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Nome ……………………………… Cognome ……………………………… Classe ……………………… Data ……………………………

Prova comune per classi parallele

Problemi per Marco


Alberto Pellai
Marco è un bambino di sette anni che si è appena trasferito in una città a 900 chilometri dal suo
paesino di origine. Le cose però non stanno andando come vorrebbe lui: inserirsi in una classe di
22 bambini che si conoscono già da un anno non è affatto facile.

Marco è simpatico e intelligente, ma le cose per lui si sono messe un po’ male in
questi primi giorni di scuola. Sembra che i nuovi compagni non ne vogliano sapere di
un amico che viene da ben 900 chilometri di distanza. Anche se lui ha il colore del mare
nei capelli e nelle orecchie sente ancora il rumore delle onde, lo sguardo degli altri si
posa su di lui con la violenza del temporale. I primi giorni di scuola, Marco era rimasto
colpito da questo modo di fare. Tutti i compagni lo guardavano un po’ dall’alto in basso,
come se lui fosse un moscerino entrato dalla porta di servizio e finito nella loro classe
non si sa per quale magia. Lui non capiva come avrebbe dovuto presentarsi, cosa
avrebbe dovuto fare per trasformare quegli occhi pieni di lampi e tuoni in scampoli¹ di
cielo capaci di inondare raggi di sole sulle sue gote brunastre. Ce l’aveva messa tutta per
dimostrare che lui non era un Marco qualsiasi: lui era Marco che veniva da una regione
bellissima con tante cose splendide da raccontare. Quando la maestra Stefania lo aveva
presentato alla classe, aveva spiegato quanto unica e meravigliosa fosse la regione che si
era lasciato alle spalle, con conchiglie giganti sulle spiagge e granchi che camminano a
pochi centimetri dai piedi. All’inizio questi racconti lasciavano a bocca aperta i suoi
compagni, abituati all’odore dello smog, ma dopo qualche giorno Marco si rese conto
che qualcosa era cambiato tra lui e i suoi compagni di classe. Nessuno gli parlava,
all’intervallo giocava da solo con le sue figurine e oggi che è il suo compleanno si è
accorto anche che qualcuno alle sue spalle sta facendo una brutta imitazione, calcando
l’accento un po’ dialettale di cui è intrisa la sua voce. Lì per lì, Marco fa finta di non
sentirli, ma sa che dietro di lui alcuni compagni se la ridono sotto i baffi e lo indicano con
il dito.
Poi succede tutto velocemente. Approfittando di una momentanea assenza della
maestra, che è andata dalla sua collega a chiedere un libro, Michele, Paolo e Roberto gli
si avvicinano e, provando a imitare il suo accento colorato dal rumore del mare, gli
dicono: «Ma tu, che ci sei venuto a fare in questa classe? Era meglio se ti mettevano
nell’altra sezione». Marco pensa di non avere capito bene, poi, guardando i tre
compagni che si sgomitano soddisfatti e ridono di lui, gli sembra di affogare. È come se
un gorgo² d’acqua lo avesse catturato al centro dei suoi cerchi, e lui si sente tirare giù
verso il fondo del mare. Vacilla³ un po’, poi si allontana da loro e sperimenta la stessa
sensazione di quando era andato sulla nave con mamma e papà e di notte le onde si
erano fatte grandi. Lui cercava di rimanere in piedi ma il mondo sotto di lui lo faceva
oscillare. Così si era sdraiato per terra e con calma aveva atteso che quel rollio ⁴
inquietante avesse fine. Ora, proprio come

1. scampoli: pezzi. Lo scampolo è una parte di un tutto, per esempio di una stoffa.
2. gorgo: vortice impetuoso.
3. Vacilla: perde l’equilibrio.

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4. rollio: movimento delle imbarcazioni quando il mare è grosso.
quella volta, decide di sedersi al suo banco e di attendere che la campanella annunci la
fine dell’intervallo. Sul volto gli è rimasta stampata un’espressione un po’ stupida. La
bocca è tutta tirata in un falso sorriso, mentre la fronte è un po’ corrucciata⁵. A
guardarlo, Marco sembra una maschera di carnevale, le emozioni lo trascinano in due
territori così vicini, ma allo stesso tempo così lontani tra loro. Ha una gran voglia di
piangere, e invece con tutte le sue forze cerca di ridere, perché non vuole che gli altri si
accorgano che c’è rimasto male.
Il programma di oggi prevede la gara di corsa. I bambini vengono messi in coppia.
Ogni coppia deve fare un percorso a ostacoli; i due atleti devono gareggiare l’uno contro
l’altro e terminare i loro sforzi saltando su un grande materasso blu. Vince chi arriva
primo. Marco viene messo in coppia con Roberto, uno degli amici di Michele, e la cosa
non lo lascia tranquillo nemmeno un po’. Da una parte gli piacerebbe vincere quella
gara, così quei tre lì imparano a prenderlo in giro. Dall’altra, spera di arrivare proprio alla
pari con il suo avversario. Senza vincitori e senza vinti nessuno potrà essere scontento e
forse saliranno un po’ le quotazioni della sua popolarità tra i compagni della sua classe.
Ci sono due compagni che stanno facendo la gara, poi toccherà a lui e Roberto. Tutti
urlano e fanno il tifo per l’uno e per l’altro, intanto a lui comincia a battere forte il cuore.
Chissà come andrà a finire la sua gara. Ecco che gli altri due hanno finito. Ha vinto
Martina.
Ora Marco è sulla linea di partenza. Tutti urlano con il fiato che hanno in gola. Alcuni
applaudono. C’è una grande confusione. Nel frattempo il cuore di Marco sta correndo
come un cavallo impazzito. La gara sta per iniziare. Ma Marco, proprio un secondo prima
del fischio con cui la maestra dà il via alla competizione, si rende conto che nessuno sta
gridando il suo nome. Stanno tutti tifando per Roberto. Urlano tutti sperando che vinca il
suo avversario. Marco prova una sensazione strana. È come se un masso tenesse legati i
suoi piedi a terra. La maestra fischia il via della gara, ma Marco non riesce a partire. È
fermo a sperare che una persona, almeno una, gridi il suo nome. Intanto pensa che se
mai si permettesse di vincere quella stupida corsa da due soldi, tutti sarebbero arrabbiati
con lui. La maestra Stefania non si è nemmeno accorta che Marco non è partito, dopo il
suo fischio d’inizio. Sta compilando dei registri e quando alza la testa vede soltanto che
Roberto ha spiccato un grande salto sul materasso blu, mentre Marco si trova fermo e
un po’ zoppicante ai margini della palestra. Marco le si avvicina e le dice che si è fatto
male a un piede. La maestra, allora, gli consiglia di riposarsi un po’.
Mentre Marco si mette in un angolo, Roberto e Michele cominciano a correre in giro
da tutti i compagni e, senza farsi sentire dalla maestra, canticchiano: «Se le scarpe verdi
ai piedi hai, come una lumaca correrai». Ora tutti guardano le scarpe verdi di Marco e si
mettono a ridere; tre compagni gli si avvicinano, canticchiando: «Se le scarpe verdi ai
piedi hai, come una lumaca correrai».
Marco è senza parole, nel senso più letterale di questa frase. Si sente davvero una
lumaca e vorrebbe avere la chiocciola sulla schiena, per potersi ritirare al suo interno e
non venire più fuori, tanta è la sua vergogna. La maestra, però, si è accorta che c’è
qualcosa che non va. Prova a invitare Marco a riprendere l’attività di educazione
motoria, ma lui le risponde che il piede gli fa ancora troppo male. Appena le dice così,
tutti scoppiano a ridere. «Qui c’è qualcosa che non mi convince» dice a voce alta la
maestra, ma poi prosegue la sua lezione, facendo finta di niente. Tutti si impegnano in
una partita di palla mondiale. Marco finalmente tira un po’ il fiato e poi promette a se
stesso che mai più si metterà ai piedi quelle stupide scarpe verdi. Come ha potuto
desiderare una cosa che lo ha messo alla berlina⁶ di fronte a tutti i suoi compagni? Ah, se
capisse quali scarpe piacciono a Roberto! Come gli piacerebbe andare a scuola con le
scarpe giuste e sentirsi dire da Roberto soltanto cose belle.
(A. Pellai, Scarpe verdi d’invidia, Erickson)

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5. corrucciata: con le rughe in evidenza, in segno di tristezza e dolore.
COMPRENDERE E ANALIZZARE

1. Individua le cinque sequenze in cui può essere suddiviso il testo; poi, per ciascuna di esse, scegli un titolo
che ne sintetizzi il contenuto.

Righe Titolo

rr. …………..

rr. …………..

rr. …………..

rr. …………..

rr. …………..

2 punti per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 10

2. Da dove proviene Marco?


a. □ Da una regione limitrofa.
b. □ Da un Paese straniero.
c. □ Da una regione del Sud Italia.
d. □ Da un Paese al di là del mare.

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 1

3. L’autore riporta una sola caratteristica fisica di Marco. Riesci a individuarla e a indicare a cose si
riferisce?
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………………

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 1

4. Collega ad ogni situazione l’atteggiamento dei compagni.

a. Durante i primi giorni di scuola 1. Scherno


b. Durante l’intervallo 2. Sufficienza
c. Il giorno del compleanno di Marco 3. Indifferenza
d. Dopo la gara di corsa 4. Derisione

0,5 punti per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 2

5. Qual è l’unica occasione in cui l’atteggiamento dei compagni nei confronti di Marco può essere
ritenuto positivo?

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2 punti per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 2

6. Durante l’assenza della maestra in che modo Paolo, Roberto e Michele prendono in giro Marco?
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1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 1

7. Per quale motivo, poco prima dell’inizio della gara, una parte di Marco spera di arrivare alla pari con
Roberto?
a. □ Perché Marco vuole bene al suo compagno.
b. □ Perché partecipare è più importante del risultato.
c. □ Perché Marco non è competitivo.
d. □ Perché, senza vincitori né vinti, nessuno ci rimarrebbe male.

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 1

8. Marco non riesce a muoversi dalla linea di partenza. Perché?


……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………………

2 punti per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 2

9. Che cosa si ripromette Marco, dopo essere stato preso in giro per le sue scarpe verdi?
a. □ Di continuare ad indossarle in gesto di sfida.
b. □ Di non metterle mai più.
c. □ Di comprarne un paio di un altro colore.
d. □ Di comprarne un paio uguale a quello di Roberto.

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 1

10. Nel testo alcune caratteristiche di Marco sono descritte con espressioni legate all’ambiente marino.
Riportane alcune nelle righe sottostanti e prova a spiegare cosa l’autore voglia mettere in evidenza
tramite queste immagini.
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………………

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 2

RIFLETTERE SULLA GRAMMATICA E SULLA LINGUA

11. Svolgi l’analisi grammaticale delle seguenti voci verbali:

a. avrebbe dovuto: …………………………………………………………………………………………………………………………………….


b. avesse catturato: ……………………………………………………………………………………………………………………………………
c. calcando: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
d. mettevano: …………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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2 punti per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 8

12. Sottolinea nel testo in verde almeno tre esempi di aggettivi qualificativi e in rosso almeno tre esempi
di aggettivi determinativi.

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 2

13. Volgi al passivo la seguente frase: «Marco prova una sensazione strana».
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2 punti per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 2

14. Nel testo sono presenti alcuni paragoni. Prova a spiegare il significato dei seguenti:
a. «come se lui fosse un moscerino entrato dalla porta di servizio e finito nella loro classe»:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………………
b. «il cuore di Marco sta correndo come un cavallo impazzito»:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………………
c. «è come se un masso tenesse legati i suoi piedi a terra»:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………………

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 3

15. Che cosa significa secondo te l’espressione “essere messo alla berlina”?
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………………

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 1

16. Nella descrizione degli attimi precedenti all’inizio della gara fra Marco e Roberto, l’autore utilizza una
sintassi paratattica, composta da frasi molto brevi. Cosa vuole trasmettere al lettore?
a. □ Il fastidio verso l’atteggiamento dei compagni.
b. □ Lo stato d’animo di Marco.
c. □ La suspence per il risultato della gara.
d. □ La calma imperturbabile dell’insegnante.

1 punto per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 1

SCRIVERE

17. Cosa pensi dell’atteggiamento che i compagni di classe di Marco hanno nei suoi confronti? Come lo
definiresti? Prova a illustrare quale, secondo te, dovrebbe essere il modo di accogliere un nuovo
compagno che arriva da un posto lontano e quali accorgimenti tu e i tuoi compagni potreste usare per
farlo sentire a proprio agio in classe.

20 punti per ogni risposta esatta - TOT. PUNTI …………/ 20

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TOT. PUNTI ………../ 60

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