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EST. BOSCO. GIORNO.
ASTOR
Anna! Anna! Lo sai che ho un amico?
Si chiama Ndraveche.
ANNA
Ndraveche? Ma è un nome che non
esiste.
ASTOR
Lo ha inventato lui. Ha almeno
cento pupazzi. Tutti i tipi. Uomini
e donne. Abbiamo mangiato il tonno.
ANNA
Perché non sei andato da Pietro?
ASTOR
E non lo so. E Ndraveche ha il
teatro. Facciamo il teatro pure
noi.
ANNA
Sì. A casa.
ASTOR
Lo facciamo enorme. E poi mi ha
insegnato a usare i pupazzi.
ASTOR (CONT'D)
Guarda!
ANNA
Dai andiamo a casa... Me lo fai
vedere dopo.
ASTOR
(con la voce del
burattino)
Ciao Anna! Io sono Ntieko.
2.
ANNA
Astor dopo.
ASTOR.
(piagnucoloso)
Dai...
TAGLIO INTERNO
ASTOR
Adesso, principessa, ti puoi
svegliare. Ti ho baciato.
ANNA
Astor ascoltami. Noi dobbiamo
partire. Andare via. Quando sono
stata sul vulcano ho visto la
terra, mi sono svegliata e
l’hovista. L’Italia è vicina.
ASTOR
Dove?
ANNA
Oltre il mare. Andiamo a vedere che
c’è lì.
ASTOR
Perché?
ANNA
Perché io divento grande. E
dobbiamo capire se lì ci sono i
grandi con la medicina.
ASTOR
Ma i grandi sono tutti morti.
3.
ANNA
Ma la picciridduna era viva. Ce ne
possono essere altri. Andiamo io e
te. Nessuno ci divide più.
ASTOR
Ndraveche mi ha detto che se fai il
bagno con una gallina e la tieni
sott’acqua per un minuto vivi per
sempre.
Anna sorride.
ANNA
Purtroppo non è così. Allora ti va
di andare?
ASTOR
Andiamo.