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RinfrescaTI.

wildewasserpark
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Gole, forre e wildewasserPark


cascate Il nuovo WildeWasserWeg, un per-
corso integrato nel Parco, è ben mar-
cato e accompagna gli escursionisti a
siti di imponente e selvaggia bellez-
za. Tutti e cinque i sensi sono coin-
volti per ammirare la forza dell’acqua,
percepire il tremolio della cascata,
I torrenti di origine glaciale della Stubaital esercitano la loro forza già sentire la pelle bagnata dalla schiuma
da millenni all’interno della vallata – la bellezza originaria dell‘ampio dell’acqua, annusare il muschio um-
sistema idrico è rimasta immutata. Questo tesoro naturale, raro e ido e la roccia polverizzata, gustare
speciale, si dischiude agli ospiti dello Stubai in una forma facilmente l’acqua fresca di fonte, udire ora il
accessibile. forte scroscio ora il debole gorgoglio
dei flutti.
La Ruetz sgorga nell’area dei ghiacciai della Stubaital. Che sia sotto
forma di fiume, di ghiacciaio, di frana o di valanga – l’acqua della Il Parco tratta anche altre tematiche,
Ruetz ha sempre improntato la vallata, nelle sue più diverse forme. La ad esempio i modi in cui l’uomo af-
Ruetz ha plasmato la Stubaital e non ha ancora ultimato la sua opera. fronta la dinamica dell’acqua, l’acqua
come fonte energetica, la potabili-
Acqua contro pietra, la vittoria dell’elemento caparbio in continuo tà, l’uso dell’acqua nel tempo libero o
movimento sull’elemento duro. Il percorso tematico chiama chi lo l’aspetto artistico – tutti questi ambiti
intraprende a osservare l’alta valle ghiacciata come un libro aperto, sono considerati nell’approccio didat-
in cui è possibile leggere la forza dell‘acqua che plasma il paesaggio. tico del Parco.
Una storia emozionante ricca di eventi drammatici.
Il WildeWasserWeg è un percorso
CONSIGLIO: Ricerche aggiornate dello Joanneum di Graz docu- circolare, percorribile in 4 tappe gior-
mentano che la ionizzazione dell’aria raggiunge i massimi livelli nelle naliere – dalla Tschangelair Alm alla
vicinanze di una cascata. Questo fatto implica che le vie respiratorie Sulzenauhütte, per proseguire verso
e la muscolatura respiratoria ne vengono influenzati in termini la Dresdner Hütte e la Regensburger
estremamente positivi. Si consiglia quindi una visita alle cascate Hütte, con successivo ritorno a valle.
soprattutto a chi soffre di patologie allergiche alle vie respiratorie o
di bronchite. I percorsi marcati si sviluppano tra
l’altro attraverso sentieri di alta mon-
tagna – per vostra sicurezza consiglia-
mo quindi di percorrerli solo a chi non
soffre di vertigini, ha esperienza alpi-
na, passo sicuro ed è munito della cor-
rispondente attrezzatura.
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wildewasserweg
grawa wasserfall sulzenaufall Peiljoch

TSchangelair alm – sulzenauhütte Sulzenauhütte – Dresdner Hütte


3,5 ore | 5,5, km | 803 m in salita | Schoaßen, Lehner e Gissen 3,5 ore | 531 m in salita | 425 m in discesa
(pascoli per capre, coni generati da valanghe e colate di fango) Paesaggio da pionieri, escursione in luoghi dove fin
L’itinerario inizia direttamente sulla riva destra della Ruetz, ad- poco prima c‘era il ghiacciaio
dentrandosi nella vallata. Il paesaggio è caratterizzato da un fitto Questo itinerario conduce attraverso un ripido scalino, attraversato
susseguirsi di colate originate da frane o valanghe, accompagnate da una forra, fino al „Blauen Lacke”, un grande lago morenico.
dalla tipica vegetazione: arbusti con bacche, betulle pressate verso L’itinerario prosegue a fondovalle, in leggera ascesa, passando lungo
valle, nel mezzo sottili fasce di abeti rossi. aree sabbiose di origine alluvionale e massi levigati dal ghiacciaio,
sempre vicinissimo al ruscello glaciale, che modifica di ora in ora la
Ecco la Grawa Wasserfall, il fiore all’occhiello tra le sua portata.
cascate e il cuore del WildeWasserWeg
Dopo una deviazione, subito a destra lo sguardo si apre attraver- Arena glaciale, seracchi selvaggi ad altezza di sguardo
so gli alberi sull’imponente cascata, la più ampia delle Alpi orien- Dopo uno sforzo in salita, si raggiunge il massiccio bordo dell’areale
tali. Due punti panoramici – uno all’altezza di un turbolento e scro- sotto Fernerstube e Sulzenauer Gletscherbruch. Da qui si possono
sciante bacino, il secondo direttamente sopra a un bordo roccioso osservare da vicino tutti i fenomeni del ghiacciaio. Proseguendo –
esposto avvicinano gli escursionisti allo spettacolo naturale. vista grandiosa sullo squarciato Sulzenauferner e sul Zuckerhütl –
si sale al Peiljoch dotato di numerosi ometti, per poi scendere ripi-
Sulzenau-Alm, due „filosofie di via“ completamente diverse damente, al di là della sella, verso la Dresdner Hütte.
Le ripide serpentine vi fanno capire com’era l’antica strada degli
alpeggi: erta, dura, senza fronzoli. L‘ampio bacino è plasmato e CONSIGLIO: Dalla Dresdner Hütte è possibile raggiungere age-
dominato dell‘elemento “acqua”, con tre cascate e meandri ricchi di volmente il punto panoramico della „cresta principale dello Stubai”
diramazioni. Dalla malga, posta in una posizione idilliaca, il percorso con la funivia del ghiacciaio. Da qui si prosegue l’escursione fino
conduce, lungo la base della più imponente delle tre cascate, al rifugio.
direttamente alla Sulzenauhütte.

CONSIGLIO: Chi arriva alla Sulzenauhütte presto, può compiere


anche l’appagante escursione che porta alla vedetta dei “dieci laghi”.
Con il GPS (Geocache - noleggio presso il rifugio) si può procedere
senza problemi da un lago all’altro.
mutterbergersee hochgrube
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dresdner hütte Eriophorum angustifolium sulzenauhütte regensburger hütte

Dresdner Hütte – Regensburger Hütte Regensburger Hütte – Falbeson


7 ore | 12,4 km | 1.314 m in salita | 1.331 m in discesa / punto più alto 2 ore | 4 km | 1.076 m in discesa
2.880 m | Gabinetto degli specchi, sperando in una bonaccia Il cerchio si chiude
Questa sezione dell’itinerario conduce davanti a diversi laghetti La discesa inizia con strette serpentine. A mezza altezza si trova
di montagna. Alcune pieghe dell‘areale celano piccoli laghetti e una diramazione in prossimità del leggero appiattimento della cas-
pozze, che accompagnano l’escursionista fino all‘Egesennieder. Da cata, che si sviluppa su due livelli. Con ripidità calante, l’itinerario
qui si sale dapprima ripidamente alla Wilde Grube. Oltre, attraver- porta alla Falbesoner Ochsenalm (1.810 m). Dopo la malga si segue
sando i Glamergrubenbäche, si raggiunge il Zunterkopf e in salita dapprima la strada forestale, per poi lasciarla un tratto dopo il primo
il Mutterberger See (2.479 m), un luogo ideale di sosta. Questo tornante. Attraverso numerose serpentine la ripida discesa porta al
stupendo lago è arricchito da un grande patrimonio di salmerini di Falbesoner Talbecken.
lago.
Tappe giornaliere
Paludi, campi e un esempio scolastico, solitudine Invece di percorrere l’intero itinerario, è possibile effettuare
di montagna nel programma diverse tappe giornaliere o più brevi, i cui punti di partenza si
Dal Mutterberger See, in discesa, il sentiero giunge a due idilliaci trovano lungo la carreggiabile e sono raggiungibili in macchina o
biotopi umidi con superfici acquatiche, meandri e resti estesi di bus. Questi tratti sono meno impegnativi dal punto di vista della
Eriophorum angustifolium, per poi proseguire verso la vedetta tecnica alpinistica e adatti anche a percorrerli con i bambini.
panoramica di Grawagrubennieder. Da qui si può osservare come la Dalla Grawa Alm (1.530 m) alla Grawa Wasserfall, lungo la riva sini-
forza dell’Hochmoosferner ha plasmato il paesaggio. Nella discesa stra attraverso i due punti panoramici, fino alla Sulzenau Alm e poi
resti di neve offrono spesso una superficie dalla pendenza ideale ritorno attraverso l’antica strada degli alpeggi – 2 ore.
per una divertente slittinata – con la dovuta cautela! I laghetti del
ghiacciaio, gli interramenti e le paludi di questa tappa consentono Dalla Mutterberg Alm con la funivia fino alla stazione intermedia
di comprendere i processi naturali che spesso si compiono nell’arco (2.300 m), attraverso il Peiljoch all‘arena del ghiacciaio e poi attra-
di diverse migliaia di anni. verso la Sulzenau Hütte e la Sulzenau Alm ritorno alla stazione a
valle – 4,5 ore.
CONSIGLIO: Il Hohe Moos è una palude alta con piante tipiche Dalla Mutterberg Alm con la funivia fino alla stazione intermedia
che crescono sulle gobbe rocciose esposte ai venti e nella terra pa- (2.300 m), attraverso Egesennieder al Mutterberger See, poi pas-
ludosa, povera di nutrienti, con cui i deflussi del ghiacciaio hanno sando i Ruderhofbäche e lungo la Mutterberger Kaskade ritorno al
riempito il bacino originario. punto di partenza – 3 ore.
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grünausee maria waldrast höllenrachen

grawa wasserfall

WildeWasserSchauplätze

Anche al di fuori dal percorso del WildeWasserWeg, nel WildeWas- Höllenrachen e Alpeiner Ferner
serPark si trovano allettanti spazi paesaggistici, improntati dall’acqua Un evento alpino particolarmente suggestivo attende chi visita la
– si tratta di splendidi punti panoramici che chiamano a fermarsi per Oberbergtal posteriore. La Höllenrachen è una forra, posta a circa
osservare un particolare evento o il paesaggio circostante. 20 minuti verso valle dalla Franz-Senn-Hütte, plasmata dal torrente
Alpeiner nel corso di secoli. Chi ha esperienza in ferrate può affron-
Waldraster Quelle e Miederer Quellenweg tare la forra con la corrispondente attrezzatura, percorrendo la spet-
Presso il santuario di Maria Waldsrast, dalla montagna fuoriesce tacolare ferrata che si sviluppa in parte sotto terra. Anche gli escursi-
dell’acqua dalla forte portata e rotazione verso destra. A quest’acqua onisti che stanno percorrendo l’itinerario normale trovano appaganti
vengono attribuiti poteri curativi. Non distante si trova il sentiero gli squarci di suggestivo panorama sulla strettissima forra.
Miederer Quellenweg, che collega diverse sorgenti e narra una sto-
ria su ciascuna di esse. Entrambe le mete sono raggiungibili comoda- L’Alpeiner Ferner è il ghiacciaio storicamente più significativo delle
mente dalla stazione a monte dei Serleslifte a Mieders Stubaier Alpen. Antiche immagini lasciano immaginare le dimensio-
ni di un tempo, quando la sua lingua aveva un‘altezza di 80 m ed esso
Mischbachwasserfall si estendeva per alcune centinaia di metri dietro all‘Höllenrachen.
Se della Grawafall affascina la potenza dell’acqua, quello che affascina Nel suo sfarzo il ghiacciaio riempiva il letto morenico ancora oggi
della Mischbachfall è l’altezza della parete rocciosa e la libera caduta visibile. Già attorno alla metà del XIX secolo si iniziarono misurazioni
dell’acqua apparentemente senza fine. Alla piattaforma panoramica, sistematiche e si dovette constatare uno scioglimento della lingua
e quindi ad altezza di sguardo con la cascata, conducono in circa 45 glaciale dal 1835 circa e una costante riduzione della lunghezza dal
minuti due sentieri, uno che parte dalla frazione di Gasteig, l’altro da 1850 circa. Il percorso è agevole e confortevole, adatto anche ai
quella di Volderau. bambini.
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gletscherbach Piattaforma panoramica

Dieci laghi Piattaforma panoramica TOP OF TYROL


Dalla Sulzenauhütte il percorso si sviluppa, in direzione della Nürn- Un ulteriore punto panoramico del WildeWasserPark è
berger Hütte, con ripidità moderata verso il Grünausee (2.330 m), facile da raggiungere: dopo essere saliti con la funivia del
un lago morenico di stupenda coloritura, in cui si rispecchia il Wilde ghiacciaio fino alla stazione a monte Schaufeljoch, in 10
Freiger. Da lì si prosegue verso il Schafgrüebl. Questo bacino piatto minuti si arriva infatti alla nuova piattaforma panoramica
è chiazzato da nove piccoli altri laghetti di montagna, che sono facili sul Großen Isidor. Questo punto panoramico offre al
da individuare con in mano una cartina. Presso ogni lago c’è un Geo- visitatore una vista mozzafiato sui maestosi ghiacciai
cache-Point, quindi con il GPS (a noleggio presso il rifugio) è possibile circostanti.
procedere di lago in lago.
Sotto la piattaforma si individua lo spartiacque tra la
Stubaital e la Ötztal. I fiocchi di neve che cadono a sinistra
Itinerario circolare della Dresdner Hütte e a destra di questo spartiacque si riuniscono soltanto a
In stretta collaborazione con il Club alpino tedesco nell’estate del Innsbruck. Per contro, i fiocchi di neve che cadono presso
2008 viene realizzato un itinerario circolare. Partendo dalla Dresdner lo spartiacque del Wilden Pfaff si uniscono soltanto nel
Hütte questo itinerario conduce, passando a fianco di piccoli laghet- Mar di Marmara.
ti e stagni, verso un’area ad alta quota, da cui si gode un favoloso
panorama su ghiacciai e vette. Ridiscendendo il pendio si arriva al Facendo un’escursione dalla piattaforma a valle è possibile
Gletscherbach. Qui si osserva da vicino, e si sperimenta con tutti e ammirare da vicino i fenomeni glaciali, che altrimen-
cinque i sensi, la forza dell’acqua che plasma il paesaggio. L’itinerario ti sono riservati alla vista degli alpinisti. I crepacci sono
prosegue fino al punto in cui il Gletscherbach si unisce al Fernau- formati dal movimento di flusso delle dense masse
bach, per poi far ritorno alla Dresdner Hütte. ghiacciate. Le grandi creste moreniche ricordano l‘enorme
estensione che raggiungevano i ghiacciai alpini ancora
non troppo tempo fa.
falbesoner
ochsenalm

regensburger
hütte

ranalt

tschangelair
alm

grawa alm

Mutterberg
alm

sulzenau alm

dresdner
hütte
sulzenau
gipfelplattform hütte
top of tyrol

Con il sostegno di:


Foto | Tourismusverband Stubai Tirol, Stubaier Gletscher, Luis Töchterle, Heinz Zak

Tourismusverband Stubai Tirol


Stubaitalhaus | Dorf 3
6167 Neustift im Stubaital | Austria

Tel. +43 5018810


Fax +43 501881-199

info@stubai.at
www.stubai.at

Gli autobus dell’azienda trasporti di Innsbruck


circolano più volte al giorno nell’intera Stubaital.
Ci sono fermate sia a Falbeson,
che presso la Tschangelair Alm, la Grawa Alm
e la Mutterberg Alm.

www.wildewasserweg.at

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