lingua originale.
Le firme e dediche presenti nei libri sono state riporta
te. Per riferirsi a Federigo Tozzi si e assunto la sigla «FT»,
mentre per riferirsi a Glauco Tozzi si e assunto la sigla «GT».
Per «firma di FT» si intende la firma «Federigo Tozzi»,
mentre per «firma di GT» si intende la firma «Glauco
Toz
zi». Laddove la firma di Federigo o Glauco Tozzi differisca
da queste formule, essa e indicata per esteso.
Gli indici delle opere sono riportati solo laddove si ri
tenga che l'informazione relativa al contenuto analitico
del l' opera rivesta importanza ai fini della ricostruzione
de! pa norama culturale tozziano.
CATA LOGO DELLA Bl13LIOTECA PlU\IATA 99
1 ADAM Paul, La Force, Lafitte et C., Paris, 1910

2 AGAZZARI Fra' Filippo, G/i assempri, Gati, Siena, 1864


Alcunc note di rnano di GT.

3 SANT'AGOSTINO, Le con/essioni, Remondini, Bassano, 1817


Firma di FT sul frontespizio.
4 SANT'AGOSTINO, Opere, Birindelli, Firenze, 1834, 4 vol!.
Voll I e !!: firma di FT sulla copertina.
Vol. !ll: segnata fortemcntc a p. 168 la frase «Animc grandi, ,mime
accese d'un nobil fuoco, che vi porta a salire sopra tutto il crcato,
:mime eccelse, che pill non trovate in terra oggetto dcgno di legami,
ne pii:1 ambite altre nozzc fuorche quellc dell'autore della natura, la
Religione e quella, cbe quaggii:1 v'ha predctte» e a p. 169 la frasc;
«Se la natura, dice filosofando uno di lorn, lega l'uomo qual mem
bro all'umana fomiglia, la Religione, che ne lo scioglie, per
condurlo lontano a viver solo, rompc le di lei leggi. Se vuole la
natura, chc si conservi l'umana specie, la Religione, chc chiama
l'uomo a rinunzia re a' dolci nomi di marito, di padre, contraddice
a' suoi voti».
Vo/. !\': varie sottolinearurc alle pp. 88-94 di contestazione alla filo
sofia epicurea e ad altre filosofie antiche cap. 12.3 in cui l'eroe cbc
soffre viene dcfinito come nient'altro che un Dio.

5 ALERAMO Sibilla (ps. di FACCIO Rina), II passaggto, Treves, Mi~


lano, 1919
Sul primo frontespizio appare la scguente dedica: «A Federico Toz
zi cordialmente Sibilla J\leramo Milano Pasqua 1919».

6 ALFANI Gianni, vd. GLINNT Lapa

7 ALFIERI Vittorio, Vita di V Alfieri scritta da esso, Perino,


Roma, 1894

8 ALIGHIERI Dante, Vita nova, Perino, Roma, 1887


Firma «Palagi Margherita» sul retro della copertina.
9 ALIGHIERI Dante, Purgatorio, Sansoni, Firenze, 1898
Firma di FT sul primo frontcspizio e «F. Tozzi» sul secondo fronte
spiz10.
Appunti nella prima pagina di mano di GT. II libro C stato parafra
sato sia da GT che da FT.
lOALIGHIERI Dante, Commedia., a cura di T. Casini, Sansoni,
100 LA BIBLIOTECA DI FEDEl<IGO TOZZI

Firenze, 1899
Firrna «Emma Palagi» sulla copertina.
lnfemo: in fondo al volume sono trnscritti da Emma i primi versi
del Purgatorio.
Purgatorio: manca la prima pagina, che econ l'In/emo.
Parachw: e ricoperto dalla copertina di un'altra edizionc dclla
Commedia.
11 ALIGHIERI Dante, La Divina Co11unedit1, Sonzogno, Ivlilano,
1900
Firma di FT sul primo e sul secondo frontcspizio e «Fed. Tozzi»
su\la pagina di guardia.
Sulla pagina di guardia, scritto a lapis, appare ii name «Bragagno
lo». Sul retro della copcrtina appaiono alcuni numeri di pagina
appunrati da FT; alle corrispondenti pagine fT ha sottolineato voci
irregolari dei verbi «dare» eel «essere» eel anchc le scguenti voci
vcrbali con il corrispondente in italiano corrente: «gli porria:::g]i
potrebbe», <<che tu non sie:::che tu non sia».
Sona di FT le seguenri sottolineaturc:
Inferno: v. 104, c.1, vv.127-130, c. JI, vv. 43-49, 73-11] e 118"120,
C. XXXII.
Purgalorio: v. 6, c. XXVJII.
Paradiso: vv. 38-61 c 88-90, c. xxx.
12 ALIGHIERI Dante, Vita nuova, Roux e Viarengo, Torino
Roma, 1903
Finna di FT sulla copcrtina e sul frontespizio.
13 ALIGHIERIDante, Opere minori, a cura di G. L. Passerini,
Sansoni, Firenze, MCMX
14 ALIGHIERI Dante, De vulgari eloquentit1, a cun1 di G. L. Pas
serini, Sansoni, Firenze, MCiv!Xll
Manca la copcrtina. II titolo C scritto a mano sulla prima pagina
di guardia dove s0110 anche annotati trc numcri, dall'alto in
basso: 29, 47, 67.
15 ALIGHIERI Dante, Vita nuova, [s. n.], [s. I.], [s. a.]
Note di parafrnsi di fT. A p. 62 appare lo schizzo de] volto di un
uomo di profilo.
Le sottolineature nella parte finale del libro sono di nrnno di GT.

16 ALVARO Corrado, Poesie grigioverdi, Lux, Roma, 1917


Sul retro della prirna pagina di guardia appare la seguente dedica:
«A F. Tozzi Corrado Alvaro 27 Luglio '17» e sotto «via Caprarin
7 Bologna».
Ci\T:\LOCO DELLA BIBLIOTEC:\ PR!VArA 101
17 ANDREYEFF Leonida, Re Fame, Mongini, Roma, 1909

18 L'APOCALISSE, Albrizzi, Venezia, Jv1LJCCLVII


Firma di FT sulla copertirrn e sulla pagina di guardia e «Fed. Tozzi»
sul frontcspizio; firma «D. Danesi» sul retro dclla pagina di guardia.

19 AQUILANTI Francesco, I! patto Gentiloni. G!i e!etti con voti


dci catto/ici ne!la XXIF legis/atura, [s. n.], Roma, 1914
Sulla copcrtina, di rnano di FT, «Omaggio dcll'autore. Murattc 94
Roma».
Tra i vari Jiscgni c sottolineature evidcnziarno i seguenti:
a. resta di uorno alle pp. .3, 57, 58 (in quest'ultirno caso potrebbe
trattarsi de! profilo di PT).
b. a p. 32 FT prende la seguente nota: «Dal bellissirno opuscolo
II pa!Lo G'entiloni di Francesco Aquilanti-corsivo».

20 ARDY Ludovico Francesco, Psicologia per i Licei, Giusti, Li


vorno, 1899
Pinna «F Tozzi» sulla copertina.
Indice:
Proemio: La /Jita, l'uomo, le cnergie umane
Pane prirna: Tl senso
I La sensazione in generale: suo processo, /isico, fisiologico, psichico
!I La sensazione in particolare: sensazioni con stimolo reale e /anta
stico
Ill L'inte!ligenza come Junzione rappresentatrice: percezione intel!et
tiva, idee generalz; coscienza
IV L'intcl!igenza come /unzione associatrice: associazione idrnle, at
tenzione, memoria
\' L'intel!igenza come Junzione riconoscitrice: pensiem e cognizione,
ragione, scienza
Appendice prima: Alcuni luoghi de/la «Divina Commedia» see/ti
come csempio di esposizione o di applicazione di veritli psicologiche
Appendice seconda: Cenni di psicologia sintetica

21 ARETINO Pietro, Ragionamento de le corti, a cura di G.


Bat telli, Carabba, Lanciano, 1914
22 ARETINO Pietro, Teatm, a cura di N. Maccarone, Carabba,
Lanciano, I 914, 2 voll.
23 ARETINO Pietro, I Rtzgionamenti, introduzione di D.
Carra roli, [s. n.J, [s. I.], [s. a.]
102 LA BIBLIOTEC:A DI FEDElUCO TOZZI

24 ARIOSTO Ludovico, Orlando /urioso, Vanini, Prato, 1816


Sulla copertina sono presenti una firma illeggibile e ii timbro ret
tangolare «F. Tozzi».
Alie pp. 120-121 si legge la scritta «Feclerigo suo ... ma sempre».
25 ARIOSTO Ludovico, Orlando furio.rn, Istituto editoriale italia
no, Milano, [s. a.]

26 ARISTOPHANE, Thidtre, Flammarion, Paris, [s. a.]

27 AIUSTOTELE, Primo lihro delta meta/frica, Carabba,


Lanciano, 1909
Firma di FT sulla copcrtina.
28 ARISTOTELE, Etica nicomachea, a cura di A. Carlini, Laterza,
Bari, 1913
Nella pagina di guardia successiva all'indice c'e scritto, probabil
mcntc per mano di FT: «Roma, 1 novembrc 1919».

29 ARPISELLA Ambrogio, Composizione e correzione delle bozze,


Sonzogno, Milano, [s. a.]

30 ATLANTE GEOGRAFICO UNIVERSALE, di Kiepert-Garello, I--loe


pli, Milano, 1897
Fin11a di FT sulla copcrtina c sul frontespizio c timbro «GT» sul
frontcspizio.
Tra le cartine 14-15 c 16-17 appare il testo II pm/ N. N. riportato
da GT ncllc Prose sparse.
Sano presenti alcuni appunti sporadici su qucstioni di caratrere
geografico.

31 AucASSIN ET NICOLETTE, CHANTE-FABLE DU XIIIEME sn?cu.:·,


Payor et C., Paris, [s. a.]

32 BALDI Bernardino, vd. RuCELLAI Giovanni

33 BALDINI Antonio, Umori di gioventu (1911-1915), Vallecchi,


Firenze, 1919
Sul frontespizio appare la firma «Antonio Baldini febbraio 1920>>.
34 BALDINI Antonio, Pastoso, Nalato, Roma, [s. a.J

35 BALDOVINI Francesco, vd. Pm.er Luigi


CAT1\LOGO DELLA Bil3LIOTEC:\ PlUVATA 103
36 BALZAC DE Honore, 1vf/?11age de gmron en province,
Ivieline, Cans et C., Bruxelles, 1843
Sulla copertina apparc la scritta «Prof. Tozzi (Glauco)».
A p. 54 e sottolineata la frase «II y avait des vendeurs de choses qui
scmblent ne pas devoir trouvcr d'acheteurs».
37 BALZAC DE Honore, I-Iistoire de Treize, Librairie Nouvelle,
Paris, 1856
38 BALZAC DE Honore, I celibt; I due /ratelli, La casa di un celi
be, Bideri, Napoli, 1905
Firma di GT sul sccondo frontespizio.
39 BALZAC DE Honore, Le pen: Goriot, Calmann-Levy, Paris,
1891
Sulla pagina di guardia FT scrivc «Roma, fine di scttembre 1916».
40 BALZAC DE Honore, I celibi, Bideri, Napoli, 1908
Firma di GT sul secondo frontcspizio.
41 BALZAC DE Honore, Una /iglia d'Eva, trad, di M. Domeni
chini, Carabba, Lanciano, J 9J 7
Sul primo frontespizio FT scrive «Roma-giugno de! 1917».
42 BALZAC DE Honore, Bl?atrL-.:, Calmann-Levy, Paris, [s. a.]
Fin11a di FT sulla coperrina.
43 BALZAC DE Honore, Cisar Birotteau, Calmann-Levy, Paris,
[s, a.]
44 BALZAC DE Honore, Eugenie Grandet, Calmann-Levy, Paris,
[s, a,]
45 BALZAC DE Honore, Jean-Louis, Calmann-Levy, Paris, [s, a,J
Sulla prima pagina di guardia FT scrive «12. 6. 18 Roma».
46 BALZAC DE Honore, La cousine Bette, Calmann-Levy, Paris,
[s, a.]
Firma di FT sulla copertina.
47 BALZAC DE Honore, La femme de trente ans, Calmann-Levy,
Paris, [s, a,J
48 BALZAC DE Honore, La paix du menage, Calmann-Levy, Pa
ns, [s. a.]
49 BALZAC DE Honore, La peau de chagrtn, Nelson, Paris, [s, a.]
50 BALZAC DE Honore, La peau de chagrin, Calmann-LCvy, Pa
ns, [s, a.]
Firma di FT sulla copertina.
51 BALZAC DE Honore, La recherche de l'absolu, Calmann-Levy,
Paris, [s, a.]
104 Lt\ BIBLIOTEC:A DI FEDERIGO TOZZI

52 BALZAC DE Honore, La vie conjugale, Calmann-LCvy, Paris,


[s. a.]
53 BALZAC DE Honore, Le centenaire, Calmann-Levy, Paris, [s. a.l
A p. 99 FT scrive «l. 1. 19 Roma».
54 BALZAC DE Honore, Le cure du village, Calmann-LCvy, Paris,
[s. a.]
55 BALZAC DE Honore, Le lys dans la vallie, Calrnann-LCvy, Pa
ns, [s. a.]
Firma di FT sulla copertina.
56 BALZAC DE Honore, Le mCdecin de campagne, Calmann-LCvy,
Paris, [s. a.]
57 BALZAC DE Honore, Le p?:re Goriot, Calmann-LCvy,
Paris, [s. a.]
Firma di FT sulla coper!ina.
58 BALZAC DE Honore, Les chouans, Calmann-LCvy, Paris, [s.
a.], con illustrazioni
59 BALZAC DE Honore, Les pt1ysans, Calmann-LCvy, Paris, [s. a.]
60 BALZAC DE Honore, Les parisiens en province, Calmann-LCvy,
Paris, [s. a.]
FT a p. 308 scrive d. 1. 19 Roma».
61 BALZAC DE Honore, Les petits bourgeois, Calmann-Levy, Pa
ns, [s. a.]
62 BALZAC DE Honore, Les riva/ite.,; La vieil/e /ille, Le
Cabinet des Antiques, Calmann-Levy, Paris, [s. a.]
FT a p. 339 scrive «Roma 9. 1. 19».
63 BALZAC DE Honore, L'inverse de l'histoire contemporaine,
Calmann-Levy, Paris, [s. a.]
A p. 310 FT scrive «l. 1. 19 Roma».
64 BALZAC DE Honore, Nlodeste mignon, Calmann-LCvy, Paris,
[s. a.]
A p. 312 FT scrive «l. 1. 19 Roma».
65 BALZAC DE Honore, Seraphita, Calmann-Levy, Paris, [s. a.]
Firma Ji FT sulla copcrtina.

66 BALZANI Ugo, Le cronache italiane nel Media Eva, Hoepli,


Milano, 1909
Firma di FT sulla copertina.

67 BANDELLO Matteo, Novel!e, a cura di G. Balsamo-Crivelli,


Ct\TALOCO DELL:\ BIBLIOTECA PRTVATA 105

Unione tipogrnfica torincse, Torino, 1910, 4 voll.


Vol, JF: sulla copcrtina si legge n stcmo «Tozzi Federico Siena».
68 BANDELLO Matteo, Quaranta novelle sce!te e Giulietta e Ro
meo di L. Da Porto, a cun1 di F. Picco, Sonzogno, Milano, 1911

69 BARGAGLI SCIPIONE, Nave/le, Perino, Roma, 1891


Firrna «F Tozzi» sulla copcrtina.

70 BARRE Andre, Platon, L, Michard, Paris, [s, a,]

71 BARRES Maurice, Le Jardin de Berenice, Fayard, Paris, [s.


a.], con illustrazioni

72 FRA' BARTOLOMMEO DA SAN CONCORDIO, Ammaestrarnenti de


g!i antichi racco!ti e volgarizzati, a cun1 di P. Fraticclli, Fraticelli,
Firenze, 1857
Finna di FT sulla copertina.
Sulla copertinn apparc ii nurnero 99.

73 BATAILLE Henri, La femme nue, Poliche, Fayard, Paris, [s,


a.], con illustrazioni

74 BATTELLI Guido, Amore di terra lontana, Cappelli, Rocca S.


Casciano, 1912
Sulla copertina nppare la scguente dedica: «A Federigo Tozzi con
animo fratcrno-Fircnzc Dicembre 1919 G. B.».

7j BAUDE Henri, vd.VrLLON Franc;ois

76 BAUDELAIRE Charles, O?uvres posthumes, Mercure de


Fran ce, Paris, l'v!CMXV
77 BAUDELAIRE Charles, Les /!curs du ma!, a cum di T. Gautier,
Calmann-Levv, Paris, [s. a.]
FT sul fro;1tcspizio scrive «Roma, luglio del 1917».
A p. 281, dalla pocsia L'amour du mensonge, FT copia i vv. 1-3 dclla
quanina v:
Jc sais qu'il est des ycux, Jes plus mClancoliques
Qui ne rccclcnt point de secrets prCcieux;
Beaux ecrins sans joyaux,
Medaillons sans reliques.
106 LA B!BLIOTECA DI FEDERICO TOZZI

78 BASIN Renato, II grano che cresce, Salani, Firenze, 1909


Firrna di FT sulla copcrtina.

79 BECQUE Enrico, I corvi, Treves, Milano, 1895


80 BECQUE Enrico, La spola, La donna onesta, Treves, Milano,
1895
Firma «F Tozzi» sulla copertina.

81 BELCARI Feo, Vita def heato Gia. Colombini di Siena, Anto


nelli, Venezia, 1854
82 BELCARI Feo, Vita de/ beato Gia. Colombini di Siena, Tipo
grafia Sordomuti, Siena, Iv!DCCCLXIX

83 BELLI Giuseppe Gioacchino, 100 sonetti romaneschi,


Perino, Roma, 1885

84 BELLI Marco, Prosodia latina, Giusti, Livorno, 1897

85 BENELL! Sem, Edipo re, presso il «Marzocco», Firenze, 1898


Firma di FT sulla copenina.
86 BENELL! Sem, L'amore dei tre re, Treves, Milano, 1910
Firma di FT sulla copertina.

87 BERGSON Henri, Mati?:re et rnrimoire. Essai sur la relation du


co,ps d /'esprit, Alcan, Paris, 1908
L'inrera p. 87 e sottolineara ai margini in verticale. Si riporta di
seguito la pagina sottolineata:
Disons done pour rCsumcr cc qui precede, que le passC parait
bien s'emmagasiner comme nous l'avions prCvu, sous ces deux
formes extrCmcs: d'un c6tC !es mCcanismes moteurs qui l'utilisent,
de l'autrc les images-souvenir personnellcs qui en clessinent taus les
CvCne ments avec leur contour, leur couleur et lcur place dans les
temps.
De ccs deux mCmoires, la prcmiCre est vCritablement orientCe clans
le sens de la nature; la seconde, laissCe a cllc-meme, irait plut6t
en sens contrairc. La premiCre, conquise par !'effort, reste sous
la
dCpendance de notre volontC; la seconde, toute spontanCe, mets
autant de caprice a reproduire que de fidClitC a conserver. Le scul
service rCgulier et certain quc la seconde puisse rcndre ii la pre
mitre est de lui montrer les images de cc qui a precede ou suivi des
situations analogues a la situation presente, afin d'Cclairer son
choix:
CATALOGO DELLA BIBL!OTECA PRl\lATA 107
en ccla consiste l'associution des idecs. II n'y a point d'autre cas ol1
la memoire qui revoir obeisse rCgu!iCrement ii la memoire qui
rCpCte. Partout ailleurs, nous aimons rnieux construire un mCcanisrne
qui nous permets, au besoin, de dcssiner ii nouveau !'image, parce
que
nous sentons bien quc nous ne pouvons pas comptcr sur sa rCap
parition. Telles sont les deux formes extrCrnes de la mernoire,
envisagCes chacune a !'Ctat pur.
88 BERGSON Henri, Essai sur les donnr!es immddiate.1· de la
con science, Alcan, Paris, 1912
Firrna «F. Tozzi» sulla copertina.
89 BERGSON Enrico, Lafiloso/ia dell'intuizione, a cura di G.
Pa pini, Carabba, Lmciano, 1913
Firma «F Tozzi» sulla copertina.
FT sottolinea i seguenti brani:
a. a p. 42: «Pensare consiste ordinariamente nell'anclare dai con
certi alle cose e non dalle cose ai concetti».
b. a p. 46: «Se112a questa sopravvivenza dcl passato nel prcscn
tc non ci sarebbe durata, ma soltanto istantaneitii».
90 BERGSON Henri, JI riso, Laterza, Bari, 1916
Sul primo frontespizio FT scrive: «Siena, 19 aprile 1916».
91 BERGSON Henri, L'Evolution crdatrice, Alcan, Paris, 1918

92 BERKELEY Giorgio, Principii della conoscenza e dialoghi tra


Hyles e Filonous, trad. di G. Papini, Laterza, Bari, 1909
Sottolincato ii titolo dcl libro di Hegel Encic!opedia de!!e scienze
fi'/oso/iche in compendia elcncato nel retro di copertina tra i libri
dclla stessa collana gi8. pubblicati.

93 BERNARDINI Adelaide, Amaritudini, Puccini e figli, Ancona,


MCMXI

94 SAN BERNARDINO, Novellette eel esempi morali, a cura di A.


Baldi, Carabba, Lanciano, 1916

95 BERNI Francesco, vd. PuLCI Luigi


96 BERNI Francesco, II secondo Libra de/le opere burlesche,
Van Der Bert, Leida, 1824

97 BERTRAND Giuseppe, Trattato di algebra elementare, Succes


sori Le Ivlonnier, Firenze, 1901
108 LA BIBLIOTECt\ DI FEDEJUGO TOZZI

98 LA SACRA BIBBIA, Depositi di sacre scritturc, Roma, 1903


Firma di FT sul frontespizio.

99 BroNE, vd. TEOCRJTO

100 BJORNSON Bjornstjerne, Oltre ii potere, Treves, Milano, 1895


Firma «F. Tozzi» sulla copcrtina.

101 B10Y Leon, Le /ifs de Louis XVI, Mercure de France, Paris,


MCM
Firma «F. Tozzi» su!la copertina.
Sul retro della copertina C annorata la scgucnte data «10 (7) 900».

102 BOAIU E., L'Italia prima di Roma, [s. n.], [s. 1.J, [s. a.]

103 BocCACCIO Giovanni, Laberinto d'amore, Caselli, Firenze,


1826
Sulla copcrtina C apposta una etichctta con su scritto il numcro
286.
104 BOCCACCIO Giovanni, Manoscritti, Molina, Milano, 1830
Firrna di FT sulla copcrtina.
l0j BOCCACCIO Giovanni, Nin/ale /iesolano, Perino, Roma, 1892
Firma «F. Tozzi» su\la copertina.
106 BOCCACCIO Giovanni, Vita di Dante, Garroni, Roma, 1.908
Fin11a «Tozzi» sulla copertina.
107 BOCCACCIO Giovanni, Decarneron, Forrniggini, Genova,
[913
108 BoccACCIO Giovanni, II Decamerone, Carrara, Milano, [s.
a.], 2 voll., con illustrazioni

109 BoJAIWO Matteo Maria, Orlando innamorato, Sonzogno,


Milano, [s. a.]

110 BOI{GESE Giuseppe Antonio, La Nuova Germania, La


Ger mania prima della guerra, Treves, Milano, 1917
Tm le pp. 260 e 261 C conservata una cartolina raffigunmte un
,1cquerello di GT della collina di Montalbuccio (Siena).
111 BORGESE Giuseppe Antonio, La vitae ii libro, l'ratelli Bac
ca, Torino-Milano-Roma, 1911
Cr\TALOGO DELLA BIBLlOTECA Pl{l\lr\T1\ 109

112 BORGESE Giuseppe Antonio, L'Italie contre l'Allemagne,


tracL di M. T. Laignel, Payot et C., Paris, 1917

113 BosSUET Jacques BCnigne, Discours sur l'histoire universe/


le, Charpentier, Paris, 1841
Firma di FT sulb copcrtina.
Tirnbro «lVlichele Leviaggi», a forma di ferro di cavallo e con leonc
rampantc in mezzo, sulla copertina e sul primo frontespizio.
Una «R» scritta a penna appare sul primo frontcspizio.
114 BossUET Jacques BCnigne, J!:.'livations sw· !es rnysti:res, De
sclee et C., Paris, 19ll
Sul retro della pagina di guardin apparc la finna: «Johann Jorgen
sen, Cannes, 9/3/1913». Sul frontcspizio si lcgge la seguentc dc
dica: «Al arnico (sic) Federigo Tozzi da Giovanni J. Siena 19/2/
1914».

115 BRACCIOLINI Poggio, vd. Put.Cl Luigi

116 BRACCO Roberto, II piccolo santo, Sandron, Milano-Paler


mo-Napoli, 1910
Pinna di FT sulln copertina.

117 BRITISH AUTHORS, Tauchernitz, [s. I.], 1860


Firrna di FT sulla copcrtina.

118 BUDDISMO, a cura di P. E. Pavolini, Hoepli, Milano, 1898


Ffrma di FT sulla copcrtina.
Timbro «H» sul frontespizio.

119 CAETANI Michelangelo, La materia della Divina Commedia


di Dante Alighieri dichiarata in VI Lavole, Sansoni, Firenze, 1857
Firrna «F. Tozzi» sulla copertina.

120 «CAI-HERS» (LES), SOMMAIRE, Lethielleux, Paris, 15 gennaio


1914
lndice:
Robert V1\J.l,ERY-RJ\DOT, Declaration
Francis JAi>lMES, Pot'mes
Abbe L. MAIUV\UD, lmagerie religieuse et Art populaire (1)
Mania! P1EC!!1\UD, La Vie et l'Agonie de Marthe (r)
110 LA BIBLIOTECA DI FEDERICO TOZZI

121 «CAHIERS (LEs)», Lethielleux, Paris, 15 febbmio 1914


lndice:
Paul CLAUDE!,, Sfr ap6tres
Lucie FELIX-FAURE GoYAU, Les voix de Ravenne
Abbe L. MARRAUD, Imagerie religieuse et Art popu!aire (u)
Martial Pn C:ll:\UD, La vie et !'agonie de Marthe (If)

122 <<CAI-HERS DE L'AMITIE DE FRANCE», a. 11, n. 5, luglio 1913


lndice:
Robert VALLERY-RADOT, A la mimoire de Madame Lucie Fi!ix-Fa
ure-G'oyau
A. SurnLLANGES, Dieu clans !'Art (t)
Francis JJ\,r,.•1MES, A Frmu;oi.1· Mauriac
Dom HEBRt\ND, Pour lire la col!ine inspir{e
RcnC FERNAND:\T, Les 1\1ages en chemin (F)

123 CANTARE DEL CJD (IL), a cum di G. Bertoni, Laterza, Bari,


1912

124 CANTILENE, BALLATE, 5TRAMBOTTI E AfADRIGALI NEI SECC. XIII


E XIV, a cum di G. Carducci, Madella, Sesto San Giovanni, l912
Tim bro sul secondo frontespizio de! «Deposito c vcnclite librcric
G. Bencini via Condotta 2 Firenze».

125 CAPELLI Luigi Mario, Dizionarietto carducciano. Commento


ritmico e storico di tutte le «Odi barbare», Giusti, Livorno, 1911

126 CAPUS Alfred, La veine, Brzgnol et sa fil/e, Fayard, Paris, [s.


a.], con illustrazioni

127 CARDUCCI Giosue, Lirica italiana, Sansoni, Firenze, 1911, 2


voll.
Sulla prima pagina del vol. I sono appuntati i numcri delle pp.
123 e L34.

128 CARENA Giacinta, Prontuario di vocaboli attenenti a parec


chie artz; ad alcuni mestien; a case domestiche, e altro di uso co
mune per saggio di un vocabolario metodico della lingua italiana
arricchita da una lettera sulfa lingua italiana di Alessandro Man
zoni, Stamperia e cartiera di Fibreno, Napoli, 1854
C:AT:\LOGO DELLA BIBLIOTECA PRI\IATA 111

129 CARO Annibal, Apologia, G/i amori di Dafni e Cloe, Sonzo


gno, Milano, 1881
Finna di FT sulla copertina.
Sul frontespizio appare il timbro «Prof. Par.(?) Bernardino Biagi
ni».

130 CARRERE Jean, La Gloire et la Bete, Bemporad, Florence,


,VlUv!XX
Sul primo frontespizio e starnpata la seguente dedica: «Offen par
l'auteur a M.» e poi, a pcnna, «Federigo Tozzi Jean Carrere».

131 CARTESIO Renato, Discorso sul Metodo, Laterza, Bari, 1912


firnrn di GT sulla copertina.
Varic sottolincature c appunti di mano di GT.

132 CASINI Tommaso, Letteratura italiana, storie ed esempi, «D.


Alighieri» di Albrighi Segati e C., [s. l.J, 1909-1910, 2 voll.
Vol. I: La letteratura medioevale e le origini
A p. 9 C sottolincato a matita rossa il ritolo de! libro di L. De
Angelis, Biogra/ia d(gli scri!tori sanesi (Siena, 1824).
A p. 60 e sottolineato a matita rossa ii rifcrirnento ai canti morali
di un anonimo senesc.
Vol. 11: Tl periodo toscano
Sano indicati a matita rossa a p. 286 il riferimcnto a Iacopo Ali
ghieri, Iacopo della Lana e ai clue anonimi senese c fiorentino;
altra sottolineatura a rnatita rossa a p. 225 ai nomi di Grazia da
Siena, Bincluccio clello Scelto Senese e Ciampolo Ugurgieri.

133 CAST! Giovan Battista, G/i anima/i par/anti, [s. n.J, Paler
mo, 1848, 2 vol!.
134 CAST! Giovan Battista, Nave/le, a spese dell'editore, [s. l.J,
1863, 5 vol!.
.Firrna di FT sul secondo fromespizio di tutti i volumi.

135 SANTA CATERINA DA SIENA, Epistolario, a cum di P. Misciat


telli con note di N. Tommaseo, Giuntini e Bentivoglio,
Siena, 1913
£ presente il solo vol. II.
Su tale volume appaiono varie sottolineature, tra le quali cviden
ziamo le seguenti:
112 Lt\ BIBLIOTECA DJ FEDERIGO TOZZI

,1.a p. 56 C segnata con marita rossa la lettera «A Monna Pa


vola da Siena c allc sue Discepole, quando stava a Fiesole».
b. a p. 94, a proposito della lcttcra «A certi giovani fiorcntini
figliuoli adottivi di Don Giovanni», FT segna !'inc1jJit con
turn x e delle righe e sopra il titolo scrive «J. Ciot devc
mangiare in convcnto c non farsi invirarc»; varie altre
canccllature.
136 SANTA CATERINA DA SIENA, Lettere, Giuntini e Bentivoglio,
Siena, 1913, 5 vol!.
Manca il vol. II.
Vol. I: sono sottolineate le seguenti lettcrc da parte di FT:
a. a p. 28 lettera 6.
b. a p. 41 lettcra 10.
c. a p. 43 lettera 11.
cl. alle pp. 274-277 lettera 61.
e. a p. 296 lertera 65.
Vol. III: sono sottolineate le seguenti lcttcre da parte di FT:
a. a p. 58 lcttcra 165.
b. alle pp. 175/77 lettera 191.
c. a p. 213 lcttcra 199.
d. a p. 274 lettera 213.
c. a p. 287 lcttcra 213.
f. a p. 296 lettera 215.
g. a p. 321 lcttcra 219.
h. a p. 325 lettera 219.
Vol. IF: sono sottolineate le seguenti lettcre da pane di FT
a. a p. 157 lettera 263.
b. a p. 158 lettera 263.
C. a p. 200 lcttcra 272.
cl. a p. 203 lettera 272.
e. a p. 205 lcttcra 272.
f. a p. 213 lettera 272.
g. a p. 230 lettera 276.
h. a p. 285 lettera 291.
t. a p. 351 lettera 305.
J. a p. 354 lettcra 306.
k. a p. 355 lettera 306.
I. a p. 381 lettera 310.
Vo/. F: sono sottolineate le scgucnti lettere cb partc di FT:
a. a p. 121 lettera .333.
b. a p. 124 lcttcra 333.
C. a p. 149 lettera 337.
cl. a p. 233 lettera 350.
Ct\TALOCO DELLA BTBLIOTEC:A PRl\lr\T,\ 113
c. a p. .362 lettera 373.
Tm le note di FT, si sottolineano le seguenti:
a. a p. 274: «Mi piace che Maddalena sia chianrnta apostola».
b. a p. 275: «Si noti quesro improvviso rivolgersi alla Madda
lena: e lirico».
c. n p. 277: «Questa Cecca, che sente il bisogno di parlare
anche disc stcssa, dopo una simile lettera, C di
un'ingenuit:'1 bel lissima e caratterisrica».
d. a p. 321, a proposito di «Malatasca», FT scrivc «Nome, ccr
tamenre popolaresco, del diavolo» sinrctizzando cosi la nota
dcdicata nell'edizionc a quella parola.

137 CATTANEO Carlo, Scritti storici, lettcrarz linguistici, economi


cr, a cum di C. Romussi, Sonzogno, Milano, 1908
Sulla copertina appare In firma «A. B. Baldini».

138 CATTANI Giuseppe, lsterismo c Scntirnento, Omodei Zarini,


Milano, 1894
lndice:
I ldee ,genemli sul!'isterismo
II Stati affettiui (Sentimenlo)
111 lmaginazione
IV Emozioni e commozioni
\I Attiuitii organica e inneruatrice (dinamogenia c inihizione)
VI Atti biologici ed azioni inneruatrici
VII Suggestione
vm Fi,iolngia e Patologia

139 CATULLE, TrnuLLE ET PROPERCE, Ceuvrcs, Garniers Freres,


Paris, [s. a.]

140 CAVALCA Domenico, Volgarizzamento della vita dei santi


padri. Silvestri, Milano, 1853-1854, 6 vol!.
\fol. I: firma di FT sulla copertina c sul frontespizio; sporaclichc
sottolineature a singoli termini.
Voll. /l-lF: firma di FT sulla copcrtina.
Vo/. F: firma di FT sulla copertina c «F. Tozzi» sul frontespizio.
Vol. \II; firma di FT sulla copcrtina.

141 CAVALCANTI Guido, Rime, con introduzione cd appendicc


bibliografica di E. C, Carabba, Lanciano, 1910
114 L:\ BIBLIOTECA DI FEDER.IGO TOZZI

Sul primo fronrcspizio, a nrnno di GT, appare l'annotazione «v. p.


102 sonetto di Nuccio Piacenti (si intitola Nuccio Sanese a Guido
Cavalcanti) per Antologia di Antichi Scrittori Senesi p. 94 note di
FT». In effetti, a p. 102, di mano di FT e appuntato ii name
«Nuccio Piacenti» c accanto al sonetto, evidenziato da grandi frcc
ce, FT scrive in vcrticale «Iniziali maiuscole».
A p. 94, invcce, FT scrive a penna rossa sopra il sonetto A Ma
netta Portinari le seguenti annotazioni:
a. «Scrignuto=gobbo»
b. «Soggolo=copritura sotto ii collo»
c. «Uzzo:::cla partc pill grossa di una botte»
Nel sonctto suddetto FT sottolinca a lapis al v. 1 «scrignutuzza»
e accanto vi scrive, sempre a lapis, «gobba», rncntre al v. 4 a penna
rossa sottolinea «agruzza» e accanto, a penna rossa, scrive «ran
nicchia» e sottolinca a pcnna rossa i termini «uzza» al v. 5 c «sog
golata» al v. 6.

142 CECCHI Giovanni Maria, Gli incantesimi, Perino, Roma,


1892

143 CECOW Anton, Racconti russi, Treves, Milano, 1909


144 CECOF Anton, Racconti, trad. di S. Jastrebzof e A. Soffici,
Casa editrice italiana, Firenze, 1910
Firma <<F Tozzi» sulb copertina.

145 CELLINI Benvenuto, La vita, Le Monnier, Firenze, [s. a.]


C' C dietro la copertina turn targa della libreria Loescher di Roma.
Le sporadiche note presenti sono di mano di GT.

146 CENNINI Cennino, II lihro dell'arte, a cura di R. Simi, Ca


rabba, Lanciano, I913
Sul primo frontespizio, a lapis, sono indicate le seguenti cifrc:
«14.25 es. 17.25 d. 21.25 q.». Esse fanno pensare ad un orario dei
treni.

147 CERVANTES Miguel, Novel!e, trad. di A. Giannini, Laterza,


Bari, 1912

148 Gaio Giulio CESARE, Le memorie sulla guerrn di Gallia,


Tedeschi e Figlio, Verona, 1892
CATALOGO DELLA BIBLIOTECA PRIVATA 115

149 CESARI Antonio, La bellezza deila Commedta di Dante


Ali ghieri, Fiaccadori, Parma, MDCCCXLIV-1\.IDCCCXLV, 3 voll.

150 CHANSON DE ROLAND (LA), Heitz, Strasbourg, [s. a.]


Firma «F. Tozzi» sul\a copertina.

151 CHIABRERA Gabriello, Opere, [s. n.], Venezia, MDCCCV, 5 vol!.


Vol. I: firma di FT sulla copertina.

152 CHIESA Francesco, La reggia, Baldini, Castaldi e C., Mila


no, 1904
153 CHIESA Francesco, I via!i d'oro, Formiggini, Modena, 1911
154 CHIESA Francesco, I! poeta, estratto della «Rassegna
con temporanea», a. v, n. 2, Tipografia Roma, [s. l.], 1912
Sul frontespizio appare la scguente dedica; «A Federigo Tozzi
ringraziamenti e auguri F. C.».
155 CHIESA Francesco, La statua sepolta, Nuova Antologia,
Roma, 1912
Sul frontespizio appare la scguente dedica: <<A Federigo Tozzi di
tutto cuorc F. Chiesa».
156 CHIESA Francesco, Istorie e Javo!e, Formiggini, Genova,
1913

157 C1-11N1 Mario, Note di Rin, Vecchioni, L'Aquila, 1909

158 CIARLANTINI Franco, Angolomorto, Taddei-Ferrara, Cina


di Castello, 1918

159 C1COGNINI Jacopo, vd. PULCI Luigi

160 CLASIO (ps. di FrACCHI Luigi), vd. PULCI Luigi

161 CLAUDEL Paul, Corona benignitatis arma dei, Nouvelle Re


vue Frarn;aise, Paris, 1915
Sulla prima pagina di guardia appare la seguente dedica: «A
Fcdcrigo Tozzi anima di buona volontil, col voto che abbia la
corona della pace, l'amico G. J. Roma, ncl terzo giorno di marzo,
millenovccentosedici». Si trntta di Johann J0rgcnsen.
116 LA BTBLIOTECA DI fEDE!UGO TOZZI

162 «COMOEDIA», a. J, n. 4, 25 febbraio 1920


11 numero contienc Io prinuz di te, commedia in tre atri di Carlo
Veneziani.

163 COMPAGNI Dino, Cronaca /iorentina, con note di P. Fraticel


li, Fraticelli, Firenze, 1858
Firma di FT sulla copertina.
Spora<liche sottolineaturc tra le quali evidenziamo:
a. a p. 181 viene appuntaro un rimando a Dante, ma e dubbin
che sia di mano di FT.
b. a p. 185 viene sottolineata la scguente frase: «partita di cam
po bianco, e una lista verrniglia».
c. a p. 216 viene sottolineata parte di una concione contro «gli
iniqui citradini».
164 COMPAGNI Dino, Intelligenza, Perino, Roma, 1892
Firma «F. Tozzi» sulla copertina.
Sul frontcspizio ii titolo apparc con l'articolo.
Alle pp. 5 27 FT scrive dei numeri da l a 64.

165 COMPAYRE Gabriel, L'adolescence: eludes de psychologie et


de pedagogie, Alcan, Paris, 1910
Su\l'ultirna pagina C appuntata la seguente data: «7 ottobrc 1919».
Indice:
I Duree de !'adolescence
11 La croi1sance physique
Ill Le dCvc!oppement des organes
IV L'Cvo!ution mentalc
\I L'adolescence dans la littCrature
VJ La psychologie glnCtiquc
VII Les sentiments dans !'adolescence
\1!11 L'amitiC et !'amour
rx Pathologic et crhninologie juvenile
x La pddagogie de !'adolescence
XI Psychologie et pfdagogie feminine
La cor!ducation des sexes
XI!
xm L'Cducation de la Jeune fille
XIV L'iducatirm du Jeune homme
xv Conclusion

166 COMTE DE MoNTALAMBERT, Les moines d'Occident depuis


Saint Ben/)it jusqu'd Saint Bernard, Lccoffre et C., Paris, 1866
C:\TALOCO DELLA BIBLIOTECA PRIVAT1\ 117
Sul frontcspizio apparc ii Limbro del Gabinetto Vieusscux.
Nella pane finale de\ libro c'C una cartina della Gran Bretagna
sulla quale sono stati appuntati alcuni numeri.

167 «CONFERENCES» (LES), Maison de la Bonne Prcsse, Paris, a.


XIII, n. 455, luglio .1913
Sulla copcrtina C indicata la p. 28.
A p. 28 e sottolineato il nomc di Louis Le Cardonnel.
lndice:
1 A. AC!.OQUE, La doctrine dvolrttionniste: l'e!at actuel du tram/or
mismc
Il L. Novu., Au re/our d'Emmaus: un convcrti apOtre
A p. 32 nella sezione dcdicata a!la bibliografia e segnalata ]'opera
di Johann Jorgensen, Le Nfant et la vie.

168 SERIE DI CONFERENZE SULLA STORIA DI SIENA TENUTE NE!


GIOR NI 16-23-30 MARZO E 6 APRILE 1895 PRESSO L'AccADEMIA
DE!
ROZZI, Sordomuti di L. Lazzeri, Siena, 1895
Firma «Tozzi» sulla copertina.
Sulin prima pagina di guardia appare la seguentc cledica: «111.mo
sig. cl\'. Preg. Emilio Falaschi. Omaggio clel\a commissione di
sroria patria».

169 «CONVEGNO» (JL), lUVlSTt\ DI LETTER:\TUIV\ EDI TUTTE LE ARTT,


a. 1, n. 1, fcbbraio 1920

170 CouRTELINE Georges, Boubourochc, Calmann-LCvy,


Paris, [s. a.], con illustrazioni
171 CouRTELINE Georges, Le train de 8h 47, Calmann-Levy,
Paris, [s. a.], con illustrazioni

172 «CRONICHE o'ATTUALITA», 25 luglio-10 agosto 1916


FT scrive sulla copertina la scguente frase: «La Contessa
Azzurrn profumo soave e pcrsistente! Le 12 signore pil, clcganti
di Mila no non erano pilr che questa era Carlo Erba Milano».

173 D' ANCONA Alessandro, Jacopone da Todi ii Giullare di Dia


de/ secolo XIII, Atanor, Todi, 1914

174 o'ANNUNZIO Gabriele, Le novelle de/la Pescara, Treves, Mi-


Lmo, 1902 ·
118 Lt\ \31!3LIOTEC:\ DI FEDERIGO TOZZI

175 o'ANNUNZIO Gabriele, Le vergini delle rocce, Treves, Mila


no, 1905
Firma «F. Tozzi» sulla copertina.
176 o' ANNUNZIO Gabriele, La cittd morta, Treves, Milano, 1906
Sulla copertina il titolo e stato scritto a penna nera e poi rossa
probabilmcnte per mano di fT.
177 o'ANNUNZIO Gabriele, Elettra, Treves, Milano, 1907
178 o' ANNUNZIO Gabriele, II Juoco, Treves, Milano, 1907
179 o' ANNUNZIO Gabriele, II Irion/a de/la morte, Treves, Mila
no, 1907
Firma «F. Tozzi>> sulla coperrina.
180 o'ANNUNZIO Gabriele, Laus vitae, Treves, Milano, 1907
A p. 255 sono segnati a lapis conti di denaro.
181 o'ANNUNZIO Gabriele, Pizi zhe l'amore, Treves, Milano, 1907
182 o'ANNUNZIO Gabriele, Sogno di un mattino di primavera,
Treves, Milano, 1907
Libro ricoperto con un foglio del «Giornale d'Italia» dell'll gen
naio 1910 su cui e scritto <<Mattina di primavera» per mano di
FT.
Firma di FT sulla copertina pasta sotto il foglio di giornale.
183 o'ANNUNZIO Gabriele, Alcione, Treves, Milano, 1908
184 o'ANNUNZIO Gabriele, Tl piacere, Treves, Milano, 1908
Fin11a di FT sul secondo frontcspizio.
185 o'
ANNUNZIO Gabriele, Primo vere, Intermezzo di rime, Can
to Novo, Terra vergine, II /ibro de/le vergini, Bietti e C., Milano,
1908
186 o' ANNUNZIO Gabriele, Elegie romane, Casa editrice italiana,
Como-Milano-Napoli, 1909
187 o'ANNUNZIO Gabriele, Fedra, Treves, Milano, 1909
Tra le pp. 132 e 133 e presente una sorta di quadcrnetto il cui
titolo, scritto a penna, e <<Raccolta di dcscrizioni prese dal Trion/a
della morte F. Tozzi (1902)».
188 o'ANNUNZIO Gabriele, Intermezzo di rime, Societa editrice
milanese, Milano, 1909
189 o' ANNUNZIO Gabriele, L'innocente, Treves, Milano, 1909
Tl volume C ricoperto da un cartone con su scritto <<L'innocente»
mentre sul retro del cartone e tracciato ii disegno di un cubo a
colori blu c rossi, sul quale appare pii:1 volte la scritta «geome
tria».
190 o'ANNUNZIO Gabriele, lsaotta-Guttt1dauro, Casa editrice ita-
CATt\LOGO DELL:\ BIBLIOTEC:\ PRIVATA 119

liana, Milano, l 909


Firnrn di FT sulla copertina.
191 o' ANNUNZIO Gabriele, Parse che si /orse che no, Treves,
Milano, MCMX, 2 vol!.
192 o'ANNUNZJO Gabriele, Francesca da Rimini, Treves, Milano,
1910
Firma «Fed. Tozzi» sulla copertina.
Sul retro della copertina FT scrive «Nuova Antologia 15 marzo
19] 0 Arturo Schnitzler».
193 o'ANNUNZIO Gabriele, Poe1na paradisiaco, Odi navali, Tre
ves, Milano, 1910
Firma «Tozzi» sulla copertina.
194 o'ANNUNZJO Gabriele, Sogno d'un tramonto d'autunno, Tre
ves, Milano, 1910
195 o'ANNUNZIO Gabriele, Le Martyre de Saint Sebastien, Cal
mann-LCvy, Paris, 1911
196 o' ANNUNZJO Gabriele, Contemplazione delta morte,
Treves, Iviilano, MG\,IXII
Firma «F. Tozzi» sulla copcrtina.
197 o' ANNUNZIO Gabriele, Giovanni Episcopo, lsaotta Guttadau
ro, Madella, Sesto S. Giovanni, 1913
Firma «F. Tozzi» sulla copertina.
198 o'ANNUNZJO Gabriele, La vita di Cola di Rienza, Treves,
Milano, MCMXlll
Firmn «F. Tozzi» sulla copertirrn.
199 o'ANNUNZIO Gabriele, Favole mondane, Quattrini-Casa
edi trice italiana, Firenze, [s. a.]
Firnrn «Tozzi» sulla copertina.
FT scrive sotto il titolo «Cattolica 21 agosto 1914».
200 o' ANNUNZIO Gabriele, Le canzoni delle gesta d'oltremare,
Treves, Milano, [s. a.]
Firma di FT sulln copertina.

201 DA PORTO Luigi, vd. BANDELLO Matteo

202 DE AMICJS Edrnondo, L'idioma gentile, Treves, Milano, 1905


Firma «Emma Palngi» sul prirno frontespizio.
203 DE AMICIS Edrnondo, La vita militare, Madella, Sesto S.
Giovanni, 1916
120 Lt\ BlBLIOTEC:A DI FEDER.IGO TOZZI

Sul retro delln copertina sono segnati alcuni voti scolastici, pro
bnbilmcntc per mano di GT.

204 DE 80s1s Adolfo, Amari ac si!entio e le rime spt1rse,


Studio editoriale lombardo, l\rlilano, i\,JC/v!XIV
Sulla prima pagin,1 di guardia appare la seguente dedica: «All'arni
co e poeta Federigo Tozzi ii suo Adolfo De Basis, Roma 914».

205 DE B1mGES Albert, Legende du Bienheureux Charles le Bon


Comte de Fiandre, Hachette, Paris, 1853

206 DE' CONTI Giusto, II canzoniere, a cura di L. Vitetti, Carab


ba, Lanciano, 1918, 2 voll.

207 DE' FRENZ! Giulio (ps. di FEDERZONI Luigi), 11 Lucignolo


dell'ideale, Ricciardi, Napoli, 1909

208 DE GIOVANNI Paolo, Storie e s/orielle, Cappelli, Rocca S.


Casciano, Bologna-Trieste, [s. a.]

209 DE GouRMONT Remy, Les Chevaux de Diomede, Mercure


de France, Paris, MDCCCXCVII
Firma di FT sulla coperrina.

210 DELEDDA Grazia, Sino al confine, Treves, Milano, 1910


Firma di FT sulla copcrtina.
211 DELEDDA Grazia, A1.arianna Sirca, Treves, Milano, 1915
Sul prirno frontespizio appare la scguente dcdirn: «A Federico
Tozzi ricordo di Grazia Dclcddn».
212 DELEDDA Grazia, Racconti sczrdi, Quattrini-Casa editrice ita
liana, Firenze, [s. a.]
Sulla copcrrina appare la firma «Tozzi».
Sotto ii titolo, di mano di FT, appare la scritta «Cattolica, 21 agosto
1914».

213 DELLA CROCE Giulio Cesare, Le piacevoli e ridicole sempli


citd di Bertoldino, Minerva, Ivlilano, [s. a.]

214 DE PORTO-RICI-IE Georges, 11,noureuse, L'in/idJle, FayarJ,


C:1\TALOGO DELL1\ 131131,JOTECA PRl\l,\T/\
121
Paris, [s. a.], con illustrazioni

21j DE VIGNY Alfred, PoCsies complete.1 servitude et grcmdeur


militaires, Hachette, Paris, [s. a.]
216 DE VIGNY Alfred, Stello, trad, e prefazione di N, Cane,
Sonzogno, Milano, [s. a.]

217 DICKENS Char1es, Aventures du monsieur Pickwick, Hachet


te, Paris, [s, a,]

218 DI CuNICHI Raymundi e SocIETATE }Esu, Anthologirn s1ve


epigrammata anthologicac graecorum selecta latim -, versihus red
dita, Michaelis Angeli Barbiellini, Romae, [s, a,]
Firma «Fed. Tozzi» sul frontespizio.

219 DIVINA COMMEDIA, Commenti alla, di G. Boccaccio, Frati


celli, Firenze, l844, 3 vo!L
Vol. I: firma di FT sulla copertina.
\lo!. !1: firma di fT sulla copcnina e firma «Prof. Tozzi» sul fron
tespizio.
Vol. m: firma di FT e firma «Federigo Antonio Tozzi>>, sulla co
pcnina; firrna «Prof. Tozzi» sul frontespizio.

220 DIVINA COMMEDIA, La materia dclla, a cura di fvl. Caetani,


Sansoni, Firenze, 1857
Finna «F Tozzi» sulla copertina.

221 DIVINA COMMEDIA, Rimario de/la, Le Monnier, Firenze, 1853


Sul relro della copertina, di rnano di FT, appare l'appunto «Ade
le Filippo amore Znnino madre e moglie di Vincenzo medico di
Pietro Silvagni inscgna (?) Rosa sua rnoglie Fabio figlio dclL1vvo
cato Attilio Balidari».

222 DIZ/ONAR/0 E'J'IMOLOGICO DEi VOCABOLI DI ORIGINE ELLENICA


CON RAPPORTO ALLE ALTRE LINGUE, a cura di IvI. A. Carini, Unio ne
tipografica cditrice, Torino, 1876, 2 voll.

223 DIZIONARIO NUOVO, E COPIOSO, DI TU'JTE LE RIME SDRUCCIOLE


TRATTE DALL'AUTORITA DI APPROVATI SCRITTORI, di G, Baruffaldi,
122 Lt\ BIBLIOTECA DI FEDERIGO TOZZI

P. Valvasense, Venezia, MDCCLV

224 DoNI Anton Francesco, vd. PuLCl Luigi


225 DoNI Anton Francesco, La zucca, introduzione di E. Allo
doli, Carabba, Lanciano, 1914

226 DONNAY Maurice, Education de Prince, L'a//ranchic, Fayard,


Paris, [s. a.], con illustrazioni

227 o'ORLEANS Charles, vd. VILLON Frarn;ois

228 DosTOEVSKIJ Theodor, Les pauvres gens, trad. di V.


Derely, Plon-Nourrit, Paris, 1888
Sulla pagina di guardia FT scrive «21 Dicembre 1916».
229 DosTOEVSKIJ Fedor, Colombe e /a/chi, trad. di D.
Ciampoli, Sonzogno, Milano, 1893
230 DosTOEVSKIJ Theodor, Souvenirs de la Maison des Moris,
trad. di J. W. Bicnstock et L. Werth, Mercure de France, Paris,
MC:Ml
Sul recto dclla pagina di guardia FT scrive «Roma, agosto 1917».
231 DosTOEVSKIJ Fedor, L'idiota, Treves, Milano, 1902, 2 voll.
232 DosTOIEVSKI Thedor, Journal d'un ecrivain 1873, 1876 et
1877, trad. di J. W. Bienstock et]. A.Vau, Charpentier, Fasquel
le, Paris, 1904
233 DosTOEVSKIJ Thedor, Le mus-sol, trad. di J. W. Bienstock,
Fasquelle, Paris, 1909
Sull'ultima pagina FT scrivc «Roma, 2-12 18».
234 DosTOEVSKIJ Fedor, Crotcaia ed altre nave/le, trad. di E.
Kiihn-Amendola, Libreria della «Voce», Genova, 1913
235 DoSTOEVSKIJ Fedor, Il giuocatore, Quattrini-Casa editrice
italiana, Firenze, 1914
236 DosTOEVSKIJ Thedor, Netochka, Lafitte et C., Paris, 1914,
con illustrazioni
Sul primo frontespizio FT scrivc «Bari, 10.2.17».
237 DosTOIEVSKI Thedor, Le crime et le chdtiment, tracl. di V.
Derely, Plon-Nourrit et C., Paris, [s. a.]
Su\l'ultima pagina FT scrive «Roma, 8-12-18».
238 DosTOEVSKIJ Thedor, Les/reres Karamazov, Plon-Nourrit et
C., Paris, [s. a.]
CATALOGO DELLA BIBLIOTECt\ PRI\IATA 123
239 DRAGO Ignazio, L'involucro, Libreria editrice Minerva,
Ca tania, 1920
Sul primo frontcspizio appare la seguente dcdica: «AF. Tozzi con
ammirnzione. Ignazio Drago, Catania via Tipografo, 46».

240 DUMAS Alexandre (figlio), La traviata (o La signora delle


Camelie), G. Monte libraio, Napoli, 1916

241 ELLIS Havelock, I..:inversion sexuelle, trad. di A. Van Gen


nep, Mercure de France, Paris, MUv!XTX
Inclice:
! Introduction
11 L'homosexu(/litt chez !es animaux,· chez !es demi civilises: Les
Alhanais, !es G'recs, !es Esquimaux, !es trihus de Nord Guest des
Etas-Unis
III L'Homosexualiti chez !es soldat.1· d'Europe. lndz//irenee /riquen
te des basses classes europiennes. L'inversion sexuel!e d Rome
1v L'Homosexualitt dans !es prisom. Chez !es hommes d'inte!ligen
ce exceptionnelle et !es directeurs de mouvements ithiques: Miehe/
Ange, \Ylinkelmann. L'Homosexualitt dam· l'histoire d'Angleterre.
\¥!alt V1hitman, Verlaine
v La thiorie climatique sur l'homosexualih§. Le Jacteur ethnique
\II La diffusion actuelle de l'homosexua!iti
VII L'e!ude de !'inversion sexuel!e
VJJI L'inversion sexuel!e chez !es hommes
IX Eta! relativement 110n dzf/drenciri de !'impulsion sexuelle pendant
l'en/ance
x L'homosexualiti dans !es tea/es
XI L'inoersion !atente
XII Rareti de l'homosexualiti acquise
Xiii C!asst/ication des variritis de !'inversion sexuelle
XIV Tnversio11 simple
X\I Cas I a xx
XVI Hermaphrodisme psyehosexuel
XVII Cas XXXI {l XXXl'!J/
XVIII L'inversion sexuel!c chez !es femmes
XIX Extension de !'inversion sexuelle chcz !es femmes
xx Chez !es peuples demi-civi/i r;fs
XXI Homosexua!iti ternpomire dans !es ricoles, etc.
xx11 Cas XXXIX d XL/I
xx111 Caractiristiques physiques et psychiques des femmes inverties
124 Lt\ BTBLIOTEC,\ DJ fEDElUGO TOZZI

xxrv Le diueloppement modeme de l'homosexualitC chcz !es femmes


xxv L'homoscxua!itC chez /es prostitudcs
XXVI La nature de !'inversion sexuelle
XXVJI Analyse des confessions
xxvm Race
xx1x FJeredttc
XXX Santi grinimle
XXXI Pre;nii:re apparition de !'impulsion homosexuelle
XXX!l Pricociti el hyperesthisie sexue!!e
XXXIII Suggestion et autres causes de !'inversion
xxxiv 11/lasturbation
xxxv Al!itudc ti l'Cgard des femmes
xxxv1 Rives c;rotiques
XXXVII Procddis de relations sexud!es
XXX\'lll Attraction fiseudo-sexrtel!e
xxx1x !lttitudes artistiques
XL Altitude morale de l'inverti
xu La thiorie de !'inversion scxuelle
XLII Qu'est-ce que !'inversion sexuelle?
XLlll Causes des diverse,1· opinions
XLIV La thiorie de la suggestion est inadmissible
XLV Importance de l'Clc>ment congdnita! dans !'inversion
XLVI La thiorie de !'time feminine
XLVII I-Iermaphrod1:,me cmb1yonnaire comme clef de !'inversion
XLVIII Inversion cnmme variation ou sport
XLJX Compara1:wn twee la cicitf des couleurs, !'audition calorie el
autres anormaliti de mime ordre
L Qu'est-ce q'unc a1tomzaliti
LI Ce n'cst pas une maladie
u1 Rclalions de !'inversion
1,111 Causes produclrices de /'inversion
uv II es! rare qu'elle se marque sans une pridisposition
l.V Conclusions
L\11 Appendices
LVII Table des matil!res

242 EMERSON Ralph Waldo, Saggi, Pallestrini e C., Milano, 1904


Pinna di FT sulla copertina e sul frontcspizio.
Sul frontcspizio in basso FT scrive «1906». Sul verso della coper
tinn C appuntato ii scguente indirizzo a lapis «via Lornbardia 40
(interno 5)» c, in basso, «appartamenti via Ccrnnia».
CAT:\LOCO DELLA BTBUOTECA PRIVAT:\ 125

243 «EMPORIUM», vol. XXII, fascicolo 1, n. 127, Baruffi, Berga


mo, luglio 1905
11 nurncro della rivisra e dedicate all'artista Jan Toorop.
244 ER.IZZO, Sebastiano, Le sei giomate, Perino, Roma, 1892

245 ERODOTO o'ALICARNASSO, Le nave 1\!Juse. lstoria de' Greci e


de' Barbari, Sonzogno, Milano, 1908
246 ERODOTO o'ALICARNASSO, Le nave hf use. Istorie delle impre
se de' Creci c de' Barbari, trad. di G. C. Becelli, a cura di L.
Corio, Sonzogno, Ivlilano, [s. a.]

247 «EROICA» (L'), a. IV, vol. llI, aprile-maggio 1914


India-':
I Ettore Corazzini, Preludio
11 George Minne, 11 Battesimo di Crfrto
111 Jan Claessens, .Mio nonno
I\' Jan Claessens, VecdJia via d'Anversa
\' .Jan Claessens, Studio di nudo
VI Edgar Tytgat, I! pal(!ZZO di San Nicol(!
VII Rene Leclercq, La deposiziom·
VIIJ Rene Leclercq, La model!(!
ix George Marlow, La le!!emtura di lingua /mnce.1·e nel Belgio
x Jan Claessens, La mietitura
x1 Andre Cnrpantier, Paesaggio nevoso
XII Sander Pierron, Scultura Pi!!um Architettum ne! Belgio (Tra
duzione di Maria Faggioni)
xm Constant Dratz, Bagnante
XIV Eduard Pcllcns, Sulla banchina d'Anversa
xv Robert Davaux, Paesana
XVI Robert Davaux, Testa d'uomo
XVI! II veliere, Le fiammole, .Alle vedette (Rubriche)
XV!II Jan Claessens, 1l figliol prodigo
XIX Charles Doudelet, Le tre sorelle cieche

248 Esu-IYLE, Theatre, Flammarion, Paris, [s. a.]


Firma di FT sulla copertina.
249 Escmw, Tragedie, [s. n.], [s. a.]
Pinna di FT a p. 5.
Mancano le prime quattro pagine.
126 LA BIBLIOTECA DI FEDER!GO TOZZI

250 EscHILO, Tragedie, trad. di F. Bellotti e TEOCRITO, Idilli, tracl.


di C. M. Pagnini, Sonzogno, Milano, [s. a.]

251 v EsPOSIZIONE INTERNAZ/ONALE D'ARTE DI VENEZIA, Treves,


Milano, 1903
Firma di FT sulla copertina.

252 EuRIPIDE, Tragedie scelte, trad. di F. Bellotti, Sonzogno,


Milano, 1905
Firrna di FT sulla copertina.
253 EURIPIDE, Ti·agedie, trad. di F. Bellotti, Sonzogno, Milano,
[s. a.]

254 FABRE Ferdinand, L'abbc Iigrane, Fayard, Paris, [s. a.], con
illustrazioni
Firma di FT sulla copertina.

255 FANFANI Pietro, Vocabolario de!l'uso toscano, Barbera, Fi


renze, 1863, 2 voll.

256 FARCES Alberto, II cervello, l'anima e lafacoltd, a cum di


S. Monaci, «Presso l'ufficio della bibliotcca de] clero», Siena,
1897
Firma «Tozzi» sulla copertina.
Indice:
Parte prima: 11 cervello e l'anima
I II cervello e ii sistema cerebro-spinale
II SJ!irituah'fmo e materialismo. Preliminari
III E ii cervello que!!o che sente?
IV E ii cervello quello che pensa?
v Argomenti de! 1naterialfrmo: 1° «L'il!usione 1neta/isica de!l'io»
VJ 2° Argomento: L'equazione Ira !'inte!ligenza e ii cervel!o
VII 3° Arwmzento: La /o!lia e l'alcoolismo
VIII 4° Argomento: Le localizzazioni cerehrali
JX 5° Argomento: L'estesimetria o psico-fisica
Parle seconda: I sellSi e la ragione
I La /acoltii motrice e l'automatismo psicologico
II Della conoscenza e del!a coscienza sensitive, in generale
III J cinque sensi estemi e i quattro sensi interni
IV Della conoscenza intellettiva
v Le /acoltii o /unzioni inte!lettuali
CATALOGO DELLA BIBLIOTECA PRIVt\Tt\ 127
VI Le /acoltrl appetitive nell'ordine sensitivo e nell'ordine mzionale
VII 1l piacere e ii do/ore
VIII Primo Corollario. L'uomo e ii bmto
IX Secondo Corollario. L'anima e la /acoltrl nella vita /utum
2j7 FARGES Alberto, L'oggettivitd della percezione dei sensi e la
teoria modenw, a cura di R. Spada, «Presso l'ufficio della biblio
teca del clero», Siena, 1903
Indice:
Parte prima: Le teorie della percezione esterna
1 Teoria della percezione immediata secondo Ari1·totile e 5. Tomma
so
11 Le tjJotesi idealiste
m Origine degli errori idealisti
rv Sistemi de/la percezione indiretta o delle idee intermedie
v Valore oggettivo di questi sistemi secondo i faro autori
VI Un nuovo saggio sulla percezione estema
Vil Ritorno al/a teoria d'Aristotile e di S. Tommaso delta quale sifa
comp/eta esposizione
Parle seconda: La sede delle nostre sensazioni esterne
I 1l metodo da seguirsi
II Risposta a/la questione sutla sede delle sensazioni
Ill Critica dell'ipotesi de! nervo puramente conduttore
Parle terza: L'oggettivitrl dei .rnoni e dei colori. Veracitrl dell'udito
e delta vista
I R..isposta de! buon senso-Rispos!a de! senso intimo
II Risposta de/la ragion pura
m Risposta delta scienza
IV Le illusioni dell'udito e detla vista sugli oggetti impropri
v Le illusioni sugli oggetti propri: suoni e colon·
VI Conclusioni generali

258 FEDRO, Favo/e, Chiurazzi, Napoli, 1913

259 FICHTE Johann Gottlieb, Introduzione al/a vita heata o dot


trina della religione, trad., prefazione e note di N. Quilici, Ca
rabba, Lanciano, 1913
Firma «F. Tozzi» sulla copertina.

260 FIERLI Gregorio, Del diritto dell' entratura secondo i nostri


statuti de!le arti, Starnperia Bonducciana, Firenze, ivlDCCXCVIII
Firma «Feel Tozzi» sul frontcspizio.
128 LA Bll3LIOTEC1\ Dl FEDERIGO TOZZI

261 FINZI Giuseppe, Nuova gmmmatica delta lingua i!t1liana per


le scuo!e superiori, Casanova, Firenze, 1891

262 FmENZUOLA Agnolo, L'asino d' oro di Apuleio tradotto in lin


gua toscana, tracl. di M. Boiardo, Sonzogno, Milano, 1874
Firma di FT sulla coperrina.

263 FIUMI Lionello, Corrado Gauani, Taddei, Ferrara, [s, a,]


Sul primo frontespizio appare la seguente dedica: «A Fcdcrigo
Tozzi critico c al poeta con pari stima Lionello Fiumi» e sotto,
sernbra di mano di FT, «via Leoncina 14».

264 FLAUBERT Gustave, Le tentazioni di Sant' Antonio, S. Roma


no, Napoli, 1902
Firma «Tozzi» sulla copertina.
265 FLAUBERT Gustave, Madame BouaJ)', trad, di F Bideri, Bi
dcri, Napoli, 1904, con illustrazioni
Firma di FT sul frontcspizio.
266 FLAUBERT Gustave, Salammh6, trad. di F. Bideri, Bideri,
Napoli, 1904, con illustrazioni
Finna «Ernrna-Federigo» sulla copertina.
267 FLAUBERT Gustave, Le memorie di t!li pazzo, Ncrbini,
Firen ze, 1909
268 FLAUBERT Gustave, Un cceur simple, Lafitte et C., Paris,
1909, con illustrazioni
269 FLAUBERT Gustave, Madame Bovary, Fasquelle, Paris, 1912

270 FOI{EL Augusto, Etica sessua!e, Fratelli Bocca, Iviilano, .I 909


Firma di PT sulla copertina.
Indice:
1 La nj;roduzione deg!i esscri vivcnti
II L'evoluzionc o discendenza deg!i esscri vivcnti
I!! Condizioni naturali c mcccanismo del!'accoppiamcnto umano:
gravidanza, camlleri sessuali corrc!ativi
IV L'frtinto ed appelilo scsszwle
v L'amore e le a!tre irradiazioni dell'appetito sessuale e nell'anima
umana
VJ Appendice: Esempi to/Ji dall(I vita quotidiana
Vil Etno!ogia e storia delta vita sessuale dell'uomo e de! malrimo
mo
CXL\LOCO DELLA BIBL!OTECA PRIVATA 129

\'IllAppendice: Influenza del!a razza s11l!a uitt1 sess11ale


IX L'euoluzione sesrnalc
x Patologia sessuale
Xl La suggestione nel!(I vita sessuale. L'ebbrezza tw10ro.rn
X!I La questione sessuale nei suoi rapporti col denaro e calla pm
firiettl
Xlll ln/luen:w dell'amhienlc sul!a vita sessualc
XIV Religione e vita sessuale
xv ll diritto nel!a vita sessuale
X\'I La medicina e la vita sessuale
X\'!I Morale sessua!e
X\'111 La questione sessuale nella po!itica e nel!'economia po!itica
XIX La questione sessuale nella pedagogit1
xx La vita sessuale ncll'arte
XXI Sguardo retrospellivo e prospettivo nell'cwvenirc

271 FoUILLEE Alfred, 'f'empc;ramcnt et Caracth·e selon !es


indivi dus, !cs sexes et !es races, Alcan, Paris, 1901
A p. 378 FT scrive «Roma 29 nov. 1919».
Im/ice:
1 Le templrament physique et moral
!I Le caractCre et !'intelligence
111 Temp/ramenl cl caracti'rc selon !es sexes: la femme
IV Le caract?:re des races humaines et l'avenir de la mce blandJe
v L'action des races et l'actio11 des camc!?:rcs individue!s

272 FRANCESCHINI Giovanni, La ricostruzionc dclle membra mu


tilate, Sonzogno, Milano, 1919

273 SAN FRANCESCO o' Assisi, I /ioretti e ii cantico de/ Sole, intro
duzione di A. Padovan, Hoepli, Milano, 1908
Firma di FT sulla copertina.

274 SAINT FRAN<;Ols DE SALES, Introduction iz la vie dr!vote, Nel


son, Paris, [s. a.]
E presente il scguente appunto: «En cette vigile de la pentec6te,
le 10 Ivlai 1919 j'ai achetC cet exemplaire de St. Franc;ois de Sales,
a Florence-Cardonncl» a cui segue questa dedica: «A madame
F. Tozzi au moment de rnon depart en tE'moignage de rcligieuse
affection ct de reconnaissance».
130 LA BIBLIOTECA DI FEDERIGO TOZZI

275 FucINI Renato, Napoli a occhio nudo, ed. della «Voce»,


Roma, [s. a.]

276 GALLETTI Alfredo, Gerolamo Savonarola, Formiggini, Geno


va, I 912

277 GARLANDA Federico, Guglielmo Shake.,peare: ii Poe/a e l'Uo


mo, Socicta cditrice laziale, Roma, [s. a.]

278 GEOGRAFIA CLASSICA, a cura di A. Tozer-Gentile, Hoepli,


Milano, 1891
Firma di FT sulla copertina e firma «E Tozzi» sul frontespizio.

279 GIANNI Lapo e ALFANI Gianni, Rime, a cura di E. Lamma,


Carabba, Lanciano, 1912

280 GIGLI Girolamo, Vocabolario cateriniano, Tipografia e car


toleria T. Giuliani, Firenze, 1866
Sulla copcrtina appare la seguente dedica: «Al suo caro D. Cap
pellini. 11 Fanfoni».
281 G1GLI Gerolamo, II gazzettino, prefazione di E. Allodoli,
Carabba, Lanciano, 1913
Sona presenti alcunc note di GT nclla pagina di guardia tra co
pertina c primo frontespizio.

282 GIORGIERI CONTRI Cosimo, Le ore al Quadrante,


Bemporad, Firenze, [s. a.]

283 GIOVAGNOLI R., vd. SPARJ:.'1.CCJ

284 GIRARD Paul, La peinture antzque, Picard, Paris, 1892


Sul frontespizio apparc la firma «P. Petrasco».

28j GIULIANI Giambattista, Delizie de/ par/are tosamo: lettere e


ricreazioni, Le Monnier, Firenze, 1899

286 GIULIOTTI Domenico, Le rime di Cecco Angiolieri, Giunti ni-


Bentivoglio, Siena, 1914
Firma «Emma Palagi» sulla copertina. Sulla pagina di guardia
CAL\LOGO DEI.I.A 131BLIOTECt\ PRI\IATA 131
appare la seguente dedica: «Firenze, 22-5-917. Per ricordo, con
affetto, Elvira».

287 GIUSTI Giuseppe, Lettere, S. Romano, Napoli, 1914, 2 voll.

288 GOETHE Johann \X!olfgang, Poisies, trad. di H. Balzac,


Charpentier, Paris, 1843

289 GOGOL Nicolas, Les dines rnortes, trad. di E. CharriCre,


Hachette, Paris, 1915, 2 voll.
\fol. I: sul frontespizio FT appone la seguente data: «Roma, rnarzo
de! 1917».

290 GOLDONI Carlo, Opere, prefazione di F. Bonsignori, [s. n.J,


Lucca, MDCCXCII
291 GoLDONI Carlo, Commedie, Bertoni, Iviilano, MDCCCXXV
292 GOLDONI Carlo, La sposa sagace, Perino, Roma, 1890
Sulla seconda copcrtina, coperta cb un carrone presurnibilrncntc
Ii posto da GT, si legge la firma «Fedcrigo Antonio Tozzi» e, di
suo pugno, «Roma, 1/9/1907>>.
293 GoLDONI Carlo, Commedie scelte, Sonzogno, Milano, 1905
Sul frontespizio si !eggono le iniziali «GT».
294 GOLDONI Carlo, Giustino, [s. n.], [s. l.], [s. a.]
295 GoLDONI Carlo, Ii giocatore, [s. n.], [s. I.], [s. a.]
296 GoLDONI Carlo, La vil/eggiatura, [s. n.], [s. l.J, [s. a.]

297 GORKI Massimo, La mad,·e, trad. di C. Castelli e N. Pisol.


Voghera, Roma, 1908
Finna «Tozzi» sul frontespizio.
298 GORKI Massimo, I barbari, trad. di C. Castelli, Voghera,
Roma, [s. a.]

299 Gozzr Gasparo, vd. PuLCT Luigi

300 GRAVINA Gianvincenzo, Della mgion poetica e della trage


dia, Sambolino, Savona, 1846
Firrna di FT sulla copcrtina.

301 GRAZZINI Anton Francesco (detto IL LASCA), Le cene,


prefa zione di D. Ciampoli, Carabba, Lanciano, 1912
132 LA BIBLIOTECA DI FEDERTGO TOZZI

302 GuGLIELl\.HNETTI Amalia, L'amante ignoto, Treves, Ivlilano,


1911
303 GuGLIELMINETTI Amalia, L'insonnie, Treves, Milano, MC/vlXIII

304 GumA Guido, L'a!tr1rc de!la patrit1 e l'arte di Arturo Dazzi,


Nalato, Roma, 1\KMXI
Sulla prirna pagina di guardia appare la seguente dedica: «A
Federigo Tozzi ii suo arnico Guido Guida Roma, xxx1-xxx11
,\lC\lXV».

305 GUIDA DI SIENA, J\1oNTE Ouvcro, 5. G'tMJG\ 11No, S. Quuuco,


1

PIENZA, 1\10NT!.::PULC!ANO, Torrini, Siena, 1914

306 GUIDE DE ROME, a cura di P Bonavenia, Desclee, Lille, 1912


Firma di FT sul frontespizio.

307 GUIDE-MANUEL DE FLORENCE ET DE SES ENVIRONS, Pineic\er,


Florence, [s, a,]
Sulla prima pagina di guardia appare una piantina di firenze
disegnata da GT.

308 Gumo DA PrsA, Patti di Enea, [s, n,l, [s, L], [s, a,]
Finna «E Tozzi» sulla copertina.

309 GuvMGRAND Georges, La philosophic syndacaliste,


Grasset, Paris, 1911
Sulla copertina e sul fronlespizio appare la firma «Bruno M»,
mentre sulla sola copcrtina appare la firma «Tozzi».

310 HAUFF Guglielmo, La danw piumata, Treves, Milano, 1903

311 HAUPTMANN Gerhart, Il collega Crampton, Treves, Milano,


1897
Firma di PT su!la copcrtina.
312 HAUPTMANN Gerhart, I Tessitori, Treves, Milano, 1898
Firma di PT sulla copcrtina.
313 HAUPTMANN Gerhart, Ros" Bernd, trad, di C, Castelli, Vo
ghera, Roma, 1906
Firma di FT sulla coperrina.
CAl'f\LOGO DELLA BIBL!OTECA PRI\TA'l'r\ 133
314 HAUPTMANN Gerhart, Elga, trad. di R. Nathansen e G.
Antona-Traversi, Treves, i\!Iilano, 1908
Pinna di FT sulla copertina.

315 HEARN Lafcadio, KOtto, trad. Ji A. Levasti, Vallecchi, Fi


renze, 1919

316 HEBBEL Friedrich, Giuditta, Quaderni della «Voce», Firen


ze, 1910
firnrn di FT sulla copertina.

317 HEINE Enrico, Dalle mcmorie de! Signor di Sch,wbelewop


.l'ki, Casa e<litrice italiana, Firenze, 1910
Firma di FT sulh1 copertirrn.
318 HEINE Henrik, Buch dcr Lieder, a curn di 0. Lachmann, ls.
n.], [s. 1.J, [s. a.]

319 HELLO Ernest, L'Hornme, la vie, la science, !'art, Ferrin et


C., Paris, 1913
Sulla copertina, di mano di FT, e appuntata la seguente dara:
«11.2.l"t».

320 HOLBEIN Hans, The maste,7;ieccs, Camelite house e C.,


London, [s. a.]

321 HUGO Victor, I !tzvoratori de! mare, tracl. di i\!I. Mazzini,


Barbini, Milano, 1870, 5 vol!.
Vol. I: timbro «FT» sul\a copertina e sul frontespizio.
Vol II: timbro «FT» sulla copertina.
Vol III: timbro «FT» sulla copcrtina e sul frontespizio.
\lo!. II': timbrn «fT» sul frontcspizio.
322 HUGO Victor, Sovenirs d'e11/m1ce et de jcunesse, Soc. cl'cdit.
literaires et artistiques, Paris, [s. a.]

323 HuYSMANS Joris-Karl, La Cathcdrale, Stock, Paris, 1901


Firma «Emma-Federigo» sulb copertina.

324 IBSEN Enrico, Spedizione nordica, trad. di P Rin<llcr, Kan


torowicz, Ivlilano, 1894
Firrna «E. Carn sulla copcrtinn.
134 L\ BIBLIOTEC:A DI FEDEl{IGO TOZZI

325 IBSEN Enrico, Casa di bambo/e, trad. di P. Galletti, Treves,


/vlilano, 1906
Firma «E Tozzi» sulla copertina.
326 IBSEN Enrico, Hedda Gabler, Treves, /vlilano, 1909
Firma «E Tozzi» sulla copertin,1.
327 IBSEN Enrico, Romers Holm, Treves, Milano, 1909
Firma «E Tozzi» su!la copertina.
328 IBSEN Enrico, Brand, trad. di T Kleen e A. Cervesato, Tre
ves, Milano, 1910
firma «F. Tozzi» sulla copcrtina.

329 lNDICE DELLE EDIZIONI CITATE COME TESII DI LINGUA DEGLI


AccADEMICI DELLA CRUSCA, a cura diL Razzolini, Schiapatti,
Milano, 1863

330 JAMES William, Principii dipsicologia, SocietU editrice libra


ria, Roma-/vlilano-Napoli, 1905
Dedica «A Emma» sul primo frontespizio.
Tm la copcrtina c la pagina di guardia sono presenti tre fogli dclla
Biblioreca Comunale di Siena fittamente appuntati. Per un'anali si
cornplcta di qucsti appunti rirnandiamo a 1\tl. MARC!!!, La cul
/ura psicologica di Tozzi, cit., pp. 83-86.

331 JAM1\IES Francis, De !'Angelus de l'aube a !'Angelus du sou-


7888-1897, Ivlercure de France, Paris, 1\IUv!VI
Firma Ji FT sulla copcrtina.
332 JAMMES Francis, Le roman du lii:vre, Mercure de
France, Paris, MCMVIl
Firrna «F Tozzi» sulla copertina.
Sulla prirna pagina appaiono ii disegno di una cupola (ii duomo
di Firenze?) c di una donna con cnppello.

333 JANET Pierre, Les Nivroses, Flammarion, Paris, 1909


1n copcrrina appare la seguente firma con datazione: «P. Petra
sco, Bruxelles 09».
lndice:
PremiCre partie: Les symptomes ndvropathiques
I Les idies /L'<es et !cs obsessions
11 Les amndsies et !es doutes
111 Les troubles du langage
C:ATr\LOCO DELL1\ 8!BLIOTECr\ PRIVATA 135
!V Les chories et !es tics
v Les paralysies et !es phohies
Vl Les tmuhles de la perception
\'II Les troubles des instincts et des Janetions vfrcim/es
Deuxii:me partie: Les dais nivropathiques
i Les crises ncrveuses
11 Les stigmates nivropathiques
III L'itat mental hyst6·ique
IV L'(Hat rnental psychique
\I Qu'est-ce qu'une nivrose?

334 JANNACCONE Pasquale, La ponia di \Valt \11hitman e


/'evo luzione delle /orme ritmiche, Roux Frassati e C., Torino,
1898
Firrna «E Tozzi» sulla copertina.
Sul verso dcl!'ultirna pagina di guardia appare la scguente data"
zione: «Napoli 31 gen. '98».

33j J0RGENSEN Johann, Le livre de la route, tracl. di T. Dewy


zewa, Perrin et C., Paris, 1912
Sulla pagina di guardia appare la seguente dedica: «All'amico
giovine Federigo Tozzi ii vegliardo: L'autore Siena aprile 1917».
336 J0RGENSEN Johann, Pi:lerinages /ranciscains, Blond et Gay,
Paris, 1914
337 J0RGENSEN Johann, La campana «Roeland», Blond ct Gay,
Paris, 1916
Sul primo fronrespizio appare la seguente dcdica: «A To:-:zi da
ivicsscr Giovanni Aguto Paris 6. 11. 16».
338 }0RGENSEN Johann, Parabole, trad. di E. Battaglia, Giannini
e figlio, Firenze, 1918

339 KANT Emanuele, Critica de/la ragion pura, tracl. di G. Gen


tile e G. Lombardo-Radice, Laterza, Bari, 1910

340 KEl\.-IPIS DA Tommaso, Imitazione di Cristo, Birindclli, Firen


ze, 1834
Firrna di FT sulla copertina.
341 KEMPIS DA Tommaso, L'imitazione di Cristo, Catelacci, Fi
renze, 1840
Sul retro della copertina apparc la segucnte frase, forsc copiata
da Emma Palagi: «Siatc perseveranti in amarmi: perche io ancora
136 LA 13113LIOTECt\ DI FEDE!{lCO TOZZI

ho anrnto voi di 1111 amorc grnndissimo, simile a quello. con chc


il ccleste Padre ha anrnto me>>. Sul retro della copertinn forse
FT annota il seguente nomc c indirizzo: «Don Evnristo Dig..
f'ollonirn».
342 KEMPIS DA Tommaso, De imitatione Christi libri qua/um;
S. Sedis apost. Et Rit. Congr., [s. l.], i'vICMXI
Sul prirno frontespizio appare la scguen1e dedica: «Ate 25 Marzo
1916 Emma tua».
343 KEMPIS DA Tommaso, Opere, ls. n.], [s. I.], ls. a.]

344 KIPLING Rudyard, l<acconti de/la jung/a, trad. di A. Raspo


ni, Casa editrice nazionale, Torino-Roma, 1903

345 «LACERBA», a. l, n. 18, settembre 19l.3


346 «LACEHBA», a. r, n. 19, otrobre 1913

347 LAFORGUE Jules, G:uvres compli:tes, Mercure Je France,


Paris, f\1C\1Xlll
Nella prima pagina Ji guardia appare la scguente dedica: «Au
pot':re Tozzi ces vers d'un autrc fou, frnncais (sic) cclui-\8., et un
souvenir d'un troisitme fou mais de Danenrnrk Rome, janvier
1916».
Sul verso dell'ultima pagina di guardia FT scrive «29. 1.16».

348 LANCIANI Rodolfo, La destruclion de Rome antique,


Desclee, Lille, [s. a.]

349 LATINI Brunetto, II /ibro de/le bestie, Perino, Roma, 1891


Sulla copcrtina appare la firma «F Tozzi».
350 LATINI Brunetto, La nalura e l'uomo, Perino, Roma, 1892
351 LATINI Brunetto, La storia de! mondo, Perino, Roma, 1892

352 LA LEGENDE DORE£, trad. di T. Dewyzewa, Perrin et C.,


Paris, 19]0

353 LA LEGGENDA DI 5. FRANCESCO SCRITTA DA TI<E SUO/ COMPA


GNI, Tipografia editrice sallusti,ma, Rorna, MDCCCXCIX

354 LEOPARDI Giacomo, Prose, Sonzogno, fVlilano, 1887


Ct\Tt\LOGO DELl,t\ BIBL!OTEC:/\ PRl\lt\T;\ 137
355 LEOPARDI Giacomo, Operette morali, Zanichelli, Bologna,
1918
Firma «Bragagnolo Bruno» sulla pagina di guarJia.
Sul retro Jella copertina, probabilmente di mano di FT, appare la
J,11a «19/9/918».

356 LETTERATURA GRECA, a cum di V. lnama, Hoepli, Milano,


1882
Firrna di FT sulla vccchia copertina (il libro C srnto ulteriormente
rilcgato da GT) e sul fronrcspizio.
A p. 27 appaiono alcuni appunri, prcsurnibilmcnte di mano di FT,
a proposito di Ero e Leandro e sugli Argonauti.
A p. 34 C sorrolineata b frnse «il mondo dipinto da Omero e un
rnondo affatto ideale, eppure e nello sresso tempo umano».
Sul retro dclla vccchin copertina FT annota le seguenti parole:
«Esiodo LO. CXI lo scudo di Ercole cd i giorni».

357 LETTERATURA GRECA, IsTORIA DliLLA, a cum di K. 0. Muller,


Le Monnier, Firenze, [898-1899, 2 voll.

358 LETTERATURA ITALIANA, 1\IIANUAIL DELLA, a cura di A. D' An


cona e C. Bacci, Barbera, Firenze, 1898, 2 voll.
Firma di FT sulla copertina.

359 LETTERATURA ITALIANA, i.\lIANUAU? Dl:.LLA, a cura di F. Torra


ca, S,rnsoni, Firenze, 1898-1899, 3 voll.
\loll. II e 1ll: timbro «FT» sul frontcspizio.

360 LETTERATURA ITAL/ANA MODERNA E CONTEMPORANEA (1148-


1911), a cura di V. Ferrari, Hoepli, Milano, 1911

361 LETTERATURA ITALIANA, 5TCJRIA DELLI, a cura di F. De Sanc


tis, Morano, Napoli, 1910, 2 voll.

362 LETTERATURA ITALIANA, SroRJA DELLA, Sonzogno, Ivlilano,


[s. a.]

363 LETTERATURA ITALIANA PROVENZALE DEL MEDIOEVO, APPUNTJ


ll!Tl/.JOGR..ilF!Cl SULLE l'RINCIPAU FONT! PER LA STO!<I1l DELLA LETTER.A-
138 Lt\ BJBL!OTECA DI FEDERIGO TOZZI

TURA PROFENZALE NEL lvlErno EFo, a cura di E. Ivionaci, Lapi, Cina


Ji Castello, 1914

364 LETTERATURA ROMANA, a cun1 di F. Ramorino, Hoepli,


Mila no. 1898
Firma di FT sulb copcrtina e sul frontespizio.
Sulla pagina di guardia appare appuntato, forsc di mano di GT,
ii nome «Giuliotti».

365 LE1'1'ERATURE STRANIERE, J\1ANUAl.E COi'v!PAlVlTIVO CORREOilTO DI


l::Sl.:"MPI CON SPEC!ALE RIGUARDO ALLE FONT! ARl!l,\JE, a cura di G.
Mazzoni c P E. Pavolini, Barbera, Firenze, 1906

366 «LETTURA» (LA), a. n, I 902


Si tratta di una raccolta di tutti i numeri dell'anno 1902
367 «LETTURA» (LA), a. Vl, n. 10, ottobre 1906
Firma «Federigo Antonio Tozzi» sulla copertina.
368 «LETTURA» (LA), a. xm, 1913
Si tratta di turn rnccolta di tutti i numeri dell'anno 1913
369 «LETTURA» (LA), a. XIV, n. 4, aprile 1914

370 LEVI Giuseppe, I! maestro di lingua tedesca, Paravia e C.,


Torino-Roma-Firenze-Napoli, [s. a.]
Firma <:<F. Tozzi» sul frontcspizio.
Sul retro del frontespizio appaiono alcuni appunti forse di mano
di GT.
A p. 7 appare il seguente appunto di mano di fT: «LunccH,
Mcrcolcdi, Giovcd! 7 c un qu,1rto 8 e 1111 quarto».

371 LEVY Jules, Les gaietes de la correctio1111e!le,


Ollen<lorff, Paris, [s. a.], con illustrazioni

372 .:<LIBRI DEL GIORNO» (I), HASSEGNA l'vlENSlLE lNTERNt\ZTONALE,


a. II, n. 3, marzo 1919
Sulla copertina e appuntato ii nornc <.:Giuliotti».
A p. 15 apparc un breve articolo di Domenico Giuliotti su fT.
373 «LIBHI DEL GIORNO» (I), RASSEGN/\ l'vlENSJLE lNTERN,\ZIONALE,
a. ll, n. 12, Jicernbre 1919
374 <:<LIBRl DEL GIORNO» (I), RASSEGNA i'vlENSILE INTERNr\ZlONALE,
a. m, n. 2, febbraio 1920
139
ConLiene in prima pagina la pubblicitU de I \liceri di Federico De
Roberto, rncntrc in scconda pagina e riportata la pubblicit:1 di La
madre di Grazin Delee.Ida e di li·e croci di Federigo Tozzi.

375 LIBRO DI Jon (IL), Carnbba, Lanciano, l916

376 LINGUA GRECA, NOZIONI ELEi\·lENTARI DI, PER LE CLASS! CINNA


SIALI, a cum di V. Inama, Hocpli, Milano, 1899
Sul frontcspizio appaiono la firma «Fedcrigo A. Tozzi» e il tim
bro «Omaggio dell'editore».

377 LIPPARINI Giuseppe, 1l /ilo d'.Arianna, Treves, Milano, 19 I 0

378 LIRICA, VERSI E PROSE, Nalato, Roma, 1913


Sulla copertina FT scrive: «Comprato a Roma il 14 scttcmbre
1915».

379 LITTERATURE FRANCAISE, J-]1S'J'Oll(E ABREG/0E DE IA, DEPIJIS LES


()l{J(;JNES DE LA LANGUE JUSQU'A NOS ]OUR\ Faverio, Iviilan, 1891, 2
vol!.
J\fonca i] vol. 1.
f-irrna «F. Tozzi» sul frontespizio.
Sulla copcrtina FT prendc ii scguente appunto:
...di quclla forma di paramncsin per cui si ha l'impressione di
esserlo per la seconda volta in prescnza Ji una identica situazio
ne. (vedere de\ Pigno\i Peregrinazioni psicologiche e dcl Binet
Traitd psychologique).

380 Tito LIVIO, Libra primo de/la /ondazione de/la cilld,


Tipo grafia editrice del popolo pistoiese, Pistoia, 1886

381 Lon Pierre, La troisiJme jeunesse de .Mc1dame Prune, Cal


mann-Levy, Paris, [s. a.]

382 Loui's Pierre, Aphrodite, Fayard, Paris, [s. a.], con illustra
z1om

383 LbWENFELD L., Vita sessuale e malattie nervose, Unione ti


pografica torinese, Torino, 1911
140 LA BIBLIOTEC\ DI FEDERTGO TOZZI

Indice:
1Stimolo sessuale e puhertii. Sulla /isiolo, ia dell'istinto sesmalc
IIDisturbi nervosi nell'epoca de/la pubertd
m Disturhi nervosi e psichici ncl!'epoca della mestmazione. ln/!ucnza
de/la mcstrmzzione su!le ncvropatie e psicosi in at!o
!V Disturb! neruosi e psichici dclla gmvidanza. lntomo all'in/luenza
della gravidanza m!la psicosi e neurosi
v Disturhi nervosi nel dimaterio naturale e ar! /iciale (neumsi de!
climaterio)
VI Astinenza sessuale ,wll' uomo
\'II Astinenza sessualc e mcmct111za di soddi:,,fazione ses.rna!e nel!a
donna
Vl!I Eccessi scssuali e danni simili
IX Onanismo
x Caito prevenlivo
XI influenza de/la pmtica sessl{(zle su!le mala!!ie nervose esfrtrnti e
sulfa disposizione per q11este
XII lvlalattie degli organi scssuali negli uomini qua!i cause di so/lc
re11ze nervose
XIII lvfa!attic dcgli organi sessuali 11el!e drmne qua!i cause di nt(lfat
tie ncmose
XI\' La !eoria di Freud sulfa sessualit{l nclla etio!ogia della neurosi
xv 11/cune riccrche sulfa etiologia sessuale dcllo stato di neurosi
d'angoscia
XVI Anomalie del!'istinto sessuale
XVII Alt re /ormc sostilutive def fn:rvertimcnto ctemscssualc. Esibi
zionismo
X\llll Comparsa periodica di anomalie de!!'istinto sessua!e
XIX Pro/ilassi e cum de/la ncumstenia sessualc

384 Tito LUCREZIO Caro, Della natura de/le case, trad. di A.


Marchetti, Sonzogno, Milano, 1887
Finna di fT sulla copertina e sul frontespizio.

385 LusINI Vittorio, Vita cd arte monastica nelle origini de!


co mune di Siena, Tipogrnfia nazionalc G. Bertero c C., Roma,
1914

386 MACHIAVELLI NiccolO, Tutte le opere, Tipografia Borghi c C.,


Firenze, 1833
387 MACHIAVELLI Niccolo, Le ,Storie /iorentine, Sonzogno, Mi
lano, 1909
CAL\LOGO DELL:\ 13ll3LIOTECA Pl{l\11\T,\ 141

388 MACHIAVELLI Niccolo, Leth:rc, prefazione di G. Papini,


Carabba, Lanciano, 1915
389 MACHIAVELLI Niccolo, Lettere, prefazione Ji G. Papini, Ca
rabba, Lanciano, 1915
Firma di FT sul primo frontcspizio.
390 MACHIAVELLI Niccolo, Arte de/la guerra, [s. n.J, [s. I.], [s. a.]
All'interno, tra le pp. 152 c 153, sono presenti un invito da parte
dell'Arcadia del 25 giugno 1918 per la tornata solcnne in onore
degli apostoli Pietro e Paolo c alcuni appunti di indirizzi, proba
bilmentc di mano di FT.

391 MAETERLINCK Maurice, Cintel!igence des fleurs,


Charpentier et Fasquelle, Paris, 1907
392 MAETERLINCK Maurice, La saggezza e ii destino, Fratelli
Bocca, Milano-Roma, 1910
Firma di FT sulla copenina.
393 MAETERLINCK Maurice, 1\!Iarie-1\!Iagda!ene, Charpentier
et Fasquelle, Paris, 1913

394 MALLAR.ME Stephane, Versie prose, Istituto cditoriale italia


no, iVIilano, [s. a.]

395 MANTOVANI Giuseppe, Psicologia /h'iologica, Serie dei ma


nuali Hoepli, Milano, 1896
Firma di FT sulla copertina.
lndice:
I Qualitd de!le sen.rnzioni
11 lntensitll del!e sen.rnzioni
III La legge de! \Yleber
I\! Percezioni tattili e di movimenlo
\! Percezioni vil"ive
V! Percezioni uditive
VII Es!ensionc della coscienza e oscillazioni dell'a!!e11zione
Vlll R.iprod11zione de/le mppresentazioni
ix Durata dei /enomeni psichici. Reazioni semplici
x Dura/a dei /enomeni psichici. Reazioni composte
XI Scntimenlo e volontd

396 MANZONI Alessandro, Le poesie, a cura di G. Mestica, Bar


bera. Firenze. 1890
Firma «F Tozzi» sul frontespizio.
142 LA B!l3LIOTECt\ DI FEDER.IGO TOZZI

397 MARGUERITTE Victor, Proililutie, Charpentier, Paris, 1907


398 MARGUERITTE Victor, Jeunes /illes, Charpentier, Paris, 1908
Firma di FT sulla copertina.

399 MARRADI Giovanni, Poesie, Barbera, Firenze, 1902

400 MARTINI Fausto Maria, Laporta de! paradiso, Mondadori,


Milano, [s. a.]

401 MARTINI Mario Maria, Fiamme, Sonzogno, Milano, [s. a.]


Sul prirno fronrespizio apparc la scguente dedica: «A Federico
Tozzi con ammirnzione Mario Maria Martini x Luglio MC/\lXlX».

402 MASCHERONI Lorenzo, vd. RuCELL\I Giovanni

403 MAUPASSANT DE Guy, Bel-Ami, Treves, Milano, 1895


Timbro «Prof. Ferdinando Palagi» sulla copcrtina e sul frontespi
zio c firma di GT sulla copcrtina.
404 MAUPASSANT DE Guy, II merciaiuolo ambu/ante, trad. di P.
Piucco, Sonzogno, Milano, 1903
Sul primo frontespizio appare la data «6 Dicembre 1915».
Timbro dcl!a libreria «Tito Adriani» in Roma sulla copertina.
405 MAUPASSANT DE Guy, II rnercicy·uolo ambulante, Sonzogno,
Milano, 1903
Finna «F Tozzi» sulla copcrtina.
406 MAUPASSANT DE Guy, Una vita, Treves, Milano, 1903
Firma di FT su!la copertina.
407 MAUPASSANT DE Guy, Chiaror di luna, Sonzogno, Iviilano,
1904
Firrna «F Tozzi>> sulla copcrtina.
408 MAUPASSANT DE Guy, I:inutile bellezza, trad. di I.
Tamam sceff, Sonzogno, Milano, 1904
firma «F. Tozzi» sulla copcrtina.
409 MAUPASSANT DE Guy, Racconti e novel/e, tracl. di P. C.
Fran cesconi, Treves, Milano, 1906
Firma di FT sulla copcrtina.
410 MAUPASSANT DE Guy, Forte come la mortc, Treves, Milano,
1907
Timbri dellc librcric «Tito Adriani» e «Oreste Garroni» in Roma
sul primo frontespizio.
CATA LOGO DELLA BIBLIOTEC,\ PIUV,\TA 143

411 MAUPASSANT DE Guy, La mairnn Tellier, Ollendorff, Paris.


1907
Pirnrn di FT sulla copcrtina.
412 MAUPASSANT DE Guy, Contes da la Becasse, Ollendorff, Pa
ris, 1908
Finna di FT sulla coperrina.
413 MAUPASSANT DE Guy, 1-lautot perc et /ils, Ollendorff, Paris,
1908
Firrnn «F Tozzi» sulla copertina.
Sul verso della pagina di guarclia FT scrivc « 19 novcmbre 1914
Roma».
414 MAUPASSANT DE Guy, La femme de Paul, Ollendorff, Paris,
[s. a.]
Firnrn «Tozzi» sulla copertina.
A p. 103 sono sottolineatc le cspressioni «frisson dCsagreable» c
«effleuremcnts pCnibles qui nous rouchent le coeur».
415 MAUPASSANT DE Guy, L'auberge, Ollendorff, Paris, [s. a.]
416 MAUPASSANT DE Guy, Lepere a111able, Ollendorff, Paris, [s. a.]
Firma «F. Tozzi» sulla copertina.
417 MAUPASSANT DE Guy, Les ditnanches d'un bourgeois de Pc1-
ris, Ollendorf, Paris, [s. a.]
418 MAUPASSANT DE Guy, lvlademoi.,·elle Perle, Ollendorff, Paris,
[s. a.]
419 MAUPASSANT DE Guy, Misti, Ollendorff, Paris, [s. a.]
Sull'ultima pagina FT scrive «Roma 8. 5. 1911>>.
420 MAUPASSANT DE Guy, Mouche, Ollcndorff, Paris, [s. a.]

421 MAVELLINI Adolfo, Delle rime di Benvenuto Cellini,


Libre ria Dante, Firenze, 1892
Firma di FT sulla copcrtina.

422 MAZZINI Giuseppe, Doveri deg!i uomini, Bideri, Napoli,


1911
423 MAZZINI Giuseppe, Scritti di/iloso/ia, Sonzogno, Milano,
[s. a.], 2 vol!.

424 MAZZONI Guido, Avviamento a/lo studio critico de/le


lettere italiane, Fratelli Drucker, Verona-Padova, 1892
.Fin11a «Fed. Tozzi» sulla copertina.
144 LA BIBLIOTECt\ DI FEDERIGO TOZZI

425 MAZZONI Ofelia, Pa/coscenico, Lattes, Torino, 1914


Sulla prima pagina di guardia appare b scguente dedica: «A
Federigo Tozzi c a Emma affertuosarnente Ofelia Mazzoni».

426 MEDICI DE' Lorenzo (detto IL MAGNIFICO), Pocmi, prefazio


ne di G. Papini, Carnbba, Lanciano, 1911

427 MEDICI DE' Lorenzino, L'apologia e L't1ridosio, prefazione di


M. Bontempelli, Istimto cditoriale italiano, Milano, [s. a.]

428 LES MEDICIS, a cura di A. Castdnau, Calmann-Levy,


Paris, 1879, 2 vol!.

429 MENCACCI Paolo, II papato e le sue persecuzioni, Desclee,


Lille, [s. a.], 2 vol!.

430 «MERCURE DE FRANCE», a. xxv, n. 125, gennaio-


febbraio 1914
Sulla copcrtina firma «F. Tozzi» ed e appuntata, di mano di FT,
la frase «La Poesic de Madame de Noeille», che e l'argorncnto di
qucsto numcro del «Mercure de France».

431 METASTASIO Pietro, Opeff, Vanini, Prato, 1823


432 METASTASIOPietro, Opere, Antonelli, Venezia, 1827
433 METASTASIO Pietro, Drammi, Sonzogno, Milano, 1878

434 MEYER L0BKE Wilhelm, Grannnatica storico-comparata def


la lingua italiana e dei dialetti toscani, a cura di NL Bartoli e G.
Braun, Loescher, Torino, 1901

435 MILELLI Domenico, Gemme sparse, Iviorano, Napoli, 1906

436 MIRBEAU Octave, II calvario, trad. di M. Leman, Villani,


Napoli, 1912
437 MIRBEAU Octave, I cattivi pastori, trad. Ji L. Fabbri, prefa
zione di V. Meric, Libreria eclitrice sociale, Milano, [s. a.]
438 MmBEAU Octave, Les a/faires son/ /es a/faires, Le portfeuil
le, Fayard, Paris, [s. a.], con illustrazioni
CATAI.OCO DELL\ 13!13LIUJ'FCt\ PRJVt\Tt\ 145
439 MISCIATTELLI Pietro, vd. «Vita d'Arte»
440 MISCIATTELLI Pietro, Idea!itil /ra11cesca11c, Fratelli
Bocca, Roma, 1909
441 M1sc1ATTELLI Pietro, J\1istici senesi, Giuntini Bentivoglio,
Siena, 1913
Sulin pagina di guardia appare la segucnte declica: «A l'amico
Tozzi. con stirna c con fede. Pietro Misciattelli. 12 Nov. 1916».
442 MISCIATTELLI Pietro, Pe11sieri di S. Caterina da Siena,
Giun tini Bentivoglio, Siena, 1913
A p. 75 e segnara la seguentc fr:ise: «Dormendo, mangianclo,
parlanclo, ct in ogni altra cosa. sempre corriamo verso b mane».

443 MISTRAL Frederick, Memoires ct rlcits, Plon, Paris, 1906

444 MITOLOGIA GREC'A, a cum di A. Foresti, Hoepli, Milano,


1892
Finna di FT sulla copertina c firma «F Tozzi» sul frontcspizio.

445 MITOLOGIE ORIENTAL/, a cura di D. Bassi, Hoepli, Milano,


1899
Firma di FT sulla copcrtina e «F Tozzi» su! fronrcspizio.

446 MOLIERE (ps. di PoQUELIN Jean Baptiste), Le malade ima


ginaire, Camus, Paris, 1912

447 MoLMENTI Pompeo, Curiosit{/ di .1·toria veneziana, Zanichel


li, Bologna, 1915

448 MONTI Vincenzo, Bassvilliana, [s. 11.], [s. l.J, ivllJCCXCVlll


449 MONTI Vincenzo, Prose sce!te, prefazione di L. Corio, Son
zogno, Milano, 1891
450 MONTI Vincenzo, Poemetti, a cura di G. B. Pranccsia, Ti
pogrnfia c Libreria salcsiana, Torino, 1894

451 LA MORALE, L'ART ET LA RELIGION D'APRES GOYAU, a cura di


A. Fouillee, Alcan, Paris, 1906
Sulla copertina appare la scritta «Petrasco-Bruxclles 08».

452 MoREAS Jean, Poemes et sylves 1886-1896, Mercure de


146 Li\ B!BUOTECA DI FEDERJGO TOZZI

France, Paris, 1v1uv1v11


Firma di PT sul sccondo fronrespizio.
Sulla copertina FT appunta la data «30 maggio 1908».

4j3 MOREAU Hegcsippe, vd. SARDOU Vittoriano

454 MOilELLO Vincenzo, L'amore emigra, Tipografia editrice


nazionale, Roma, 1912

455 MORETTI Marino, II giardino dei f,-utti, Ricciardi, Napoli,


1916
Sulla pagina di guardia appare la seguente dedica: «A Fcderigo
Tozzi, fraternamcntc Marino Moretti, crocerossino. Roma, 18 XI
915».

456 MORI Alfredo, La mascherata di Maggio, Nalato, Roma,


1912
Sulla prima pagina di guardia appare la seguente dcdica: «A re,
earn Federigo Tozzi, chc sai cantare le pill strane e angosciose
storie ddl'anima Alfredo Mori Firenze 23 6 912».

457 Mosco, vd. Trncmrn

458 MuRATORI Ludovico Antonio, Anna/i d'Italia, Antonelli,


Venezia, 1843-1847, 8 voll.

459 NEDIANI Tommaso, Mistico Oriente (Assisi), Razzolini, Fi


renze, 1910
Sul recto della pagina di guardia appare la seguente dcdica: «A
Federigo Tozzi con simpatia supcriorc allc critiche letterarie T.
Necliani Siena 13. 4. 913».

460 NEGRI Ada, Fatalita, Treves, Milano, 1900


firma «Emma Palagi» sul primo frontespizio.
461 NEGRI Ada, Esilio, Treves, Milano, 1914

462 NtEVO Ippolito, Le con/cssioni di un Ottuagcnario, Treves,


Milano, 1900, 3 voll.
Firma «Emma Palagi» sul frontcspizio.
Ct\T1\LOGO DELL1\ BIBLTOTECA PIUVATA 147

463 NIEVO Ippolito, Spartaco, Carabba, Lanciano, 1919

464 «Nm E IL MONDO», a. VIII, n. 6, 10 giugno 1918


465 «Nm E IL MONDO», a. 1x, n. 3, 1 marzo 1919
466 «NO! a. IX, n. 8-10, agosto-ottobre l919
E IL MONDO»,
467 «Nm MONDO», a. IX, n. 12, 12 dicembre 1919
E IL
468 «Nm E IL MONDO», a. x, n. 1, 1 gennaio 1920
469 «NoI E IL MONDO», a. x, n. 3, 1 marzo 1920

470 «LA NOUVELLE REVUE FRAN(.AISE», a. v, n. 50, 1 febbraio


1913

471 NovALIS (ps. di VON HARDENBERG Friedrich), Henri d'Of


terdingen, tracl. di G. Polti e P. Morisse, prefazione di H. Albert,
Mercure de France, Paris, l\.lCMVlll

472 NOVELLINO, Salesiarn1, Torino, 1877


473 NOVELLINO, Perino, Roma, 1891, 2 voll.
Voll. I c fl; finna «F. Tozzi» sulb copertina.
474 NOVELLINO E ALTRE NOVELLE ANTICHE, a cura di E. Sicarcli,
Giusti, Livorno, 1919
Sul frontcspizio apparc la scguente dedica: «A Federico Tozzi che
continua le belle tradizioni dell'arte di quei nostri antichi scrittori
di Toscana, offre con arnicizia Enrico Sicardi Roma, 31 Luglio
1919>>.

475 «NUOVA ANTOLOGIA» (LA), <l. XXXVlll, serie IV, 16 marzo


1903
476 «NuovA ANTOLOGIA» (LA), a. uv, scrie x, 1 marzo 1919

477 OGNI GIORNO A Dw, Ambrosiana, Milano, 1913

478 OMERO, Iliadc, Barbera, Firenze 1865


Firrna di FT sulla copertina. Timbro «GT» sul frontespizio.
479 OMERO, Odissea, trad. di L Pindemonte, Sonzogno, Mila
no, 1884
Tirnbro «Pabgi» su cntrambi i frontespizi cd a p. 5.
480 OMERO, Odissea, /\lbrighi Segati e C., Milano, 1900
Firma «Ped. Tozzi» sulla copcrtina.
148 LA 13113UOTECt\ DI FEDERICO TOZZI

481 0MEHO, Odissea. trad. di I. Pindemonte, Sonzogno, l\tiila


no, 1901
Firrna di FT sulla copertina.
482 OMERO, Iliade, Societa editricc Dante Alighieri, Firenze,
1904
Firrna di FT sulla copertina.

483 Quinto ORAZIO Fiacco, Cannina, Odi ed Epodi, Sansoni,


Firenze, 1855
Pirma di FT sulla copertina e sul sccondo frontespizio.
484 Quinto ORAZIO Fiacco, Satire, Chiurnzzi, Napoli,1902
Firma «Fcdcrigo Antonio Tozzi» sulla copertinn.
Sotto la frase «tradotte leneralrnente» sul frontespizio FT aggiun
ge «e schifosarncntc».

485 Publio Ovm10 Nasone, Metanzoi/osi, trnd. di A. Siminten


di, Guasti, Prato, 1846-1850, 3 voll.
Vol. /: firma di FT sul frontespizio.
Vu!.
II!: alla fine di qucsro volume sono aggiunte tredici paginc
fittamcnte scritte da FT e da lui intitolate «supplcrncnto», ripor
ranti brnni copiati dallc 1Vfc1amo1fosi.
486 Publio Ovmm Nasone, A1.etamo1/osi, Alberghetti e C., Pra
to, 1882
Firma «E Tozzi» e timbro «GT» sulla copenina.
487 Publio Ovm10 Nasone, Le trm/ormazioni, tracl. di G.
Bram billa, Sonzogno, Milano, 1896

488 PADOVAN Adolfo, L'uomo di genio come poela, Hoepli, Ivli


lano, 1904

489 PANDOLFINI Agnolo, Del governo della /amiglia,


Fraticelli, Firenze, 1857
Sulla copcrtina, probabilmcntc di mano di FT, appare la scrirra
«R. Liceo Dante». Sul verso della copertina appaiono il timbro
«Liceo Fiorentino» c la data «25 Gennaio 18..».
490 PANDOLFINI Agnolo, II trattato de/ gouerno de/la famzglia,
Fiaccadori, Parma, 1865
Firma «F. Tozzi» sulla copertina.
Sulla copcrtina appare il numero 211.
Sul primo frontespizio appare ii numero 56.
CAL\LOGO DELL:\ BIBI.IOTECA 1-'1{1\IAT:\ 149
491 PAOLIERI Ferdinando, Venere agreste, Nerbini, Firenze, 1911
Sul sccondo frontcspizio appare la seguentc dedica: «A federigo
Tozzi anima gcmella pazzo, porco e poeta il suo E Paolicri».
492 PAOLIERI Ferdinando, II libm dc/l'amore, Vallecchi, Firen ze,
1919
Sul retro della copcrtinn sono scgnati i segucn1i appunti: «25=cane
27=uccelli 31=cani»; andando aIle pagine corrispondenti si t ro
vano scgnari brani in cui si parla di quesri anirnali.

493 PAPIN! Giovanni, Ciomi diJes/a (1916-1918), Libreria del


L «Voce», Firenze, 1919

494 PARINIGiuseppe, Le odi, Perino, Roma, 1892


Sulh1 pagina di guardia FT scrive a mano l'indice che era altri
mcnti assente.
495 PARINI Giuseppe, II giorno, [s. n.], [s. l.J, [s. a.]
Sulla pagina di guardia FT scrivc a mano l'indicc che era altri
menti asseme.

496 PARIS Pierre, La sculpture antique, Picard c Kaan, Pa


ris,1889
f-irrna «P. Pctrasco Bruxelles 1909» sul frontespizio.

497 PASCAL Blaise, Pcnsieri, trad. di U. Bernasconi, lstituto


edi toriale itali,1110, Milano, [s. a.]
Sulla pagirrn di guardia app,1re la scguente dcdica: «A Fcderigo
Tozzi gill Sancsc, ora Romano dal suo amico Giov.J0rgensen Roma
22/1/1916».

498 PASCOLI Giovanni, Le canzoni di Re Enzio (La canzonc de!


l'Oli/i111te), Zanichclli, Bologna, 1908
499 PAscou Giovanni, Le canzoni di Re Enzio (La canzone de!
Paradiso), Zanichclli, Bologna, 1909
500 PASCOLI Giovanni, 1\tlyricae, Giusti, Livorno, 1911
Firma «Tozzi» sulb copertina.

501 PASSAVANTI Fra' Jacopo, Lo specchio di uera penitenw,


Fra ticelli, Firenze, 1857, 2 vol!.
Voll. I e !!: firma di FT sulla copertina.
\lo!. 11: a p. 88 c'e un rimando a Inferno 111, 69.
150 Lr\ 13IBLIOTECA DI fEDEJUGO TOZZI

502 PELLICO Silvio, Le mie prigioni, Paravia e C., Roma-Torino


Milano-Firenze, [s. a.]

503 PERITORE Giuseppe Angelo, Autunnale, prefozione di G.


Lipparini, Formica, Girgenti, 1919
Sul recto dclla prima pagina di guardia appare la seguente dedi
ca: <<5 Nov. 19 A Federico Tozzi, con prcghiera di un giudizio C.
A. Peritorc Tcncnte XXXIV fanteria Mondovi (Cuneo)».

504 PETRARCA Francesco, Varie opere /iloso/iche, Silvestri, Mila


no, MDCCCXXIV
Firma di FT sul frontcspizio.
505 PETRARCA Francesco, Rime, con interpretazione di G.
Leo pardi, note di E. Camerini, Sonzogno, Ivlilano, 1902
Firnrn di FT sulla copertina.
506 PETRARCA Francesco, 11 canzoniere, note di G. Rigutini,
1-loepli, Milano, 1908

507 PETROCCHI Policarpo, La lingua e la storia letteraria d'Italia


dalle ori'gini/ino a Dante, Loescher e C., Roma, 1903
508 PETROCCHI Policarpo, Nuovo dizionario scolastico della lin
gua italiana, Treves, Milano, 1905

509 PHILOSOPHES CONTEMPORA/NES, a Cura di H. Hoffding, Alcan,


Paris, 1908
Sul verso dcll'ultima pagina di guardia apparc un discgno geome
trico.

510 PIRANDELLO Luigi, Arte e scienza, Modes, Roma, 1908


Sulla pagina di guardia appaiono alcune note di GT.
511 PIRANDELLO Luigi, Liold, Formiggini, Roma, 1917
512 PIRANDELLO Luigi, I! giuoco de!le partz Ma non Cuna
cosa seria, Treves, Milano, 1919

513 PITTURA ANT/CA, vcl. GIRARD Paul


514 PLATON, vd. BARRE Andre

515 PLATONE, II Fedone, tracl. Ji A. Brandie prcccduto da un


discorso di C. Cantu, Chiurazzi, Napoli, 1883
C:\Ti\LOGO DELLA BIBLIOTECA PRlVAf:\ 151
Finna di FT sulla copenina e sul secondo frontespizio.
Le pp. 93 100 rnancano c sono quindi state riportnte da FT su dei
fogli bianchi.
516 PLATONE, Assioco, Jone, Menone, Parmenide, Chiurazzi,
Napoli, 1893
firma di FT sulla copertina c su! frontcspizio.
In copcrtina sotto ii titolo Assioco FT scrive «o ddla morte», sotto
lone «o delle idcc c del modo di csporle», sotto Menone «o dclla
·virti:1», sotto Parmenide «o delle idee».
517 PLATONE, Convito, trad. di F. Acri, Chiurazzi, Napoli, 1893
Firma di FT sulla copertina c firma «Fcderigo Antonio Tozzi»
sul frontespizio.
Sotto il titolo FT aggiungc «e dell'amore».
518 PLATONE, De/l'Jlmore, trnd. di F Acri, Vallecchi, Firenze,
1919
519 PLATONE, Dia/oghi, [s. n.], [s. l.J, [s. a.]
Finna «Federigo Antonio Tozzi» sulla copcrtina.

520 PLUTARCO, Vite para!lele, Successori Le J\1onnier,


Firenze, 1910, 6 vol!.

521 P6E Edgar Allan, 11 /ihro deipoemi, Casa editrice nazionale


Roux e Viarengo, Torino-Roma, 1902
Firma di FT sulla copertina.

522 «POESIA», a. JV, n. 1, febbraio 1908


523 «POESIA», a. TV, 11. 2, marzo 1908

524 POGGIO FIORENTINO, Facezie, prefazione di D. Ciampoli,


Carabba, Lanciano, 1912

525 POLIBIO, HISTORICO GRECO, a cura di G. De Ferrari, [s.


n.], [s. l.], MDCCCXLVI

526 PRATI Giovanni, Opere, Paggi, Firenze, 1851


Timbro «Biblioteca popolare circolante di Siena» sulla copertina
c sul seconclo frontespizio.

527 PROSPERI Carola, La nemica dei sogni, Treves, Milano, 1914


Sulla copcrtina firma di FT e data «Siena 26 sett. 1914>>.
152 LA IJIBLIOTEC,\ DI FEIJER!CO TOZZI

528 PUCCINI Mario, L'u!timtl crisi, Puccini e figli, Ancona, [s. a.]
Sul primo frontcspizio apparc In seguente dcdica: «A Federigo
Tozzi, con amicizia M. Puccini».

529 PULCI Luigi, I! lvforgante minore, Sonzogno, MiLrno, 1875


530 PULCI Luigi, DONI Anton Francesco, SIMEONI G., BERNI
Francesco, BRACCIOLINI Poggio, CrcoGNINI Jacopo, BALDOVINI
Francesco, CLASIO (ps. di FIACCHI Luigi), Gozzr Gasparo, Poe
metti contadineschi, a cura di M. Bontcmpelli, Carabba, Lancia
no, 1914
Sul secondo frontespizio FT indica la data «Roma, 25 Luglio 1917».
531 PuLCI Luigi, II lvforgante minore, lstituto cditoriale
italiano, Milano, [s. a.]

532 Puon Basilio, Rc_gole clementari della lingua itc!liana, Fra-


1icelli, Fire11%e, [s. a.]
Firma «F. Tozzi» sulb copcrtina.

j33 RABELAIS Fran ois, Oeuvres, Flarnnrnrion, Paris, [s. a.], 2


voll.
Sul secondo frontcspizio di en1rnmbi i volurni FT scrive «Roma,
29 die. 1919».

534 RACINE Jean, Oeuvres, Didot, Paris, 1799


Firma di FT sulb copertina.

535 «RASSEGNA ITALIANA», a. 11. serie I, 15 gennaio 1919


Sul frontcspizio, alla vocc clcll'in lice «Luigi Pirandello, Federico
Tozzi», C posta a mano la nota «E srato rolro», prob,1bilmentc da
GT. Tnfotti le paginc chc dall'indice risultavano contenere Lirti colo
di Tozzi sono stnte strappate in qucsra copia del\a «Rasscgna
italiana».

536 RENARD Jules, H1stoire du travail a Florence, Ed. d'Arts et


de LittCrature, Paris, 1913
j37 RENARD Jules, Histoires naturelles, Fayard, Paris, [s. a.], con
illustrazioni
j38 RENARD Jules, Poi! de carolle, Calmann-LCvy, Paris, [s. a.],
con illustn1zioni
Firma di FT sulla copcrtina.
C:ATALOGO Dl-'.LL\ 13IBLIOTECA PRlVJ\T:\ 153

539 «REVUE DE LAJEUNESSE» (LA), Lethilleux, Paris, ,1. IV, n. 8,


25 luglio 19i3

540 RIBOT Theodule, Le ma/attic de/la perso11alitd,


Sandron, Milano-Palermo-Napoli, 1906
Firrna «F. Tozzi» sulla coperrina.
lndicc:
I Le perlurbazirmi organiche
11 Le pcrturhazioni 11//et1ivc
111 Le j)C1"/t1rhazirmi inte!!e111wli
iv La dt'.\"soluzione de/la pcrso11a!itli
\' Conclusionc
541 RIBOT Theodule, Les maladies de la volrmtc, Alcan, Paris,
1919
Im/ice:
1 Les a//aih!isscments de la vo/011/t; I
II Les a//aihh1scments de la volont/ II
JJ! Les a//aib!issements de !'attention uolontaire
lV Le ri'gne des caprices
v L'imdantiLrement de la vo!onti
v1 Co11clt1sio11
542 RIBOT Theodule, La lo,gica dei sentimenli, Sandron, l\!IiLmo
Palermo-Napoli, [s, a,]
Firma «Fed. Toni» sulla copcnirrn.
lndice:
I L'associazione degli staff a/lcttiui
11 G/i elementi costml/iui def/a !ogirn dei se11timc11ti
III Le /on11c princtj)a/i della !ogica dei sentiment!
!\' L'immaginazionc crcatrice a//eLtiva
v Condusione
543 RmoT Theodule, La psicologia dci sc11time11ti, trad. di F
M. C, Sandron, Milano-Palermo-Napoli, [s, a,]
Pirrn.i di FT sulla copcrtina.
lndicc:
! 11 do/ore /isico
11 Tl do/ore morale (l'af/anno, la tristezza)
Ill I! piacere
IV Piaceri e dolor! morbosi
v G/i stati ncutri
VI Crmclusioni sul piacere e su! dolnrc
VII Natura del!'cmozione
154 LA BIBUOTEC:\ Dl FEDER.IGO TOZZI

Condizioni inteme del/'emozione


\'III
IX Condizioni esteme dell' emozione
x Le cla.rn/icazioni
Xl La memoria a//ettiva
X!J I sentimenli e l'associazione de/le idee
XII! L'astrazione af/ettiva
XIV L'1:1tinto di consen.Jazione 11ella sua Jonna psicologica
xv L'istinto di conseruazione nella sua Jonna d1/ensiva (la paum)
XV! L'istinto di conservazione nelta sua Jonna o/Jensiva (la col/era)
XVII La simpatia e le emozioni tenere
XVIII L'io e le sue mamfestazioni a//ettive
XIX L'istinto sessuale
xx Passaggio dal!e emozioni semplici a/le emozioni complesse
XXI Sentimenti sociali e morali
XX!! I! sentimento religioso
xxm I! sentimento estetico
xx1v Il sentimento intellettuale
xxv I caratteri normali
XXVI1 caratteri anorma!i c morbo,ri
XXVIIDissoluzionc dc!!a vita af/elliva
xxv111 Conclusione
544 RrnoT ThCodule, Le rnalattie delta memoria, Sandron, Ivli
lano-Palermo-Napoli, [s. a.]
firnw «F. Tozzi» sulla copertina.
Jndice:
1 Biologia de/la memoria

II Amnesie in gcneralc
111 Le amnesic parzia!i
I\! Le esaltazioni del!a memoria o i"permncsie

545 RIMAR/0 DELLA LINGUA /TALIANA, [s. n.], [s. J.J, [s. a.]

546 RIMBAUD Arthur, Poeini in prosa: I deserti de/l'amore, Le il


luminazioni, Una stagione all'in/erno, trad. di 0. Ferrari, Sonzo
gno, Milano, [s. a.]

547 RIME DI TRECENTISTI MINOR/, a cum di G. Volpi, Sansoni,


Firenze, MCM\lll

548 RITM/CA E METRICA RAZ/ONALE ITALIA.NA, a cura Ji R. /vlura


ni, 1-loepli, Milano, 1903
CATALOGO DELLA BIBLJOTECA PR!VAfA
155
Firnrn di FT sulla copertina.
Sul frontespizio FT appunta la data «7 otrobre 1903».

549 ROBERTI Giovan Battista, vd. RUCELLAI Giovanni

550 ROMA E DINTORNI, GUIDA AUA C!TTA, Treves, Milano, 1913

551 RoMAGNOSI Gian Domenico, Opuscoli /i!oso/ici, a cura


di R Fondi, Carabba, Lanciano, 1919

552 ROMAN DE RENART (LE) ET ROMAN DE LA RosE (LE), Gille


quin et C., Paris, [s. a.]
Sulla prima pagina di guardia FT appunta la seguentc data:
«Milano 23. 3. 17».

553 «LA RONDA», a. I, n. 1, aprilc 1919


Jndice:
1 Lorenzo Montano, Medardo o una meditazione Jra due tempi
JI Riccardo Bacchelli, .Amlcto (atto primo, con nota introduttiva
di V. C.)
III Hilaire Belloc, La huona donna (traduzione dall'inglese di E.
Cecchi)
JV Vincenzo Cardarelli, Po!emiche e Jantasie
v Marcello Corn, Ritorni inuti!i a inutili paesi (I Pnesi slavi del
Nord)
VI Georges Sorel, Charles P{guy
VII Aurelio E. Saffi, U11 romagnolo

554 RoSADI Giovanni, I poeti in parlamento, Stabilimento G.


Crivelli, Firenze, 1915
Sul fronrespizio apparc la seguente dcdica: «A Fedcrigo Tozzi,
concittndino di mio padre e licta speranza di Sienn e d'Italia, in
contracrnmbio, 19 XI 15».

555 ROSTAND Edmond, Cyrano de Bergerac, Charpentier et Fa


squellc, Paris, 1901
Firma «F. Tozzi» sulla coperrina e sul frontespizio.

556 RucELLAI Giovanni, BALDI Bernardino, SPOLVERINI Giovan


Battista, ROBERTI Giovan Battista, MASCHERONJ Lorenzo, Pooni
156 L,\ BIBLIOT[CA DI FEDERICO TOZZI

didasca!ici, a cura di G. B. Niccolini, Tipogrnfia della Bellezza


della Lctteratura italiana, Firenze, l826
Firma di FT sulla copertina.

557 «RuoTA» (LA), a. ll, n. 5, 25 maggio-10 giugno 1916

558 RuscELLI Girolamo, II rimario, tipografia G. Carluccio,


Napoli, 1858

559 SACCHETTI Franco, Novelle, Barbera, Firenze, 1860


Voll. 1 e !I: firnrn «F. Tozzi» sul frontespizio.
Vol. I: sul retro della copertina FT prende il segucnte appunlo:
«Canonico Enrico Giovagnoli CittLl di Castello».

560 SAFFO, Odi e /mmme11ti, trad. di A. M. Ricci, Masi, Livor


no, 1832

561 Gaio SALLUSTIO Crispo, Le opere, trad. di V. Alfieri, Frati


cclli, Firenze, 1853
Firma di FT sulla copcrtina.
562 Gaio SALLUSTIO Crispo, Catilina e Giugurta, trad. di V. Pe
tra, Chiurazzi, Napoli, 1889

563 SALTINI Enrico, Tragedie medicee domestiche (1557-87), Bar


bCra, Firenze, 1898
Firnrn di fT sulla coperrina.

564 SALVINI-NEPOTE Tommaso, II Burm seme, Bemporad, Pisa,


1913
Sul primo frontcspizio appare la seguentc dcdica: «A Tozzi, con
molte scuse c molto affctto. Maso Salvini gen. 920».
565 SALVINI-NEPOTE Tommaso, Le co/pe e i faxti, [s. n.l, [s. l.J,
[s. a.]
Sulla prima pagina di guarclia appnre la segucntc dedica: «A
Federigo Tozzi perch& riviva un po' di spensierata saggczza con
affctto Maso Salvini A Roma, gennaio 920».

566 SAi\-IAIN Albert, Le chariot d'or, Iviercure de France, Paris,


1\!C\!X
C:ATALOl-;O DELLA 13ll3LIOTEC:1\ PRIVATA 157
Firrna «F. Tozzi» sulla copcrrina.
A p. 194 appare il disegno tracciato a la pis de! volto di un uomo.
Pot rebbc trartarsi di un autoritratto ddlo stesso FT.
567 SArvtAIN Albert, ilu Jardin de !'in/ante, Mercure de Frnnce.
Paris, 1\,IC:MXf
firma «E Tozzi» sulla copertina.
568 SAi\1AIN Albert, Aux /lanes du v11se, l\!Iercure de
France, Paris, 1\!CMXI
Firma «F. Tozzi» sulla copertina.

569 SANNIA Enrico, Il comico, l'umorismo e la satira ne!la «Di


vina Commedia», prefazione Ji F. D'Ovidio, Hoepli, Milano,
1909

570 SARDOU Vittoriano e MOREAU I-Iegesippe, Madame sans


[!,Cne, Treves, Milano, 1908
· Firrna «f. Tozzi» sulla copcrtina.
Sulla copcrtina FT appunta la seguentc dala: «3. 3. 14».
571 SARDOU Vittoriano, La pestc, Treves, Milano, 1909
Firrna «F. Tozzi» sulla copcrtina.
572 SARDOU Vittoriano, La strega, Treves, Milano, 1909
Firrna «F. Tozzi» sulla copcrtina.
Sulla copertina FT appunta la scguentc data: «3. 3. 14».
573 SARDOU Vittoriano, Rahagas, trad. di Yorick, Treves, Mila
no, 1912

574 SARFATTI Margherita, La /iaccola accesa (polemiche d'arte),


Istituto editoria\e italiano, Milano, [s. a.]
Sul primo frontcspizio apparc la segucnre dedica: «A Feclcrigo
Tozzi, con cordiale ammirazione Margherita Sarfatti».

575 SARFATTI Roberto, Le sue !ettere e tcstimonianze di lui:


A. Negn G. d'Jlnnunzio, P Buzzi'. B. Mussolim; A. Panzim; L.
Sici liani, Istituto editoriale irnliano, Iviilano, [s. a.l
Sul frontcspizio appare la scguente clcdirn: «A Fcderigo Tozzi
con arnicizia offrc Ivlargherita Sarfotti 1919».

576 SAVARESE Nino, L'il!tipiano, Sociera cditrice di «Novissirna»,


Roma, 1915
158 LA BIBLIOTEC:\ DI FEDERIGO TOZZI

577 SCALIA Natale, Domenico Tempio (7750-1821), Vita Opcrc


Antologia, Formiggini, Genova, 1913

578 SCENES CLASS/QUES ET MODERNES ET MONOLOGUES, a cura di


L. Ricquier, Dclcgravc, Paris, 1887

579 SCHELLING Federico Guglielmo Giuseppe, Sistema dell'idea


lismo trascendenta!e, tracl. di M. Losacco, Laterza, Bari, 1908

580 SCRITTORI v'ITALIA, Laterza, Bari, 1910


A p. 17 FT prende appunto di alcune spcsc riguardanti l'acquisto
Ji libri e di vino.

581 SCRJTTORI ITALIAN/ E S1RANIERI, a cura di E, Allodoli, Carab


ba, Lanciano, 1916

582 ScuLTURA ANTICA, vd. PAms Pierre

583 «SECOLO xx» (IL), a, rv, n, 8, agosto 1905


Firma «F. A. Tozzi» sulla copertina.
584 «SECOLO xx» (IL), a. xm, n. 6, giugno 1914

585 SERAO Matilde, I capelli di Sansone, Vita e avventure di


Ric cardo Joanna, Quattrini-Casa editricc italiana, Firenze, [s.
a.]

586 SERMINI Gentile, Nave/le, prefazione e bibliografia di A,


Carlini, Carabba, Lanciano, 1911, 3 vo!L

587 SHAKSPEARE William, Teatro completo, tracL di C, Rusconi,


Unione tipografica, Torino, 1859, 7 volL
Voll, I, IV, \1: firma di FT sulla copertina e sul frontespizio.
588 SHAKESPEARE William, Jules Cesar, Pfluger, Paris, 1907
589 GUGLIELMO SHAKESPEARE: IL POETA E L)UOMO, vd. GAR.LANDA
Federico

590 SHELLEY Percy Bysshe, La ciL/esa de/la pocsia, trnd, di E, C,


Carabba, Lanciano, 1910
Firma di FT sulla copcrtina.
CAft\LOGO DELLA BlBLIOTECA PR!Vi\'fA 159
591 SIENA, I CENNI DI STOIUA CIVIU7 E GUIDA ARTIST/CA ITAUA1\1A
F!U\,\1CI:.-SE II ]NDICATORE ALFABETICO, ARTIST/CO, AGR/COLO, INDUSTRIA
II., COMMERCIA!_E a cura di F. E. Bandini-Piccolomini e A. Corsi,
Gari, Siena, 1882, 2 voll.

592 SIENA, DELL'J-IISTORIA DI, del signor Giugurta TOi\·lMASI, gen


tiluorno sancse al serenissimo Ferdinando II Granduca di Tosca na,
G. 13. Pulciani sanese, Venezia, MDCXXV

593 S1MEONI G., vd. PuuCI Luigi

594 SornCI Ardengo, La ritirata de/ Friuli. Note di un u/Jici11/e


dc!la scconda armata, Vallecchi, Firenze, 1919

595 SOFOCLE, Tragcdie, trad. di F. Bellotti, Sonzogno, Milano


1903
Firma di FT sul frontespizio.
596 SOFOCLE, E/cttra, Chiurazzi, Napoli, 1909
597 SoFOCLE, Antigone, a cura di H. Montesi e N. Festa, Auso
nia, Roma, 1\.'IC:MXIX
598 SoFOCLE, Antzgone, trad. di L. i\. Michelangeli, [s. n.], [s. l.],
[s. a.]
Firma di FT sulla copertina.
599 SOPHOCLE, Oedipe rm: Antigone, Camus, Paris, [s. a.]

600 SOREL Giorgio, Considerazioni sulla violenza, introduzionc di


B. Croce, Laterza, Bari, 1909
Sul frontcspizio appare la segucntc firrna con data: «federigo Tozzi
Roma 7 Luglio 1914».

601 SPARTACO, a cura di R. Giovagnoli, Carrara, J\/lilano, 1878,


2 vol!.

602 SPINOZA Benedetto, Etica, Istituto editoriale italiano, Mila


no, [s. a.]

603 SPOLVERINI Giovan Battista, vd. RucELLAI Giovanni


160 Lt\ HIBLlOTECi\ DI FEDEl{JCO TOZZI

604 STECCHETTI Lorenzo (ps. di GUERRINI Olindo), Postuma,


Zanichelli, Bologna, i\!DC:CC:XXVll
Firma «F. Tozzi» sul frontespizio.

605 STENDHAL (ps. di BEYLE Henri), Le rouge ct le noir,


Cal mann-Ltvy, Paris, [s. a.], 2 vol!.

606 STERNE Lawrence, \/1{1ggio sentimentale di YOrick !ungo


la Francia e /'Italia, tracl. di D. Cbicrico, [s. n.], [s. l.J, 1825
607 STERNE Lawrence, Viaggio scntimenta!e di Yorick lungo la
Francia e l'Itr1!ic1, tracl. di U. Foscolo, Garroni, Roma, 1902

608 STIRNER Max, L'unico, Fratelli Bocca, Torino, 1902

609 STORIA LETTERARIA D'I1ALIA, IL DUECENTO,Vallardi, Milano,


1910

610 STRINDBERG Augusto, Padre, Treves, Milano, 1897


Firrna di FT sull<l copertina.
611 STRINDBERG Augusto, Crcditon Non scherzare col /uoco,
Treves, iVIilano, 1900
Firma di FT sulln copcrtina.

612 SuoERMANN Ermanno, I! ponte def gatto, Treves, Milano,


1894
Timbro «Prof. Ferdinando Palagi» sulla copcrti1rn.

613 Publio Cornelio TACITO, Le storie, Lt1 Germania, La vita


d'Agrico!a, De!!a perduta eloqucnza, trad. di B. Davanzati, Son
:wgno, iviilano, 1896
- Firma di FT sul frontcspizio.
614 Publio Cornelio TAcno, Agricola, trad. di. L. Levi, Cappel
li, Rocca S. Casciano, 1912
615 Publio Cornelio TACITO, AnnaIi, trad. di B. Davanzati, Son
zogno, J\;lilano, [s. a.]
Firma «F. Tozzi» sulla copertina e di FT sul frontespizio.

616 TASSO Torquato, Veglie, Ciardetti, Firenze, 1825


617 TASSO Torquato, Gerustdemme !ibcrata, commento di S.
CATJ\LOGO DELLA BIBLIOTEC/\ PJUVATJ\ 161
Ferrari, Sansoni, Firenze, 1890
Firnrn «F Tozzi» c tirnbro «GT» sul frontespizio.
618 TASSO Torquato, I! piacere, Perino, Roma, 1895
Firma «E Tozzi» sulla copertina.
Sul primo frontcspizio e segnata lap. 87 e sotto c'C scritto «alle
goria di Glauco». ln quclla pagina si parla infotti de! Glauco
mitologico.

619 TASSONI Alessandro, La secchia rapita, Fraticelli, Firenze,


1860
Fin11a di FT sulla copcrtina.
620 TASSONI Alessandro, Paragone degli ingegni antichi e moder
ni (libro e a!tro dei «Pensieri diversi»), a cura di M. Recchi,
Carabba, Lanciano, 1914

621 TEATRO ANTICO GRECO E ROMANO, a cum di V. lnama, Hoe


pli, Milano, 1910

622 Tcornrro, vd. Esc:rnw


623 TEOCRITO, Idilli, Societa Dante Alighieri, Firenze, 1908

624 Publio TERENZIO Afro, Commedie, Fraticelli, Firenze, 1846,


2 voll.
Voll. I e II: firma di FT sulla copertina.
625 Puhlio TERENZIO Afro, Comedie, a curn di L. Corio, Sonzo
goo, Milano, 1886
Firma «F Tozzi» sulla copenina.

626 TERESAH (ps. di GRAY UBERTIS Teresa), II Libra di Titanic,


Ricciardi, Napoli, 1909
627 TERESAH (ps. di GRAY UBERTIS Teresa), II salotto verde,
Tre ves, Milano, 1914
Sul primo frontespizio apparc la segueme dcdirn: «A FCderigo
Tozzi questo libro che mi e earn affettuosamentc» seguito da fir
ma di difficile lettura, ma probabilrnente dcll'autricc stessa.

628 THACKERAY William, Fiera de/la vanita, tracL di A.


Kerbaker, Treves, Milano, 1911-1918, 3 vol!.
Vol. Hf: firma «Tozzi» sulla copenina.
162 LA BTBLIOTECA Dl FEDERIGO TOZZI

629 TEOCRITO, BIONE, Mosco, Idyllia omnia, Tipografia pazzi


niana, Siena, [s. a.]
Pirrna «Fed. Tozzi» sul frontespizio.

630 TmABOSCHI Girolamo, Storia della lettertliura italiana, [s.


n.], [s. I.], MDC:CXCV-MDCCXCVI, 9 voll.

631 ToLSTOJ Leone, lvlemorie: In/anzia, Adolescenza, Giovinez


Zfl, Treves, I'vlilano, 1905
A p. 4 appare ii discgno del rnuso di un animale, probabilmente
un virello.
Nell'ultima pagina di guardia appaiono il disegno Ji un gatto al
quale C apposta da GT la classificazione «NEGAJW,\ 187» c ii
discgno del volto di una donna. Tutti i disegni sono opera di FT.
632 ToLSTOJ Leone, Anna Karenina, trad. di D. Ciampoli, Tre
ves, Milano, 1909, 2 voll.
Vol. J: firnrn di FT sulla copertina.
633 TOLSTOJ Leone, La guerra e la pace, Treves, Milano, 1909, 4
vol!.
\lo!. III: firrna di FT sull:i copertina.
634 ToLSTOJ Leone, La sonata a Kreutzer, Treves, Milano, 1910
635 TOLSTOJ Leon, Sebastopol, Lafitte et C., Paris, 1913, con il
lustrazioni
Sul primo frontespizio FT appunta la seguente cfaia: «Romn, 15.
2. 17».
636 ToLSTOJ Leone, U/timc novelle e Piaceri viziosi,
Treves, Milano, [s. a.]
Firma di FT s1.ilb copertina.

637 ToMMASEO NiccolO, Dizionario dei sinonimi della lingua ita


lzana, Vallardi, Milano, [s. a.], 2 vol!.

638 TOURING CLUB ITALIANO, ANNUARICJ GENl::JV1U:: DEL, [s. n.])


Milano, 1910

639 TREVISANI C., Storia di Roma nel .1.\llcdioevo, Roux Frassati c


C., Torino-Roma, 1895

640 TURGHENIEW Ivan, Fadri e /zgli, trad. e prefazione di F


Ver dinois, Treves, Milano, 1908
CAT/\LDGO D1:'.LLA BIBLIOTEC1\ PRIVATA 163
Sul frontespizio, di rnano di FT, appaiono un disegno in<lecifra
bilc, alcuni conti Ji ore eel il seguente appunto: «Sicna-Grosscto
tr 80.2 Grosseto-Roma h 182 km. 262.20».

641 UGOLINI Filippo, Vocabolario di parole e modi errati, Bar


bera, Bianchi e C., Firenze, 1855

642 VADEMECUM DEL CRISTIANO, soc. di Giovanni Evangelista,


Roma, [s. a.l
Sulla prima pagina appare la seguente <ledirn: «Quacre quad qua
erfr! All'amico F. T. Roma, sett. 1917 G. J».

643 «VALORI PLASTIC!», a. T, n. 1, Roma, 15 novembre 1918

644 VARCHI Benedetto, Storie /iorentine, a cura di G. Milanesi,


Successori Le Monnier, Firenze, 1888, 3 voll.

645 VASAR! Giorgio, La vita di Michelangelo, !stituto editoriale


italiano, Milano, [s. a.]

646 VERGA Giovanni, Eros, Treves, Milano, 1909


647 VERGA Giovanni, Nave/le (Nedda, Primavera, La coda de/
diavolo, Le storie de/ caste/lo di T,·ezza), Treves, Milano, 1914
648 VERGA Giovanni, Drammi intimi, Quattrini-Casa editrice
italiana, Firenze, [s. a.]

649 VERLAINE Paul, Choix de poesies, prefazione di F. Coppee,


Charpentier, Paris, 1903
Pinna «E Tozzi» sulla copertin,i..
La pocsia Spleen a p. 44 C fortemente sottolineata.

650 VEUJLLOT Louis, Odeurs de Paris, Creset, Parise J. M.


Dent e Sons Ltd, Landres, [s. a.]

651 V1co Giovan Battista, Scienza nuovtl, Per gli editori, Iviila
no, MDC:C:CXXXT, 2 voll.
Voll. I e JI: firm,1 «F Tozzi» sulla copertina.
652 V1co Giovan Battista, Autobiogra/za e lettere, Istituto edi
toriale italiano, Milano, [s. a.]
164 Li\ BIHUOTEC:A DI FEDEIUGO TOZZI

653 VIELE-GRIFFIN Francis, La clartd de vie..Mercure de Fran


ce, Paris, MDCC:C:XC\III
Pirm,1 «F Tozzi» sulla copcrtina.

654 VIGNAIUOLO E., Grillo, Aprcno Homobon 13ettanino, Vene


zia, i\IDCCXXX\llll

655 VrLLANI Francesco, La vita di uomini il/ustri/iorentini, S,111-


sone Coen, Firenze, 1847
Firma di FT sulb coperrimi e sul sccondo fronrespizio.

656 VILLANI Giovanni, Crunirn, Sansone Coen, Firenze,1847, 4


voll.
Voll. /lJ e I\': firrna di FT sulla copcrtina c sul secondo frorncspi-
210.
657 VILLANI Giovanni, Cro11ia1, Sansone Coen, Fire11%e, 1847
Firma di FT sulb copcrtina e sul secondo fronrespizio.

658 VILLANI Matteo, Cronica, Sansone Coen, Firenze, 1847, 2


vol\.
\lo/!, I e IJ: firm a di FT sulla copcrtinn c sul sccondo frontespizio.

659 VILLON Frarn;ois, o'ORLEANS Charles, BAUDE Henri, Po/


sics, Gillcquin et C., Paris, [s. a.]
firma «F Tozzi» sulla copertirrn.

660 Publio VIRGILIO Marone, Eneide, Guigoni, iVIilano, 1885


f'irma di FT sul frontespizio.
661 Publio VIRGILIO Marone, Eneide, libri I, II, Ill, IF, F, FI, Lo
escher, Torino, 1900
firma di FT sul frontespizio.
Le moltc note presenti sono di GT.
662 Publio VERGILIO Marone, 1::11cide, lihro I, Albrighi Segati e
C., Milano, 1901
Sul frontespizio appaiono la firnrn di FT c la scguente data: «21
ot robre 1906».
663 Publio VIRGILIO Marone, Gcorgiche, J\lbrighi Segati e C.,
Roma-Milano. 1904
firma «F. Tozzi» sulla copenina.
C:i\Tt\LOGO DELL\ BIBLJOTEC:i\ P!UV,\Tt\ 165
664 Publio V1RGILIO Marone, 1311colichc e Georgicl,e, trad. di
0. Ponci, Chiurazzi, Napoli, 1917
665 Publio VIRGILIO Marone, Eneide, trad. di C. di Meo dcgli
Ugurgieri, [s. n.l, [s. I.], [s. a.]
Firrna di f} e tirnbro «GT» sul frontespizio.

666 <<VITA o'AiffE>>, cstratto n. 10, L,c1zzcri, Siena, 1908


Contienc Pastc!li _fcmi11inili di Fmnz Von Lenhach.
667 «VITA o'ARTE», cstratto n. 13, Lazzeri, Siena, 1909
Contienc Cappiello ritmllisla e dccomlorc.
668 «VITA o'ARTE», estrmto n. 23, Lazzeri, Siena, 1909
Contienc di Pietro Miscianclli, Un JJocla pittorc: Vi/li{lf11 (sir. Blake.
6(19 «VITA o'ARTE», eslT<lrto n. 28, Lazzeri, Siena, 1910
Conticnc La collezione Mand.
670 «VITA o'ARTE», estratto n. 36, Lazzeri, Siena, 1910
Conricne La nuova giovinezza d'artc di \linccnzo Gemito.
671 «VITA o'ARTE», estratto n. 38, Lazzeri, Siena, [s. a.]
Conticne di Pietro Misciattelli, Disegni e hozzctti di N. Bambino.
672 <<VITA o'ARTE», estrntto 11. 43, La:,:zeri, Siena, [s. a.]
Contiene L'a!ttlrc dc//11 Patria, cdiziune in /regio di Angio!o Zane/Ii.
673 «VITA o'A,uE», estratto n. 50, Lazzeri, Siena, [s. a.]
Contiene di Pierro Misciarrclli, Fontane di Roma.

674 VIVIANI Alberto, Il mio cuorc, Istituto editoriale iu1liano,


Milano, [s. a.]
Sulin seconc.hi pagina di guardia app,ire la scguentc dcdica: «A
Federigo Tozzi con tutto l'affctto, il suo Alberto Viviani, Roma
16 Luglio 1919».

675 VoCABOLARIO LATINO-lTAUANO E ITALIANO-LATINO, a cura di


A. M. Sandrone, Tipografia e librcria editrice S. Giuseppe-Col
lcgio dcgli Artigi,melli, Torino, 1884

676 «VOCE» (LA), a.!, 11. 18, 20 marzo 1913


Indice:
J Pizzetti e Mascagni, Spendiamn meglio
!! Picro Jahicr, Visita al paese
111 Luigi Emery, La bib!io!cw popolare di una gmnde al!J d'lta!ia
J\' Eurico Ruta, II pmh!emd de! A-fczzogiomo, JI criteria terrigcno
v Giuseppe Prczwlini, Un uomo al suo posto
166 LA BIBLIOTECt\ DI FEDEIUGO TOZZI

677 WAGNER Riccardo, I Viheluughi, trad. di E. Lo Gatto,


I:e<li trice italiana, Napoli, 1919
678 WAGNER Riccardo, Lohengrin, trad. di S. D. e C. Marchesi,
Ricardi, Milano, [s. a.]

679 WHtTMAN Walt, Canti see/ti, trad. di L. Gamberale, Sonzo


gno, Milano, 1891
Sul frontespizio appaiono la firma di FT e la segucnte data: «Fi
renze, 19 nrnggio 1904».
680 WHtTMAN Walt, Foglie di crba, tracl. di L. Gambcrale,
San dron, Milano-Palermo-Napoli, [s. a.]
Firnrn con data «Emma c Federigo 30 rnaggio 1908» sul fronte
sp!Zlo.

681 WILDE Oscar, Salome, Libreria editrice Bideri, Napoli, 1906


Firma «Fe<lerigo Antonio Tozzi» sulla copcrtina c sul frontespi-
210.
Sul frontespizio appare la scguentc data: «24 ottobrc 1906».
682 WILDE Oscar, Lacasa dei melogram trad. di B. Chiara,
Li breria editrice Bideri, Napoli, 1907
Firma «Emma-Fcdcrigo>> sulb copertina.
Sulla pagina di guardia appare la data «31/3/907».
683 WILDE Oscar, Una tragedia /iorentina e Lasanta cortigiana,
trad. di E. Maschino, I:editricc italiana, Napoli, 1919

684 WOLFF Pierre, Le Ruisseau, Le Boulet, Fayard, Paris, [s.


a.], con illustrazioni
INDICE DEI NOMI

Acloque, A., 117


85 en., 86 en.
Acri, F raneesco, 151
Baldi, A., 107
Adam, Paul, 99
Baldi, Bernardino, 102, 155
Aguirre D' Amico, Maria Luisa,
Baldini, A. B., 113
68n.
Baldini, Antonio, 51, 102
Albert, Heinrich, 147
Baldovini, Francesco, 102, 152
Alcramo, Sibilla (ps. di Faccio,
Balsamo-Crivelli, Gustavo, 104
Rina), 17, 54, 99
Balzac de, Honore, 14, 61-62,
Alfoni, Gianni, 99, 130
103-104, 131
Alfieri, Vittorio, 49, 99, 156
Balzani, Ugo, 104
Alighieri, Dante, 40, 44-45, 47,
Bandello, Matteo, 48-49, 104-
73, 99-100, 116
105, 119
Alighieri, Iacopo, 111
Bandini-Piccolomini, F E., 159
Allodoli, Ettore, 122, 130, 158
Barbiellini, Michelangelo, 121
Alvaro, Corrado, 17, 55, 100
Barbieri, Gino, 60
Anderson, Loredana, 11, 3211.,
Bargagli, Scipione, 105
80, 8711., 88n., 9011.
Barre, Andre, 105, 150
Andreyeff, Leonid, 70, 93, 101
Barres, Maurice, 105
Angiolieri, Cecco, 51
Bartoli, Michele, 144
Antona-Traversi, Giannino, 133
Baruffaldi, Girolamo, 121
Aquilanti, Francesco, 59, 101
Basin, Renato, 106
Ardy, Ludovico Francesco, 33, 101
Bassi, D., 145
Arctino, Pietro, 101
Bataille, Henri, 105
Ariosto, Ludovico, 48, 102
Battaglia, E., 135
Aristofane, 102
Battelli, Guido, 101, 105
Aristotcle, 35, 88, 102
Baude, Henri, 105, 164
Arpisella, Ambrogio, 102
Baudelaire, Charles, 18, 40, 64-
Assagioli Greco, Roberto, 33, 90
65, 66n., 67 en., 71,105
Becelli, Giulio Cestue, 125
Bacchelli, Riccardo, 155
Becque, Enrico, 106
Bacci, C., 137
Belcari, Feo, 106
Baldacci, Luigi, 11, 22 en., 24, 50
Belli, Giuseppe Gioacchino, 51,
e n., 58 e n., 81 e n., 84 e n.,
106
168 INIJICF: DEi :\'OM!

Belli. Marco, 14, 106


Buonarroti, J\tlichelangiolo, 29
Belloc, Hilaire, 155
Bcllorri, relice, 126, 159 Caetani, LVlichelangelo, 109. 121
Bencini, G., 110 Camerini, Eugenio, 150
Bcnclli, Sem, 55, 106 Cane, N., 121
Bergson, Henri, 18, 20, 24, 25 c Cant1\ Cesare, 150
Il .• 26, 106-] 07
Capelli, Luigi Mario. 110
Berkeley, George, 107 Cappellini, D., 130
Bernardini. Adelaide, 54, 107 Capus, Alfred, 110
Bernasconi, Ugo, 149 Cardarelli, Vincenzo, 155
Berni, Francesco, I 07, 152
Carducci, Giosue, 49-50, 110
Bertoncini, Giancarlo, 1611., 81 Carena, Giacinto, ]10
C 11.
Carini, M. A., 121
Bertoni, G., 110 Carlini. Armando, 102, 158
Bertrand, Giuseppe, 107 Caro, Annibal, 111
Biagini, Bernardino, 111
Carpan1ier, Andre, 125
Bideri, F, 128 Carraroli, D., 101
Bicnstock, J. \Y/., 122
Carrere, Jean, 111
Binduccio dcllo Scelto, 111 Cartesio, Renato, 111
Binet, Alfred, 35 en., 58, 89, 139
Casini, Tommaso, 99, 111
Bini, Carlo, 92
Castelli, C., 131 •132
Bionc, 108, 162
Castclnau. A.. 144
Bj(frnson, BjOrnsrjcrne, 108
Cnsti, Giov,111 Battista, 49, 71,
Bloy. Leon, 108
111
Boari, E., 108
Cattaneo, Carlo, 50, 113
Bocciccio, Giovanni, 48, 108, 121
C:attani, Giuseppe, 33-34, 113
Boiarclo, M., 128 Carullo, Gaio Valerio, 113
Boine, Giovanni, 90
Cavalrn, Domenico, 113
Bojardo, Matteo l\i[aria, 108
Cavalcanti, Guido, 44, 113
Bonavenia, P., 132
Cecchi, Emilio, 155
Bonsignori, F., 131
Cecchi, Giovanni Maria, 114
Bonternpelli, Massimo, 144, 152
Cechov, Ant0n, 70, 114
Borgese, Giuseppe Antonio, 52,
Cellini, Benvenuto, 49, 114
55, 108-109
Cennini, Cenni110, 18, 114
Bossuet, Jacques Benigne, 109 Cervantes de, Miguel, 69, 114
Bracciolini, Poggio, !09, 152
Cervesato, A., 134
Bracco, Roberto, l 09
Cesare, Gnio Giulio, 114
Bragagnolo, 100 Cesari, Antonio, 115
Bragagnolo, Bruno, 137 Cesarini, Paolo, 12 c 11., 14 c n.,
Brambilla, G., 148 50 en., 51, 52 en., 53 en., 59
Brandi, A., 150
c n., 60n., 61 c n., 63 c n., 70
Braun, Gustav, 144
en., 71 en., 83 e 11.
IND!CE DEl NOi\11 169

CharriCre, E., 131 De Giovanni, Paolo, 120


Chiabrera, Gnbriello. l I 5 de Gourmont, Renw, 120
Chi,c1ni, Bernardo, 166 de Maisrre, Joseph,·89
Chiesa, Francesco, 115 de Porto-Riche, Georges, 120
Chini, Mario. 115 De Roberto, federico, 9.:J, 139
Ciampoli, D., 122,131,151,162 De Sanctis, Francesco, 137
Ci,irlan1ini, Franco, 115 de Vigny, Alfred, 121
Cicognani, Bruno, 9"1 de' Conti, Giusto, 47, 120
Cicognini, Jacopo, 115, 152 de' Frenzi, Giulio (ps. di feeler"
Claessens, Jan, 125 zoni, Luigi), 120
Clasio (ps. ·di Fiacchi, Luigi), 115, Debenedeni, Giacomo, l I, 55, 74
152 C 11.
Claude!, Paul, 64, 110, 115 c.legli Ugurgieri, Ciarnpolo di
Cornpagni, Dino, "18, 116 Meo, 111, 165
CompayrC, Gabriel, 20, 22-23. Deledda, Grazia, 17, 54, 120, 139
I 16 Della Croce, Giulio Cesare, !20
Consolo, Vincenzo, 6811. della Lana, lacopo, l ! I
Coppee, Frarn;ois, 163 Dclrnay, Berrrnrd (ps. di Caldini,
Corn, Marcello, 155 Oreste), 67n.
Corazzini, Ettore, 125 Derely, V., 122
Corio, L,, 125, 145, 161 Dcwyzewa, T., 135-136
Corradini, Enrico, 91 di Cunichi, Raimondo, 121
Corsi, A., 159 Dickens, Charles, 77, 121
Co11ncline, Georges, 117 DidcroL, Denis, 88
Croce, Benedetto. 159 Domenichini, M.. 103
Dani, Anton Francesco, 122, 152
cl' Annunzio, Gabriele, 14, 36-38, Donnay, i\fourice, 122
39 e lL, 40-43, 56, 85, 117-119 Dostoesvskij, FCclor, 70-73. 7"1 e
D' Ambra, Lucio, 93 n., 75-76, 122
D'Ancona, Alessandro, "1--l, 117, Doudeler, Charles, 125
137 Drago. Ignazio, 18, 51, !23
d'OrlCans, Charles, 122, 164 Dratz, Constant, 125
D'Ovidio, Francesco, 157 Dumas, Alexandre (fig!io), 123
Da Pono, Luigi, 119
Dnnesi, D. 101 Ellis, Havelock, 29-30, 90, 123
Davanzati, Bernardo, 160 Emerson, Ralph \Valdo, 15, 36.
Davaux, Robert, 125 124
De !\micis, EJrnondo, 50, 119 Emery, Luigi, 165
De Angclis, L, 111 Engels, Friedrich, 89
De Bosis, Adolfo, 52, 120 Erba, Carlo, 117
de Bruges. Albert, 120 Erizzo, Sebastiano, 125
De Ferrari, G.. 151 Erodoto d'Alicarnasso, 125
170 INDICE DEi NOMI

Eschilo, 125-126, 161


Fraticelli, Pietro, 105, 116
Esiodo, 137
Freud, Sigmund, 11-12, 21, 29,
Euripide, 126
33
Fucini, Renato, 50, 130
Fabbri, L., 144
Fabre, Ferdinand, 126
Galletti, Alfredo, 130
Faggioni, Maria, 125
Galletti, P., 134
Falaschi, Emilio, 117
Gallo, Giannino Omero, 94
Fanfoni, 130
Gamberale, L., 166
Fanfani, Pietro, 126
Gargiulo, Alfredo, 11
Farges, Alberto, 34-35, 126-127
Garlanda, Federico, 130, 158
Farina, Salvatore, 94
Gatta, E., 9n.
Fedro, 127
Gautier, Theophilc, 66n., 105
Felix-Faure Goyau, Lucie, 110
Gentile, Giovanni, 135
Ferdinando IT di Toscana, 159
Giacosa, Giuseppe, 91
Fernandat, Rene, 110
Gianni, Lapo, 44, 99, 130
Ferrari, 0., 154
Giannini, A., 114
Ferrari, S., 160-161
Gielly, Louis, 61
Ferrari, V., 137
Gigli, Girolamo, 130
Ferri, Enrico, 89
Giorgicri Contri, Cosimo, 130
Festa, Nicola, 159
Giovagnoli, Enrico, 156
Fichte, Johann Gottlieb, 127
Giovagnoli, Raffaello, 130, 159
Fierli, Gregorio, 127
Girard, Paul, 130, 150
Finzi, Giuseppe, 128
Giuliani, Giambattista, 130
Firenzuola, Agnola, 49, 128
Giuliotti, Domenico, 10 c 11., 17 e
Fiurni, Lionello, 51, 128
n., 27, 44, 49, 51-52, 59, 88,
Fiumi, Maria Luisa, 93
90-91, 130, 138
Flaubert, Gustave, 62, 128
Giusti, Giuseppe, 50, 1.31
Fogazzaro, Antonio, 87
Goethe, Johann Wolfgang, 61,
Fondi, R., 155
69, 131
Ford, Auguste, 32 c n., 128
Gogol', Nikolai, 70, 131
Foresri, A., 145
Coldoni, Carlo, 15, 48, 131
Foscolo, Ugo, 49, 87, 160
Gorki, Maksim, 70, 131
Fouillee, Alfred, 36, 129, 145
Gotta, Salvator, 93
Fra' Bartolornmeo cla San Con-
Govoni, Corrado, 51
cordio, 83, 105
Gozzano, Guido, 54, 90
Fra' Filippo Agazzari, 83 e n.,
Cozzi, Gasparo, 131, 152
99
Gravina, Gianvinccnzo, 131
.Fra' Jacopo Passavanti, 83, 149
Grazia da Siena, 111
Franceschini, Giovanni, 129
Grazzini, Anton Francesco (detto
Francesconi, P. C., 142
il Lasca), 49, 131
Francesia, G. B., 145
Guglielminetti, Amalia, 54, 90, 132
IN DICE DEi NOMI 171
Guida, Guido, 132 Kipling, Rudyard, 77, 136
Guido da Pisa, 1.32 Kleen, T., 134
Guy-Grnnd, Georges, 1.32 Krnfft-Ebing von, Richard, 29-30,
8990
Hall, Stanley, 23 Ki.ihn-Arnendola, Eva, 122
Hauff, Wilhelm, 132
Hauptmann, Gerhart, 132-133 Lachmann, 0., 133
Hearn, Lafrndio, 133 Laforgue, Jules, 16, 71, 136
Hebbel, Friedrich, 133 Laignel, M. T., 109
HCbrand, Dom, 110 Lamma, E., 130
Hegel, Georg \Xlilhelm Friedrich, Lanciani, Rodolfo, 136
88, 107 Latini, Brunetto, 136
Heine, Henrik, 69, 133 Le Cardonnel, Louis, 61, 117,
Hello, Ernest, 1.33 129
Hoffding, Harald, 89, 150 Leclcrcq, Rene, 125
Holbein, Hans, 133 Leman, M., 144
Hugo, Victor, 62, 133 Leopardi, Giacomo, 49, 87-88,
I-Iuysmans, Joris-Karl, 62-63, 71, 136-137, 150
133 Levasti, Arrigo, 133
Levi, Giuseppe, 138
Ibsen, Henrik, 61, 133-134 Levi, L., 160
Inama, Virgilio, 137, 139, 161 Leviaggi, Michele, 109
Levy, Jules, 138
Jacopone da Todi, 44 Lipparini, Giuseppe, 139, 150
Jahier, Piero, 90, 165 Livia, Tito, 139
James, William, 12, 15, 20-22, 33- Lo Gatto, Ettore, 166
34, 71, 84-85, 134 Lo Vecchio-Musti, Manlio, 58n.
Jammes, Frnncis, 19, 64, 93, 109- Lombardo-Radice, Giuseppe, 135
110, 134 Lomhroso, Cesare, 90
Janet, Pierre, 12, 20, 27-29, 33- Losacco, M., 158
34, 134 Loti, Pierre, 139
Jannaccone, Pasquale, 135 LouYs, Pierre, 139
Jastrebzof, S., 114 L6wcnfeld, L., 21, 32-33, 139
J0rgensen, Johann, 16, 61, 109, Lucrezio, Tito Caro, 140
115, 117, 135, 149, 163 Lupcrini, Romano, 23 en., 24 en.
Lusini, Vittorio, 140
Kafka, frnnz, 11, 74 en. Luti, Giorgio, 22 e n., 54 c 11.
Kant, Immanuel, 88, 135
Kempis da, Tommaso, 17 en., 80, Maccari, Mino, 9
135-136 Maccarone, N., 101
Kerbaker, Angelica, 161 Machiavelli, Nicco!0, 48, 140-141
Kiepert-Garello, 102 Maeterlinck, Maurice, 69, 141
172 INDICE DEI NO/vll

Maghcrini, Graziella, 31 n, J\
Michelangeli, L.A., 159
llallarrnC, StCphane, 64, 68, 141
Milanesi, G., 16.3
Mantovani, Giuseppe, 33, 141
Milclli. Domenico. 144
Manzoni, Alessandro, 49, 87, 141
Minne, George, 125
Marchesi, C., 166
Iviirbeau, Octave, 144
Marchetti, Alessandro, 140
Misciattelli, Pietro. 83-84, 111,
ivTarchi, Marco, 11, 12 en., Un..
145, 165
17n., 20n., 21 c n., 22 en., 24
Mistral, Frederick, 145
en., 25, 27 e 11., 29 en., 32 e Moliere (ps. di Poquelin, /ean-
11., )) C 11., )411., 5/ C 11., 6511..
Bapristc), 63, 145
7911., 80 c n., 84 en., 89 c n.. ivlolmenti, Pompeo, 145
134 Monaci, Ernesto, 138
1\fargucrirtc, Victor, 142 Monaci, S., 126
Marinetti, Filippo Tornmaso, 52
Iviontalambert de. Clrnrles ((I/fas
1\farlo\\', Ccorgc, 125
Comte de Montalambcrtl. 116
i'\ifarracli, Giovanni, 142
Montano, Lorenzo, 155
Marraud, L, 109-110 Montesi, H., 159
1\fonini, Fausto Maria, 142 Monti, Vincenzo, 49, 145
iviartini, Mario Mnria, 17-18, 142
IviorCas, Jean, 15, 145
i\llanini, Martina, 22 e n.
Moreau, Hegesippe, 146, 157
ivfarx, Karl, 89
Morello, Vincenzo, 146
Masrngni, Pietro, 165
lYloretti, Marino, 9, 16, 51, 91, 146
l\ifaschcroni, Lorenzo, 142, 155
Mori, Alfredo, 51, 146
Maupassant de, Guy, 14, 62. 142-
J\llorissc, P., 147
143
Morselli, Ercole Luigi. 94
Mavellini, Adolfo, 143
Moschino, E., 166
Mazzini, Giuseppe, 50, 143
JV!osco, 146, 162
Mazzini, M., 133
Mossa, Angelo, 89 J\
Mazzoni, Guido, 138, 14.3
lli.iller, Karl Otfried, 137
Mazzoni, Ofelia. 54, 144
Murani, R.. 154
Medici de', Lorenzino, 144
Muratori, Ludovico Antonio, 48.
Medici Jc', Lorenzo (detto ii
146
Magnifico), 49, 52, 144
Melosi, Laura, 11, 14 en .. 18n.,
Nathansen, R., 133
22 C 11., 24 en., 29C 11., 33 e
Nayrac, Jean Paul, 89
11.. 49 e n., 69 en., 8211., 83 e
Nediani, Tomrnaso, 84. 146
n., 89n.
Negri, f\Ja. 54, 95, 146
Mencacci, Paolo, 144
Niccolini, Giovan Battista, 156
Meric, \1., 144
Nicoletti, Giuseppe, 3011.
Mestica. G.. 141
Nietzsche. friedrich, 88
Metastasio. Pietro, 144 1\
Nievo, Ippolito, 50, 146-147
i[eyer LLibke, \\'.filhelm. 144
Nordau, Max, 89
10-1IJICE DEi NOMI 173
Nov,ilis (ps. di Hardenberg \'on, Piucco, P., 142
Friedrich), 69-70, 147 Pizzctri, Tldebrando, 165
No\'el. L., 117 PL.none, 88, 150-151
Plutarco, 151
Omero, 137, l...J7-148 Poe, Edgar Allan, 77-78, 151
Orazio, Quinto f!acco, 148 Poggio fiorentino, 151
Ovidio, Publio Nasone, 148 Polti, G., 147
Ponci, 0., 165
Padovm1, Adolfo, 129, 148 Pona, Carlo, 51
Pagnini, C:. M., 126 Prati, Giovanni, 151
Palagi, Ferdinando, 142, 160 Prezzolini, Giuseppe, 52-53, 90,
Palagi, iviargheritn, 99 92, 165
Pandolfini. Agnolo, 148 Propcrzio, Ses10, 113
Pan .ini, Alfredo, 94 Prosperi, Carola, 54, 9.3, 151
Paolieri, Ferdinando, 16, 52, Proust, Marcel, 25-27
149 Puccini, Mario, 52, 93, 152
Papini, Giovanni, 2.cJ, 5.3-54, 90, Pulci, Luigi, 102, 107, 109, 115,
107, 141, 144, 149 122, 13 I, 152, 159
Parini, Giuseppe, 49, 149 Puoti, Basilio, 152
Paris, Pierre, 149, 158
Pascal, Blaise, 16, 88, 1:.19 Quilici, N., 127
Pascoli, Giovanni, 49 en., 149
Passerini, Giuseppe Lando, I 00 Rabelais, Fran<;ois, 63, 152
Pavolini, A1olo Emilio, 109, 1.38 Racine, Jean, 63, 152
Pdlcns, Eduard, 125 Rmnorino, Felice, 1.38
Pellico, Silvio, SO, 150 Rasponi, Angelica, 136
Peritorc, Giuseppe Angelo, 17, Razzolini, L., 1.34
51, 150 Reborn, Clemente, 70
Petra, V., 156 Recchi, M., 161
Petrarca, Francesco, 47, 150 Renard, Jules, 63, 152
Petrasco, P., 130, 134, 149 Ribot, Theoclulc, 12, 20-21, 23-
Pe1rocchi, Polirnrpo, 150 24. 153-154
Piacenri, Nuccio, 114 Ricci, (bibliotecario), 50
Picco, F., 105 Ricci, A. M., 156
Pick, Daniel, 89n. Ricquier, L., 158
Pifrhaud, Martial, 109-11o Rigutini, Giuseppe, 150
Pierron, S,mder, 125 Rimbaud, Arthur, 64-65, 67, 71,
Pignoli, (studioso di psicologia), 154
35, 139 Rindler, P., 133
Pindemonte, Ippolito, 147-148 Roberti, Giovan Bnaista, 155
Pirandello. Luigi, 9, 55, 58 c n., R.omagnosi, Gian Domenico, 155
65, 68 en., 150 Romussi, Carlo, 11.3
Pisol, N.. 131
174 lNDICE DEi NOi\'11

Roncoroni, Federico, 39n.


Schopenhauer, Arthur, 88
Rosadi, Giovanni, 155
Semo, Matilde, 54, 71, 158
Rossi, Aldo, 57 e n.
Scrmini, Gentile, 158
Rostand, Edmond, 63, 155
Serra, Renato, 92
Rousseau, Jean-Jacques, 88
Scnillanges, Antonin, 1] 0
Roux, Johanni, 89
Shakespeare, \'{Tilliam, 62, 78,
Rucellai, Giovanni, 102, 142, 155,
158
159
Shelley, Percy Bysshe, 76, 158
Ruscelli, Girolamo, 156
Sicardi, Enrico, 147
Rusconi, C., 158
Simeoni, G., 152, 159
Ruta, Enrico, 165
Simi, R., 114
Simintendi da Prato, Arrigo, 148
Sacchetti, Franco, 49, 156
Slataper, Scipio, 90
Saffi, Aurelio, 155
Soffici, Ardengo, 52, 54, 90, 92,
Saffo, 156
114, 159
Sallustio, Gaio Crispo, 156
Sofoclc, 27, 55, 7411., 159
Salrini, Enrico, 156
Sorel, Georges, 155, 159
Salvini, Tommaso, 17, 156
Spada, R, 127
S:mrnin, Albert, 19, 156-157
Spinoza, Benedetto, 159
San Bernardino da Siena, 82,
Spolvcrini, Giovan Battista, 155,
83n., 107
159
San Francesco d'Assisi, 34, 44,
Stccchetti, Lorenzo (ps. di Guer
82, 129
rini, Olindo), 160
San Francesco di Sales, 83, 129
Stendhal (ps. di Bcyle, Henri),
San Paolo (apostolo), 141
62, 160
San Pietro (apostolo), 141
Sterne, Lawrence, 160
San Tommaso d' Aquino, 35
Stimer, Max, 160
Sant'Aurelio Agostino, 79-81, 99
Strindberg, Johan August, 160
Santa Caterina da Siena, 79, 80
Sudermann, Hermann, 160
e n., 84 en., 85-86, 111-112
Svevo Veneziani, Livia, 17n.
Santa Teresa cl'Avila, 86
Svevo, Italo (ps. di Schmitz, Etto-
Sandronc, A. M., 165
re), 1711., 61, 74 en.
Sannia, Enrico, 157
Sapori, Francesco, 92
Tacito, Publio Cornelio, 160
Sardou, Victorien, 146, 157
Tamamsceff, l., 142
Sarfatti, Margherita, 54, 157
Tasso, Torquato, 48, 160-161
Sarfatti, Roberto, 157
Tassoni, Alessandro, 161
Savarese, Nino, 157
Tellini, Gino, 69n.
Scalia, Natale, 158
Teocrito, 108, 126, 146, 161-162
Schelling van, Friedrich \X'ilhelm
Tercnzio, Publio Afro, 161
Joseph, 158
Teresah, (ps. di Gray Ubertis,
Schnitzler, Arthur, 119
Teresa), 54, 161
INDICE DEI NOMI 175
Thackeray, \'{Tilliam, 161 Ugolini, Filippo, 163
Tibullo, Albio, 113 Ureni, Paola, 3511.
Tiraboschi, Girolamo, 162
Tolstoj, Lev, 19, 70, 162 Vallcry-Radot, Robert, 109-110
Tommaseo, Niccolo, 111, 162 Van Gen11ep, Arnold, 123
Tommasi, Giugurta, 159 Varnldo, Alessandro, 93
Toorop, Jan, 125 Varchi, Benedetto, 48, 163
Torraca, Francesco, 1.37 Vasari, Giorgio, 49, 163
Tozer-Gentile, A., 130 Vau, J. A., 122
Tozzi Palagi, Emma, 9, 15, 17, 19, Veneziani, Carlo, 116
21, 58, 62, 81, 89, 91, 100, Verclinois, Federico, 162
119, 128-130, 133-136, 144, Verga, Giovanni, 55-57, 76, 163
146, 166 Vergani, Orio, 71
Tozzi, Fcderigo senior (dctto Verlaine, Paul, 29, 64, 67, 71, 163
Ghi go de! Sasso), 9, 16, 66, Vcuillot, Louis, 163
75 Via11i, Lorenzo, 60
Tozzi, Feclerigo, 9-15, 16 en., Viasemski, P. N. V., 89
17 en., 18cn., 19,20e11.,21 e Vico, Giovan Battista, 163
11., 22-24, 25 C 11., 26-27, Viele-Griffin, Francis, 164
2811., Vignaiuolo, E., 164
29, 30 c n., 32 en., 33-34, Villani, Francesco, 48, 164
35 Villani, Giovanni, 48, 164
c n., 36 e 11., 37-39, 40 en., Villani, Matteo, 48, 164
41-43, 44 e 11., 45, 47 c n., 48, Villon, Frarn;ois, 64,105,122,164
49 e n., 50 e n., 51 e n., 52 c Virgilio, Publio Marone, 164-165
11., 53 c n., 54 e 11., 55-57, 58 Vitetti, L., 120
e 11., 59 en., 60en., 61,62 e Viviani, Alberto, 165
11., 63 en., 64 c 11., 65, 66 e Volpi, G., 154
11., Voltaire (ps. di Arouet, Frarn;ois
67, 68 c n., 69 en., 70c n.,71 Marie), 88
en., 72, 73 en., 74 en., 75-
76, 77 e n., 78, 79 e n., 80 e \'{Tagncr, Richard, 166
n., 81, 82 en., 83 en., 84-85, Werth, L., 122
86 en., 87,88c n., 89, 90 e \'{/hitman, \Xlalt, 15, 29, 76, 7711.,
11., 91-95, 97-109, 111-166 166
Tozzi, Glauco, 10, 13, 18 c n., 19, Wilde, Oscar, 15, 61, 78, 166
2011., 2111., 40n., 59, 98-100, Wolff, Pierre, 166
102-103, 108, Ill, 114,120,
130-132. 137-138, 142, 147- Zola, Emile, 87
148, 150, 152, 161-162, 164- Zucca, Giuseppe, 95
165
Trevisa11i, C., 162
Turgenev, Ivn11, 70, 162
Tytgat, Edgnr, 125
lNDICE GENERALE

Introduzione. Uno scrittore, una biblioteca p. 9


1. Fedcrigo c i suoi lihri » 9
2. Percorsi di psicologia » 20
3. La lc!!cralura italiana a Castagnc!o » 36
4. Cli stranieri di Tozzi » 60
5. Padri c Dottori de/la Chiesa:
Sanl'Agoslino c Santa Caierina » 79
6. La biblioteca «asscnte» » 86

Catalogo della biblioteca privata di Federigo Tozzi » 97

Indice clei nomi » 167


FJNITO DI ST:\MPAHE
NEL MESE DI i\JAGG!O 2001
!'Ell CONTD DELLA
CASA EDITRJCE LE LETTERE
DALLA TIPOGRAFL\ ABC
SESTO ENO - FlHENZE
QUADERNI ALDO PALAZZESCI-II

1. Roberto Leporatti, Per dar luogo a la notte.


Sull'elaborazione de! «Giorno» de! Parini.
2. Guido Gozzano, Alho dell'officina.
A cura di N. Fabio e P. Menichi.
3. Laura Melosi, Anima e scrittura. Prospettive culturali per
Federigo Tozzi.
4. Cinzia Giorgetti, Ritmtto di Isabella. Studi e documenti
su Isabella Teotochi Albrizzi.
5. Simone Casini, Carlo Emilio Gadda e i re di Francia.
Retroscena di un testo radiofonico.
6. Irene Gambacorti, Veiga a Firenze.
Nel !aboratorio della «Storia di una capinera».
7. Riccardo Tesi, Dal greco all'italiano.
Studi sugli europeismi lessicali d'origine greca da!
Rinascimento ad oggi.
8. Nicoletta Fabio, L «entusiasmo del!a ragione».
1

Studio sulle «Operetti morali».


9. Francesca Serra, Calvino e if pu!viscolo di Paloma,:
10. Elena Parrini, La na,mzione della storia nei
«Promessi Sposi».
11. Edi Liccioli, La scena della parola.
Teatro e poesia di Pier Paolo Pasolini.
12. Simone Giusti, Sulla foimazione dei «Ti·ucioli»
di Camillo Sharbaro.
13. Benedetta Montagni, Angelo consolatore e ammazzapazien
ti.
14. I! rabdomante consapevole. Ricerche su ]bzzi.
A cura di Marco Marchi.
15. Laura Diafani, La «stanza silenziosa».
Studio sull'epistolario di I..eopaidi.
16. Alessio Martini, Stoiia di un libro.
Scoperte e massacri di Ardengo Soffici.
17. Fornaretto Vieri, Intorno a!!e Fiale.
Incunaboli de! protonovecento govoniano.
18. Costanza Geddes da Filicaia, La bihlioteca di
Fedeiigo Tozzi.

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