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CAPITOLO

17 Redditi, disuguaglianza e povertà


Oggi la libertà è il danaro; la schiavitù è la miseria.
Alfred de Vigny

Le moderne economie industrializzate sono carat- sioni socialiste; la nuova concezione della società
terizzate da situazioni estreme nella distribuzio- fu definita welfare state.
ne del reddito e della ricchezza. Se prendiamo in L’atteggiamento verso il welfare state si è gradual-
considerazione i dati forniti dalla rivista “Forbes” mente evoluto nell’economia mista di mercato
possiamo vedere che i 30 individui più ricchi de- che si ritrova oggi nelle democrazie dell’Europa e
gli Stati Uniti hanno un patrimonio medio di 23,3 dell’America settentrionale. In questi Paesi, il mer-
miliardi di dollari; in Germania i Top 30 hanno un cato è responsabile della produzione e della deter-
patrimonio medio di 5 miliardi di dollari mentre minazione dei prezzi della maggior parte di beni e
in Italia il valore è di poco superiore ai 4 miliar- servizi, mentre i governi gestiscono l’economia e
di. All’altro estremo, milioni di persone vivono offrono una rete di sicurezza ai poveri, ai disoccu-
nell’indigenza, con lavori precari e mal pagati o pati e agli anziani.
grazie ai sussidi di disoccupazione. Uno degli aspetti maggiormente controversi
Come spiegare tali estremi di reddito e ricchez- dell’intervento pubblico riguarda le politiche rivolte
za? Perché alcuni individui sono pagati milioni di ai poveri assumendo toni sempre più polemici con
dollari all’anno, mentre altri ricevono solo un dol- l’arricchirsi delle società. Si potrebbe pensare che,
laro all’ora? Perché i valori immobiliari a Tokyo, diventando più ricco, un Paese sia disposto a devol-
Manhattan o Milano raggiungono migliaia di euro vere una quota maggiore del suo reddito ai program-
al metro quadrato, mentre il terreno nel deserto può mi di assistenza destinati alle persone bisognose, sia
essere acquistato per pochi dollari all’ettaro? Infi- in patria sia all’estero; tuttavia, si è visto che non è
ne, come si spiegano i miliardi di dollari di profitto sempre così. Con l’aumento dei carichi fiscali re-
realizzati da colossi quale la Microsoft o la Toyota? gistrato negli ultimi cinquant’anni, le rivolte fiscali
Queste domande riguardano la teoria della distri- hanno innescato una riduzione delle aliquote fiscali.
buzione del reddito, che analizza il modo in cui Le persone sono sempre più consapevoli di come i
il reddito e la ricchezza vengono distribuiti in una tentativi di riequilibrio dei redditi possano incidere
società. negativamente sugli incentivi e sull’efficienza.
I problemi relativi alla distribuzione del reddito L’obiettivo di questo Capitolo è l’esame della
sono tra i più controversi di tutta la scienza economi- misurazione del reddito e della ricchezza e l’analisi
ca tra chi ritiene che nulla andrebbe fatto per ridurre della distribuzione del reddito, anche alla luce dei
tali divari e chi invece crede che bisognerebbe inter- dilemmi esistenti nelle politiche destinate a ridurre
venire in tal senso o che lo Stato dovrebbe almeno le disuguaglianze; si tratta di alcune delle più con-
garantire l’esistenza di una “rete di sicurezza” sociale troverse questioni economiche contemporanee, per
per proteggere coloro che cadono al di sotto della so- le quali un’analisi economica attenta sulle tenden-
glia della sopravvivenza. ze delle entrate e sui punti di forza e di debolezza
Circa un secolo fa, molti governi occidentali dei vari programmi viene ampiamente ricompen-
cominciarono a intervenire sul mercato istituendo sata dallo sviluppo di un senso di giustizia e dalla
una rete previdenziale come argine contro le pres- crescita rapida e continua dell’economia mista.

P. A. Samuelson, W. D. Nordhaus, C. A. Bollino – Economia 21e © 2019, McGraw-Hill Education


17.1 La distribuzione del reddito

La comprensione delle politiche finalizzate alla monio o ricchezza. Il reddito si riferisce ai salari,
riduzione delle disuguaglianze richiede in primo agli interessi, ai dividendi e a ogni altro valore che
luogo l’analisi dei meccanismi che generano le ine- matura in un certo periodo di tempo (solitamente
guaglianze nella distribuzione del reddito. In parti- un anno), il totale complessivo di tutti i redditi co-
colare, abbiamo già studiato che i beni e i servizi stituisce il reddito nazionale, le cui componenti,
prodotti da piccole imprese o da gigantesche socie- con riferimento agli Stati Uniti, sono indicate nella
tà per azioni sono tutti prodotti da operai che utiliz- Tabella 17.1. La parte più consistente del reddito na-
zano macchine collocate nelle fabbriche, costruite zionale è rappresentata dai redditi da lavoro, sotto
su appezzamenti di terreno. Questi fattori immessi forma di salari, stipendi o altre indennità, mentre la
nel processo produttivo producono redditi: salari, parte rimanente riguarda i diversi tipi di redditi da
profitti, interessi e rendite. È giunto il momento di capitale: rendite, interessi netti, profitti delle socie-
capire come avviene la loro distribuzione. tà e redditi dei proprietari. Quest’ultima categoria
include essenzialmente gli utili dei proprietari di
17.1.1 Il reddito piccole imprese. In Italia, la quota del reddito da
Nel considerare la situazione economica di un in- lavoro dipendente ha una parte preponderante: nel
dividuo o di una Nazione le due unità di misura 2016 essi rappresentavano il 47,5% del PIL a
utilizzate più di frequente sono il reddito e il patri- prezzi correnti di mercato. Il totale incluso il
lavoro autonomo e altri è circa i 2/3.

Tabella 17.1 Ripartizione del reddito nazionale negli Stati Uniti, anni 2015, 2016 e 2017.
Circa il 65% del reddito nazionale degli Stati Uniti è costituito dai salari e da altri tipi di retribuzione del lavoro, mentre il resto è
diviso tra rendite, profitti delle società e reddito dei proprietari. (Fonte: US Department of Commerce, Bureau of Economic Analysis,
2018.)

Tipo di reddito 2015 2016 2017 Esempi


Reddito da lavoro

Salari degli operai del settore


Salari e stipendi 7854,4 8080,7 8453,8
automobilistico, stipendi degli insegnanti

Indennità e altro reddito da lavoro 9696,8 9956,2 10407,2 Contributo delle società al fondo pensione

Reddito da capitale

Profitti delle imprese gestite dai proprietari;


Reddito dei proprietairi 1421,9 1419,3 1500,9 quota legale dei guadagni di una società di
persone

Affitto percepito dai proprietari di


Rendita netta 651,8 694,8 730,2 appartamenti al netto di spese e
deprezzamento

Profitti delle società 2057,3 2035,0 2099,3 Profitti della Apple

Interesse netto 591,8 546,0 576,4 Interesse pagato su un deposito a risparmio

Tasse sulla produzione e simili 1212,6 1241,9 1285,9


Trasferimenti netti, sussidi, surplus settore
Flussi settore pubblico-privato 156,7 168,1 161,2
pubblico

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Dati i limiti del nostro sistema di contabilità na- Nel 2007 circa il 47% del reddito nazionale italia-
zionale, tuttavia, sarebbe impossibile ricostruire no è stato raccolto dallo Stato sotto forma di impo-
con riferimento all’Italia una tabella analoga alla ste, comprese le imposte sul reddito delle persone
Tabella 17.1; in particolare, non sarebbe possibile fisiche, le imposte sul reddito delle società e i con-
distinguere, tra i redditi non da lavoro, le rendite, tributi sociali; quota che è ulteriormente aumentata
gli interessi e i profitti. negli ultimi anni.
Ma ciò che lo Stato prende con una mano lo re-
I proventi di un’economia di mercato sono distri- stituisce con l’altra. Nel solo 2007 la Pubblica Am-
buiti tra i proprietari dei fattori di produzione ministrazione in Italia ha distribuito 265 miliardi
del sistema economico sotto forma di salari, pro- di euro in prestazioni sociali, ovvero pagamenti
fitti, rendite e interessi. diretti a singoli individui che non hanno nulla a che
vedere con la fornitura di beni o servizi; il dato è
Redditi dei fattori e redditi personali incrementato negli ultimi anni.
È importante capire la distinzione tra redditi dei
fattori e redditi personali. La Tabella 17.1 mostra Il reddito personale è uguale al reddito di mer-
la ripartizione del reddito tra i fattori, cioè la sud- cato più i trasferimenti pubblici. Il reddito di
divisione tra reddito da lavoro e reddito da capi- mercato è costituito in gran parte da salari e sti-
tale; ma uno stesso individuo può possedere più pendi e in piccola parte dalla proprietà, mentre
fattori di produzione. È possibile, per esempio, la categoria principale dei trasferimenti pubblici
che un individuo percepisca uno stipendio, riceva è costituita dalle pensioni di vecchiaia.
gli interessi di un deposito a risparmio e i divi-
dendi di azioni di società diverse e incassi inol- 17.1.2 La ricchezza
tre una rendita per un investimento immobiliare. La proprietà di attività finanziarie in grado di
Nel linguaggio economico, il reddito di mercato produrre reddito, come le azioni e le obbligazio-
di un individuo è dato dall’insieme delle quantità ni, è decisamente più concentrata; ciò conduce
dei fattori di produzione che possiede moltiplicate a un secondo importante concetto economico: il
per il prezzo di ciascun fattore; molti individui, patrimonio, o ricchezza, è costituito dal valo-
inoltre, in particolare i pensionati assistiti dalla re monetario netto delle attività possedute in un
previdenza sociale, ricevono pagamenti diretti o determinato momento. Si noti che la ricchezza si
redditi dallo Stato. Negli Stati Uniti nel 1929 qua- accumula (come il volume d’acqua in un lago),
si nessuno riceveva reddito dallo Stato. mentre il reddito è un flusso per unità temporale
Attualmente, il 12% dei redditi personali derivano (come la portata di un fiume). La ricchezza di una
da prestazioni sociali. famiglia include i beni tangibili (case, automobili,
altri beni di consumo durevoli e appezzamenti di
Il ruolo dello Stato terreno) e le attività finanziarie (denaro contan-
Dove si colloca lo Stato in questo quadro? Le te, depositi a risparmio, obbligazioni e azioni); i
varie amministrazioni pubbliche costituiscono la beni dotati di valore sono definiti attività, mentre
principale fonte di reddito per milioni di persone- i debiti costituiscono le passività. La differenza
come si evince dalla tabella Tabella 14.4. Lo Stato tra attività e passività totali è definita patrimonio
italiano, inoltre, paga gli interessi ai possessori di netto o ricchezza netta.
Buoni Ordinari del Tesoro e altri Titoli di Stato; La Tabella 17.2 presenta un resoconto analitico
gli enti pubblici affittano milioni di metri quadrati delle attività delle famiglie americane; la Tabella
di locali destinati agli uffici e sono responsabili, 17.3 presenta dati analoghi (anche se non diret-
direttamente o indirettamente, di miliardi di pro- tamente confrontabili, date le differenze dei due
fitti di società che trattano con l’Amministrazione sistemi di rilevazioni statistiche) per le famiglie
Pubblica. Tutti questi pagamenti diretti dei fattori italiane. Per la maggior parte delle famiglie ameri-
di produzione sono compresi nel totale dei redditi cane l’attività patrimoniale più importante è la casa
da lavoro e da capitale. seguita dagli investimenti in imprese e dai fondi
Ma lo Stato influenza direttamente i redditi an- pensione. Molte famiglie possiedono quantità mo-
che in un altro modo. Incassa, per esempio, una deste di attività finanziarie sotto forma di deposi-
quota consistente del reddito nazionale attraverso ti a risparmio e azioni, ma una notevole quantità
le imposte e altri tributi. del patrimonio finanziario nazionale è concentrata

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Tabella 17.2 Attività tangibili e finanziarie delle famiglie americane.
Le famiglie possiedono attività tangibili (come le abitazioni e le automobili) e attività finanziarie (come i depositi a risparmio e le
azioni). Il più grande bene singolo per la maggior parte degli americani continua a essere la casa familiare. La ricchezza mediana è
molto minore della media riflettendo la grande separazione nel possesso della ricchezza. (Fonte: Boards of governors of the
Federal Reserve System, federal Reserve Bulletin, September 2017.)

Distribuzione delle attività delle famiglie americane in percentuale di tutte le attività, anni 2010-2016

migliaia di dollari (2016)


Tipo di attività 2010 2013 2016
Finanziaria
Conti correnti, depositi a risparmio e simili 12,2 7,8 6,5
Obbligazioni 1,6 1,4 1,2
Azioni 15,1 13,8 13,9
Fondi pensione 50,4 49,2 52,1
Altro 8 6,9 8,1
Tangibile
Abitazione propria 67,3 65,2 63,7
Altri beni immobili 14,3 13,2 13,8
Automezzi 86,7 86,3 85,2
Investimenti in imprese 13,3 11,7 13
Altro 7 7,3 6,5

Tabella 17.3 Immobili e altre attività reali delle famiglie italiane anni 2006-2014 (miliardi di euro correnti).
Fonte: Supplementi al bollettino statistico – Indicatori monetari e finanziari – La ricchezza delle famiglie italiane 2014, Anno
XXIV - n. 69, 16 dicembre 2015.

Voci 2006 2008 2010 2012 2014


Abitazioni 4539,8 5080,5 5269,1 5164,9 ….
Oggetti di valore 95,3 98,9 102,3 106,7 ….
Fabbricati non residenziali 284,6 316,4 323,6 325 ….
Capitale fisso 229 260,4 259,9 242,3 ….
Terreni 157,9 184,6 197,7 206,8 ….
Totale attività reali 5306,6 5940,8 6152,6 6045,7 ….
Biglietti, monete 102,9 122 132,1 136,3 139,8
Depositi bancari 587,1 658,2 635,8 647,7 714,2
Risparmio postale 271,8 293 322,5 340,8 357,4
Titoli 717,2 790,8 707,2 709,7 528,2
Prestiti dei soci alle cooperative 13 13,5 14 14,8 15,6
Azioni e partecipazioni in società di capitali 113,5 679,5 507,8 533,3 645,9
Partecip. In società e quasi-società di persone 201,3 233,9 216,3 198,3 211,9
Fondi comuni di investimento 402,8 223,7 268,9 271,4 376
Crediti commerciali 96,6 103,5 104,4 102,8 102,5
Totale attività finanziarie 4128,5 3720 3590,2 3688,3 3894,2
Totale attività 9435,1 9660,8 9742,8 9734 ….
Totale passività finanziarie 752,1 849,5 911,4 920,2 906,3
Ricchezza netta 8683 8811,3 8831,4 8812,8 ….

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nelle mani di una piccola parte della popolazione: Ma quale salario? Il prodotto marginale del primo
circa un terzo del patrimonio americano è concen- bracciante, il prodotto marginale del secondo op-
trato nelle mani dell’1% delle famiglie. In Italia pure una media dei due?
il 68% delle famiglie è proprietaria dell’abitazio- In concorrenza perfetta, dove i proprietari ter-
ne in cui risiede e la casa rappresenta nel 2012 il rieri sono liberi di scegliere quanti braccianti assu-
56,6% della ricchezza netta delle famiglie italiane mere, la risposta è molto semplice: essi non assu-
mentre le altre attività rivestono un’importanza più meranno mai di loro iniziativa il secondo bracciante
contenuta. Tutte le attività finanziarie contano per se il salario di mercato che devono pagare supera il
il 43% della ricchezza netta con i depositi bancari prodotto marginale del nuovo lavoratore; la concor-
e i titoli che rispettivamente rappresentano l’8,1% renza garantisce quindi che tutti i braccianti riceva-
ed l’8%. no un salario pari al prodotto marginale dell’ultimo
lavoratore. Si verifica tuttavia un eccesso di output
17.1.3 La distribuzione del reddito totale rispetto ai costi salariali, in quanto i prodotti
nazionale marginali dei lavoratori precedenti erano maggiori
Dopo aver definito i concetti di reddito e ricchezza, di quello dell’ultimo lavoratore: l’eccesso di pro-
torniamo alla domanda posta all’inizio del Capito- dotto marginale fornito dai braccianti precedenti ri-
lo: in un mondo caratterizzato da un’intensa attivi- mane ai proprietari terrieri quale guadagno residuo,
tà economica in concorrenza, in che modo si distri- che in seguito verrà chiamato rendita.
buisce il prodotto nazionale tra due o più fattori di Per quale motivo la terra garantisce un guadagno
produzione? a proprietari terrieri che nel frattempo stanno sui loro
Una teoria semplificata della distribuzione del yacht a migliaia di kilometri di distanza? Il fatto è
reddito tra i fattori fu proposta per la prima volta che ciascun proprietario terriero fa parte del mercato
all’inizio del XX secolo da John Bates Clark, noto concorrenziale della terra e affitta la terra al miglior
economista della Columbia University. prezzo; così come i lavoratori sono in concorrenza
Questa teoria può essere applicata ai mercati per ottenere un posto di lavoro, i proprietari terrieri
concorrenziali per qualsiasi numero di prodotti fi- competono tra loro per assumere i lavoratori.
niti e di fattori, ma risulta più facilmente compren- Nel mondo concorrenziale di Clark non esisto-
sibile se si considera un mondo semplificato in cui no complotti per sfruttare i lavoratori, associazioni
si produce un unico bene e dove tutti i conti sono imprenditoriali o sindacati, quindi non vi è nem-
in termini reali: il prodotto, che potrebbe essere il meno equità tra salari e rendite, si vede solo come
mais o un paniere di beni diversi, verrà indicato funzionano domanda e offerta.
con Q; fissando inoltre il prezzo di tale prodotto a Si sono così ricavati i salari del lavoro. La Figu-
1, è possibile mantenere la discussione in termini ra 17.1 mostra che la curva del prodotto marginale
reali, dove il valore del prodotto è Q e il salario del lavoro fornisce la curva di domanda DD di tutti
è il salario reale in termini di beni o Q. In questa i datori di lavoro in termini di salari reali (in mais,
situazione ottimale, una funzione di produzione in- o in panieri di beni di mercato o in unità di Q). La
dica la quantità di Q prodotta per ciascuna quantità popolazione, o forza lavoro, fornisce l’offerta di
di ore lavorative, L, e per ogni quantità di ettari di lavoro (indicata da OO) e il salario di equilibrio è
terra omogenea, T. dato dal punto E. I salari totali corrisposti al lavoro
Ricordiamo il concetto di Prodotto marginale in sono dati da T × L (per esempio, se T = 5 e L = 1
termini di valore (PMV) del Capitolo 11: il valore milione di euro, si otterranno salari totali pari a 5
monetario del prodotto aggiuntivo generato da una milioni di euro). Tale risultato è indicato dall’area
unità addizionale dell’input. Si noti che, poiché P in colore scuro del rettangolo, 0OEN.
= 1, in concorrenza perfetta PMV = PM × P = PM Nella Figura 17.1 il triangolo in colore chiaro
× 1 = PM e il salario = PML. NDE, che rappresenta la rendita, misura l’intero
Clark pensò: il prodotto marginale di un primo eccesso di output prodotto ma non distribuito sotto
bracciante è elevato perché egli dispone di gran- forma di salari; le dimensioni del triangolo della
di quantità di terra da coltivare, mentre il prodotto rendita dipendono dalla misura in cui il prodotto
marginale di un secondo bracciante sarà legger- marginale del lavoro diminuisce all’aumentare del
mente inferiore; dato però che i due lavoratori han- lavoro impiegato, vale a dire dal livello dei rendi-
no uguali caratteristiche, devono percepire lo stes- menti decrescenti. Se vi sono pochi terreni di alta
so salario. qualità, i rendimenti decrescenti di unità aggiunti-

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T quantità di terra che verrà richiesta dai proprietari
O del lavoro a ciascun tasso di rendita. Nella nuova
D versione della Figura 17.1 individuate un nuovo pun-
Prodotto
Prodotto marginale, tasso salariale

marginale to di equilibrio E' e identificate il rettangolo di ren-


del lavoro
dita della terra determinato dal rispettivo prodotto
marginale, nonché il triangolo del salario residuo.
Notate infine la completa simmetria dei fattori: il
Rendita
E nuovo grafico mostra che le quote di distribuzione
N di ogni fattore di produzione sono determinate si-
D multaneamente dai loro prodotti marginali interdi-
pendenti.
Salari
Ma non è tutto. Invece di lavoro e terra, sup-
poniamo che gli unici due fattori siano il lavoro e
O un bene capitale versatile, e che una funzione di
L
0
produzione metta in relazione Q con il lavoro e il
Quantità di lavoro
capitale con le stesse proprietà generali della Figu-
ra 17.1: in questo caso, tracciando nuovamente la
Figura 17.1 I princìpi del prodotto marginale determina-
no la distribuzione del reddito tra i fattori. Figura 17.1 si otterrebbe un’identica distribuzione
Ogni striscia verticale rappresenta il prodotto marginale di quella del reddito tra lavoro e capitale. La medesima ope-
data unità di lavoro. Il prodotto nazionale totale si ottiene som- razione può essere eseguita per tre, quattro o qual-
mando tutte le strisce verticali fino all’offerta totale di lavoro siasi numero di fattori.
indicata da O. La distribuzione del prodotto è determinata dai
princìpi del prodotto marginale. I salari totali sono rappresentati Nei mercati concorrenziali la domanda dei fat-
dal rettangolo inferiore (ottenuto moltiplicando il tasso salariale tori è determinata dai prodotti marginali dei fat-
0N per la quantità del lavoro 0O), mentre il rimanente triangolo tori. Nel caso semplificato in cui i fattori sono
superiore NDE indica le rendite fondiarie.
pagati in termini di prodotto singolo, si avrà

ve di lavoro saranno elevati e la parte di rendita co- Salario = prodotto marginale del lavoro
spicua; al contrario, in presenza di vaste estensioni
di territori di confine in attesa di essere disboscati, Rendita = prodotto marginale della terra
la tendenza ai rendimenti decrescenti può essere
minima, così come la rendita di tali terreni. e così di seguito per ciascun fattore. In questo
Nella Figura 17.1 i salari sono circa tre volte modo il 100% del prodotto viene distribuito tra
maggiori delle rendite: tale rapporto di 3 a 1 tra il tutti i fattori di produzione.
reddito da lavoro e gli altri redditi riflette il fatto
che salari e stipendi rappresentano quasi tre quarti Possiamo quindi osservare che la teoria della di-
del reddito nazionale. stribuzione del reddito è compatibile con la deter-
minazione concorrenziale dei prezzi di qualsiasi
Teoria della distribuzione numero di beni prodotti da qualsiasi numero di
basata sulla produttività marginale fattori; questa semplice ma fondamentale teoria
con numerosi input mostra in che modo la distribuzione del reddito è
La teoria della distribuzione basata sulla produt- legata alla produttività in un’economia di mercato
tività marginale costituisce un importante passo concorrenziale.
avanti per capire la determinazione dei prezzi di
fattori diversi. La mano invisibile e i redditi
Si noti anche che, per ottenere una teoria della Abbiamo fin qui delineato i modi in cui un’eco-
distribuzione completa, è possibile invertire i ruoli nomia perfettamente concorrenziale distribuisce il
di terra e lavoro: basta mantenere costante il lavoro prodotto totale tra i differenti fattori in un mondo
e aggiungere nuove unità del fattore variabile ter- semplificato.
ra al fattore fisso lavoro. A questo punto si calcola La domanda più naturale che ci si possa porre
il prodotto marginale di ogni ettaro aggiuntivo. Si è se i redditi, nel mercato capitalistico, siano equi
traccia infine una curva di domanda indicante la e giusti, ma in un certo senso è come chiedersi se

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nella giungla gli animali si spartiscono il cibo in In un’economia di mercato, la distribuzione del
modo equo. Esattamente come nella giungla la reddito e il consumo riflettono l’opera, l’ingegno-
distribuzione del cibo funziona in base a leggi sità e l’astuzia, così come fattori quali la razza, il
indipendenti da ciò che è giusto o sbagliato, nel genere, la posizione sociale, la salute e la fortuna.
mercato concorrenziale i salari e i profitti vengono Si celebrano deregolamentazione, privatizza-
distribuiti in base alla produttività e non alle leggi zione, riduzione delle barriere commerciali, decli-
dell’etica. no dei sindacati come eventi che avrebbero favo-
Il risultato è che il mercato non garantisce il rito la maggior efficienza del mercato negli ultimi
giusto compenso alle persone che lo meritano o un vent’anni, ma l’aumento della concorrenza del
livello di vita decente a coloro che lavorano dura- mercato si è accompagnato a una maggiore spere-
mente per ore o durante i fine settimana o in Paesi quazione dei redditi, e ciò in Paesi diversissimi tra
in via di sviluppo. La concorrenza che caratteriz- loro come possono esserlo gli Stati Uniti, la Svezia
za l’economia del laissez-faire può condurre a una e la Russia.
forte disuguaglianza, alla malnutrizione dell’infan-
zia che crescerà per avere altri bambini malnutriti, Se da un lato il mercato può fare miracoli per
alla perpetuazione della sperequazione dei redditi e produrre una serie sempre più ampia di beni e
della ricchezza per intere generazioni. Non esistono servizi nel modo più efficiente possibile, dall’al-
leggi economiche che garantiscano ai Paesi poveri tro non esiste una mano invisibile capace di ga-
dell’Africa di recuperare il distacco che li separa dai rantire che nell’economia del laissez-faire vi sia
Paesi ricchi dell’America settentrionale. I ricchi di- una distribuzione equa e giusta dei redditi e del-
venteranno sempre più ricchi e i poveri più poveri. la proprietà.

17.2 Le fonti della disuguaglianza


Per misurare la disuguaglianza, o sperequazione, famiglie rien- treranno nel 10% del gruppo di
nel controllo delle risorse economiche, è necessa- reddito più basso, altre apparterranno alla fascia
rio considerare sia le differenze di reddito che di successiva, altre an- cora rientreranno nel 10%
patrimonio. delle famiglie con red- diti più elevati.
È importante ricordare che il reddito persona- Nel 2016 il reddito annuo familiare in Italia, al netto
le indica le entrate totali di un individuo o di una delle imposte sul reddito e dei contributi sociali, è
famiglia in un determinato periodo di tempo (di stato in media pari a circa 30.700 euro, contro i
solito un anno). Le componenti principali del red- 30.600 euro nel 2014. Il reddito medio equivalente,
dito personale sono i redditi da lavoro, i redditi da una misura che meglio approssima il benessere
capitale (rendite, interessi e dividendi) e i trasferi- economico individuale tenendo conto della
menti pubblici. Il reddito personale disponibile è dimensione familiare e delle economie di scala che
costituito dal reddito personale al netto delle impo- ne derivano, è salito a circa 18.600 euro nel 2016, il
ste. Il patrimonio o patrimonio netto, o ricchezza 3,5 per cento in più rispetto a due anni prima, dopo
netta, è il valore monetario delle attività finanziarie essere diminuito, ancorché con diversa intensità, tra
e tangibili meno le somme dovute alle banche o ad il 2006 e il 2014. La crescita del reddito equivalente
altri creditori. Per un ripasso delle principali fonti reale non è stata uniforme tra gruppi socio-
di reddito e di ricchezza negli Stati Uniti consultate demografici. La ripresa ha interessato i lavoratori
le Tabelle 17.1 e 17.2. dipendenti e i pensionati, mentre si è registrata una
caduta dei redditi equivalenti per i lavoratori
17.2.1 La distribuzione del reddito autonomi. La crescita della disuguaglianza si è
e della ricchezza accompagnata a un ulteriore aumento (23%), un
La distribuzione del reddito mostra la ripartizio- livello molto elevato, della quota di individui con
ne dei redditi tra le famiglie. Per chiarire questo reddito equivalente inferiore al 60% di quello
concetto, supponiamo che ciascuna famiglia annoti mediano, una soglia usata per individuare il rischio
su una scheda il proprio reddito annuo; tali schede di povertà e pari nel 2016 a circa 830 euro mensili
vengono poi suddivise in fasce di reddito. (Tabella 17.4).
Suddividiamo le famiglie in gruppi di uguale
numerosità, per esempio in dieci gruppi: alcune

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Tabella 17.4 Redditi medi e quote di reddito per decili di famiglie italiane nel 2006 e 2010.
Le famiglie sono state riunite in 10 gruppi di uguale dimensione in base al loro reddito. Nel 2006 il primo decile riceve il 2,6% del
reddito complessivo mentre l’ultimo decile detiene il 26,4% dello stesso. (Fonte: Banca d’Italia, Indagine sui bilanci delle
famiglie italiane nell’anno 2016, 12 marzo 2018.)

Capofamiglia 2006 2016


Età
fino a 35 anni 22,6 29,7
da 35 a 45 anni 18,9 30,3
da 45 a 55 anni 20,2 24,1
da 55 a 65 anni 16,6 20,9
oltre 65 anni 20,2 15,7
Area geografica
Nord 8,3 15,0
Centro 9,7 12,3
Sud 39,5 39,4
Condizione professionale
Lavoratore dipendente 18,4 21,2
Lavoratore indipendente 14,6 19,5
Pensionati 19,0 16,6
Altra condizione non professionale 75,9 83,0
Paese di origine
Italia 18,8 19,5
Estero 33,9 55,0
Totale 19,6 22,9

Come misurare la disuguaglianza


tra le fasce di reddito
mostra l’entità della sperequazione che emerge
Come si può misurare il grado di disuguaglianza dalle colonne della Tabella 17.5, dove vengono
nella distribuzione dei redditi? A un estremo, se i confrontati i modelli di uguaglianza assoluta,
redditi fossero distribuiti in modo perfettamente disuguaglianza assoluta e l’effettiva
equo, non vi sarebbero differenze tra il 10% dei disuguaglianza registrata in Italia nel 2010.
più poveri e il 10% dei più ricchi: ciascun quinto L’uguaglianza assoluta è indicata dalle cifre
riceverebbe esattamente il 10% del reddito na- nella colonna (3) della Tabella 17.5, graficamente
zionale. Questo è il significato di uguaglianza rappresentate dalla diagonale in colore tratteggiata
assoluta. nel diagramma di Lorenz della Figura 17.2. All’altro
La realtà è tuttavia molto diversa. Il decimo estremo vi è il caso ipotetico della disuguaglianza
inferiore, che comprende il 10% delle famiglie, assoluta, in cui un solo individuo riceve la totalità
percepisce molto meno del 10%: in Italia e Stati del reddito. La disuguaglianza assoluta è rappre-
Uniti circa il 3% del reddito totale. La situazione sentata dalla colonna (4) della Tabella 17.5 e dalla
è opposta per il 10% delle famiglie più abbienti, curva inferiore nel diagramma di Lorenz (la linea
le quali ricevono molto più del 10%: in Italia circa nera tratteggiata ad angolo retto).
il 26% del reddito e negli Stati Uniti circa il 50%. Qualsiasi distribuzione reale del reddito sarà
È possibile osservare il grado di disuguaglianza compresa tra i due estremi dell’equità assoluta e
mediante un diagramma noto come curva di della sperequazione assoluta. La colonna (5) della
Lorenz, uno strumento ampiamente utilizzato per Tabella 17.5 rappresenta i dati ottenuti dalle prime
analizzare la sperequazionedel reddito e della due colonne in una forma adatta a tracciare una
ricchezza. La curva di Lorenz nella Figura 17.2 curva di Lorenz, che nella Figura 17.2 corrisponde
alla curva continua in colore intermedia. L’area
ombreggiata indica la deviazione dall’equità as-

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100 Applicazione
Il coefficiente di Gini
Gli economisti si trovano spesso a dover misurare quanti-
80 Curva dell’uguaglianza tativamente la disuguaglianza. Una misura utile è data dal
assoluta coefficiente di Gini che si ottiene moltiplicando l’area in
colore della Figura 17.2 per 2. Il coefficiente di Gini è pari a
Percentuale del reddito

1 in caso di disuguaglianza assoluta e a 0 in caso di ugua-


60 Deviazione glianza assoluta. Graficamente, ricordate che in una società
dell’uguaglianza caratterizzata da redditi uguali la curva di Lorenz correrebbe
assoluta
lungo la retta del 45°, quindi l’area sarebbe pari a zero. Per
40 Effettiva contro, quando la curva di Lorenz corre lungo gli assi, l’area,
distribuzione pari a 0,5, una volta moltiplicata per 2 dà come risultato un
del reddito coefficiente di Gini pari a 1.

20
Curva della
disuguaglianza
assoluta soluta e fornisce quindi una misura del grado di
sperequazione nella distribuzione del reddito. Una
0 20 40 60 80 100 misura quantitativa della disuguaglianza utilizzata
Percentuale della popolazione
di frequente è il coefficiente di Gini, che è dato
dal rapporto tra l’area in colore nella Figura 17.2
Figura 17.2 La curva di Lorenz illustra la disuguaglianza e l’area complessiva del triangolo formato dalle
nella distribuzione del reddito. curve dell’uguaglianza assoluta e della disugua-
Tracciando i dati riportati nella colonna (5) della Tabella 17.5, glianza assoluta.
si osserva che la curva in colore continua della distribuzione
effettiva del reddito è situata tra i due estremi dell’uguaglian- Distribuzione della ricchezza
za assoluta e della disuguaglianza assoluta. L’area in colore di Una delle fonti più importanti di disuguaglianza
questa curva di Lorenz (quale percentuale dell’area del trian- del reddito è rappresentata dalle disparità nella ric-
golo costituito dalle linee tratteggiate) misura la sperequazione chezza, ovvero dalla proprietà di attività finanzia-
relativa del reddito.
Quale avrebbe potuto essere la forma della curva all’inizio
rie e beni tangibili. Chi è straordinariamente ricco
del secolo scorso, quando il livello di disuguaglianza era (per motivi di eredità, capacità o fortuna) possiede
maggiore? E quale sarebbe in un sistema utopico in cui tut- redditi di gran lunga superiori all’ammontare gua-
ti ricevono le stesse eredità e dispongono delle medesime dagnato da una famiglia media. Chi non possiede
opportunità? ricchezza parte sfavorito in termini di reddito.

Tabella 17.5 Casi reali ed estremi di disuguaglianza.


Sommando le percentuali di reddito di ogni quintile indicate nella colonna (2) con quelle dei quintili precedenti, è possibile confron-
tare nella colonna (5) la distribuzione del reddito effettiva con gli estremi della disuguaglianza assoluta e dell’uguaglianza assoluta.
(Fonte: Supplementi al bollettino statistico – Indagine campionarie – I bilanci delle famiglie italiane 2010.)

Percentuale di reddito ricevuta


da questa classe e da quelle inferiori

(1) (2) (3) (4) (5)


Reddito totale ricevuto Uguaglianza Disguaglianza Distribuzione
Quintile dalle famiglie della classe assoluta assoluta effettiva

I 6,6% 20,0% 0 6,9%


II 11,7% 40,0% 0 18,8%
III 16,7% 60,0% 0 35,3%
IV 23,0% 80,0% 0 58,3%
V 41,8% 100,0% 100% 100,0%

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(a) Disuguaglianza del reddito (b) Disuguaglianza del patrimonio

100 100

Svezia
80 80

Percentuale del patrimonio


Gran Bretagna
Percentuale del reddito

60 60
Stati Uniti

40 40

Brasile
20 20 Stati
Uniti
Gran
Bretagna
0 0
20 40 60 80 100 20 40 60 80 100

Percentuale della popolazione Percentuale delle unità di consumo

Figura 17.3 II livello di disuguaglianza è diverso in differenti società ed è maggiore per la ricchezza che per il reddito.
(a) I sistemi economici avanzati presentano livelli inferiori di disuguaglianza nella distribuzione del reddito rispetto ai sistemi più
arretrati. (b) La ricchezza tende a essere maggiormente concentrata dei redditi. La distribuzione del reddito negli Stati Uniti e in Gran
Bretagna è simile, ma in quest’ultimo Paese la ricchezza è un po’ più concentrata che in America. I Paesi socialisti come la Cina
mostrano livelli decisamente inferiori di concentrazione della ricchezza privata. (Fonti: World Inequality Lab, World Inequality
Report 2018, Written and coordinated by: Facundo Alvaredo Lucas Chancel Thomas Piketty Emmanuel Saez Gabriel Zucman.)

Nelle economie di mercato la ricchezza è general- Paesi in base al coefficiente di Gini (riguardate il
mente distribuita in modo molto più disuguale ri- riquadro sul coefficiente di Gini); gli Stati orienta-
spetto al reddito, come indicato dalla Figura 17.3 (b). ti verso il mercato come gli Stati Uniti tendono ad
Negli Stati Uniti, il 10% delle famiglie più ricche avere le maggiori sperequazioni nella distribuzione
possiede circa i due terzi della ricchezza e l’1% della ricchezza tra i Paesi ad alto reddito con un in-
delle famiglie più ricche possiede circa un terzo di dice di Gini che inoltre cresce nel tempo, mentre gli
tutta la ricchezza. Studi condotti da Edward Wolff Stati dell’Europa settentrionale che si caratterizza-
della New York University mostrano che la distri- no per un Welfare più sviluppato tendono ad avere
buzione della ricchezza è divenuta molto più disu- il livello di disuguaglianza più basso. Le ragioni
guale nel tempo. della forte disuguaglianza degli Stati Uniti vengono
Le società sono ambigue sul possesso di grandi affrontate più avanti in questo Capitolo. In media si
ricchezze. Un secolo fa, il presidente T. Roosevelt vede come l’Unione Europea faccia registrare dei
criticò i “criminali dai grandi patrimoni” e propose valori più contenuti mentre ben diversa è la situa-
una tassazione dei redditi e delle successioni for- zione per paesi quali Russia, Cina e Sud Africa.
temente progressiva. Un secolo dopo, tuttavia, gli In particolare l’esperienza dei Paesi in via di
Stati Uniti hanno approvato una legge che abolisce sviluppo mostra una relazione interessante: la disu-
tutte le imposte sulle successioni e sulle donazioni guaglianza comincia a svilupparsi quando i Paesi
fino al 2010 incluso, etichettandole come “imposte si avviano verso l’industrializzazione per poi dimi-
sulla morte”. nuire una volta terminata questa fase; i due estremi
della disuguaglianza, che vedono lo sviluppo di
La disuguaglianza in Paesi diversi un’opulenza manifesta accanto alla peggiore mise-
Le Nazioni distribuiscono il reddito in modi diversi ria, si hanno nei Paesi a medio reddito, in partico-
a seconda della loro struttura sociale ed economica. lare nei Paesi dell’America Latina come il Perù, il
La Figura 17.4 mostra le disuguaglianze di diversi Brasile e il Venezuela.

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70

Coefficiente di disuguaglianza di Gini


60

50

40

30

20

10

0
Bolivia

Cina

Zambia

Stati Uniti
Brasile

Spagna

Svezia
Portogallo

Australia

Canada
Sud Africa
Colombia

Russia
Bulgaria

Francia
Regno Unito
Italia

Cile

Germania
Argentina

Pakistan

Finlandia
Turchia

Repubblica ceca
Figura 17.4 Disuguaglianza in diversi Paesi.
La disuguaglianza varia notevolmente nei principali Paesi; in Russia e negli Stati Uniti attualmente il livello di disuguaglianza dei redditi
è il più alto, mentre nei Paesi dell’Europa settentrionale è il più basso; questo grafico mostra il coefficiente di Gini come definito nel
testo. (Fonte: OECD 2018, Income inequality (indicator). doi: 10.1787/459aa7f1-en, 28 September 2018.)

17.2.2 Disugualianza del reddito ferenze fisiche, mentali e caratteriali; ma queste


da lavoro differenze soggettive sono di poco aiuto per spie-
gare l’enigma della distribuzione del reddito.
Quali sono le fonti della disuguaglianza? Per trova- Le caratteristiche fisiche (quali la forza, l’altez-
re una risposta guarderemo innanzitutto ai redditi za o il peso) e quelle mentali misurabili (come il
da lavoro, che costituiscono circa il 75% dei redditi quoziente d’intelligenza o la percezione dei colori)
dei fattori produttivi; anche se i redditi di capitale non contribuiscono molto a spiegare le differenze
fossero stati distribuiti equamente, gran parte della tra i guadagni dei singoli individui.
disuguaglianza rimarrebbe. Le cause che produco- Tutto questo non significa che le capacità in-
no disparità nei redditi sono relative alle differenze dividuali siano irrilevanti: la capacità di segnare
di capacità e specializzazione professionale, dei una rete negli sport di squadra o di affascinare il
ritmi di lavoro, del tipo di occupazione e di altri pubblico televisivo incrementa notevolmente la
fattori. capacità di guadagno di un individuo; ma le capa-
cità apprezzate sul mercato del lavoro sono varie
Capacità e specializzazione e spesso difficili da misurare. I mercati tendono a
Le persone sono enormemente diverse sia per premiare la volontà di assumere rischi, l’ambizio-
quanto riguarda le capacità individuali, sia per dif- ne, la fortuna, le genialità tecnologiche, la capacità

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di valutazione e l’impegno nel lavoro, ma nessuna miglie benestanti beneficiano del loro ambiente in
di queste qualità può essere facilmente misurata ogni fase di crescita. Spesso un bambino povero
mediante test standardizzati. Come avrebbe po- deve affrontare problemi di sovraffollamento, cat-
tuto dire Mark Twain, “Non è necessario essere tiva alimentazione, scuole scadenti e insegnanti so-
intelligenti per far soldi. Ma bisogna sapere come vraccarichi di lavoro. Nelle città la bilancia pende a
farli”. sfavore di molti bambini ancora prima del decimo
anno di età.
Ritmi di lavoro Alcuni economisti ritengono che i cambiamenti
I ritmi di lavoro variano notevolmente da un indi- tecnologici, l’immigrazione, gli scambi interna-
viduo all’altro. Uno stakanovista può lavorare 70 zionali e la preponderanza crescente dei mercati
ore alla settimana, non andare mai in ferie e riman- dominati dal vincitore stiano facendo aumentare
dare il pensionamento a tempo indeterminato. Un la disuguaglianza; per esempio, mentre trent’anni
asceta può lavorare solo il minimo indispensabile fa gli atleti di talento non guadagnavano molto di
per procurarsi i beni di prima necessità. più degli operai, oggi nel calcio si firmano contratti
È possibile che notevoli differenze di reddito multimilionari e tendenze analoghe si riscontrano
derivino semplicemente da differenze nell’impe- in altri sport, nello spettacolo e negli stipendi degli
gno lavorativo; in questo caso le disuguaglian- alti funzionari aziendali.
ze non comporterebbero particolari problemi di
equità. 17.2.3 Disuguaglianza del reddito
da capitale
Tipo di occupazione Le maggiori disparità di reddito derivano da dif-
Un’importante fonte della sperequazione del red- ferenze nei redditi da capitale, che sono costituiti
dito è costituita dal tipo di occupazione. Al livello dai redditi derivati da beni quali azioni, titoli e im-
inferiore si situano i lavoratori manuali non spe- mobili. A parte alcune eccezioni, coloro che sono
cializzati, con retribuzioni che superano di poco i al vertice della piramide del reddito traggono gran
500 euro al mese; all’altro estremo si collocano i parte del proprio denaro dalla ricchezza possedu-
professionisti e gli alti dirigenti, con guadagni che ta, mentre i poveri che possiedono poche attività
possono ammontare a centinaia di migliaia di euro finanziarie non ottengono alcun reddito dal loro
all’anno. inesistente patrimonio. Analizziamo le principali
Quali sono le ragioni di tali enormi differenze fonti delle differenze patrimoniali: risparmio, im-
tra le diverse occupazioni? Parte della disparità prenditorialità ed eredità.
deriva dagli anni di pratica necessari per diventare
medico o avvocato, ma anche le capacità indivi- Risparmio Benché la maggior parte delle perso-
duali rivestono una certa importanza: le professioni ne risparmino per garantirsi la pensione, probabil-
tecniche, per esempio, sono accessibili soltanto a mente tale parsimonia non rappresenta la princi-
coloro che possiedono determinate capacità quan- pale fonte di ricchezza. È estremamente difficile
titative. Alcune professioni rendono di più perché accumulare grosse somme risparmiando sui nor-
sono pericolose o sgradevoli; quando l’offerta mali redditi da lavoro; per quanto parsimoniosa sia
di lavoro in un particolare settore è limitata, per una famiglia, con uno stipendio di 1 000 euro al
esempio a causa di restrizioni sindacali o disposi- mese è impossibile accumulare un patrimonio di
zioni relative alla concessione di licenze, i salari e qualche decina di milioni di euro.
gli stipendi di quel settore aumentano.
Imprenditorialità Se paragonata al risparmio,
Altri fattori l’imprenditorialità rappresenta una strada molto
Oltre alle capacità individuali, ai ritmi di lavoro e più importante per raggiungere la ricchezza. La
al tipo di occupazione, altri fattori influiscono sulle Tabella 17.6a illustra l’esperienza dei 100 america-
differenze salariali, quali, per esempio, la discrimi- ni più ricchi nel 2018: i dati suggeriscono che la
nazione e l’esclusione delle donne da certe occu- maggior parte debba la sua fortuna al fatto di aver
pazioni. assunto dei rischi e di aver creato nuove attività
La vita familiare e le esperienze sociali dei redditizie, come per esempio imprese produttrici
bambini hanno un impatto decisivo sulla loro suc- di software, reti televisive e catene di vendita al
cessiva capacità di guadagno. I bambini delle fa- dettaglio. Gli individui che hanno inventato nuo-

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Tabella 17.6a In che modo gli americani più ricchi hanno raggiunto il vertice?
Nel 2003, 100 americani disponevano di un patrimonio netto di almeno 2 miliardi di dollari, secondo quanto riportato dalla rivista
Forbes. Per la maggior parte dovevano il loro patrimonio ad attività imprenditoriali (come Bill Gates o i Walton). Una percentuale limi-
tata aveva accumulato le proprie ricchezze grazie a investimenti finanziari o ad un’eredità. (Fonte: Forbes, settembre 2018,
https://www.forbes.com/billionaires/list/.)

Ammontare di patrimonio netto


Fonte del patrimonio Numero di persone Miliardi di dollari Percentuale
Finanza 15 345,0 19
Imprenditoria 85 1471,6 81
Comunicazione 19 254,0 14
Intrattenimento 2 54,5 3
Industria 15 163,5 9
New economy 14 563,7 31
Petrolio 5 36,3 2
Beni immobili 8 72,7 4
Vendita al dettaglio 22 326,9 18
Totale 100 1816,6 100

Tabella 17.6b I 20 americani più ricchi negli Stati Uniti nel 2018 (patrimonio in miliardi di dollari)

Posizione Nome Patrimonio Età Residenza Attività


1 Jeff Bezos 112 54 Seattle; WA Amazon
2 Bill Gates 90 62 Medina, WA Microsoft
3 Warren Buffett 78 88 Omaha, NE Berkshire Hathway
4 Mark Zuckerberg 71 34 Paolo Alto, CA Facebook
5 Lary Ellison 59 74 Woodside, CA Software
6 Charles Koch 48,5 82 Wichita, KS Koch Industries
7 David Kock 48,5 78 New York, NY Koch Industries
8 Michael Bloomberg 46,8 76 New York, NY Bloomberg LP
9 Larry Page 44,6 45 Paolo Alto, CA Google
10 Sergey Brin 43,4 45 Los Altos, CA Google
11 Jim Walton 38,4 70 Bentonville, AR Wal-Mart
12 S. Robson Walton 38,3 73 Bentonville, AR Wal-Mart
13 Alice Walton 38,2 68 Fort Worth, TX Wal-Mart
14 Sheldon Adelson 35,4 85 Las Vegas, NV casinos
15 Steve Ballmer 33,6 62 Hunts Point, WA Microsoft
16 Jacqueline Mars 25,5 78 The Plains, VA Candy, pet food
16 John Mars 25,5 82 Jackson, WY Candy, pet food
18 Phil Knoght 25,2 80 Hillsboro, OR Nike
19 Michael Dell 23,2 53 Austin, TX Dell computers
20 George Soros 23 88 Katonah, NY Hedge funds

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vi prodotti o servizi, o che hanno organizzato le nei 100 americani più ricchi rimane significativa
imprese che li hanno portati sul mercato, si sono anche nelle statistiche più recenti.
arricchiti grazie ai “profitti di Schumpeter” con
queste innovazioni; di questo gruppo di persone Disuguaglianza e sviluppo economico
benestanti fanno parte eroi popolari come Bill Gli storici hanno esaminato l’andamento della
Gates (capo del colosso dei software Microsoft), disuguaglianza lungo il percorso che conduce le
i Walton (fondatori di Wal-Mart) e Warren Buf- Nazioni, da società tradizionali isolate, attraverso
fet (guru degli investimenti). La situazione per il le prime fasi dello sviluppo economico fino alla
2018 è riportata nella Tabella 17.6b. Si vede come completa industrializzazione. Cosa rivelano questi
siano alquanto differenziate le attività di compe- studi?
tenza per i 20 americani più ricchi. Si va dal mon- I dati relativi a Paesi diversi mostrano un mo-
do di Internet alla finanza alle attività di vendita al dello in cui la disuguaglianza inizia ad aumentare
dettaglio ad alcuni settori industriali. Da notare al con lo sviluppo economico e successivamente di-
4 posto il giovanissimo Mark Zuckerberg fonda- minuisce. I casi estremi di disuguaglianza (l’opu-
tori di Facebook. lenza sfrenata accanto alla miseria più degradante)
si riscontrano nei Paesi con redditi medi, in parti-
Eredità Circa un quarto dei 100 americani più colare in alcuni Stati dell’America Latina quali il
ricchi nel 1999 avevano raggiunto tale posizione Perù, Panama, il Brasile e il Venezuela. In questi
ereditando il patrimonio piuttosto che creando- Paesi non è raro che il quinto inferiore della popo-
lo, ma tale cifra potrebbe sminuire l’importanza lazione guadagni soltanto il 2% del reddito totale,
dell’eredità nella determinazione della distri- mentre il 10% al vertice può ottenere fino al 40-
buzione del reddito: gli studi effettuati rivelano 50% del reddito.
infatti che due terzi dell’1% degli individui più Studi recenti condotti dalla Banca Mondiale e
ricchi d’America hanno ereditato una parte si- da alcuni esperti confermano che lo sviluppo eco-
gnificativa del loro patrimonio. La concentrazio- nomico in sé accresce temporaneamente la disu-
ne della ricchezza ereditata nelle mani di pochi guaglianza del reddito; in seguito, man mano che
suscita le critiche più severe da parte di coloro nelle economie miste la parte di reddito nazionale
che si preoccupano della distribuzione iniqua del destinata al lavoro aumenta, la disuguaglianza di-
reddito e della ricchezza. L’incidenza dell’eredità minuisce.

Uno sguardo sull’Unione Europea


Differenze retributive di genere in Europa
Il fondamentale principio dell’equità di trattamento tra uomo e donna è già previsto nel Trattato di
Roma del 1957 e la riduzione del divario retributivo rappresenta uno degli obiettivi della “Europe
2020 strategy”. Nel Capitolo relativo al mercato del lavoro ci siamo già occupati della
discriminazione nei confronti delle donne che è il gruppo più vasto che soffre dei meccanismi
discriminatori e uno dei temi principali è proprio la persistenza del divario di genere anche in materia
di retribuzione, come emerge dalla risoluzione dell’ILO (International Labour Organization):
“Transforming Our World: The 2030 Agenda for Sustainable Development”.
Nell’Unione Europea a 28 nel 2016 il differenziale salariale tra uomo e donna era mediamente del
16% a sfavore delle donne, a parità di mansione. A livello geografico le differenze maggiori si
registrano in Gran Bretagna, Germania, e Repubblica Ceca con valori superiori al 21%.

1
“Equality at Work: Tackling the challenges”. Report under the follow-up to the ILO Declaration on Fundamental Principles and Rights at Work”;
INTERNATIONAL LABOUR CONFERENCE, 96th Session 2007, Report I (B), INTERNATIONAL LABOUR OFFICE GENEVA.
2
Dato calcolato come media dei redditi orari lordi a tutti i livelli di mercato e in tutti i settori.

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Malta 4%
Belgio 7%
Slovenia (p) 8%
Portogallo 9%
Italia 9%
Irlanda (p) 9%
Grecia (p) 9%
Polonia 10%
Ungheria 11%
Francia 12%
Romania 13%
Spagna (p) 13%
Lussemburgo 14%
Lituania 15%
UE-27 15%
Svezia 16%
Bulgaria 16%
Lettonia 17%
Austria (p) 18%
Olanda 18%
Danimarca 18%
Repubblica ceca 19%
Regno Unito (p) 20%
Finlandia 20%
Germania 22%
Slovacchia 24%
Cipro 25%
Estonia 25%

0% 5% 10% 15% 20% 25%

Figura 17.5 Differenziale salariale di genere nei paesi europei (2016).


Fonte: Eurostat, 2018.

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17.3 Politiche contro la povertà

Il termine “povertà” assume significati diversi da questioni acquistano ancora più importanza con il
persona a persona: ovviamente, la povertà è quella rafforzamento della resistenza all’aumento delle
condizione in cui gli individui dispongono di red- imposte. In questa sezione considereremo i costi
diti insufficienti, ma è difficile tracciare una linea della ridistribuzione e analizzeremo gli attuali si-
precisa che separi i poveri dai non poveri; per que- stemi di sostegno del reddito.
sto motivo gli economisti hanno elaborato alcune
tecniche che consentono di fornire una definizione 17.3.1 I costi della ridistribuzione
ufficiale di povertà. Uno degli obiettivi di un sistema economico misto
La povertà fu definita ufficialmente negli anni di tipo moderno è di fornire una rete di sicurezza
’60 negli Stati Uniti come un reddito insufficien- a coloro che non sono temporaneamente o perma-
te per acquistare beni primari, abbigliamento, una nentemente in grado di procurarsi redditi adeguati
casa e altri beni di necessità; tale valutazione era alle loro necessità; una delle ragioni alla base di
basata sui bilanci familiari e fu verificata attraver- queste politiche è di favorire una maggiore equità.
so l’esame della frazione del reddito destinata alla Quali sono le diverse concezioni di uguaglianza?
spesa alimentare. Per prima cosa, le società democratiche affermano
Benché sia utile disporre di una cifra precisa per il principio dell’uguaglianza dei diritti politici, che
misurare la povertà, gli studiosi riconoscono che il include in genere il diritto di voto, il diritto alla di-
concetto di “povertà” è relativo, poiché la nozione fesa e la libertà di parola e di associazione.
di bilancio di sussistenza implica questioni sogget- Negli anni ’60 i filosofi progressisti accolsero
tive legate ai gusti individuali e alle convenzioni l’idea che gli individui dovessero godere anche di
sociali. Abitazioni ritenute oggi inadeguate dispon- pari opportunità economiche; tutti dovevano ave-
gono di elettrodomestici e impianti di cui non erano re le stesse possibilità di frequentare le scuole più
fornite neppure le case dei milionari e dei capitani rinomate, di specializzarsi e di ottenere i posti di
d’industria di un tempo. lavoro migliori. La discriminazione basata sulla
In considerazione dei limiti della definizione razza, sul sesso o sulla religione doveva scompa-
attuale, nel 1995 un gruppo di esperti della Natio- rire. Per promuovere una maggiore equità furono
nal Academy of Sciences consigliò di modificare adottate varie misure, ma le disparità di opportu-
la definizione di povertà in modo che rispecchiasse nità si sono rivelate dure a morire, tanto che anche
la condizione reddituale in termini relativi. In base oggi la nostra società è ben distante dall’obiettivo
alle indicazioni del gruppo di esperti, una famiglia delle pari opportunità economiche.
può essere definita povera se i suoi consumi sono Un terzo e più ambizioso ideale è l’equità dei
inferiori del 50% ai valori di spesa per alimentari, risultati economici. In base a tale visione utopisti-
abbigliamento e abitazioni di una famiglia media; ca, gli individui dovrebbero disporre delle stesse
così calcolata la povertà in termini di reddito rela- possibilità di consumo, indipendentemente dal fat-
tivo diminuisce con il calo della disuguaglianza e to che siano intelligenti o ottusi, dinamici o pigri,
resta invariata se il sistema economico prosperasse fortunati o sfortunati. Un medico e un’infermiera o
senza modificare la distribuzione del reddito e dei un avvocato e una segretaria dovrebbero ricevere la
consumi. In questo caso, “un’onda crescente solle- medesima retribuzione. “Da ciascuno in base alle
verebbe tutte le imbarcazioni”: tutta la popolazione sue capacità, a ciascuno in base alle sue necessità”
migliora, senza però modificare la percentuale del- era la formulazione di Karl Marx di tale filosofia.
la popolazione considerata povera. Oggi anche i socialisti più radicali riconoscono
In ogni caso, ogni società adotta delle misure che alcune differenze nei risultati economici sono
per aiutare i cittadini più poveri, ma ciò che viene necessarie affinché il sistema economico sia effi-
dato ai poveri deve essere prelevato da altri gruppi ciente. In assenza di un premio differenziale per al-
e, senza dubbio, questo è il principale punto di op- cuni tipi di lavoro, com’è possibile assicurarsi che
posizione ai programmi di ridistribuzione fiscale; vengano svolte sia le attività piacevoli sia quelle
gli economisti si preoccupano inoltre di quello che sgradevoli e che gli individui accettino di lavora-
può essere l’impatto della ridistribuzione sull’effi- re su pericolose torri di trivellazione petrolifere
cienza e sull’impegno produttivo di un Paese e tali in mare aperto piuttosto che all’ombra di frondosi

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alberi in tranquilli parchi? Insistere sull’equità dei questi ultimi decidano di lavorare meno: le conse-
risultati significherebbe compromettere gravemen- guenze dei programmi ridistributivi riducono l’am-
te l’operato del sistema economico. montare totale del reddito nazionale reale.
L’onere della ridistribuzione è rappresentato
Rappresentazione grafica dalla curva ABZ nella Figura 17.6, dove la frontiera
dei costi di ridistribuzione ipotetica dei redditi reali si allontana dalla linea di
È possibile illustrare i concetti espressi da Okun –45°, in quanto le imposte e i trasferimenti produ-
mediante la curva delle possibilità di reddito della cono inefficienze.
Figura 17.6. Questo grafico mostra i redditi dispo- L’esperienza dei Paesi socialisti testimonia che
nibili di diversi gruppi in presenza di programmi i tentativi di eguagliare i redditi espropriando le
pubblici di ridistribuzione del reddito. proprietà dei ricchi possono rivelarsi dannosi per
Innanzitutto occorre suddividere la popolazione l’intera popolazione. Vietando la proprietà privata
a metà: il reddito reale del gruppo a basso reddito è delle imprese, i governi socialisti hanno ridotto le
misurato sull’asse verticale della Figura 17.6, quel- sperequazioni derivanti da ingenti redditi da capita-
lo della metà con redditi elevati compare sull’asse le, ma i minori incentivi al lavoro, agli investimenti
orizzontale. Nel punto A, che rappresenta il punto e alle innovazioni hanno reso inefficiente questo
precedente alla ridistribuzione, non viene prelevata tentativo radicale di dare a “ciascuno in base alle
alcuna imposta e non sono effettuati trasferimenti, sue necessità”, con il conseguente impoverimento
per cui gli individui vivono esclusivamente grazie di intere Nazioni. Intorno al 1990, dal confronto tra
ai loro redditi di mercato. In un sistema economico il tenore di vita all’Est e all’Ovest, molti Paesi so-
concorrenziale il punto A rappresenta l’efficienza cialisti si convinsero che la proprietà privata delle
e la politica di non ridistribuzione massimizza il imprese avrebbe migliorato il tenore di vita sia dei
reddito nazionale totale. lavoratori sia dei capitalisti.
Sfortunatamente, nel punto A, determinato dalle
politiche del laissez-faire, il gruppo con redditi su- 17.3.2 Qual è l’entità delle perdite?
periori riceve un reddito notevolmente più elevato Con riferimento al sistema redistributivo a quanto
di quello della metà inferiore. Quest’ultimo si batte- ammonta l’entità delle perdite effettivamente ri-
rà quindi per ottenere una maggiore equità attraver- scontrata? La realtà si avvicina maggiormente al
so programmi fiscali e di trasferimento nella spe- punto A della Figura 17.6, dove le perdite sono irrile-
ranza di spostarsi verso il punto E, che corrisponde
all’equità dei redditi. Se fosse possibile adottare tali
misure senza ridurre il prodotto nazionale, il siste- Figura 17.6 La ridistribuzione del reddito può danneg-
ma economico si sposterebbe lungo la linea nera da giare l’efficienza economica.
A verso E. La pendenza della linea AE è di –45°, il Il punto A indica il risultato più efficiente corrispondente al
che riflette la condizione di efficienza, per cui ogni prodotto nazionale massimo. Se la società fosse in grado di
effettuare la ridistribuzione senza perdite di efficienza, il si-
dollaro prelevato dalla metà superiore incrementa il
stema economico si sposterebbe verso il punto E. Dato che
reddito della metà inferiore di esattamente un dol- i programmi di ridistribuzione in genere creano distorsioni e
laro. Sulla linea di –45° il reddito nazionale totale è diminuzioni di efficienza, la ridistribuzione potrebbe avvenire
costante; questo significa che i programmi ridistri- lungo la curva in colore ABZ. La società deve stabilire la quantità
butivi non hanno alcun impatto su tale reddito. di efficienza che desidera sacrificare per ottenere una maggiore
La maggior parte dei programmi ridistributivi equità.
non ha effetti sull’efficienza. Se però un Paese ridi-
stribuisce il reddito imponendo aliquote d’imposta
E
elevate ai cittadini più ricchi, il lavoro e il risparmio
di questi ultimi potrebbero diminuire o seguire una
Reddito rele della
metà inferiore

direzione errata, con la conseguente diminuzione


del reddito nazionale totale. I ricchi, per esempio, Z
potrebbero spendere più denaro per gli avvocati tri- B A
butaristi, risparmiare meno per la pensione o dimi- C
nuire gli investimenti in innovazioni rischiose; se
la società poi garantisce un reddito base ai poveri, 45 45
0 Reddito reale della metà superiore
la morsa della povertà si allenta ed è possibile che

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vanti, al punto B, dove sono considerevoli, oppure costi della ridistribuzione con le seguenti argo-
al punto Z, dove la situazione risulta drammatica? mentazioni: la povertà affonda le proprie radici
Per rispondere, è necessario esaminare le principali nella malnutrizione durante i primi anni di vita,
inefficienze causate da aliquote d’imposta elevate nelle famiglie divise, nell’analfabetismo dome-
e da generosi programmi a sostegno del reddito: stico, nell’istruzione carente, nella mancanza di
costi amministrativi, danni relativi agli incentivi al specializzazione professionale. La povertà ge-
risparmio e al lavoro e costi socioeconomici. nera povertà, il circolo vizioso di malnutrizione,
istruzione carente, dipendenza dalla droga, bassa
Lo Stato deve assumere esattori per la riscossio- produttività e redditi modesti produce un’altra
ne delle imposte e impiegati per la distribuzione generazione di famiglie povere. Questi analisti
dei fondi della previdenza sociale. Si tratta di un sostengono che l’estensione dei programmi che
chiaro esempio di inefficienza, ma in genere di im- forniscono assistenza sanitaria e generi alimentari
portanza limitata: negli Stati Uniti, per esempio, il alle famiglie povere aumenteranno la produttivi-
fisco spende solo mezzo centesimo in costi ammi- tà e l’efficienza piuttosto che ridurle. Spezzando
nistrativi per ogni dollaro di imposte incassate. oggi il circolo vizioso della povertà, si accrescono
Se il fisco esige imposte sempre più elevate, il la capacità lavorativa, il capitale umano e la pro-
contribuente potrebbe scoraggiarsi e lavorare di duttività futura dei figli della povertà. I programmi
meno. Le aliquote d’imposta potrebbero essere atti a interrompere il circolo vizioso della pover-
tanto elevate da collocare le entrate totali a livelli tà sono investimenti che richiedono le risorse di
inferiori rispetto a quelli che si otterrebbero con oggi per incrementare la produttività di domani.
aliquote d’imposta più modeste. Prove empiriche
suggeriscono però che le ripercussioni negative A quanto ammonta la somma di tutte le perdite?
delle imposte sul lavoro sono limitate. Per alcuni Okun sosteneva che le perdite sono limitate, in par-
gruppi la curva di offerta di lavoro può essere ticolare quando i fondi per i programmi ridistribu-
addirittura rivolta all’indietro, sicché un’imposta tivi provengono da un’imposta sul reddito su base
sui salari potrebbe aumentare il lavoro piuttosto ampia. Altri sono del parere opposto e affermano
che diminuirlo. Quasi tutti gli studi effettuati che le aliquote d’imposta marginali elevate o i pro-
hanno rilevato un modesto impatto delle imposte grammi di trasferimento eccessivamente generosi
sul lavoro per quanto concerne i lavoratori con sono svianti e danneggiano l’efficienza economica.
redditi medi ed elevati. Inoltre, il fatto che l’im- Qual è la realtà? Benché siano state intraprese
patto delle imposte e dei trasferimenti sul com- numerose ricerche sul costo della ridistribuzio-
portamento dei poveri possa essere rilevante è un ne, la verità si è dimostrata assai sfuggente. Un
argomento controverso che tratteremo tra breve. giudizio cauto riconosce che i programmi ridistri-
La principale perdita potenziale dal lato delle butivi del tipo adottato oggi nei maggiori Paesi
entrate è probabilmente costituita dalla compo- industrializzati provocano perdite modeste di ef-
nente dei risparmi. Il rapporto tra programmi ficienza economica: i costi della ridistribuzione in
ridistributivi pubblici e andamento dei risparmi termini di efficienza sembrano limitati rispetto ai
privati è oggetto di attente analisi da parte de- costi economici della povertà in termini di malnu-
gli economisti che studiano le possibili iniziative trizione, salute, perdita di capacità professionali e
che il governo potrebbe intraprendere per contra- miseria umana.
stare il calo della componente del risparmio. Ciononostante, i Paesi nei quali le politiche as-
Alcuni sostengono che le perdite non sono indivi- sistenzialiste si sono spinte ben oltre rispetto agli
duabili nelle statistiche economiche, e che i costi Stati Uniti evidenziano grosse inefficienze: Paesi
dell’equità emergono dagli atteggiamenti piuttosto egualitari come la Svezia e i Paesi Bassi, che ga-
che dai dati monetari. L’importanza della respon- rantiscono ai cittadini una protezione vita natural
sabilità individuale viene messa in secondo piano? durante, rilevano un calo nella partecipazione della
I giovani sono così disincentivati dalla prospetti- forza-lavoro e l’aumento della disoccupazione e
va di imposte elevate da avvicinarsi alla droga o dei disavanzi di bilancio. Questi Paesi stanno co-
preferire l’ozio? Il sistema assistenziale genera un minciando a ridurre lo stato sociale.
sottoproletariato permanente, una società di indi- Gli Stati hanno bisogno di progettare le politiche
vidui prigionieri di una cultura della dipendenza? con attenzione per evitare gli estremi di una disu-
Altri, all’opposto, criticano l’intero concetto di guaglianza inaccettabile o di una seria inefficienza.

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17.4 Politiche di assitenza sanitaria

In questo Paragrafo verrà analizzata l’economia Caratteristiche economiche speciali


dell’assistenza sanitaria, che costituisce un im- dell’assistenza sanitaria
portante settore del sistema economico nonché un La buona salute è una componente fondamentale del
affascinante argomento di per sé. L’esame del si- benessere economico, alla quale le persone attribui-
stema sanitario ci permetterà di allenarci alla com- scono un’importanza sempre maggiore man mano
prensione dello scontro tra efficienza ed equità e che i loro redditi aumentano. L’assistenza sanitaria
dell’importanza delle esternalità e degli insuccessi presenta tre caratteristiche che negli ultimi anni hanno
del mercato, come per esempio un’informazione contribuito alla rapida crescita del settore: elevata ela-
non adeguata; vedremo molte delle questioni che si sticità rispetto al reddito, rapidi progressi tecnologici
presentano al momento di decidere qual è il ruolo e crescente isolamento dei consumatori dai prezzi.
che il governo deve avere in economia. L’elevata elasticità rispetto al reddito dell’as-
17.4.1 Gli aspetti economici sistenza sanitaria significa che garantire una vita
lunga e sana diventa sempre più importante via via
dell’assistenza sanitaria che le persone possono permettersi di soddisfare
Perché l’assistenza sanitaria è stata una questione altre necessità essenziali. Se gli altri elementi sono
così controversa? Negli Stati Uniti, così come in Eu- mantenuti costanti, i beni che presentano un’eleva-
ropa, il sistema sanitario consiste in un’associazione ta elasticità rispetto al reddito tendono a rappresen-
tra il sistema di mercato e lo Stato. In tempi recenti, tare quote sempre maggiori della spesa dei consu-
questo sistema ha prodotto alcuni risultati conside- matori.
revoli: sono state estirpate terribili malattie come il All’elevata elasticità rispetto al reddito si ac-
vaiolo e la poliomielite; nei Paesi in via di sviluppo compagna il rapido sviluppo della tecnologia me-
le aspettative di vita, uno degli indici fondamentali di dica che si è verificato nel secolo scorso. I progres-
salute, hanno registrato più miglioramenti dal 1950 si delle conoscenze biomediche fondamentali, la
al 1990 che durante l’intero arco della storia passata; scoperta e l’utilizzo di una vasta gamma di vaccini
progressi nella tecnologia medica, dall’artroscopia e prodotti farmaceutici, la maggiore comprensione
chirurgica del ginocchio ai sofisticati farmaci an- dei meccanismi di trasmissione delle malattie infet-
ticancro, hanno permesso a un maggior numero di tive e la crescente consapevolezza dell’importanza
persone di condurre un’esistenza priva di sofferenze del comportamento individuale per quanto riguarda
e produttiva. Nonostante questi grandi risultati, ne- problemi quali il fumo, il consumo di alcolici e la
gli Stati Uniti dei primi anni ’90 restavano insoluti guida dell’automobile hanno contribuito al notevo-
problemi sanitari importanti: la mortalità infantile le miglioramento della salute dei cittadini.
era più elevata rispetto a molti Paesi con redditi in- Tali progressi hanno avuto l’insolita conse-
feriori; il 15% degli statunitensi non aveva copertura guenza di stimolare la spesa nel settore sanitario,
sanitaria; esistevano grosse disparità di trattamento in quanto le nuove tecnologie sono spesso state
sanitario fra ricchi e poveri e malattie trasmissibili invenzioni di prodotto, vale a dire invenzioni che
come AIDS e tubercolosi si diffondevano. La creano nuovi prodotti o migliorano quelli già esi-
questione che più preoccupa la gente, la comunità stenti e che quindi danno vita a nuovi mercati: la
economica e i leader politici e’ il boom dei costi
per l’assistenza sanitaria che è raddoppiata come 5
Fonte: OECD, OECD Health Data 2004.
percentuale del PIL dagli anni 90 ad oggi (circa il
9 percento del Pil in media nei Paesi
industrializzati. La quasi totalità delle persone
riconosce il grosso contributo che il sistema
sanitario fornisce alla salute dei cittadini, ma la
preoccupazione principale è che diventi
insostenibile5.

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scoperta della penicillina, per esempio, creò un servativi, dopo essere venuti a conoscenza delle mo-
mercato del tutto nuovo e stimolò la spesa nel set- dalità di trasmissione dell’AIDS, il valore di queste
tore sanitario. conoscenze non viene meno per gli altri individui.
Una terza caratteristica dell’industria dell’assi- Un secondo gruppo di fallimenti del mercato
stenza sanitaria che ha incoraggiato il rapido aumento deriva dall’incertezza e dalle carenze dei merca-
della spesa è stato il crescente isolamento del consu- ti assicurativi; un problema rilevante è infatti la
matore dai prezzi dell’assistenza sanitaria. In diversi presenza di informazioni asimmetriche tra pazien-
Paesi, tra cui l’Italia, l’assistenza sanitaria è offerta ti, medici e compagnie di assicurazione. Spesso
gratuitamente a tutti i cittadini a spese dello Stato, o l’insorgere di una malattia crea una situazione di
comunque lo Stato si assume una quota rilevante dei isolamento nel paziente, per cui è possibile che
costi; in altri Paesi, per esempio gli Stati Uniti, quote quest’ultimo dipenda completamente dai consigli
significative della spesa non ricadono sui consuma- dei medici per quanto riguarda il tipo di cura ap-
tori, ma su terze parti: i datori di lavoro, che spesso propriato; quando i pazienti vengono portati nel-
offrono la copertura sanitaria ai propri dipendenti le sale operatorie, in genere, non sono in grado di
quale indennità accessoria esentasse6, le compagnie scegliere le cure più adatte al loro caso e la doman-
di assicurazione o la Pubblica Amministrazione. Nel da dipende esclusivamente dai consigli di coloro
1960, la maggior parte delle spese sanitarie erano pa- che offrono il servizio. In particolare, è necessario
gate direttamente dai consumatori; all’inizio del XXI evitare che i consumatori acquistino ingenuamente
secolo, questo accadeva solo nel 20% dei casi; infat- servizi costosi, superflui o di qualità scadente8.
ti, nell’assistenza ospedaliera, soggetti terzi come le Un ulteriore motivo di inefficienza è costituito
organizzazioni per la tutela della salute (HMO) o lo dall’asimmetria delle informazioni tra il paziente
Stato pagano il 95% dei costi, mentre il consumato- e la terza parte che si assume i costi, per esempio
re paga solo il 5% circa. Entrambi i sistemi tendono una compagnia di assicurazione: in genere il prezzo
a provocare un aumento dei costi; questo fenomeno dell’assicurazione si calcola in base al costo medio
viene talvolta definito “sindrome del pagamento da unitario del servizio, piuttosto che al costo margi-
parte di terzi”, per indicare che quando una terza par- nale, e questo conduce all’inefficienza, in quanto le
te paga il conto, il consumatore tende a non prestare persone di solito conoscono le proprie condizioni di
attenzione al costo. salute meglio di qualsiasi compagnia di assicurazio-
Tutte queste forze (elevata elasticità rispetto al ne. Di fronte ai premi calcolati sul costo medio è
reddito, sviluppo di nuove tecnologie e diffusione possibile che gli individui a basso rischio decidano
di pagamenti da parte di terzi) e altre ancora (per di non acquistare l’assicurazione, e questa situazio-
esempio l’invecchiamento della popolazione) con- ne produce la selezione avversa, che incrementa il
tribuiscono al rapido aumento delle spese sanitarie. rischio medio e il costo sostenuto da coloro che de-
17.4.2 Il ruolo pubblico
nell’assistenza sanitaria 6
L’origine del sistema di copertura sanitaria fornito dal datore di lavoro
L’aumento della spesa nel settore sanitario non è istruttiva: durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, le indenni-
è sufficiente a giustificare un intervento da parte tà accessorie erano esenti dai controlli federali sui prezzi e sui salari,
incentivando così le imprese ad ampliare l’uso di questi strumenti e
dello Stato, poiché potrebbe semplicemente indi- la copertura delle spese mediche da parte delle aziende si diffuse.
care la vitalità economica dell’industria (come nel Si tratta di un buon esempio della “legge delle conseguenze non in-
tenzionali”, attraverso la quale una politica progettata per uno scopo
settore dei computer). Le ragioni dell’intervento determina conseguenze sorprendenti e di lunga durata in altre aree.
pubblico nel settore sanitario sono basate su con- 7
Ricordate che i beni collettivi indicano i benefici che vanno a distribu-
siderazioni legate sia all’efficienza sia all’equità. irsi in modo indivisibile su tutta la comunità, indipendentemente dalla
scelta individuale di acquistare tali beni.
Molti aspetti del sistema sanitario, dalle malattie 8
La società ha prodotto numerosi meccanismi per gestire situazioni carat-
trasmissibili allo sviluppo della scienza di base, co- terizzate da molte asimmetrie informative tra l’acquirente e il venditore;
stituiscono beni pubblici che il mercato non fornisce uno di essi è il marchio: quando si acquistano beni relativamente sem-
plici come le automobili o le bibite dalla Toyota o dalla Coca-Cola, si paga
in modo efficiente7; miliardi di vittime potenziali un premio per il controllo di qualità fornito da queste organizzazioni. Per
hanno beneficiato dell’annientamento del vaiolo, aree più complesse come l’assistenza medica o legale, non esiste un
tuttavia nessuna impresa ha potuto raccogliere anche prodotto standard o un rimedio sicuro alle asimmetrie informative e la
società fa affidamento sul “professionista” per colmare il divario di cono-
solo una minima parte dei benefici del programma scenze; è consuetudine fare affidamento sulla capacità dei professionisti
di eradicazione; smettendo di fumare perché si è a di fornire servizi adeguati. Si confrontino i livelli di fiducia riposta dai con-
sumatori nelle indicazioni fornite dai medici e dai venditori di auto.
conoscenza dei pericoli annessi, o utilizzando i pre-

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cidono di assicurarsi. Non deve quindi sorprendere invocare un cambiamento dell’organizzazione del si-
il fatto che tra le persone sane quelle fino ai trent’an- stema sanitario. Quali sono le principali alternative?
ni di età si assicurano con minore frequenza. A un estremo si colloca la soluzione del mercato
Una complicazione aggiuntiva legata all’assicu- puro: questo approccio, adottato dalla maggior parte
razione deriva dal comportamento sleale, che si ha delle Nazioni fino all’inizio del XX secolo, prevede
quando l’assicurazione riduce gli incentivi per evitare che ogni famiglia paghi il 100% delle spese mediche
rischi e spese assumendo un comportamento pruden- ed esclude programmi governativi che forniscano
te. In un recente esperimento economico si è misu- beni pubblici o si assumano i costi dell’assistenza
rata l’entità del comportamento sleale fornendo a un sanitaria ai poveri. La soluzione del mercato puro ri-
gruppo di famiglie scelte a caso una copertura assicu- solve i fallimenti del mercato costituiti dalla selezio-
rativa completa e a un altro gruppo un progetto con ne avversa e dal comportamento sleale, ma comporta
elevati livelli di co-assicurazione (dove l’individuo un notevole costo per gli individui con elevate spese
divide i costi con l’assicuratore): le famiglie con assi- mediche. Ma la cosa più preoccupante è che la so-
curazione completa hanno utilizzato il 30% in più di luzione del mercato puro non fornisce beni pubblici
servizi sanitari, anche se studi successivi non hanno quali la scienza di base e la prevenzione di malattie
rilevato differenze tra le condizioni di salute dei due infettive. Date le conseguenze sfavorevoli del model-
gruppi dopo un periodo di tre-cinque anni. Il fatto che lo del mercato puro, non sorprende che tale modello
un prezzo inferiore abbia determinato un incremento sia appoggiato da ben pochi economisti e politici.
della quantità domandata ovviamente non sorprende All’estremo opposto si situa la possibilità di un
gli economisti, in quanto riflette semplicemente la servizio sanitario nazionalizzato che fornisca assi-
legge della domanda con pendenza negativa. stenza sanitaria pubblica a tutti gli individui su una
Un altro obiettivo della politica di intervento base di equità (qualcosa di simile si è cercato di re-
pubblico è rappresentato dalla fornitura di un livello alizzare in Italia con la riforma sanitaria del 1978,
minimo di assistenza sanitaria ai poveri. Nei Paesi anche se nel nostro Paese una parte dei costi ricade
ricchi il fatto che la popolazione in generale goda di sugli assistiti); questo approccio, adottato dal sistema
buone condizioni di salute viene sempre più spesso sanitario nazionale statunitense per gli anziani, risol-
considerato un diritto umano fondamentale, ma an- ve molti dei principali fallimenti del mercato: dato
che la salute dei poveri non può essere trascurata: che l’assistenza sanitaria è universale, non si verifica
l’inadeguatezza dell’assistenza sanitaria danneggia la selezione avversa e possono essere forniti i beni
soprattutto i poveri non solo perché questi tendono pubblici costituiti dall’informazione e dalla preven-
ad ammalarsi più spesso delle persone benestanti, zione. I critici del servizio sanitario nazionalizzato
ma anche perché i loro redditi provengono quasi sottolineano però varie caratteristiche negative: in
totalmente dal lavoro. Una popolazione più sana è primo luogo, l’assistenza sanitaria finanziata trami-
anche maggiormente produttiva perché le persone te imposte o tariffe obbligatorie determinerebbe un
sane guadagnano di più e necessitano di meno cure. incremento della pressione fiscale e dei costi delle
Ma è nell’infanzia che l’inadeguatezza dell’as- imprese e ridurrebbe gli incentivi al lavoro e al ri-
sistenza sanitaria produce i danni maggiori; negli sparmio; in secondo luogo, la gratuità dell’assistenza
Stati Uniti, per esempio, le condizioni di salute dei sanitaria comporterebbe un notevole rischio di com-
bambini poveri e appartenenti alle minoranze sono portamento sleale, in quanto i consumatori non sa-
addirittura peggiorate negli ultimi anni. I bambi- rebbero incentivati a limitare l’utilizzo dei servizi e i
ni ammalati risultano svantaggiati sin dall’inizio: costi aumenterebbero ancora più rapidamente.
hanno meno possibilità di andare a scuola, il loro Un ulteriore problema presentato dai sistemi na-
rendimento scolastico è inferiore e, infine, è più pro- zionalizzati deriva dai meccanismi di contenimento
babile che non portino a termine gli studi ed è meno dei costi che, ponendo un limite alle tariffe e ai reddi-
probabile che in futuro svolgano attività appaganti e ti dei medici, riducono la gamma di servizi redditizi.
ben retribuite. Nessuno Stato può prosperare se una Nei mercati dell’assistenza sanitaria la combinazione
parte significativa dei bambini che vi abitano non di prezzi massimi limitati e servizio sovvenzionato
riceve un’assistenza sanitaria adeguata. crea un eccesso cronico di domanda: impedendo alle
forze del mercato di operare, si produce scarsità, per
Metodi alternativi di assistenza sanitaria cui la domanda deve essere in qualche modo soffo-
Il problema dei costi crescenti e del numero sempre cata. Questo fenomeno, definito razionamento con
maggiore di individui non assicurati ha spinto molti a metodi diversi dai prezzi, in genere si manifesta sotto

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forma di una lunga attesa dei servizi richiesti; in altri via, questo sistema continua a essere molto discus-
casi, il servizio viene razionato stabilendo quali sono so, perché molti pazienti ritengono di non avere
i pazienti più bisognosi9. Esempi di razionamento un controllo sufficiente sui fornitori di assistenza
sono forniti dai servizi sanitari nazionali italiano, bri- medica e di trattamenti sanitari.
tannico e canadese, dove l’attesa per l’alta chirurgia è La Tabella 17.7 mette a confronto i tre diversi
spesso molto lunga. In questi casi, poiché domanda e approcci delineati sinora, accanto a uno schema
offerta non possono essere equilibrate da un aumento delle soluzioni avanzate in ciascun caso per gestire
di prezzo, è necessario individuare altri meccanismi le principali aree critiche legate al sistema di assi-
per far sì che si equivalgano. stenza sanitaria.
La Figura 17.7 illustra il razionamento con me- I critici della concorrenza controllata temono
todi diversi dai prezzi nel mercato dell’assistenza però che questa possa causare un eccessivo au-
sanitaria: le unità di assistenza sanitaria disponibili mento dei costi della sanità e che l’estensione del-
sono soltanto Q0, quindi il prezzo al quale domanda la copertura possa determinare un aumento della
e offerta si equivalgono corrisponde al punto C; ma domanda e maggiori pressioni sull’offerta limitata;
dato che lo Stato si assume l’80% di tutti i costi e il molti si interrogano poi sulla capacità dei limiti di
consumatore paga solo il rimanente 20%, la quan- bilancio di contenere i costi.
tità domandata è indicata da Q1; il segmento che L’assistenza sanitaria in fondo non è diversa da
collega A e B rappresenta la domanda insoddisfatta altri beni e servizi del sistema economico. L’of-
che è soggetta al razionamento con metodi diversi ferta di medici, infermieri, ricoveri ospedalieri e
dai prezzi. Maggiore è il sussidio, maggiore ricorso altri servizi è limitata. La domanda della popola-
si farà a questo tipo di razionamento. zione, che comprende i casi seri, abbastanza seri,
Nel tentativo di risolvere questi problemi, in di- poco seri e ridicoli, supera abbondantemente le
versi Paesi si è tentato, anche se finora con scarso risorse disponibili, per cui queste ultime devono
successo, di trovare una soluzione intermedia tra il essere razionate. Il razionamento in base ai voti
mercato puro e il sistema a un solo pagatore. Negli con il portafoglio dei consumatori è inaccettabile
Stati Uniti, per esempio, l’organizzazione attuale perché provoca troppi danni alla sanità pubblica,
del sistema sanitario è un’economia mista di com- non soddisfa una quantità consistente della doman-
ponenti pubbliche e private; la componente pre- da da parte di individui che realmente necessitano
valente del privato, utilizzato dalla maggior parte
della popolazione non appartenente alla terza età, è
Figura 17.7 L’assistenza sanitaria gratuita garantisce il
l’assistenza sanitaria di tipo manageriale, descritta
razionamento con metodi diversi dai prezzi.
poc’anzi; per buona parte, tale assistenza è fornita
Quando lo Stato fornisce assistenza sanitaria gratuita o sovven-
attraverso i finanziamenti alle HMO sovvenzionati zionata, è necessario individuare dei metodi per razionare i ser-
dal datore di lavoro. Il sistema di assistenza sanita- vizi limitati. Nell’esempio di un sussidio governativo, se la quan-
ria di tipo manageriale è un compromesso che for- tità domandata supera la quantità offerta, l’eccesso di domanda
nisce una serie consistente di benefici, ma in cui le rappresentato da AB viene eliminato da meccanismi diversi dai
HMO operano come guardiani per limitare quelle prezzi. Molto spesso, per esempio, i pazienti devono attendere
che considerano spese mediche superflue. Tutta- (a volte ore, a volte mesi) per ricevere i servizi non urgenti.

D O
9
Un esempio interessante di razionamento si ha in tempo di guerra,
quando i medici utilizzano la tecnica del triage. È una prassi che deriva
Prezzo dell’assistenza sanitaria

dalle procedure francesi durante la Prima Guerra Mondiale per dividere i


feriti in tre categorie: (1) coloro che avrebbero tratto beneficio dalle cure PM C
mediche, (2) coloro che sarebbero sopravvissuti senza cure e (3) colo-
ro che sarebbero probabilmente morti indipendentemente dal livello di
attenzioni ricevuto; solo la prima categoria riceveva una buona assisten- Sussidio Eccesso
za medica. È chiara la ragione per la quale questa strategia accorta è dello Stato di domanda
“cost-effective” nel senso che massimizza il numero di vite salvate? Una pari all’80%
strategia di questo tipo è stata proposta dalla World Bank nel suo World del costo
Development Report del 1993 in cui suggerisce agli Stati di concentrarsi A B
sui trattamenti sanitari che offrono il maggiore aumento nel numero di PC
“anni di vita guadagnati” per unità di spesa. Tale approccio è simile a 20% del costo
quello dei consumatori che massimizzano l’utilità o delle imprese che D
massimizzano i profitti. Alcuni Stati americani hanno proposto di razio-
nare l’assistenza medica sulla base di un principio analogo. Q0 Q1
Quantità dell’assistenza sanitaria

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Tabella 17.7 Soluzioni alternative ai fallimenti del mercato dell’assistenza sanitaria.
L’attuale sistema di assistenza sanitaria di tipo manageriale negli Stati Uniti raziona le cure mediche quando le organizzazioni per la
tutela della salute (HMO) limitano la copertura e forniscono incentivi ai medici per tenere sotto controllo i costi. Le alternative, per
esempio una soluzione di mercato puro o un servizio sanitario pubblico, devono trovare un percorso alternativo che razioni l’assi-
stenza medica in modo equo, pur continuando a incentivare l’innovazione tecnologica e l’allocazione efficiente di risorse mediche.

Alternative
Concorrenza Soluzione Servizio sanitario
Area critica
controllata del mercato puro nazionalizzato
Beni pubblici Assistenza sanitaria pubblica Non fornisce beni pubblici Assistenza sanitaria pubblica
(malattie infettive, scienza nei settori coperti
di base e informazioni a
disposizione dei consumatori)
Fallimenti del mercato
Comportamento sleale Si può attenuare quando II problema non esiste Molto elevato perché tutti
(sindrome del pagamento l’HMO riduce la copertura perché il servizio è pagato i servizi sono gratuiti. Si può
da parte di terzi) e fissagli standarddi cura dal consumatore ridurre tramite razionamento
e lunghe attese per ricevere
il servizio
Selezione avversa Non è unproblema II problema non esiste Non è un problema per via
nella popolazionecoperta, ma perché il servizio è pagato della copertura universale
può essere elevato se gli HMO dal consumatore
limitano l’accesso ai malati
Cattiva distribuzione Copertura universale, ma Mancanza totale di uniformità: Universale e uniforme
dei servizi sanitari i ricchi possono permettersi distribuzione dell’assistenza
un’assistenza migliore sanitaria determinata dal mercato

del servizio e impoverisce troppe persone. Quale interrompere l’attività di governo; di consentire
dovrebbe essere il raggio d’azione del mercato e le discariche nucleari, di lasciar morire di fame
quale meccanismo estraneo al mercato si dovrebbe gli orfani nelle strade, di liquidare la Banca Cen-
utilizzare nei casi in cui il mercato viene sostituito? trale o di aprire le frontiere al passaggio di ogni
Queste domande costituiscono il punto cruciale del genere di persone, beni e droghe. Il problema
grande dibattito sull’assistenza sanitaria. non è se il governo debba regolare l’economia
ma come e dove deve intervenire.
La politica economica nel nuovo millennio 2. Benché il governo svolga un ruolo centrale in
Siamo da pochi anni nel nuovo millennio e ab- una società civilizzata, bisogna riconsiderare co-
biamo già assistito a attacchi terroristici epocali, stantemente la finalità e gli strumenti della sua
guerre prolungate, crisi finanziarie di proporzioni politica. I governi hanno il monopolio del potere
colossali: come andrebbe ridefinito il ruolo del politico e questo impone loro una responsabilità
governo nell’economia? Concludiamo questo Ca- speciale nell’operare in modo efficace; ogni risor-
pitolo, proponendo tre riflessioni più generali che sa finanziaria spesa inutilmente potrebbe essere
chiudono la parte di microeconomia del libro. utilizzata per promuovere la ricerca scientifica o
per alleviare la fame; ogni risorsa privata spreca-
1. Abbiamo visto le funzioni economiche fon- ta a causa di un’imposizione fiscale inefficiente
damentali del governo: combatte i fallimenti riduce le possibilità delle persone di migliorare
di mercato, ridistribuisce il reddito, stabilizza le loro abitazioni o di frequentare l’università.
l’economia, promuove la crescita di lungo perio- L’economia si basa sul presupposto fondamenta-
do e guida la politica economica internazionale. le della scarsità delle risorse, che si applica sia al
Ognuna di queste componenti è essenziale; nes- settore pubblico sia al settore privato.
suna persona seria propone al giorno d’oggi di 3. Benché l’economia sia in grado di analizzare le

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principali controversie di politica dello Stato, insensibile; gli economisti hanno convinzioni
non può avere l’ultima parola; alla base di que- politiche diverse così come il resto della popola-
ste discussioni vi sono presupposti normativi e zione; gli economisti conservatori si battono con
giudizi di valore su ciò che è giusto ed equo. vigore per limitare il peso del governo e abban-
Il compito di un economista è quindi di tentare donare i programmi di ridistribuzione del reddi-
con grande impegno di mantenere la netta se- to; gli economisti liberali sono spesso difensori
parazione tra la scienza positiva e i giudizi di appassionati della lotta alla povertà o dell’uso
valore, tracciare un confine fra i calcoli econo- delle politiche macroeconomiche per combatte-
mici razionali e gli stati emotivi umani. Ciono- re la disoccupazione. La scienza economica non
nostante, non confondere le supposizioni con è in grado di stabilire quale posizione politica è
le disposizioni non significa che l’economista giusta o sbagliata, ma può fornire gli strumenti
professionista debba agire come un calcolatore per questo importante dibattito.

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Guida per lo studio
Per ripassare i concetti fondamentali

17.1 La distribuzione del reddito mia capitalista del laissez-faire, nulla può indurre a credere
1. La teoria della distribuzione riguarda la questione essen- che i redditi saranno mai equamente distribuiti: i redditi di
ziale del per chi devono essere prodotti i beni economici. mercato possono produrre accettabili differenze, ma anche
Nell’esaminare come si determinano i prezzi sul mercato enormi disparità che permarranno per generazioni.
dei diversi fattori di produzione (terra, lavoro, capitale e as-
sunzione dei rischi), la teoria della distribuzione considera 17.2 Le fonti di disuguaglianza
in che modo la domanda e l’offerta di tali fattori sono inter- 7. Nel XIX secolo gli economisti classici credevano che la di-
connesse e come determinano tutti i tipi di salari, rendite, suguaglianza fosse una costante universale che le politiche
tassi di interesse e profitti. pubbliche non erano in grado di mutare, ma i fatti non con-
2. Il reddito si riferisce alle entrate totali incassate da un indi- fermano tale opinione. La povertà si è ridotta notevolmente
viduo o da una famiglia in un determinato periodo di tem- nei primi decenni del secolo scorso e i redditi assoluti di
po (di solito un anno), ed è costituito da redditi da lavoro, coloro che si trovano al livello più basso della distribuzione
redditi da capitale e trasferimenti pubblici. Il patrimonio è il del reddito sono aumentati notevolmente. Questa tenden-
valore monetario netto delle attività possedute in un cer- za si è invertita intorno al 1980, quando la disuguaglianza è
to momento. Si noti che il patrimonio si accumula, un po’ aumentata.
come l’acqua di una diga, mentre il reddito è un flusso per 8. La curva di Lorenz è uno strumento utile per misurare
unità temporale, paragonabile all’acqua di un fiume. le disparità nella distribuzione del reddito. Essa indica la
3. Il reddito nazionale è costituito dai redditi da lavoro e dai percentuale del reddito totale destinata al più povero 1%
redditi da capitale generati dal sistema economico in un della popolazione, al più povero 10%, al più povero 95%
anno. Lo Stato riceve una parte del reddito nazionale sotto e così via.
forma di imposte e restituisce parte dell’incasso tramite i 9. Il concetto di povertà è relativo. Negli Stati Uniti la povertà è
trasferimenti. Il reddito personale al netto delle imposte di stata definita in termini di spesa adeguata per un consumo
un individuo è dato dai rendimenti di tutti i fattori di produ- di sussistenza; anche il concetto di sussistenza, d’altra parte,
zione di sua proprietà (lavoro e capitale), più i trasferimenti è legato al contesto storico-sociale.
pubblici, meno le imposte. 10. Oggi la distribuzione del reddito nei maggiori Paesi indu-
4. Il patrimonio è il valore monetario netto dei beni posseduti strializzati sembra essere meno iniqua rispetto agli inizi del
in un dato momento. Mentre il patrimonio si accumula, il secolo scorso o a Paesi attualmente meno sviluppati, ma la
reddito è un flusso per unità temporale. Il patrimonio di una disuguaglianza continua a esistere in notevoli proporzioni
famiglia include i beni tangibili come le case e le attività ed è aumentata negli ultimi 25 anni del secolo scorso. La
finanziarie come le obbligazioni; i beni dotati di valore sono distribuzione della ricchezza è ancora più disuguale di quel-
definiti attività, mentre i debiti costituiscono passività. La la del reddito.
differenza tra attività e passività totali è definita patrimonio 11. Per spiegare la disuguaglianza nella distribuzione del reddi-
netto o ricchezza. to, occorre considerare separatamente il reddito da lavoro
5. La teoria della distribuzione del reddito basata sulla produt- e il reddito da capitale. I redditi da lavoro variano a causa
tività marginale analizza il modo in cui il reddito nazionale delle differenze di capacità, dei ritmi di lavoro (ore lavorative
totale viene distribuito tra i diversi fattori. La concorrenza di e impegno) e per le differenti retribuzioni delle varie occu-
numerosi proprietari terrieri e lavoratori fa sì che i prezzi dei pazioni, dovute a quantità diverse di capitale umano, oltre
fattori eguaglino i rispettivi prodotti marginali, e tale processo che ad altri fattori.
consente di distribuire esattamente il 100% del prodotto. 12. I redditi da capitale sono distribuiti in modo più disuguale
Qualsiasi fattore può essere variabile, non soltanto il lavoro. dei redditi da lavoro, soprattutto a causa delle grandi dispa-
Dato che per ciascuna unità del fattore viene corrisposto rità nella distribuzione della ricchezza. L’eredità aiuta i figli
soltanto il prodotto marginale dell’ultima unità impiegata, i delle famiglie abbienti a partire avvantaggiati rispetto a un
prodotti marginali delle unità precedenti forniscono un’ec- individuo medio; solo una piccola parte della ricchezza può
cedenza residua di output; questo residuo è esattamente essere attribuita ai risparmi accumulati nel corso della vita.
uguale ai redditi degli altri fattori, i cui prezzi vengono deter-
minati in base alla produttività marginale e, di conseguenza, 17.3 Politiche contro la povertà
la teoria della distribuzione basata sulla produttività margina- 13. I filosofi politici fanno riferimento a tre tipi di equità: (a)
le, benché semplificata, fornisce un quadro logico completo l’uguaglianza di diritti politici, come il diritto al voto; (b) la
della distribuzione del reddito in concorrenza perfetta. parità di opportunità, che garantisce le stesse possibilità di
6. Anche se l’economia concorrenziale può trarre la quantità accesso alle occupazioni, all’istruzione e ad altri sistemi sociali
massima di un bene dalle risorse disponibili, a suo riguardo e (c) l’equità dei risultati, che fornisce agli individui gli stessi
permane una fortissima riserva. In presenza di un’econo- livelli di reddito o di consumo. Mentre i primi due tipi di equi-

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tà sono ormai generalmente riconosciuti nelle democrazie è caratterizzato da numerosi fallimenti del mercato che
più avanzate, l’uguaglianza dei risultati è in genere respinta in rendono necessario il massiccio intervento pubblico. I si-
quanto irrealizzabile e dannosa per l’efficienza economica. stemi sanitari presentano esternalità importanti che inclu-
14. Oltre ai benefici, l’equità presenta anche dei costi. In altre pa- dono la prevenzione delle malattie infettive e le scoperte
role, i tentativi di ridurre la sperequazione del reddito median- biomediche; esistono inoltre fallimenti del mercato quali
te l’imposizione fiscale progressiva o le indennità assistenziali le informazioni asimmetriche tra medici e pazienti e tra
possono danneggiare gli incentivi economici al lavoro o al pazienti e compagnie assicurative. Tali asimmetrie condu-
risparmio e, di conseguenza, possono ridurre il prodotto na- cono alla selezione avversa nell’acquisto dell’assicurazione
zionale. Le perdite potenziali sono i costi amministrativi e la e al comportamento sleale (o sindrome del pagamento
riduzione delle ore lavorative o del tasso di risparmio. da parte di terzi) nel consumo eccessivo di servizi sani-
tari. Data infine l’importanza della salute per il benessere
17.4 Politiche di assistenza sanitaria degli individui e per la produttività del lavoro, i governi si
15. L’assistenza sanitaria è uno dei settori più vasti e in ra- sforzano di garantire alla popolazione un livello minimo di
pida evoluzione del sistema economico. Questo settore assistenza sanitaria.

Per fissare i concetti chiave

Concetti da ripassare povertà


distribuzione del reddito equità
reddito (flusso), patrimonio (stock) uguaglianza politica, pari opportunità ed equità dei risultati
reddito nazionale equità ed efficienza
trasferimenti programmi a sostegno del reddito
reddito personale curva delle possibilità di reddito: caso ideale e caso realistico
equità dei redditi di mercato Economia sanitaria
Disuguaglianza e programmi contro la povertà beni pubblici costituiti da nuove scoperte, prevenzione di ma-
lattie infettive
tendenze della distribuzione del reddito
fallimenti dell’assicurazione costituiti da comportamento sle-
curva di Lorenz del reddito e della ricchezza
ale e selezione avversa
coefficiente di Gini
approcci alternativi per una riforma:
reddito da lavoro e reddito da capitale - assistenza di tipo manageriale
importanza relativa di fortuna, risparmi accumulati nel corso - mercato puro
della vita, assunzione di rischi, eredità - sistema nazionalizzato
fonti della sperequazione

Domande per studiare e autovalutarsi

1. Quali sono le differenze tra reddito e ricchezza? In che reddito all’interno di un sistema economico e il suo livello
modo la distribuzione della ricchezza può influenzare la di- di efficienza economica?
stribuzione del reddito? Quale delle grandezze è distribuita 6. Cosa sono i costi di redistribuzione? Discuteteli in termini
generalmente in modo più diseguale e perché? critici e datene una rappresentazione grafica
2. Quali sono le principali cause della disuguaglianza esistente
7. Quando una politica è definita efficiente in termini di costo?
nei diversi Paesi? Sapreste indicare quelle per voi più impor-
tanti nel Paese di vostra provenienza? 8. Illustrate i principali aspetti economici dell’assistenza sanitaria.
3. Come può essere misurata la disuguaglianza? Illustrate gli 9. Illustrate come è possibile ottenere un razionamento con
indici che conoscete atti a rappresentare questo fenomeno. metodi diverso dai prezzi. Perché questi metodi sono im-
4. “La povertà è un concetto relativo.” Commentate questa af- portanti nell’economia sanitaria?
fermazione illustrando i problemi connessi alla definizione 10. Illustrate i motivi per cui la retribuzione di una donna, a
di una soglia di povertà. parità di condizioni, dovrebbe essere diversa da quella di
5. Che rapporti esistono tra le politiche di ridistribuzione del un uomo. Cosa si intende con segregazione?

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Domande e problemi per esercitarsi

1. Le ore lavorate nell’arco di una vita, nell’ultimo secolo sono Tracciate quattro curve di Lorenz per illustrare la distribuzio-
diminuite del 50%, mentre i redditi reali sono aumentati ne del reddito originaria e la distribuzione del reddito dopo
di 8 volte. Supponendo che il cambiamento principale sia l’introduzione di ciascuna misura, da (a) a (c).
stato l’aumento della produttività marginale del lavoro, dise- 8. Si formi un gruppo di persone e si chieda a ciascuno di loro
gnate i grafici della domanda e dell’offerta di lavoro relativi di mettere per iscritto su un pezzo di carta qual è l’entità
al 1900 e al 2000 e spiegate la tendenza suddetta. Nei massima tollerabile delle perdite quando il governo trasferi-
nuovi grafici indicate sull’asse orizzontale il numero di ore sce 100 euro dal quintile più alto al quintile più basso nella
lavoro nell’arco della vita e sull’asse verticale il salario. Qual classe di redditi della famiglia. È il 99%? Oppure il 50%? O
è il fattore essenziale relativo all’offerta di lavoro a cui ricor- magari lo 0%? Ciascuno dovrebbe giustificare con una pic-
rere per spiegare questa tendenza storica? cola spiegazione il valore massimo indicato. Si classifichino
2. I capi sindacali erano soliti affermare: “Se non c’è lavoro, i risultati per poi discutere sulle differenze.
non c’è prodotto. Quindi, al lavoro spetta tutto il prodotto”. 9. Considerate i seguenti metodi di integrazione al reddito dei
Gli apologeti del capitale risponderebbero: “Eliminate tutti poveri: (a) assistenza in denaro (per esempio, 500 euro
i beni capitali e il lavoro non otterrà che una miseria dalla al mese) e (b) indennità in natura, come generi alimentari
terra; praticamente tutto il prodotto appartiene al capitale”. sovvenzionati e assistenza sanitaria. Indicate i pro e i contro
Analizzate i punti deboli di queste affermazioni. Supponen- di ciascuna strategia.
do di accettarle, dimostrate che si vorrebbe distribuire il 200 10. In un Paese chiamato Econoland vivono 10 persone. I loro
o 300% del prodotto tra due o tre fattori, mentre è possi- redditi (in migliaia di euro) sono i seguenti: 3, 6, 2, 8, 4,
bile allocare soltanto il 100%. In che modo la teoria della 9, 1, 5, 7 e 5. Create una tabella analoga alla Tabella 17.5,
distribuzione in base alla produttività marginale sviluppata tracciate una curva di Lorenz e calcolate il coefficiente di
da Clark risolve tale problema? Gini definito nella Sezione A.
3. Tracciate le curve di domanda e di offerta del mercato del 11. Si continua a discutere su quale tipo di assistenza fornire ai
petrolio. Supponendo che una nuova automobile elettrica poveri. Una scuola afferma: “Distribuite il denaro e consen-
determini una diminuzione della domanda di petrolio, trac- tite loro di acquistare i servizi sanitari e i generi alimentari
ciate la nuova curva di domanda e il nuovo equilibrio; de- di cui hanno bisogno”. Un’altra scuola sostiene: “Se date ai
scrivete il risultato in termini di prezzo del petrolio, quantità poveri il denaro per acquistare il latte, lo spenderanno in
consumata e reddito totale dei produttori di petrolio. birra. Il vostro denaro potrà alleviare più efficacemente la
4. Considerate la teoria della distribuzione in base al prodotto malnutrizione e le malattie se si forniscono servizi in natura.
marginale di cui alla Figura 17.1. Se l’immigrazione incre- Il denaro che guadagnate può essere speso a vostra discre-
menta l’offerta di lavoro, il sistema economico si sposta zione, ma il denaro che la società devolve per il sostegno
verso il basso sulla curva della domanda di lavoro. Il salario dei redditi è denaro che la società ha il diritto di destinare a
diminuirà? I redditi residui di terra, capitale e di altri fattori precisi obiettivi”.
aumenteranno? (Dimostrate che la risposta è affermativa in Gli argomenti della prima scuola si basano sulla teoria della
entrambi i casi.) Siete in grado di dire se il triangolo della domanda, secondo la quale occorre consentire a ciascuna
terra aumenta? (Dimostrate che la risposta è sì.) Siete in famiglia di decidere come massimizzare l’utilità di un bilan-
grado di dire se la quota del prodotto nazionale che va al cio limitato. Nel Capitolo 4 abbiamo visto perché tale moti-
lavoro aumenta? (Dimostrate che la risposta è no.) vazione può essere corretta. Ma cosa accadrebbe se l’utilità
5. Modificate la Figura 17.1 che illustra la teoria della produt- dei genitori includesse principalmente birra e biglietti della
tività marginale e considerate come input variabile la terra. lotteria invece che latte e indumenti per i figli? Approvereste
Tracciate un nuovo grafico e, in base a esso, spiegate la la seconda posizione? In base all’esperienza personale e
teoria. Qual è il fattore residuo? alle letture effettuate, quale dei due punti di vista conside-
rate più attendibile? Motivate la vostra scelta.
6. Tutti gli studenti del corso scrivano su un foglio anonimo
12. L’assistenza a lungo termine per gli anziani consiste nell’aiu-
una stima del reddito annuo della propria famiglia. Con i
tare gli individui in certe attività che non riescono a compie-
dati ottenuti create una tabella di frequenza che illustri la
re da soli (come lavarsi, vestirsi e recarsi ai servizi igienici).
distribuzione dei redditi. Qual è il reddito medio? E quello
In che misura ci si occupava di tali necessità agli inizi del
minimo?
secolo scorso? Spiegate perché oggi il comportamento sle-
7. Quale sarebbe l’effetto delle seguenti misure sulla curva di ale e la selezione avversa rendono l’assicurazione per l’as-
Lorenz dei redditi al netto delle imposte? sistenza a lungo termine talmente costosa che solo poche
a. Un’imposta proporzionale sul reddito (a tutti i redditi vie- persone decidono di acquistarla.
ne applicata la stessa aliquota d’imposta). 13. Una politica viene definita efficiente in termini di costo se
b. Un’imposta progressiva sul reddito (i redditi elevati sono produce un dato livello di output al costo minimo o mas-
tassati più pesantemente dei redditi modesti). simizza il livello di output per una determinata quantità di
c. Un forte incremento delle imposte sulle sigarette e sugli input. Considerate l’esempio di una guerra in cui l’offerta di
alimentari. servizi sanitari è insufficiente: vi sono 100 unità di assisten-

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za sanitaria (per esempio le medicazioni) e 400 pazienti b. Calcolate il numero atteso di pazienti che sopravvivono
equamente suddivisi in 8 gruppi di 50 persone. Nella Ta- applicando questa regola. Per quale motivo tale strategia
bella 17.8 sono riportate le probabilità di sopravvivenza con è efficiente in termini di costo, nel senso che massimizza
e senza 1 unità di assistenza sanitaria. Applicando ai malati il numero atteso di pazienti che sopravvivono?
il metodo della selezione, l’obiettivo è quello di massimizza- c. Considerate una regola secondo la quale le cure do-
re il numero atteso di sopravvivenze (pari alla somma della vrebbero essere prestate ai pazienti più gravi (quelli con
probabilità di sopravvivenza moltiplicata per il numero di le minori probabilità di sopravvivenza senza cure medi-
che). Perché questa strategia non è efficiente in termini
pazienti, p1N1 + ··· + P8N8, dove pi è la probabilità di soprav-
di costo?
vivenza con le cure mediche e Ni è il numero di pazienti).
d. Supponiamo che il numero di unità di cure mediche au-
a. Producete una regola della selezione basata sulla descri- menti fino a 200. Perché la regola della selezione non è
zione della nota 6. Quali sono i due gruppi di pazienti più appropriata? Individuate la regola generale valida per
che rientrano nella categoria che riceve le cure? questo esempio.

Tabella 17.8

Probabilità di sopravvivenza
Gruppo di pazienti Con cure Senza cure
Incidenti stradali
1. Fratture arti inferiori 0,99 0,98
2. Ustioni gravi 0,41 0,39
Ferite da schegge
3. Agli arti 0,90 0,30
4. Alla testa 0,05 0,02
Ferite da proiettile
5. A un arto 0,88 0,85
6. Alla testa 0,03 0,08
Infezioni
7. Batteriologiche 0,98 0,30
8. Di origine sconosciuta 0,60 0,59

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